Mondadori Education

Nuovo Devoto-Oli 2024: il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting: entrano nell’edizione 2024 del Nuovo Devoto-Oli le parole che raccolgono le sfide delle nuove generazioni per costruire un futuro migliore

Tassello fondamentale della cittadinanza attiva, il vocabolario è oggi lo strumento indispensabile per definirsi, formarsi e diventare cittadini consapevoli, attraverso l’acquisizione, la padronanza e l’uso di un lessico corretto e appropriato. Parole che servono a immaginare, raccontare, capire il presente e costruire il futuro.

Confermandosi come straordinario testimone del nostro tempo, il Nuovo Devoto-Oli 2024 continua a riflettere e raccontare i cambiamenti culturali e sociali del presente. Lo fa raccogliendo le parole che più esprimono le sfide affrontate dalle nuove generazioni, che lottano contro le violenze sessuali ai danni delle donne negli ambienti di lavoro, che protestano per tutelare il futuro del pianeta, che vogliono fermare la continua successione degli stati di emergenza, che pongono limiti al lavoro a favore della vita privata: me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting….

Ma lo fa anche promuovendo le parole che danno voce a un futuro più sostenibile ed equo. Sul sito www.devoto-oli.it sarà infatti disponibile un percorso di avvicinamento all’Agenda ONU 2030, che mette a disposizione di studenti e insegnanti infografiche, mappe concettuali, materiali specifici e approfondimenti relativi a ciascuno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), indicati nell’Agenda dalle Nazioni Unite come programma d’azione per le persone, la pace, la prosperità e il pianeta.

Come per le precedenti edizioni, inoltre, anche al Nuovo Devoto-Oli 2024 si affianca un concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che verrà lanciato a gennaio: #le parolechesiamo, il futuro che costruiamo.

Altre 400 le nuove parole e i nuovi significati che insieme ai già citati me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting entrano nell’edizione 2024, tratti come di consueto dall’attualità (ergastolo ostativo, transizione energetica, familicidio), dalla politica (permacrisi, razzializzare, guerra mondiale a pezzi, front runner, underdog), dall’economia e dalla finanza (price cap, decumulo), dalla cultura e dai mass media (entomofobia, smishing, fat shaming), dai giornali e dalla televisione (glamping, hype, switch-off), dai gerghi e modi di dire (memare, quittare, shippare, streammare, triggerare) e dalle nuove mode e tendenze (amuse-bouche, fregola, guttiau e panko).

Un’edizione che vede concluso il ciclo di riscritture, iniziato nel 2021, che ha toccato i lemmi di ambiti semantici differenti, tra i quali quelli di base (uomo, donna, stato) e diverse locuzioni, come angelo del focolare o color carne, per cogliere le sfumature della società che cambia e la mutata sensibilità generale su temi quali il genere o la discriminazione.

Restano infine centrali le tre rubriche di “pronto soccorso linguistico”, bussola indispensabile per orientarsi tra le insidie della lingua nei vari contesti e scoprire le parole più giuste per esprimersi correttamente: Parole minate che aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, Questioni di stile per esprimersi in maniera appropriata a seconda della situazione (il cane non si “esce” e le valigie non si “salgono”) e Per dirlo in italiano che suggerisce alternative alle parole inglesi troppo spesso abusate quali appeal (fascino), workshop (seminario o laboratorio), location (luogo).

La grande attenzione ai problemi e al linguaggio della contemporaneità rimane dunque la caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oliarrivato alla settima edizione dopo il completo rinnovamento che, a partire dall’opera concepita da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel lontano 1967, ha prodotto una nuova idea di vocabolario, sotto la guida di Luca Serianni e di Maurizio Trifone, che nel tempo si sono aggiunti come autori.

Anche l’edizione 2024 è disponibile nelle due versioni fortemente integrate cartacea e digitale, dove la banca dati digitale sottesa al volume cartaceo ha un forte valore strategico che convoglia la maggior parte degli sforzi per aggiornamenti, integrazioni e sviluppo delle applicazioni. Il volume cartaceo, più snello, consiste di 2560 pagine, con 75.000 voci, 250.000 definizioni e 45.000 locuzioni, mentre la versione digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, offre 35.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un’esperienza d’uso interattiva, che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condividere il lemma, tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.

Le nostre case editrici a Testo 2023

Mondadori, Einaudi e Mondadori Education partecipano alla seconda edizione dell'evento letterario alla stazione Leopolda di Firenze.

Dal 24 al 26 febbraio 2023 si tiene alla stazione Leopolda di Firenze la seconda edizione di Testo, alla quale partecipano le nostre case editrici Mondadori, Einaudi e Mondadori Education.

Testo è il nuovo progetto «che racconta come nasce un libro: da come si scrive a come si pubblica, come si traduce, come si disegna, come si vende fino a come si legge». Con questo scopo è allestito alla Leopolda uno speciale percorso suddiviso in sette stazioni, ognuna delle quali «presenta una fase della vita di un libro: dal lavoro dello scrittore, a quello degli editor, traduttori, grafici, promotori e librai, fino al lettore».

Ma Testo offre anche un ricco programma di eventi, presentazioni delle novità letterarie e laboratori, con ospiti nazionali e internazionali e 107 editori.

Gli appuntamenti di Mondadori, Einaudi e Mondadori Education

Venerdì 24 febbraio

  • 17:00, Sala Ortese | Gli esordienti #2 – Pietro Santetti (Mondadori) con Andrea Betti e Giulia Scomazzon.
  • 18:00, Sala Ginzburg | Camilleri fa testo – Mauro Novelli (Mondadori) con Gaetano Savatteri e Adriano Sofri.

Sabato 25 febbraio

Domenica 26 febbraio

 

Il programma completo di Testo 2023 è consultabile qui.

Nuovo Devoto-Oli: il vocabolario dell’italiano contemporaneo

400 neologismi e riscrittura di molte voci per raccontare la società che cambia nella sesta edizione del Nuovo Devoto-Oli, l’ultima curata da Luca Serianni

Un vocabolario ancora più inclusivo, chiaro, accessibile e potenziato: il Nuovo Devoto-Oli 2023 conferma il suo ruolo di straordinario testimone del nostro tempo, rispecchiando il dinamismo, sociale prima ancora che linguistico, del nostro Paese, nonché di  bussola indispensabile per orientarsi tra le insidie della lingua e per scoprire le parole più giuste per vivere, conoscersi e dare voce alle proprie emozioni.

La grande attenzione alla contemporaneità del linguaggio continua a essere la caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oliarrivato alla sesta edizione dopo il completo rinnovamento che, a partire dall’opera  concepita da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel lontano 1967, ha prodotto una nuova idea di vocabolario, sotto la guida di Luca Serianni e di Maurizio Trifone, che nel tempo si sono aggiunti come autori.

L’edizione 2023 del Nuovo Devoto-Oli è l’ultima curata da Luca Serianni, linguista, filologo e accademico italiano di fama internazionale, che ha dedicato la sua vita al “culto” della linguaggio e della grammatica storica, autore di testi che hanno fatto la storia recente della linguistica.

“Non si può non ricordare – dichiara Maurizio Trifone – il prezioso contributo dato alla realizzazione del Nuovo Devoto-Oli da Luca Serianni, scomparso il 21 luglio 2022 in circostanze drammatiche. L’illustre storico della lingua concepiva il dizionario come un organismo vivo, in grado di descrivere una realtà in continua trasformazione solo se rinnovato di edizione in edizione e mantenuto costantemente giovane nella sua lingua e nelle sue strutture”.

Figitalecrushskillatohypercarautosorveglianzatokenmetaversobinario non binarioguerra ibridapacifinto: sono oltre 400 i neologismi e i nuovi significati che arricchiscono l’edizione 2023, tratti dal mondo dell’attualità, della politica, dell’economia e della finanza, della cultura e dei mass media, dei giornali e della televisione, delle nuove mode e tendenze.

Molte anche le parole del gergo giovanile, come fomo, la paura di essere tagliati fuori,  o cringe, per indicare disagio o imbarazzo, o ancora dissare quando si vuole screditare qualcuno, utili al lettore per comprendere meglio la realtà che ci circonda. Termini nuovi emersi in un anno pieno di eventi eccezionali, ma anche un impegno che prosegue con un lungo, continuo  e approfondito lavoro di revisione dei termini  di uso comune legati alla mutata sensibilità sociale su temi quali l’inclusione e la parità di genere, nel solco di quanto fatto nella precedente edizione, con la riscrittura delle voci “donna” e “uomo” nella quali si avvertiva il lettore che frasi come “comportati da uomo” o “sii uomo” associano al genere maschile qualità come il coraggio o la fermezza solo “in base a uno stereotipo tradizionale”.

Alla voce angelo, per esempio,  è stata aggiornata la locuzione angelo del focolare o alla voce carne, dove il Nuovo Devoto-Oli è tra i primi vocabolari ad aver rivisto l’espressione color carne, che ha sempre significato “di colore rosa pallido, simile a quello della pelle umana“ ma che oggi è una definizione ritenuta discriminatoria e non rappresentativa di tutti i colori di pelle,  mostrando come anche concetti che sembrano inoffensivi possono invece nascondere una discriminazione.

Restano infine centrali gli aiuti e i suggerimenti linguistici per fugare ogni dubbio ed evitare le trappole della comunicazione, racchiusi nelle tre rubriche di “pronto soccorso linguistico”: Parole minate che aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, Questioni di stile per esprimersi in maniera appropriata a seconda del contesto e della situazione e Per dirlo in italiano che suggerisce alternative alle parole inglesi superflue o difficili da capire. Perché scegliere si può, e le parole che usiamo ci definiscono e dicono molto di chi siamo.

 Anche l’edizione 2023 è disponibile nelle due versioni fortemente integrate cartacea e digitale, dove la banca dati digitale sottesa al volume cartaceo ha un forte valore strategico che convoglia la maggior parte degli sforzi per aggiornamenti, integrazioni e sviluppo delle applicazioni.  Il volume cartaceo, più snello, consiste di 2560 pagine, con 75.000 voci250.000 definizioni e 45.000 locuzioni, mentre la versione digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, offre 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un’esperienza d’uso interattiva, che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condivisione del lemma,  tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.

Nuova edizione del Devoto Oli Junior, il primo vocabolario che è anche un club

26.000 voci, 45.000 accezioni, 14.000 sinonimi, 4.000 contrari (3.000 in più rispetto alla precedente edizione), 8.000 espressioni e modi di dire, sono i numeri del nuovo Devoto-Oli Junior, DJ per gli amici – il progetto figlio dell’intramontabile vocabolario d’autore il Devoto-Oli di Le Monnier.

Il Devoto-Oli Junior è un testo completo, accessibile e innovativo, con definizioni adatte a bambini e bambine tra gli 8 e i 12 anni, certificate dall’Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” del CNR di Pisa, e un ricco lemmario aggiornato con l’inserimento di voci tratte dai manuali scolastici e dal mondo digitale. Uno strumento essenziale per insegnare a parlare, scrivere, esprimersi, utilizzando un lessico adeguato al contesto. Ma anche un compagno, vivace e colorato, per imparare divertendosi, a cominciare dalla nuova veste grafica, con tanti stickers ed emoticon per una personalizzazione ludica del vocabolario.

Rinnovato con la consapevolezza che le parole possono essere i semi con cui coltivare il rispetto e il dialogo, il nuovo Devoto-Oli Junior riporta numerosi lemmi rivisti in una prospettiva inclusiva e attenta alle tematiche attuali più rilevanti, quali parità di genere, ambiente e innovazione tecnologica. Sono state riscritte, ad esempio, le definizioni di donna, uomo, maestra, casalingo, per citarne solo alcune, in un’ottica di parità di genere, e sono state revisionate le definizioni e aggiornati gli esempi di molte voci “sensibili”, quali razza, nero, zingaro, per eliminare stereotipi e luoghi comuni. Il risultato è quello di un vocabolario che descrive una società più equa e aiuta bambine e bambini a rispettare la sensibilità di ogni persona.

Più attento alla contemporaneità del linguaggio, il Devoto-Oli Junior è capace di parlare ai più giovani con i nuovi lemmi, quali avatar, meme, youtuber, che riflettono la costante evoluzione della lingua italiana della quale proprio le giovani generazioni, complici i videogiochi, i social e le trasformazioni del web, sono i primi protagonisti. Ma non mancano i caratteristici Box linguistici per aiutare alunne e alunni a evitare gli errori più comuni e a scoprire la storia dell’italiano attraverso le parole, con note di approfondimento grammaticali e ortografiche (box Ricorda!) o etimologiche (box Lo sapevi?).

La versione digitale, disponibile come applicazione web, propone il testo completo del vocabolario cartaceo e offre modalità di utilizzo progettate e disegnate sulle esigenze e le abitudini dei più piccoli. Il Devoto-Oli Junior è inoltre corredato dal sito https://www.devoto-oli-junior.it/ uno spazio virtuale su misura per bambine e bambini, insegnanti e genitori, ricco di giochi interattivi per aumentare le competenze lessicali di alunne e alunni, famiglie di parole e schede didattiche pronte all’uso, realizzate appositamente per gli insegnanti.

Ulteriore novità della nuova edizione, infine, la creazione del DJ Club, la community del Devoto-Oli Junior, un club inclusivo al quale possono aderire insegnanti, genitori, bambini e bambine per condividere insieme un mondo di iniziative ed esperienze. Un progetto a lungo termine che prevede un percorso formativo di 9 mesi con la propria classe alla scoperta delle parole, grazie a tematiche che varieranno ogni anno, attraverso strumenti didattici originali e risorse digitali esclusive costantemente implementati. Il primo percorso proposto, per l’anno scolastico 2022/2023, sarà incentrato sulle emozioni, per aiutare bambine e bambini a dare un nome a quello che sentono, una guida per trovare le parole giuste per conoscersi, raccontarsi, raccontare il proprio mondo interiore, perché le parole sono finestre affacciate sulle emozioni, bussole per orientarsi, fili che uniscono e legano.

#Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo: concluso con successo il crowdfunding per i due progetti vincitori del concorso lanciato da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli

Raccolti oltre 15.000 euro da 152 sostenitori su Produzioni dal Basso per i due dei progetti vincitori del concorso di Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli che mette al centro gli studenti e i loro progetti per costruire la scuola del futuro

Giunge al termine il concorso per le scuole #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo, promosso per ribadire il tema della centralità della scuola nella costruzione di un futuro da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli, insieme a Università Cattolica del Sacro Cuore, per la parte di ricerca scientifica, e Intesa Sanpaolo, Gruppo sempre più impegnato nella promozione di iniziative concrete a sfondo sociale.

Obiettivo del concorso scoprire come gli studenti vorrebbero la scuola di domani, a partire dalle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: inclusione, sostenibilità e innovazione. Oltre 4000 ragazzi in 200 scuole si sono messi in gioco in un percorso a tappe lungo un anno che ha portato a candidare per la raccolta fondi oltre 100 progetti, tra i quali un board di esperti ha poi selezionato i due vincitori che hanno beneficiato della campagna lanciata su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Con i 15.000 € raccolti in poco più di due mesi da oltre 150 sostenitori, i due progetti potranno diventare realtà.

Capofila del progetto Mondadori Education, da sempre impegnata a fianco di studenti e insegnanti nel supportare la scuola con azioni concrete, che ha sostenuto i progetti non solo con un incentivo economico ma soprattutto attivando la sua forza promozionale, nell’intento di contribuire fattivamente alla realizzazione della scuola del futuro auspicata dai ragazzi. Un passaggio essenziale dalle parole ai fatti che, accompagnando la raccolta dei fondi necessari a trasformare i desideri dei ragazzi in realtà, realizza almeno in parte il sogno di una scuola migliore.

I due progetti che vedranno la luce sono:

A scuola con gusto”, ideato dalle studentesse e dagli studenti della scuola media “Rina Monti Stella” di Verbania, che hanno immaginato la loro “scuola ideale” prendendo in considerazione i cinque sensi: una scuola da vedere, da annusare, da ascoltare, da toccare e da gustare… in un luogo da vivere con “tutti i sensi” è emersa la necessità di un laboratorio di cucina e di scienze, proprio per poter sperimentare attraverso l’uso del cibo, che diventa un materiale educativo a tutti gli effetti. La somma raccolta rende possibile  l’acquisto degli arredi necessari: lavelli, piano cottura, frigo, piani di lavoro e dispense per la cucina, insieme a tavoli modulari, apparecchiature scientifiche ed elettroniche, scaffali e bacheche espositive per il laboratorio di scienze.

Il Cineteatro a scuola: alziamo il sipario sul futuro” della scuola superiore ”Euclide” di Bova Marina (Reggio Calabria), che mette al centro il teatro come forma di istruzione da includere nelle attività scolastiche: l’obiettivo del progetto è proprio quello di realizzare un Cineteatro e una cineteca all’interno dell’Istituto, dove mettere in scena quanto appreso in classe e dove poter imparare in modo alternativo, superando i limiti di uno studio esclusivamente condotto sui libri di testo.

Cineteca e teatro diventeranno inoltre veri e propri “punti di riferimento culturali” aperti all’intera comunità, ospitando utenti esterni, ma anche associazioni e altre realtà locali. I fondi raccolti verranno utilizzati per acquistare gli arredi necessari alla rigenerazione dello spazio, come poltroncine, sipario, armadietti, panche, una parete con porta a scomparsa, e pannelli per isolamento acustico.

Innovazione nella didattica digitale: Mondadori Education e Rizzoli Education scelgono per HUB Scuola l’assistente virtuale ideato da Heres.ai, Nora, per orientare studenti e docenti

Nora è il nuovo conversational agent sviluppato dalla startup bolognese Heres.ai, a supporto di HUB Scuola, la piattaforma per la didattica digitale più grande d’Italia, con lo scopo di fornire una guida soprattutto a chi ha poca dimestichezza con la tecnologia.

Il machine learning studiato per Nora aggiunge un livello in più ai tradizionali assistenti virtuali, assolvendo anche alla funzione di tutorial bot: non si limita a rispondere alle richieste, ma indirizza visivamente l’utente, evidenziando sul sito i percorsi da seguire, facilitando così docenti e studenti nella ricerca delle informazioni.

Nora, l’assistente virtuale ideato da Heres.ai (https://heres.ai/) e scelto da Mondadori Education Rizzoli Education per HUB Scuola, la piattaforma per la didattica digitale più grande d’Italia, arricchisce l’offerta del libro di testo e favorisce una didattica sempre più stimolante e versatile, diventata ormai necessaria in ambito scolastico e formativo. L’obiettivo dell’agente conversazionale – chatbot – è infatti rendere lo svolgimento delle attività su HUB Scuola semplice e veloce: un tutor virtuale a cui potranno fare affidamento più di due milioni di studenti e genitori iscritti, ma anche tutti i docenti che utilizzano la piattaforma per la didattica, per essere guidati nelle fasi del loro lavoro: dall’attivazione dei libri alla scoperta delle applicazioni di lettura HUB Kids e HUB Young progettate per ragazzi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria.

200.950 conversazioni, con una media di 718 scambi al giorno, più di 65.800 gli studenti coinvolti, 19.800 docenti e 11.440 ticket gestiti sono i numeri rilevati dalla data di rilascio del sistema virtuale, il 6 maggio 2021, fino al 10 febbraio 2022.

“L’obiettivo che ci siamo dati con Nora era offrire ai nostri clienti uno strumento di assistenza immediata contestualmente alla navigazione, garantendo una user experience più fluida. I numeri che stiamo registrando al Customer Service ci confermano che l’obiettivo è stato raggiunto: interagendo con Nora il cliente ottiene tempestivamente la soluzione desiderata, anche attraverso un’indicazione visiva, senza dover sospendere la navigazione per contattarci telefonicamente o per mandare una email. Il beneficio è particolarmente evidente sul canale telefonico, che negli ultimi mesi ha registrato una riduzione delle richieste di assistenza di circa il 43%. L’85% dei ticket ricevuti tramite Nora, inoltre, viene risolto dal Customer Service in un’unica interazione, consentendo ulteriore efficienza del servizio”, spiega Paolo Reniero, Direttore Marketing Strategico e Digital di Mondadori Education e Rizzoli Education.

Nora nasce per assistere e fornire una guida a studenti e docenti nelle diverse fasi del loro lavoro all’interno di HUB Scuola: dalle istruzioni per la registrazione all’attivazione dei volumi, l’esperienza di navigazione sulla piattaforma si adatta al livello di interazione del fruitore con un grado di personalizzazione del servizio che non può più lasciare indietro nessuno.
“La personalizzazione delle conversazioni e dei percorsi tracciabili all’interno di HUB Scuola sono la chiave che porta i nostri chatbot evoluti a rendere l’esperienza di navigazione degli utenti semplice e intuitiva per tutti, con un approccio Human-AI in cui l’essere umano è al centro del processo”, spiega Andrea Gabrielli, Amministratore delegato di Heres.ai.

Nora, infatti, non si limita a rispondere alle domande poste tramite il linguaggio naturale, ma propone percorsi guidati a livello visivo per risolvere velocemente le richieste di studenti e docenti che così possono esaurire in pochi click i loro intenti. Un approccio che aggiunge all’esperienza conversazionale un’interazione diretta con il sito ospitante, attraverso la comparsa di pop-up e aree segnalate.

Il funzionamento del chatbot si basa sull’implementazione di sofisticati algoritmi di supervised machine learning che perfezionano continuamente la performance del sistema virtuale, ricevendo aggiornamenti continui, alimentati dalle conversazioni con gli utenti. L’interazione diretta con il sito è favorita dalle innovative interfacce grafiche sviluppate dal team tecnico di Heres.ai e dalla funzione di dispatch-event che, in determinati punti del flusso conversazionale, invia al sito dei comandi specifici che innescano un determinato comportamento sulla piattaforma, come l’evidenziazione di un campo o l’apertura di un pop-up.

Questo tipo di interazione con la piattaforma  – continua Andrea Gabrielli – è solo uno dei tanti esempi di come tra agenti conversazionali e siti ospitanti sia possibile attivare una stretta relazione di complementarietà. Per Heres.ai, questa rappresenta sicuramente una delle strade più interessanti da percorrere nello sviluppo di un agente conversazionale”.
Heres.ai è una startup innovativa per lo sviluppo di chatbot e voicebot multicanale e multilingua pensati per automatizzare i processi aziendali e migliorare l’esperienza di utilizzo degli utenti. Nata nel 2017, oggi la startup è in forte crescita e si inserisce a pieno titolo nel panorama dell’Intelligenza Artificiale, con un team dedicato di giovani Conversation Designer, specialisti nelle conversazioni che definiscono l’esperienza conversazionale, rendendo gli agenti virtuali proattivi ed empatici.

Qui il link per scaricare le foto.

La nuova edizione del Devoto-Oli: tra sostenibilità, inclusione e parità di genere

Sostenibilità, inclusione e parità di genere nell’edizione 2022: lo storico vocabolario ridefinisce i vocaboli “donna” e “uomo”

Da sempre osservatorio privilegiato dei mutamenti della lingua italiana, ancora una volta il Nuovo Devoto-Oli, aggiornato annualmente, si conferma come un eccezionale testimone del nostro tempo, rispecchiando il dinamismo, sociale prima ancora che linguistico, del nostro Paese.  Se negli anni scorsi è stato inevitabile l’ingresso di neologismi tecnologici e termini inglesi, dato il frenetico e inarrestabile aggiornamento del settore, oggi diventa inevitabile l’attenzione alle parole legate alla mutata sensibilità sociale su temi quali la sostenibilità, l’inclusione, la parità di genere. Così, per esempio, una maggiore sensibilità verso forme di linguaggio non discriminanti, insieme alla crescente presenza delle donne in ruoli tradizionalmente maschili, hanno comportato nell’edizione 2022 la completa riscrittura dei vocaboli “donna” e “uomo”, avvertendo il lettore che frasi come “comportati da uomo” o “sii uomo” associano al genere maschile qualità come il coraggio o la fermezza solo “in base a uno stereotipo tradizionale”.

Ma in questa nuova edizione  sono più di 500 le parole di uso comune che hanno avuto bisogno di una riscrittura integrale perché più di altre risentivano dei cambiamenti avvenuti nella nostra cultura e nella nostra società, tra le quali amore e casalingo, per citarne soltanto due che usiamo tutti quotidianamente.

Oltre 500 sono anche i neologismi e i nuovi significati che riflettono la realtà che ci circonda, tratti come di consueto dal linguaggio dell’attualità (affetto stabile, blended learning, covidico, Didattica Digitale Integrata, long Covid, microplastica, passaporto vaccinale, post-Covid, postumano, proteina spike, SPID, transfobico, variante virale), della politica (climaticida, democrazia elettronica, divario di genere, emissioni zero, impatto zero), dell’economia e della finanza (DOP economy, fondo per la ripresa economica, ipercapitalismo, PNRR, recovery plan), della cultura e dei mass media (abilismo, antiscienza, Big Tech, bioispirato, catcalling, cultura della cancellazione, sindrome della capanna o sindrome del prigioniero, turismo di prossimità, commercio di prossimità), dei giornali e della televisione (climatariano, ecoimpronta, paesi frugali, transizione ecologica), di gerghi e modi di dire (bannato, boomer, cuorare, ingarellarsi, inzigare) e delle nuove mode e tendenze (bioalbergo, dinner cancelling, namelaka, okra, pineseria, sacripantina).

La spiccata attenzione alla contemporaneità del linguaggio continua dunque a essere la caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oli, arrivato alla quinta edizione, dopo il completo rinnovamento che ha prodotto una nuova idea di vocabolario, sotto la guida dei filologi Luca Serianni e Maurizio Trifone, che nel tempo si sono aggiunti come autori dell’opera concepita da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel lontano 1967.

Restano poi centrali gli aiuti e i suggerimenti linguistici che ne fanno una bussola indispensabile per orientarsi nelle insidie della comunicazione, racchiusi nelle tre rubriche di “pronto soccorso linguistico” che aiutano a trovare alternative alle parole inglesi superflue o difficili da capire (Per dirlo in italiano), a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi (Parole minate) e a esprimersi in maniera appropriata a seconda del contesto e della situazione (Questioni di stile). Perché scegliere si può, e le parole che usiamo ci definiscono e dicono molto di chi siamo.

Di sostenibilità, inclusione e parità di genere si parlerà giovedì 7 ottobre (ore 17.30-19) nel corso di un seminario online dal titolo La scuola che innova: linguaggi e racconti tra inclusione, sostenibilità e parità di genere, dedicato a insegnanti e pubblico (registrazioni sul sito www.mondadorieducation.it), nel quale  Serianni e Trifone, insieme ad altri ospiti illustri,  rifletteranno sul ruolo del linguaggio come via maestra per far germogliare rispetto, ascolto e dialogo, e su come sia il contesto scolastico il terreno fertile nel quale gettare le radici. Un percorso che il Nuovo Devoto-Oli ha tracciato con il concorso  #leparolechesiamo, la scuola che vogliamo, che mette al centro gli studenti e i loro progetti per costruire la scuola del futuro, i cui vincitori verranno premiati nel corso dell’evento.

Proprio per implementare la sua caratteristica di vocabolario al passo con i tempi, il Nuovo Devoto-Oli ha assunto negli ultimi anni una forma editoriale mista (fisico+digitale) sempre più consistente, nella quale la banca dati digitale sottesa al volume cartaceo ha un forte valore strategico che convoglia la maggior parte degli sforzi per aggiornamenti, integrazioni e sviluppo delle applicazioni. Anche l’edizione 2022 è quindi disponibile nelle due versioni, fortemente integrate: quella cartacea, più snella (2560 p.), con 75.000 voci, 250.000 definizioni e 45.000 locuzioni, e quella digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, con 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un’esperienza d’uso interattiva, che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condivisione del lemma,  tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.

Scopri tutti i dettagli qui:

www.devoto-oli.it

www.mondadorieducation.it

Mettiamo la lettura al centro

Mondadori Education e Mondadori - Libri per ragazzi lanciano "La lettura al centro": dalla scuola Primaria alla Secondaria, il progetto mette la lettura al centro della didattica, attività indispensabile per la crescita e la formazione di bambini e ragazzi.

In una società altamente digitalizzata spesso i più giovani reputano la lettura come qualcosa di astratto e lontano, se non addirittura noioso. Ma la lettura è altro: stimola la fantasia e l’immaginazione, fa vivere esperienze variegate e fa incontrare mondi lontani, oltre a essere uno strumento fondamentale per acquisire conoscenze e strumenti espressivi.

Per questo sentiamo fortemente l’importanza di infondere l’interesse e l’amore per i libri sin dalla più tenera età. Da questa nostra volontà è nato il progetto La lettura al centro.

Grazie alla sinergia tra Mondadori Education e Mondadori – Libri per ragazzi, l’iniziativa unisce il mondo scolastico e la migliore narrativa per ragazzi, con l’obiettivo di mettere la lettura al centro dell’attività didattica quotidiana.

Il tema scelto è “Gli scrittori fanno scuola”, con la partecipazione dei più noti autori di libri per ragazzi: video testimonianze, eventi live, incontri virtuali con le classi e una maratona di lettura, accompagnati da manuali didattici pensati per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.

Per conoscere le caratteristiche e il programma del progetto: mondadorieducation.it/letturalcentro

Al via la terza edizione del concorso #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo

Scuola del futuro: la parola agli studenti

  • Innovazione, sostenibilità, inclusione, rispetto, motivazione, attenzione alla complessità del mondo, concretezza: queste le parole chiave per la scuola di domani emerse da una survey tra 190 studenti in 13 scuole all’interno del progetto promosso da Mondadori Education in collaborazione con Università Cattolica e Intesa Sanpaolo.
  • Parte da qui la call to action alle scuole di tutta Italia che per la prima volta offre agli studenti la possibilità di fare davvero la differenza, avviando il cambiamento. I tre progetti vincitori verranno presentati alle istituzioni scolastiche e accompagnati alla ricerca di finanziamenti per la loro realizzazione

Con #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo, giunge alla terza edizione il concorso per le scuole promosso da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli, che quest’anno si arricchisce, con una comunanza di intenti inedita nel settore, della collaborazione di Università Cattolica, per la parte di ricerca scientifica, e di Intesa Sanpaolo, l’ente che più incide oggi nella promozione di iniziative concrete a sfondo sociale.

Come dovrà essere la scuola del futuro? Come potrà formare gli studenti per renderli davvero partecipi di un percorso formativo che conferisca loro le parole, i pensieri e gli strumenti per diventare cittadini a tutto tondo? Dal futuro della scuola dipende il futuro dell’Italia, ma troppo spesso se ne parla senza ascoltare chi la scuola la vive, la frequenta, la fa. #Leparolechesiamola scuola che vogliamo è un progetto corale, dove per la prima volta, al di fuori e al di là dei tavoli di concertazione, sono gli studenti a dire la loro. E a fare la differenza.

Volta a scoprire cosa pensano gli studenti della scuola di oggi e come vorrebbero la scuola di domani, arriva oggi a conclusione la prima fase  quella dell’ascolto  del concorso, che ha visto coinvolti 190 ragazzi di quarta superiore in 13 scuole, da Enna a Foggia, da Lecce a Milano, da Prato a Napoli, da Rho a Catania e a Caltanissetta, in un format unico e innovativo – i Future Lab – condotti dai sociologi e dagli psicologi del TraiLab dell’Università Cattolica, che si occupa, con ottica interdisciplinare, di realizzare «azioni trasformative».

Si tratta di 15 laboratori tematici, con un preciso metodo scientifico, orientati alla costruzione di immaginari e progettualità sulla scuola e il suo rapporto con la società. Un percorso a tappe per stimolare negli allievi un’analisi critica del presente (Distopia, fase critica), proporre alternative per superare le criticità individuate (Utopia, fase dell’immaginazione) e individuare gli elementi che permettano di avvicinarsi ai futuri desiderati (Possibili desiderabili, fase dell’implementazione). Un lavoro fatto di immagini, video, testimonianze e racconti, che saranno raccolti in un e-book, dal quale emerge che se da una parte i ragazzi stessi continuano a credere nella scuola come istituzione formativa della loro identità, dall’altra ne percepiscono con sofferenza un distacco dai loro bisogni e desidererebbero una scuola più attuale, più capace di motivarli e di inserirli nella complessità del mondo, più capace di rispetto per i più giovani, per l’ambiente, per chi è in difficoltà.

I risultati di questa inedita survey – la prima analisi qualitativa su un campione così ampio di ragazzi ai tempi del COVID19, che è stato un elemento di forte destabilizzazione  servono ora a elaborare le indicazioni per la seconda fase del concorso, quella della restituzione: una call to action alle scuole di tutta Italia di ogni ordine e grado, che chiama a raccolta gli studenti in una challenge per elaborare un progetto concreto sulla scuola che vorranno, formulato intorno alle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: innovazione, sostenibilità, inclusione. Un progetto che ribadisce la centralità della scuola nella costruzione di un futuro, offre la possibilità di coinvolgere i giovani di tutte le classi sociali e di tutte le provenienze e mira a colmare il gap che ancora oggi fa sì che gli studenti e i bambini più disagiati partano con il freno a mano tirato nella corsa della vita.

Bambini e ragazzi avranno tempo dal 2 febbraio al 16 aprile per dar vita alle loro proposte. Un board di esperti delle istituzioni coinvolte selezionerà poi i 10 progetti più interessanti, che verranno sottoposti al giudizio della community di Mondadori Education e Nuovo Devoto-Oli. Tra questi, nella terza fase del concorso, quella attuativa, i tre progetti che risulteranno vincitori verranno presentati alle istituzioni scolastiche e, attraverso la ricerca di opportuni finanziamenti, accompagnati alla realizzazione.

Obiettivo primario del concorso #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo è infatti quello di lanciare un segnale forte, con le giuste risorse, per avviare il cambiamento verso la scuola del futurodando finalmente voce a chi il mondo della scuola lo abita quotidianamente. Non un mero esercizio di fantasia, ma una concreta possibilità d’azione, un atto di fiducia nei ragazzi e nei loro insegnanti.

«Con questo concorso, arrivato alla quarta edizione, Mondadori Education ribadisce il suo impegno – afferma Paolo Reniero, direttore marketing e digital della casa editrice – al fianco di docenti e studenti nel percorso di innovazione e digitalizzazione della scuola. Dopo un anno particolarmente difficile, abbiamo voluto dare un segnale forte, di fiducia ai giovani, allargando lo sguardo e coinvolgendo prestigiosi partner istituzionali, per una nuova edizione che mette al centro la scuola e chi la frequenta. Abbiamo voluto ascoltare la voce degli studenti, accompagnandoli nell’ideare e realizzare dei progetti concreti che possano contribuire a costruire un domani migliore. Perché la scuola è il nostro futuro e il luogo dal quale ripartire insieme.»

«Nell’impegno di Intesa Sanpaolo – dichiara Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università Intesa Sanpaolo – c’è da sempre l’attenzione ai giovani, alla loro formazione e al successivo accesso al mondo del lavoro, elementi entrati a pieno titolo nel nostro Piano di Impresa. Con il coinvolgimento in questa importante iniziativa, anche dal punto di vista progettuale, il Gruppo conferma la propria vicinanza agli studenti con progetti mirati e adatti alle differenti fasce d’età per aiutarli ad affrontare con sicurezza le sfide del futuro e cogliere le opportunità di crescita formativa e personale.»

«L’adolescenza è il momento del progettare, del pensare e del pensarsi al futuro, ma questa apertura al domani non è sempre semplice – dichiara Emanuela Confalonieri, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione di Università Cattolica – Da qui l’idea di proporre il Future Lab agli studenti. Dal lavoro è emerso che i ragazzi sognano una scuola che li aiuti a individuare i propri interessi e a trasformali in competenze attraverso percorsi più individualizzati. Nei loro progetti propongono corsi di gestione finanziaria, educazione politica, tecnologia, lavori di gruppo sulla “arte di relazionarsi” per superare insicurezze e imparare a rispettarsi. Sollecitare possibili “emergenti” in questa fase delicata e drammatica del nostro convivere sociale non è un lusso, né una fantasiosa perdita di tempo.»

#INSIEME A SETTEMBRE: nuovi strumenti e nuovi contenuti per la ripresa dell’anno scolastico

Da Mondadori Education oltre 260 test diagnostici d’ingresso, più di 100 spunti di programmazione e 2.000 lezioni digitali per gli insegnanti di ogni ordine e grado

Un’accurata survey (più di 12.000 contatti con una percentuale di risposte complete superiore al 40%) realizzata dall’area Education del Gruppo Mondadori tra gli insegnanti dei tre ordini scolastici sulla loro esperienza durante il lockdown, sui timori e le speranze per il futuro, ha messo in luce che se da una parte il ricorso forzato alla didattica a distanza ha evidenziato carenze e messo a nudo la scarsa dimestichezza del corpo docente con le tecnologie, dall’altra è ormai matura la consapevolezza delle grandi potenzialità offerte dall’integrazione tra didattica digitale e didattica tradizionale.

Proprio sulla base di questi risultati Mondadori Education, all’inizio di un anno scolastico che sarà “nuovo” sotto molti punti di vista, prosegue il suo impegno a fianco degli insegnanti, mettendo a disposizione tramite il proprio sito, un set di nuovi strumenti e contenuti dedicati alla delicata ma importantissima fase di rientro, con attività volte al ripasso e al potenziamento delle conoscenze, ricchi di nuovi contenuti e nuovi materiali creati per favorire la flessibilità didattica e organizzativa e per aiutare a ripartire con il piede giusto.

Pensati appositamente per ogni ordine di scuola, dalla Primaria alla Secondaria di Primo e di Secondo grado, gli strumenti offerti si sviluppano in tre linee:

  • Test diagnostici d’ingresso, per la valutazione del livello di conoscenza in entrata: oltre 260 test per più di 50 materie, realizzati per valutare il livello di preparazione degli alunni al rientro a scuola. Si tratta di prove specifiche, rivolte a ciascuna classe con una particolare attenzione alle prime di ciascun ciclo. I test, pensati per fornire strumenti di valutazione efficaci e facilitare l’insegnante nell’attività di somministrazione, sono costruiti in modalità mista affiancando alle domande a risposta chiusa quelle a risposta aperta. Sono tutti in formato modificabile per consentire la massima personalizzazione e sono disponibili anche test specifici per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
  • Spunti di programmazione, per trattare i nuclei fondanti delle varie discipline: ben 119 proposte di programmazione, che comprendono 29 diverse materie suddivise per ciascun ordine scolastico, utili per preparare al meglio i percorsi di apprendimento e impostare una progettazione flessibile. Per fare in modo che gli alunni assimilino correttamente i concetti chiave, vengono fornirti materiali che evidenziano i nodi di apprendimento fondamentali, con suggerimenti sul metodo da utilizzare, le attività da svolgere e gli obiettivi da raggiungere. Anche in questa sezione tutti i file sono comodamente scaricabili dal sito, per permettere a ciascun insegnante di personalizzarli secondo le proprie esigenze e priorità.
  • Lezioni digitali, progettate per offrire un supporto concreto alla Didattica Digitale Integrata: 2.000 lezioni digitali tra più di 50 discipline, che raccolgono risorse sia digitali sia tratte dal libro di testo, con attenzione specifica alla didattica inclusiva. Vengono forniti video, PowerPoint, schede in PDF e molti altri materiali specifici, che ciascun docente potrà condividere con la propria classe. La struttura delle lezioni è segmentata in diverse sezioni per garantire la massima fruibilità, adattabilità e flessibilità organizzativa: si potrà scegliere, ad esempio, la lezione più adatta in un preciso momento, e anche se affrontare un dato argomento in maniera approfondita e completa, seguendo i percorsi e le tempistiche proposte, oppure impostare il lavoro su una lezione in forma breve, nel caso si voglia semplicemente ripassare il tema. Vengono proposti anche ulteriori spunti creativi per ingaggiare gli studenti e materiali utili per l’attività di valutazione con suggerimenti, scaffolding, verifiche e griglie.

“Ferma restando la centralità didattica del libro di testo, in quanto punto di ancoraggio di tutti i contenuti di una lezione, con questi nuovi strumenti e contenuti abbiamo voluto raccogliere – spiega Aaron Buttarelli, direttore editoriale di Mondadori Education – l’appello dei docenti, emerso in modo chiaro e preciso dai risultati della survey, che hanno espresso il bisogno di ricevere informazioni e assistenza, di essere formati o addirittura riqualificati per svolgere al meglio la loro professione in questo momento di incertezza e cambiamento. Come Casa Editrice, abbiamo ritenuto di dover rispondere a questi bisogni diffusi con una proposta organica e convincente, realizzando materiali e strumenti finalizzati a sostenere un approccio didattico misto, in cui i contenuti digitali integrino e completino quelli tradizionali, attivando processi di insegnamento/apprendimento innovativi. Ovviamente, prestando molto attenzione a facilità di accesso, modificabilità e personalizzazione dei contenuti, facilità di condivisione con gli studenti, autocorrezione degli esercizi e fruibilità/facilità di utilizzo su ogni supporto”.