Risorse umane

Millennial Editor: ecco gli 8 “editor del futuro”

I giovani talenti lavoreranno in Mondadori, Einaudi, Rizzoli, BUR,
Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education

Camilla Boneschi, Francesco Bozzi, Susanna Ciucci, Valerio Fidenzi, Giulia Masci Ametta, Linda Poncetta, Luca Scolari e Anna Spinelli: questi i giovani talenti selezionati dalle case editrici del Gruppo Mondadori nell’ambito di Millennial Editor.

Il progetto, lanciato a febbraio, ha offerto un’opportunità unica di inserimento nel mondo editoriale a otto laureati under 30, ritenuti i profili più adatti grazie a CV già molto qualificati e a una profonda passione per il mondo dei libri e per la lettura.

Tutti gli aspiranti editor hanno superato un articolato processo di recruiting. Oltre 4.200 le candidature ricevute dal Gruppo Mondadori nel mese di lancio del progetto in seguito alla pubblicazione dell’annuncio sul sito di Monster Italia.

Dopo una prima fase di selezione per titoli e competenze, sono stati scelti 81 ragazzi ai quali è stata data la possibilità di accedere all’Edithon: una giornata intera a Palazzo Mondadori, in cui i candidati hanno incontrato le figure di riferimento di ciascuna casa editrice del Gruppo e hanno avuto l’occasione di dimostrare le loro capacità attraverso prove individuali e di gruppo.

Tra di loro si sono distinti gli otto Millennial Editor che, a partire da questo mese, lavoreranno per due anni con contratto di apprendistato in Mondadori, Einaudi, Rizzoli, BUR, Sperling & KupferMondadori Education e Rizzoli Education.

Qui avranno la possibilità di realizzare il proprio sogno e imparare il mestiere di editor, interagendo e collaborando con tutti i colleghi fino ai protagonisti della filiera del libro, a partire dagli autori.

Il progetto #MillennialEditor è stato anche un’occasione per raccontare sui social alle generazioni più giovani alcuni degli aspetti fondamentali della professione dell’editor: video, foto, “storie” e contenuti speciali che hanno raggiunto complessivamente oltre 280.000 visualizzazioni sui profili Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn del Gruppo Mondadori

Millennial Editor: le case editrici del Gruppo Mondadori cercano gli editor del futuro

Un progetto dedicato a giovani talenti con la passione per i libri

Le case editrici del Gruppo Mondadori lanciano Millennial Editor, progetto dedicato agli under 30 che sognano di diventare editor.
Un programma innovativo e inedito, indirizzato ai laureati in discipline umanistiche ed economiche, tramite il quale il Gruppo Mondadori offre ai millennial con una profonda passione per i libri e la lettura un’opportunità unica di inserimento nel mondo editoriale.

Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education, attraverso un processo di selezione in vari step, individueranno otto giovani talenti ai quali sarà garantito un periodo di due anni di lavoro e formazione come editor, attraverso un’assunzione con contratto di apprendistato.

I selezionati seguiranno un percorso lavorativo durante il quale si misureranno con le attività delle diverse aree editoriali e parteciperanno a sessioni formative con i professionisti di grande esperienza delle diverse case editrici del Gruppo.
Un’opportunità per imparare la professione a 360 gradi: non solo gli aspetti specifici del lavoro editoriale, ma anche quelli istituzionali, tecnici e gestionali, interagendo e collaborando con tutti i protagonisti della filiera del libro, a partire da autori e senior editor. Ogni partecipante svilupperà così le competenze chiave necessarie per affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento.

Millennial Editor è sviluppato in collaborazione con Monster Italia, azienda specializzata in ricerca del personale, partner tecnico della fase di recruiting.
La propria candidatura può essere inoltrata, a partire da oggi, a questo link.
Dopo una prima selezione per titoli e competenze, nella seconda metà di marzo i candidati ritenuti idonei verranno coinvolti in un Edithon, una giornata a Palazzo Mondadori durante la quale incontreranno le figure di riferimento del progetto e, divisi in gruppi di lavoro, avranno l’occasione di mettersi alla prova.
Entro la fine di aprile, gli otto giovani individuati saranno destinati, a seconda della loro inclinazione, a una delle aree di saggistica, varia, narrativa o educational delle case editrici coinvolte: Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education.

Il Gruppo Mondadori aderisce al Manifesto per l’occupazione femminile di Valore D

Il Manifesto per l’occupazione femminile di Valore D, sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero dello sviluppo economico, dall’INPS e da amministratori delegati e presidenti di numerose aziende italiane, è un documento programmatico in 9 punti che definisce strumenti concreti, in linea con gli standard internazionali di rendicontazione di sostenibilità, per valorizzare il talento femminile in azienda.

Sottoscrivendo il Manifesto le aziende si impegnano per esempio, in fase di selezione, ad avere un gruppo di candidati rappresentativo di entrambi i generi (punto 1) e a monitorare la presenza femminile nei vari livelli aziendali (punto 3) contribuendo a colmare il divario retributivo e favorendo la crescita professionale delle collaboratrici anche in ruoli apicali (punto 8). Un’attenzione specifica è dedicata alla gestione della maternità (punto 4) e al supporto genitoriale (punti 5, 6 e 7).

In occasione dell’adesione al Manifesto, il nostro amministratore delegato Ernesto Mauri ha voluto sottolineare il contributo fondamentale delle donne al successo del Gruppo.

L’adesione al Manifesto da parte di Mondadori rappresenta un passo ulteriore nella volontà di valorizzare la presenza femminile in azienda dopo la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità di Confindustria nel 2012 ed è in linea con i principi esplicitati nel nostro Codice etico.

Valore D è la prima associazione di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership femminile per la crescita delle aziende e del Paese. Nata nel 2009, riunisce a oggi oltre 150 aziende italiane.

Il Gruppo Mondadori tra gli employer più ambiti dai millennials

Come risulta dalla Talent survey 2017 di Universum,
presentata a Milano il 19 ottobre

Al secondo posto nel settore Media & Advertising dell’indagine Italy’s Most Attractive Employers, Mondadori si conferma anche quest’anno l’azienda di elezione per gli studenti di discipline umanistiche e artistiche (oltre 10.000 giovani su un campione totale di circa 40.000).

Realizzata intervistando laureandi e neolaureati provenienti da 44 università italiane, per un totale di 130 diverse aree disciplinari, l’indagine di Universum si è svolta tra novembre 2016 e maggio 2017.

La società di ricerca, fondata a Stoccolma nel 1988, analizza ogni anno prospettive di carriera e aspirazioni lavorative di oltre un milione e mezzo di giovani in 60 diversi Paesi del mondo.

Nella top 3 delle aziende in cui gli italiani vorrebbero lavorare

Il Gruppo Mondadori è tra le aziende vincitrici del Randstad Employer Brand 2017, il riconoscimento assegnato da Randstad – secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane – sulla base della più completa e rappresentativa ricerca globale dedicata all’employer branding.

Dai risultati dell’indagine, il Gruppo Mondadori è la terza azienda italiana più ambita, unica sul podio del settore media, informazione e cultura.

Un riconoscimento che ci rende orgogliosi, in una fase in cui il Gruppo Mondadori sta vivendo una stagione di crescita, dopo un anno straordinario che ha segnato un punto di svolta per l’azienda“, ha commentato Daniele Sacco, direttore centrale Risorse umane e organizzazione del Gruppo Mondadori.Le due acquisizioni del 2016 di Rcs Libri e Banzai Media hanno consentito al Gruppo di consolidare la propria leadership nel core business, libri e magazine. Ciò ha portato all’integrazione di ulteriore know-how e di nuovi profili professionali, che sono andati ad aggiungersi alle eccellenti risorse che già sono presenti in Mondadori – ha sottolineato Sacco -, ma in un mercato in continua trasformazione come quello del publishing è fondamentale una costante propensione al cambiamento. Il nostro obiettivo è perseguire l’eccellenza oltre che nel business, anche nell’ambito delle HR, e abbiamo ancora molto da fare. Mondadori dovrà essere sempre più in grado di attrarre e far crescere talenti, sviluppando così un ambiente di lavoro ricco di stimoli, valorizzante e accogliente.

Lo studio del Randstad Employer Brand, commissionato all’istituto di ricerca TNS e condotto su oltre 160.000 persone in 26 Paesi in modo indipendente (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare) con un’analisi approfondita su quasi 5.500 aziende, ha misurato il livello di attrattività percepita dalle aziende italiane da parte dei possibili dipendenti. In Italia sono state intervistate tra novembre e dicembre 2016 oltre 5.000 persone di età compresa tra 18 e 65 anni, un campione rappresentativo di occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto “dove vorresti lavorare?” tra 150 aziende con oltre 1000 dipendenti con sede in Italia, attive in 17 settori merceologici diversi.

https://www.randstad.it/chi-siamo/news-e-comunicati-stampa/news/thales-alenia-space-autombili-lamborghini-e-gruppo-mondadori-vincono-il-randstad-employer-brand-ferrero-entro-nella-hall-of-fame/