Comunicati Stampa

Il Gruppo Mondadori si raccoglie in silenzio attorno al Presidente Marina Berlusconi

Diverse le iniziative previste a testimonianza del profondo vuoto lasciato dalla scomparsa di Silvio Berlusconi

Tutte le persone del Gruppo Mondadori si stringono attorno al proprio Presidente Marina Berlusconi per i funerali di Stato del padre Silvio, mentre diverse iniziative sono messe in atto dal Gruppo per onorare la memoria di un uomo indimenticabile, imprenditore coraggioso, editore illuminato e politico lungimirante.

“In questi giorni così difficili desideriamo esprimere un sentimento di partecipazione e vicinanza al nostro Presidente Marina Berlusconi, dimostrando, anche attraverso un segno visibile e simbolico, il profondo vuoto lasciato dalla scomparsa del papà Silvio, figura fondamentale nella storia della nostra azienda e del nostro Paese”, ha scritto l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, in una comunicazione a dipendenti e collaboratori.

Per queste ragioni, il Gruppo Mondadori ha deciso di illuminare per la prima volta Palazzo Niemeyer “a mezz’asta”, lasciando un’intera parte dell’edificio totalmente buia per tutte le sere di questa settimana.

Un vuoto, una mancanza di luce che sarà accompagnata anche da un minuto di silenzio che verrà osservato oggi pomeriggio alle ore 15.00 in tutte le sedi del Gruppo, in concomitanza con l’inizio delle esequie di Stato, per abbracciare virtualmente il Presidente Marina Berlusconi e tutti i familiari che compiangono la scomparsa dell’amato padre.

Inoltre, oggi le librerie Mondadori Duomo e Rizzoli Galleria a Milano rimarranno chiuse per l’intera giornata; negli store in tutto il Paese saranno sospesi i principali eventi e verrà esposta un’immagine commemorativa di Silvio Berlusconi.

Leggi anche: In ricordo di Silvio Berlusconi

In ricordo di Silvio Berlusconi

Oggi, 12 giugno 2023, ci ha lasciato Silvio Berlusconi.
L’Amministratore delegato Antonio Porro, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Comitato di Direzione e tutte le persone del Gruppo Mondadori si uniscono al dolore del Presidente Marina Berlusconi e dei famigliari per la scomparsa dell’amato Silvio Berlusconi, uomo indimenticabile, imprenditore coraggioso ed editore illuminato, politico lungimirante, protagonista indiscusso della storia del nostro Paese.

Ci accompagnerà un ricordo imperituro.

Approvati dal CdA i risultati al 31 marzo 2023

  • Ricavi netti a 160 milioni di euro: in crescita del 4,5% rispetto al 31.03.2022
  • EBITDA Adjusted a 4,4 milioni di euro, in incremento di 5,5 milioni di euro rispetto al 31.03.2022
  • Risultato netto di Gruppo a -5,2 milioni di euro, in miglioramento di 6,2 milioni di euro rispetto al 31.03.2022
  • Confermata la forte generazione di cassa con un Cash Flow ordinario LTM a 63 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto all’esercizio 2022
  • Posizione Finanziaria Netta IFRS 16 a -220,8 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 31.03.2022
  • Posizione Finanziaria Netta ante IFRS 16 a -150,7 milioni di euro rispetto ai – 135,8 milioni di euro al 31.03.2022

OUTLOOK: CONFERMATA LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2023

  • Ricavi in crescita single-digit
  • EBITDA Adjusted in incremento single-digit
  • Risultato netto in miglioramento del 10%
  • Cash Flow ordinario tra 60 e 65 milioni di euro
  • PFN IFRS 16 a 1,0xEBITDA Adjusted, in riduzione rispetto a fine 2022

Avvio del programma di acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di performance share

 

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 presentato dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS I TRIMESTRE 2023

Il primo trimestre dell’esercizio in corso è stato caratterizzato da una dinamica positiva del mercato del libro che, dopo il consolidamento sperimentato nel 2022, ha registrato una nuova fase di crescita con un incremento sia a valore (+3%) sia a volume (+0,8%)[1].

“In questi primi tre mesi del 2023 il Gruppo Mondadori ha evidenziato – anche tenuto conto della stagionalità del business della scolastica – un significativo incremento della redditività grazie al buon andamento dei ricavi e a una gestione operativa sempre attenta. L’ottima partenza d’anno del mercato del libro, la lieve flessione dei prezzi di materie prime e di servizi e la performance aziendale ci consentono di confermare le stime per l’esercizio, con ricavi ed EBITDA Adjusted in crescita single-digit e una marginalità attesa pari a circa il 15%”, ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 2023

I ricavi consolidati del primo trimestre del 2023 si sono attestati a 160 milioni di euro, evidenziando una crescita pari al 4,5% rispetto ai 153,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. Al netto dei cambiamenti avvenuti nel perimetro tra i due periodi, la variazione organica dei ricavi è stata del +3,6%.

L’EBITDA Adjusted è di 4,4 milioni di euro, in rilevante incremento rispetto ai -1,1 milioni di euro del primo trimestre 2022: hanno contribuito al positivo risultato del Gruppo sia la crescita dei ricavi, in particolare delle aree Libri Trade e Retail, sia il consolidamento dei risultati delle società di recente acquisizione.

L’EBITDA di Gruppo si è attestato a 4,7 milioni di euro rispetto ai -0,7 milioni di euro del primo trimestre 2022, con un miglioramento di quasi 5,5 milioni di euro riconducibile alla favorevole dinamica delle componenti gestionali sopra citate.

L’EBIT è negativo per 8,2 milioni di euro, in miglioramento di 4 milioni di euro rispetto al 2022 grazie all’effetto delle positive performance operative dei business, nonostante la contabilizzazione di 1 milione di euro per maggiori ammortamenti derivanti da investimenti, dal consolidamento delle società di nuova acquisizione nonché dagli effetti contabili del processo di Purchase Price Allocation (PPA).

Escludendo le componenti straordinarie e gli impatti derivanti dal processo di PPA relativo alle società acquisite negli ultimi 2 anni (pari a 1,2 milioni di euro), l’EBIT Adjusted si attesta a -7,2 milioni di euro, in crescita di 4,5 milioni di euro rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente.

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 8,8 milioni di euro, in miglioramento di circa 5,6 milioni di euro rispetto ai -14,4 milioni di euro del primo trimestre 2022, grazie a:

  • una riduzione degli oneri finanziari (1,2 milioni di euro al 31 marzo 2022) nonostante un costo medio del debito più elevato, per effetto di minori oneri relativi all’applicazione dell’IFRS 16 grazie alle condizioni del nuovo contratto di affitto della sede di Segrate;
  • un miglioramento del risultato delle società partecipate per 1,4 milioni di euro, derivante in particolare dall’aggiornamento della valutazione al fair value della partecipazione nella società A.L.I..

Si ricorda che dopo la fine del primo trimestre è stata ceduta la partecipazione pari al 18,45% del capitale sociale di Società Europea di Edizioni, editrice de Il Giornale.

Al 31 marzo 2023 il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è negativo per 5,2 milioni di euro ed evidenzia un significativo incremento, pari a circa 6 milioni di euro, rispetto ai -11,4 milioni di euro del primo trimestre 2022.
Si ricorda che tipicamente nel primo trimestre dell’anno viene rilevata una perdita netta a livello consolidato ascrivibile alla stagionalità del business della scolastica.

La Posizione Finanziaria Netta IFRS 16 si è attestata a -220,8 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai -217,4 milioni di euro del 31 marzo 2022, ed include una componente IFRS 16 di -70,1 milioni di euro.
La Posizione Finanziaria Netta ante IFRS 16 è risultata pari a circa -150,7 milioni di euro, in leggero incremento rispetto ai -135,8 milioni del 31 marzo 2022, per effetto del cash-out relativo alle acquisizioni realizzate negli ultimi dodici mesi e alla distribuzione di dividendi.

Il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte) degli ultimi 12 mesi è risultato pari a 63 milioni di euro e consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo. Si segnala che sulla generazione di cassa ordinaria hanno impattato:

  • il miglioramento della gestione reddituale dei business, in parte temporaneamente compensato dalla dinamica del capitale circolante;
  • i minori pagamenti per imposte per circa 3 milioni di euro, derivanti principalmente dalle operazioni di riallineamento e affrancamento fiscali realizzate negli esercizi precedenti.

Al 31 marzo 2023, il flusso di cassa straordinario dei 12 mesi precedenti è stato negativo per 61,5 milioni di euro, principalmente per effetto degli esborsi per oneri di ristrutturazione di 7,2 milioni di euro e  per il saldo netto di acquisizioni e dismissioni di circa 47 milioni di euro.
Di conseguenza, il Free Cash Flow LTM al 31.03.2023 è risultato positivo per 1,5 milioni di euro, dimostrando la capacità del Gruppo di finanziare la propria politica di crescita inorganica e di remunerare i propri azionisti.

Al 31 marzo 2023 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.911 unità, in incremento dell’1,5% rispetto alle 1.883 risorse del 31 marzo 2022 (+28 unità). Neutralizzando l’effetto di tutte le variazioni di perimetro intervenute, vale a dire delle acquisizioni di De Agostini Libri, Star Comics e A.L.I. e delle cessioni di testate e attività dell’area Media, l’organico del Gruppo evidenzierebbe un incremento dello 0,9%.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre, nonché di un più favorevole scenario relativamente all’evoluzione prevedibile dei prezzi di materie prime e servizi, il Gruppo, con riferimento al perimetro attuale, ritiene di poter confermare per l’esercizio 2023 le stime precedentemente comunicate.

Dati economici:

  • crescita single-digit dei ricavi e dell’EBITDA Adjusted, con una marginalità attesa intorno al 15%;
  • crescita del 10% circa del risultato netto, nonostante i maggiori ammortamenti derivanti sia dalla politica di crescenti investimenti attuata dal Gruppo sia dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation relativo alle società di recente acquisizione.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta:

  • il Cash Flow Ordinario è atteso collocarsi in un range compreso tra 60 e 65 milioni di euro, evidenziando una crescita fino al 10% rispetto al dato del 2022 (nel quale era stato pari a circa 60 milioni di euro, al netto dell’impatto one-off degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso);
  • l’indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) è previsto collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1,0xEBITDA Adjusted, in riduzione da 1,3x di fine 2022.

La solidità finanziaria e patrimoniale che contraddistingue il Gruppo consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, caratterizzato dal continuativo ricorso a operazioni di M&A con le quali il Gruppo intende continuare a cogliere opportunità di crescita inorganica principalmente nell’ambito dei business dei libri e del digitale.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI TRADE

Il primo trimestre dell’esercizio in corso è stato caratterizzato da una dinamica positiva del mercato del libro che, dopo il consolidamento sperimentato nel 2022, ha mostrato una nuova fase di crescita con un incremento sia a valore (+3%) sia a volume (+0,8%)[2].

In tale contesto, le case editrici dell’area Trade hanno registrato una crescita a doppia cifra del sell-out (+12,3%), di cui il 6,7% attribuibile a un incremento della componente volume, per effetto, in particolare, della performance, nei mesi di gennaio e febbraio, dei titoli novità pubblicati all’inizio dell’anno.
Grazie a tali risultati il Gruppo Mondadori ha consolidato la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato che a marzo 2023 è salita al 27,4%, rispetto al 25,2% del marzo 2022.

Nel corso di quest’anno, a testimonianza della qualità del proprio piano editoriale, due titoli delle case editrici del Gruppo si sono posizionati ai primi due posti della classifica dei dieci libri più venduti a valore[3]: la biografia del Principe Harry Spare. Il minore, edito da Mondadori, e La vita intima di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi.

I ricavi del primo trimestre dell’esercizio 2023 si sono attestati a 88,3 milioni di euro, evidenziando una crescita del 29,5% rispetto all’esercizio precedente, declinata come segue:

  • +25% nelle case editrici anche per effetto delle società acquisite che hanno contribuito nel periodo per circa 8 milioni di euro; al netto delle discontinuità, il miglioramento si attesta al 10% grazie alla concentrazione, nel piano editoriale del trimestre, anche di titoli di particolare successo;
  • significativa ripresa delle attività museali di Electa (+27%) e andamento positivo delle vendite internazionali di Rizzoli International Publications (+12,5%);
  • forte crescita nelle attività di servizi e distribuzione di editori terzi, che hanno beneficiato del contributo derivante dal consolidamento di A.L.I. (i cui ricavi sono contabilizzati ad aggio[4]) e di Libromania.

L’EBITDA Adjusted dell’area Libri Trade si attesta a 13,2 milioni di euro, in crescita di 3,5 milioni di euro, di cui circa un terzo derivante dal positivo trend dei ricavi like-for-like e i due terzi dal contributo delle nuove società acquisite. ​
La redditività conseguita dall’area Libri Trade è pari, nel primo trimestre 2023, al 15% circa, in miglioramento rispetto al pari periodo del 2022.

  • LIBRI EDUCATION

Le attività dell’editoria Scolastica sono caratterizzate da una stagionalità che prevede che le vendite si concentrino nella seconda metà dell’anno ad esito della campagna adozionale: i ricavi dei primi tre mesi dell’esercizio rappresentano tipicamente meno del 5% del dato annuale.

In questo contesto, nel primo trimestre del 2023, le attività dell’area Education del Gruppo hanno registrato complessivamente ricavi per 8,5 milioni di euro (9 milioni di euro nel pari periodo del 2022) con una variazione negativa non rappresentativa della reale performance, in quanto frutto di un differente timing, rispetto al 2022, nei rifornimenti e nella fatturazione di alcune forniture.

L’EBITDA Adjusted si attesta a -11,7 milioni di euro, in linea con l’esercizio 2022, per la già citata stagionalità, che vede la contabilizzazione, nel primo trimestre, dei costi della struttura operativa e di sviluppo dei libri di testo oggetto di commercializzazione durante la campagna adozionale che trova completamento alla fine del mese di maggio.

  • RETAIL

Come già ricordato, il mercato del libro in Italia a fine marzo ha registrato, rispetto al 2022, una crescita del 3%, che riflette un incremento del 10,6% del canale fisico e una flessione stimata al -6% dell’e-commerce.

In questo contesto, i ricavi di Mondadori Retail nel primo trimestre 2023 si sono attestati a 41,6 milioni di euro, in miglioramento di circa il 12% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente: ciò è frutto, in particolare, di una sostenuta crescita dei ricavi del prodotto libro (+3,7 milioni di euro, +12,8% rispetto al primo trimestre 2022).
Grazie a tale overperformance, derivante dall’eccellente andamento dei negozi fisici, la market share di Mondadori Retail si è attestata all’11,7% (+0,9% rispetto al 31 marzo 2022).

Analizzando le vendite nel canale fisico si evidenzia un ulteriore incremento dei ricavi delle librerie dirette (+21,1% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente) e delle librerie in franchising (+9,5% rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente).

L’EBITDA Adjusted dell’area Retail è positivo, pari a 1,7 milioni di euro, e in sensibile crescita (+1,4 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2022), grazie al continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e alla focalizzazione sul core business del libro.

  • MEDIA

Nel primo trimestre del 2023, l’area Media ha registrato ricavi per 32,3 milioni di euro, mostrando una contrazione di circa il 31% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, che si riduce a circa l’8,5% a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a inizio 2023 e delle attività distributive di Press-di).

In particolare, le due componenti dell’Area hanno evidenziato trend differenti. A perimetro omogeneo:

  • le attività digitali, che rappresentano oltre un terzo dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato una crescita dei ricavi pubblicitari dell’8,7%;
  • le attività tradizionali print sono risultate in flessione del 15% circa.

L’EBITDA Adjusted dell’area Media si è attestato a 2,9 milioni di euro, evidenziando una crescita del 42% circa rispetto all’esercizio precedente principalmente ascrivibile alle attività tradizionali. In particolare:

  • nell’area print, l’incremento deriva dalla contabilizzazione di un credito d’imposta a ristoro dei costi sostenuti dall’editore per le attività di distribuzione dei magazine (2,8 milioni di euro), che ha più che compensato i maggiori costi del periodo dei fattori produttivi e il minor margine derivante dalle vendite dei collaterali;
  • nell’area digital, l’EBITDA Adjusted è risultato sostanzialmente stabile rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente, grazie ai maggiori ricavi pubblicitari e nonostante i superiori costi sostenuti per l’avvio delle nuove iniziative legate al segmento dell’influencer marketing.

AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEI PIANI DI PERFORMANCE SHARE 2022-2024, 2021-2023, 2020-2022

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, da eseguirsi in conformità alle condizioni e modalità, già oggetto di informativa al pubblico, deliberate dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023 che ha, tra l’altro, autorizzato:

  • l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,357% del capitale sociale volto a dotare, nel triennio, la Società delle n.933.548 di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al Piano di Performance Share 2023-2025, istituito dalla medesima Assemblea ai sensi dell’art. 114 bis del TUF;
  • la continuazione del programma di acquisto di azioni proprie da destinare al servizio del Piano di Performance Share 2021-2023 e del Piano di Performance Share 2022-2024, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi Regolamenti.

Ai sensi del Regolamento delegato 2016/1052/UE si riportano, di seguito, i dettagli del programma di acquisto:

  • Finalità del programma
    Il programma è finalizzato esclusivamente all’acquisto di azioni proprie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. da destinare a servizio del Piano di Performance Share 2023-2025, del Piano di Performance Share 2022-2024 e del Piano di Performance Share 2021-2023.
  • Importo massimo in denaro allocato al programma
    Gli acquisti saranno effettuati a un corrispettivo unitario minimo non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e massimo non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto aumentato del 10%. La definizione dei volumi e dei prezzi unitari di acquisto sarà comunque effettuata secondo le condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052. In particolare, non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto. In termini di volumi, i quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Mondadori nei 20 giorni di negoziazione precedenti le date di acquisto.
  • Numero massimo di azioni da acquistare
    Gli acquisti avranno ad oggetto un massimo di n. 591.000 azioni ordinarie (pari allo 0,22%) del capitale sociale, destinate, tenuto comunque conto delle azioni proprie già in portafoglio alla Società, al servizio del Piano di Performance Share 2023-2025, del Piano di Performance Share 2022-2024 e del Piano di Performance Share 2021-2023, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi regolamenti.
    Il numero massimo complessivo di azioni oggetto del programma è quindi contenuto nel limite del 10% del capitale sociale indicato dall’Assemblea del 28 aprile 2022, tenuto anche conto delle n. 1.147.991 azioni proprie, pari allo 0,440% del capitale sociale, già detenute dalla Società. alla data odierna.
  • Durata del programma
    Il programma di acquisto decorre dal 5 giugno 2023. La conclusione del programma, entro comunque l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, scadenza dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 27 aprile 2023, sarà oggetto di informativa al mercato.
    Il programma di acquisto potrà essere rinnovato previa successiva ulteriore autorizzazione assembleare.
  • Modalità attraverso le quali gli acquisti potranno essere effettuati
    Il programma di acquisto sarà coordinato ed eseguito da un intermediario abilitato che effettuerà gli acquisti in piena indipendenza e senza alcuna influenza da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. per quanto riguarda la tempistica degli acquisti medesimi.
    Gli acquisti saranno effettuati nel rispetto del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato (ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) 2016/1052), in conformità con quanto deliberato dalla citata Assemblea del 28 aprile 2022.
    Eventuali successive modifiche al programma di acquisto verranno tempestivamente comunicate dalla Società. Le operazioni effettuate formeranno oggetto di informativa al mercato nei termini e con le modalità di cui alla normativa vigente.
    Per le informazioni relative ai Piani di Performance Share citati si rimanda ai documenti informativi redatti ai sensi dell’art. 114 bis del D.Lgs. 58/1998 e dell’art. 84 bis del regolamento Consob 1197/1999 e disponibili sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it).

PIANO PERFORMANCE SHARE 2023-2025: ASSEGNAZIONE DIRITTI

Il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Remunerazione, ha deliberato le assegnazioni ai beneficiari dei diritti relativi al Piano di Performance Share 2023-2025, istituito con delibera dell’Assemblea del 27 aprile 2023.
Le informazioni riguardanti i beneficiari e il numero dei diritti rispettivamente assegnati sono riportati – nominativamente per i beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione e in forma aggregata per gli ulteriori beneficiari – nella tabella allegata, redatta in conformità al Quadro 1, Schema n. 7 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti. I termini e le condizioni del Piano sono riportate nella relazione illustrativa degli Amministratori all’Assemblea del 27 aprile 2023 e nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’art. 84-bis comma 1 del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance e sul meccanismo di stoccaggio www.1info.it al cui contenuto si rinvia.

PUBBLICAZIONE VERBALE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso la sede legale della Società il verbale dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 viene reso disponibile in data odierna presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it), su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e presso la sede legale della Società.

 

La presentazione relativa ai risultati al 31 marzo 2023, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.00 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro in ascolto, collegandosi al numero telefonico 02.8020927 o via web all’indirizzo:  https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

[1] Fonte: GFK, marzo 2023 (week 13)

[2] Fonte GFK, marzo 2023 (Week 13)

[3] Fonte: GFK, marzo 2023 (classifica a valore di copertina)

[4] Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS15

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Cash flow di Gruppo;
  4. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.
  5. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

Approvati dal Cda i risultati al 31 dicembre 2022

I risultati conseguiti nell’esercizio sono superiori alle attese:

  • Ricavi netti a 903 milioni di euro: +11,8% rispetto al 2021;
  • EBITDA Adjusted a 136,3 milioni di euro: +28,9% rispetto al 2021; marginalità pari al 15,1%;
  • Realizzato il miglior risultato netto di Gruppo degli ultimi 15 anni: 52,1 milioni di euro, in crescita del 17,8% rispetto al 2021;
  • Cash flow ordinario pari a 70,2 milioni di euro rispetto a 68,2 milioni di euro del 2021;
  • Posizione finanziaria netta IFRS 16 pari a -177,4 milioni di euro rispetto a -179,1 milioni di euro del 31.12.2021
  • Confermata la capacità del Gruppo di auto-finanziare l’attiva politica di M&A unitamente alla distribuzione del dividendo

OUTLOOK PER L’ESERCIZIO 2023 IN ULTERIORE MIGLIORAMENTO RISPETTO AL 2022

  • Ricavi attesi in crescita single-digit;
  • EBITDA Adjusted previsto in incremento single-digit;
  • Risultato netto stimato in crescita del 10% circa;
  • Cash flow ordinario tra 60 e 65 milioni di euro;
  • PFN IFRS 16 prevista a 1,0x EBITDA Adjusted, in riduzione rispetto a 1,3x di fine 2022

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DIVIDENDO PARI A 0,11 EURO PER AZIONE ORDINARIA (PER UN TOTALE DI CIRCA 28,7 MILIONI DI EURO), IN CRESCITA DEL 30% RISPETTO AL 2021

FIRMATO ACCORDO PER LA CESSIONE A P.B.F. DELLA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ EUROPEA DI EDIZIONI, EDITORE DE IL GIORNALE

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 presentati dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS 2022
L’esercizio 2022 ha visto il Gruppo completare il percorso strategico di riconfigurazione del proprio portafoglio di attività che ha portato a un significativo alleggerimento della propria esposizione nei periodici e al rafforzamento nell’editoria libraria, e che ora proseguirà con una focalizzazione esclusiva sullo sviluppo dei core business.
Nel corso dell’anno, infatti, il Gruppo ha completato e annunciato diverse operazioni straordinarie, tra le quali si segnalano in particolare:

  • relativamente al core business dei Libri, con una strategia combinata di integrazione verticale nella filiera e di rafforzamento della leadership editoriale:
    • l’acquisizione del 50% di De Agostini Libri, attiva nel settore dei libri Trade con un focus sui segmenti ragazzi e non-fiction, e della controllata Libromania, attiva nel segmento della promozione editoriale di editori terzi;
    • l’acquisizione, in un’ottica di rafforzamento nella distribuzione di editori terzi, del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International che, a partire dal 2023, a seguito dell’avvenuta acquisizione di un’ulteriore quota del 25%, sarà consolidata integralmente;
    • l’acquisizione del 51% di Star Comics, grazie alla quale il Gruppo è diventato il leader italiano nel segmento dei fumetti.
  • relativamente al business del Media Print, in un’ottica di riduzione dell’esposizione al segmento:
    • la cessione della maggioranza di Press-di, attiva nella distribuzione, a livello nazionale, di periodici e quotidiani;
    • l’avvio del processo di cessione del ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon comprensivo del relativo network internazionale, operazione poi finalizzata nel gennaio 2023.

“Nel 2022 abbiamo conseguito risultati molto positivi, con ricavi e margini in crescita a doppia cifra e il miglior utile netto degli ultimi 15 anni. La performance nel suo complesso – superiore alle guidance comunicate al mercato – è un chiaro indice del successo del riposizionamento strategico delle nostre attività, frutto di molteplici acquisizioni.
Tutto ciò, unito ai numerosi interventi di efficientamento messi in atto dal management, ci ha permesso di rafforzare ulteriormente il nostro profilo economico-finanziario, pur in uno scenario di mercato e geopolitico tuttora incerto, caratterizzato tra l’altro anche da un significativo incremento del costo dei fattori produttivi”, ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022
I ricavi consolidati, pari a 903 milioni di euro, hanno evidenziato una crescita dell’11,8% rispetto al 2021, nonostante le dismissioni dell’area Media, grazie, in particolare, sia all’inserimento nel perimetro di consolidamento di D Scuola che alla positiva dinamica del mercato del Libro della quale hanno beneficiato le aree Libri Trade e Retail.

L’EBITDA Adjusted, pari a 136,3 milioni di euro, registra un incremento di circa 31 milioni di euro, ovvero un miglioramento del 29%: un terzo di tale significativa crescita è derivata dalla performance operativa del perimetro originario, grazie alla maggiore efficienza raggiunta, e due terzi dal consolidamento di D Scuola.
Complessivamente la redditività si è attestata al 15,1%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al  2021.

L’EBITDA, pari a 130,7 milioni di euro rispetto ai 91,1 milioni di euro del 2021, ha evidenziato un miglioramento ancora più marcato (+43%), riconducibile alla dinamica operativa nonché alla riduzione, rispetto all’esercizio precedente, dei costi per ristrutturazione nelle aree Media e Corporate.

L’EBIT, pari a 72,7 milioni di euro, è risultato in netto miglioramento rispetto al 2021 (+60,8%), nonostante l’impatto dei maggiori ammortamenti (4,7 milioni di euro) derivanti dal processo di Purchase Price Allocation del goodwill emergente dalle operazioni di acquisizioni completate (in particolare D Scuola).
Il risultato operativo dell’esercizio 2022 include inoltre alcuni write-off, per un valore complessivo di 7,2 milioni di euro (dai 7,4 milioni del 2021), derivanti dal processo di impairment (relativi in particolare al brand TV Sorrisi e Canzoni nell’area Media, sul quale ha prevalentemente inciso l’incremento dei tassi di attualizzazione utilizzati).

L’EBIT Adjusted del 2022, al netto degli oneri straordinari e di tutte le poste non monetarie relative ai processi di Purchase Price Allocation e di impairment, risulterebbe pari a 90,1 milioni di euro, in crescita di oltre 22 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Gli oneri finanziari complessivi del periodo, pari a 5,7 milioni di euro, risultano in incremento di 1 milione di euro per effetto del maggior indebitamento finanziario medio del Gruppo e della nuova valutazione dell’earn-out relativo all’acquisizione di Hej! (0,9 milioni di euro).

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 66,9 milioni di euro rispetto ai 38,6 milioni di euro del 2021 (+73%).
Al rilevante incremento, pari a 28,3 milioni di euro, hanno contribuito, oltre a quanto già evidenziato, anche il miglioramento, pari a 1,3 milioni di euro, del risultato delle società partecipate derivante dalla cessione, in data 1 gennaio 2022, della partecipazione in Monradio e dall’avvio della contabilizzazione della quota di pertinenza degli utili della società A.L.I., che hanno più che compensato la svalutazione di 1,7 milioni di euro della partecipazione in Attica.

L’utile netto, dopo la quota di pertinenza di terzi, è pari a 52,1 milioni di euro, in crescita del 18% e rappresenta il migliore risultato conseguito dal Gruppo nel corso degli ultimi 15 anni; neutralizzando gli effetti non operativi che hanno influenzato gli esercizi 2021 e 2022, l’utile netto rettificato risulterebbe pari a 64 milioni di euro, in crescita di oltre il 50%.

In aggiunta alla positiva performance economica, il Gruppo nell’esercizio ha continuato a mostrare una solida generazione di cassa, evidenziando un Cash Flow Ordinario di 70,2 milioni di euro rispetto ai 68,2 milioni di euro del 2021.

La Posizione Finanziaria Netta (ante IFRS 16) è risultata pari a –106,1 milioni di euro (-94,8 milioni di euro nel 2021); considerando gli effetti dell’IFRS 16, la PFN è risultata pari a -177,4 milioni di euro, inferiore rispetto ai -179,1 milioni di euro del dicembre 2021, con un rapporto PFN/EBITDA Adjusted che si è attestato a 1,3x.
La sostanziale invarianza della Posizione Finanziaria Netta tra il 2021 e il 2022 evidenzia, anche in prospettiva, la capacità del Gruppo di auto-finanziare, con la propria generazione di cassa, l’attiva politica di M&A attuata nell’ultimo anno, preservando la capacità di distribuire dividendi.

Il 2022 ha visto infatti il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti attraverso la distribuzione di dividendi per un ammontare complessivo di circa 22 milioni di euro, equivalenti a un pay-out del 50% dell’utile netto 2021.

Al 31 dicembre 2022 il personale dipendente del Gruppo risulta costituito da 1.900 unità, in crescita del 5% rispetto alle 1.810 risorse del 31 dicembre 2021 (+90 unità), per effetto principalmente dell’inclusione dell’organico di D Scuola (complessivamente 125 unità).
Neutralizzando l’effetto di tutte le variazioni di perimetro – vale a dire delle acquisizioni di D Scuola, De Agostini Libri e Star Comics e delle cessioni di testate e attività dell’area Media – l’organico del Gruppo evidenzierebbe una contrazione di circa l’1%, grazie alla prosecuzione degli interventi volti a incrementare l’efficienza delle singole aree e funzioni aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L’attuale configurazione del Gruppo, la performance economica e la capacità di generazione di cassa dimostrata nel 2022 consentono di stimare per il nuovo esercizio risultati in ulteriore miglioramento, nonostante il perdurare degli impatti negativi derivanti dall’incremento dei prezzi relativi all’acquisto di materie prime e di servizi.

Da un punto di vista strategico, il Gruppo intende proseguire il percorso di consolidamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, sia dal punto di vista editoriale, rafforzando l’identità e la specializzazione delle diverse case editrici, sia portando avanti il processo di integrazione verticale nelle varie fasi di attività della filiera del libro. Nel segmento della Scolastica, il Gruppo completerà inoltre il progetto di integrazione operativa di D Scuola.

Nell’area Retail, Mondadori proseguirà da un lato lo sviluppo selettivo della rete dei negozi necessaria al completamento della copertura capillare del territorio nazionale nonché l’attività di remodelling e downsizing dei punti di vendita indispensabile a una ottimizzazione della superficie commerciale e a una massimizzazione dell’efficienza della rete, dall’altro lo sforzo di focalizzazione sul prodotto libro essenziale sia per incrementare la redditività dell’area sia per enfatizzarne l’efficacia nel veicolare al mercato la proposta editoriale del Gruppo.

Parallelamente, nell’area Media, il Gruppo Mondadori continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale, in particolare della propria presenza nell’ambito Social e dell’influencer marketing.

La solidità finanziaria e patrimoniale raggiunta consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, perseguito anche attraverso il continuativo ricorso, specialmente nell’ambito dei business di libri e del digitale, a operazioni di M&A con le quali il Gruppo intende continuare a cogliere opportunità di crescita inorganica.

Dati economici
Gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti a un perimetro che include solo le operazioni straordinarie concluse e quindi:

  • nell’area Libri, consolidamento integrale per l’intero anno di A.L.I. – Agenzia Libraria International, di De Agostini Libri e Libromania (consolidate per nove mesi nel 2022), nonché di Star Comics (consolidata per 6 mesi nel 2022);
  • nell’area Media, deconsolidamento per l’intero anno di Press-di e delle attività print e digital riferite ai brand Grazia e Icon.

Alla luce di quanto precede e del contesto di riferimento, per l’esercizio 2023 è ragionevole stimare:

  • crescita single-digit dei ricavi, relativamente ai quali le variazioni di perimetro sopra elencate avranno complessivamente un impatto neutro; le diverse aree di business sono attese evidenziare trend differenti: una crescita nelle aree focalizzate sul prodotto Libro, un incremento nel segmento Digital dell’area Media e, coerentemente all’andamento dei mercati in strutturale flessione, la prosecuzione della contrazione delle attività Media Print – che a fine esercizio sono attese rappresentare ormai meno del 10% dei ricavi di Gruppo;
  • EBITDA Adjusted in crescita single-digit. Anche al netto della rilevazione dei ristori dell’attività museale dei quali l’esercizio 2022 ha beneficiato (per circa 6,4 milioni di euro) e che non sono previsti per il 2023, l’EBITDA Adjusted risulterebbe in crescita high single-digit; la marginalità è analogamente prevista in crescita, dal 14% al 15%, grazie a:
    • mirate politiche di pricing,
    • attente politiche di contenimento dei costi,
    • il completamento dell’integrazione operativa di D Scuola,

con le quali il Gruppo è confidente di poter più che compensare l’incremento atteso dei costi di materie prime e servizi;

  • il risultato netto dell’esercizio 2023 è previsto in crescita del 10% circa – nonostante maggiori ammortamenti derivanti sia dalla politica di crescenti investimenti attuata dal Gruppo che dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation – principalmente per il venir meno della svalutazione di alcune poste patrimoniali della quale al momento non ci si attende una riproposizione nel nuovo esercizio.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta
Il Gruppo è atteso, nel 2023, confermare la significativa capacità di generazione di cassa evidenziata negli ultimi esercizi:

  • il Cash Flow Ordinario è atteso in un range tra 60 e 65 milioni di euro, vale a dire in crescita fino al 10% rispetto al dato del 2022, al netto dell’impatto one-off degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso;
  • l’indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) è previsto collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1,0x EBITDA Adjusted in riduzione da 1,3x di fine 2022.

Dividend Policy
Il Gruppo, grazie alle solide condizioni finanziarie e patrimoniali che lo caratterizzano, esprime una rinnovata politica di remunerazione degli azionisti che prevederà la distribuzione di dividendi per un ammontare annuo pari al maggiore tra il 40% del Cash Flow Ordinario e il dividendo dell’esercizio precedente.
Si segnala che nel 2024, a valere sul risultato dell’esercizio 2023, il Consiglio di Amministrazione intende proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento dell’eventuale dividendo in due tranche paritetiche (nei mesi di maggio e novembre).
Ogni anno, il Consiglio di Amministrazione, nel proporre la distribuzione all’Assemblea, prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

FIRMATO CONTRATTO DI CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN SOCIETA EUROPEA DI EDIZIONI
In data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha firmato il contratto relativo alla cessione a P.B.F. S.r.l. della partecipazione, pari al 18,45% del capitale sociale, detenuta in Società Europea di Edizioni (SEE S.p.A.), editore del quotidiano Il Giornale.
Il corrispettivo provvisorio della transazione è stato definito in 3,7 milioni di euro e prevede un meccanismo di aggiustamento basato sulla posizione finanziaria netta e sul capitale circolante netto di SEE alla data del closing, contrattualmente prevista entro il 30 giugno 2023. Gli effetti contabili di tale cessione verranno definiti e comunicati al perfezionamento dell’operazione.
Tale cessione è coerente con la strategia di focalizzazione sul settore dei libri e sulla dismissione di attività e di partecipazioni non strategiche.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

L’esercizio 2022 ha assistito, dopo la grande crescita sperimentata nel 2021, a una fase di consolidamento del mercato del libro, che ha fatto registrare, rispetto al 2021, una sostanziale stabilità sia a valore (+0,2%) sia a volume (-0,4%).
Scomponendo tale trend nei diversi segmenti che compongono il mercato dell’editoria Trade, si osserva che tale stabilità è frutto di una leggera crescita del segmento Trade in senso stretto (+1,2%); di un incremento più rilevante del segmento dei Fumetti (+7,5%), che anche dopo le straordinarie crescite sperimentate dal 2019 al 2021, si è confermato il più dinamico; di un calo accentuato del segmento Professionale (-14,7%).

In tale contesto, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato nell’anno una crescita del sell-out del 2,2%, frutto di una performance che nel corso dell’esercizio si è dimostrata in progressivo miglioramento.
Grazie a tali risultati il Gruppo Mondadori ha saputo rafforzare la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato in crescita, dopo ben 5 esercizi, che ha raggiunto il 27% a fine 2022.

Il mercato della Scolastica (scuole primarie e secondarie) in Italia, nel 2022, è stimato in incremento, rispetto all’esercizio precedente, approssimativamente dell’1% attestandosi a un valore complessivo di circa 605 milioni di euro; in tale contesto, le case editrici del Gruppo hanno registrato un rapporto venduto/adottato sostanzialmente stabile nella scuola secondaria e conseguito una quota di mercato pari al 32,3% (inclusa anche la quota di D Scuola), in leggera contrazione rispetto a quella rilevata nel precedente esercizio: il calo è attribuibile al segmento della primaria, caratterizzato da maggiore volatilità e minore profittabilità, e alla riduzione registrata dagli editori distribuiti.

I ricavi dell’Area nell’esercizio 2022 si sono attestati a 576,2 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto all’esercizio precedente pari al 23,9% (+7,4% escludendo il contributo di D Scuola) che si declina come segue:

  • +11,8% nell’area Trade, per effetto della positiva performance rilevata dalle case editrici, alla quale hanno contributo anche le società acquisite nel corso dell’anno De Agostini Libri e Star Comics, unita alla significativa ripresa delle attività museali di Electa;
  • +45,2% nel settore Education per effetto del consolidamento di D Scuola;
  • +34,7% nelle attività di servizi e distribuzione di editori terzi, che hanno beneficiato del contributo di Libromania.

Nonostante i maggiori costi di acquisto della carta per oltre 11 milioni di euro, l’EBITDA Adjusted dell’area Libri nell’esercizio 2022, comprensivo del contributo di D Scuola (pari a 23,2 milioni), si attesta a 118,5 milioni di euro, in crescita di 26 milioni di euro rispetto al 2021.
La redditività conseguita dall’area Libri, pari nel 2022 al 21% circa, risulta superiore a quella registrata nel 2021 (pari al 20%).

  • RETAIL

Nel 2022 è continuata la politica di sviluppo e ottimizzazione del network fisico messa in atto negli ultimi anni. Tale processo di trasformazione ha consentito un miglioramento delle performance operative e gestionali.

Nell’esercizio l’area Retail ha registrato ricavi per 189,2 milioni di euro, in incremento di 15,3 milioni di euro (+8,8%) rispetto al 2021.

Il continuo rinnovamento dei negozi e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori Store di consolidare il proprio ruolo sul mercato (con una market share pari al 12,5%, in aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente), grazie alla sostenuta crescita dei ricavi Book (+15,1 milioni di euro).

Analizzando le vendite per canale si evidenzia:

  • una ulteriore crescita dei ricavi delle librerie dirette (+26,7% rispetto all’esercizio precedente) e delle librerie in franchising (+4,3% rispetto all’esercizio precedente);
  • un calo del canale online, dopo la crescita dei due anni precedenti, in linea con il trend negativo dell’intero mercato e-commerce.

Mondadori Retail ha registrato nel corso dell’anno una sensibile crescita del margine operativo lordo rettificato al netto dei componenti non ordinari (EBITDA Adjusted), attestatosi a 9,1 milioni di euro (+4 milioni di euro rispetto al 2021).

  • MEDIA

Nell’esercizio 2022 il Gruppo Mondadori ha completato il percorso di razionalizzazione del portafoglio di offerta print, concentrandosi sui brand a maggiore potenzialità di sviluppo multimediale.

Nel 2022 i ricavi dell’area Media sono stati pari a 177,8 milioni di euro, in contrazione del 13,9% rispetto al 2021.

Escludendo l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021 e delle attività distributive di Press-di, i ricavi avrebbero registrato una crescita pari al +2%, declinata come segue:

  • le attività digitali, che rappresentano oltre il 27% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato, nell’esercizio 2022, una crescita significativa, pari al 14,6%;
  • le attività tradizionali in ambito print sono risultate in flessione del 4%.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 14,1 milioni di euro evidenziando una crescita del 14% rispetto all’esercizio precedente e una marginalità in miglioramento di 2 punti percentuali (dal 6% all’8%) principalmente ascrivibili al contenimento dei costi operativi nonché alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 1,9 milioni di euro.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2022 ha registrato il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di 52,1 milioni di euro (44,2 milioni di euro nel 2021), in virtù del fatto che la Società, per la valutazione delle proprie partecipazioni nel bilancio separato, ha scelto di utilizzare il metodo del patrimonio netto (Equity).
I ricavi, che sono costituiti dai costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle società controllate, pari a 41,8 milioni di euro, sono sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente.
L’EBITDA Adjusted del 2022 è pari a -5,7 milioni di euro (-5,4 milioni nel 2021), in lieve peggioramento per effetto dei maggiori costi per le utenze relative alla gestione della sede di Segrate.
L’esercizio 2022 presenta un EBITDA reported a -6,7 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto all’esercizio 2021 (-11,4 milioni), grazie a minori accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A 0,11 EURO PER AZIONE ORDINARIA
Sulla base dei risultati dell’esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata in data 27 aprile 2023, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,11 euro per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla record date.
I dividendi complessivi ammontano a 28,7 milioni di euro, in crescita di quasi il 30% rispetto all’esercizio precedente: tale importo corrisponde a un pay-out del 55% dell’utile netto 2022 e a un dividend yield del 6% (al 31 dicembre 2022).
Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal 24 maggio 2023 (payment date), con stacco cedola n. 22 in data 22 maggio 2023 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date), il 23 maggio 2023.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHISURA DELL’ESERCIZIO 2022
In data 10 gennaio 2023, il Gruppo Mondadori, attraverso la controllata Mondadori Media S.p.A. ha dato esecuzione al contratto di cessione a Reworld Media S.A. delle attività editoriali cartacee e digitali delle testate Grazia e Icon nonché del relativo network di licenze internazionali.
L’esecuzione dell’operazione si è articolata attraverso il conferimento del ramo di azienda relativo alle attività oggetto di cessione a una società di nuova costituzione e la contestuale cessione a Reworld Media del 100% del capitale sociale della società conferitaria.

In data 13 gennaio 2023, il Gruppo Mondadori ha perfezionato, tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A., l’acquisizione di un’ulteriore quota del 25% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, attiva nella distribuzione di libri.
L’operazione – per effetto della quale il Gruppo Mondadori ha incrementato al 75% la propria partecipazione in A.L.I., che è pertanto oggetto di consolidamento integrale a partire da gennaio 2023 – è avvenuta in esecuzione degli accordi definiti e comunicati in data 11 maggio 2022 in sede di acquisizione di una prima quota pari al 50%, con decorrenza anticipata rispetto alla data originariamente prevista per il 28 febbraio 2023. Il prezzo provvisorio, corrisposto interamente per cassa, è stato pari a circa 9,5 milioni di euro ed è stato determinato, come già oggetto di informativa al mercato, sulla base dell’EBITDA medio 2021-2022 e della posizione finanziaria netta positiva (cassa) del perimetro oggetto dell’operazione.
Si ricorda inoltre che gli accordi definiti hanno attribuito al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire il residuo 25% di A.L.I., ad un prezzo che sarà determinato sulla base dell’EBITDA medio 2023-2024, mediante opzioni put&call esercitabili entro il 30 luglio 2025.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 28 aprile 2022 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di acquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.

Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni
    Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
    • utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
    • utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
    • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
    • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico dal Consiglio di Amministrazione, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
    • disporre delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari istituiti ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché di programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società o agli Azionisti.
  • Durata
    La durata dell’autorizzazione all’acquisto è richiesta a decorrere dalla data dell’eventuale delibera di approvazione della proposta da parte dell’Assemblea, fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi successivi alla data medesima.
    L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta senza limiti temporali in considerazione dell’assenza di limiti temporali ai sensi delle vigenti disposizioni normative e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini di tempistica, per effettuare gli eventuali atti di disposizione delle azioni.
  • Numero massimo di azioni acquistabili
    L’autorizzazione consentirebbe l’acquisto, in una o più volte e anche in più tranche, di un numero massimo di azioni ordinarie del valore unitario nominale di Euro 0,26, che – tenuto conto delle azioni proprie già detenute dalla Società e delle azioni che dovessero essere eventualmente acquisite da società controllate – non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale.
    In conformità all’art. 2357, comma 1, Cod. Civ., le operazioni di acquisto saranno effettuate nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell’effettuazione di ciascuna eventuale operazione di acquisto. L’autorizzazione includerebbe la facoltà di disporre successivamente delle azioni proprie acquisite, in tutto o in parte, in una o più volte e anche prima di avere esaurito il numero massimo di azioni acquistabili.
  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo
    Gli acquisti verrebbero effettuati in conformità agli artt. 132 del TUF, 144-bis, comma 1 lettere b) e d-ter) del Regolamento Emittenti, e così:
    – sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché in osservanza di ogni altra normativa vigente, anche comunitaria.
    – con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob, di cui al combinato disposto dell’art. 180, comma 1, lett. C) del TUF e dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 596 del 16 aprile 2014 (le “Prassi di Mercato Ammesse”).
    Inoltre, le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.
    Gli atti di disposizione delle azioni proprie potranno essere effettuati, in una o più volte e anche prima di avere eventualmente esaurito il quantitativo massimo di azioni proprie acquistabile, sia mediante alienazione delle stesse sui mercati regolamentati sia secondo le ulteriori modalità di negoziazione conformi alla normativa, anche comunitaria, vigente e alle Prassi di Mercato Ammesse, ove applicabili.La proposta di autorizzazione prevede che gli acquisti siano effettuati a un prezzo unitario, conforme alle eventuali prescrizioni regolamentari, anche comunitarie, o prassi di mercato ammesse pro tempore vigenti, ove applicabili, fermo restando che il corrispettivo minimo e massimo di acquisto sarà determinato per un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Mondadori del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%. In ogni caso – salvo eventuali diverse determinazioni di prezzi e di volumi derivanti dall’applicazione delle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse come definite al successivo punto 6 – tale prezzo sarà individuato in conformità alle condizioni di negoziazione stabilite dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell’8 marzo 2016 e, in particolare:

    • non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto; e
    • in termini di volumi, i quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Mondadori registrato nei 20 giorni di negoziazioni precedenti le date di acquisto ovvero nel mese precedente il mese della comunicazione richiesta dall’art. 2 paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 1052/2016.
    • In termini di corrispettivi, le operazioni di vendita o gli altri atti di disposizione delle azioni proprie saranno effettuate:
    • se eseguite in denaro, a un prezzo non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario – Euronext Milan – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;
    • se eseguite nell’ambito di eventuali operazioni straordinarie secondo i termini economici da determinarsi da parte del Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato del titolo Mondadori;
    • se eseguite al servizio dei Piani di Performance Share quali richiamati al precedente punto 1 in conformità alle condizioni e modalità di cui alle delibere assembleari istitutive dei Piani stessi nonché ai relativi regolamenti.

Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 1.147.991 azioni proprie (pari allo 0,440% del capitale sociale).
Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ATTRIBUZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2020-2022: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, a fronte della verifica a consuntivo degli Obiettivi di Performance sottesi al Piano, e sentito il Comitato Remunerazione e Nomine, di attribuire,  complessivamente n. 461.189 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 9 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2020-2022” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2020 e successivamente adottato dall’assemblea degli azionisti in data 22 aprile 2020 (il “Piano 2020-2022”).
Si ricorda che il Piano 2020-2022 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano medesimo.
I 9 beneficiari del Piano 2020-2022, sono l’Amministratore Delegato, il CFO e 7 manager identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione.
Le caratteristiche del Piano 2020-2022 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 22 aprile 2020 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2020-2022.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2023-2025
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2023-2025, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato all’Amministratore Delegato, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.
Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.
Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari di diritti all’attribuzione a titolo gratuito, di azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi di performance misurati alla fine del periodo triennale di performance.
Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda, sia indicatori di natura non economico-finanziaria.
Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2023-2025, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS 254/2016
Coerentemente con le richieste del D.Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2022 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa. La DNF è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione In accordance, e include KPI di riferimento relativi ai GRI G4 “Media Sector Disclosure”.
In relazione all’esercizio 2022 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, coerentemente con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) e gli ambiti di rendicontazione definiti dal D.Lgs 254/2016.
Al fine di un miglioramento continuo del processo, anche nel 2022 l’attività di stakeholder engagement si è ulteriormente ampliata attraverso il coinvolgimento, oltre che di dipendenti, insegnanti e clienti delle librerie, anche di fornitori, analisti finanziari e investitori, con oltre 9.500 risposte complessive al questionario di engagement.
Il documento, inoltre, contiene informazioni di rilievo in linea alle raccomandazioni dell’ESMA per l’anno di rendicontazione 2022, e include i riferimenti richiesti dal Regolamento (UE) 2020/852 legati alla recente introduzione della Tassonomia Europea.

Nell’ambito della rendicontazione, si segnalano azioni e iniziative nei seguenti ambiti:

  • D&I: lavoro sinergico con tutte le funzioni aziendali e implementazione sistema di indicatori;
  • formazione e sviluppo nel digitale e nell’innovazione di business: > 40.000 ore;
  • istruzione e mondo delle scuole: circa 5.000 insegnanti coinvolti nello stakeholder engagement;
  • azioni di prevenzione e protezione di dipendenti e collaboratori in funzione anti Covid;
  • azioni di efficientamento energetico, con una riduzione dei consumi di gas del 25,2%.

Nel corso dell’esercizio non sono stati rilevati episodi di corruzione che abbiano riguardato la Società o i suoi dipendenti né sono state avviate o concluse azioni legali contro il Gruppo o i suoi dipendenti per episodi di corruzione né segnalazioni all’interno del sistema di whistleblowing.
Anche nel 2022 il Gruppo Mondadori ha dedicato particolare attenzione alle tematiche ambientali, agli specifici impatti legati al ciclo di vita del prodotto cartaceo e alla riduzione delle emissioni climalteranti: si tratta di un approccio che guida la Società nella realizzazione delle proprie attività, dall’acquisto di carta certificata alla gestione efficiente dei punti vendita e degli immobili.

LINEE GUIDA PIANO DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo Mondadori ha varato nel 2022 il primo Piano triennale di Sostenibilità all’interno del quale sono stati individuati ambiti strategici, target quantitativi e qualitativi, e azioni di breve e medio periodo finalizzate al miglioramento continuo delle performance in termini sociali, di governance e ambientali. Nei 3 macro ambiti di riferimento e nelle rispettive linee guida identificate, in coerenza con gli obiettivi globali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si riflettono l’identità del Gruppo, la propria mission e il ruolo di editore.
Nel 2022 è stato portato avanti un costante monitoraggio degli obiettivi quantitativi fissati che ha consentito, da un lato, di registrare puntualmente il grado di raggiungimento degli stessi e, dall’altro, di individuare nuove azioni al futuro per un aggiornamento continuo del Piano.

A seguire gli obiettivi raggiunti:
Social: valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  1. Sviluppo e formalizzazione di un framework articolato di KPI per il monitoraggio di tutte le azioni in ambito D&I, con particolare riferimento al gender pay gap e al gender balance;
  2. Estensione al 100% dell’offerta scolastica di contenuti/approfondimenti in ambito di Sostenibilità, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, diversità, equità e inclusione ed educazione civica (80% nel 2022; 100% nel 2023);
  3. Sviluppo del progetto Hybrid working per la definizione co-partecipata di un nuovo modello di lavoro misto;
  4. Formazione ad hoc in ambito D&I per tutte le persone del Gruppo;
  5. Potenziamento dell’offerta di iniziative/servizi per la promozione della lettura e di attività di formazione in ambito ESG per le redazioni di scolastica del Gruppo e per gli insegnanti.

Governance: promozione del successo sostenibile del business

  1. Definizione e misurazione di obiettivi LTI, quantitativi e misurabili, collegati a tematiche ESG per il Top Management (Impact Inclusion Index nel piano di Performance Share 2022-2024).
  2. Rafforzamento del corpo procedurale e dei presidi in ambito Privacy, Gestione delle Informazioni e Cyber Security.
  3. Rafforzamento dei programmi volti a proteggere la proprietà intellettuale/diritti d’autore.
  4. Potenziamento delle attività di Stakeholder Engagement attraverso il progressivo ampliamento delle iniziative di coinvolgimento.

 

Environment: diffusione della cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  1. Estensione al 100% dell’offerta scolastica di approfondimenti e schede dedicate alla cultura ambientale dell’intera offerta scolastica e promozione di tali contenuti all’interno dell’offerta trade (80% nel 2022; 100% nel 2023).
  2. Mantenimento del ≈100% di acquisto di carta certificata PEFC/FSC per i prodotti del Gruppo Mondadori.
  3. Perseguimento di azioni di efficientamento energetico, anche nell’ambito delle iniziative di ristrutturazione di edifici/immobili e store, e valutazione di ulteriori potenziali attività pilota per riduzione emissioni di gas ad effetto serra.
  4. Avvio del progetto di Book Environmental Footprint Life-Cycle Assessment per la misurazione degli impatti ambientali e la definizione di obiettivi “data-based” in ambito di riduzione delle emissioni in atmosfera, per il miglioramento continuo lungo tutta la catena del valore.

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione prevista oggi alle ore 15.30 in webcast.
La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39028020911 e via web https://www.c-meeting.com/web3/join/M37DCPDPQUB3KL. Al termine dell’incontro è prevista una sessione dedicata, nella quale sarà possibile porre domande al management.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  9. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

Approvati dal CdA i risultati al 30 settembre 2022

  • Ricavi netti a 678,2 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni di euro al 30.09.2021
  • EBITDA adjusted a 115,5 milioni di euro, in miglioramento del 35,8% rispetto agli 85 milioni di euro al 30.09.2021
  • EBIT positivo per 78 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 52 milioni di euro al 30.09.2021
  • Risultato netto di Gruppo a 58,3 milioni di euro, in incremento del 18% rispetto a 49,4 milioni di euro al 30.09.2021; +90% al netto delle componenti fiscali non ricorrenti del 2021
  • Confermata la solida generazione di cassa, con un cash flow ordinario LTM a 71,4 milioni di euro
  • PFN ante IFRS 16 a -173,4 milioni di euro; PFN IFRS 16: -235,7 milioni di euro

OUTLOOK: RIVISTA AL RIALZO LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi in crescita high-single digit (da mid-single digit)
  • EBITDA adjusted: incremento pari o superiore al 25% (da oltre il 20%)

Confermate le stime di:

  • Risultato netto in crescita double-digit
  • Cash flow ordinario in linea con il 2021
  • Free cash flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (prima del dividendo)
  • PFN IFRS 16 a 1,3x EBITDA adjusted

Segrate, 10 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 presentato dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS

L’esercizio in corso ha visto il Gruppo Mondadori proseguire con decisione il percorso strategico di riconfigurazione del proprio portafoglio di attività volto, da un lato, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza nell’editoria libraria, dall’altro, al progressivo alleggerimento della propria esposizione al settore dei periodici con una focalizzazione sui brand a maggior potenziale multimediale.

“I risultati di questi primi nove mesi dell’anno mostrano in maniera evidente gli impatti positivi derivanti dal nostro piano di riposizionamento: gli indicatori economico-finanziari sono in forte crescita, con ricavi e margini di tutte le aree di business in significativo miglioramento a perimetro omogeneo”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Questi elementi nonché la positiva performance del mercato del libro ci consentono, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi, di incrementare ulteriormente le nostre stime relative all’andamento dei ricavi e della marginalità di fine esercizio 2022”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2022

I ricavi consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2022 si sono attestati a 678,2 milioni di euro, con un incremento del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Al netto del consolidamento di D Scuola, efficace dal 1° gennaio 2022, i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita pari al 3,8% grazie alle performance delle aree Libri e Retail e nonostante le ulteriori cessioni di attività che hanno interessato l’area Media: al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo, nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, si sarebbe attestata al 5,8%.

L’EBITDA adjusted è positivo per 115,5 milioni di euro; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta positivo per 94,1 milioni di euro.

Il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento complessivo della redditività di oltre 30 milioni di euro rispetto agli 85 milioni di euro dell’esercizio 2021, equivalente ad una crescita del 35,8%, di cui un terzo riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Retail, e due terzi circa derivante dal contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro).

L’EBITDA di Gruppo, pari a 114,5 milioni di euro (93 milioni di euro al netto di D Scuola), evidenzia un miglioramento ancora più marcato, pari a 34 milioni di euro (+42,2% rispetto agli 80,5 milioni di euro al 30.09.2021) riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti nonché alle componenti non ordinarie che, nel periodo, hanno mostrato un trend favorevole.

L’EBIT, positivo per 78 milioni di euro rispetto ai 52 milioni di euro al 30.09.2021, evidenzia un miglioramento di 26 milioni di euro ovvero una crescita del 50%, in parte attenuato dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation relativo all’acquisizione di D Scuola.

Al netto degli ammortamenti rivenienti da tale processo, la crescita dell’EBIT consolidato del nuovo perimetro si attesterebbe a circa 29 milioni di euro (+55% rispetto al 30.09.2021).

Escluso il contributo di D Scuola, il miglioramento registrato sarebbe pari a 11,3 milioni di euro, riconducibile alle dinamiche operative già illustrate.

Il risultato consolidato prima delle imposte, positivo per 75,8 milioni di euro (61,2 milioni escludendo il contributo di D Scuola), evidenzia un incremento di quasi il 70% rispetto ai 44,8 milioni di euro del pari periodo del 2021. Tale crescita beneficia anche del miglioramento del risultato delle società partecipate, pari a 3,5 milioni di euro, derivante dalla cessione della partecipazione in Monradio, dagli utili del periodo di Attica nonché dalla contabilizzazione della quota di pertinenza del risultato di A.L.I.

Gli oneri finanziari complessivi del periodo, pari a 2,8 milioni di euro, risultano in miglioramento di 1,1 milioni di euro, nonostante il maggior debito medio e l’incremento degli oneri accessori relativi al finanziamento in pool in essere, per effetto della contabilizzazione, ai fini dell’IFRS16, di un provento non ricorrente – pari a circa 1,5 milioni di euro – derivante dalla chiusura anticipata e dalla rinegoziazione, a partire da luglio 2022, del contratto di affitto relativo alla sede di Segrate.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 58,3 milioni di euro (47,9 milioni di euro escludendo l’utile netto di D Scuola), in crescita del 18% rispetto ai 49,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 che avevano però beneficiato di un provento non ricorrente, pari a 18,7 milioni di euro, derivante dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico. Neutralizzando il provento fiscale one-off dell’esercizio 2021, l’utile netto dei primi nove mesi del 2022 risulterebbe in crescita di circa il 90% rispetto all’esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 risulta pari a -173,4 milioni di euro ed include, oltre agli effetti dell’acquisizione e del consolidamento di D Scuola, il debito derivante dalle acquisizioni di A.L.I. e di Star Comics nonché il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi.

Includendo l’impatto IFRS 16, pari a 62,3 milioni di euro – in riduzione rispetto al 30.09.2021 principalmente per effetto della rinegoziazione del contratto di affitto della sede di Segrate – la PFN si attesta a -235,7 milioni di euro.

Il flusso di cassa LTM derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a 71,4 milioni di euro, consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo. Il contributo di D Scuola, consolidata da gennaio 2022, al flusso di cassa del periodo è stato negativo per 1,5 milioni di euro, coerentemente con le caratteristiche stagionali del business dell’editoria scolastica.

Si segnala che la generazione di cassa ordinaria ha beneficiato della rivalutazione, pari a 10,1 milioni di euro al 30 settembre 2022, degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso di interesse a valere sugli utilizzi del finanziamento in pool sottoscritto a maggio 2021.

Il Free Cash Flow complessivo degli ultimi 12 mesi è positivo per 9,5 milioni di euro.

Al 30.09.2022 il personale dipendente del Gruppo risulta costituito da 1.895 unità, in crescita del 4,5% rispetto alle 1.814 risorse del 30.09.2021 (+81 unità), per effetto principalmente dell’inclusione dell’organico di D Scuola (complessivamente pari a 127 unità). Neutralizzando l’effetto di tutte le variazioni di perimetro – vale a dire delle acquisizioni di D Scuola, De Agostini Libri e Star Comics e delle cessioni di testate e attività dell’area Media – l’organico del Gruppo evidenzierebbe una contrazione di circa l’1%, grazie alla prosecuzione degli interventi volti ad incrementare l’efficienza delle singole aree e funzioni aziendali.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL TERZO TRIMESTRE 2022

I ricavi consolidati del terzo trimestre si sono attestati a 323,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 20,3% rispetto ai 268,5 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo nel terzo trimestre si sarebbe attestata al +3,4%.

L’EBITDA adjusted è positivo per 88 milioni di euro, in crescita di oltre 24 milioni di euro (+38,5%) rispetto all’esercizio 2021.

Escludendo il contributo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta pari a 65,7 milioni di euro, vale a dire in incremento di 2,1 milioni di euro rispetto al terzo trimestre del 2021, equivalente a un +3,4%. Tale miglioramento è riconducibile in particolare alla positiva performance del settore Libri, che ha beneficiato anche del consolidamento di Star Comics a partire dal terzo trimestre 2022, e del settore Retail.

L’EBITDA di Gruppo si è attestato a 87,7 milioni di euro (65,4 milioni di euro senza D Scuola), con un miglioramento di 26,2 milioni di euro (+42,7%) rispetto allo scorso esercizio, riconducibile ai fenomeni di business già descritti nonché a una dinamica favorevole delle componenti non ordinarie, in particolare nell’area Corporate e nell’area Media.

L’EBIT è positivo per 74,8 milioni di euro, in miglioramento di 23 milioni di euro circa rispetto al terzo trimestre 2021. Il confronto omogeneo (escludendo il contributo di D Scuola, pari a circa 20 milioni di euro) rispetto al 2021 evidenzia un incremento di 3 milioni di euro (+5,8%) nonostante maggiori ammortamenti derivanti dai maggiori investimenti effettuati negli ultimi 12 mesi.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 55,5 milioni di euro, in crescita del 23,2% rispetto ai 45 milioni di euro del terzo trimestre 2021; escludendo il contributo di D Scuola e al netto delle componenti fiscali che nel terzo trimestre del 2021 avevano beneficiato di un provento non ricorrente, pari a circa 9,8 milioni di euro netti, l’utile netto del terzo trimestre 2022 mostrerebbe un incremento del 17% rispetto al terzo trimestre dello scorso esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nei primi nove mesi dell’esercizio e nonostante l’incerta evoluzione del contesto geo-politico e le perduranti criticità derivanti dall’incremento dei costi sia delle materie prime, in particolare la carta, che dei consumi energetici, per l’intero esercizio 2022 il Gruppo ritiene:

  • di poter migliorare la stima di:
    • Ricavi, per i quali si prevede una crescita high-single digit (da mid-single digit);
    • EBITDA adjusted, per il quale è atteso un incremento pari o superiore al 25% (da oltre 20%).

in considerazione della positiva performance che il prodotto Libro ha registrato nel terzo trimestre, nonché del consolidamento della casa editrice Star Comics nella seconda metà dell’esercizio;

  • di poter confermare a livello consolidato le altre stime precedentemente comunicate.

In particolare:

  • Risultato netto in crescita double-digit, anche grazie a costi di ristrutturazione significativamente inferiori e a risultati delle partecipate in miglioramento rispetto all’esercizio 2021;
  • Cash Flow Ordinario in linea con il dato del 2021;
  • Free Cash Flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (prima del dividendo);
  • Indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) a 1,3x EBITDA adjusted.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel corso dell’esercizio 2022 si è assistito, dopo la grande crescita sperimentata nel 2021, a una fase di consolidamento del mercato del libro, che ha fatto registrare, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, una sostanziale stabilità sia a valore (+0,1%) che a volume (+0,1%)[1].

In tale contesto, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato una crescita del sell-out del 2,4%, frutto di una performance in progressivo miglioramento: nel terzo trimestre, in particolare, il Gruppo ha evidenziato un incremento del sell-out del 14,6% rispetto al +4% circa del mercato.

Grazie a tali risultati il Gruppo ha saputo confermare la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato in crescita, che ha raggiunto il 26,9%.

Nel periodo in esame il Gruppo ha mantenuto la leadership anche nel settore della scolastica, con una market share, inclusa D Scuola, pari al 32,3% la cui leggera contrazione rispetto al precedente esercizio, nel quale era pari al 32,9%, è interamente attribuibile al segmento della primaria caratterizzato da maggiore volatilità e minore profittabilità.

Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 443,4 milioni di euro, in crescita del 27,2% rispetto ai 348,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, per effetto della positiva performance delle case editrici Trade nonché del consolidamento di D Scuola.

Se si considera esclusivamente il perimetro su base omogenea 2021, la crescita dei ricavi dell’Area Libri si attesta al 5,5%.

In particolare:

  • i ricavi Trade sono pari a 223,4 milioni di euro, in crescita dell’11,2% rispetto ai 200,9 milioni di euro del pari periodo del 2021, per effetto della positiva performance registrata da tutte le case editrici, della ripresa delle attività di Electa nonché del consolidamento di De Agostini Libri e di Star Comics;
  • i ricavi complessivi Education sono stati di 213,7 milioni di euro, in crescita del 48,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 per effetto principalmente della variazione di perimetro legata al consolidamento della casa editrice D Scuola che ha contribuito ai ricavi di periodo per 67,5 milioni di euro. A perimetro omogeneo i ricavi risultano in lieve crescita (+1,4%) rispetto all’equivalente periodo 2021 (144,2 milioni di euro) grazie all’anticipazione della disponibilità di alcuni testi e della conseguente contabilizzazione dei relativi ricavi rispetto allo scorso esercizio.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri nei primi nove mesi dell’esercizio si attesta a 107,9 milioni di euro, in crescita di oltre 28 milioni di euro, comprensivo del contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro nel periodo in esame).

Al netto di D Scuola, l’EBITDA adjusted omogeneo si attesterebbe a 86,4 milioni di euro rispetto ai 79,4 milioni di euro del pari periodo 2021, in miglioramento di oltre 7 milioni di euro (+9% circa), grazie in particolare al positivo trend dei ricavi nonché al maggiore contributo dei ristori riconosciuti alle attività museali, pari a circa 3 milioni di euro.

  • RETAIL

In un mercato del libro che in Italia registra, come già ricordato, una sostanziale stabilità (+0,1%[2]) rispetto al 2021, continua la crescita del canale fisico che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, non soffre più delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.

In questo contesto, nei primi nove mesi dell’esercizio, la market share di Mondadori Retail è cresciuta dell’1,4%, attestandosi al 12,6%, trainata da un’eccellente performance dei negozi fisici.

I ricavi dell’Area sono stati pari a 126 milioni di euro, con un miglioramento di 11,6 milioni di euro (+10,2%) rispetto ai 114,3 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori Store di consolidare il proprio ruolo sul mercato, come testimoniato dalla sostenuta crescita dei ricavi del prodotto Libro (+13,6%), che alla fine del terzo trimestre risultano superiori anche rispetto al periodo ante Covid.

Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+35,3% rispetto all’esercizio precedente), per effetto della già citata strategia di focalizzazione sul prodotto libro e dell’attività di sviluppo della rete;
  • il canale franchising ha continuato la propria progressione, segnando un +4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’EBITDA adjusted risulta positivo e in sensibile crescita, attestandosi a 4,1 milioni di euro (+2,4 milioni di euro rispetto ai 1,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.

Gli interventi strutturali messi in atto negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria dell’area, come già evidenziato dai risultati dello scorso anno. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’intensa attività di trasformazione della società, al continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici nonché ad un’attenta gestione dei costi e a una profonda revisione di organizzazione e processi. A questo si è aggiunto un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato nei primi nove mesi del 2022 ricavi per 135,3 milioni di euro, mostrando una contrazione del 9,8% rispetto ai 150 milioni di euro del pari periodo dell’esercizio precedente, ma un incremento del 3,1% a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021 e delle attività distributive di Press-di).

In particolare:

  • le attività digitali, che rappresentano ormai il 24% dei ricavi complessivi dell’Area, hanno mostrato una crescita significativa, pari al +16% (+21,8% a parità di brand);
  • le attività tradizionali print a livello omogeneo risultano in flessione del 3% circa.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 9,3 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto ai 7,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, risultato di due dinamiche divergenti che hanno caratterizzato i due segmenti dell’area:

  • l’area print ha evidenziato un miglioramento ascrivibile ai maggiori profitti derivanti dal FuoriSalone 2022, alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 1,9 milioni di euro riconosciuto sui consumi della carta e al proseguimento delle iniziative di contenimento dei costi operativi avviate negli anni precedenti;
  • l’area digital ha sperimentato invece una contrazione del proprio risultato, imputabile ai costi one-off di carattere editoriale e di sviluppo sostenuti per il lancio di The Wom e alla minore performance della raccolta pubblicitaria dei brand digitali solo parzialmente compensata dall’ottimo trend registrato dal segmento MarTech.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2022

Come già comunicato al mercato, lo scorso 20 ottobre è stata concessa alla controllata Mondadori Media S.p.A., da parte di Reworld Media S.A., la facoltà di cederle il ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un’opzione di vendita (put option).

Il perimetro oggetto dell’opzione include le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate nonché il relativo network internazionale che garantisce ai brand la presenza complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza.

Nell’esercizio 2021 le attività menzionate hanno registrato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Secondo i termini di esercizio dell’opzione il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute. Tale corrispettivo è stato definito sulla base di un Enterprise Value pari  a 11 milioni di euro (incluso earn-out), al netto della differenza tra il capitale circolante netto medio degli ultimi 12 mesi e il capitale circolante netto alla data del closing.

Il Gruppo Mondadori avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione delle organizzazioni sindacali, al termine della quale l’opzione diventerà esercitabile.

Le determinazioni adottate, a esito delle valutazioni in corso, in merito all’esercizio dell’opzione e alle eventuali ulteriori fasi, termini e condizioni del processo inerenti all’operazione saranno oggetto di tempestiva informativa al mercato.

L’operazione – il cui eventuale completamento sarà inoltre condizionato agli esiti del procedimento di verifica, da parte degli Uffici della presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui D.L. 21/2012 – risulterebbe coerente con il percorso strategico del Gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.

 

La presentazione relativa ai risultati al 30 settembre 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.30 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39.02.8020927 o via web all’indirizzo: https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 è reso disponibile al pubblico entro la data odierna tramite il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e presso la sede legale.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

 

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato del III trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

 

 

[1] Fonte: GFK, Settembre 2022 (Week 39)

[2] Fonte: GFK (a valore)

Gruppo Mondadori: pubblicazione relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022, unitamente alla relazione della società di revisione legale, è a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Approvati dal CdA i risultati al 30 giugno 2022

  • Ricavi netti a 355,1 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 320,4 milioni di euro al 30.06.2021; +5,7% al netto del consolidamento di D Scuola*
  • EBITDA adjusted a 27,6 milioni di euro; a perimetro omogeneo il dato si attesta a 28,4 milioni di euro, in miglioramento di 6,9 milioni di euro rispetto ai 21,5 milioni di euro al 30.06.2021
  • Risultato netto di Gruppo a 2,8 milioni di euro; a perimetro omogeneo il risultato è pari a 6,7 milioni di euro, in incremento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro al 30.06.2021
  • Confermata la solida generazione di cassa al netto dell’acquisizione di D Scuola:
    Cash flow ordinario LTM in crescita a 70,6 milioni di euro;
    Free cash flow LTM a 41,9 milioni di euro
  • PFN ante IFRS 16 a -205,8 milioni di euro; escludendo gli impatti derivanti dall’acquisizione e dal consolidamento di D Scuola è pari a -48,4 milioni di euro, in miglioramento di 20 milioni di euro rispetto al 30.06.2021

OUTLOOK: CONFERMATA LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi in crescita mid-single digit
  • EBITDA adjusted in incremento di oltre il 20%
  • Risultato netto in crescita double-digit
  • Cash flow ordinario in linea con il 2021
  • Free cash flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro
  • PFN IFRS 16 a 1,3x EBITDA adjusted

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 presentata dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

«Nel primo semestre dell’anno abbiamo registrato una performance molto positiva, alla quale hanno contribuito tutte le aree di business, con ricavi in accelerazione in particolare nel secondo trimestre»  ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. «Questi risultati, associati a una sempre attenta gestione operativa, ci hanno consentito di incrementare la redditività complessiva e la generazione di cassa. Il miglioramento della performance economica, unita al continuo rafforzamento patrimoniale del Gruppo, hanno creato le condizioni per confermare i target dell’esercizio 2022 e proseguire il percorso di riconfigurazione strategica, nonostante l’incerto scenario economico e politico, a livello nazionale e internazionale», ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022
I ricavi consolidati del primo semestre dell’esercizio 2022 si sono attestati a 355,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 10,8% rispetto ai 320,4 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto del consolidamento di D Scuola i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita, su base omogenea, pari al 5,7% grazie al contributo di tutte le aree di business ed in particolare delle aree Libri e Retail.

L’EBITDA adjusted è positivo per 27,6 milioni di euro rispetto ai 21,5 milioni di euro del primo semestre 2021; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta positivo per 28,4 milioni di euro in quanto la società, che opera nel settore scolastico, ha registrato nella prima parte dell’anno una perdita derivante dalla stagionalità del business: a perimetro omogeneo, il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento della redditività di 6,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021, riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Media.

L’EBITDA di Gruppo è pari a 26,8 milioni di euro rispetto ai 19 milioni di euro del primo semestre 2021; a perimetro omogeneo il dato, pari a 27,6 milioni di euro, evidenzia un netto miglioramento riconducibile ai fenomeni già descritti, nonché a una dinamica favorevole delle componenti non ordinarie.

L’EBIT è positivo per 3,2 milioni di euro (8,5 milioni di euro a perimetro omogeneo). Il confronto rispetto al 2021 evidenzia:

  • un miglioramento a perimetro complessivo pari a 3 milioni di euro, sul quale incidono il consolidamento degli ammortamenti di D Scuola e gli effetti del processo di Purchase Price Allocation;
  • un miglioramento a perimetro omogeneo pari a 8,3 milioni di euro.

Gli oneri finanziari risultano in incremento di 1,3 milioni di euro, principalmente in virtù della contabilizzazione, nel 2021, di un provento one-off derivante dall’applicazione del principio contabile IFRS 9 ai termini del finanziamento in pool sottoscritto dal Gruppo nel mese di maggio 2021.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 0,5 milioni di euro; a perimetro omogeneo è pari a 5,8 milioni di euro, evidenziando pertanto un miglioramento di 10,9 milioni di euro rispetto ai -5,1 milioni di euro del primo semestre 2021.
A tale incremento contribuisce anche il miglioramento, per oltre 3 milioni di euro, del risultato delle società partecipate ascrivibile alla cessione il 1° gennaio 2022 della partecipazione in Monradio (alla quale erano tradizionalmente associate delle perdite), ai migliori risultati del periodo di Attica, nonché all’avvio della contabilizzazione della quota di pertinenza degli utili di A.L.I., della quale il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione del 50%.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 2,8 milioni di euro; a perimetro omogeneo si attesta a 6,7 milioni di euro, in miglioramento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021, nonostante lo scorso esercizio avesse beneficiato di componenti fiscali positive non ricorrenti pari a circa 9 milioni di euro netti, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti ai rispettivi valori civilistici.

La Posizione Finanziaria Netta ante IFRS 16 risulta pari a -205,8 milioni di euro (-285,1 milioni di euro, incluso IFRS 16). A perimetro omogeneo si attesta a –48,4 milioni di euro e mostra un significativo miglioramento, pari a 20 milioni di euro, rispetto all’indebitamento netto di 68,3 milioni di euro registrato al 30 giugno 2021, nonostante il cash out relativo al pagamento dei dividendi e all’acquisizione di A.L.I.

Il flusso di cassa LTM derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), generato dal perimetro omogeneo, risulta pari a 70,6 milioni di euro e consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo attraverso la continua e crescente capacità di generazione di cassa dei business.
D Scuola nel semestre ha evidenziato un flusso di cassa negativo di 25,2 milioni di euro, che rispecchia le caratteristiche stagionali del business scolastico che nella prima parte dell’anno registra i costi e gli investimenti di sviluppo e pubblicazione dei testi commercializzati nel secondo semestre.

Il Free Cash Flow LTM a perimetro omogeneo è pari a 41,9 milioni di euro e include principalmente esborsi per oneri di ristrutturazione pari a 10,6 milioni di euro e 14 milioni circa per acquisizioni.

Al 30 giugno 2022 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.917 unità, in crescita del 4,8% rispetto alle 1.829 risorse del 30 giugno 2021, per effetto dell’inclusione dell’organico di D Scuola e di De Agostini Libri. Escludendo il contributo delle società consolidate dal 2022 e gli effetti della cessione delle testate nell’area Media avvenuta a dicembre 2021, si evidenzierebbe un calo di circa l’1,7%.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nel primo semestre dell’esercizio, e anche grazie ai contributi riconosciuti ad Electa a ristoro delle attività museali[1], il Gruppo ritiene di poter confermare a livello consolidato, per l’intero 2022, le stime precedentemente comunicate, nonostante l’incerta evoluzione del contesto geopolitico e le perduranti criticità derivanti dall’incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in particolare la carta, che relativi ai consumi energetici.

Il Gruppo prevede quindi:

  • Dati economici: confermata la resilienza del modello di business
    – ricavi in crescita mid-single digit;
    – EBITDA adjusted in incremento di oltre il 20%;
    – risultato netto in crescita double-digit, anche grazie a costi di ristrutturazione significativamente inferiori ed a risultati delle partecipate in miglioramento rispetto all’esercizio 2021.
  • Cash Flow/Posizione Finanziaria Netta: confermata la significativa generazione di cassa
    – Cash Flow ordinario in linea con il dato del 2021;
    – Free Cash Flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (includendo anche gli esborsi relativi alle operazioni di acquisizione annunciate e prima del dividendo);
    – indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) a 1,3x EBITDA adjusted.

Il Gruppo Mondadori continua ad attribuire priorità ai temi di sostenibilità e prosegue nella propria attività finalizzata al raggiungimento degli obiettivi ESG definiti.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel primo semestre del 2022 si è assistito, dopo la grande crescita sperimentata nel corso del 2021, a una fase di consolidamento del mercato del libro, che ha fatto registrare, rispetto al medesimo periodo del 2021, un lieve calo sia a valore (-1,8%) sia a volume (-1,4%)[2].
Escludendo dal dimensionamento del mercato del libro, il segmento dei fumetti – nel quale il Gruppo nel primo semestre non aveva ancora una presenza e il cui tasso di crescita nel periodo si attesta al 27,1% – la contrazione rispetto al primo semestre del 2021 risulta pari al 3,4% (a valore).

In tale contesto, il Gruppo Mondadori ha fatto registrare una performance in progressivo miglioramento grazie a un piano editoriale che ha visto concentrare nel secondo trimestre la pubblicazione dei titoli di maggiore successo e ha consentito al Gruppo di confermare la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato del 24,3% (26,1% considerando l’inserimento nel perimetro di Gruppo di Edizioni Star Comics, la cui acquisizione è stata finalizzata lo scorso 1 luglio).

In aggiunta a quanto precede, il 7 luglio il Gruppo si è aggiudicato, grazie a Einaudi, la 76esima edizione del Premio Strega con Spatriati di Mario Desiati e ha collocato altri tre titoli dal 2° al 4° posto: Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti per Rizzoli; E poi saremo salvi di Alessandra Carati, autrice esordiente nella fiction, per Mondadori; Niente di vero di Veronica Raimo per Einaudi.

Nei primi sei mesi del 2022 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 196 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 168,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021 per effetto della positiva performance delle case editrici trade (+2,2%), che nel secondo trimestre hanno registrato una crescita del 9%, del significativo incremento conseguito da Rizzoli International Publications (+10,7%), della ripresa delle attività di Electa nonché del consolidamento di D Scuola.
Se si considera esclusivamente il perimetro dell’area Libri su base omogenea e quindi si esclude il contributo di D Scuola, la crescita dei ricavi si attesta al 6,1%.

I ricavi delle attività del business scolastico sono stati pari a 49,6 milioni di euro, in crescita del 38,5% rispetto ai 35,8 milioni di euro del primo semestre del 2021 per effetto della già citata variazione di perimetro legata al consolidamento della casa editrice D Scuola.
A perimetro omogeneo i ricavi risultano in flessione di 3 milioni di euro (-8,2%) a causa di un ritardo dei rifornimenti verso alcuni clienti direzionali il cui recupero è atteso in luglio.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 23,8 milioni di euro includendo il contributo, al 30 giugno ancora negativo per 0,8 milioni di euro, di D Scuola che risente della stagionalità del business della scolastica: al netto di tale effetto, l’EBITDA adjusted omogeneo si attesta a 24,7 milioni di euro, in miglioramento di 4,8 milioni di euro rispetto a 19,8 milioni di euro del primo semestre 2021.
Tale risultato è riconducibile al già citato positivo trend delle case editrici Trade ed alla performance di Electa che ha beneficato della ripresa delle attività museali e legate alle concessioni e di maggiori ristori (6,3 milioni di euro rispetto ai circa 3 milioni di euro del primo semestre 2021) che hanno più che compensato i minori ricavi nel segmento Education.

  • RETAIL

Nei primi sei mesi dell’anno l’area Retail ha registrato ricavi per 77,6 milioni di euro, con un incremento di 7,8 milioni di euro (+11,2%) rispetto ai 69,8 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori di consolidare il proprio ruolo nel mercato, come testimoniato dalla sostenuta crescita dei ricavi del prodotto Libro (+7,7 milioni di euro) che, alla fine del primo semestre, risultano superiori anche rispetto al periodo pre-Covid.

Guardando ai principali canali nei quali si articola l’attività di Mondadori Retail, si evidenzia:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta crescita dei ricavi (+45,7% rispetto all’esercizio precedente), per effetto della già citata strategia di focalizzazione sul prodotto libro e dell’attività di sviluppo della rete, nonché delle limitazioni all’attività sperimentate nel corso del 1° semestre 2021 derivanti dai provvedimenti restrittivi in chiave anti-Covid;
  • il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Grazie all’eccellente performance dei negozi fisici, la market share di Mondadori Retail, nel mercato del libro in Italia, è cresciuta all’11,8%.

Nel primo semestre l’EBITDA adjusted è positivo per 1,4 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto a 1 milione di euro circa dei primi sei mesi del 2021, per effetto della crescita dei ricavi e della prosecuzione delle azioni di contenimento costi, rinnovamento e sviluppo della rete di negozi fisici e nonostante i maggiori costi per affitti e utenze sostenuti nel semestre in esame dai negozi a gestione diretta.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato nei primi sei mesi del 2022 ricavi per 98,2 milioni di euro, mostrando un incremento di circa l’1% rispetto ai 97,4 milioni di euro del pari semestre dell’esercizio precedente; a portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021) la crescita è pari al 10%:

  • le attività digitali, che rappresentano ormai il 22% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato, nel secondo trimestre, una crescita significativa pari al 22% (+27,5% a parità di brand). Grazie a tale crescita, l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari si è attestata al 67% del totale (dal 63% del primo semestre 2021);
  • le attività tradizionali print, escludendo le testate cedute a fine 2021, risultano in crescita del 5%.

La quota di mercato del Gruppo a livello diffusionale, per effetto di una performance – a portafoglio di testate omogeneo – migliore rispetto a quella del mercato di riferimento, si è attestata al 21,3%, in crescita dal 20,5% del mese di maggio dell’anno precedente.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 7,8 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai primi sei mesi del 2021, grazie alla performance molto positiva dell’area print che, nel secondo trimestre, oltre a beneficiare del proseguimento delle misure di contenimento dei costi ha potuto contabilizzare sia il margine dell’evento del FuoriSalone (che nel 2021 si è svolto nel secondo semestre) che un credito d’imposta riconosciuto sui consumi della carta che ha consentito di compensare l’incremento del relativo costo sperimentato nel periodo.

In riferimento al richiamo di attenzione agli emittenti quotati, pubblicato da CONSOB il 19 maggio 2022, a proposito degli effetti sulla situazione economica e finanziaria derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, il Gruppo Mondadori precisa:

  • di non avere impatti “diretti”, in quanto non ha unità produttive nell’area interessata né tale area rappresenta un mercato di sbocco della produzione editoriale o dei servizi resi dal Gruppo;
  • di avere impatti “indiretti”, per effetto dell’incremento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti.

Per quanto attiene a tale incremento di costi, il Gruppo ha adottato misure volte ad attutirne l’impatto nonché ha posto in essere ulteriori azioni correttive mirate ad ottenere efficienze, tali da conseguire nel primo semestre in tutte le aree di business risultati in crescita rispetto ai relativi dati previsionali e di confermare l’outlook per l’intero esercizio.

 

 La presentazione relativa ai risultati al 30 giugno 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.30 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39.02.8020927 o via web all’indirizzo: https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato del II trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

 

*I dati economici e finanziari al 30 giugno 2022 vengono presentati anche sulla base di un perimetro omogeneo che esclude    D Scuola per una maggiore confrontabilità con l’esercizio precedente. Inoltre, come già segnalato relativamente al primo trimestre, al 30 giugno 2022 il contributo di D Scuola, oggetto di consolidamento integrale a partire dal 16 dicembre 2021, è condizionato dalla marcata stagionalità del business Education che nella prima parte dell’anno registra i costi di creazione dei contenuti editoriali nonché gli oneri relativi all’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale, rinviando alla seconda metà dell’esercizio la contabilizzazione della parte più rilevante dei ricavi associati alla vendita dei testi scolastici.

[1] Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali per il ristoro degli organizzatori di mostre d’arte; decreto pubblicato il 27 maggio 2022, con cui sono stati concessi i contributi previsti dal D.M. 428 giugno 2021, n. 227.

[2] Fonte: GFK, giugno 2022

Approvati dal CdA i risultati al 31 marzo 2022

Nel primo trimestre dell’esercizio 2022 il Gruppo Mondadori ha proseguito, a perimetro omogeneo[1],  il percorso di incremento della redditività; per la stagionalità tipica del business dell’editoria scolastica il contributo positivo di D Scuola si concentrerà nella seconda parte dell’anno.

  • Ricavi netti a 153,1 milioni di euro: in crescita del 5,7% rispetto al 31.03.2021; al netto del consolidamento di D Scuola l’incremento è pari al +2,9%
  • EBITDA Adjusted a -1,1 milioni di euro; al netto del consolidamento di D Scuola il dato è positivo per 2,4 milioni di euro, in miglioramento di 1,3 milioni di euro rispetto al 31.03.2021
  • Risultato netto di Gruppo a -11,4 milioni di euro; a perimetro omogeneo il risultato è pari a -7,1 milioni di euro, in netto recupero rispetto al 31.03.2021
  • Confermata la solida generazione di cassa al netto dell’acquisizione di D Scuola:
    Cash flow ordinario LTM in leggera crescita a 68,9 milioni di euro;
    – Free cash flow LTM in miglioramento a 57,5 milioni di euro
  • PFN ante IFRS 16 a -135,8 milioni di euro; escludendo gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, la PFN ante IFRS 16 è positiva per 9,6 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a -47,9 milioni di euro del 31.03.2021

OUTLOOK: CONFERMATA LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi in crescita mid-single digit
  • EBITDA adjusted in incremento di oltre il 20%
  • Risultato netto in crescita double-digit
  • Cash flow ordinario in linea con il 2021
  • Free cash flow nell’intorno di 40/45 milioni di euro (prima della distribuzione del dividendo), includendo le operazioni già annunciate
  • PFN IFRS 16 inferiore a 1,1x EBITDA adjusted.

AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEI PIANI DI PERFORMANCE SHARE

[1] Al netto del consolidamento di D Scuola, effettivo dal 1° gennaio 2022.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 presentato dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS I TRIMESTRE 2022
Nel primo trimestre dell’esercizio 2022 il Gruppo – escludendo il contributo della neo consolidata D Scuola – ha proseguito il percorso di incremento della redditività per effetto del positivo andamento dei ricavi in tutte le aree di business e dell’attenta gestione operativa avviata nei precedenti trimestri, che ha consentito una maggiore efficienza strutturale. Contestualmente il Gruppo Mondadori ha confermato la propria capacità di garantire una stabile e solida generazione di cassa.

“La performance che abbiamo registrato nel primo trimestre e il processo di continuo rafforzamento fin qui messo in atto ci consentono di confermare per l’esercizio 2022 le stime precedentemente comunicate, nonostante l’incerto contesto economico e geopolitico”, ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “La solidità del nostro modello di business e la continua capacità di generazione di cassa ci mettono nelle condizioni di poter proseguire il percorso di focalizzazione e crescita nel core business dei libri: un obiettivo che abbiamo perseguito con successo fino ad oggi anche attraverso una serie di acquisizioni significative”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 2022
Nel primo trimestre dell’esercizio in corso il contributo di D Scuola, oggetto di consolidamento integrale a partire dal 1° gennaio 2022, non è significativo a causa della stagionalità del business Education che, nella prima parte dell’anno, registra esclusivamente i costi di creazione dei contenuti editoriali nonché gli oneri relativi all’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale, rinviando alla seconda metà dell’esercizio la contabilizzazione dei ricavi associati alla vendita dei testi scolastici.

I ricavi consolidati dei primi tre mesi dell’esercizio 2022 si sono attestati a 153,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 5,7% rispetto ai 144,8 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto del consolidamento di D Scuola, i ricavi del Gruppo avrebbero registrato una crescita omogenea pari al 2,9%, grazie al contributo di tutte le aree di business e in particolare dell’area Retail.

L’EBITDA Adjusted del periodo in esame è pari a -1,1 milioni di euro. Se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA Adjusted risulta positivo per 2,4 milioni di euro in quanto la società, operativa nel settore scolastico, registra nella prima parte dell’anno una perdita derivante dalla stagionalità del business: a perimetro omogeneo, il Gruppo ha evidenziato quindi un miglioramento della redditività di 1,3 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi 2021, riconducibile alla positiva performance del segmento dei Libri e del Retail.

L’EBITDA di Gruppo è pari a -0,7 milioni di euro, mentre a perimetro omogeneo risulta positivo per 2,8 milioni: il confronto con il risultato dello scorso esercizio (0,2 milioni di euro) evidenzia un netto miglioramento, riconducibile agli andamenti di business precedentemente descritti nonché ad un contributo positivo delle poste non ordinarie.

L’EBIT al 31 marzo 2022 si è attestato a -12,2 milioni di euro (-6,6 milioni di euro a perimetro omogeneo). Il confronto rispetto al 2021 evidenzia:

  • un miglioramento a pari perimetro di 2,4 milioni di euro riconducibile alle dinamiche illustrate;
  • un peggioramento di 3,3 milioni di euro a perimetro complessivo, ascrivibile al consolidamento degli ammortamenti e agli effetti del processo di Purchase Price Allocation derivanti dall’acquisizione di D Scuola.

Il risultato consolidato prima delle imposte è di -14,4 milioni di euro; a perimetro omogeneo il dato è pari -8,8 milioni di euro, in miglioramento di 3 milioni di euro circa rispetto ai -12,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021.

Gli oneri finanziari risultano in incremento di 0,3 milioni di euro, per effetto del maggior debito medio lordo rilevato nel trimestre a seguito dell’acquisizione di D Scuola.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è negativo per 11,4 milioni di euro; a perimetro omogeneo il dato si attesta a -7,1 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai -10,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021. Si ricorda che tipicamente nel primo trimestre dell’anno il Gruppo registra una perdita netta a livello consolidato, ascrivibile alla stagionalità del business dell’Education.

Al 31 marzo 2022 la posizione finanziaria netta ante IFRS 16 risulta pari a -135,8 milioni di euro (-217,4 milioni incluso l’impatto IFRS 16).
Escludendo gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, la posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 9,6 milioni di euro e mostra un significativo miglioramento, pari a oltre 57,5 milioni di euro, rispetto all’indebitamento al 31 marzo 2021 (47,9 milioni di euro), reso possibile dalla rilevante generazione di cassa registrata nel corso degli ultimi dodici mesi; includendo l’impatto dell’IFRS 16, la PFN risulta negativa per 69,9 milioni di euro, per effetto della contabilizzazione di un ulteriore debito finanziario, pari a 79,5 milioni di euro.

Il flusso di cassa LTM derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), escludendo D Scuola, risulta pari a 68,9 milioni di euro e consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo.

D Scuola, consolidata da gennaio 2022, nel primo trimestre dell’anno ha evidenziato un flusso di cassa negativo di 13,3 milioni di euro, coerente con le caratteristiche stagionali del business scolastico che nella prima parte dell’anno registra solamente i costi e gli investimenti di sviluppo e pubblicazione dei testi commercializzati nel secondo semestre.

Il Free Cash Flow LTM al 31 marzo 2022 è pari a 57,5 milioni di euro, in ulteriore miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2021. Includendo l’impatto dell’acquisizione di D Scuola, pari a circa 135 milioni di euro, il Free Cash Flow del perimetro complessivo registra un assorbimento di circa 88 milioni di euro.

Al 31 marzo 2022 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.883 unità, in crescita del 2,4% rispetto alle 1.838 risorse del 31 marzo 2021 (+45 unità), per effetto principalmente dell’inclusione dell’organico di D Scuola (127 unità complessive). A livello omogeneo, e quindi escludendo sia il contributo della neo consolidata società sia gli effetti della cessione delle testate nell’area Media avvenuta a dicembre 2021, il calo si attesterebbe a circa il 2,3%, frutto della prosecuzione degli interventi volti ad incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Alla luce dei risultati conseguiti nei primi mesi e in assenza di futuri materiali deterioramenti del contesto geopolitico, per l’intero esercizio 2022 il Gruppo ritiene di poter confermare le stime precedentemente comunicate, nonostante le criticità derivanti dall’incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in primis la carta, sia relativi ai consumi energetici.

Stante quanto precede, il Gruppo prevede:

  • Dati economici: confermata la resilienza del modello di business
    – ricavi in crescita mid-single digit;
    – EBITDA Adjusted in incremento di oltre il 20%;
    – risultato netto in crescita double-digit anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021, nonostante l’utile netto del 2021 avesse beneficiato di una rilevante componente fiscale[1], pari a circa 19 milioni di euro.
  • Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta: confermata la significativa generazione di cassa:
    – Cash Flow ordinario: in linea con il dato del 2021 per effetto del contributo positivo di D Scuola che compensa l’incremento “one-off” degli investimenti del Gruppo derivante:
    – in ambito scolastico, dal progetto di integrazione di D Scuola e dal rafforzamento e arricchimento dell’offerta e del catalogo editoriale;
    – nell’area Retail, dal progetto di trasferimento e rinnovo del flagship store di piazza Duomo a Milano, che vedrà la luce nella parte finale dell’anno;
    – Free Cash Flow nell’intorno di 40/45 milioni di euro (prima della distribuzione del dividendo) che include la previsione di uscite di cassa relative alle operazioni straordinarie annunciate;
    – indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) inferiore a 1,1x EBITDA Adjusted (0,6x ante IFRS 16).

La solidità finanziaria raggiunta consente di continuare il percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo proseguirà anche nell’esercizio in corso l’impegno volto a perseguire, in maniera convinta e attiva, ulteriori opportunità di crescita per acquisizioni.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel primo trimestre del 2022 il mercato del libro, dopo la grande crescita sperimentata nel corso del 2021, ha assistito a una fase di consolidamento caratterizzata da una lieve contrazione delle vendite (-1,6% a valore e -0,6% a volume)[2] rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Anche escludendo dalle rilevazioni i segmenti nei quali il Gruppo Mondadori attualmente non opera, vale a dire il professionale e, soprattutto, i fumetti che nell’esercizio in corso stanno continuando a registrare un forte progresso, prossimo al 50%, si conferma uno scenario di contenuta debolezza del mercato che evidenzia, rispetto all’esercizio 2021, un decremento (a valore) pari al 2,3%.

I ricavi del Gruppo nel segmento Trade, in modesta contrazione, hanno risentito, da un lato, di tale dinamica del mercato di riferimento, dall’altro, di una calendarizzazione del piano editoriale che prevede l’uscita delle opere più importanti nella seconda parte dell’anno, risultando pari a 52,3 milioni di euro, in flessione del 6% circa rispetto ai 55,9 milioni di euro del primo trimestre 2021 che, aveva beneficiato dello straordinario successo del “Il sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana” di A. Sallusti e L. Palamara (Rizzoli).

Nonostante ciò il Gruppo ha confermato la propria indiscussa leadership con una quota di mercato nel segmento Trade che si è attestata al 23% (includendo la quota di De Agostini Libri, che è stata consolidata dal 1° aprile 2022).

Per quanto riguarda il settore della scolastica, si ricorda che il business è caratterizzato da una elevata stagionalità tale per cui i ricavi realizzati nei primi tre mesi rappresentano tipicamente meno del 5% del dato annuale. Nel primo trimestre del 2022, le attività hanno registrato complessivamente ricavi per 9 milioni di euro: osservando il solo perimetro omogeneo, e quindi al netto della casa editrice D Scuola, i ricavi risultano sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio scorso (4,9 milioni di euro nel primo trimestre 2021).

Nel complesso i ricavi dell’intera area Libri, nei primi tre mesi del 2022, si sono attestati a 76,2 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 71,6 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021, principalmente per effetto del consolidamento di D Scuola. Se si considera il perimetro su base omogenea, e quindi escludendo il contributo della società recentemente acquisita, la crescita si attesta allo 0,7%, grazie in particolare al significativo incremento della casa editrice Rizzoli International Publications e alla ripresa delle attività museali di Electa.

L’EBITDA adjusted si attesta a -2,1 milioni di euro includendo il contributo negativo di D Scuola dovuta alla stagionalità del business della scolastica: al netto di tali effetti, l’EBITDA adjusted omogeneo si attesterebbe a 1,5 milioni di euro rispetto a 0,6 milioni di euro del primo trimestre 2021, in miglioramento di 0,8 milioni di euro grazie al positivo andamento dalla casa editrice Rizzoli International Publications e alla ripresa delle attività museali di Electa.

  • RETAIL

Come già indicato, nei primi tre mesi dell’anno il mercato del libro ha registrato un lieve calo rispetto al primo trimestre del 2021 (-1,6%[3]): tale dinamica non ha compromesso la performance del canale fisico che, anche a causa delle restrizioni in chiave anti pandemica che nel 2021 ne avevano limitato l’operatività, ha evidenziato una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In tale contesto la market share di Mondadori Retail è salita al 10,8%, trainata da un’eccellente performance dei negozi fisici che hanno beneficiato di un confronto favorevole con l’anno precedente.

Nei primi tre mesi dell’anno, l’area Retail ha registrato ricavi pari a 37,2 milioni di euro, con un incremento di 3,8 milioni di euro (+11,5% circa) rispetto ai 33,4 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori Store di consolidare ulteriormente il proprio ruolo nel mercato, come testimoniato dal sostenuto miglioramento dei ricavi Book (+3,5 milioni di euro), che alla fine del primo trimestre risultano superiori anche rispetto al periodo pre-Covid.

Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta crescita dei ricavi (+49,9% rispetto all’esercizio precedente), per effetto della già citata strategia di focalizzazione sul prodotto libro e dell’attività di sviluppo della rete;
  • anche il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando una crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
  • in contrazione il canale online, derivante dal trend del mercato.

L’area Retail ha mostrato un EBITDA adjusted positivo e in sensibile crescita, attestatosi a 0,3 milioni di euro (+0,7 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2021). Questo obiettivo è stato raggiunto, oltre che per effetto della rilevante crescita dei ricavi, grazie all’intensa attività di trasformazione della business unit nel proprio complesso, al continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, nonché ad un’attenta gestione dei costi e a una profonda revisione di organizzazione e processi.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato nei primi tre mesi del 2022 ricavi per 47,1 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto ai 46,8 milioni di euro del pari trimestre dell’esercizio precedente, ma in crescita del 9,2% a portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021).

In particolare:

  • le attività digitali, che rappresentano ormai il 20% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato un incremento significativo, superiore al 31% rispetto al primo trimestre 2021 (+36,8% a parità di brand), grazie in particolare all’elevata performance di AdKaora.
    L’incidenza dei ricavi adv digital sul totale dei ricavi pubblicitari si attesta al 77% (dal 66% del primo trimestre 2021);
  • le attività tradizionali print, escludendo i magazine ceduti a fine 2021, risultano in miglioramento del 3,4%, grazie al buon andamento diffusionale delle testate televisive, in controtendenza rispetto al mercato.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 2 milioni di euro, stabile rispetto ai primi tre mesi del 2021 per effetto:

  • nell’area print, del proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno compensato l’incremento dei costi industriali;
  • nell’area digital, della crescita delle attività del segmento del MarTech, nonostante i maggiori costi editoriali e di sviluppo sostenuti per il lancio del nuovo social magazine “The Wom”.

AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEI PIANI DI PERFORMANCE SHARE 2022-2024, 2021-2023, 2020-2022
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, da eseguirsi in conformità alle condizioni e modalità, già oggetto di informativa al pubblico, deliberate dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2022 che ha, tra l’altro, autorizzato:

  • l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,265% del capitale sociale volto a dotare, nel triennio, la Società delle n. 693.878 di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al Piano di Performance Share 2022-2024, istituito dalla medesima Assemblea ai sensi dell’art. 114 bis del TUF;
  • la continuazione del programma di acquisto di azioni proprie da destinare al servizio del Piano di Performance Share 2020-2022 e del Piano di Performance Share 2021-2023, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi Regolamenti.

Ai sensi del Regolamento delegato 2016/1052/UE si riportano, di seguito, i dettagli del programma di acquisto:

Finalità del programma
Il programma è finalizzato esclusivamente all’acquisto di azioni proprie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. da destinare a servizio del Piano di Performance Share 2022-2023, del Piano di Performance Share 2021-2023 e del Piano di Performance Share 2020-2022.

Importo massimo in denaro allocato al programma
Gli acquisti saranno effettuati a un corrispettivo unitario minimo non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e massimo non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto aumentato del 10%. La definizione dei volumi e dei prezzi unitari di acquisto sarà comunque effettuata secondo le condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052. In particolare, non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto. In termini di volumi, i quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Mondadori nei 20 giorni di negoziazione precedenti le date di acquisto.

Numero massimo di azioni da acquistare
Gli acquisti avranno ad oggetto un massimo di n. 410.000 azioni ordinarie (pari allo 0,156%) del capitale sociale, destinate, tenuto comunque conto delle azioni proprie già in portafoglio alla Società, al servizio del Piano di Performance Share 2022-2024, del Piano di Performance Share 2021-2023 e del Piano di Performance Share 2020-2022, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi regolamenti.
Il numero massimo complessivo di azioni oggetto del programma è quindi contenuto nel limite del 10% del capitale sociale indicato dall’Assemblea del 28 aprile 2022, tenuto anche conto delle n. 1.049.838 azioni proprie, pari allo 0,402% del capitale sociale, già detenute dalla Società.

Durata del programma
Il programma di acquisto decorre dal 12 maggio 2022 e si concluderà entro l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, scadenza dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 28 aprile 2022.
Il programma di acquisto potrà essere rinnovato previa successiva ulteriore autorizzazione assembleare.

Modalità attraverso le quali gli acquisti potranno essere effettuati
Il programma di acquisto sarà coordinato ed eseguito da un intermediario abilitato che effettuerà gli acquisti in piena indipendenza e senza alcuna influenza da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. per quanto riguarda la tempistica degli acquisti medesimi.
Gli acquisti saranno effettuati nel rispetto del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato (ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) 2016/1052), in conformità con quanto deliberato dalla citata Assemblea del 28 aprile 2022.

Eventuali successive modifiche al programma di acquisto verranno tempestivamente comunicate dalla Società.
Le operazioni effettuate formeranno oggetto di informativa al mercato nei termini e con le modalità di cui alla normativa vigente.

Per le informazioni relative ai Piani di Performance Share citati si rimanda ai documenti informativi redatti ai sensi dell’art. 114 bis del D.Lgs. 58/1998 e dell’art. 84 bis del regolamento Consob 1197/1999 e disponibili sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it).

PIANO PERFORMANCE SHARE 2022-2024: ASSEGNAZIONE DIRITTI
Il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Remunerazione, ha deliberato le assegnazioni ai beneficiari dei diritti relativi al Piano di Performance Share 2022-2024, istituito con delibera dell’Assemblea del 28 aprile 2022.
Le informazioni riguardanti i beneficiari e il numero dei diritti rispettivamente assegnati sono riportati – nominativamente per i beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione e in forma aggregata per gli ulteriori beneficiari – nella tabella allegata, redatta in conformità al Quadro 1, Schema n. 7 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti. I termini e le condizioni del Piano sono riportate nella relazione illustrativa degli Amministratori all’Assemblea del 28 aprile 2022 e nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’art. 84-bis comma 1 del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance e sul meccanismo di stoccaggio www.1info.it al cui contenuto si rinvia.

PUBBLICAZIONE VERBALE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso la sede legale della Società il verbale dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2022.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 viene reso disponibile in data odierna presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it), su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e presso la sede legale della Società.

La presentazione relativa ai risultati al 31 marzo 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.30 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39.02.8020927 o via web all’indirizzo:  https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Cash flow di Gruppo;
  4. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.
  5. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

 

[1] Derivante dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale.

[2] Fonte: GFK, Marzo 2022

[3] Fonte: GFK (a valore)

Approvati dal Cda i risultati al 31 dicembre 2021

I risultati conseguiti nell’esercizio sono superiori alle attese:

  • Ricavi netti a 807,3 milioni di euro: +8,5% rispetto al 2020;
  • EBITDA adjusted a 105,7 milioni di euro, in miglioramento di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020; marginalità pari al 13,1%;
  • Risultato netto di Gruppo a 44,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020;
  • Cash flow ordinario pari a 68,2 milioni di euro rispetto a 51,2 milioni di euro del 2020;
  • Free cash flow pari a 52,1 milioni di euro rispetto a 40,7 milioni di euro del 2020;
  • Posizione finanziaria netta ante IFRS16 positiva per 37,4 milioni di euro non considerando gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, inclusi i quali la PFN si attesta a -94,8 milioni di euro rispetto a -14,8 milioni di euro del 31.12.2020.

 OUTLOOK PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi attesi in crescita mid-single digit;
  • EBITDA adjusted previsto in incremento di oltre il 20%;
  • Risultato netto stimato in crescita double-digit;
  • Cash flow ordinario atteso in linea con il 2021;
  • PFN IFRS16 inferiore a 1,1x EBITDA adjusted.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 presentati dall’Amministratore Delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS 2021
Nell’esercizio 2021 il Gruppo ha saputo dare l’avvio a un nuovo capitolo del proprio percorso di crescita conseguendo allo stesso tempo un deciso rafforzamento economico e finanziario.
A conferma della propria capacità di perseguire opportunità di sviluppo, nel 2021 Mondadori ha portato a termine l’acquisizione di D Scuola – insieme a Rizzoli Libri l’investimento più importante degli ultimi 15 anni – che ha consentito al Gruppo di conseguire una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica e di dare concretezza alla strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri.
In tale indirizzo strategico si inseriscono anche le ulteriori operazioni annunciate nell’esercizio: le acquisizioni del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International – e di DeA Planeta Libri nonché l’ulteriore alleggerimento dell’esposizione al settore dei periodici cartacei.

“Nel 2021 la bontà delle scelte intraprese ha premiato il Gruppo Mondadori con risultati consolidati superiori alle guidance, benché queste fossero già state riviste al rialzo nel corso dell’anno”, ha sottolineato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “La dinamica particolarmente positiva dei mercati di riferimento ci ha infatti consentito di cogliere un’importante opportunità di crescita e ha favorito, insieme alla maggiore efficienza operativa, un forte incremento sia della redditività sia della generazione di cassa. Tutto ciò si è concretizzato nel miglior risultato netto degli ultimi 10 anni e in una posizione finanziaria netta tornata, dopo oltre 15 anni, positiva. Il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria del nostro Gruppo hanno quindi creato le condizioni per il ritorno, dopo 10 anni, a una politica di remunerazione degli azionisti”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2021
I ricavi consolidati dell’esercizio 2021 si sono attestati a 807,3 milioni di euro, evidenziando un incremento dell’8,5% rispetto ai 744 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie all’evoluzione positiva che ha caratterizzato in generale tutte le aree di business e, in particolare, l’area Libri e l’area Retail che hanno particolarmente beneficiato del dinamismo del mercato del libro.

L’EBITDA adjusted del 2021 è stato di 105,7 milioni di euro, in crescita di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020 (98,1 milioni di euro); tale performance riflette, da un lato, il favorevole andamento dei ricavi registrato da tutte le aree di business, dall’altro, la prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal management.
La riduzione rispetto al 2020 dell’incidenza dei costi fissi (di struttura e del lavoro) sui ricavi consolidati ha consentito al Gruppo di confermare una marginalità superiore al 13%: al netto dei contributi ricevuti a sostegno delle attività museali in entrambi gli esercizi, la marginalità di Gruppo avrebbe registrato un incremento al 12,7% dal 12,1%.

L’EBITDA, pari a 91,1 milioni di euro (rispetto agli 84,6 milioni di euro del 2020) ha evidenziato un miglioramento di 6,5 milioni di euro nonostante maggiori oneri non ricorrenti, pari a 1,1 milioni di euro, principalmente imputabili a costi di ristrutturazione rilevati nelle aree Media e Corporate & Shared Services.

L’EBIT è risultato pari a 45,2 milioni di euro, in netto miglioramento – di oltre 30 milioni di euro – rispetto al 2020, per effetto delle dinamiche operative sopra descritte e soprattutto della presenza, nel risultato al 31 dicembre 2020, di maggiori svalutazioni per complessivi 22 milioni di euro circa.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 38,6 milioni di euro rispetto agli 1,6 milioni di euro del 2020.
Al rilevante miglioramento, pari a circa 37 milioni di euro, contribuiscono, oltre a quanto già evidenziato:

  • la riduzione, pari a circa 1,6 milioni di euro, degli oneri finanziari riconducibile principalmente a un minore indebitamento medio e ad un minore tasso di interesse medio grazie alla rinegoziazione delle linee di finanziamento perfezionata a maggio 2021, nonché alla contabilizzazione al 31 dicembre 2020 di alcune svalutazioni di crediti;
  • il miglioramento significativo del risultato delle società collegate (consolidate a equity).

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 44,2 milioni di euro ed evidenzia un significativo incremento, pari a circa 40 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020.

Nonostante il rilevante incremento del risultato imponibile, le componenti fiscali dell’esercizio sono positive per 5,6 milioni di euro: questo per effetto di proventi non ricorrenti di natura fiscale – derivanti dal processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico, pari a circa 19 milioni di euro netti.

La posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori (ante IFRS16) al 31 dicembre 2021, prima dell’esborso finalizzato all’acquisizione di D Scuola, è tornata, dopo oltre 15 anni, positiva e pari a 37,4 milioni di euro, in significativo miglioramento – di oltre 50 milioni – rispetto ai -14,8 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Considerando gli effetti dell’operazione straordinaria – perfezionata il 16 dicembre 2021 – e il consolidamento patrimoniale e finanziario della società acquisita, la posizione finanziaria netta del Gruppo (ante IFRS16) si è attestata a -94,8 milioni di euro, migliore rispetto alle aspettative che stimavano nell’intorno di 100 milioni di euro il debito finanziario netto a fine esercizio.
La PFN IFRS16 si è attestata -179,1 milioni di euro (l’impatto IFRS16 è pari a -84,3 milioni di euro) rispetto a i -97,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2021 il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi è positivo per 79,3 milioni di euro; il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a 68,2 milioni di euro (+33,3% rispetto al 2020), consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo confermando la continua e crescente capacità di generazione di cassa del business.
Il free cash flow complessivo generato nel 2021 ha superato i 52 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto a 40,7 milioni di euro nel 2020.

Al 31 dicembre 2021 il personale dipendente del Gruppo[1] risulta composto da 1.810 unità, in calo del 2% circa rispetto alle 1.847 unità di dicembre 2020, nonostante l’incremento di organico a seguito dell’acquisizione di Hej! (al netto del quale la riduzione dell’organico si attesterebbe al -2,5%); tale diminuzione è frutto della prosecuzione degli interventi volti a incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il positivo profilo economico ed evolutivo e l’ulteriore miglioramento della performance economica e della capacità di generazione di cassa, trasmettono un quadro di grande solidità del Gruppo e consentono di guardare con accresciuto ottimismo ai risultati conseguibili nel nuovo esercizio nonostante le recenti sfide poste dall’incremento dei prezzi relativi ai consumi energetici e all’acquisto di materie prime, in primis la carta.

Da un punto di vista strategico, la Società proseguirà il percorso di rafforzamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, aumentandone la rilevanza ed incidenza sul complesso delle attività.

Tale percorso vedrà il Gruppo Mondadori sia espandersi in senso orizzontale attraverso l’ingresso in nuovi segmenti del settore dell’editoria libraria, o adiacenti ad esso, sia proseguire e consolidare il processo di integrazione verticale avviato con le recenti operazioni di acquisizione in ambito di promozione e distribuzione libraria.

Parallelamente, il Gruppo continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale nonché di razionalizzazione delle attività non strategiche.

Da un punto di vista operativo, gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti a un perimetro che include le operazioni concluse nel 2021 e quindi il consolidamento di D Scuola[2] e il deconsolidamento delle attività riferite alle testate cedute; tali previsioni non includono invece gli eventuali impatti negativi derivanti dall’attuale contesto di instabilità geo-politica e si basano sull’assenza di rilevanti cambiamenti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche e nei consumi a livello globale.

  • Dati economici

Alla luce del contesto di riferimento, per l’esercizio 2022 è ragionevole stimare ricavi in crescita mid-single digit e un EBITDA Adjusted in incremento di oltre il 20%.
A perimetro omogeneo, queste stime si tradurrebbero in una top-line e in una marginalità in crescita low single-digit, a conferma del continuo impegno di contenimento dei costi volto anche a compensare nell’esercizio 2022 l’impatto negativo derivante dall’incremento dei costi relativi alle materie prime e ai consumi energetici.

Il risultato netto dell’esercizio 2022 è previsto in crescita double-digit, nonostante il venir meno della rilevante componente fiscale[3], pari a circa 19 milioni di euro, che ha avuto un impatto positivo sull’utile netto del 2021, anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta
Nel 2022 il Gruppo è atteso confermare la significativa capacità di generazione di cassa evidenziata negli ultimi esercizi:

  • il Cash Flow ordinario è ragionevole che si collochi sostanzialmente in linea con il dato del 2021 per effetto, da una parte, del contributo positivo di D Scuola, dall’altra, di un incremento “one-off” degli investimenti del Gruppo derivante:
    – in ambito scolastico, dal rafforzamento e arricchimento dell’offerta e del catalogo editoriale;
    – nell’area Retail, dal progetto di rinnovo del flagship store di piazza Duomo a Milano, che vedrà la luce nella seconda parte dell’anno;
  • tale previsione consente di stimare per l’esercizio 2022 un Free Cash Flow – prima della distribuzione del dividendo ma al netto delle previsioni di uscite di cassa relative alle operazioni straordinarie già annunciate – nell’intorno di 40/45 milioni di euro ed un indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS16) inferiore a 1,1x EBITDA Adjusted (0,6x ante IFRS16).

La solidità finanziaria raggiunta consente di continuare il virtuoso percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo continuerà, anche nell’esercizio in corso, a perseguire, in maniera convinta e attiva, ulteriori opportunità di crescita per acquisizioni.

Dopo oltre 10 anni, il Gruppo ha visto il ritorno a solide condizioni per una rinnovata politica di remunerazione degli azionisti con l’obiettivo – per il prossimo triennio – di una distribuzione del 40% del Cash Flow Ordinario annuo, mantenendo un floor minimo pari al Dividend Per Share del 2021. In tale periodo il Consiglio di Amministrazione, nel proporre la distribuzione all’Assemblea, prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, gli eventuali business plan e i fabbisogni di investimento, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

L’esercizio 2021 ha evidenziato una crescita del mercato del libro pari al 14,7%[4] rispetto al 2020, e del 18,5% rispetto al 2019, anno nel quale non si erano registrati gli effetti distorsivi derivanti dalla pandemia.

Il Gruppo ha saputo beneficiare di questo dinamismo del mercato: l’area Libri Trade ha registrato una crescita del sell-out a valore del 10% circa rispetto all’esercizio 2020 e ha potuto ancora una volta confermare, con una market share pari al 23,7%[5], la propria leadership a livello nazionale avvalorata anche dalla presenza di 5 titoli nella classifica dei 10 libri più venduti nell’anno.

Nel segmento dell’editoria scolastica il Gruppo ha conseguito una quota di mercato adozionale stabile (22,1%[6]) a conferma degli ottimi risultati raggiunti e della qualità della proposta editoriale delle case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education. Considerando l’acquisizione di D Scuola, la quota di mercato pro-forma 2021 si attesterebbe al 32,9%, portando il Gruppo a una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica.

Nel 2021 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 465 milioni di euro, evidenziando, rispetto ai 422,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, una crescita, pari a circa il 10% che si declina come segue:

  • +10,6% nell’area Trade, che nel periodo ha pubblicato 2.495 titoli (rispetto a 2.193 nel 2020), tornando a una produzione ai livelli pre-pandemia;
  • +9,4% nel settore Educational, che ha potuto avvantaggiarsi dell’incremento dei ricavi sperimentato sia dal segmento scolastico (+4,2%) che da Rizzoli International Publications (+24,1%);
  • +5,2% nelle attività di distribuzione di editori terzi.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 92,6 milioni di euro nel 2021, in miglioramento di circa 5 milioni di euro rispetto agli 87,5 milioni di euro del 2020, grazie alla forte crescita dei ricavi che ha più che compensato i minori ristori riconosciuti a Electa (circa 5 milioni di euro) in ambito museale rispetto all’esercizio precedente.
La redditività conseguita dall’area Libri nel 2021 è pari al 20% circa.

  • RETAIL

Come già ricordato, nel 2021 il mercato del libro ha registrato una crescita del 14,7%[7] rispetto al 2020, principalmente trainata dal canale fisico. In questo contesto, la market share di Mondadori Retail si è attestata all’11,4%, sostenuta da un’eccellente performance della rete fisica dei negozi diretti e in franchising.

I dati economici 2021 evidenziano una forte crescita dei ricavi e margini dell’area, grazie al processo di rinnovamento e sviluppo avviato negli ultimi anni, che ha consentito un consolidamento delle performance operative e gestionali.

I ricavi sono pari a 173,9 milioni di euro, in crescita di 20,2 milioni di euro (+13,1%) rispetto ai 153,7 milioni di euro dell’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (+16,7%), che oggi rappresenta oltre l’80% dei ricavi[8] dell’area. Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+20,2% rispetto all’esercizio precedente) grazie alla strategia di focalizzazione sul core business del libro e alla già citata attività di sviluppo e manutenzione della rete;
  • il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando un +20,9% rispetto all’anno precedente;
  • i ricavi del Bookclub sono tornati a crescere (+5,3%), mentre si sono assestati a 15,6 milioni di euro i ricavi del canale online, in calo rispetto allo scorso anno ma in miglioramento del 12% circa rispetto al 2019.

Nell’esercizio 2021 l’area ha registrato una sensibile crescita dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 5,1 milioni di euro (+3,9 milioni di euro rispetto al 2020 e in progressione anche nei confronti dell’esercizio 2019).

Questo miglioramento è frutto dell’intensa attività di continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi, nonché di un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta editoriale, accompagnata da nuovi servizi e format di comunicazione per clienti e partner.
Le azioni strutturali introdotte negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria della società, con risultati in crescita anche rispetto all’esercizio 2019.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato ricavi per 206,6 milioni di euro nel 2021, in crescita del 4,5% rispetto ai 197,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.
In particolare:

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni sono risultati in calo del 7,1%, mostrando una performance allineata a quella del mercato di riferimento, con una market share al 24,1%, stabile rispetto al 2020 (20% circa al netto delle due testate cedute a fine 2021) 21;
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono risultati in riduzione del 15,8% rispetto al 2020 per l’impatto negativo derivante dalla ridotta disponibilità di titoli DVD dovuta all’assenza di significative uscite cinematografiche a causa del protrarsi della pandemia;
  • i ricavi pubblicitari sono risultati in crescita del 27% circa a livello complessivo (+15% escludendo il contributo dell’acquisizione di Hej!):
    – le attività digitali risultano in crescita del 40% anche grazie al contributo di AdKaora e al consolidamento di Hej! (+18% escludendo tale acquisizione);
    – la raccolta sulle testate periodiche print ha fatto segnare un incremento del 10% circa, anche grazie alla ripresa degli investimenti adv.
    È importante rilevare come l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari sia superiore al 62% (dal 57% del 2020), a conferma della posizione di leadership di Mondadori Media nel digitale e sui social e della sempre minore dipendenza dei ricavi della business unit dalla raccolta pubblicitaria print.
  • Gli altri ricavi, che includono quelli derivanti dall’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la crescita delle attività di distribuzione degli editori terzi nel canale edicola.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 12,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2020 (7,9 milioni di euro) e superiore anche agli 11,3 milioni di euro del 2019, grazie allo sviluppo delle attività digitali e, nell’area print, al recupero della raccolta pubblicitaria e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di incrementare la redditività: l’EBITDA margin complessivo ha infatti fatto registrare un miglioramento di due punti percentuali, passando dal 4% del 2020 a circa il 6%.
Si evidenzia in particolare che le attività digitali, inclusa Hej!, hanno contribuito al risultato complessivo per circa 10 milioni di euro, anche per effetto di una marginalità percentuale superiore al 20%.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2021 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di 44,2 milioni di euro (4,5 milioni di euro nel 2020), in virtù della valutazione delle partecipazioni della Società nel bilancio separato con il metodo del patrimonio netto (Equity).

I ricavi, pari a 41,1 milioni di euro, sono in calo di circa 4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per una diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle società controllate.

L’EBITDA adjusted presenta un peggioramento da -0,9 milioni di euro a -5,4 milioni di euro, principalmente derivante dalla summenzionata riduzione dei riaddebiti alle società controllate.
L’esercizio 2021 sconta componenti non ordinarie negative per complessivi 6 milioni di euro, prevalentemente riconducibili ad accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione.

Gli ammortamenti dell’esercizio 2021, pari a 9,5 milioni di euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (9,9 milioni di euro).
L’esercizio 2021 accoglie minori oneri finanziari netti per complessivi 0,7 milioni di euro.

L’apporto positivo derivante dalla valutazione a Equity delle partecipazioni è risultato pari a 65,3 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ai 13,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della rivalutazione delle controllate Mondadori Libri S.p.A. e Mondadori Media S.p.A..

Il risultato netto della Capogruppo, pari a 44,2 milioni di euro (rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020), beneficia dei proventi fiscali, pari a 3,2 milioni di euro, rilevati nell’esercizio 2021 (8,6 milioni di euro nel 2020 grazie alla contabilizzazione dell’agevolazione relativa al “Patent box” per 5,2 milioni di euro).

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA
Come più volte anticipato, il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo hanno creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti: sulla base dei risultati dell’esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,085 euro per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla record date, per un ammontare complessivo di circa 22,1 milioni di euro[9], che corrisponde a un pay-out pari al 50% dell’utile netto consolidato e a un dividend yield pari al 4,2% (al 31 dicembre 2021).
Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal 25 maggio 2022 (payment date), con stacco cedola n.21 in data 23 maggio 2022 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date), il 24 maggio 2022.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHISURA DELL’ESERCIZIO 2021
In data 25 febbraio 2022, il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione da De Agostini Editore S.p.A. della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di DeA Planeta Libri S.r.l..
L’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva del contratto di compravendita della partecipazione, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di marzo, a decorrere dalla quale la società assumerà la denominazione di De Agostini Libri S.r.l.
In data 7 marzo 2022, il Gruppo Mondadori ha comunicato di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.
A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2021 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di acquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.
Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni
    Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
    –  compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
    – disporre eventualmente, ove ritenuto strategico dal Consiglio di Amministrazione, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
    – disporre delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari istituiti ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché di programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società o agli Azionisti.
  • Durata
    La durata dell’autorizzazione all’acquisto è richiesta a decorrere dalla data dell’eventuale delibera di approvazione della proposta da parte dell’Assemblea, fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi.
    L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta senza limiti temporali in considerazione dell’assenza di limiti temporali ai sensi delle vigenti disposizioni normative e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini di tempistica, per effettuare gli eventuali atti di disposizione delle azioni.
  • Numero massimo di azioni acquistabili
    L’autorizzazione consentirebbe l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., del valore nominale di euro 0,26 cadauna in una o più volte in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione fino ad un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale ai sensi dell’art. 2357, comma 3, Codice Civile.
  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo
    Gli acquisti verrebbero effettuati in conformità agli artt. 132 del TUF, 144-bis, comma 1 lettera b) del Regolamento Emittenti, e così sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché in osservanza di ogni altra normativa vigente, anche comunitaria. Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.
    Per quanto concerne gli atti di disposizione delle azioni proprie, potranno essere effettuati, in una o più volte e anche prima di avere eventualmente esaurito il quantitativo massimo di azioni proprie acquistabile, sia mediante alienazione delle stesse sui mercati regolamentati sia secondo le ulteriori modalità di negoziazione conformi alla normativa, anche comunitaria, vigente e alle Prassi di Mercato Ammesse, ove applicabili.
    La proposta di autorizzazione prevede che il corrispettivo minimo e massimo di acquisto sarà determinato ad un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Mondadori del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.
    In ogni caso – salvo eventuali diverse determinazioni di prezzi e di volumi derivanti dall’applicazione delle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse – tale prezzo sarà individuato in conformità alle condizioni di negoziazione stabilite dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell’8 marzo 2016.In termini di corrispettivi, le operazioni di vendita o gli altri atti di disposizione delle azioni proprie saranno effettuate:
    – se eseguite in denaro, ad un prezzo non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario – Euronext Milan – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;
    – se eseguite nell’ambito di eventuali operazioni straordinarie secondo i termini economici da determinarsi da parte del Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato del titolo Mondadori;
    – se eseguite al servizio dei Piani di Performance Share adottati dalla Società in conformità alle condizioni e modalità di cui alle delibere assembleari istitutive dei Piani stessi nonché ai relativi regolamenti.

    Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 1.049.838 azioni proprie (pari allo 0,402% del capitale sociale).

    Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ATTRIBUZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2019-2021: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, a fronte della verifica a consuntivo degli Obiettivi di Performance sottesi al Piano, e sentito il Comitato Remunerazione e Nomine, di attribuire,  complessivamente n. 311.848 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 8 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2019-2021” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 e successivamente adottato dall’assemblea degli azionisti in data 17 aprile 2019 (il “Piano 2019-2021”).
Si ricorda che il Piano 2019-2021 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano medesimo.
Gli 8 beneficiari del Piano 2019-2021, sono l’Amministratore Delegato e 7 manager identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione.
Le caratteristiche del Piano 2019-2021 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 17 aprile 2019 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2019-2021.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2022-2024
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2022-2024, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato all’Amministratore Delegato, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.

Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.
Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari di diritti all’attribuzione a titolo gratuito, di azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi di performance misurati alla fine del periodo triennale di performance.
Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda, sia indicatori di natura non economico-finanziaria.
Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2022-2024, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS 254/2016
Coerentemente con le richieste del D.Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2021 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa. La DNF è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione Core, ed include KPI di riferimento relativi ai GRI G4 “Media Sector Disclosure”.
In relazione all’esercizio 2021 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, coerentemente con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) e gli ambiti di rendicontazione definiti dal D.Lgs 254/2016.
In un’ottica di continuo miglioramento del processo, nel 2021 è stata ampliata l’attività di stakeholder engagement attraverso il coinvolgimento dei dipendenti e degli insegnanti, a cui è stato somministrato un questionario online specifico sui temi della sostenibilità.
Il documento contiene, inoltre, informazioni di rilievo in linea alle raccomandazioni dell’ESMA per l’anno di rendicontazione 2021, ed include i riferimenti richiesti dal Regolamento (UE) 2020/852 legati alla recente introduzione della Tassonomia Europea.

Tra le evidenze emerse dalla rendicontazione si segnalano diverse azioni concrete, attinenti tematiche sociali, di governance e ambientali. Tra queste: l’istituzione della figura del Chief Diversity Officer per l’implementazione di strategie e progetti volti a promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione; in continuità con le misure adottate per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, la possibilità offerta ai dipendenti e collaboratori di effettuare e ripetere gratuitamente screening diagnostici; l’accesso, nell’ambito del Fondo Nuove Competenze (FNC), a un percorso di formazione e sviluppo professionale inteso come leva strategica di stimolo e rafforzamento delle capacità e delle competenze interne e di attraction di giovani talenti.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilevati episodi di corruzione che abbiano riguardato la Società o i suoi dipendenti, né sono state avviate o concluse azioni legali contro il Gruppo o i suoi dipendenti per episodi di corruzione né segnalazioni all’interno del sistema di whistleblowing.

Anche nel 2021 il Gruppo Mondadori ha dedicato particolare attenzione alle tematiche ambientali e agli specifici impatti legati al ciclo di vita del prodotto cartaceo, agli interventi di efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni climalteranti: un approccio che guida la Società nella realizzazione delle proprie attività di business, dall’acquisto di carta certificata alla gestione efficiente dei punti vendita. In relazione all’approvvigionamento della materia prima per la stampa dei prodotti editoriali, il Gruppo predilige l’utilizzo di carta certificata secondo i due principali schemi applicati a livello mondiale, PEFC e FSC, la cui percentuale ha raggiunto nell’esercizio il 99,9% del totale.

LINEE GUIDA PIANO DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo Mondadori ha varato il primo Piano di Sostenibilità all’interno del quale sono stati individuati target e azioni di breve, medio e lungo periodo, per migliorare le performance in termini sociali, di governance e ambientali.
Il percorso di riflessione ha portato alla determinazione delle aree e delle linee strategiche di sostenibilità sulle quali il Gruppo intende lavorare in futuro attraverso il raggiungimento di obiettivi definiti su base annuale e periodicamente aggiornati.
Nei 3 macro ambiti di riferimento – definiti a seguire – e nelle rispettive linee guida individuate per il 2022, si riflettono l’identità del Gruppo, la propria mission e il proprio ruolo di editore:

Social: valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  • Divenire modello di riferimento in ambito di diversità, equità e inclusione, valorizzando e contribuendo al benessere delle nostre persone, attraverso strumenti di welfare e sviluppo delle competenze.
  • Promuovere la cultura e l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, che favorisca percorsi di apprendimento continuo.
  • Creare, ideare e sviluppare contenuti di valore e prodotti accessibili ed ESG-friendly.
  • Sostenere i presidi culturali per lo sviluppo sociale attraverso la valorizzazione di librerie, scuole, musei, canali social, eventi e partnership.

Governance: promozione del successo sostenibile del business

  • Perseguire il successo sostenibile del business, favorendo l’integrazione degli ambiti ESG nella governance, nei piani aziendali e nel modello operativo, anche rafforzando le modalità di ascolto dei portatori di interesse per sviluppare percorsi di miglioramento continuo.
  • Mantenere i più alti standard per il presidio e la gestione di rischi e opportunità lungo la catena del valore.

Environment: diffusione della cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  • Diffondere la cultura ambientale, anche tramite un’educazione volta allo sviluppo e a uno stile di vita sempre più sostenibili.
  • Mitigare gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto, promuovendo la tutela della biodiversità e la riduzione delle emissioni climalteranti.

 

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2021, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione prevista oggi alle ore 15.30 in webcast.La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39028020911 e via web https://www.c-meeting.com/web3/join/M37DCPDPQUB3KL. Al termine dell’incontro è prevista una sessione dedicata, nella quale sarà possibile porre domande al management.

 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato nel pdf completo:

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  9. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

 

[1] Il personale al 31 dicembre 2021 non include gli organici di D Scuola, ma include i dipendenti delle due testate la cui cessione ha avuto efficacia in data 1° gennaio 2022.

[2] Non sono incluse le operazioni che al 31 dicembre 2021 erano al vaglio dell’Antitrust (acquisizione del 50% di A.L.I. e del 50% di DeA Planeta, cessione del 51% di Press-di).

[3] Derivante dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale.

[4] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato; rilevazione di 52 settimane nel 2021 vs 53 settimane nel 2020).

[5] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato).

[6] Fonte: ESAIE, 2021 (numero di sezioni adottate).

[7] Fonte: GFK (a valore)

[8] Ricavi prodotto escluso ricavi Club

[9] Calcolo indicativo effettuato con riferimento al numero di azioni in circolazione alla data della presente Relazione.

Gruppo Mondadori contro la pirateria digitale: stop alla pubblicazione illegale di e-book su siti pirata

Il Gruppo Mondadori prosegue nel percorso di tutela del diritto d’autore grazie a una serie di azioni tese a contrastare il fenomeno della pirateria digitale, in coordinamento con AIE.

Tra queste, la richiesta di intervento promossa dalle case editrici del Gruppo e oggetto di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Milano – sezione Impresa: il provvedimento ha imposto di disabilitare con effetto immediato l’accesso a una serie di siti pirata, tramite i quali veniva proposto il download non autorizzato di alcuni e-book, dando atto all’editore della titolarità esclusiva delle opere pubblicate, in formato sia cartaceo sia digitale.

Tali portali mettevano a disposizione del pubblico la versione integrale di diversi volumi, tra cui alcune opere delle case editrici del Gruppo, rendendone materialmente possibile la fruizione in formato pdf.

Il recente provvedimento estende automaticamente la sua portata anche a quei siti definiti alias che, pur avendo un nome a dominio diverso, dovessero presentare le medesime violazioni. Questa iniziativa ha confermato un principio già riconosciuto al Gruppo Mondadori nel 2018 attraverso un’ordinanza del Tribunale di Milano ottenuta a seguito di una richiesta di intervento urgente da parte di Mondadori finalizzata a veder cessare la diffusione non autorizzata dei pdf delle proprie testate su alcuni portali.

La nuova ordinanza relativa al download non autorizzato di e-book consentirà inoltre di perseguire le violazioni anche tramite richiesta di intervento agli Internet Service Provider che, pur non essendo direttamente responsabili delle azioni pirata, sono tenuti ad adeguarsi tempestivamente.