Comunicati Stampa – Results Center

Approvato progetto di bilancio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2014

  • Ricavi netti consolidati a 1.177,5 milioni di euro: -7,7% rispetto ai 1.275,8 milioni di euro del 2013 (-4,6% a perimetro omogeneo)
  • Margine operativo lordo consolidato a 67,1 milioni di euro rispetto ai -12,8 milioni di euro del 2013
  • Risultato netto consolidato positivo per 0,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 185,4 milioni di euro del 2013
  • Posizione finanziaria netta in sensibile miglioramento a -291,8 milioni di euro rispetto ai -363,2 milioni di euro del 2013

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  • Stima per l’esercizio in corso di un margine operativo lordo in significativa crescita e di una posizione finanziaria netta in ulteriore miglioramento rispetto al 2014
  • Per il triennio 2015-2017 atteso un incremento medio annuo dei ricavi tra lo 0,5% e l’1,5% e della redditività tra il 10% e il 15%

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  • Assemblea degli azionisti convocata per giovedì 23 aprile 2015

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 presentati dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

Il 2014 ha rappresentato per Mondadori un anno di svolta con la conferma del positivo esito delle azioni avviate nel 2013 relative, in particolare, alla razionalizzazione strategica del portafoglio di attività e alla ridefinizione dell’assetto industriale e organizzativo del Gruppo: combinate al costante impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura, tali azioni hanno comportato un significativo miglioramento del risultato economico, nonché della ritrovata capacità di Mondadori di generare un cash flow positivo con l’obiettivo, da un lato, di ridurre l’indebitamento finanziario consolidato, dall’altro di sostenere con adeguate risorse la crescita del Gruppo.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2014
I ricavi netti consolidati dell’esercizio 2014 si sono attestati a 1.177,5 milioni di euro, in riduzione del 7,7% rispetto ai 1.275,8 milioni di euro del 2013. A perimetro omogeneo, considerando il conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria a Mediamond S.p.A. avvenuto nel gennaio 2014, il calo dei ricavi consolidati è pari al 4,6%.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato in netto miglioramento nell’esercizio 2014, attestandosi a 67,1 milioni di euro rispetto a un dato negativo di 12,8 milioni di euro dell’esercizio precedente. Anche al netto di elementi non ricorrenti (che nel 2013 avevano inciso per circa 62 milioni di euro, relativi principalmente ad oneri di ristrutturazione), il margine operativo lordo ha evidenziato una crescita significativa di circa il 30%, passando da 49,1 milioni di euro del 2013 a 63,5 milioni nell’esercizio in esame. Questa performance conferma il recupero di redditività e la maggiore efficienza gestionale del Gruppo.

Il risultato operativo consolidato è di 42,4 milioni di euro (-183,1 milioni di euro nell’esercizio 2013).

Nel risultato negativo registrato nel 2013 trovavano espressione svalutazioni per un importo pari a 145,4 milioni di euro, conseguenti al processo di impairment che aveva allineato asset e partecipazioni a valori conformi al mutato contesto di mercato.

Il risultato prima delle imposte consolidato è 19,4 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di -207,3 milioni nell’esercizio precedente; nel 2014 gli oneri finanziari sono ammontati a 23 milioni di euro (24,2 milioni nel 2013).

Il risultato netto consolidato, dopo il risultato di pertinenza di terzi, è positivo per 0,6 milioni di euro, rispetto a una perdita di 185,4 milioni di euro del 2013.

La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2014 ha mostrato un sensibile miglioramento, attestandosi a -291,8 milioni di euro rispetto ai -363,2 milioni del 31 dicembre 2013.

Nell’esercizio 2014 il flusso di cassa operativo è 47,2 milioni di euro (-28,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013); il cash flow derivante dall’attività ordinaria (dopo il pagamento degli oneri finanziari e delle imposte del periodo) è pari a 18,8 milioni di euro (rispetto a un dato negativo di 64,1 milioni di euro del 2013) per effetto del recupero di redditività e della ottimizzazione nella gestione del capitale circolante.

Il flusso di cassa straordinario è positivo per 52,6 milioni di euro, nonostante gli esborsi relativi agli oneri di ristrutturazione (20,3 milioni di euro), per effetto principalmente dell’aumento del capitale sociale e dell’incasso derivante dalla cessione di un asset in ambito retail.

LE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nell’area Libri il Gruppo ha confermato la leadership in Italia con una quota del 26,5% del mercato trade. I programmi editoriali hanno consentito alle case editrici del Gruppo di avere in classifica quattro tra i primi dieci titoli più venduti nell’anno, tra cui il primo assoluto Storia di una ladra di libri di Markus Zusak (Frassinelli).

Nel mercato dei libri scolastici Mondadori Education, con una quota adozionale pari al 13%, in linea con quella dell’anno 2013, ha confermato la terza posizione nel mercato.

Nel 2014 i ricavi dell’Area si sono attestati a 336,6 milioni di euro, in crescita dello 0,7% rispetto ai 334,3 milioni di euro dell’esercizio precedente per effetto della performance positiva dell’area Educational (+1,6%) e delle attività relative alla distribuzione di libri per conto di editori terzi, nonostante il calo registrato dai prodotti trade.

Nel 2014 il margine operativo lordo è risultato di 45,1 milioni di euro, in flessione del 2,4% rispetto all’esercizio precedente, con una marginalità complessiva pari al 13% dei ricavi.

A fronte di un incremento di redditività in termini assoluti e percentuali dell’area Educational, nel Trade si è registrato un calo legato alla contrazione dei ricavi derivante da una diversa programmazione editoriale (l’avvio della componente più rilevante del programma editoriale nel secondo semestre non ha comunque consentito di recuperare quanto perso nei primi sei mesi), nonché da un diverso mix di ricavi derivante dal significativo incremento dell’attività di distribuzione per editori terzi caratterizzata da una minore redditività percentuale.

  • PERIODICI ITALIA

L’Area Periodici Italia ha proseguito nel trend del primo semestre, riportando un andamento migliore rispetto al settore di riferimento per diffusioni e pubblicità. Mondadori si è confermata leader di mercato con una quota, a valore, pari al 31,3%.

L’Area ha registrato nell’esercizio 2014 ricavi complessivi per 297 milioni di euro, in calo dell’8,9% rispetto ai 326,1 milioni di euro del 2013 (-7,6% a portafoglio omogeneo).

In particolare:

– i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) sono diminuiti del 7,2% (-5% a portafoglio omogeneo); per quanto riguarda il solo canale edicola, è stato registrato un andamento migliore del mercato di riferimento in flessione dell’8,2%;
– i ricavi pubblicitari print hanno registrato un calo del 5,4%, ma al netto delle testate chiuse e cedute la contrazione si limita al 3,4% (rispetto al -6,5% del mercato; fonte Nielsen); considerando la positiva performance registrata sul digitale, la raccolta pubblicitaria dei brand Mondadori (print + web) è in diminuzione del 2,8% a perimetro omogeneo;
– i ricavi derivanti dalle vendite congiunte (DVD, CD, libri e oggettistica allegati ai giornali), pur in diminuzione del 24,3%, hanno evidenziato un incremento della redditività percentuale principalmente per effetto della strategia di razionalizzazione e attenta selezione delle iniziative più profittevoli;
– i ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria sui siti Mondadori nel 2014 sono risultati in crescita del 4,1% rispetto al 2013, per effetto delle positive performance registrate in particolare da Grazia.it (+43,7%), a fronte di un mercato di riferimento che ha segnato un +2,1% rispetto all’esercizio precedente (fonte Nielsen, dicembre).

Il margine operativo lordo dei Periodici Italia risulta in sensibile miglioramento nel 2014, nonostante la flessione dei ricavi, passando da un risultato negativo di 20,6 milioni a +3,1 milioni di euro, per effetto principalmente delle azioni intraprese sui prodotti editoriali (tra cui, la focalizzazione sui segmenti di leadership, Arredamento, Attualità. Benessere, Cucina, Femminili, TV; il lancio di una nuova testata; il restyling di altre), delle misure finalizzate alla riduzione strutturale dei costi di natura industriale, editoriale e organizzativa, nonché dei minori oneri di ristrutturazione sostenuti rispetto all’esercizio 2013. Includendo anche gli effetti positivi della riorganizzazione delle attività pubblicitarie, il margine operativo lordo è migliorato di 39,5 milioni di euro.

Le attività internazionali (Mondadori International Business) hanno registrato un aumento dei ricavi del 4,1% rispetto al 2013, principalmente grazie alle performance delle edizioni del Grazia International Network e di Icon in Spagna.

  • PERIODICI FRANCIA

L’Area Periodici Francia ha confermato, a livello diffusionale, un andamento migliore rispetto al settore di riferimento, in particolare grazie al successo di vendite delle testate Top Santé, Pleine Vie e Closer.

Le attività digitali hanno registrato una significativa crescita (+32% a perimetro omogeneo) rispetto all’anno precedente: sia i ricavi della pubblicità on-line (oltre il 10% dei ricavi pubblicitari complessivi), sia i dati di traffico web e mobile hanno mostrato un trend significativamente crescente rispetto all’anno precedente.

Nell’esercizio 2014 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 340,9 milioni di euro, in calo del 3,7% rispetto ai 353,9 milioni di euro del 2013; a portafoglio omogeneo, considerando la cessione di Le Film Français avvenuta a fine 2013, il calo si attesterebbe al 2,8%.

In particolare:
– i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti), che rappresentano oltre il 70% del totale, hanno registrato un calo complessivo dell’1,7% (-1% a portafoglio omogeneo): i ricavi del canale edicola hanno mostrato una contrazione del 5,1%, inferiore rispetto al -6,6% del mercato (fonte interna), principalmente per le positive performance del settimanale Closer (+3,8% a volume) e dei mensili Top Santé (+10% a volume) e Pleine Vie (+6,6% a volume); i ricavi da abbonamento sono risultati sostanzialmente stabili rispetto al 2013 (-0,8%), confermando l’opportunità della scelta strategica di continuare a investire in questo canale;
– in un mercato ancora in calo, Mondadori France ha mostrato un dato aggregato dei ricavi pubblicitari (print + web) in flessione del 9,1% rispetto al 2013 (-7,7% a perimetro omogeneo). In questo ambito, i ricavi derivanti dal digitale (oltre il 10% dei ricavi pubblicitari) hanno presentato una crescita del 38% per effetto del rapido sviluppo dell’audience e di una nuova organizzazione commerciale cross-media.

Il margine operativo lordo complessivo è risultato di 35 milioni di euro, in crescita di oltre il 30% rispetto ai 26,7 milioni di euro nell’esercizio 2013 (su cui avevano inciso oneri di ristrutturazione per circa 8 milioni di euro), portando la marginalità sui ricavi dal 7,5% al 10,3% nel 2014.

Anche nel corso dell’esercizio in esame sono continuate le attività finalizzate alla riduzione dei costi di natura organizzativa, industriale e logistica, i cui risparmi hanno permesso di assorbire interamente il calo dei ricavi e di sostenere la capacità dell’azienda di investire in attività editoriali, digitali e di diversificazione.

  • RETAIL

Nell’Area Retail è proseguita la strategia tesa a contrastare il trend negativo del mercato con azioni finalizzate alla riduzione dei costi operativi, alla progressiva revisione di network e format, per sviluppare un nuovo concept di libreria. La categoria libro (che ha rappresentato il 76% dei ricavi degli store) ha registrato un una performance superiore al mercato di oltre 7 punti percentuali, con una quota di mercato sul segmento del 15% (14% nel 2013), che ha permesso il ritorno a una marginalità operativa positiva nel 2014.

Nell’esercizio 2014, l’area Retail ha registrato ricavi per 211,2 milioni di euro, in riduzione del 6,1% rispetto ai 225 milioni di euro dell’anno precedente.

L’analisi dei canali ha evidenziato principalmente:
– la positiva performance dei bookstore diretti (+4,5%) e la sostanziale stabilità dei bookstore in franchising (-1,2%) con un buon progresso nella categoria del libro;
– alcune difficoltà riscontrate dai megastore (-7%) principalmente in relazione al calo del comparto del consumer electronics;
– crescita del canale on-line (+4,1%), in particolare sul libro che ha registrato un differenziale positivo di oltre 10 punti percentuali rispetto al mercato: +12,1% rispetto al -0,3% registrato dal mercato (fonte Nielsen).

Mondadori Retail ha registrato nel 2014 un margine lordo positivo pari a 8,9 milioni di euro rispetto ai -8,5 milioni dell’esercizio precedente. Il miglioramento annuo di 17,4 milioni di euro è stato determinato da tre principali fattori:

– la plusvalenza generata dalla cessione di un punto vendita a Milano (pari a 9,3 milioni di euro);
– il miglioramento della gestione operativa che ha portato il margine operativo lordo a un risultato ante oneri non ricorrenti di 0,2 milioni di euro, registrando il ritorno al segno positivo che, congiuntamente al miglioramento del capitale circolante netto, è dimostrazione della ritrovata capacità di autofinanziamento della gestione ordinaria;
– infine, la riduzione delle spese di ristrutturazione, che ha contribuito per ulteriori 7,7 milioni di euro.

  • RADIO

L’Area Radio, pur risentendo di un andamento negativo della raccolta pubblicitaria, ha riportato ricavi complessivi per 11,7 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto agli 11,3 milioni di euro dell’esercizio precedente per effetto dell’avvio a giugno di R101 TV, volto a offrire un più ampio sistema di intrattenimento in un’ottica di integrazione con la radio.

Il margine operativo lordo (-4,4 milioni di euro rispetto a -4,3 milioni di euro nell’esercizio 2013) ha risentito, oltre che dell’andamento sfavorevole della raccolta pubblicitaria, dei maggiori costi di promozione e comunicazione sostenuti nella fase di rilancio dell’emittente, avvenuto nei primi mesi dell’anno, e dei costi sostenuti per il lancio del canale televisivo, solo in parte mitigati dalle azioni di riduzione dei costi intraprese nell’area tecnica e artistica.

  • DIGITAL

Nell’ambito delle Attività Digitali sono proseguite le azioni di potenziamento del team e di identificazione di nuove opportunità di sviluppo dei business. In questo contesto si inserisce l’acquisizione della società di digital marketing Kiver, volte al rafforzamento della la presenza del Gruppo nel settore dei marketing services. Particolarmente significativa, in ottica di sviluppo delle attività, è stata inoltre l’acquisizione del marketplace London-Boutiques.com, finalizzata al lancio, avvenuto nel novembre 2014, di Graziashop.com, la piattaforma globale integrata di fashion e-commerce del brand Grazia.

I ricavi complessivi delle attività puramente digitali, volte a una più ampia valorizzazione dei contenuti editoriali del Gruppo, sono risultati in crescita del 13% rispetto al 2013, per un peso totale pari al 4,3% dei ricavi totali del Gruppo (3,9% nel 2013).

INFORMAZIONI SUL PERSONALE
Al 31 dicembre 2014 il personale dipendente del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.123 unità, in calo del 9,1% rispetto a dicembre 2013 (-8,3% a perimetro omogeneo).

Escludendo gli oneri non ricorrenti afferenti le ristrutturazioni e a perimetro omogeneo, il costo del personale è risultato inferiore del 6,2% rispetto all’esercizio precedente.

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RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.

Il bilancio della capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2014 ha presentato una perdita di 12,9 milioni di euro, inferiore a quella dell’esercizio precedente (315 milioni di euro nel 2013).

Il margine operativo lordo, positivo per 5,4 milioni di euro (-59,2 al 31 dicembre 2013) ha beneficiato del migliore andamento del business e di minori oneri di ristrutturazione sostenuti rispetto all’esercizio 2013, interessato da cambiamenti organizzativi che avevano determinato l’iscrizione di importanti oneri non ricorrenti.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Dal 2013 la società ha avviato con decisione azioni di ottimizzazione della struttura dei costi operativi e di razionalizzazione strategica del portafoglio di attività il cui esito positivo, congiuntamente al miglioramento della performance dei business, ha permesso di raggiungere nel 2014 un margine operativo lordo di 67,1 milioni di euro e un utile netto positivo.

Alla luce del contesto attuale e degli interventi citati che proseguiranno anche nel corso del 2015, è ragionevole stimare per l’esercizio in corso un margine operativo lordo del Gruppo in significativa crescita a livello operativo; parallelamente, proseguiranno le attività volte alla dismissione degli asset non core, che potrebbero generare una componente straordinaria positiva sostanzialmente in linea con quella registrata nell’esercizio 2014.

Coerentemente a quanto illustrato e pur in un contesto di ripresa degli investimenti e possibili variazioni di perimetro nell’Area Digital, anche la posizione finanziaria netta è attesa in miglioramento rispetto a fine 2014.

Sulla base dell’andamento del mercato e delle più recenti performance registrate dalle Aree di business, è ragionevole stimare nell’arco del triennio 2015-2017 un incremento medio annuo dei ricavi tra lo 0,5% e l’1,5% e un miglioramento più che proporzionale della redditività (crescita tra il 10% e il 15% medio annuo).

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Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha inoltre allineato disclosure finanziaria e non finanziaria, approvando anche il Report di sostenibilità 2014, redatto secondo le Linee Guida del GRI, standard G4, secondo il rating “in accordance” – core.

Una sintesi del Report di sostenibilità, in linea con le previsioni contenute nella direttiva comunitaria 2014/95/EU adottata dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione Europea in data 22 ottobre 2014, sarà inserita nella Relazione finanziaria annuale; il documento integrale sarà disponibile in occasione dell’Assemblea degli Azionisti.

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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIONomine del Consiglio di Amministrazione di Mondadori Libri S.p.A.
In data 21 gennaio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Mondadori Libri S.p.A., costituito da Ernesto Mauri, nella sua qualità di Presidente, Enrico Selva Coddè, Gian Arturo Ferrari, Antonio Porro e Oddone Pozzi, ha attribuito le seguenti cariche: Enrico Selva Coddè è stato nominato amministratore delegato Area Trade, Antonio Porro è stato confermato amministratore delegato Area Educational, Gian Arturo Ferrari è stato nominato Vice Presidente.

Si ricorda che in Mondadori Libri S.p.A., operativa dal 1° gennaio 2015, sono state conferite le partecipazioni nelle società editrici di libri nei settori trade, arte e scolastica – Edizioni Piemme S.p.A. (100%), Giulio Einaudi editore S.p.A. (100%), Mondadori Education S.p.A. (100%), Mondadori Electa S.p.A. (100%), Sperling & Kupfer Editori S.p.A. (100%), Harlequin Mondadori S.p.A. (50%) – e nella società operativa nel settore della distribuzione Mach 2 Libri S.p.A. (34,91%).

Manifestazione d’interesse non vincolante per RCS Libri S.p.A.
In data 18 febbraio 2015, la Società ha informato di aver sottoposto a RCS MediaGroup S.p.A. una manifestazione di interesse non vincolante relativa a una eventuale operazione di acquisizione dell’intera partecipazione detenuta da RCS MediaGroup S.p.A. in RCS Libri S.p.A., pari al 99,99% del capitale sociale, nonché dell’ulteriore complesso di beni e attività che costituiscono l’ambito librario di RCS MediaGroup.

Il 6 marzo 2015 è stato concesso alla Società da parte di RCS MediaGroup S.p.A. un periodo di esclusiva sino al 29 maggio 2015, al fine di approfondire termini e condizioni dell’eventuale operazione.

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Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha infine convocato l’Assemblea degli Azionisti per giovedì 23 aprile 2015.

PROPOSTA DI COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO MEDIANTE UTILIZZO DI RISERVE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 23 aprile 2015 in prima convocazione (24 aprile in eventuale seconda convocazione), di ripianare integralmente la perdita di esercizio al 31 dicembre 2014 di euro 12.888.013,64 mediante utilizzo di riserve secondo le modalità seguenti:

– per euro 12.000.000,00 mediante integrale utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni, formatasi per effetto dell’aumento di capitale sottoscritto nel corso dell’esercizio;
– per euro 888.013,64 mediante parziale utilizzo della parte disponibile della Riserva Straordinaria, inclusa nella voce “Altre Riserve e risultati portati a nuovo”.

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PROPOSTA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 30 aprile 2014, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

L’Assemblea del 30 aprile 2014 aveva autorizzato gli acquisti fino al limite, tenuto conto delle azioni già in portafoglio, del 10% del capitale sociale, rappresentato da n. 24.645.834 azioni ordinarie.

Considerando le complessive n. 14.953.500 azioni già detenute alla data dell’Assemblea del 30 aprile 2014, l’autorizzazione aveva attribuito quindi la facoltà di acquistare fino ad ulteriori massime n. 9.692.334 azioni proprie.

In relazione all’autorizzazione del 30 aprile 2014 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. non ha proceduto, direttamente o indirettamente tramite società controllate, ad acquisti.

In data 17 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato – esercitando parzialmente la delega attribuitagli dall’Assemblea del 30 aprile 2014 di aumentare il capitale sociale a pagamento – l’operazione di collocamento di complessive massime n. 29.953.500 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,26 ciascuna, che si è attuata attraverso un collocamento privato riservato esclusivamente a “Investitori Qualificati” in Italia e Investitori istituzionali all’estero come da relative normative applicabili.

L’operazione sopra descritta – che si è conclusa in data 18 giugno 2014 – ha dato luogo anche al collocamento di numero n. 14.953.500 azioni, pari al 6,07% del capitale sociale, detenute dalla società quali azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 del Codice Civile e pertanto, al termine della stessa, la società non deteneva più azioni proprie né direttamente né indirettamente tramite società controllate.

Alla prossima Assemblea degli Azionisti verrà inoltre richiesta l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 ter del Codice Civile, a disporre delle azioni proprie acquistate dalla Società.

Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni

Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
– utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
– utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla società, da società controllate o da terzi;
– disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
– disporre delle azioni proprie a fronte dell’esercizio delle opzioni per l’acquisto delle azioni stesse assegnate ai destinatari dei Piani di Stock Option istituiti dall’Assemblea degli Azionisti.

  • Durata

Fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015.

  • Numero massimo di azioni acquistabili

La nuova autorizzazione consentirebbe il raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale, in linea con la precedente in scadenza.

Considerato che, come indicato sopra, la Società non detiene né direttamente né indirettamente azioni proprie, l’autorizzazione assembleare si riferirebbe all’acquisto di massime n. 26.145.834 azioni proprie (10 % del capitale).

  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti

Gli acquisti verrebbero effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.

In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dal regolamento (CE) n. 2273/2003.

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Oggi il management del Gruppo Mondadori illustrerà alla comunità finanziaria i risultati dell’esercizio 2014 approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione alle ore 15.30 presso Four Seasons Hotel, a Milano.

La relativa documentazione verrà resa disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

Approvato dal Consiglio di Amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2014

  • Ricavi consolidati a 859,6 milioni di euro: -4,8% a perimetro omogeneo (-7,7% rispetto ai 931,2 milioni di euro del 30.09.2013)
  • Margine operativo lordo consolidato a 36 milioni di euro: in significativo miglioramento rispetto agli 8,9 milioni di euro del 30.09.2013
  • Risultato netto consolidato a -7,5 milioni di euro rispetto ai -32,3 milioni di euro del 30.09.2013
  • Risultato netto del terzo trimestre positivo per 3,5 milioni di euro rispetto ai -5,2 milioni di euro del terso trimestre 2013
  • Posizione finanziaria netta a -327,4 milioni di euro in sensibile miglioramento rispetto al dato di fine dicembre 2013 (-363,2 milioni di euro) e del 30 settembre 2013 (-376,9 milioni di euro): atteso significativo miglioramento per fine esercizio rispetto al 2013
  • Prosegue il recupero di redditività: previsto per l’intero esercizio un margine operativo lordo superiore al dato del 2012

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014, presentato dall’Amministratore delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO DI MERCATO

Il quadro macroeconomico internazionale continua a essere caratterizzato da un progressivo rallentamento delle economie emergenti e da una relativa stabilità di quelle mature.

I settori in cui opera il Gruppo Mondadori hanno cominciato a registrare, in Italia e in Francia, flessioni progressivamente meno accentuate rispetto ai periodi precedenti.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2014

I dati del Gruppo Mondadori al 30 settembre 2014 confermano, con una più marcata accelerazione, il miglioramento e il recupero di redditività già evidenziati nel primo semestre dell’esercizio; in particolare il terzo trimestre, con ricavi sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio, registra un risultato netto positivo dopo un prolungato trend negativo (sette trimestri).

Nel contesto di mercato sopra delineato, il Gruppo ha registrato nei primi nove mesi del 2014 ricavi consolidati di 859,6 milioni di euro, in riduzione del 4,8% considerando il conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria della concessionaria a Mediamond S.p.A., avvenuto nel mese di gennaio 2014 (-7,7% rispetto ai 931,2 milioni di euro al 30 settembre 2013).

Alla flessione dei ricavi è stata contrapposta una maggiore riduzione dei costi operativi, in calo di circa 86 milioni di euro, che ha consentito un significativo miglioramento del margine operativo lordo, salito a 36 milioni di euro rispetto agli 8,9 milioni di euro dell’esercizio precedente.

A tale performance ha contribuito per oltre il 50% l’area Periodici (Italia e Francia) per l’effetto combinato della maggiore efficienza derivante dalle azioni sui prodotti, della riduzione dei costi operativi e di minori oneri di ristrutturazione.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 18,8 milioni di euro, rispetto ai -9,6 milioni di euro del 2013, con ammortamenti di attività materiali e immateriali per complessivi 17,2 milioni di euro (18,5 milioni di euro nei primi nove mesi 2013).

Il risultato prima delle imposte è positivo per 1 milione di euro, rispetto a un risultato negativo di 26,2 milioni di euro dell’esercizio precedente; nel periodo gli oneri finanziari sono ammontati a 17,8 milioni di euro (16,6 milioni di euro nel pari periodo 2013).

Il risultato netto consolidato, dopo il risultato di pertinenza di terzi, si attesta a -7,5 milioni di euro rispetto a una perdita di 32,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2013.

Il cash flow degli ultimi dodici mesi è stato positivo per 49,5 milioni di euro, risultato di un flusso positivo ordinario per 9,8 milioni di euro e straordinario per 39,7 milioni, quest’ultimo prevalentemente correlato all’aumento di capitale finalizzato a giugno e agli effetti dell’operazione di conferimento in Mediamond.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2014 è risultata, di conseguenza, in sensibile miglioramento, attestandosi a -327,4 milioni di euro rispetto ai -363,2 milioni di euro di fine 2013 (-376,9 milioni di euro al 30 settembre 2013).

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

· LIBRI

Il mercato dei libri trade, proseguendo l’andamento negativo della prima parte dell’anno nei canali libreria e grande distribuzione, evidenzia anche nel terzo trimestre una contrazione, seppur in misura meno accentuata, rispetto al corrispondente periodo del 2013 (pari allo 0,9% a valore; fonte Nielsen: dati a settembre).

Nei nove mesi, la flessione è del -4,3% a valore (fonte Nielsen, dati a settembre); il calo, a valore, è stato più accentuato sul canale Grande Distribuzione Organizzata (-13,5%, fonte Nielsen, dati a settembre).

I ricavi complessivi dell’area Libri nei primi nove mesi del 2014 si sono attestati a 238,9 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto ai 234,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2013. Positiva la performance del terzo trimestre, in cui l’incremento, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, è stato del 10,2%.

Le case editrici del Gruppo Mondadori hanno confermato complessivamente la propria leadership con una quota di mercato del 26% (esclusa la GDO). Nel periodo in esame, il Gruppo è presente con 11 titoli nella classifica dei 25 libri più venduti.

Nel comparto libri trade, l’andamento dei ricavi del Gruppo, nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, è stato influenzato dalle dinamiche di mercato e da una programmazione editoriale che prevede la pubblicazione delle opere degli autori più affermati negli ultimi mesi dell’esercizio.

Nel mese di settembre è stato lanciato il primo fra i titoli più rilevanti in pubblicazione entro l’anno: I giorni dell’eternità, l’ultimo romanzo di Ken Follett che ha conquistato il primo posto assoluto nelle classifiche di vendita (120.000 copie in soli 15 giorni).

Per quanto riguarda il mercato digitale degli e-book, la quota del Gruppo è stabile a circa il 40%, con un’offerta di 8.000 titoli a catalogo.

Nel comparto libri educational, il Gruppo ha registrato, nei primi nove mesi del 2014, ricavi in crescita rispetto allo stesso periodo del 2013, per effetto del positivo andamento delle adozioni della scuola primaria.

Nell’ambito delle attività museali si registrano ricavi in crescita per effetto delle ottime performance ottenute nella gestione delle concessioni e dell’organizzazione di mostre, e dell’editoria a esse connesse.

Il margine operativo lordo dell’area Libri, pari a 35,8 milioni di euro, diminuisce rispetto al 2013 (39 milioni di euro) per effetto di un diverso mix di ricavi derivante dal significativo incremento dell’attività di distribuzione per terzi caratterizzata da una minore redditività percentuale; in particolare, il comparto educational presenta un margine operativo lordo in crescita di oltre il 10% rispetto all’esercizio precedente.

· PERIODICI ITALIA

Nel terzo trimestre dell’anno in corso i mercati di riferimento hanno registrato ulteriori flessioni rispetto allo stesso periodo del 2013, ma in misura meno accentuata rispetto ai primi due trimestri: nel periodo di riferimento il mercato delle diffusioni è calato dell’8,7% (fonte interna, dati ad agosto); la raccolta pubblicitaria dell’8,7% (fonte Nielsen, dato a settembre).

In questo contesto l’area dei Periodici Italia ha proseguito nel trend del primo semestre, registrando un andamento migliore rispetto al settore di riferimento per diffusioni e pubblicità. Mondadori si conferma leader di mercato con una quota a valore del 32,2%, in crescita rispetto al 30,5% al 30 settembre 2013.

I ricavi complessivi dell’area sono stati di 227,5 milioni di euro, in flessione del 10,1% rispetto ai 253,1 milioni di euro (-8,7% a portafoglio omogeneo, considerando testate chiuse e cedute).

I ricavi relativi ai magazine Mondadori sono stati influenzati dall’andamento negativo dei mercati di riferimento, ma registrano performance migliori.

In particolare:

– i ricavi diffusionali sono calati dell’8,4% (-6,2% a portafoglio omogeneo);

– i ricavi pubblicitari dei brand Mondadori (web+print) hanno registrato una flessione del 7% rispetto all’esercizio precedente;

– i ricavi di prodotti collaterali, seppur in calo rispetto ai primi nove mesi del 2013, hanno evidenziato un incremento della redditività percentuale;

– i siti Mondadori hanno registrato ricavi in crescita del 4,1%, rispetto allo stesso periodo del 2013, per effetto delle performance di Grazia.it (+34,9%) e di Donnamoderna.com (+1,1%), a fronte di un andamento del mercato Internet che registra un incremento medio dello 0,1% (fonte Nielsen, dato a settembre). Positivi rispetto al 2013 anche i dati di traffico per Grazia.it (+49%), Donnamoderna.com (+34%) e Panorama.it (+9,5%).

Nonostante la flessione dei ricavi, il margine operativo lordo registra un sensibile miglioramento, passando da -9,7 a 4,2 milioni di euro.

Considerando le efficienze derivanti dalle azioni intraprese sui prodotti e dagli interventi di riduzione dei costi operativi e di struttura dell’area Periodici Italia, combinate con gli effetti positivi della riorganizzazione delle attività di raccolta pubblicitaria in Italia, il Gruppo ha registrato nei primi nove mesi dell’esercizio un miglioramento complessivo del margine operativo lordo aggregato delle due attività di 19,2 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2013.

 

I ricavi di Mondadori Pubblicità si sono attestati a 7,6 milioni di euro e non sono comparabili con quelli dello stesso periodo del 2013, per il conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria in Mediamond, joint-venture pariteticamente partecipata da Mondadori Pubblicità e da Publitalia 80’.

Attività Internazionali

Nei primi nove mesi dell’anno Mondadori International Business S.r.l. ha registrato ricavi in crescita del 6% circa rispetto al corrispondente periodo del 2013, per effetto del consolidamento delle edizioni del Grazia International Network, presente in 23 Paesi; del lancio, avvenuto nel novembre 2013, della prima licenza internazionale del magazine maschile Icon, e delle attività di raccolta pubblicitaria sul mercato italiano per il quotidiano spagnolo El Pais, a partire da ottobre 2013.

È stato dato ulteriore impulso alle attività del Grazia International Network con il recentissimo lancio di Graziashop.com, la piattaforma integrata di fashion e-commerce che consentirà alla community di Grazia nel mondo, costituita da 17 milioni di lettori e 16 milioni di utenti unici al mese, e a tutto il pubblico femminile appassionato, di accedere all’acquisto di capi selezionati provenienti dalle boutique più alla moda a livello internazionale.

  • PERIODICI FRANCIA

Nel periodo in esame i mercati di riferimento in Francia hanno continuato a registrare segnali di contrazione sia per le vendite in edicola (-8% fonte interna, agosto) sia per la raccolta pubblicitaria (-8,6%, rielaborazione interna di dati Kantar Media, agosto). In questo contesto Mondadori France ha registrato performance diffusionali migliori del mercato.

 

Nei primi nove mesi del 2014 i ricavi consolidati di Mondadori France si sono attestati a 254,2 milioni di euro in calo del 3,3% rispetto ai 262,9 milioni di euro del 30 settembre 2013; a portafoglio omogeneo, considerando la cessione di Le Film Français avvenuta a fine 2013 e del differente numero di uscite di alcune testate, il calo si limita al 2,3%.

I ricavi relativi alla raccolta della pubblicità hanno registrato un andamento difforme tra prodotto cartaceo e prodotto on-line: il print ha registrato un -12,5% (-10,3% a portafoglio costante), in miglioramento rispetto ai dati del primo semestre; il web è cresciuto del 36% (a portafoglio costante).

Il dato aggregato dei ricavi pubblicitari mostra quindi una flessione del 6,5% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

I ricavi relativi alla diffusione, che rappresentano oltre il 70% del totale, sono diminuiti dell’1,4% (-1% a portafoglio omogeneo):

– i ricavi di vendita sul canale edicola hanno registrato una flessione del 5,5% (5,4% a perimetro omogeneo), rispetto al mercato di riferimento che cala dell’8%, anche per effetto della crescita significativa di Top Santé (+19%), Pleine Vie (+10%) e Closer (+6%);

– i ricavi di vendita sul canale abbonamenti sono calati dell’1,5% (-0,7% a portafoglio costante).

Nei primi nove mesi del 2014 le attività digitali, a portafoglio omogeneo, hanno registrato una significativa crescita dei ricavi (+37%), per effetto dello sviluppo delle attività di NaturaBuy, dei ricavi pubblicitari e delle vendite di copie digitali.

Il margine operativo lordo dell’area, nonostante la diminuzione dei ricavi, è cresciuto del 2,3% (22,3 milioni di euro rispetto ai 21,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2013), per effetto delle attività di razionalizzazione delle strutture e di contenimento dei costi redazionali, industriali e generali. Questo processo, iniziato nei trimestri precedenti, prosegue nell’ottica di un ulteriore adeguamento dell’organizzazione alle trasformazioni del mercato.

Da gennaio 2014 la raccolta pubblicitaria relativa al digitale è gestita internamente da apposite strutture trasversali. Alcuni tra i principali siti web sono stati rinnovati e ulteriormente sviluppati, con nuove funzionalità per tablet e smartphone: questi interventi hanno generato riflessi positivi sull’audience che ha raggiunto 6,6 milioni di visitatori unici, +26% rispetto al 2013 (fonte Nielsen, dati ad agosto), con un picco di 7,8 milioni a gennaio; sul mobile l’aumento dei visitatori unici è stato del 77% rispetto al 2013 (fonte Nielsen, dato a luglio).

È proseguita inoltre l’attività finalizzata a creare nuove efficienze, attraverso un piano di riduzione della struttura, su base volontaria, e un progetto di concentrazione del personale in un’unica sede entro i primi mesi del 2015.

  • RETAIL

Il mercato del retail ha continuato a mostrare segni di debolezza dei consumi; in questo contesto, il canale che meglio è riuscito a contenere la perdita di ricavi è stato quello delle catene, a differenza delle librerie indipendenti e della GDO.

I ricavi complessivi dell’area hanno continuato a risentire della situazione stagnante dei consumi: nei primi nove mesi dell’anno si sono attestati a 144,9 milioni di euro, in flessione del 5,5% rispetto ai 153,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013, pur mostrando segnali di recupero rispetto al primo semestre, chiuso con un calo dell’8,9% rispetto all’esercizio precedente.

Nella composizione dei ricavi per tipologia di prodotto:

– il libro risulta preminente con il 75% del totale: l’andamento delle vendite è stato di 9 punti percentuali migliore del mercato di riferimento (-4,3% a valore), consentendo di incrementare la market share di Mondadori Retail al 14,7% dal 13,4%;

– l’elettronica di consumo ha continuato a registrare contrazioni superiori all’andamento di settore;

– il canale dei club ha proseguito nel trend negativo, registrando nel periodo in esame una flessione dei ricavi di circa il 20%;

– le vendite on-line, realizzate tramite il sito mondadoristore.it, sono cresciute di circa il 4%.

L’andamento delle vendite di libri ha consentito di mitigare l’effetto negativo sul margine operativo lordo (-6 milioni di euro rispetto ai -6,8 milioni di euro del primi nove mesi del 2013), derivante dalla contrazione dei ricavi del club e del consumer electronic.

Tale indicatore, se declinato per tipologia di punto vendita, rispetto ai primi nove mesi del 2013, mostra un miglioramento per le librerie dirette, rimane stabile per le librerie in franchising, registra una flessione per i multicenter.

In presenza di uno scenario economico recessivo, sono proseguite le azioni, già intraprese nel primo semestre, finalizzate al recupero di redditività.

In particolare:

– progressiva revisione del network, con interventi di razionalizzazione dei punti vendita e del format, per sviluppare un nuovo concept di libreria del futuro;

– attività di miglioramento dell’offerta commerciale, supportata da iniziative promozionali, di comunicazione e advertising;

– proseguimento delle azioni di riorganizzazione dei processi operativi e degli organici.

Mondadori Store ha recentemente ottenuto il riconoscimento di “Insegna dell’anno Italia 2014-2015” per la catena di librerie che offre la migliore esperienza di acquisto in termini di prezzo, assortimento e servizio.

  • RADIO

Nei primi nove mesi del 2014 il mercato radiofonico, dopo un avvio decisamente positivo, ha invertito la tendenza per attestarsi al -3,1% (fonte Nielsen, dati a settembre).

Nel contesto descritto, la raccolta pubblicitaria di R101 ha ottenuto, nei nove mesi del 2014, performance inferiori al trend di mercato, confermando l’andamento del primo semestre.

I ricavi, compresi quelli relativi al sito web e alle altre iniziative della radio, registrano una contrazione del 12,4% a 7,8 milioni di euro (8,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2013).

Il margine operativo lordo (-4,2 milioni di euro rispetto ai -3,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2013) risente dell’andamento negativo della raccolta pubblicitaria e dei maggiori costi di promozione e comunicazione sostenuti nella fase di rilancio dell’emittente, avvenuto nei primi mesi dell’anno in corso.

Le principali azioni messe in atto nel 2014, per incrementare l’audience e mitigare gli effetti negativi del trend di mercato, hanno riguardato:

– il processo di riposizionamento di R101, partner dei concerti di grandi artisti della scena italiana e internazionale;

– la campagna istituzionale televisiva volta a rafforzare la brand awareness dell’emittente;

– l’intervento su grafica e contenuti del sito r101.it, con il rilascio della nuova app della radio;

– l’arricchimento della proposta musicale con l’avvio, nell’ottica di un sistema integrato con la radio, di R101 TV, sul canale 66 del digitale terrestre.

DIGITAL

L’area Digital Innovation ha proseguito in questi ultimi mesi le azioni finalizzate al consolidamento della struttura centrale, l’adeguamento delle piattaforme di gestione degli utenti e dei contatti nell’ambito del sistema CRM, gli interventi tecnologici orientati a una più ampia valorizzazione dei contenuti editoriali del Gruppo.

Nel periodo in esame i ricavi delle attività puramente digitali sono cresciuti, complessivamente in Italia e in Francia, dell’8,7%, mentre i ricavi del settore marketing services (Cemit) sono calati rispetto ai primi nove mesi del 2013.

§

Informazioni sul personale

Al 30 settembre 2014 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.194 persone, in calo di 242 unità (-7%) rispetto a dicembre 2013 e di 345 unità (-9,7%) rispetto a settembre 2013.

Al netto delle operazioni straordinarie che hanno modificato il perimetro del Gruppo la riduzione del numero dei dipendenti si attesta al 6,3% rispetto alla fine del 2013 e al 9% rispetto ai dodici mesi precedenti.

Nei primi nove mesi dell’anno il costo del personale, al netto delle operazioni straordinarie e dei minori oneri di ristrutturazione, si è ridotto dell’8,1% rispetto al settembre 2013.

§

Situazione finanziaria e patrimoniale

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2014 è in miglioramento di 35,8 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2013, e di 49,5 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Negli ultimi dodici mesi, il flusso di cassa ordinario è stato positivo per 9,8 milioni di euro per effetto dell’ottimizzazione della gestione del capitale circolante netto che ha controbilanciato gli esborsi dell’attività di investimento.

I primi nove mesi dell’esercizio in corso, influenzati anche dalla stagionalità tipica del settore, hanno registrato un assorbimento ordinario di 8,6 milioni di euro (-82,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013) e un flusso di cassa straordinario pari a 44,4 milioni, di cui 31,1 milioni di euro derivanti dall’aumento di capitale avvenuto lo scorso giugno; nel saldo netto dell’attività di acquisizione e cessione di asset sono stati classificati gli effetti dell’operazione di conferimento in Mediamond e un anticipo, pari a 12 milioni di euro, relativo alla cessione di un asset, il cui perfezionamento è atteso entro la fine dell’esercizio.

§

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un mercato caratterizzato ancora da segnali di debolezza, seppur meno accentuati rispetto al primo semestre, le azioni poste in essere dal Gruppo – relative alla razionalizzazione strategica del portafoglio di attività, combinata al costante impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura, nonché le ottime performance registrate dall’area Periodici, in Italia e in Francia – hanno consentito di migliorare nell’esercizio in corso la capacità del Gruppo di generare risorse finanziarie.

Alla luce del contesto attuale e degli interventi citati, che proseguiranno anche nell’ultimo trimestre dell’anno, per l’intero esercizio 2014 è ragionevole confermare la previsione, precedentemente annunciata, di un margine operativo lordo del Gruppo superiore a quello dell’esercizio 2012, oltre che di un risultato netto consolidato in sostanziale pareggio.

La posizione finanziaria netta, in linea con l’evoluzione registrata nei primi nove mesi dell’anno, è attesa in significativo miglioramento rispetto al 2013.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Oddone Pozzi dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della società.

§

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati al 30 settembre 2014 è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

 

 

PUBBLICAZIONE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 approvato dal Consiglio di Amministrazione è reso disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

 

 

Approvata dal Consiglio di Amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014

  • Ricavi consolidati: 549,2 milioni di euro, -10,3% rispetto ai 612,3 milioni di euro del 30 giugno 2013 (-7% a perimetro omogeneo )
  • Margine operativo lordo consolidato: 14,9 milioni di euro in crescita di  20,2 milioni di euro rispetto ai -5,3 milioni di euro del 30 giugno 2013
  • Risultato netto consolidato: -11 milioni di euro, in miglioramento di 16,1 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2013
  • Costi operativi in riduzione di 70 milioni di euro: -13,1% rispetto al 30 giugno 2013
  • Posizione finanziaria netta: -368,9 milioni di euro, in miglioramento di 27,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014 e in linea con il primo semestre 2013; attesa sensibile riduzione per la fine dell’esercizio
  • Ulteriore conferma del significativo recupero di redditività previsto per l’intero esercizio 2014

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014, presentata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO DI MERCATO

Nei primi sei mesi dell’anno i mercati in cui il Gruppo opera hanno continuato a mostrare segnali di contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In particolare in Italia:

– il comparto dei libri è risultato in calo del 9% a copie e del 6,6% a valore rispetto al primo semestre 2013 (fonte Nielsen, dati al 14 giugno);
– il mercato dei periodici ha registrato una flessione delle diffusioni del 9,6% (fonte interna, dati a maggio), delle vendite congiunte del 14,3% (fonte interna dati a maggio) e della raccolta pubblicitaria dell’11,6% (fonte Nielsen, dati a maggio);

Per quanto riguarda il mercato francese:

– le diffusioni dei periodici sono risultate in calo sul canale edicola dell’8,1%;
– la raccolta pubblicitaria è diminuita del 9,4% rispetto a pari periodo del 2013 (dati a maggio: stime interne per le diffusioni e Kantar Media per la pubblicità).

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2014

In un contesto caratterizzato da forti elementi di contrazione, il Gruppo Mondadori ha registrato nel periodo ricavi consolidati in riduzione del 10,3% a 549,2 milioni di euro rispetto ai 612,3 milioni di euro del primo semestre del 2013; a perimetro omogeneo, considerando il conferimento avvenuto con effetti 1° gennaio 2014 delle attività di raccolta pubblicitaria della concessionaria a Mediamond S.p.A., società consolidata con il metodo del patrimonio netto, la riduzione è stata del 7%.

Il margine operativo lordo consolidato è stato di 14,9 milioni di euro, in crescita di 20,2 milioni di euro rispetto al dato negativo di 5,3 milioni dei primi sei mesi del 2013 per effetto degli interventi sui prodotti, alle attività di contenimento dei costi e alla riduzione degli oneri non ricorrenti: a questo sensibile miglioramento ha contribuito in maniera determinante l’area Periodici che, dopo esercizi caratterizzati da consistenti contrazioni, ha raggiunto nel periodo un MOL complessivo (Italia e Francia) in crescita del 50,3% a 26,3 milioni di euro.

Questo risultato particolarmente positivo, e superiore alle attese, è derivato delle attività svolte sui prodotti e dalla riduzione dei costi operativi, in calo di circa 70 milioni di euro (-13,1%).

Il margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti è stato di 15,4 milioni di euro, in aumento dell’8,5% rispetto ai 14,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo consolidato è stato di 3,6 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai -17,7 milioni di euro del primo semestre del 2013, con ammortamenti di attività materiali e immateriali per 11,3 milioni di euro, rispetto ai 12,4 milioni di euro del 2013.

Il risultato prima delle imposte e il risultato netto consolidato, pari rispettivamente a -8,7 milioni di euro (-28,2 milioni nel primo semestre 2013) e a -11 milioni di euro (-27,1 milioni nel primo semestre 2013), includono oneri finanziari più elevati, derivanti in parte dal maggior costo del denaro conseguente alla rinegoziazione delle linee di credito avvenuta nel novembre dello scorso anno, nonché dal maggior indebitamento medio.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2014 si è chiusa a -368,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto al primo trimestre 2014 (-396,5 milioni di euro) e in linea con quella del corrispondente periodo del 2013 (-367,3 milioni di euro) e al 31.12.2013. La posizione finanziaria netta è stata influenzata, oltre che dalla stagionalità di alcuni business del Gruppo, dagli esborsi relativi alle ristrutturazioni e alla ripresa degli investimenti, e ha beneficiato dell’incasso di oltre 31 milioni di euro, derivante dal collocamento di complessive 29.953.500 azioni ordinarie avvenuto nel mese di giugno.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel secondo trimestre dell’anno il segmento dei libri trade ha risentito della congiuntura economica negativa che ha rallentato la ripresa dei consumi e la spesa per l’acquisto di libri. Questa dinamica ha determinato un’ulteriore flessione del mercato, che a giugno ha registrato un -9% a copie e -6,6% a valore (fonte Nielsen, dati al 14 giugno); nel secondo trimestre il calo, a valore, si è attestato all’8% (-5,3% nel primo trimestre). La diminuzione è stata più accentuata sul canale grande distribuzione organizzata e su quello delle librerie indipendenti, con una riduzione rispettivamente del 15% e del 7,5% (fonte Nielsen, dati al 14 giugno).

A sostanziale conferma della leadership di mercato in questo contesto, la quota delle case editrici del Gruppo Mondadori si è attestata al 25,5% (esclusa la GDO), in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2013, positivamente influenzato dalla performance dei best seller E l’eco rispose di Khaled Hosseini e Inferno di Dan Brown.

Nel primo semestre dell’anno i ricavi dell’area Libri di Mondadori sono ammontati a 128,5 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto ai 134 milioni di euro dell’esercizio precedente.

La contrazione di ricavi e margini è stata determinata dal citato trend di mercato, nonché dal diverso programma editoriale che, rispetto al 2013, prevede una pianificazione di assoluto rilievo delle strenne natalizie e la pubblicazione nel secondo semestre delle opere degli autori più conosciuti, tra cui Follett, Grisham, Cornwell, Corona, Littizzetto e Camilleri.

Per quanto riguarda gli e-book, i ricavi sono cresciuti di quasi il 13% rispetto al primo semestre 2013 per effetto di un catalogo che si arricchisce continuamente e che attualmente conta più di 7.000 titoli.

La riduzione dei ricavi ha influenzato il margine operativo lordo rispetto al primo semestre 2013; per effetto di mirate azioni di contenimento dei costi in diversi ambiti, e in particolare nella produzione e logistica, è stato possibile mitigare il deterioramento (dai 9,8 milioni di euro del primo semestre 2013 ai 5,4 milioni di euro al 30 giugno 2014).

  • PERIODICI ITALIA

Nel secondo trimestre è proseguita, nel clima di incertezza generale, la contrazione dei mercati, anche se in misura meno marcata rispetto all’esercizio precedente.

In questo contesto, i Periodici Italia – a fronte di un calo complessivo dei ricavi del 9,9% (-8,3% a perimetro omogeneo, considerando testate chiuse e cedute) pari a 160,3 milioni di euro rispetto ai 177,9 milioni di euro del primo semestre 2013 – hanno registrato un considerevole incremento del margine operativo lordo, passato da 3,6 milioni di euro a 11 milioni di euro nel primo semestre del 2014 per effetto della focalizzazione sui segmenti in cui il Gruppo è leader (moda, benessere, cucina), del lancio di nuove testate (Il mio Papa), del rinnovamento di Panorama e delle azioni finalizzate alla riduzione strutturale dei costi di natura industriale, editoriale e fotografici, nonché di quelli attinenti al costo del lavoro.

I ricavi relativi alle testate Mondadori hanno risentito in particolar modo dell’andamento negativo dei mercati di riferimento; tuttavia il Gruppo Mondadori ha aumentato al 33,2% la propria quota di mercato a valore, rispetto al 32,6% del corrispondente semestre dell’anno precedente. In particolare:

– i ricavi diffusionali sono calati del 5,9% a perimetro omogeneo, in un mercato in flessione del 9,6%;
– i ricavi della raccolta pubblicitaria lorda sono diminuiti dell’8,5% a perimetro omogeneo in un mercato in calo dell’11,6%;
– la raccolta dei siti internet dei brand dei magazine ha registrato una crescita del 12,8% a perimetro omogeneo rispetto allo stesso periodo del 2013, in controtendenza rispetto al -2,1% del mercato (fonte Nielsen, dati a maggio). Positive in particolare le performance di Donnamoderna.com (+8,4%) e di Grazia.it (+55,9%);
– le vendite congiunte, in un mercato che ha registrato nei primi cinque mesi un calo del 14,3% a valore (fonte interna Press-Di), sono diminuite del 19,8%, a seguito della scelta di selezione e razionalizzazione delle iniziative; nel confronto risentono anche delle ottime performance ottenute nel 2013.

Attività internazionali

Nel primo semestre 2014 Mondadori International Business ha registrato ricavi in crescita del 10% rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è prevalentemente riconducibile al Network di Grazia, che conta 23 edizioni nel mondo, al lancio nello scorso novembre della prima licenza internazionale di Icon e alla raccolta pubblicitaria sul mercato italiano dallo scorso ottobre per conto della testata El Pais, quotidiano leader in Spagna.

Nel mese di maggio, in ottica di sviluppo delle attività digitali del Grazia International Network, giova ricordare l’acquisizione del marketplace London-Boutiques.com. Tale operazione si inserisce nel più ampio progetto di lancio nel secondo semestre della piattaforma globale di e-commerce del brand Grazia.

Sul fronte delle partecipazioni, Attica Publications, editore leader nel mercato greco dei periodici e delle emittenti radiofoniche, dopo un primo trimestre positivo ha registrato una flessione dei ricavi pubblicitari; Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria dell’edizione di Grazia in Cina, ha registrato una crescita del fatturato del 14% rispetto al primo semestre 2013 e da aprile la periodicità della pubblicazione è settimanale anziché mensile; Mondadori Independent Media LLC, editore di Grazia in Russia, ha chiuso il primo semestre con ricavi pubblicitari in flessione del 4%.

  • PERIODICI FRANCIA

Nel primo semestre 2014 i mercati di riferimento in Francia hanno mostrato ulteriori segnali di deterioramento sia per quanto riguarda le vendite in edicola (-8,1%; fonte interna, dati a maggio) sia per la raccolta pubblicitaria (-9,4%; fonte interna su dati Kantar Media, dati a maggio).

Mondadori France ha registrato una performance decisamente migliore, contenendo al 2% il calo delle vendite in edicola rispetto al -8,1% del mercato e realizzando una crescita del 50,6% delle attività internet.

I ricavi consolidati di Mondadori France nel semestre si sono attestati a 169,9 milioni di euro, -4% rispetto ai 176,9 milioni di euro del primo semestre 2013; a perimetro omogeneo, tenuto conto della cessione di Le Film Français avvenuta a fine 2013 e del differente numero di uscite di alcune testate, il calo si attesta al 3,7%.

I ricavi pubblicitari hanno presentato un andamento difforme tra prodotto cartaceo e prodotto on-line: i primi hanno registrato una riduzione del 13,5% (-11% a perimetro costante), mentre i secondi sono cresciuti del 49,3% (51,1% a perimetro costante), superando, per effetto di questa performance, il 10% del totale.

La concessionaria pubblicitaria si conferma tra i principali attori del mercato con una quota del 10,5% a volume (fonte Kantar Media), occupando la seconda posizione sul mercato.

I ricavi diffusionali, che rappresentano oltre il 70% del totale, risultano in contrazione dell’1,5% (-1,1% a perimetro omogeneo):

– le vendite in edicola hanno registrato una flessione del 2%; alcune delle principali testate, tra cui Closer, Pleine Vie e Top Santé, hanno mostrato incrementi superiori al 10%;
– gli abbonamenti rimangono stabili per effetto delle buone performance di Télé-Star, Pleine Vie e Top Santé.

Nel primo semestre Mondadori France ha lanciato nuovi periodici come Le Journal de Lucky Luke, Slam, Histoire & Jeux e Fort Boyard, e ha concluso attività di restyling dei magazine L’Auto-journal Évasion, Diapason, Modes & Travaux, Science & Vie, Top Santé, Grazia e Closer, ponendo il focus sulla qualità editoriale.

Le numerose iniziative poste in essere nei trimestri precedenti, e tuttora in corso, hanno permesso, come già ricordato, di lanciare nuovi periodici e di realizzare importanti riduzioni di costi redazionali, industriali e generali, permettendo di compensare ampiamente il calo dei ricavi.

Il margine operativo lordo è in crescita del 10,1% a 15,3 milioni di euro dai 13,9 milioni di euro del primo semestre del 2013.

Con riferimento all’attività digitale, da gennaio 2014 la raccolta pubblicitaria è gestita internamente, sono state create strutture redazionali trasversali a più testate e sono state rinnovate e ulteriormente sviluppate alcune tra le principali properties con nuove funzionalità per tablet e smartphone.

Questi interventi hanno influenzato positivamente l’andamento dell’audience, che ha raggiunto ad aprile, ultimo dato Nielsen disponibile, i 6,5 milioni di visitatori unici (+26% rispetto al 2013), con un picco di 7,8 milioni a gennaio; sul mobile l’aumento dei visitatori unici è stato del 67% rispetto al 2013 (fonte Nielsen, dato ad aprile).

Prosegue inoltre l’attività finalizzata a creare nuove efficienze: in particolare, sono stati avviati un piano di riduzione della struttura e un progetto di razionalizzazione delle sedi.

  • PUBBLICITÀ

I dati dell’area risultano disomogenei poiché, come già ricordato, dal gennaio 2014 le attività di raccolta pubblicitaria di Mondadori Pubblicità S.p.A., controllata da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., sono state conferite in Mediamond S.p.A., joint-venture costituita nel 2009 e pariteticamente partecipata da Mondadori Pubblicità S.p.A. e da Publitalia ’80 S.p.A..

I ricavi relativi all’attuale Mondadori Pubblicità si attestano a 5,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto a quelli generati dalle analoghe attività nel primo semestre 2013 per le motivazioni sopracitate.

Il margine operativo lordo, che comprende anche il risultato pro-quota di Mediamond, società consolidata con il metodo del patrimonio netto, ha registrato un miglioramento rispetto al primo semestre 2013 (passando da -3,5 milioni di euro a -1,9 milioni di euro), evidenziando i primi effetti positivi dell’operazione.

I ricavi di Mediamond S.p.A. sono in crescita complessivamente dell’1,8%.

I brand di Mondadori (magazine e web) a perimetro omogeneo hanno registrato ricavi in riduzione del 6,7% rispetto al 2013. In particolare:

– la flessione riguardante la raccolta pubblicitaria delle testate si è attestata all’8,5% rispetto a un mercato di riferimento che ha registrato un -11,6% (fonte Nielsen, dati a maggio);
– la raccolta pubblicitaria sui siti è cresciuta del 12,8% rispetto a un comparto in calo del 2,1% (fonte Nielsen, dati a maggio).

  • RETAIL

Il mercato retail ha continuato a mostrare anche nel primo semestre segnali di debolezza dei consumi: in relazione ai prodotti commercializzati, il comparto del libro ha subìto nel periodo una contrazione del 6,6% a valore, in peggioramento soprattutto nel secondo trimestre dell’anno, anche a causa dell’assenza di best seller. Il canale che meglio è riuscito a contenere la perdita di ricavi è stato quello delle catene di librerie rispetto alle librerie indipendenti e alla GDO.

Nel comparto no book soltanto i prodotti giftbox, di telefonia e gli e-reader sono risultati in crescita, mentre i prodotti elettronici hanno registrato un generale rallentamento.

I dati del 2013 sono stati rielaborati per tenere conto della configurazione assunta dall’Area Retail dal settembre 2013, data dalla quale Cemit Interactive Media S.p.A. è compresa nel segment Altri business e Corporate.

Nel primo semestre 2014 l’area Retail ha registrato ricavi per 92,6 milioni di euro, in calo dell’8,9% rispetto ai 101,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013.

Nella composizione dei ricavi per categorie, il libro – che rappresenta il prodotto più rilevante con il 74% del totale – ha registrato un andamento migliore (+3,5%) rispetto al mercato di riferimento, mentre il comparto dell’elettronica di consumo ha continuato a registrare cali superiori all’andamento di settore.

È proseguito il trend negativo del canale dei club, che ha registrato una contrazione dei ricavi di circa il 20%; in flessione infine anche le vendite realizzate online tramite il sito inMondadori.it (-4% circa).

L’impatto sul margine operativo lordo (-5,5 milioni di euro, dai -6,1 milioni di euro al 30 giugno 2013), derivante dalla riduzione dei ricavi del club e del segmento consumer electronic, è stato più che compensato dal positivo andamento del libro e dagli effetti del piano di riduzione dei costi.

Per contrastare lo scenario economico generale recessivo sono proseguite le azioni, già intraprese nel primo trimestre, finalizzate al recupero di redditività. In particolare:

– progressiva revisione del network con interventi di razionalizzazione dei punti vendita (apertura della libreria a gestione diretta nel nuovo centro commerciale Nave de Vero nei pressi di Marghera e chiusure di alcune unità nel canale franchising), e del format per sviluppare un nuovo concept di libreria del futuro;
rebranding dell’intero network, nuova offerta soprattutto dell’elettronica di consumo e attività di co-marketing con importanti partner nel settore bancario e della telefonia;
– mantenimento delle iniziative promozionali, di comunicazione e advertising a supporto delle vendite per conquistare quote di mercato per il prodotto libro;
– proseguimento delle azioni di riorganizzazione con l’applicazione della procedura di solidarietà (20% rispetto al 10% del 2013) nelle sedi centrali di Milano e Rimini.

  • RADIO

Nel secondo trimestre il mercato radiofonico ha risentito di una fase di turbolenza che ha impattato sulle performance di R101, dopo un avvio positivo del primo trimestre.

I ricavi di R101 nel primo semestre sono stati di 5,9 milioni di euro, -13,2% rispetto ai 6,8 milioni di euro del 30 giugno 2013.

Il margine operativo lordo (passato da -1,6 milioni di euro a -2,7 milioni di euro) ha risentito, oltre che dall’andamento negativo dei ricavi, anche dei maggiori investimenti promozionali e di comunicazione effettuati nel secondo trimestre a sostegno del rilancio dell’emittente.

Tra le attività realizzate nel primo semestre, il lancio a fine marzo della nuova R101, che conferma la sua vicinanza ad alcuni eventi sportivi e si propone come radio partner anche di eventi musicali, a fianco di artisti nazionali e internazionali durante le tappe dei tour estivi; il restyling grafico e di contenuti di www.r101.it; l’approdo a giugno in televisione, sul canale 66 del digitale terrestre.

L’avvio della piattaforma televisiva, in ottica integrata con la radio e con gli altri supporti digitali, permetterà di offrire un ampio sistema di intrattenimento.

  • DIGITAL

Nel primo semestre del 2014 si è completato il primo step di rafforzamento del presidio centrale dell’area Digital Innovation, con l’inserimento di nuove risorse specializzate. Ciò ha consentito di dare maggiore impulso a progetti digitali funzionali alle diverse business unit.

Il volume d’affari totale è in leggero calo per la riduzione dei ricavi del marketing service (Cemit), mentre le attività puramente digitali sono in aumento del 9,2% rispetto al primo semestre 2013, come risultato della crescita degli e-book (+13%), dei siti dei magazine italiani (ricavi pubblicitari +12,8%) e francesi (ricavi pubblicitari +51,1%).

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Informazioni sul personale

Al 30 giugno 2014 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.213 persone, in calo di 361 unità (-10,1%) rispetto a 12 mesi prima e di 223 unità (-6,5%) rispetto a dicembre 2013.

Al lordo degli oneri straordinari, il costo del personale (pari a 117,4 milioni nei primi sei mesi) risulta in significativo calo (-20,7%) rispetto al dato della semestrale 2013.

La significativa diminuzione del personale dipendente è riconducibile alle importanti azioni di ristrutturazione, avviate tra la fine del 2012 e lo scorso anno, ed è anche influenzata da alcune disomogeneità di perimetro societario. Al netto degli effetti di queste operazioni straordinarie, rispetto alla situazione di giugno 2013, il numero dei dipendenti del Gruppo risulta comunque in calo di 324 unità (-9,2%).

Il costo del personale registra, a parità di perimetro e al netto degli oneri di ristrutturazione, una riduzione del 10,9%.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto di mercato che non mostra ancora chiari segnali di miglioramento, l’andamento positivo del primo semestre – superiore alle attese e conseguente alle azioni intraprese sui prodotti, sulla riorganizzazione e sul contenimento dei costi, nonché le ottime performance dei Periodici, sia in Italia sia in Francia – consente di stimare per l’intero esercizio 2014 un margine operativo lordo superiore a quello dell’esercizio 2012, confermando quanto già indicato in sede di presentazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 e del Resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre 2014.

Anche nel secondo semestre dell’anno in corso proseguiranno sia le iniziative di carattere gestionale, finalizzate a migliorare la capacità organica del Gruppo di generare risorse finanziarie, sia le azioni volte alla dismissione/realizzo di asset non strategici, nell’ottica di un rafforzamento patrimoniale in grado di dotare l’azienda delle necessarie risorse per investimenti.

La posizione finanziaria netta è attesa in significativo miglioramento rispetto ai valori del 2013.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Oddone Pozzi dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati del primo semestre 2014 è resa disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it), su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations), su www.borsaitaliana.it e presso la sede legale della Società.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre 2014

  • Fatturato netto consolidato a 268,3 milioni di euro; -8,3 % rispetto ai 292,7 milioni di euro del 31 marzo 2013 (-6,5% a perimetro omogeneo)
  • Il margine operativo lordo consolidato è positivo e in forte crescita grazie alle azioni sul portafoglio prodotti e sulla struttura dei costi: 5,6 milioni di euro rispetto ai – 4,6 milioni di euro del 31 marzo 2013
  • Risultato netto consolidato a -6,4 milioni di euro rispetto ai -15,3 milioni di euro del 31 marzo 2013
  • Confermata la stima di un forte miglioramento della redditività per l’intero esercizio 2014

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2014 presentato dall’Amministratore delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO DI MERCATO
I primi mesi dell’anno, a livello macroeconomico, non hanno mostrato ancora segnali di miglioramento in Italia e in Francia, Paesi di riferimento del Gruppo Mondadori.

In particolare, i valori dei mercati dei libri e dei periodici sono in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In Italia:
– il mercato dei libri trade ha registrato un calo sia a copie sia a valore (rispettivamente del 6,8% e del 5,3%);
– nel bimestre gennaio-febbraio il mercato dei periodici ha risentito di un ulteriore decremento degli investimenti pubblicitari (-14,7%): sia le diffusioni sia le vendite congiunte hanno presentato valori in riduzione rispettivamente del 12,8% e del 19,3%.

In Francia:
– le diffusioni, nel solo canale edicola, si sono ridotte dell’8,1%;
– la pubblicità ha registrato una flessione del 10% (fonte interna).

MONDADORI NEL PRIMO TRIMESTRE 2014

Il fatturato consolidato del Gruppo Mondadori è risultato in calo dell’8,3% a 268,3 milioni di euro: a livello omogeneo, considerando l’avvenuta attribuzione dal 1° gennaio 2014 delle attività di raccolta pubblicitaria a Mediamond, società consolidata con il metodo del patrimonio netto, la riduzione è del 6,5%.

Nonostante il difficile contesto, tutte le attività di Mondadori – in particolare i Periodici Italia – hanno presentato risultati in miglioramento rispetto a pari periodo dell’esercizio precedente, con l’unica eccezione dei libri che avranno nella seconda parte dell’anno un programma editoriale più significativo.

Le attività svolte nel periodo sui prodotti e le risultanze delle azioni di riduzione dei costi operativi hanno consentito di ottenere un’EBITDA consolidato superiore di 10,2 milioni di euro rispetto a pari periodo del 2013 (positivo per 5,6 milioni di euro nel 2014 rispetto ai -4,6 milioni di euro del 2013).

Anche al netto degli elementi non ricorrenti, il margine operativo lordo risulta in miglioramento passando da 0,1 milioni di euro a 5 milioni di euro.

I risultati a oggi ottenuti con la sensibile riduzione dei costi operativi, con un particolare focus su quelli industriali, logistici e redazionali, consentono di stimare un miglioramento degli obiettivi di saving indicati a piano (100 milioni di euro a fine 2015). Per quanto riguarda il personale, si è registrata una riduzione di 166 unità (-4,8%) nel trimestre e di 356 unità rispetto al 31 marzo 2013 (-9,8%).

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2014

Nel prospetto seguente si fornisce il dettaglio dei dati economici del trimestre. Si segnala che i dati non sono omogenei, a seguito del conferimento del ramo d’azienda di Mondadori Pubblicità S.p.A. a Mediamond S.p.A., avvenuto con efficacia 1° gennaio 2014.

Il fatturato netto consolidato si è attestato a 268,3 milioni di euro, in riduzione dell’8,3% rispetto ai 292,7 milioni di euro del 2013; al netto degli effetti dell’operazione di conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria il calo è del 6,5%.

Il margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti è risultato in miglioramento a 5 milioni di euro, rispetto a 0,1 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo consolidato è cresciuto a 5,6 milioni di euro, rispetto a un risultato negativo dell’esercizio precedente di -4,6 milioni di euro.

Il risultato prima delle imposte consolidato è stato di -5,8 milioni di euro (-15,6 milioni di euro nel 2013) con ammortamenti per 5,5 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2013) e oneri finanziari di 5,9 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2013).

Il risultato netto consolidato è negativo per 6,4 milioni di euro, rispetto a -15,3 milioni di euro del 2013.

La posizione finanziaria netta di Gruppo è negativa per 396,5 milioni di euro, rispetto ai -363,2 milioni di euro al 31 dicembre 2013, con un differenziale comunque inferiore a quanto registrato nello stesso periodo del 2013; significativo, nel trimestre, l’impatto delle ristrutturazioni relative all’esercizio precedente e degli investimenti nel settore educational.

Informazioni sul personale

Al 31 marzo 2014 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.270 unità, per un costo del lavoro nel trimestre di 59,3 milioni di euro (-16,7% rispetto ai 71,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente).

Gli organici, espressi in termini omogenei tenuto conto dell’operazione di integrazione della raccolta pubblicitaria in Mediamond (che ha portato il trasferimento di 45 dipendenti), risultano in riduzione dell’8,7% (311 unità); il costo del lavoro, al netto anche degli effetti delle ristrutturazioni, risulta in riduzione dell’11% (7,7 milioni di euro).

I dati di contenimento esposti sono il risultato di diverse operazioni di riorganizzazione e ristrutturazione, avviate fra il 2012 e il 2013, i cui effetti si vanno concretizzando mese dopo mese.

Si segnalano inoltre due operazioni definite in marzo: la cessione delle testate Ciak e PC Professionale e la chiusura del centro logistico di Brescia di Mondadori Direct con la relativa concentrazione delle lavorazioni sul polo libri di Verona di Mondadori.

· LIBRI
Nel primo trimestre 2014, il mercato dei libri trade risulta in contrazione sia a copie sia a valore rispetto all’analogo trimestre del 2013, rispettivamente del 6,8% e del 5,3% (fonte: Nielsen).

Il Gruppo Mondadori ha mantenuto stabile la propria quota confermando la leadership di mercato.

I ricavi dell’area nei primi tre mesi dell’anno sono stati di 56,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,1% rispetto ai 63,2 milioni di euro del primo trimestre 2013.

Per quanto riguarda i libri trade del Gruppo, l’andamento del primo trimestre, con un fatturato in calo del 9,6% rispetto al 2013, ha risentito delle evidenti difficoltà incontrate in alcuni canali di vendita, specificamente la GDO, e nel settore del paperback, oltre che di una programmazione editoriale del periodo non particolarmente forte.

La classifica dei primi 2.500 titoli più venduti nel trimestre, che rappresenta circa il 42% del mercato a copie, vede comunque una significativa presenza di Mondadori con oltre un terzo delle pubblicazioni, grazie al positivo riscontro sia in libreria sia in GDO. Nella classifica dei 10 libri più venduti nel trimestre, il Gruppo Mondadori è presente con 4 titoli.

In evidenza nel settore trade il lancio avvenuto nei primi giorni di maggio dei primi dieci titoli dei Flipback, una nuova tipologia del prodotto libro che rappresenta una delle più importanti novità editoriali dell’anno grazie alle caratteristiche particolarmente innovative: dal format, alla carta e alla modalità di lettura.

Per quanto riguarda gli e-book, i ricavi derivanti dai download presentano un trend di continua crescita (+57% sull’anno precedente).

In relazione ai libri educational, il primo trimestre dell’anno è stato caratterizzato dalla stagionalità del business, per cui i ricavi generati nel periodo non sono significativi.

L’andamento del mercato di riferimento e il conseguente trend dei fatturati dell’area libri hanno determinato un peggioramento del margine operativo lordo rispetto al dato del primo trimestre 2013: grazie a specifiche azioni di contenimento dei costi in diversi ambiti, che hanno interessato in particolare la produzione e la logistica, è stato possibile mitigare tale effetto.

Sui conti del primo trimestre incidono in maniera significativa anche gli investimenti realizzati per adeguare il catalogo di Mondadori Education, che ha incrementato sensibilmente il numero di novità prodotte nel periodo di riferimento.

· PERIODICI ITALIA
Nei primi mesi del 2014 risultano evidenti gli effetti della politica di razionalizzazione del portafoglio dei magazine (interruzione della pubblicazione delle testate edite dalla joint-venture ACI-Mondadori e cessione di PC Professionale e Ciak), del costante miglioramento della qualità dei prodotti (rilancio CasaFacile e restyling Panorama) e del lancio del nuovo settimanale Il mio Papa.

Quanto sopra, unitamente alle azioni volte alla riduzione dei costi intraprese negli ultimi anni e, in particolare, nel 2013, hanno determinato un sensibile miglioramento del margine operativo lordo, passato da 2,6 a 7,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2013, nonostante la flessione dei ricavi.

L’Area Periodici Italia ha registrato nel primo trimestre 2014 ricavi per 81,3 milioni di euro, in decremento dell’8,4% rispetto agli 88,8 milioni di euro del primo trimestre 2013.

In particolare:
– i ricavi diffusionali delle testate Mondadori hanno risentito dello scenario negativo e, pur registrando una performance migliore del mercato di riferimento (-12,8% fonte interna: Press-Di), sono in calo del 5,6% al netto delle testate chiuse e cedute;
– la raccolta pubblicitaria è in diminuzione del 7,4%, a fronte di un mercato che perde il 14,7% (fonte Nielsen, febbraio);
– in forte crescita la raccolta sui siti internet dei brand dei magazine (+24%), rispetto a un mercato in calo del 6,3% (fonte: Nielsen, febbraio);
– le vendite congiunte hanno contenuto la flessione dei ricavi al 14,4%, con un mercato che perde il 19,3% (fonte interna: Press-Di).

Attività internazionali

Mondadori International Business ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi in linea con l’esercizio precedente. La leggera flessione delle royalty legate all’attività di licensing è stata compensata dalle maggiori commissioni sulla raccolta pubblicitaria effettuata per conto dei partner stranieri sul mercato italiano (raccolta totale del trimestre in miglioramento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013).

Tra i lanci dell’ultimo anno, da segnalare l’eccellente performance della prima edizione di Icon, distribuito in Spagna in partnership con il Gruppo Prisa dallo scorso novembre. Sul fronte della raccolta pubblicitaria, Mondadori International Business ha ampliato il numero di editori stranieri per i quali effettua l’attività di concessionaria.

Sul fronte delle partecipazioni, Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria dell’edizione cinese di Grazia, ha registrato nei primi tre mesi del 2014 ricavi in crescita del 12%, rispetto allo stesso periodo del 2013 e da aprile la periodicità della pubblicazione è diventata settimanale; Mondadori Independent Media, joint-venture che edita Grazia in Russia, ha registrato nei primi tre mesi del 2014 ricavi in linea con l’esercizio precedente, nonostante la difficile situazione politica del Paese, che ha in parte condizionato gli investimenti pubblicitari; Attica Publications, editore leader nel mercato greco dei periodici e delle emittenti radiofoniche, ha beneficiato nel primo trimestre di investimenti pubblicitari in aumento rispetto al 2013 (+5% sulla carta stampata e +4% sulle radio).

· PERIODICI FRANCIA
L’Area Periodici Francia ha registrato un fatturato di 81,7 milioni di euro, in leggera flessione (-1,6%) rispetto agli 83 milioni di euro del primo trimestre 2013; tenuto conto delle discontinuità, rappresentate dalla cessione di Le Film Français a dicembre 2103 e di una uscita supplementare nel 2014, rispetto all’esercizio precedente, di Télé-Star, Télé-Poche e Auto-Plus, il calo dei ricavi si attesta al 2,2%.

Nel primo trimestre dell’anno i ricavi diffusionali, che rappresentano circa il 73% del fatturato totale del periodo, sono stabili (-0,1% a perimetro costante). Le vendite in edicola hanno registrato un calo dell’1,4% a perimetro costante, che rappresenta un ottimo risultato rispetto al dato di mercato (-8,1% a fine marzo; fonte: Mondadori France Diffusion): da segnalare in particolare le performance di vendite del settimanale Closer (+25% in volume) e dei mensili Pleine Vie (+24%) e Top Santé (+25%) e i riscontri positivi dei recenti lanci di nuovi periodici, come 750g, Slam e Histoire & Jeux. Stabili i ricavi da abbonamenti (-0,8% a perimetro costante).

Sul fronte della raccolta pubblicitaria, in un contesto di mercato difficile (-10%; fonte interna), Mondadori ha registrato ricavi in calo del 10,5% a perimetro costante.

Mondadori France, nel primo trimestre 2014, ha sviluppato in maniera sostanziale il fatturato digitale (+41,3% rispetto al 2013); la crescita riguarda le attività delle properties (+40,6%) ma anche del pure player NaturaBuy (+46%). Anche dal punto di vista del traffico si registrano aumenti significativi, con 7,8 milioni di visitatori unici anche grazie alla performance di Closer.

La raccolta pubblicitaria sui siti, gestita internamente da gennaio 2014, ha registrato nel primo trimestre ricavi in crescita del 39%, che rappresentano ormai il 9% del fatturato pubblicitario del Gruppo Mondadori France.

Molte delle iniziative lanciate nel corso di questi ultimi anni permettono ora di realizzare importanti economie di scala, in particolare, con riferimento ai costi generali, ai costi industriali e ai costi di gestione degli abbonamenti, consentendo di ottenere una crescita del margine operativo lordo, pur in presenza di una flessione dei ricavi.

Sul versante del contenimento dei costi, prosegue l’attività volta a creare nuove efficienze: in particolare, nei primi mesi dell’anno, sono stati avviati un piano di riduzione del personale su base volontaria (obiettivo tra il 10% e il 15% in 3 anni) e un progetto di raggruppamento di tutto il personale in un solo edificio (dicembre 2014).

· PUBBLICITÀ
I dati dell’area rappresentati in consolidato sono disomogenei, in quanto, come già detto, dal 1° gennaio 2014 le attività di raccolta pubblicitaria di Mondadori Pubblicità S.p.A., controllata da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., sono state conferite in Mediamond S.p.A., joint-venture costituita nel 2009 e pariteticamente partecipata da Mondadori Pubblicità S.p.A. e da Publitalia ’80 S.p.A.. Per Mondadori si tratta di un’operazione inserita in un processo più ampio di innovazione del modello di business, che contribuisce ad affermare ancora di più la leadership del Gruppo, grazie a un approccio nuovo, sostenuto da sinergie significative e da modelli di offerta più adatti alla nuova realtà del mercato.

Il fatturato relativo all’attività dell’attuale Mondadori Pubblicità si attesta a 3,9 milioni di euro; a perimetro omogeneo, al netto delle attività conferite a Mediamond, risulta leggermente in crescita.

Il margine operativo lordo, che comprende anche il risultato pro-quota di Mediamond, risulta in deciso miglioramento rispetto al primo trimestre 2013, evidenziando gli effetti positivi dell’operazione sopra descritta.

In particolare, nel primo trimestre il fatturato di Mediamond, società consolidata ad equity, tenuto conto della raccolta realizzata da Mondadori Pubblicità nello stesso periodo del 2013, è in crescita del 12,3%.

Nello specifico:
– il segmento stampa e radio (ramo d’azienda conferito da Mondadori Pubblicità) ha registrato un aumento dei fatturati pari all’8,5% (-7,4% sulla stampa rispetto al -14,7% del mercato a fine febbraio, e ricavi più che raddoppiati per la radio, anche per la forte discontinuità rispetto all’anno precedente a seguito dell’ingresso in portafoglio di nuove emittenti, tra cui Radio Italia, da metà aprile 2013, Radionorba e Radio Subasio, da fine 2013, e Radio Sportiva, da inizio 2014);
– la raccolta pubblicitaria sul segmento web è cresciuta del 24% rispetto a un mercato in calo del 6,3% (fonte: Nielsen, febbraio).

  • RETAIL

Il mercato di riferimento per l’area Retail ha risentito particolarmente dell’andamento negativo del libro e del settore del consumer electronics, che ha registrato nel periodo un generale rallentamento, con l’unica eccezione degli e-reader, cresciuti a doppia cifra, ma sempre su valori assoluti contenuti.

Nel primo trimestre 2014 i ricavi dell’Area – che conta 19 librerie dirette, 315 librerie in franchising, 186 edicolè, 8 multicenter e 21 librerie club, e l’attività di e-commerce di inMondadori.it – sono stati di 47,2 milioni di euro, in calo del 6,9% rispetto ai 50,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013.

Da segnalare che nel periodo la quota di mercato del Retail nel settore del libro è passata dal 13,7% del 2013 al 14,3% nel 2014, questo anche grazie alle rinnovate attività di comunicazione e promozione.

Prosegue il trend negativo del canale dei club, che ha segnato una contrazione dei ricavi di circa il 20%; anche le vendite realizzate tramite il sito inMondadori.it sono risultate in flessione del 4,7%.

In relazione al margine operativo lordo, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, il canale franchising ha mantenuto un segno positivo e il canale dei punti vendita diretti (librerie e multicenter) ha mostrato un consistente recupero di marginalità, grazie alla chiusura di alcune librerie dirette non redditizie.

Nel canale del club, gli effetti derivanti dagli interventi di razionalizzazione del network dei negozi e delle attività di reclutamento hanno consentito il mantenimento di una marginalità analoga all’anno precedente.

Anche il canale e-commerce ha beneficiato nel primo trimestre del contenimento dei costi di struttura.

Di fronte a uno scenario economico generale recessivo sono già state attivate diverse azioni volte a recuperare quote di mercato e redditività. In particolare:
– progressiva revisione del network e del format dei negozi;
– attività di comunicazione e advertising volta a sostenere le vendite e la conquista di quote di mercato, in particolare per il prodotto libro;
– continua razionalizzazione delle attività di reclutamento nel club (-13%);
– stretto controllo dei costi di gestione dei punti vendita e rinegoziazione degli affitti;
– proseguimento delle azioni di riorganizzazione: applicazione della procedura di solidarietà (20% rispetto al 10% del 2013) nelle sedi centrali di Milano e Rimini e uscita dal perimetro di attività diretta della società della gestione logistica per i canali club e on-line, passata alla Capogruppo.

  • RADIO

Il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia, dopo un 2013 in forte calo, ha mostrato un avvio ancora debole evidenziando a febbraio (fonte: Nielsen) un ritardo del 4,3% con tutti i mezzi in terreno negativo con la sola eccezione del mezzo radiofonico, in crescita del 7,5%.

In questo contesto la raccolta pubblicitaria di R101 ha realizzato ricavi per 2,6 milioni di euro, in linea con il trimestre dell’anno precedente.

Grazie a una serie di interventi di revisione e di ottimizzazione delle strutture e a un diverso timing dei supporti promozionali e di comunicazione, il margine operativo lordo, ancora negativo, è risultato comunque in miglioramento.

A fine marzo, a conferma del ruolo prioritario che l’emittente riveste all’interno del Gruppo, è stata presentata la nuova R101 con una linea editoriale rinnovata, nuovo logo, nuovo pay off “the Music” e una serie di novità per gli ascoltatori. Il cambiamento è stato accompagnato da una intensa attività promozionale a supporto del nuovo format, con l’avvio di partnership con programmi televisivi e il rafforzamento dei legami con la musica italiana e internazionale, grazie all’abbinamento ad alcuni tour di artisti e gruppi di fama internazionale.

  • DIGITAL

Nel corso del 2013 è stata costituita l’Area Digital Innovation con l’obiettivo, non solo di accelerare la crescita della presenza nel mercato digitale, ma anche di strutturare i processi di innovazione e di identificare nuove opportunità per lo sviluppo del business. La nuova struttura è impegnata nello sviluppo di attività di marketing service e di e-commerce, oltre a supportare le attività svolte da Cemit Interactive Media S.p.A..

Nel corso dei primi mesi del 2014 è proseguito, secondo i programmi prefissati, il potenziamento dei diversi team con l’inserimento di nuove risorse dedicate al CRM, alla diffusione della card del Gruppo, con i relativi programmi loyalty, ai servizi di marketing e agli sviluppi tecnologici dei nuovi progetti a supporto diretto delle attività digital esistenti all’interno dei business di libri, periodici e retail.

Si segnala che nel periodo è stata inserita nel perimetro di attività la nuova acquisizione di Anobii.

Nel primo trimestre dell’anno il volume d’affari si è mantenuto stabile rispetto ai primi tre mesi del 2013, come risultato, da un lato, della forte crescita degli e-book (+57%) e dei siti delle testate italiane (+24%) – tra cui Donnamoderna.com (+23,8%), Grazia.it (+43,5%) e Panoramauto.it (+5,2%) – e francesi (+39%); dall’altro, della riduzione dei ricavi di Cemit e inMondadori.it.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto di mercato che non mostra ancora segnali di miglioramento, le positive risultanze del primo trimestre, conseguenti alle azioni intraprese sui prodotti, sulla riorganizzazione e sul contenimento dei costi, consentono di stimare per l’intero esercizio 2014 un livello di redditività (EBITDA) superiore a quello dell’esercizio 2012, confermando quanto indicato già in sede di presentazione del bilancio al 31 dicembre 2013.

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Il Consiglio di Amministrazione di Mondadori ha inoltre approvato il Bilancio di Sostenibilità 2013, redatto secondo le Linee guida del GRI, standard G3.1, con livello di applicazione B+.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Carlo Maria Vismara dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati del primo trimestre 2014 è resa disponibile presso la sede legale della Società, presso www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

Approvato il progetto di bilancio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2013

  • Fatturato netto consolidato a 1.275,8 milioni di euro: -9,9% rispetto ai 1.416,1 milioni di euro del 2012
  • Margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti a 49,1 milioni di euro: -32,2% rispetto ai 72,4 milioni di euro del 2012
  • Nel 2013 sono presenti oneri non ricorrenti per 61,9 milioni di euro (4,3 milioni di euro nel 2012) e svalutazioni per impairment di  145,4 milioni di euro rispetto ai 194,3 milioni di euro del 2012
  • Risultato netto consolidato a -185,4 milioni di euro rispetto ai -166,1 milioni di euro del 2012

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  • Superiori alle previsioni le performance dei business del Gruppo nei primi mesi del 2014 e stima per l’intero esercizio di un margine operativo lordo consolidato in forte crescita e superiore al 2012

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  • Linee guida Piano 2014-2016: margine operativo lordo consolidato a fine periodo superiore ai  100 milioni di euro

§

  • Proposta di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie

§

  • Proposta di rinnovo e conferimento delle deleghe al Consiglio di amministrazione ai sensi dell’art. 2443 e 2420 ter del codice civile

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 presentati dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO DI MERCATO
Il contesto macroeconomico in Italia nel 2013 è stato caratterizzato, ancora una volta, da una contrazione significativa dei principali indicatori economici che hanno mostrato un ulteriore deterioramento rispetto ai dati già fortemente negativi del 2012.

Solo nell’ultimo trimestre dell’anno si è assistito a una moderata ripresa dell’espansione dell’attività economica seppure in un contesto non favorevole, a causa anche della perdita di slancio di alcune delle economie dei Paesi emergenti.

Il quadro recessivo sopra descritto, unitamente alla forte discontinuità tecnologica e strutturale che sta attraversando il nostro settore, hanno inciso in maniera significativa sui comparti il cui il Gruppo opera. In particolare in Italia:

– il mercato dei libri ha registrato nel corso dell’anno un calo a valore del -6,2% (-13,8% nel biennio);
– il mercato dei periodici ha risentito sfavorevolmente del persistente calo degli investimenti pubblicitari, in riduzione del 23,9% (-38% nel biennio 2012-2013) e anche le diffusioni hanno registrato valori in riduzione dell’11,2% (-23,3% nel biennio); ancor più sensibile il calo delle vendite collaterali: -23,4% (-35,2% nel biennio).

Anche in Francia il quadro economico ha risentito del generale clima di crisi che ha caratterizzato l’area Euro; nel dettaglio:

– il mercato dei periodici in cui opera Mondadori France ha registrato valori in sensibile calo rispetto all’anno precedente, in particolare per la pubblicità -9,2% (-13,7% nel biennio); anche le diffusioni sono diminuite a valore del 6,7% (-11,7% nel biennio).

IL 2013 DI MONDADORI
L’anno 2013 ha rappresentato un momento di svolta per il Gruppo Mondadori: per reagire alla situazione di mercato descritta, sono state realizzate operazioni di forte discontinuità, sia in termini organizzativi sia di processi operativi, al fine di portare la struttura dei costi in linea con il trend decrescente di fatturato per i business tradizionali e di generare le risorse necessarie per garantire l’eccellenza dei prodotti e lo sviluppo di tutte le attività.

I cambiamenti organizzativi hanno interessato quasi tutto il perimetro di attività del Gruppo, con la ridefinizione di responsabilità di funzioni sia centrali sia di business e il rinnovamento di gran parte della struttura dirigenziale di prima linea.

Nell’ambito delle attività di riduzione dei costi operativi il progetto “cambio di passo”, che prevede saving complessivi di 100 milioni di euro a fine 2015, ha interessato tutte le voci di spesa: di particolare rilevanza, tra le molte iniziative attuate, i risultati ottenuti dalla revisione dei costi industriali (carta e stampa), dei costi redazionali e dei costi di logistica (sedi, negozi e distribuzione).

Nel corso dell’esercizio il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo (3.436 unità a fine anno) si è ridotto di 267 unità (-7,2% rispetto al 31 dicembre 2012) sia attraverso la revisione continua delle strutture organizzative sia attraverso operazioni straordinarie di ristrutturazione in tutte le società del Gruppo: escludendo i costi non ricorrenti afferenti tali ristrutturazioni, il costo del personale è risultato nel 2013 inferiore del 10,1% rispetto all’esercizio precedente.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2013
Nei risultati economici consolidati dell’esercizio 2013 trovano espressione:

– oneri di ristrutturazione e altri oneri non ricorrenti per 61,9 milioni di euro, in gran parte riferibili alle attività di riorganizzazione;
– svalutazioni per 145,4 milioni di euro, conseguenti al processo di impairment che ha allineato asset e partecipazioni a valori conformi all’attuale difficile situazione di mercato.

Di seguito, vengono riportati i risultati economici consolidati dell’esercizio 2013, confrontati con i dati dell’esercizio precedente, che sono stati rielaborati per effetto dell’applicazione del nuovo IAS 19: il conto economico al 31.12.2012 presenta un miglioramento di 1,6 milioni di euro del margine operativo lordo e di 1,2 milioni di euro del risultato netto rispetto a quanto pubblicato l’anno scorso.

Il fatturato netto consolidato si è attestato a 1.275,8 milioni di euro, in riduzione del 9,9% rispetto ai 1.416,1 milioni di euro del 2012.

Il margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti è di 49,1 milioni di euro, in riduzione del 32,2% rispetto ai 72,4 milioni di euro dell’esercizio precedente: gli elementi non ricorrenti non inclusi nel risultato sono riferibili a oneri di ristrutturazione per 50,4 milioni di euro (18,8 milioni nel 2012) e altri oneri per 11,5 milioni di euro (proventi per 14,5 milioni nel 2012).

Il margine operativo lordo consolidato è risultato negativo per 12,8 milioni di euro, rispetto a un risultato positivo dell’esercizio precedente pari a 68,1 milioni di euro.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a -183,1 milioni di euro (-149,9 milioni di euro nel 2012) dopo svalutazioni da processo di impairment per 145,4 milioni di euro (194,3 milioni nel 2012).

Le svalutazioni sono riconducibili a Mondadori France per 99,3 milioni di euro (140 milioni nel 2012), a R101 per 31,1 milioni di euro (46,3 milioni nel 2012) e partecipazioni collegate ed altri asset per 15 milioni di euro (8 milioni nel 2012). Gli ammortamenti dell’esercizio sono ammontati a 24,9 milioni di euro (25 milioni di euro nel 2012).

Il risultato prima delle imposte consolidato è stato pari a -207,3 milioni di euro (-172,1 milioni di euro nel 2012) con oneri finanziari per 24,2 milioni di euro (22,2 milioni di euro nel 2012).

Il risultato netto consolidato è stato pari a -185,4 milioni di euro, rispetto ai -166,1 milioni di euro del 2012.

La posizione finanziaria netta di Gruppo è negativa per -363,2 milioni di euro, rispetto ai -267,6 del 31 dicembre 2012, con particolare impatto degli esborsi finanziari legati al processo di ristrutturazione svolto nell’anno.

Ricordiamo che nel mese di novembre 2013 sono state rinegoziate tutte le linee di credito del Gruppo.

LE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel 2013 i ricavi dell’area Libri sono ammontati a 334,3 milioni di euro, in calo del 9,8% rispetto ai 370,6 milioni di euro del 2012.

I libri trade hanno confermato la leadership con una quota di mercato del 27%, con un programma editoriale che ha consentito ai brand del Gruppo di avere in media 10 dei primi 20 titoli più venduti nell’anno e di ricoprire la prima posizione in classifica per 23 settimane su 52.

A livello reddituale è difficile il confronto con l’esercizio 2012 nel quale il fenomeno “Cinquanta sfumature” ha garantito margini molto elevati; molto positivo il trend di sviluppo dell’e-book (+70%) con 2 milioni di download: i libri digitalizzati sono ormai quasi 6.000 con una quota di mercato di oltre il 40%.

Il settore dei libri educational e dell’editoria d’arte ha vissuto un anno di successi: nella scolastica con un aumento della quota di mercato al 13%, dopo anni di discesa, grazie alla ricchezza di offerta in tutti i gradi dell’ordinamento scolastico; nell’editoria d’arte il fatturato è incrementato del 12,7% per l’ottima performance del settore dedicato alla gestione e all’organizzazione di mostre.

L’importanza dell’attività del Gruppo in questi settori è comprovata dall’aumento di redditività ottenuto pur nelle attuali difficili situazioni di mercato.

  • PERIODICI ITALIA

Nei periodici italiani si sono concentrate maggiormente le iniziative di riorganizzazione e di riduzione costi dell’anno, che hanno interessato i costi industriali e tutte le componenti dei costi redazionali, oltre a quelli del personale.

Per quanto riguarda i prodotti, con la chiusura di quattro testate, è stato ridefinito il portafoglio, riorganizzate le redazioni dei poli televisivo e wellness e confermata la leadership di mercato (38%), grazie al successo del rilancio dei magazine più importanti.

Nel 2013 i ricavi dell’area si sono attestati a 326,1 milioni di euro, in calo del 15,1% rispetto ai 383,9 milioni di euro del 2012 (-13,7% a perimetro omogeneo). In particolare:

– i ricavi diffusionali (-7% a perimetro omogeneo) risultano penalizzati da una flessione delle vendite edicola e nel canale abbonamenti;
– i ricavi derivanti dalle vendite dei collaterali (-13,7%) – seppur in calo, per una scelta strategica che privilegia una razionalizzazione delle iniziative – confermano la leadership di mercato, con una quota superiore al 40% e un’elevata marginalità;
– i ricavi pubblicitari delle testate Mondadori (-24,5% a perimetro omogeneo) hanno subìto delle riduzioni sia tra i settimanali sia tra i mensili.

Molto buone sono risultate le performance dei principali siti del Gruppo, con ricavi in crescita del 7,3% rispetto a un mercato in contrazione dell’1,8%: in particolare Donnamoderna.com si è confermato il secondo sito femminile per utenti unici (media annuale di 4,5 milioni, in incremento del 20%), Grazia.it ha ottenuto un aumento di audience del 28%, con percentuali di crescita ancor più elevate per gli altri siti.

Per quanto riguarda le attività internazionali, sempre in forte sviluppo, Mondadori International Business ha registrato ricavi per 10,2 milioni di euro, in crescita del 10% circa rispetto al 2012.

Le edizioni di Grazia sono salite a 23 dopo il lancio del magazine in Spagna, Corea e Messico, cui si è aggiunta un’edizione di grande successo di Icon in Spagna, distribuita con El Paìs.

Nonostante le difficili condizioni del mercato di riferimento, il fatturato aggregato generato dal network internazionale si è attestato a 154,8 milioni di euro, in calo del 4,2% rispetto al 2012.

In questo contesto la raccolta pubblicitaria è risultata di 10,6 milioni di euro, in crescita del 14% grazie anche all’ampliamento del portafoglio clienti estero.

Sul fronte delle partecipazioni, si segnala l’ottimo andamento dei ricavi della joint venture in Cina (+18%) e la performance sostanzialmente stabile in Russia. Attica Publications, nonostante l’andamento negativo nell’anno (-11%), ha visto una inversione di tendenza nell’ultimo trimestre.

  • PUBBLICITÀ

Il più importante cambiamento organizzativo per il Gruppo, impostato nel corso del 2013 e operativo da inizio 2014, è stato il conferimento dell’attività di raccolta pubblicitaria per i periodici e le radio (R101 e altre radio in concessione) a Mediamond, joint venture con Publitalia ’80, che già aveva in gestione la vendita degli spazi pubblicitari sui siti web di Mondadori, oltre che di R.T.I. e di editori terzi.

Attraverso questa operazione, Mediamond è divenuta la più completa concessionaria italiana di raccolta di pubblicità, in grado di offrire una proposta commerciale integrata su carta stampata, web e radio, con la costituzione del network radiofonico leader di mercato con 9,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio.

Grazie all’operazione sopra descritta il Gruppo avrà maggiore capacità nell’affrontare un mercato che è previsto ancora in contrazione rispetto al 2013, nel quale tutti i settori di riferimento hanno presentato valori negativi.

Nel 2013 i ricavi di Mondadori Pubblicità sono stati di 141,6 milioni di euro, in calo del 18,1% rispetto ai 172,9 milioni di euro del 2012. In particolare:

– la raccolta sui periodici del Gruppo Mondadori è risultata in flessione del 29,7% rispetto al 2012; a perimetro omogeneo il dato si attesta a -23,6%, sostanzialmente in linea con il mercato;
– per quanto riguarda la raccolta sul mezzo radio, nel 2013 è stata registrata una crescita del 41,8% grazie soprattutto all’acquisizione della raccolta per Radio Italia, alla quale si sono aggiunte Radio Subasio e Radio Norba;
– in riferimento al mezzo Internet, la joint venture Mediamond ha realizzato ricavi per 45,4 milioni di euro (+21,6% rispetto al 2012) con risultati molto superiori all’andamento di mercato.

  • PERIODICI FRANCIA

In Francia, nonostante un mercato ormai da due anni in trend negativo, sono proseguite con ancor maggiore impulso le attività di brand extension e contenimento dei costi, che hanno consentito di mantenere un buon livello di redditività, con ricavi complessivi per l’esercizio 2013 di 353,9 milioni di euro, in calo del 7,3% rispetto ai 381,6 milioni di euro del 2012.

In un contesto pubblicitario fortemente condizionato dalla crisi economica (-6,2% a volume, fonte: Kantar Media), la concessionaria pubblicitaria di Mondadori France ha ottenuto un risultato migliore del mercato (-4,5% a volume) e ha visto la propria quota crescere all’11% (+0,2%), confermandosi la seconda concessionaria periodici in Francia. I titoli femminili haut de gamme (Grazia e Biba) sono il segmento pubblicitario più importante per il Gruppo, con un fatturato pari al 32,9% del totale.

Il fatturato diffusionale da vendite in edicola e abbonamenti, che rappresenta circa il 70% del fatturato totale, ha registrato un calo del 6,1%. In particolare, i ricavi edicola sono calati del 6,8%, in linea col mercato di riferimento.

Per quanto attiene il settore digitale, la crescita di audience medie ottenuta dai siti del Gruppo è stata molto significativa (+25%), con 6,3 milioni di visitatori unici a dicembre; allo stesso tempo, i ricavi sono cresciuti del 23,8%.

In termini di future ulteriori riduzioni dei costi operativi, è stato lanciato nel corso del 2013 un progetto di digitalizzazione delle équipe redazionali, che permetterà di lavorare con un unico flusso di produzione e di utilizzare i contenuti prodotti su tutti i supporti, print e digital.

  • RETAIL

L’area retail ha registrato nel 2013 ricavi per 225 milioni di euro, in calo dell’8,2% rispetto ai 245,2 milioni di euro del 2012. L’esercizio è stato interessato da importanti cambiamenti:

– l’ingresso di figure professionali con grande e comprovata esperienza nel settore cui è seguita una profonda rivisitazione della struttura;
– la chiusura di negozi e contemporaneamente lo sviluppo di location a maggiore potenziale;
– lo sviluppo dell’assortimento del prodotto “no-book” (cartoleria, giocattolo e marca propria) e di informatica legati anche alla lettura (e-reader), accanto a un’offerta libro sempre più completa (160.000 titoli);
– il progetto di fidelizzazione, con lo sviluppo della Mondadori Card, distribuita a fine anno in 1.150.000 unità.

Particolare attenzione è stata posta al tema del contenimento dei costi, attraverso una semplificazione societaria e organizzativa, una rinegoziazione dei contratti di affitto e un’importante revisione della logistica (sedi e depositi).

  • RADIO

Il 2013 è stato anche per R101 un anno di cambiamenti, con un mercato ancora in contrazione (-9,3%) per la riduzione dei budget di settori importanti: auto, grande distribuzione e telecomunicazioni.

In questo contesto R101 ha registrato ricavi per 11,3 milioni di euro, in diminuzione del 18,7% rispetto ai 13,9 milioni di euro del 2012.

A conferma del ruolo strategico che R101 riveste per il Gruppo Mondadori, è stata consolidato e rafforzata l’alleanza con Radio Italia che, dopo l’avvio del rapporto di concessione pubblicitaria, vede svilupparsi nel 2014 anche un rapporto di gestione delle attività editoriali e di marketing, affidate a professionisti del settore, per valorizzare ulteriormente l’identità di R101 all’interno del panorama radiofonico italiano.

Lo scorso 25 marzo è stata annunciata la nascita della nuova R101, presentata al mercato con una linea editoriale completamente rinnovata, nuove politiche commerciali e partnership con programmi televisivi e importanti manifestazioni sportive.

  • DIGITAL

Nel 2013 è stata importante in termini strutturali la definizione del modello di business che vede il digitale come motore trasversale di tutte le attività del Gruppo, e conseguentemente l’inserimento di nuove competenze specifiche, al fine di aumentare il know how tecnologico, di contenuto editoriale e di sviluppo di nuove attività.

I ricavi di natura digitale, che a fine 2013 sono ammontati a 60,2 milioni di euro (-4,3% rispetto ai 63 milioni di euro del 2012), comprendono attività presenti nei diversi settori del Gruppo, tra cui gli e-book dei libri trade (+70%), i principali siti del Gruppo in Italia (+7,3%) e in Francia (+23,8%) e il sito di e-commerce inMondadori.it (che ha registrato un rallentamento).

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2013 presenta una perdita di 315 milioni di euro, superiore a quella dell’esercizio precedente, pari a 39,6 milioni di euro, sostanzialmente determinata da:

– i risultati dei business del Gruppo, nel difficile contesto dei mercati di riferimento;
– i cambiamenti organizzativi, che hanno coinvolto figure apicali, strutture editoriali – in particolare del settore periodici – e funzioni centrali, con significativi costi non ricorrenti;
– il mancato incasso di dividendi provenienti dalle società del Gruppo, a causa dei risultati economici non positivi conseguiti dalle stesse nell’esercizio precedente;
– inoltre il processo di verifica del valore recuperabile delle partecipazioni controllate e collegate ha portato per il secondo anno consecutivo all’iscrizione di impairment loss particolarmente significative, complessivamente pari a circa 275 milioni di euro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In un mercato che non mostra ancora chiari segnali di inversione di tendenza, la performance dei business del Gruppo nei primi mesi del 2014 è superiore alle previsioni: oltre ai buoni risultati delle attività e dei prodotti editoriali, si evidenziano gli effetti delle iniziative di riorganizzazione e di riduzione dei costi operativi impostate nel 2013.

Quanto sopra e la sostanziale riduzione per l’esercizio in corso degli oneri non ricorrenti, consentono di stimare per fine anno un margine operativo lordo in forte crescita e superiore ai livelli del 2012.

Tra le principali nuove iniziative dei primi tre mesi del 2014 si segnalano:

– il lancio de Il mio Papa, il primo settimanale al mondo interamente dedicato al Santo Padre che, dopo il grande successo del primo numero, ha visto anche la seconda uscita con diffusioni superiori a 300.000 copie;
– l’acquisizione di brand e asset del servizio di social reading di Anobii Ltd, piattaforma con più di un milione di utenti nel mondo, dei quali 300.000 in Italia;
– lo scoop del settimanale francese Closer sul presidente François Hollande che ha registrato un record di vendite di oltre 600.000 copie. La rivista si conferma come riferimento principale tra i magazine people nel paese;
– la nascita di una nuova R101, con linea editoriale completamente rinnovata e la presentazione di nuove partnership commerciali;
– il lancio di un rinnovato Panorama che nel primo numero conta 110 pagine pubblicitarie, delle quali 40 di inserzionisti del comparto moda.

LINEE GUIDA PIANO 2014-2016: MARGINE OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO A FINE PERIODO SUPERIORE AI 100 MILIONI DI EURO
Il quadro macroeconomico per l’anno in corso non sembra fornire sostanziali segnali di cambiamento rispetto al 2013, se non una inversione di tendenza del PIL; un miglioramento, in un contesto comunque volatile, è invece atteso per il 2015-2016.

Per quanto riguarda l’andamento dei principali mercati in cui opera il Gruppo Mondadori, è possibile stimare una ulteriore flessione, pur in termini più contenuti rispetto a quelli del triennio precedente.

In questo contesto Mondadori – grazie alle azioni poste in essere nel 2013 – si pone l’obiettivo di raggiungere una redditività a fine 2016, a livello di margine operativo lordo consolidato (EBITDA), superiore ai 100 milioni di euro, con tutte le attività che avranno un trend in miglioramento e una redditività positiva.

Di fondamentale importanza resteranno le ulteriori azioni di efficienza, revisione dei processi e contenimento dei costi che interesseranno tutte le attività del Gruppo.

Per le attività core il focus riguarderà:

  • Libri:

– Trade: conferma dell’indiscussa leadership nel cartaceo;
Education: proseguimento del trend di incremento della quota di mercato.
Forte sarà poi lo sviluppo nel digitale grazie alla ricchezza della library delle case editrici del Gruppo: in termini di ricavi, si passerà dall’attuale 5% al 16% sul totale dell’area e con una marginalità dell’e-book superiore al prodotto fisico.

  • Periodici e Pubblicità:

– continue azioni di rinnovamento del portafoglio prodotti finalizzate al consolidamento della leadership in tutti i segmenti;
– razionalizzazione delle strutture editoriali e integrazione con il digital;
properties: in utile sia in Italia sia in Francia dal 2016;
– pieno effetto dell’integrazione della raccolta pubblicitaria in Mediamond, con conseguente recupero di quota di mercato.

  • International Network:

– incremento del numero di edizioni di Grazia e di altre testate nei paesi emergenti;
– possibilità di sviluppo attività di e-commerce per tutte le 23 edizioni nel mondo di Grazia;
– attività in Cina: ad aprile 2014 passaggio di Grazia a settimanale, con significativi effetti sulla crescita delle diffusioni e, in modo particolare, sulla raccolta pubblicitaria;
– iniziative di brand extension incentrate sul brand di Grazia.

  • Retail:

– forte sviluppo del network in franchising e processo di razionalizzazione dei punti vendita;
– ottimizzazione della logistica (sedi e distribuzione);
– diversificazione dell’offerta con ampliamento a prodotti di cartoleria, giocattoli e food.

  • Radio:

– pieno effetto del cambiamento gestionale di R101 e capitalizzazione, in termini di ulteriore incremento dei ricavi pubblicitari, del network radiofonico di Mediamond che oggi conta 9,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio.

Per quanto riguarda il digitale:

la funzione Digital Innovation rappresenterà il motore di sviluppo trasversale per tutte le attività del Gruppo con l’obiettivo di triplicare l’incidenza dei ricavi digital sul totale, portandola al 13% a fine 2016.

Oltre al completamento dell’organizzazione con skills professionali adatti e alla trasformazione del Gruppo attraverso l’inserimento e l’integrazione di nuovi business e tecnologie, si punterà su:

– crescita e rafforzamento dell’attività digitale nei business esistenti: e-book, properties ed e-commerce;
– diversificazione e sviluppo di nuove linee di ricavo in attività non tradizionali (marketing services);
– ricerca di partnership con terzi e acquisizioni strategiche e sinergiche al core business.

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DIMISSIONI DEL CFO CARLO MARIA VISMARA A DECORRERE DAL 31 MAGGIO 2014

Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni comunicate da Carlo Maria Vismara dalle funzioni di Direttore Centrale Finanza, Acquisti e Sistemi Informativi e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nonché dalla carica di amministratore.

La decisione di Vismara è legata a sopravvenute esigenze di carattere personale e familiare non più compatibili con il proseguimento del pieno impegno professionale derivante da un ruolo direttivo di rilevanza primaria.

Al fine di garantire un idoneo coordinamento e completamento delle attività relative all’approvazione del bilancio 2013 e del resoconto di gestione del primo trimestre 2014, le dimissioni avranno decorrenza dal Consiglio di Amministrazione già previsto per il 13 maggio prossimo per l’approvazione del resoconto di gestione al 31 marzo 2014 e comunque entro il 31 maggio di quest’anno.

I Consiglieri hanno espresso vivo rincrescimento per quanto deciso da Carlo Maria Vismara e gli hanno formulato un caloroso ringraziamento e pieno apprezzamento per il contributo di elevata professionalità fornito negli oltre otto anni di attività nel Gruppo Mondadori.

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PROPOSTA DI COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO MEDIANTE UTILIZZO DI RISERVE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 30 aprile 2014 in prima convocazione (2 maggio in eventuale seconda convocazione), di ripianare integralmente la perdita di esercizio al 31 dicembre 2013 di euro 314.970.500,44 mediante utilizzo di riserve secondo le modalità seguenti:

  • per euro 170.624.621,21 mediante integrale utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni, previa imputazione dalla riserva sovrapprezzo azioni alla riserva straordinaria del vincolo di indisponibilità corrispondente al valore di carico delle azioni proprie in portafoglio, definito in conformità all’art. 2357 ter, ultimo comma del Codice Civile;
  • per euro 5.334.814,39 mediante integrale utilizzo della riserva contributi in conto capitale, inclusa nella voce “Altre riserve e risultati portati a nuovo”;
  • per complessivi euro 51.132.983,35 mediante integrale utilizzo delle seguenti riserve di utili, incluse nella voce “Altre riserve e risultati portati a nuovo”:

Riserva Legge 675 del 12/08/1977 pari a euro 351.348,61;
Riserva Legge 904 del 16/12/1977 pari a euro 750.738,83;
Riserva Legge 124/1993, art. 13 pari a euro 159.607,90;
Riserva da fusione pari a euro 43.998.556,21;
Riserva da dividendi rinunciati pari a euro 5.872.731,80;

  • per complessivi euro 10.802.729,52 mediante parziale utilizzo della quota disponibile delle Riserve IAS/IFRS, incluse nella voce “Altre riserve e risultati portati a nuovo”;
  • per euro 77.075.351,97 mediante parziale utilizzo della parte disponibile della Riserva Straordinaria, inclusa nella voce “Altre riserve e risultati portati a nuovo”.

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PROPOSTA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 23 aprile 2013, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

Si ricorda che l’Assemblea del 23 aprile 2013 aveva autorizzato gli acquisti fino al limite, tenuto conto delle azioni già in portafoglio, del 10% del capitale sociale, rappresentato da n. 24.645.834 azioni ordinarie.

Considerando le complessive n. 14.953.500 azioni già direttamente o indirettamente detenute alla data dell’Assemblea – di cui n. 10.436.014 direttamente in portafoglio a Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e n. 4.517.486 possedute dalla controllata Mondadori International S.p.A. – l’autorizzazione aveva attribuito quindi la facoltà di acquistare fino ad ulteriori massime n. 9.692.334 azioni proprie.

In relazione all’autorizzazione del 23 aprile 2013 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. non ha proceduto, direttamente o indirettamente tramite società controllate, ad acquisti o ad atti di disposizione di azioni proprie.

Il numero di azioni proprie complessivamente detenute dalla società è conseguentemente invariato in complessive n. 14.953.500, corrispondente al 6,067% del capitale. Si specifica che per effetto della fusione per incorporazione della controllata Mondadori International S.p.A., perfezionata nel corso dell’esercizio 2013, le azioni complessive indicate sono tutte direttamente in portafoglio ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A..

All’Assemblea verrà inoltre richiesta l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 ter del Codice Civile, a disporre delle azioni proprie acquistate o già in portafoglio alla Società.

Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni

Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:

– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla società, da società controllate o da terzi;
– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
– disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
– disporre delle azioni proprie a fronte dell’esercizio delle opzioni per l’acquisto delle azioni stesse assegnate ai destinatari dei Piani di Stock Option istituiti dall’Assemblea degli Azionisti.

  • Durata

Fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2014.

  • Numero massimo di azioni acquistabili

La nuova autorizzazione consentirebbe il raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale, in linea con la precedente in scadenza.

Tenuto conto delle azioni proprie già detenute dalla Società, come sopra indicato, l’autorizzazione assembleare si riferirebbe all’acquisto di ulteriori massime n. 9.692.334 azioni (3,933% del capitale).

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti
Gli acquisti verrebbero effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.

In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dal regolamento (CE) n. 2273/2003.

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PROPOSTA DI RINNOVO E CONFERIMENTO DELLE DELEGHE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DELL’ART 2443 E 2420 TER DEL CODICE CIVILE
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 30 aprile 2014 anche in parte straordinaria, l’adozione delle deliberazioni di cui agli articoli 2443 e 2420 ter del Codice Civile, relative alle deleghe al Consiglio della facoltà di aumentare il capitale sociale e di emettere obbligazioni convertibili.

Nello specifico il consiglio proporrà all’Assemblea:

– il rinnovo delle deleghe, già attribuite al Consiglio di Amministrazione dall’Assemblea straordinaria del 29 aprile 2009 e in scadenza per decorrenza del relativo termine quinquennale, inerenti, ai sensi degli art. 2443 e 2420 ter del Codice Civile, l’attribuzione della facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare, senza previsione di esclusione del diritto di opzione, il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro 78.000.000 e di emettere obbligazioni convertibili per l’importo massimo di nominali euro 260.000.000. Il rinnovo è proposto alle medesime condizioni delle deleghe in scadenza e non utilizzate dal consiglio e per un ulteriore periodo di 5 anni corrispondente al termine massimo di legge;

– l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione, per il medesimo periodo di cinque anni, di una ulteriore delega ad aumentare il capitale sociale nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente e con esclusione del diritto di opzione, ai sensi degli artt. 2443 e 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile.

Le proposte di rinnovo e conferimento delle deleghe sono motivate dall’opportunità di mantenere e attribuire in capo al Consiglio di Amministrazione la facoltà generale di attuare, attraverso modalità operative caratterizzate da maggiore rapidità di esecuzione e flessibilità rispetto alle deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria, eventuali operazioni sul capitale finalizzate al rafforzamento della struttura finanziaria a sostegno degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, rappresentati, come già oggetto di informativa al mercato, sia dal consolidamento delle linee di business a maggior valore aggiunto e recupero di redditività dell’area periodici sia dalla crescita per linee esterne in particolare nell’area digitale.

Con riferimento specifico alla delega esercitabile per eventuali aumenti di capitale con esclusione del diritto di opzione nei limiti del 10 % del capitale preesistente si rileva che l’offerta rivolta a soggetti terzi può costituire un valido strumento per aumentare il flottante e consentire di mantenere in ogni momento un’adeguata liquidità del titolo, ovvero essere funzionale all’ingresso nel capitale sociale di investitori qualificati, limitando nel contempo gli effetti diluitivi per gli azionisti preesistenti.

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Oggi alle ore 15, presso la sede della società a Segrate, il management del Gruppo Mondadori illustrerà alla comunità finanziaria i risultati dell’esercizio 2013 approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione. La relativa documentazione verrà resa disponibile su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations) e presso Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2013

  • Fatturato consolidato a 931,2 milioni di euro: -9,5% rispetto ai 1.028,4 milioni di euro del 30.09.2012
  • Margine operativo lordo consolidato al netto dei proventi e degli oneri non ricorrenti a 36,2 milioni di euro: -33,5% rispetto ai 54,4 milioni di euro del 30.09.2012
  • Risultato netto consolidato a -32,3 milioni di euro: rispetto all’utile di 16,3 milioni di euro del 30.09.2012

§

  • L’andamento dei trimestri mostra una stabilizzazione del calo dei ricavi e un progressivo miglioramento del trend di riduzione del margine operativo lordo (ante effetti non ricorrenti e oneri di ristrutturazione)
  • Proseguono le attività finalizzate al cambiamento organizzativo e alla forte riduzione dei costi 

§

  • Rinegoziazione delle linee di credito per un importo compessivo di 570 milioni di euro con waiver rispetto agli attuali covenant

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013, presentato dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

HIGHLIGHTS RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2013
In un contesto di mercato che non mostra segnali di miglioramento anche nei settori di riferimento di Mondadori, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate a un cambio di strategia, alla revisione organizzativa e alla forte riduzione di costi.
È stato definito inoltre un modello di business in cui il digitale è motore di sviluppo trasversale a tutte le aree per i prossimi anni, con l’inserimento di nuove e specifiche competenze al fine di migliorare il know-how tecnologico, digital marketing ed e-commerce.

Nell’ambito del programma di riduzione dei costi, nel terzo trimestre sono stati individuati ulteriori risparmi per un totale di 80 milioni di euro, confermando il target di saving di 100 milioni di euro al 2015. A settembre risultano evidenti gli effetti della riduzione dei costi sia del personale (-8,6% al netto delle ristrutturazioni) sia degli altri costi operativi (-5,8%).

I dati al 30 settembre 2013 confermano il trend già emerso nel primo semestre.
La riduzione dei risultati economici, rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, è attribuibile anche alla presenza nel 2012 di elementi positivi non ricorrenti per 8,9 milioni di euro e nel 2013 di elementi negativi non ricorrenti per 27,3 milioni di euro; questi ultimi sono riconducibili prevalentemente agli oneri di ristrutturazione: in particolare, per l’Area Periodici, la riduzione dei costi operativi, unitamente al rilancio delle proposte editoriali, dovrà consentire il recupero della redditività.

Dal confronto dei primi tre trimestri del 2013, rispetto a quelli del 2012, emerge un trend di stabilizzazione del calo dei ricavi e di un progressivo recupero della riduzione del margine operativo lordo (ante effetti non ricorrenti ed oneri di ristrutturazione): -17,3% nel terzo trimestre rispetto al -48,9% nel primo semestre dell’anno.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2013

Il fatturato consolidato è stato di 931,2 milioni di euro, in riduzione del 9,5% rispetto ai 1.028,4 milioni di euro del 2012.

Il margine operativo lordo consolidato al netto dei proventi e degli oneri non ricorrenti è risultato di 36,2 milioni di euro, in riduzione del 33,5% rispetto ai 54,4 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 8,9 milioni di euro, in riduzione dell’85,9% rispetto ai 63,3 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a -9,6 milioni di euro, rispetto ai 44,8 milioni di euro del 2012, con ammortamenti di attività materiali e immateriali per 18,5 milioni di euro (18,5 milioni di euro nel 2012).

Il risultato prima delle imposte è negativo per 26,2 milioni di euro, rispetto a un utile di 32,2 milioni di euro dell’esercizio precedente; nel periodo gli oneri finanziari sono ammontati a 16,6 milioni di euro (12,6 milioni nel 2012).

Il risultato netto consolidato è risultato negativo per 32,3 milioni di euro rispetto a un utile di 16,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2012.

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2013 risulta negativo per 13,8 milioni di euro rispetto ai +34,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2012; la posizione finanziaria netta è risultata di -376,9 milioni di euro al 30 settembre 2013 (-346 milioni di euro al 30 settembre 2012 e -267,6 milioni di euro a fine 2012).

Informazioni sul personale

Al 30 settembre 2013 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.539 persone, in calo di 164 unità (-4,4%) rispetto al dato di fine 2012 e di 204 unità (-5,5%) rispetto al dato di settembre 2012, a conferma del continuo sforzo di ottimizzazione delle strutture di Gruppo.

A livello di aree di business, il calo maggiore è stato rilevato nella capogruppo Arnoldo Mondadori Editore dove, a seguito all’effetto congiunto del prepensionamento del personale grafico, soprattutto appartenente agli Enti Centrali, e del piano di ristrutturazione dei giornalisti dei Periodici Italia, il numero totale dei dipendenti si è ridotto dell’8% rispetto ad un anno fa.

Anche tra le società controllate l’effetto dell’azione di contenimento dei costi fissi ha portato, rispetto al settembre 2012, una riduzione del 6% delle posizioni di lavoro che, per un terzo, ha riguardato in particolare l’area Retail.

Il costo del personale ha beneficiato, al netto degli oneri straordinari, oltre che del calo del personale dipendente, anche degli effetti del ricorso a vari ammortizzatori sociali, registrando una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2012 di 17,3 milioni di euro, pari all’8,6%. Più in particolare, la Capogruppo ha segnato una riduzione vicina al 10%, le controllate italiane oltre il 12% e Mondadori France superiore al 4%.

Si ricorda che i piani di ristrutturazione negli Enti Centrali e nei Periodici Italia della Capogruppo, oltre che nelle controllate Mondadori Pubblicità e Press-Di, proseguiranno, rispettivamente, fino ad aprile 2014 e maggio 2015 permettendo ulteriori saving nei prossimi esercizi.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nei primi nove mesi dell’anno il mercato dei libri trade è rimasto al di sotto dei valori dello stesso periodo del 2012, registrando una contrazione a valore pari al 6,3%. In questo contesto il Gruppo Mondadori conferma la leadership nel mercato di riferimento con una quota del 26,8% a valore (fonte: Nielsen).

Il fatturato del comparto Libri si è attestato a 234,2 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto ai 261,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente; senza considerare l’effetto della significativa contrazione dei ricavi derivanti dalla distribuzione di editori terzi, la riduzione risulta essere dell’8,4%.

Da segnalare che l’andamento dei fatturati delle case editrici del Gruppo risente, nel terzo trimestre, di un confronto particolarmente penalizzante con lo stesso periodo del 2012 che beneficiava del grande successo della trilogia di E.L. James Cinquanta sfumature; sono inoltre in calo significativo i ricavi degli editori terzi. Tali effetti sono stati solo parzialmente compensati dai successi di D. Brown e K. Hosseini e dalla continua crescita a doppia cifra dell’e-book.

  • PERIODICI ITALIA

Anche nel terzo trimestre dell’anno è proseguito l’andamento negativo della stampa periodica; in particolare il dato di agosto ha evidenziato un calo dei ricavi diffusionali del 12,4% (fonte interna), dei collaterali del 20,4% (fonte interna) e dei ricavi pubblicitari del 24,3% (fonte: Nielsen, settembre).

In questo contesto Mondadori ha registrato nei primi nove mesi del 2013 un fatturato pari a 253,1 milioni di euro, in calo del 14,2%, rispetto ai 295,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. Ciò è riconducibile alla riduzione dei ricavi:

  • diffusionali (-9,9%), penalizzati dal calo degli abbonamenti e delle copie vendute in edicola;
  • da vendite di collaterali (-12,2%), che tuttavia incrementano la propria quota di mercato a oltre il 41%;
  • pubblicitari (-26,3%), in un mercato in forte sofferenza e con alcune disomogeneità;

e all’incremento dei ricavi di licensing (13,8%).

Si segnala che nel terzo trimestre sono cessate le pubblicazioni di Casaviva, VilleGiardini, Panorama Travel e Men’s Health, che si aggiungono alle discontinuità del primo semestre (cessazione Panorama Economy e trasformazione di Flair in allegato di Panorama).

Nel periodo di riferimento le testate Mondadori hanno generato ricavi in calo del 16%; a perimetro omogeneo, ossia al netto degli effetti dovuti agli eventi sopra richiamati, la flessione è pari al 13,4%: in particolare i ricavi pubblicitari risultano in calo del 28,4% (a perimetro omogeneo -22,8%) e i ricavi diffusionali risultano in calo del 9,9% (a perimetro omogeneo -8,2%).

Relativamente all’andamento dei magazine, si conferma l’ottimo risultato delle principali testate femminili, Donna Moderna, Grazia e TuStyle che, rilanciate contemporaneamente lo scorso maggio, hanno registrato risultati molto positivi durante il periodo estivo, fino a raggiungere, insieme al settimanale Chi, una diffusione media di 1.200.000 copie, in crescita del 37% rispetto al dato di aprile.

Nel corso del 2013 i siti internet dei principali magazine del Gruppo Mondadori hanno confermato la capacità di attirare un crescente numero di utenti e l’interesse degli investitori pubblicitari, con tassi di crescita superiori al mercato che segna un -2,6% (fonte: Nielsen).

In un contesto ancora particolarmente critico, i siti Mondadori hanno registrato una crescita del 6,2%, rispetto al 2012, grazie all’andamento di Donnamoderna.com (+5%), Grazia.it (+26%) e Panoramauto.it (+25%).

Attività internazionali

Nei primi nove mesi del 2013 il volume d’affari generato dal network internazionale di Mondadori è cresciuto del 6,3% rispetto al 30 settembre 2012. Il miglioramento è attribuibile prevalentemente al Grazia International Network che, a febbraio, ha lanciato Grazia in Spagna e in Corea e ha allo studio nuovi progetti per un ulteriore sviluppo. Pochi giorni fa è nata inoltre in Spagna la prima edizione internazionale di Icon.

Nonostante le difficili condizioni di mercato, nei primi nove mesi del 2013, la raccolta pubblicitaria per conto dei partner internazionali ha registrato un leggero miglioramento rispetto al 2012, in controtendenza rispetto al mercato locale anche in conseguenza all’ampliamento del raggio di azione di Mondadori International Business.

Mondadori è presente in Cina con una partecipazione al 50% in Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria dell’edizione locale di Grazia, che ha realizzato nei primi nove mesi del 2013 una crescita dei ricavi pari al 23% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Positivo anche l’andamento della joint-venture Mondadori Independent Media, editore dell’edizione russa di Grazia, che nei primi nove mesi del 2013 ha registrato ricavi in crescita del 9%.

In Grecia, in un contesto economico che permane estremamente difficile, con un mercato pubblicitario in calo del 30%, Attica Publications ha ridotto nei primi nove mesi dell’esercizio i propri ricavi di circa il 10,7%. Ciò nonostante ottiene un risultato positivo grazie a una forte e costante azione di contenimento dei costi e alla diversificazione dei ricavi.

  • PUBBLICITÀ

Nei primi nove mesi dell’esercizio in corso gli investimenti pubblicitari fanno registrare un andamento negativo del mercato pari al 14,6% (fonte: Nielsen) rispetto al 2012, confermando il trend degli ultimi anni. Anche il mezzo Internet, che durante questi anni di crisi aveva comunque mantenuto una performance positiva, registra una flessione (-2,6%).

Mondadori Pubblicità ha chiuso i primi nove mesi con una raccolta complessiva di 105,1 milioni di euro, in calo del -18,6% rispetto ai 129,1 milioni di euro dell’anno precedente.

I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria dei Periodici risentono della flessione dei magazine Mondadori (-28,4%), interessati in maniera molto significativa dalla chiusura di alcune testate; al netto di queste discontinuità la contrazione si attesta al 22,8%.

L’andamento descritto, che comunque risulta significativamente migliore del mercato (-24,3%, fonte: Nielsen), è la risultanza di due fenomeni principali: da un lato l’ottimo riscontro ottenuto dalla vendita pubblicitaria congiunta di Grazia, Donna Moderna e TuStyle, e dei mensili del settore cucina e arredamento; dall’altro la perdurante difficoltà nel reperire inserzionisti in altri settori, tra cui in particolare nel settore della moda.

Per quanto riguarda la raccolta sul mezzo radio, i primi nove mesi del 2013 chiudono con un dato in crescita del 32% grazie all’acquisizione in concessione, a partire da aprile, dell’emittente Radio Italia Solo Musica Italiana e a partire da settembre, di Radio Subasio, cui si è aggiunta a ottobre l’acquisizione della raccolta per Radionorba, consentendo a Mondadori Pubblicità di rafforzare il proprio presidio nel settore con un’offerta da 9,3 milioni di ascoltatori complessivi nel giorno medio.

La raccolta pubblicitaria relativa a Internet, gestita tramite la joint-venture Mediamond, registra un andamento molto migliore di quello del mercato di riferimento, con un +18,3% rispetto allo stesso periodo del 2012, grazie alle ottime performance di Grazia.it (+26%) e Videomediaset.it (+42%).

  • PERIODICI FRANCIA

Nel corso del terzo trimestre 2013 il mercato francese della stampa periodica conferma il momento di difficoltà e mostra ricavi in riduzione sia nell’ambito pubblicitario sia diffusionale.

In questo contesto il fatturato di Mondadori France si attesta a fine settembre a 262,9 milioni di euro, con una contrazione del 7,6% rispetto ai 284,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012.

Mondadori France registra un calo dei ricavi pubblicitari a valore dell’11,1%; in termini di volume, il dato, pur in contrazione del 3,3%, risulta comunque significativamente migliore del mercato (in calo del 6,9%, fonte: Kantar Media, agosto). Mondadori France si conferma secondo operatore con una quota di mercato dell’11,2% (fonte: Kantar Media), in aumento dello 0,4%.

I ricavi diffusionali, che comprendono le vendite in edicola e gli abbonamenti e che rappresentano circa il 72% del totale ricavi, hanno registrato un calo del 6,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le vendite in edicola sono diminuite del 5,7%, a fronte di un mercato che ha mostrato nei primi nove mesi del 2013 una riduzione del 7% (fonte interna, dati a valore).

Nel periodo è proseguita la declinazione dei brand con il lancio di nuovi prodotti di successo, tra cui Closer Teen e Vital by TopSanté .

L’attenzione alla qualità editoriale resta una priorità perseguita con le formule rinnovate di Modes&Travaux, Sport-Auto, Science&Vie Junior, Grand Gibier, Auto-Journal e Auto Plus. Sono stati lanciati inoltre nuovi periodici nel settore giochi e cucina.

Mondadori ha continuato a investire nel settore digitale portando l’audience dei siti a oltre 5 milioni visitatori unici (fonte: Nielsen), in aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono cresciuti nel periodo del 19,8%.

  • RETAIL

A partire dal terzo trimestre 2013, in seguito della ridefinizione del perimetro dell’area di business in commento, i dati economici e patrimoniali dell’attività di direct marketing concentrata in Cemit Interactive Media sono esposti nella voce Corporate e altri business. I dati comparativi al 30 settembre 2012 sono quindi stati rielaborati e resi omogenei a quelli dello stesso periodo dell’esercizio in corso.

Il fatturato dell’area Retail nei primi nove mesi dell’anno è stato di 153,4 milioni di euro, in calo del 3% rispetto ai 158,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

L’Area gestisce la propria attività sul territorio attraverso un network composto, al 30 settembre 2013, da 565 punti vendita, tra librerie di proprietà e in franchising, Multicenter, Edicolè e librerie club.

In considerazione dello scenario economico recessivo, che ha determinato un’ulteriore flessione dei fatturati, è proseguito il processo di razionalizzazione del network che ha portato alla chiusura di 32 punti vendita da inizio anno.

Anche le vendite realizzate con il sito www.inMondadori.it hanno registrato una flessione rispetto ai primi nove mesi del 2012, sia per la maggiore competizione tra i diversi player del mercato, sia per il generale calo dei consumi di beni non di prima necessità.

  • RADIO

Gli investimenti pubblicitari in Italia risentono pesantemente della crisi generale, con tutti i mezzi in calo più o meno accentuato rispetto al 2012. Il mezzo radio, in particolare, pur mantenendosi in forte contrazione (a giugno -14,4%), si assesta a settembre a -12,1% (fonte: Nielsen) evidenziando, negli ultimi mesi, timidi segnali di contenimento delle perdite.

In questo contesto, la raccolta pubblicitaria di R101 mostra a settembre un andamento sostanzialmente in linea con il trend di mercato, rilevando oltre che la flessione dei principali settori merceologici, tra cui in particolare l’automobile, anche la marcata stagionalità tipica del periodo; il valore complessivo dei ricavi risulta di 8,9 milioni di euro, in flessione del 13,6% rispetto ai 10,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012.

Sotto il profilo editoriale, oltre alla nomina di un responsabile dell’area contenuti, sta proseguendo con determinazione il previsto programma di rinnovamento e di valorizzazione del format con una serie di azioni mirate, alcune già definite, altre in fase di affinamento, per portare l’emittente R101 a cogliere al meglio le opportunità che si affacceranno con l’auspicata ripresa degli investimenti pubblicitari.

RINEGOZIAZIONE DELLE LINEE DI CREDITO PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI 570 MILIONI DI EURO CON WAIVER RISPETTO AGLI ATTUALI COVENANT

Mondadori ha rinegoziato le linee di credito per un importo complessivo di 570 milioni di euro.

In particolare è stato firmato un nuovo contratto di finanziamento con un pool di cinque banche per un importo di 270 milioni di euro con scadenze di pari importo nel 2016-2017-2018, in sostituzione di linee di credito a scadenza ravvicinata per circa 380 milioni di euro complessivi.

Sono state inoltre rinegoziate le linee di credito esistenti pari a 300 milioni di euro, composte da un finanziamento di 200 milioni di euro, concesso da Intesa Sanpaolo con scadenza a fine 2016, e da un finanziamento di 100 milioni di euro, concesso da Mediobanca con scadenza a fine 2017.

Il costo “all-in” di tutte le linee di credito sul valore nominale è di 485 bps (+Euribor).

Per accompagnare il processo di revisione organizzativa e rilancio del Gruppo sono stati definiti dei waiver agli attuali covenant net debt/EBITDA per gli esercizi 2013 e 2014.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le azioni poste in essere dal Gruppo, relativamente al cambio di strategia e di organizzazione e al forte contenimento dei costi, hanno interessato tutti i business e manifesteranno ulteriori effetti positivi anche nell’ultima parte dell’anno, per la quale ci si può attendere un margine operativo lordo (ante oneri di ristrutturazione e componenti straordinarie) in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda l’intero esercizio 2013, in permanenza di un contesto di mercato che non presenta ancora segnali di miglioramento, si conferma un margine operativo lordo di bilancio sostanzialmente inferiore all’esercizio precedente, anche per il forte differenziale di componenti non ricorrenti e di oneri di ristrutturazione.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

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Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013 è reso disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione “Investor Relations”).

Oggi, su www.gruppomondadori.it (sezione “Investor Relations”) e su www.borsaitaliana.it, viene anche pubblicata la documentazione relativa alla presentazione agli analisti dei risultati al 30 settembre 2013.

Approvata dal Consiglio di amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2013

  • Fatturato consolidato a 612,3 milioni di euro: -9,4% rispetto ai 676,2 milioni di euro del 30 giugno 2012
  • Margine operativo lordo rettificato (al netto di fattori non ricorrenti) a 14,2 milioni di euro: -48,9% rispetto ai 27,8 milioni di euro del 30 giugno 2012
  • Margine operativo lordo consolidato a -5,3 milioni di euro rispetto ai 36 milioni di euro del 30 giugno 2012
  • Risultato netto consolidato a -27,1 milioni di euro rispetto all’utile netto di 7,5 milioni di euro del 30 giugno 2012
  • Maggiore impulso al piano di riduzione dei costi con target di saving di 100 milioni di euro al 2015
  • Magazine Italia: oltre le aspettative i risultati del rilancio dei tre principali settimanali femminili

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2013, presentata dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO ECONOMICO

Il primo semestre del 2013 ha confermato la difficile situazione in cui si trova il nostro Paese, stretto nella morsa della recessione – con il PIL previsto in riduzione di circa il 2% a fine anno – e della disoccupazione, che si dovrebbe attestare a circa il 12%, con prospettive però di un ulteriore peggioramento per il 2014.

Anche la Francia si trova in una situazione difficile, caratterizzata dalla crescita del tasso di disoccupazione, ormai vicino all’11%, e dal calo della fiducia dei consumatori, ai minimi dal 1987. Il PIL, nel semestre, ha registrato una crescita prossima allo zero e in luglio l’agenzia Fitch ha rivisto al ribasso il rating del debito del Paese.

HIGHLIGHTS AL 30 GIUGNO 2013
Nel periodo di riferimento sono proseguite con maggior impulso le azioni per il rilancio dei magazine, in particolare in Italia, dove il rinnovamento dei tre settimanali femminili – Grazia, Donna Moderna, TuStyle – e di Chi ha portato risultati molto positivi; è continuato lo sviluppo delle attività digitali in Italia e in Francia e, nei libri, si è consolidata la leadership di mercato, grazie alle pubblicazioni dei nuovi bestseller di Dan Brown (a maggio) e di Khaled Hosseini (a giugno).

È proseguito, inoltre, il piano di riduzione dei costi e di riorganizzazione già descritto in occasione della presentazione dei risultati al 31 marzo 2013, con un target di saving di 100 milioni di euro al 2015, di cui è già stato individuato un valore di circa 76 milioni di euro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO NEL PRIMO SEMESTRE 2013
I dati di bilancio del Gruppo Mondadori dei primi sei mesi del 2013 confermano sostanzialmente il trend evidenziato nel primo trimestre; in particolare, rispetto allo scorso esercizio, il fatturato risulta in contrazione del 9,4% con conseguente riduzione del margine operativo, in linea comunque con le previsioni di budget.

Il differenziale rispetto allo scorso esercizio deriva anche dalla presenza, nel 2012, di elementi positivi non ricorrenti per 8,2 milioni di euro, mentre nel 2013 gli elementi non ricorrenti sono risultati negativi per 19,5 milioni di euro; questi ultimi sono riconducibili prevalentemente ai costi di ristrutturazione dell’area Periodici: obiettivo la riduzione dei costi operativi e un recupero di redditività.

Il fatturato consolidato è stato di 612,3 milioni di euro, in riduzione del 9,4% rispetto ai 676,2 milioni di euro del primo semestre 2012.

Il margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti è risultato di 14,2 milioni di euro, in riduzione del 48,9% rispetto ai 27,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di -5,3 milioni di euro rispetto ai 36 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a -17,7 milioni di euro, rispetto ai 23,8 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012, con ammortamenti di attività materiali e immateriali per 12,4 milioni di euro (12,2 milioni di euro nel 2012).

Il risultato prima delle imposte è risultato negativo per 28,2 milioni di euro, rispetto a un utile di 15,6 milioni di euro dell’esercizio precedente; nel periodo gli oneri finanziari sono ammontati a 10,5 milioni di euro.

Il risultato netto consolidato è risultato negativo per 27,1 milioni di euro rispetto a un utile di 7,5 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno.

Il cash-flow lordo del primo semestre 2013 è stato negativo per 14,7 milioni di euro rispetto ai +19,7 milioni di euro del 2012; la posizione finanziaria netta di -367,3 milioni di euro è in linea con quella del 30 giugno 2012 (-370 milioni di euro).

Informazioni sul personale
Al 30 giugno 2013 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.574 persone, in calo di 129 unità (-3,5%) rispetto a fine anno e di 171 unità (-4,6%) rispetto a giugno 2012.

Analogo andamento è riscontrabile nel costo del personale (148 milioni nei primi sei mesi del 2013) che, al netto dei maggiori oneri di ristrutturazione, risulta in calo del 5,5% rispetto al primo semestre 2012.

La riduzione del personale risulta omogenea in tutte le realtà del Gruppo ed è conseguente all’avvio, a partire dalla fine del 2012, di ulteriori decise azioni per il contenimento dei costi fissi. In particolare, rispetto a un anno fa, la Capogruppo ha ridotto i propri organici del 7,1% e i costi del 6,1% (al netto degli oneri straordinari), le altre società controllate in Italia hanno ridotto il personale e i costi, rispettivamente del 5,7% e del 7,5%, mentre Mondadori France ha contenuto il costo del 2,9%, pur in presenza di organici sostanzialmente stabili.

Particolarmente incisivi, ai fini della riduzione dei costi, sono stati l’avvio del piano di ristrutturazione delle aree impiegatizie dei periodici e degli enti centrali di Arnoldo Mondadori Editore, che proseguirà fino alla primavera del 2014, così come il ricorso agli ammortizzatori sociali in vari contesti dell’area Direct. Per quanto attiene la popolazione giornalistica delle redazioni dei periodici, dove all’inizio di giugno si è giunti al perfezionamento di un accordo per la gestione di 87 eccedenze, si evidenzia che sono già stati attivati i contratti di solidarietà e la cassa integrazione a orario ridotto in attesa, per la fine dell’anno, del decreto di accesso al prepensionamento 2013-2015, che permetterà ulteriori, significativi saving.

PIANO DI RIDUZIONE DEI COSTI
In continuità con quanto già annunciato il 14 maggio in occasione dei risultati del primo trimestre 2013, sono in corso azioni volte alla riduzione dei costi su più fronti.

Oltre a quanto descritto nel paragrafo sul personale, si segnala nell’ambito dei costi industriali la positiva conclusione della negoziazione con Elcograf che ha portato alla riduzione delle tariffe di lavorazione grafiche e di stampa, con l’attesa di significativi risparmi a partire dal secondo semestre.

Previsti, inoltre, dal 2014 ulteriori benefici derivanti dall’acquisto diretto della carta.

Sul fronte dei costi logistici, sono in rivisitazione le spese relative ai canoni di affitto, anche con l’obiettivo della razionalizzazione delle sedi del Gruppo. È in corso inoltre un progetto di miglioramento dell’efficienza della logistica relativa a tutte le principali attività di business.

Infine, per quanto riguarda i costi operativi, sono allo studio la ridefinizione dei contratti di fornitura dei servizi generali, una nuova strategia per l’information technology e per alcune attività di servizio, e la revisione dei processi e dei costi relativi ai business.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

LIBRI

Nel primo semestre 2013 il mercato dei libri trade ha risentito di un andamento negativo (fonte Nielsen: -2,7% a copie; -4,1% a valore). In questo contesto di mercato il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership con una quota pari al 26% a valore (fonte Nielsen).

Nel periodo i ricavi dell’area Libri sono ammontati a 134 milioni di euro, in calo del 7,3% rispetto ai 144,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Tra le case editrici del Gruppo, Edizioni Mondadori ha registrato ricavi in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Da segnalare che il 14 maggio 2013, in contemporanea mondiale, è stato pubblicato il nuovo attesissimo romanzo di Dan Brown, Inferno, dieci anni dopo il successo de Il Codice Da Vinci (80 milioni di lettori nel mondo, di cui 3 milioni in Italia).

Lanciato in 700.000 copie, Inferno è stato supportato da un’importante campagna di marketing e comunicazione che ha coinvolto tutti i canali, dai punti di vendita tradizionali a quelli digitali, che hanno portato il libro a essere il più venduto nei primi sei mesi dell’anno, con ottimi risultati anche in formato e-book.

Edizioni Piemme ha chiuso il primo semestre 2013 con un incremento dei ricavi dell’8,2% rispetto all’esercizio precedente. La novità più importante è rappresentata dalla pubblicazione il 21 giugno di E l’eco rispose, il nuovo romanzo di Khaled Hosseini, posizionatosi fin da subito, e ancora oggi, al vertice della classifica dei titoli più venduti.

Nel primo semestre del 2013 Mondadori Electa ha registrato un fatturato in miglioramento del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le ragioni principali di questa crescita risiedono nel grande successo delle mostre e nell’ottimo andamento dei ricavi dei bookshop museali.

Sul fronte e-book, il segmento di mercato registra una costante crescita; nel semestre gennaio-giugno 2013 le quattro case editrici trade del Gruppo Mondadori hanno realizzato un incremento del 129% dei download totali rispetto allo stesso periodo del 2012.

PERIODICI ITALIA

Il persistente contesto recessivo di mercato continua a influenzare negativamente l’andamento della stampa periodica.

I dati disponibili a maggio 2013 evidenziano un calo dei ricavi edicola del 12,3% (fonte interna), dei collaterali del 18,3% (fonte interna) e dei ricavi pubblicitari dei magazine del 24,4% (fonte Nielsen).

L’area Periodici Italia ha registrato nel periodo ricavi per 177,9 milioni di euro, in calo del 15,2% rispetto ai 209,9 milioni di euro del primo semestre 2012. La parte più rilevante di questo andamento è da attribuire ai magazine (-16,2%), solo in parte compensato dall’ottima crescita dei ricavi dei siti Internet (+9,3%) e del licensing delle Attività internazionali (+14%).

Nel dettaglio, i magazine hanno risentito dell’andamento negativo dei mercati di riferimento e registrato, come già ricordato, un calo complessivo del 16,2% (-13,4%, a perimetro omogeneo, ossia al netto degli effetti dovuti alla trasformazione di Flair in allegato di Panorama e alla cessazione della pubblicazione di Panorama Economy).

Questo trend è stato caratterizzato da importanti attività e da significative disomogeneità:

  • a maggio sono stati rilanciati, in contemporanea, i tre settimanali femminili Donna Moderna, Grazia e TuStyle, con i quali Mondadori è leader assoluto del segmento;
  • a giugno è cessata l’attività delle pubblicazioni di Casaviva, VilleGiardini, Panorama Travel e Men’s Health, con conseguente avvio della procedura di solidarietà e cassa integrazione;
  • nei risultati del 2013 viene meno il contributo di Panorama Economy, che ha cessato la pubblicazione nel maggio 2012;
  • la trasformazione di Flair in allegato di Panorama.

In particolare:

  • i ricavi diffusionali hanno registrato una riduzione del 13,1% rispetto all’anno precedente (-9,7% a perimetro omogeneo). Le operazioni di rinnovamento hanno portato a risultati molto positivi sia in termini di copie diffuse sia in termini di raccolta pubblicitaria. Buona la performance progressiva a giugno dei tre settimanali femminili: rispetto all’ultimo numero prima del rilancio, Grazia ha registrato un incremento delle copie del 22,1%, Donna Moderna ha segnato un +25,6% e TuStyle un +39,5% (fonte interna: progressivo aprile-giugno). Continuano inoltre le buone performance di Chi, grazie anche a una rivisitazione dei contenuti editoriali e alle diverse notizie esclusive pubblicate nel semestre. I dati Ads di maggio evidenziano una diffusione media di 299.283 copie (+9% rispetto allo stesso mese del 2012 e +4% nel secondo trimestre del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). A luglio è attesa una diffusione complessiva per settimana di oltre 1.150.000 copie medie dei tre magazine femminili e Chi. Da segnalare inoltre che nel secondo trimestre è stato effettuato anche il restyling di GraziaCasa, con l’arricchimento dei contenuti per parlare ai propri lettori non solo di arredo, ma anche di arte, stile e moda. TV Sorrisi e Canzoni si conferma infine il settimanale più diffuso in Italia con 647.300 copie (-7% rispetto al 2012; fonte Ads maggio 2013).
  • Per i ricavi pubblicitari dei magazine Mondadori si rimanda al paragrafo “Pubblicità”;
  • Il mercato delle vendite congiunte nei primi cinque mesi del 2013 ha presentato una forte contrazione (-18,3% a valore, fonte interna); in tale contesto Mondadori registra un andamento migliore, con una flessione del 10,7%. Nel periodo è stato razionalizzato il numero delle iniziative, al fine di minimizzare i rischi economici e massimizzare il margine: tale strategia ha comportato una riduzione delle uscite e dei ricavi, ma un forte incremento della redditività.

I siti Internet dei principali magazine del Gruppo Mondadori hanno confermato nel corso del 2013, non solo la capacità di generare un traffico sempre crescente, ma anche di conseguire risultati in termini di raccolta pubblicitaria, in miglioramento del 9,3% rispetto al primo semestre 2012, ben oltre il trend di mercato (-0,3%, fonte Nielsen a maggio). A tali risultati hanno contribuito:

  • Donnamoderna.com che conferma nel semestre un andamento molto positivo rispetto al 2012, sia per i ricavi pubblicitari (+8%), sia per i livelli di traffico del network che vedono migliorare nel secondo trimestre le performance già eccellenti dei primi tre mesi, con quasi 12 milioni di utenti unici medi al mese;
  • Grazia.it che registra un forte incremento dei ricavi pubblicitari (+42% rispetto all’anno precedente) e dell’audience (+34% utenti unici; +14% pagine viste a giugno rispetto allo stesso mese dello scorso anno), grazie a un mix di interventi sulla user-experience e sul trattamento dei contenuti editoriali;
  • Panorama.it che ha evidenziato nel periodo un incremento di utenti unici del 67% e di pagine viste del 51% rispetto allo stesso mese del 2012, anche grazie al traffico del segmento style/fashion maschile rappresentato dal canale Icon;
  • Panorama-auto.it conferma elevate performance a livello sia di utenti unici, sia di pagine viste, ormai sempre superiori agli 11 milioni medi al mese.

Attività internazionali

Le attività internazionali, concentrate nella società Mondadori International Business S.r.l., hanno registrato nel primo semestre 2013 ricavi in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.

Licensing: i ricavi derivanti dalle royalties sono aumentati nel periodo del 14%, grazie alle nuove edizioni del Grazia International Network lanciate negli ultimi 12 mesi (Sud Africa, Polonia, Spagna e Corea del Sud).

Advertising: la raccolta pubblicitaria risulta in linea con l’esercizio precedente, con una performance decisamente migliore rispetto al mercato di riferimento.

Da gennaio 2013, Mondadori International Business S.r.l. ha esteso la propria attività alla raccolta pubblicitaria per conto di alcuni clienti internazionali anche nei mercati francese e svizzero e ha iniziato a operare come agente esclusivo per la raccolta pubblicitaria in Italia anche per testate non appartenenti al Gruppo Mondadori.

Partecipazioni:

  • Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria dell’edizione di Grazia in Cina, lanciata nel febbraio 2009, ha registrato nel primo semestre 2013 ricavi in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2012;
  • Mondadori Independent Media, joint-venture che pubblica l’edizione russa di Grazia, nel primo semestre 2013 ha registrato ricavi in aumento del 9% rispetto al 2012.
  • Attica Publications, in un contesto economico che permane estremamente difficile, ha assunto una posizione dominante nel mercato dei periodici greci; a fronte di un calo del mercato di quasi il 30%, ha registrato una flessione dei dati di raccolta pubblicitaria di circa l’8% e chiuso il primo semestre con un risultato netto positivo superiore ai dati previsionali.

Al 30 giugno 2013 il volume d’affari generato dal network internazionale di Grazia ammonta a 51,6 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al primo semestre 2012.

PUBBLICITÀ

L’andamento degli investimenti pubblicitari nei primi cinque mesi dell’anno ha registrato una flessione del 17,2% rispetto al 2012, confermando le difficoltà riscontrate negli ultimi anni. In leggero miglioramento, rispetto ai mesi precedenti, la raccolta su quotidiani e radio; fanno eccezione periodici e Internet.

Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo semestre 2013 con una raccolta complessiva di 76,8 milioni di euro, in calo del 20% rispetto ai 96 milioni di euro dello stesso periodo del 2012.

I magazine Mondadori hanno registrato una flessione a perimetro omogeneo del 21,9%, con un andamento significativamente migliore di quello del mercato (progressivo a giugno Fcp: -26,1%), anche grazie al rilancio in contemporanea dei tre magazine femminili, Grazia, Donna Moderna e TuStyle, e alle iniziative sulle testate di cucina e arredamento. Considerando invece i periodici non più presenti in portafoglio, il dato si attesta al -29,3%.

Per quanto riguarda la raccolta sulla radio, il primo semestre del 2013 si è chiuso con un dato in crescita del 17,6%, grazie soprattutto all’acquisizione in concessione, a partire dal 15 aprile, dell’emittente Radio Italia Solo Musica Italiana. Tale operazione ha determinato una modifica sostanziale del posizionamento di Mondadori Pubblicità nel mercato radiofonico: con 7,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio al netto delle duplicazioni (fonte Eurisko Radiomonitor 2012), la concessionaria si colloca così tra i primi 3 operatori del settore, con una posizione di leadership sui target femminili, che consente di attivare importanti sinergie con il portafoglio della stampa periodica e del web.

Sul mezzo Internet Mediamond ha ottenuto performance migliori del mercato in costante rallentamento, con un +19,9% rispetto al 2012. Da segnalare i risultati di Grazia.it (+42%) e Videomediaset (+40%).

PERIODICI FRANCIA

Anche nel secondo trimestre dell’anno in corso, il mercato di riferimento di Mondadori France ha mostrato segnali di deterioramento sia nelle diffusioni sia nella raccolta pubblicitaria.

Nel semestre i ricavi consolidati si sono attestati a 176,9 milioni di euro in calo dell’8,6% rispetto ai 193,6 milioni di euro del primo semestre 2012; a perimetro omogeneo la flessione è del 7,5% (Télé Star, Télé Poche e Autoplus hanno beneficiato di un’uscita in più nel 2012).

Il risultato del periodo è in contrazione a causa sostanzialmente di:

  • un minor numero di uscite dei settimanali del polo auto e dei televisivi;
  • maggiori e significativi investimenti nello sviluppo dei prodotti digitali;
  • una riduzione delle diffusioni dei periodici a causa dello sciopero di Presstalis, principale operatore della distribuzione;
  • confronto con il primo semestre 2012 in cui l’andamento pubblicitario risultava ancora positivo, con una seconda parte dell’anno in forte rallentamento (-4,9% a fine 2012; fonte Kantar Media).

Ricavi pubblicitari: l’andamento del mercato è in linea con la tendenza del primo trimestre, con una flessione a volume del 6,8% (fonte Kantar Media, maggio). In questo contesto Mondadori France, che si conferma secondo operatore, ha registrato una contrazione del 3,1% a volume, con un trend migliore del mercato, che ha consentito l’incremento al 10,8% della propria quota di mercato

I ricavi risultano in calo dell’11,9% (a perimetro omogeneo -10,4%) a causa delle difficoltà dei settori alimentare, auto e abbigliamento.

Nel periodo i ricavi diffusionali, che rappresentano circa il 72% del totale (incluse le vendite congiunte), si sono ridotti dell’8,2%; a perimetro omogeneo la flessione si attesta al 6,8%.

In particolare:

  • le vendite in edicola calano del 5,8%, con un mercato che segna un -6,4% (gennaio/maggio; fonte interna);
  • i ricavi del canale abbonamenti scendono del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 2,3% escludendo elementi non ricorrenti, quali la riduzione del portafoglio degli abbonati di Pleine Vie, a seguito di variazioni nella modalità di gestione contrattuale da parte di un rilevante operatore assicurativo.

Continua la strategia di declinazione delle testate con il buon esito del lancio di due nuovi prodotti: Closer Teen (periodico per gli adolescenti) e Vital by Top Santè (periodico dedicato a forma e benessere).

Mondadori ha anche realizzato la prima esperienza “web to print”, pubblicando la versione cartacea del sito di cucina 750g.com (4 milioni di utenti unici nel 2012; fonte Nielsen).

L’attenzione alla qualità editoriale resta una delle priorità: nel primo semestre è stato portato a termine il restyling di Modes&Travaux, Sport-Auto, Science&Vie Junior, Grand Gibier e Auto-Journal, mentre nella seconda parte dell’anno sono in programma i rinnovi di AutoPlus, Grazia e Biba. Sempre nella seconda parte dell’anno sono in preparazione i lanci di due nuove testate di giochi in collaborazione con France Television (Slam Magazine e Fort Boyard) e una nuova testata di cucina (MasterChef, in collaborazione con il celebre format televisivo, in onda in Francia da settembre).

Nel primo semestre Mondadori France ha continuato a investire nello sviluppo delle attività digitali; l’audience dei siti ha toccato quota 5 milioni di utenti unici (fonte Nielsen), con un incremento del 21,5% rispetto al 2012. Anche il fatturato è in crescita del 19% rispetto all’anno precedente.

I principali interventi nel semestre hanno interessato lo sviluppo dei nuovi siti Autoplus.fr, Closermag.fr, Science-et-vie.com, con la messa online di 25 anni di archivio, TopSante.com e Diapason.com; nonché le applicazioni Tele-Star per iPad e iPhone, Auto-Journal per iPad, le nuove versioni di Grazia e Sport-Auto per iPad.

È stata profondamente rinnovata la piattaforma di edicola digitale per gli abbonamenti online (kiosquemag.com), in cui vengono proposte offerte combinate di abbonamento cartaceo e digitale, ma anche interamente digitali, con un significativo obiettivo di raddoppio del volume d’affari della piattaforma nei prossimi due anni.

NaturaBuy.fr, sito di annunci nei settori caccia e tempo libero, conferma la propria crescita, incrementando le transazioni del 18% rispetto al medesimo periodo del 2012.

DIRECT
Nel primo semestre 2013 il fatturato dell’area Direct è stato di 110,4 milioni di euro, in calo del 2,4% rispetto ai 113,1 milioni di euro dei primi sei mesi dell’esercizio precedente.

La flessione ha interessato in maniera rilevante l’attività del book club e delle vendite per corrispondenza in generale, nonché l’attività di vendita online del sito dedicato; stabile, invece, il fatturato del network di negozi.

Nel periodo è proseguito il processo di razionalizzazione del network, con la chiusura di 28 punti vendita, e contestualmente è continuata l’attività di sviluppo dei prodotti a marca privata e dei servizi incentrati sul nuovo brand inMondadori.

Per cercare di contrastare questo andamento negativo nel semestre inoltre è stato dato maggiore impulso alla campagna di fidelizzazione dei clienti attraverso l’uso di Mondadori Card. Sul fronte del prodotto è proseguito lo sviluppo dei cofanetti regalo Box for You e della linea a marca Emporio Mondadori.

Grandi soddisfazioni sono giunte dalla distribuzione dell’e-reader Kobo nelle sue diverse versioni, un device all’avanguardia per la fruizione dei contenuti culturali in formato digitale.

Cemit Interactive Media, in un contesto competitivo caratterizzato dalla progressiva riduzione degli investimenti pubblicitari e dal consolidamento di forme di comunicazione digital based, ha conseguito nel primo semestre 2013 ricavi in linea con i valori del 2012.

Tale dato è ancor più significativo se confrontato con il mercato di riferimento che, nel periodo gennaio-maggio, cala del 23,5% (fonte Nielsen).

RADIO
L’andamento della raccolta pubblicitaria del mezzo radio mostra, come tutto il mercato degli investimenti pubblicitari, un’accentuata riduzione, che si attesta al -14,6% dopo i primi 5 mesi dell’anno.

In questo difficile contesto, i ricavi generati dalla raccolta pubblicitaria di R101, che risente in particolare della flessione dei principali settori merceologici di riferimento, tra cui soprattutto l’auto, si attestano al termine del primo semestre 2013 a 6,8 milioni di euro, in flessione del 10,5% rispetto ai 7,6 milioni di euro del primo semestre 2012.

Sotto il profilo editoriale, R101 ha proseguito gli interventi finalizzati alla valorizzazione del format, con l’introduzione di nuovi programmi, e le attività di promozione con l’organizzazione e sponsorizzazione di eventi sul territorio.

Nel semestre sono state sviluppate molte attività digitali che hanno consentito al sito R101.it di raddoppiare il numero di visitatori (fonte Google Analytics), portando le pagine viste a oltre 3,5 milioni e gli utenti unici medi nel mese a oltre 200.000, con andamenti positivi anche sui social network.

§

APPROVAZIONE PROGETTO DI FUSIONE DELLA SOCIETÀ INTERAMENTE POSSEDUTA MONDADORI INTERNATIONAL S.P.A.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la fusione per incorporazione, senza concambio, della società interamente posseduta Mondadori International S.p.A., in conformità al progetto di fusione reso disponibile, come da comunicato del 27 giugno scorso, presso Borsa Italiana e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance).

La stipula dell’atto di fusione è prevista entro la fine del corrente esercizio una volta decorsi i termini di opposizione dei creditori di cui all’art. 2503 del Codice Civile.

§

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel primo semestre tutte le attività del Gruppo hanno subìto gli effetti della perdurante fase recessiva, per la quale non è previsto miglioramento nel corso dell’anno.

Le azioni poste in essere dal Gruppo a sostegno della qualità dei brand dei periodici, la programmazione editoriale dei libri e le attività impostate sul piano del contenimento dei costi manifesteranno i maggiori effetti positivi nella seconda parte dell’esercizio, per la quale si può prevedere un margine operativo lordo in linea, o anche superiore, a quello del secondo semestre del 2012.

Con riferimento all’intero esercizio 2013, il margine operativo lordo sarà comunque inferiore all’anno precedente, tenuto conto di elementi non ricorrenti positivi presenti nel 2012, e di maggiori oneri di ristrutturazione nell’esercizio corrente.

§

La documentazione relativa alla presentazione agli analisti dei risultati al 30 giugno 2013 è disponibile presso Borsa italiana e sul www.gruppomondadori.it (nella sezione Investor Relations).

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2013

Fatturato consolidato a 292,7 milioni di euro, -10,8% rispetto ai 328,1 milioni di euro del 31 marzo 2012

Margine operativo loro consolidato a -4,6 milioni di euro (a break even al netto dei costi di riorganizzazione) rispetto ai +15,2 milioni di euro del 31 marzo 2012

Risultato netto consolidato a -15,3 milioni di euro rispetto ai 2,6 milioni di euro del 31 marzo 2012

Posizione finanziaria netta a -310,6 milioni di euro rispetto ai -301,8 milioni di euro del 31 marzo 2012 e ai -267,6 milioni di euro di fine 2012

Estensione piano riduzione costi e riorganizzazione: 100 milioni di euro il target di saving al 2015

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2013 presentato dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

LO SCENARIO DI MERCATO
Il primo trimestre del 2013 è stato caratterizzato, come nei precedenti mesi, da un quadro economico globale di difficoltà e di incertezza. In Italia si è confermata la prolungata fase recessiva, con tutti i principali dati macroeconomici di produzione, consumi e livello di occupazione in peggioramento.
Anche in Francia si sta assistendo ad un progressivo deterioramento del quadro economico, in particolare per il PIL, previsto in contrazione nell’anno, e per il tasso di disoccupazione, già cresciuto significativamente nel 2012.

I mercati in cui il Gruppo opera hanno risentito nel trimestre della situazione di crisi in atto, con accentuate flessioni nelle diffusioni e nella raccolta pubblicitaria dei periodici; anche il mercato dei libri in Italia ha presentato valori in riduzione, seppur in misura più contenuta.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2013
Il fatturato consolidato è stato di 292,7 milioni di euro, in riduzione del 10,8% rispetto ai 328,1 milioni di euro al 31 marzo 2012.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di –4,6 milioni di euro (a break even al netto dei costi di riorganizzazione), rispetto ai 15,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente; esclusi anche i fattori non ricorrenti positivi del 2012, il differenziale di risultato omogeneo sarebbe di -5,2 milioni di euro.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a -10,6 milioni di euro, rispetto ai 9,1 milioni di euro del primo trimestre 2012, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 6 milioni di euro (6,1 milioni di euro nel 2012).

Il risultato prima delle imposte consolidato è stato di –15,6 milioni di euro, rispetto ai 4,7 milioni di euro di pari periodo dell’esercizio precedente; nel trimestre gli oneri finanziari sono ammontati a -5 milioni di euro, rispetto ai -4,4 milioni di euro del 2012.

Il risultato netto consolidato è risultato negativo per 15,3 milioni di euro, rispetto all’utile di 2,6 milioni di euro al 31 marzo 2012.

Il cash flow lordo del primo trimestre 2013 è stato di –9,3 milioni di euro rispetto agli 8,7 milioni di euro del primo trimestre 2012.

La posizione finanziaria netta è passata da -267,6 milioni di euro di fine 2012 a –310,6 milioni di euro al 31 marzo 2013 (-301,8 milioni di euro al 31 marzo 2012).

Informazioni sul personale
Al 31 marzo 2013 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, è risultato composto da 3.626 unità, in riduzione del 3,7% (-138 posizioni) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: nel solo primo trimestre 2013 la diminuzione è stata di 77 unità.

Analogamente, nel primo trimestre 2013, il costo del personale si è ridotto del 2,5% (-7,5% al netto dei maggiori oneri di ristrutturazione) attestandosi a 71,2 milioni di euro. Il dato del 2012 è stato rielaborato per tenere conto delle nuove disposizioni introdotte dallo IAS 19 entrate in vigore dal 1° gennaio 2013, con effetto retroattivo. In particolare il principio prevede l’iscrizione degli utili e delle perdite attuariali, relativi al calcolo del TFR, nel prospetto del “Conto economico complessivo consolidato” anziché tra i costi del personale.

La riduzione degli organici e dei costi è da imputarsi, essenzialmente, agli effetti dei processi di ristrutturazione in atto, sia nell’area Direct che, soprattutto, nelle società interessate dal piano di prepensionamento partito ad ottobre 2012: la capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Mondadori Pubblicità S.p.A. e Press-Di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l.

In tutte le realtà del Gruppo, sia in Italia sia in Francia, continua comunque la politica di riduzione dei costi fissi attraverso capillari azioni di efficienza organizzativa e specifiche azioni di semplificazione dei livelli gerarchici.

· LIBRI

Nel primo trimestre 2013 il mercato dei libri trade è diminuito sia a copie (-3,1%) sia a valore (-4,1%) rispetto al primo trimestre 2012 (fonte Nielsen).

In questo contesto il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership, con una quota pari al 25,7% a valore (fonte Nielsen).

Il fatturato complessivo dell’area Libri è stato di 63,2 milioni di euro, in calo dell’1,6% rispetto al primo trimestre 2012.

Per quanto riguarda l’andamento delle case editrici del Gruppo, si segnala che Edizioni Mondadori ha previsto nel secondo e quarto trimestre dell’anno la pubblicazione dei libri più forti: tra questi, l’attesissimo nuovo romanzo di Dan Brown, Inferno, in uscita oggi, in contemporanea mondiale.

Einaudi ha chiuso il primo trimestre 2013 con un fatturato in crescita del 5,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e con una quota di mercato in libreria del 6%.

Mondadori Electa ha registrato al 31 marzo 2013 un incremento dei ricavi del 24,5% rispetto al primo trimestre 2012: principalmente grazie al successo della mostra Costantino 313 d.C. e all’ottimo andamento dei ricavi dei bookshop.

Sul fronte e-book, i ricavi sono raddoppiati rispetto all’anno scorso, con un’ottima performance del romance femminile e della novità di John Grisham L’ex avvocato. Tra le attività editoriali si segnala il lancio della collana “Quanti” di Einaudi e la digitalizzazione dell’opera di D’Annunzio per l’anniversario della nascita.

· PERIODICI ITALIA

Il difficile contesto macro-economico e l’incertezza politica del Paese continuano a influenzare fortemente il mercato della stampa periodica, che sta registrando andamenti negativi molto simili all’ultimo trimestre dello scorso esercizio. Il mercato pubblicitario ha evidenziato a febbraio un calo complessivo a valore del 16,5%, con un -21,6% sulla stampa periodica (fonte Nielsen).

I Periodici Italia hanno presentato nel periodo significative disomogeneità rispetto al primo trimestre 2012, tra le quali, in particolare, la chiusura di Economy, la trasformazione in allegato di Flair e un diverso numero di uscite per Tv Sorrisi e Canzoni, Telepiù e GuidaTV.

Il calo complessivo dei ricavi dell’Area è stato del 14,9%, passando da 104,3 milioni di euro nel primo trimestre 2012 a 88,8 milioni di euro.

– I ricavi diffusionali hanno subìto un rallentamento rispetto all’anno precedente, ma in minor misura: 14,1% (-11% a perimetro omogeneo). Tra le testate in portafoglio, Chi – dopo una chiusura d’anno e un gennaio 2013 in contrazione – ha migliorato le diffusioni nei mesi di febbraio e marzo, per assestarsi su valori simili all’anno precedente.

Donna Moderna, Grazia e TuStyle, dopo il rinnovamento, tra dicembre ed inizio febbraio, delle rispettive direzioni, sono stati rilanciati in contemporanea la scorsa settimana, con la volontà di ribadire e consolidare l’assoluta leadership di Mondadori nel segmento dei periodici femminili.

TV Sorrisi e Canzoni si conferma il settimanale più diffuso in Italia, con 720.000 copie, pur in lieve calo (-5%) rispetto al 2012.

Panorama presenta un calo, anche per la modifica in corso del mix diffusionale, ma la versione base del giornale sta tenendo un trend positivo rispetto all’esercizio precedente.

– Sul fronte della raccolta pubblicitaria, maggiormente toccata dalla congiuntura economica attuale, i ricavi dell’Area hanno registrato nel primo trimestre dell’anno una contrazione del 22,1% a perimetro omogeneo (-23,9% nominali).

– Per quanto riguarda le vendite congiunte, Mondadori ha registrato un calo dell’11,8%, con una performance migliore rispetto al mercato in forte contrazione (-19,1% a valore, fonte interna): la riduzione di fatturato è derivata per Mondadori da una precisa scelta di razionalizzazione delle iniziative, volta a minimizzare i rischi economici, con un forte incremento della redditività.

– Nel primo trimestre 2013 i siti dei principali magazine del Gruppo hanno mostrato importanti performance sia in termini di raccolta pubblicitaria – cresciuta complessivamente del 10,4% con un andamento decisamente superiore a quello del mercato (+5%, fonte Nielsen a febbraio) – sia in termini di traffico.

Si segnala, in particolare, il forte aumento a marzo (fonte Shinystat) di Donnamoderna.com, che con 11 milioni di utenti unici si conferma ai vertici dei siti femminili; Grazia.it, con 1 milioni di utenti unici; Panorama.it, con 3,2 milioni di utenti unici; e Panoramauto.it, con 1 milione di utenti unici.

Gli andamenti negativi del mercato dei periodici, iniziati nel 2009 e acuitisi nel 2012, hanno portato l’azienda ad intraprendere un piano di riorganizzazione che prevede la razionalizzazione del portafoglio prodotti e la rivisitazione dei processi redazionali con la chiusura di 4 mensili e dell’unità organizzativa della programmazione televisiva, con la conseguente dichiarazione di 87 esuberi complessivi nelle redazioni di Mondadori.

A questo piano si va ad aggiungere un progetto di ulteriore razionalizzazione dei costi, compresi quelli industriali.

Contemporaneamente è iniziato il lavoro di rilancio e riposizionamento di alcuni magazine, tra cui quelli dedicati all’arredamento e, dopo la chiusura del trimestre, dei tre principali settimanali femminili, con l’obiettivo di rafforzare ancor di più il primato di Mondadori.

Attività internazionali

Le attività internazionali, concentrate nella società Mondadori International Business, hanno chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi in crescita del 12,7% rispetto all’anno precedente.

Licensing: la crescita è stata trainata dalla nascita negli ultimi 12 mesi di nuove edizioni del Grazia International Network (Sudafrica, Polonia, Spagna e Corea), che hanno contribuito all’incremento dei ricavi da royalties (+18,3%).

Advertising: nel primo trimestre 2013 la raccolta pubblicitaria per conto dei partner internazionali è stata in linea con l’esercizio precedente, grazie all’appeal del network che ha registrato una performance decisamente migliore rispetto al mercato di riferimento.

Partecipazioni:
– Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria dell’edizione di Grazia in Cina, ha registrato nel primo trimestre 2013 ricavi in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2012;
– Mondadori Independent Media, editore di Grazia in Russia, ha registrato al 31 marzo 2013 ricavi in crescita del 3% rispetto al 2012;
– Attica Publications ha confermato la propria leadership in Grecia, anche in un contesto di accentuata crisi dei competitor. In un mercato pubblicitario in ulteriore contrazione rispetto al 2012 (-15% i magazine e -30% radio e TV), Attica ha presentato risultati in linea con lo stesso periodo del 2012, grazie ai benefici derivanti dal piano di ristrutturazione, messo in atto già a partire dal 2011 (e proseguito nel 2012), e all’opera di diversificazione.

Il volume d’affari generato dal network internazionale di Grazia è ammontato a 27,9 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al primo trimestre 2012.

· PUBBLICITÀ

L’andamento degli investimenti pubblicitari dei primi due mesi dell’anno ha registrato un calo del 16,5% rispetto al 2012, confermando le difficoltà riscontrate nei 12 mesi precedenti.

La televisione ha continuato il trend negativo del 2012 (-16,1%), cui fa eccezione il buon andamento delle emittenti digitali. Tra gli altri mezzi in calo la radio (-17,3%), nonostante un gennaio quasi in linea con il 2012, e il direct mail (-19%), mentre in controtendenza l’outdoor e Internet (+5%), che però mostra qualche segnale di rallentamento. Per la stampa in generale, la situazione rimane molto negativa e in linea con l’ultimo trimestre del 2012, segno che la crisi che ha colpito in particolare l’Italia non accenna ad allentare la presa. I quotidiani registrano un -26,1%, mentre per i periodici il calo è più contenuto (-21,6%), ma con stime decisamente negative per i mesi di marzo e aprile.

La contrazione degli investimenti pubblicitari sta insistendo su tutti i settori del mezzo periodico: in forte calo la moda, l’arredamento e l’auto mentre sembra soffrire meno il largo consumo, dopo due anni di forti contrazioni.

Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi complessivi a 29,9 milioni di euro, in calo del 29,5% rispetto ai 42,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2012.

A causa dell’incerta situazione economica del Paese, i settimanali Mondadori hanno risentito di un turnover negativo dei clienti e della diminuzione di investimento dei top spender dei principali settori, ad eccezione di TV Sorrisi e Canzoni e TuStyle; per i mensili Mondadori il calo è stato un po’ più contenuto, anche per l’andamento di testate come Flair, Icon e Interni, che hanno sofferto meno della media del mercato, e per la positiva performance del sistema cucina, anche grazie ai buoni risultati del settore del largo consumo.

I ricavi pubblicitari del mezzo radio sono in calo del 25%; in particolare R101 ha registrato un -18,8%.

Per il mezzo Internet si segnala la continua crescita di Mediamond (+38% rispetto al primo trimestre 2012), con un ottimo risultato per tutti i principali siti Mondadori.

· PERIODICI FRANCIA

In un contesto economico che permane difficile, Mondadori France ha chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi consolidati per 83 milioni di euro. A perimetro costante, tenuto conto che i settimanali Télé Star, Télé Poche e Auto Plus hanno beneficiato nel primo trimestre del 2012 di un’uscita in più rispetto ai primi tre mesi del 2013, il fatturato si riduce del 9,6% rispetto ai nominali 12%.

I ricavi diffusionali, che rappresentano circa il 72% del totale, hanno mostrato nel periodo una riduzione dell’8,1% a parità di uscite (-10,3% nominali).

Le vendite in edicola, in termini omogenei, sono calate del 7,6%, in linea con il mercato (-7,5%; fonte interna). Hanno inciso sulle vendite anche gli scioperi di Presstalis, principale operatore nella distribuzione.

La strategia di brand extension è proseguita anche nel 2013, con l’ingresso in portafoglio di nuovi prodotti testati lo scorso anno, tra i quali Faits Divers à la Une, Des Chiffres et des Lettres, Closer Jeux, Closer-C’est leur histoire. Inoltre il magazine Closer ha incrementato il proprio sistema con il lancio con successo a febbraio di Closer Teen, il cui primo numero ha venduto 58.000 copie.

Sempre avendo come priorità la qualità editoriale, sono state rinnovate le formule di Grazia, Modes & Travaux, Nous Deux e Sport Auto, cui seguiranno nel corso dell’esercizio i restyling di Auto-Journal e di Auto-Plus.

Il mensile Science & Vie ha celebrato il suo centenario con un numero speciale arricchito dalla riedizione del primo numero apparso il 1° aprile 1913.

Nelle ultime settimane del primo trimestre è stato inoltre lanciato Nostalgie Jeux, un periodico di giochi realizzato in collaborazione con l’emittente radiofonica Nostalgie, e nel settore benessere la testata Vital. Prossimamente verrà lanciato un nuovo magazine di cucina, 750g, in collaborazione con il sito www.750g.com.

Infine il Syndicat des Editeurs de Presse Magazine (S.E.P.M.) ha premiato Biba per essersi distinto per “10 anni di successi”.

Il fatturato pubblicitario, al netto dei cambi merce e a parità di uscite, ha registrato un calo del 10,3% (-16,1% nominali).

A livello di mercato (fonte Kantar Media a febbraio) si evidenzia una discesa dei volumi del 7,4%, che per Mondadori si attesta nello stesso periodo al -5,8%.

Nel primo trimestre, Mondadori France ha continuato a investire nelle attività digitali, in cui è presente con una audience aggregata da 5 milioni di visitatori unici (fonte Nielsen). Il volume d’affari è progredito del 20% nel primo trimestre, grazie, tra gli altri, al successo dei siti Autoplus.fr, Closermag.fr e Science-et-vie.com, al lancio delle nuove app Télé Star, Auto-Journal per iPad, della nuova versione di Grazia e di Sport Auto per iPad.

Infine, per quanto riguarda le recenti acquisizioni, il sito NaturaBuy.fr prosegue il suo sviluppo con un incremento delle transazioni del 24% rispetto al 2012.

· DIRECT

Il fatturato complessivo dell’area Direct nel primo trimestre 2013 è stato pari a 55,8 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto ai 58,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2012.

Il critico scenario economico, il persistente calo dei consumi interni e la continua contrazione del mercato del libro (principale area di attività) hanno richiesto continui interventi di ridimensionamento dei costi, revisione del network e diversificazione di offerta.

In particolare si è lavorato sulla razionalizzazione della rete (oggi composta da 570 punti vendita) con la chiusura di 12 negozi. A parità di perimetro la catena di librerie di proprietà ha comunque realizzato ricavi in crescita del 3%; mentre i multicenter e i punti vendita in franchising hanno mantenuto un sostanziale allineamento all’anno precedente.

È proseguita inoltre nel periodo la diversificazione dei prodotti e lo sviluppo della strategia multicanale di inMondadori, finalizzata all’integrazione in un unico sistema dell’offerta on-line e off-line, che sarà completata nel corso dell’anno.

Cemit, società che opera nell’ambito della comunicazione diretta, ha sviluppato nel primo trimestre 2013 un fatturato in linea con l’anno precedente, nonostante operi in un mercato in forte e continua contrazione.

· RADIO

Il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia ha chiuso il primo trimestre con un forte calo su tutti i mezzi (-16,5% a febbraio, fonte Nielsen) con la sola eccezione di Internet (+5%); in particolare la Radio ha segnato a febbraio una flessione del 17,3% (gennaio -2,2% e febbraio -27,7%).

In questo contesto la raccolta pubblicitaria di R101, risentendo della pesante flessione dei principali settori merceologici – auto, affari (prevalentemente telecomunicazioni e finanza) e largo consumo (che da soli rappresentano nel trimestre l’85% del fatturato) – ha chiuso il trimestre in linea con il trend negativo di mercato, con ricavi a 2,6 milioni di euro (ricavi pubblicitari della radio, del sito e altre iniziative) in calo del 18,8% rispetto ai 3,2 milioni di euro del primo trimestre 2012.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei mercati di riferimento di Mondadori nel primo trimestre dell’anno la situazione si è confermata in tendenziale peggioramento e anche a livello generale non vi sono previsioni di ripresa nel breve termine.

In questo contesto, come già indicato in sede di presentazione del bilancio al 31 dicembre 2012, la Società sarà impegnata in una serie di attività volte al recupero della redditività dei business più in sofferenza, anche attraverso un deciso processo di riorganizzazione e di riduzione dei costi, con l’impiego di importanti risorse finanziarie ed economiche.

Per quanto sopra il livello di redditività operativa del Gruppo per l’esercizio 2013 è previsto in riduzione rispetto all’anno precedente.

§

ESTENSIONE PIANO RIDUZIONE COSTI E RIORGANIZZAZIONE
A partire dal mese di maggio Mondadori imprimerà una ulteriore accelerazione sulla revisione organizzativa e sulla riduzione dei costi al fine di raggiungere una redditività compatibile con la nuova dimensione dei mercati di riferimento e di consolidare la leadership dell’azienda nel proprio settore competitivo.

L’obiettivo del progetto, che verrà coordinato da uno Steering Committee sotto la guida diretta dell’Amministratore Delegato Ernesto Mauri, è quello di migliorare il funzionamento delle strutture organizzative per aumentare l’efficacia delle attività di business ed ampliare il target di saving a 100 milioni di euro al 2015.

§

Il Consiglio di Amministrazione di Mondadori ha inoltre approvato il Bilancio di Sostenibilità 2012, conforme alle Linee guida del GRI con livello di applicazione B+.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Carlo Maria Vismara dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.

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Il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre 2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione è reso disponibile entro la data odierna, presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e su www.gruppomondadori.it, nella sezione Investor Relations. Con le medesime modalità è resa disponibile la documentazione relativa alla presentazione dei risultati del primo trimestre.

§

Il verbale dell’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2013 è reso disponibile in data odierna presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e su www.gruppomondadori.it, nella sezione Governance.

Approvato il progetto di bilancio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

  • Ernesto Mauri nominato nuovo Amministratore delegato
  • Marina Berlusconi: “Missione chiara, spinta su innovazione e riorganizzazione
  • Fatturato consolidato a 1.416,1 milioni di euro: -6% rispetto ai 1.507,2 milioni di euro del 2011; -8,6% a perimetro omogeneo
  • Margine operativo lordo consolidato a 66,5 milioni di euro: -49% rispetto ai 130,4 milioni di euro del 2011; -38,9% al netto di elementi non ricorrenti e costi di ristrutturazione
  • Risultato netto ante svalutazioni per impairment: +12 milioni di euro
  • Risultato netto consolidato a -167,3 milioni di euro rispetto ai 49,6 milioni di euro del 2011
  • Posizione finanziaria netta a -267,6 milioni di euro, in miglioramento di 67,8 milioni di euro rispetto a fine 2011

§

  • Proposta di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e, a seguito della decorrenza delle dimissioni di Maurizio Costa dalle cariche di Vice Presidente e Amministratore Delegato – già oggetto di informativa al mercato lo scorso 28 febbraio – ha cooptato Ernesto Mauri in Consiglio, attribuendo allo stesso Mauri la carica di Amministratore Delegato.

“Il dottor Mauri ha una missione complessa ma chiara: dare ulteriore impulso a riorganizzazione e valorizzazione delle nostre attività, e introdurre elementi molto forti di innovazione e cambiamento” ha dichiarato il presidente Marina Berlusconi. “A lui, a nome di tutto il Consiglio, rivolgo l’augurio più sincero di poter continuare, ai più alti livelli di responsabilità, l’ottimo lavoro fin qui svolto in Mondadori” ha concluso Marina Berlusconi.

LO SCENARIO DI MERCATO

Come è noto, è proseguito anche nella seconda metà del 2012 il trend di progressivo deterioramento dell’economia a livello globale, in particolare nell’area Euro.

Per quanto riguarda l’Italia, il Pil si è attestato al -2,4%, dato senza precedenti negli ultimi venti anni; anche il tasso di disoccupazione, salito in un anno dall’8,4% al 10,7%, è risultato il più elevato dal 1993, mentre i consumi si sono ridotti del 3,8%.

In Francia, in presenza di una situazione economica di minore difficoltà, ma con tassi di disoccupazione comunque in crescita (dal 9,4% del 2011 al 10,2%) e livelli di consumi e di Pil a crescita zero, i valori sui mercati di riferimento dell’attività di Mondadori sono risultati meno negativi.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2012

L’esercizio 2012 del Gruppo Mondadori si è chiuso con una flessione del fatturato del 6% e con un margine operativo lordo inferiore del 49% rispetto al 2011; le risultanze del processo di impairment svolto sugli attivi patrimoniali, con svalutazioni per complessivi 194,3 milioni di euro, hanno portato in negativo il conto economico, fino ad un risultato netto di -167,3 milioni di euro che, senza l’effetto delle svalutazioni, sarebbe stato positivo per 12 milioni di euro.

Il fatturato netto consolidato è stato di 1.416,1 milioni di euro, in riduzione del 6% rispetto ai 1.507,2 milioni di euro del 2011. Al netto del consolidamento della joint-venture Emas (Editions Mondadori Axel Springer S.n.c.) in Mondadori France, la riduzione del fatturato risulterebbe dell’8,6%.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 66,5 milioni di euro, in flessione del 49% rispetto ai 130,4 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Escludendo gli elementi non ricorrenti e i costi per ristrutturazione la riduzione del margine operativo risulterebbe del 38,9%.

Il risultato operativo consolidato è stato negativo per 151,6 milioni di euro (rispetto ai +103,8 milioni di euro nel 2011) dopo svalutazioni da processo di impairment per 194,3 milioni di euro, sostanzialmente riconducibili all’avviamento di Mondadori France (140 milioni di euro) e alle frequenze radiofoniche di R101 (46,3 milioni di euro). Gli ammortamenti dell’esercizio sono ammontati a 25,1 milioni di euro (23,3 milioni di euro nel 2011).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di -173,8 milioni di euro (82,7 milioni di euro nel 2011), con oneri finanziari per 22,2 milioni di euro (20,5 nel 2011).

Il risultato netto consolidato è risultato negativo per 167,3 milioni di euro, rispetto all’utile di 49,6 milioni del 2011; al netto dell’effetto delle svalutazioni per impairment, l’esercizio 2012 chiuderebbe con un utile netto consolidato di 12 milioni di euro.

Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il patrimonio netto consolidato si è attestato a 433,8 milioni di euro, rispetto ai 608,9 milioni di euro di fine 2011; la posizione finanziaria netta di Gruppo è risultata di -267,6 milioni di euro, con un miglioramento di 67,8 milioni di euro rispetto a fine 2011, anche per effetto della cessione a Bertelsmann – avvenuta nel mese di novembre – della partecipazione del 50% in Random House Mondadori, per 54,5 milioni di euro.

Informazioni sul personale

Al 31 dicembre 2012 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.703 unità e il costo del personale ammonta a 290,4 milioni di euro.

Il dato degli organici, rispetto al dicembre 2011, evidenzia a perimetro costante, ossia al netto degli effetti del consolidamento integrale della joint-venture francese Editions Mondadori Axel Springer S.n.c., un decremento dell’1,3%.

Il dato finale del costo del personale, che tiene infatti conto, oltre che della citata operazione con Emas, anche della fusione in Arnoldo Mondadori Editore S.p.A della ex joint-venture Mondadori Rodale, e del maggior stanziamento di fondi per le ristrutturazioni avviate nell’esercizio appena concluso, risulta inferiore dell’1,4%.

I risultati raggiunti, oltre che alla costante azione di razionalizzazione ed efficienza portata ormai avanti con costanza in tutte le società del Gruppo, dal 2009, sono da attribuirsi principalmente ad alcune azioni di riorganizzazione avviate nell’Area Direct e, soprattutto, al varo di un nuovo piano di ristrutturazione, da portarsi a completamento entro aprile 2014, per 152 esuberi grafico-editoriali appartenenti a Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Mondadori Pubblicità S.p.A. e Press-Di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l..

Tali interventi, essendosi concretizzati, per motivi di iter di legge, solo nella seconda parte dell’anno, hanno avuto effetti economici e quantitativi ancora limitati sull’esercizio concluso.

Queste azioni di efficienza sono state affiancate anche da operazioni di sviluppo e razionalizzazione societaria volte a favorire le strategie di potenziamento della presenza del Gruppo nel settore digitale ed internazionale, tra le quali assume particolare rilevanza la nascita di Mondadori International Business S.r.l.

Nell’Area Direct, dove è in corso da tempo una razionalizzazione dei punti vendita, è stato aperto a dicembre 2012 il confronto per l’attivazione della procedura di Solidarietà per le sedi Mondadori Direct S.p.A. di Milano, Brescia e Rimini per un totale di 239 dipendenti; analogo accordo per il ricorso ai contratti di Solidarietà è stato raggiunto nella società Mondadori Iniziative Editoriali S.p.A..

Nella società Cemit Interactive Media S.p.A. è stato, infine, raggiunto un accordo per la riduzione dell’organico attraverso il ricorso alla Cassa Integrazione con successiva messa in mobilità.

Inoltre si ricorda che nel mese di dicembre 2012, sempre nell’Area Periodici di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., è stato avviato il confronto sindacale con i rappresentanti dei giornalisti per affrontare le conseguenze della chiusura di cinque testate e della riorganizzazione di molte delle residue redazioni della casa editrice. La trattativa sindacale è tuttora in corso.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

• LIBRI

Nel 2012 il mercato dei libri trade è diminuito sia a copie (-6,9%) che a valore (-7,8%) rispetto al 2011 (fonte Nielsen), con un miglioramento inferiore alle attese nell’ultimo mese dell’anno. La flessione non ha risparmiato nessuno dei canali oggetto della rilevazione: librerie, grande distribuzione e on-line.

In questo contesto il Gruppo Mondadori ha visto crescere la propria quota di mercato a valore (27,6%), confermando la leadership nel mercato librario trade.

Nel 2012 i ricavi dell’area Libri di Mondadori sono ammontati a 370,6 milioni di euro, in calo del 4,8% rispetto ai 389,1 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Tra le case editrici trade del Gruppo, nel 2012 Edizioni Mondadori ha migliorato la propria quota di mercato a valore (14,1% rispetto al 13,3% del 2011), grazie all’ottimo riscontro di alcune pubblicazioni: ben quattro titoli si sono posizionati nella classifica dei dieci libri più venduti nel 2012 e 43 figurano tra i primi cento.

Particolarmente importante per Mondadori l’incremento della narrativa straniera con la trilogia erotica di E.L. James, Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, che ha superato 3.300.000 copie vendute in Italia e 130.000 download in edizione e-book, e che occupa il primo, il terzo e il quarto posto della classifica dei libri più venduti dell’anno.

Mondadori si è aggiudicata anche i premi letterari italiani più prestigiosi, quali il Premio Strega, nel mese di luglio 2012, con Inseparabili di Alessandro Piperno, e il Premio Campiello, nel settembre 2012 con La collina del vento di Carmine Abate.

Di assoluto rilievo il ritorno di Ken Follett, con L’inverno del mondo, al sesto posto della classifica generale 2012 con oltre 300.000 copie vendute e oltre 40.000 download nell’edizione e-book e l’attesissima seconda opera di Paolo Giordano, Il corpo umano, pubblicato in 300.000 copie.

Sul fronte educational, Mondadori ha mantenuto anche nel 2012 una posizione di assoluto rilievo nel mercato scolastico, con il 12,8% di quota adozionale.

Nel corso dell’esercizio Mondadori Education ha realizzato importanti investimenti sia a livello editoriale, relativamente all’aggiornamento della produzione di testi, sia a livello tecnologico, con l’adozione di testi in formato digitale.

E-Book
Mondadori è leader del mercato e-book con una quota di circa il 40%. Nel 2012 è stato effettuato il download di 1,2 milioni di titoli delle case editrici trade del Gruppo, con un’incidenza del 2% sui ricavi netti del prodotto cartaceo.

Su un catalogo di 4.000 titoli complessivi, si sono posizionati tra gli e-book di maggior successo, oltre alla trilogia di Cinquanta sfumature, L’inverno del mondo di Ken Follett, La Dieta Dukan di Pierre Dukan, Steve Jobs di Walter Isaacson, 1Q84 di Haruki Murakami, la trilogia Hunger Games e il primo libro della serie di Diabolik.

Tra le performance degli store da segnalare gli ottimi risultati di vendita ottenuti in pochi mesi dalla piattaforma di Kobo, partita sul mercato italiano all’inizio dell’ultimo trimestre 2012.

• PERIODICI ITALIA

In un contesto economico fortemente recessivo (mercato in calo a valore del 13,6% a perimetro omogeneo), nel 2012 il segmento periodici Mondadori ha registrato in Italia un fatturato pari a 383,9 milioni di euro, in calo del 16,3% rispetto ai 458,8 dell’esercizio precedente.

Tale risultato è stato influenzato non solo dal negativo andamento dell’economia, ma anche dagli effetti dei cambiamenti strutturali che il settore delle pubblicazioni periodiche sta affrontando in questi ultimi anni, legati soprattutto all’evoluzione digitale e alla diversa fruizione dell’informazione e dei contenuti, in particolare da parte dei target più giovani.

La raccolta pubblicitaria, in diminuzione su tutti i mezzi ad eccezione di Internet (+5,3%), ha registrato le flessioni più marcate sulla carta stampata (-17,6% i quotidiani, -18,4% i periodici) nonostante la presenza di nuovi periodici rispetto all’anno precedente (fonte: Nielsen).

Il mercato diffusionale è stato caratterizzato dal lancio di testate a basso prezzo e rivolte a target popolari, con effetti importanti sulla riduzione stimata del valore complessivo delle vendite in edicola dei periodici (-10,5%; -13,6% a parità di testate; fonte: interna).

I risultati raggiunti dall’area Periodici Italia hanno presentato andamenti difformi:

  • i ricavi diffusionali (-13,5%) risultano penalizzati da un sensibile calo sia nel settore edicola sia negli abbonamenti, oltre che dalle minori copie vendute nelle attività on-pack dei collaterali;
  • i ricavi delle vendite congiunte, incluse le coedizioni; (-18,3%) scontano il calo delle vendite di home-video, prodotti editoriali e oggettistica, pur mantenendo ancora una buona marginalità e la leadership di mercato (34%);
  • i ricavi pubblicitari delle testate Mondadori hanno registrato un calo del 21,2% nonostante la continua crescita di Internet (+37,4%) e dell’internazionale (+17,1%).

Attività internazionali

Le attività internazionali sono state concentrate dal 31 ottobre 2012 nella società di nuova costituzione Mondadori International Business S.r.l., che svolge attività di licensing, syndication e advertising.

Licensing: nel 2012 il fatturato aggregato generato dal Grazia International Network – con oltre 20 edizioni nel mondo – è migliorato dell’8% rispetto al 2011, con la prospettiva di un ulteriore incremento nel 2013, a seguito dei lanci di Grazia Corea (quindicinale) e Grazia Spagna (settimanale), avvenuti nel mese di febbraio 2013. Per quanto riguarda le altre edizioni internazionali di testate Mondadori, da segnalare il lancio dell’edizione tedesca di Flair effettuata dal Gruppo Klambt nell’agosto 2012.

Syndication e photorights: l’attività consiste nella vendita di contenuti iconografici prodotti da Mondadori e/o da terzi, per i quali Mondadori agisce in qualità di agente, a un centinaio di editori diversi in più di quaranta Paesi.

Advertising: la raccolta effettuata nel 2012 ha registrato una crescita del 17,1% rispetto al 2011, grazie anche all’estensione delle attività ai mercati francese e svizzero e ad altri settori merceologici.

Il Gruppo Mondadori detiene inoltre partecipazioni in Grecia, Cina e Russia:
– Attica Publications ha registrato un fatturato in calo del 3% rispetto al 2011; considerato il contesto economico estremamente difficile, la performance è soddisfacente e consente di avere un risultato prima delle imposte positivo. La crisi greca e dei competitor ha permesso ad Attica di incrementare notevolmente la propria quota di mercato, ottenendo benefici derivanti dalla posizione di leadership.
– Mondadori Seec Advertising Co Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria dell’edizione cinese di Grazia, lanciata nel 2009, ha registrato nel 2012 una crescita del fatturato del 56% rispetto all’anno precedente: tale risultato ha consentito alla società di chiudere l’esercizio in utile, con un anno di anticipo rispetto ai piani originari.
– Mondadori Independent Media LLC, editore di Grazia in Russia, ha chiuso l’esercizio 2012 a break-even grazie al buon andamento della raccolta pubblicitaria che ha registrato una crescita del 21% rispetto all’esercizio precedente.

Il volume d’affari generato dal network internazionale delle testate in licensing e dalle partecipazioni ammonta a più di 160 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2011.

• PUBBLICITÀ

Il persistente deterioramento del quadro economico ha avuto un inevitabile impatto negativo anche sul mercato degli investimenti pubblicitari, che ha chiuso con la peggiore performance degli ultimi venti anni (-14,3%); tra l’altro il valore del mercato è sceso per la prima volta dal 2003 ben al di sotto la soglia degli 8 miliardi di euro a prezzi correnti e in termini reali addirittura a livelli del 1991.

Come già detto, si ricorda che la flessione più marcata ha interessato proprio la carta stampata: quotidiani (-17,6%) e periodici (-18,4%, addirittura -21,4% a parità di testate rispetto al 2011), ambito nel quale opera prevalentemente Mondadori Pubblicità S.p.A..
Anche per il mezzo radiofonico il calo è stato consistente e, dopo un positivo avvio del 2012, il giro d’affari sviluppato si è attestato su valori inferiori del 10,2% rispetto all’anno precedente.
In controtendenza soltanto Internet (+5,3%), ma con segnali di sensibile rallentamento nell’ultima parte dell’anno.
In tale contesto tutti i settori merceologici hanno risentito di un sensibile taglio degli investimenti pubblicitari.

Mondadori Pubblicità, pur in un crescente contesto competitivo, ha posto grande attenzione ai prezzi, cercando di valorizzare le testate in concessione. Nell’esercizio 2012 la società ha registrato un fatturato di 172,9 milioni di euro, in calo del 21,4% rispetto ai 219,9 milioni di euro del 2011: tutti i settori merceologici hanno risentito della crisi tra cui, in particolare, cosmesi, arredamento, turismo e auto.

Nello specifico:
– la raccolta pubblicitaria relativa alle testate Mondadori ha registrato un calo del 22,6% dovuto all’andamento negativo sia dei mensili sia dei settimanali;
– i ricavi pubblicitari sul mezzo Radio risultano in flessione del 14,9%: in particolare hanno pesato le scelte di contenimento degli investimenti da parte dei clienti appartenenti ai settori storicamente più rilevanti, quali auto, largo consumo e telecomunicazioni.I risultati positivi, sia in termini di volumi sia in termini di turnover dei clienti nei settori moda e arredamento, non sono riusciti a compensare l’erosione degli investimenti da parte dei settori caratteristici della radio.

La joint-venture Mediamond S.p.A. ha registrato nel 2012 una crescita complessiva di fatturato del 63,4%; si confermano in costante crescita i principali siti del Gruppo Mondadori: www.donnamoderna.com (+22%), www.grazia.it (+43%) e www.panorama.it (+22%), mentre per l’editore RTI in crescita TgCom (+10,5%) e Sport Mediaset (+53%). In forte espansione la raccolta sul sito www.videomediaset.it, entrato nel perimetro della concessionaria dal gennaio 2012.

• PERIODICI FRANCIA

Il mercato dei periodici in Francia ha registrato un calo delle diffusioni, in edicola, a valore del 5,4% (fonte: interna), della raccolta pubblicitaria a valore del 4,9% (fonte: Kantar Media).

In un contesto difficile, Mondadori France ha ottenuto buoni risultati nel corso dell’esercizio 2012: i ricavi hanno raggiunto 381,6 milioni di euro, con un incremento del 9,6% rispetto ai 348,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. A perimetro costante, escludendo il consolidamento integrale della joint-venture Editions Mondadori Axel Springer S.n.c., i ricavi evidenzierebbero un calo del 2,2% nel periodo.

Il miglioramento continuo dei prodotti editoriali, coniugato con una forte capacità di intervenire volta al contenimento dei costi, ha permesso di ottenere un aumento del margine operativo lordo del 16,5%, rispetto al 2011, raggiungendo i 38,9 milioni di euro, con un’incidenza del 10,2% sui ricavi.

Sul risultato operativo gravano, invece, le svalutazioni effettuate a seguito del processo di impairment per complessivi 140 milioni di euro, imputati alle testate e all’avviamento.

Ricavi pubblicitari: dal punto di vista pubblicitario il fatturato, a perimetro costante, ha registrato una riduzione del 2,4% rispetto all’anno precedente; in termini di volume, la riduzione è stata dell’1,4% in un mercato in calo del 5,7% (fonte: Kantar Media).
Nel secondo semestre dell’anno il mercato pubblicitario ha evidenziato un’inversione di tendenza rispetto al primo semestre, che aveva chiuso con una sostanziale stabilità rispetto a giugno 2011.
In questo contesto, la raccolta pubblicitaria di Mondadori ha migliorato per il quarto anno consecutivo la propria quota di mercato a volume, consolidando la seconda posizione.
Questo eccellente risultato si spiega con il progresso dei periodici femminili, tra cui Grazia (+7,2%), Biba (+10,8%) e Modes & Traveaux (+9,1%) e la buona tenuta delle altre pubblicazioni in un contesto di mercato molto sfavorevole.

Ricavi diffusionali: i ricavi diffusionali (edicola e abbonamenti), che rappresentano circa il 70% dei ricavi totali di Mondadori France, hanno visto una riduzione del 2,2% a perimetro costante.
Sulla base degli accertamenti DSH, la diffusione periodici 2012 è in contrazione del 4,3% a copie: in questo contesto Mondadori ha registrato un calo del 3,6%, mostrando per il terzo anno consecutivo una performance superiore al mercato.

A valore, le vendite in edicola hanno mostrato una riduzione del 5% nel periodo, in linea con l’andamento del mercato (-5,4% nel periodo; fonte interna).
Gli abbonamenti, cresciuti dello 0,5% rispetto al 2011, sono aumentati del 10% negli ultimi cinque anni, arrivando a rappresentare il 33,6% dei ricavi di Mondadori France con più di tre milioni di abbonati.

I fattori chiave del buon andamento della diffusione dei periodici sono la costante innovazione e la qualità editoriale, declinate sulla rivisitazione dei prodotti e sul lancio di brand extension delle testate.

Digital: nel 2012 Mondadori France ha accelerato gli investimenti nel digitale, ottenendo un incremento dei ricavi del 28% e una crescita dell’audience del 67% a 4,5 milioni di visitatori unici nell’anno 2012 rispetto ai 2,7 milioni di visitatori del 2011 (fonte: Nielsen).

Si ricorda che a fine agosto 2012 Mondadori France ha perfezionato l’acquisizione del 60% di Naturabuy.fr, sito leader di piccoli annunci, vendite all’asta e boutique di prodotti legati al tempo libero nella caccia e nella pesca; dallo scorso anno Mondadori France ha inoltre una partecipazione di controllo in AutoReflex.com, sito di compravendita di automobili.

• DIRECT

Nel 2012 i mercati dei principali prodotti offerti dal network di Mondadori Direct S.p.A. hanno registrato sensibili riduzioni del giro d’affari: libri (-8%), dvd-film (-18%) e musica (-14%), ad eccezione delle gift box e dell’elettronica di consumo, rispettivamente in crescita del 6,5% e del 6% (fonte: Gfk).
Gli investimenti pubblicitari delle aziende sui canali tradizionali del marketing diretto, mailing, door to door, inserti e telemarketing sono in diminuzione da diversi anni, logica conseguenza dell’innovazione tecnologica e della progressiva sostituzione di tali mezzi con una comunicazione internet based, principalmente e-mail marketing e social media.

In questo contesto i ricavi dell’area Direct sono risultati in diminuzione del 5,8% a 261,8 milioni di euro rispetto ai 278 milioni di euro del 2011.

I fattori su cui si è concentrato l’intervento del management nel 2012 sono stati i seguenti:
– attività di razionalizzazione dei punti vendita, diminuiti di 31 unità a 597 punti vendita, secondo una politica di integrazione dei diversi format;
– ulteriore sviluppo dell’iniziativa di fidelizzazione del cliente attraverso la Card Mondadori, in un anno più che raddoppiata nel numero in circolazione (700.000 unità);
– ridefinizione della strategia nel retail, fisico e digitale, con la creazione del marchio inMondadori, quale unico brand sotto il quale riunire tutte le modalità di vendita dei prodotti e dei servizi proposti, compresa l’attività di e-commerce;
– formalizzazione dell’accordo di partnership con Kobo Inc. per la distribuzione in Italia dei nuovi e-reader Kobo, in diverse versioni e formati.

• RADIO

Nel 2012 la raccolta pubblicitaria sul mezzo Radio, certificata da Nielsen, ha registrato una contrazione del 10,2%, con un trend in progressivo deterioramento nel corso dei mesi (a giugno -5,5%, a settembre -8,1%, a dicembre -10,2%).

In questo contesto R101 ha chiuso il 2012 con un calo della raccolta pubblicitaria pari al 13,7% rispetto al 2011 a causa del significativo taglio di investimenti operato dai principali clienti dei settori auto, largo consumo e telecomunicazioni, che rappresentano oltre il 50% del fatturato; quest’ultimo, includendo anche quello relativo al sito web e alle altre iniziative promosse nell’anno, evidenzia un calo del 14,7% a 13,9 milioni di euro rispetto ai 16,3 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Sul risultato operativo si riversano gli effetti derivanti dalla riduzione di valore delle frequenze, imputata a conclusione del processo di impairment e sulla scorta di perizia redatta da un professionista indipendente, per complessivi 46,3 milioni di euro.

Sul fronte degli ascolti, R101 è tra le prime radio commerciali italiane, con circa 2,1 milioni ascoltatori nel giorno medio (fonte: Eurisko Radio Monitor, panel gennaio-dicembre) e oltre 11,3 milioni nei 7 giorni (fonte: Eurisko Radio Monitor, panel febbraio-dicembre); molto positivo anche il dato sul quarto d’ora medio per l’ultimo trimestre che mostra una crescita del 18% rispetto al 1° semestre 2012 (fonte: Eurisko Radio Monitor).
Rilevante nel 2012 è stato anche lo sviluppo digitale di R101: il sito ha raggiunto i 200.000 utenti unici medi mese e oltre 1,4 milioni di page view media mese.

§

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.

Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2012 presenta una perdita di 39,6 milioni di euro, a fronte di un utile netto del 2011 pari a 55,3 milioni.
Il peggioramento è dovuto alle difficoltà incontrate nel conseguimento dei ricavi delle attività editoriali, in particolare dell’area periodici, che ha registrato sensibili contrazioni del volume d’affari, sia in relazione alle copie vendute e alla diffusione dei prodotti collaterali, sia nella raccolta pubblicitaria.
Testimone di tale andamento dei business è il margine operativo lordo, in calo dai 48,5 milioni di euro del 2011 a 3,9 milioni di euro.
A questo dato si sommano la svalutazione di marchi per 1,4 milioni di euro e la svalutazione di Monradio (frequenze di R101) per 46,3 milioni di euro. Il saldo netto, tra dividendi ricevuti e svalutazioni operate, dei proventi/oneri riconducibili alle partecipazioni nel 2011 è stato di 35,4 milioni di euro di proventi; nel 2012 è stato di 30,8 milioni di euro di oneri

§

PROPOSTA DI COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO MEDIANTE UTILIZZO DI PARTE DELLA “RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI”
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 23 aprile 2013 in prima convocazione (24 aprile in eventuale seconda convocazione), di ripianare integralmente la perdita di esercizio al 31 dicembre 2012 di euro 39.574.943,13 mediante utilizzo, per l’importo corrispondente, di parte della “Riserva sovrapprezzo azioni”.

§

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Anche nei primi mesi dell’esercizio in corso il contesto economico mostra segnali di forte difficoltà, con impatto anche sui mercati di riferimento della nostra Società.
Le attività di riduzione dei costi operativi svolte negli ultimi anni hanno permesso a Mondadori di ottenere nel 2012, al lordo di svalutazioni, risultati economici positivi; tuttavia, nell’attuale difficile scenario dei mercati di riferimento in cui opera il Gruppo, in un’ottica di recupero di redditività nel medio periodo, saranno riproposte con ancor maggior incisività:
• le attività di razionalizzazione della struttura e di riduzione dei costi industriali, per garantire maggiore flessibilità rispetto ai mutati livelli di domanda;
• le azioni necessarie al consolidamento delle linee di business a maggiore valore aggiunto ed al recupero di redditività dell’Area Periodici Italia, con la finalità di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e cogliere al meglio eventuali nuove potenzialità, anche nella realtà digitale.La realizzazione di quanto sopra comporterà l’impiego di importanti risorse finanziarie ed economiche; per l’esercizio in corso si può prevedere un livello di margine operativo lordo inferiore rispetto al 2012.

RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 19 aprile 2012, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

Si ricorda che l’Assemblea del 19 aprile 2012 aveva autorizzato gli acquisti fino al limite, tenuto conto delle azioni già in portafoglio, del 10% del capitale sociale, rappresentato da n. 24.645.834 azioni ordinarie.
Considerando le complessive n. 13.555.209 azioni già direttamente o indirettamente detenute alla data dell’Assemblea l’autorizzazione aveva attribuito quindi la facoltà di acquistare fino ad ulteriori massime n. 11.090.625 azioni proprie.

In relazione all’autorizzazione del 19 aprile 2012 sono state acquistate sul Mercato Telematico Azionario da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. complessive n. 1.398.291 azioni proprie, corrispondenti allo 0,56% del capitale sociale.
Ad esito delle operazioni di cui sopra il numero di azioni proprie complessivamente detenute, direttamente o indirettamente, dalla società è oggi pari a n. 14.953.500 corrispondente al 6,067% del capitale, di cui n. 10.436.014 direttamente in portafoglio ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e n. 4.517.486 possedute dalla controllata Mondadori International S.p.A.

All’Assemblea verrà inoltre richiesta l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 ter del Codice Civile, a disporre delle azioni proprie acquistate o già in portafoglio alla Società.

Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:
• Motivazioni
Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla società, da società controllate o da terzi;
– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
– disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
– disporre delle azioni proprie a fronte dell’esercizio delle opzioni per l’acquisto delle azioni stesse assegnate ai destinatari dei Piani di Stock Option istituiti dall’Assemblea degli Azionisti.
• Durata
Fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2013.
• Numero massimo di azioni acquistabili
La nuova autorizzazione si riferisce all’acquisto di ulteriori massime n. 9.692.334 azioni (3,933% del capitale) che, tenuto conto delle azioni proprie già detenute direttamente o indirettamente dalla Società come sopra indicato, consentirebbe il raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale, in linea con la precedente autorizzazione in scadenza.
• Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti
Gli acquisti verrebbero effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.
Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.
In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dal regolamento (CE) n. 2273/2003.

Oggi alle ore 15, presso la sede della società a Segrate, il management del Gruppo Mondadori illustrerà alla comunità finanziaria i risultati dell’esercizio 2012 approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione. La relativa documentazione verrà resa disponibile su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations) e presso Borsa Italiana.

§

Si segnala che il curriculum vitae di Ernesto Mauri è pubblicato su www.gruppomondadori.it, sezione Governance.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2012

  • Fatturato consolidato a 1.028,4 milioni di euro: -7,5% rispetto ai 1.112 milioni di euro del 30.09.2011
  • Margine operativo lordo a 63,1 milioni di euro: -39,7% rispetto ai 104,6 milioni di euro del 30.09.2011
  • Utile netto consolidato a 16,1 milioni di euro: -63,5% rispetto ai 44,1 milioni di euro del 30.09.2011

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012, presentato dal Vice Presidente e Amministratore Delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO
Nel terzo trimestre dell’anno i principali indicatori congiunturali hanno evidenziato un ulteriore peggioramento della situazione economica. In Italia permane un contesto di pesante recessione, né vi sono segnali di possibile inversione nel breve.
Per quanto riguarda i mercati di riferimento del Gruppo Mondadori:
– nei libri si è confermato un calo (-7,8%), in generale su tutti i canali distributivi, con un andamento particolarmente negativo del paperback;
– secondo i dati a fine agosto, si è accentuato nei periodici il trend di riduzione sia delle diffusioni (-11,5%) sia della raccolta pubblicitaria (-16,2%), mentre sul mercato dei collaterali è proseguita la contrazione in atto ormai da anni (-20,7%);
– in Francia le diffusioni in edicola dei periodici si sono confermate in flessione (-5,3%); in buona tenuta gli abbonamenti (non disponibili a settembre dati di mercato ufficiali); a causa di una significativa riduzione degli investimenti negli ultimi mesi, il mercato della pubblicità ha presentato dati progressivi a settembre in contrazione del 4,2% (-0,5% a maggio).

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30.09.2012
Il fatturato consolidato è stato di 1.028,4 milioni di euro, in riduzione del 7,5% rispetto ai 1.112 milioni di euro del 2011. Al netto del consolidamento di Editions Mondadori Axel Springer S.n.c. in Mondadori France, la riduzione del fatturato risulterebbe del 10,3%.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 63,1 milioni di euro, in flessione del 39,7% rispetto ai 104,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. La riduzione è in parte dovuta a minori elementi positivi non ricorrenti e a maggiori oneri di ristrutturazione sostenuti nel 2012 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo consolidato è stato di 44,6 milioni di euro, rispetto a 87,8 milioni di euro del 2011, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 18,5 milioni di euro (16,8 milioni di euro nel 2011).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 32 milioni di euro, rispetto ai 71,3 milioni di euro dell’esercizio precedente; nel periodo gli oneri finanziari sono ammontati a 12,6 milioni di euro, con un miglioramento di 3,9 milioni di euro rispetto al 2011.

L’utile netto consolidato è stato di 16,1 milioni di euro (dopo attribuzione di 1,3 milioni di euro a terzi), rispetto ai 44,1 milioni di euro di pari periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2012 è risultato di 34,6 milioni di euro rispetto ai 60,9 milioni di euro del 2011.

La posizione finanziaria netta è passata da -335,4 milioni di euro di fine 2011 a -346 milioni di euro al 30 settembre 2012 (-380,6 milioni al 30 settembre 2011).
Tra i fatti rilevanti successivi alla chiusura del terzo trimestre, si ricorda che il 5 novembre scorso è stato firmato il contratto di cessione al Gruppo Bertelsmann della partecipazione del 50% in Random House Mondadori, società editrice di libri con sede a Barcellona, operante sul mercato spagnolo e sudamericano; l’operazione, per un importo di 54,5 milioni di euro, è soggetta a parere dell’antitrust spagnolo e dovrebbe avere conclusione entro il corrente esercizio.

Informazioni sul personale
Al 30 settembre 2012 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.743 unità; a perimetro costante gli organici risultano in calo di 66 unità (-1,7%) e il costo del personale del 3%, tenuto conto anche dei costi riferiti a start-up e ristrutturazioni.

Con riferimento al perimetro di consolidamento, si precisa che nei dati del 2012 sono compresi gli organici, e relativi costi, di Editions Mondadori Axel Springer S.n.c., che nel 2011 era consolidata con il metodo del patrimonio netto. Analogamente il numero totale dei dipendenti delle Società italiane si riduce di 32 unità e la Capogruppo incrementa per effetto dell’incorporazione di Mondadori Editoriale Wellness S.r.l. e di alcuni trasferimenti infragruppo.

Si segnala inoltre che in data 5 ottobre 2012 è stato riconosciuto ed approvato con Decreto Ministeriale lo stato di crisi aziendale ed il conseguente piano di ristrutturazione per le società Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Mondadori Pubblicità S.p.A. e Press-Di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l..
La realizzazione del suddetto piano, il cui termine è previsto nell’aprile 2014, riguarda 152 dipendenti con contratto grafico-editoriale e permetterà ulteriori riduzioni del costo del lavoro a partire dal mese di novembre 2012.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nei primi nove mesi dell’anno il mercato dei libri trade, rispetto all’analogo periodo 2011, ha confermato la diminuzione sul canale libreria sia a copie (-7,1%, fonte Nielsen) sia a valore (-8,1%, fonte Nielsen), a causa anche della sofferenza del paperback. La diminuzione ha interessato anche la Grande Distribuzione e l’online.
In questo contesto il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership nel mercato di riferimento (27,7% a valore, fonte Nielsen), con 6 titoli nei primi 10 libri più venduti nel periodo e 45 titoli nei primi 100.

Il fatturato del comparto Libri si è attestato a 261,6 milioni di euro, in calo del 6,7% rispetto ai 280,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda l’andamento delle case editrici trade del Gruppo, nel terzo trimestre Edizioni Mondadori ha raggiunto una quota di mercato del 14,1% a valore (+1,3% rispetto all’analogo periodo del 2011), anche grazie al pieno effetto del successo della trilogia di E.L. James Cinquanta sfumature, che ha venduto in poco più di tre mesi in Italia 2.400.000 copie, occupando per diverse settimane il primo, secondo e terzo posto nella classifica generale dei libri più venduti.

Nell’ambito della fiction di genere, a settembre Mondadori ha pubblicato in anteprima mondiale L’inverno del mondo, secondo atteso romanzo della The Century Trilogy di Ken Follett con un lancio di 450.000 copie. Il libro, in pochi giorni, ha raggiunto le prime posizioni nella classifica dei libri più venduti, raddoppiando i risultati del primo volume della trilogia, La caduta dei giganti, pubblicato due anni fa.
Soddisfazione anche per la vittoria dei due premi letterari italiani più prestigiosi: il Premio Strega 2012, assegnato ad Alessandro Piperno con Inseparabili (80.000 copie) e il Premio Campiello 2012 a Carmine Abate per La collina del vento (40.000 copie solo in settembre).
Si conferma per l’ultimo trimestre un forte programma editoriale con l’arrivo delle opere, tra gli altri, di Paolo Giordano, Valerio Massimo Manfedi, Luciana Littizzetto, Michael Connelly, Stephen King, Murakami Haruki e Ian McEwan.

Sul fronte Educational, Mondadori è il terzo operatore del mercato con una quota del 12,8%. Nel periodo la casa editrice ha sviluppato soluzioni tecnologiche che permettono una maggiore flessibilità di fruizione, indipendentemente dai sistemi operativi utilizzati e dal device in possesso dell’utente, con una maggiore integrazione dei prodotti digitali.

Per quanto riguarda il mercato dell’ebook, Mondadori è leader con una quota di circa il 40%. Il terzo trimestre 2012 ha evidenziato un notevole incremento del trend di vendita, soprattutto in agosto, in cui si sono superati i 5.000 download giornalieri.
La sola trilogia di E.L. James ha registrato, nel trimestre, più di 90.000 download. Molto bene anche tutta la Narrativa Rosa, che include la versione digitale dei titoli “Category” (pubblicati in cartaceo per il solo canale edicola) e la collana Emozioni degli Oscar Mondadori. Ottima la partenza del nuovo titolo di Ken Follett L’inverno del mondo; da segnalare, infine, il lancio della nuova collana digitale “Mondadori XS”.

  • PERIODICI ITALIA

L’acuirsi della crisi economico-finanziaria e l’aggravarsi dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo hanno influito fortemente sulla dinamica dei mercati in cui Mondadori opera. In particolare nell’ultimo trimestre si è accentuata la riduzione dei ricavi sia sul fronte della vendita dei periodici, sia sul fronte degli investimenti pubblicitari, solo parzialmente attenuata da una tenuta nei tre mesi estivi dei ricavi dei collaterali.

Nei primi nove mesi del 2012 Mondadori ha registrato ricavi nell’area per 298,6 milioni di euro, in calo del 15% rispetto ai 351,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011.
Le varie attività incluse in tale aggregato registrano trend difformi:
– i ricavi diffusionali, penalizzati dal calo degli abbonamenti e delle copie vendute in edicola, nonché da una riduzione dei prezzi medi, sono risultati in flessione del 10,8%;
– i ricavi delle vendite di collaterali (-18,3%) hanno mostrato un minor decremento rispetto al primo semestre;
– i ricavi pubblicitari hanno segnato una contrazione del 20,7%, in un mercato in forte sofferenza e con alcune disomogeneità, quali la temporanea sospensione della pubblicazione di Flair e la chiusura di Economy;
– i ricavi delle Attività Internazionali (licensing +6,7%, raccolta pubblicità per il network +27,1%) e i ricavi netti dei siti Mondadori (+40% circa, netto editore) hanno registrato ottime performance e sono in forte crescita.

Nel periodo le copie diffuse da Mondadori, in calo del 10,8%, risultano in linea con il dato di mercato depurato delle copie aggiuntive dei nuovi settimanali e mensili lanciati (fonte: stima interna). Considerando tali nuove iniziative il dato di mercato fa segnare una riduzione superiore al 6%.
In particolare l’analisi dei dati diffusionali quest’anno mostra come la consueta stagionalità positiva dell’estate sulle vendite dei periodici non sia stata così marcata.

In un contesto caratterizzato da un forte rallentamento degli investimenti pubblicitari in tutti i mezzi di comunicazione, il mercato della pubblicità su Internet ha mostrato una crescita pari all’11% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nello stesso periodo i siti delle principali testate di Mondadori hanno registrato performance decisamente migliori del mercato in termini di traffico e di raccolta pubblicitaria, consentendo una crescita dei ricavi del 39,3%.

  • PUBBLICITÀ

L’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari ad agosto 2012 ha registrato complessivamente un calo del 10,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011, in peggioramento anche in relazione al primo semestre 2012 (-9,5%).
Il trend negativo ha interessato tutti i mezzi: la televisione (-10,9%), la radio (-7,4%), l’outdoor (-12,5%), il cinema (-22,4%), il direct mail (-15,7%), i quotidiani (-13,9%) e i periodici (-16,2%).
Unica eccezione è rappresentata da Internet, che però mostra di non crescere come negli anni precedenti.

Nei primi nove mesi del 2012 Mondadori Pubblicità ha realizzato ricavi per 129,1 milioni di euro, in diminuzione del 21,8% rispetto ai 165 milioni di euro del 2011.
I periodici editi da Mondadori hanno segnato una contrazione del 22,3%, dovuta all’andamento negativo di quasi tutti i settori merceologici per i quali avviene la raccolta pubblicitaria; oltre a ciò va considerato l’effetto della temporanea sospensione della pubblicazione di Flair.
Il dato aggregato, comprendente anche i ricavi delle testate di editori terzi e joint-venture, mostra un calo complessivo pari al 26,7%. Alla dinamica dei fatturati descritta contribuiscono in egual misura sia le testate settimanali sia quelle mensili.
Per quanto riguarda la raccolta sulle due emittenti radiofoniche in portafoglio, la Società ha registrato una flessione dell’11,3%.

Nel corso dei primi nove mesi Mondadori Pubblicità ha cercato di reagire all’andamento del mercato sviluppando l’organizzazione e la gestione di eventi con il coinvolgimento dei più importanti brand dell’editore, incrementando il fatturato di quest’attività dell’85% rispetto ai primi nove mesi del 2011.

Per quanto riguarda Internet, Mediamond ha continuato a registrare nel periodo ricavi in forte crescita (+63,7% rispetto al 2011), grazie ai positivi andamenti di Donnamoderna.com (+16%), Grazia.it (+60%) e Panorama.it (+36%); per il Gruppo Rti buona la crescita di TGcom24 (+15%) e SportMediaset (+53%) e in forte espansione la raccolta sul sito VideoMediaset.

  • PERIODICI FRANCIA

Mondadori France ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un fatturato di 284,5 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto ai 259,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2011; a perimetro omogeneo (vale a dire escludendo gli effetti del cambiamento del metodo di consolidamento della joint-venture Editions Mondadori Axel Springer S.n.c.) i ricavi registrano un calo del 2,3%.
La continua attenzione alla qualità editoriale e ai costi hanno consentito di conseguire un margine operativo lordo in crescita del 5,9% rispetto al 30 settembre 2011 raggiungendo i 27 milioni di euro.

Ricavi pubblicitari: contrariamente alla sostanziale stabilità dei primi sei mesi dell’anno, il mercato ha registrato una repentina flessione nel terzo trimestre, con una riduzione complessiva nei nove mesi del 4,2%; le testate di Mondadori France (a perimetro costante) hanno presentato ricavi in contrazione dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente: la performance si spiega soprattutto con l’andamento dei femminili “haut de gamme”, tra cui il settimanale Grazia (+6,6%) e il mensile Biba (+8,4%), e dei magazine L’Auto Journal (+7,1%), Sport Auto (+7,2%) e Mode & Travaux (+7,1%).

I ricavi diffusionali di Mondadori France, che comprendono le vendite in edicola e gli abbonamenti (70% dei ricavi) sono risultati, a livello consolidato, in leggera flessione (-2,3% a perimetro costante). L’andamento delle vendite in edicola (-5%) è in linea con l’andamento del mercato (-5,3%) rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno; per quanto riguarda gli abbonamenti (33,8% dei ricavi) Mondadori France, con un portafoglio di più di tre milioni di clienti, ha proseguito nella crescita (+0,7% rispetto allo stesso periodo del 2011).
Diverse testate hanno mostrato un incremento nelle copie diffuse: Biba 351.000 copie (+6,7%), L’Ami des Jardins, 159.000 copie (+7,9%), Modes & Travaux 437.000 copie (+1,4%); Grazia, lanciata nel 2009, conferma il suo successo incrementando del 3,4% a 193.000 copie.

Nei primi nove mesi dell’anno sono proseguiti gli investimenti nel settore digitale, sia per accrescere l’audience dei siti esistenti e la loro presenza sui nuovi device disponibili, sia per diversificare l’offerta ed esplorare nuove opportunità attraverso acquisizioni.

Attività internazionali
Le attività internazionali – confluite nella nuova società Mondadori International Business, costituita in conformità al progetto di razionalizzazione societaria approvato in occasione della relazione finanziaria al 30 giugno 2012 – hanno proseguito nel loro sviluppo: il Grazia International Network ha raggiunto le 19 edizioni, oltre all’Italia, e si arricchirà entro fine anno di Grazia Polonia e nel 2013 di Grazia Corea e Grazia Spagna. Lo scorso mese di agosto è stato inoltre lanciato Flair Germania.
Sul fronte pubblicitario, nei primi nove mesi la raccolta sul mercato italiano, nei settori moda e arredamento, è stata di 4,8 milioni di euro, in crescita del 27,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. Da segnalare l’ottima performance di Grazia Francia, Grazia UK, Grazia Germania e Grazia Russia (+54% rispetto al 2011).

Per quanto riguarda le partecipazioni, Mondadori è presente in:
– Grecia, Bulgaria e Serbia attraverso la partecipazione in Attica Publications che, malgrado la situazione di grave crisi, ottiene risultati in tenuta come l’esercizio precedente, anche grazie al forte incremento della quota di mercato, al contenimento dei costi e al successo delle vendite congiunte;
– Cina, con la joint-venture Mondadori SEEC Advertising Co. Ltd, concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria di Grazia, che ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con ricavi pari a 7,8 milioni di euro (+57% rispetto allo stesso periodo del 2011);
– Russia, con un’edizione di Grazia che nei primi nove mesi del 2012 ha ottenuto risultati migliori rispetto al mercato di riferimento (ricavi +17% rispetto al 30 settembre 2011).

  • DIGITAL

In seguito al cambiamento della struttura organizzativa di Gruppo, i dati relativi alle attività digitali nei primi nove mesi dell’anno trovano espressione economica, coerentemente all’impostazione della reportistica interna, secondo la seguente rappresentazione
– per le attività editoriali, e-book, properties, abbonamenti e pubblicità on-line, nei business di riferimento, Libri, Periodici Italia e Periodici Francia;
– per le attività di e-commerce, svolte attraverso il sito Bol.it (dal mese di novembre inMondadori.it) e di bookclub on-line, nel Direct;
– per le attività di diversificazione e di investimento a supporto del business, gambling, application e CRM, negli Altri Business.

  • DIRECT

Al fine di contrastare lo scenario economico recessivo è stato avviato, già nel corso del primo semestre, un processo di razionalizzazione del network delle librerie, che ha visto la chiusura dell’unità di Milano Berchet e di alcuni punti vendita minori, e un progetto di sviluppo di nuove fonti di ricavo attraverso l’ampliamento della gamma dei prodotti.

Il fatturato complessivo è risultato di 169,5 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto ai 190,4 milioni di euro al 30 settembre 2011 (si segnala che i principali indicatori economici relativi al 2011 sono stati rielaborati per comprendere i dati riferibili all’attività svolta attraverso Bol.it, attribuita al business in commento a far data dall’inizio dell’esercizio in corso).
Il fatturato risulta così composto:
– fatturato retail e altri ricavi, in calo a causa – oltre che delle condizioni generali di mercato – della chiusura di alcuni punti vendita, avvenuta nel secondo semestre 2011 e nel primo semestre 2012 e di una nuova impostazione commerciale;
– fatturato direct marketing, complessivamente in riduzione a causa della politica di contenimento degli investimenti adottata dalle imprese, alla significativa riduzione dei consumi dei privati e del processo di spostamento degli acquisti a beneficio dei retailer;
– fatturato attività di e-commerce, gestito tramite il sito Bol.it, in flessione a causa della contingente fase di mercato e del cambiamento del quadro competitivo.

A inizio ottobre, in seguito alla partnership siglata con Kobo Inc., Mondadori ha lanciato in Italia la serie di eReader del gruppo canadese, in vendita online e nella rete di negozi (350 punti vendita che saliranno a 500). Tra gli obiettivi di questa operazione:
– il raggiungimento di una quota nel mercato dell’ebook ampiamente superiore a quella del libro cartaceo;
– essere l’unico operatore al mondo, leader nel mercato dell’editoria trade, con un sistema di retail fisico e digitale integrato riunito sotto un unico brand, inMondadori, e device di lettura di alto livello in una piattaforma aperta.

  • RADIO

Al 30 settembre 2012 il fatturato pubblicitario del mezzo radio ha registrato in Italia un calo dell’8,1% rispetto allo scorso anno evidenziando una flessione nel primo semestre pari al 5,5% ed un calo più sensibile nell’ultimo trimestre (-14,6%; fonte: FCP Assoradio).
Nel periodo di riferimento la raccolta pubblicitaria di R101 ha generato ricavi netti per 10,3 milioni di euro, in calo del 12% rispetto agli 11,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2011.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel terzo trimestre dell’esercizio i dati relativi alla produzione, ai consumi ed agli investimenti hanno confermato il trend di progressivo peggioramento della situazione economica, né ad oggi sono ipotizzabili i tempi e le modalità necessari per un’inversione di tendenza.
Nell’attuale situazione dei mercati di riferimento di Mondadori non si può che ribadire quanto indicato in sede di bilancio semestrale, in merito:
– sia alle priorità per il Gruppo: continuo miglioramento della qualità del prodotto, sviluppo delle attività digitali e del network internazionale dei periodici, ulteriore impegno nella rivisitazione dei processi e delle strutture per il contenimento dei costi operativi;
– sia alle previsioni del livello di redditività operativa, che si confermerà inferiore al passato esercizio anche nell’ultimo trimestre dell’anno.

ADESIONE AL PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA ADOTTATO CON DELIBERA CONSOB N. 18079 DEL 20 GENNAIO 2012
Si comunica che, ai sensi dell’art. 3 della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato, in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, di avvalersi, con effetti dalla data odierna, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

§

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 è reso disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione “Investor Relations”).
Oggi, su www.gruppomondadori.it (sezione “Investor Relations”) e su www.borsaitaliana.it, viene anche pubblicata la documentazione relativa alla presentazione agli analisti dei risultati al 30 settembre 2012.