1929

Nascono i Gialli Mondadori.

Quando si dice "giallo" si intende Mondadori: Gialli Mondadori

"Mi raccomando le traduzioni", disse Arnoldo Mondadori al giovane Alberto Tedeschi appena chiamato alla direzione dei Gialli Economici, "guardi che intendo rivolgermi a un pubblico colto!". Così Arnoldo aveva scommesso sull'innesto nazionale del poliziesco, un genere d'importazione che stava raccogliendo molti consensi tra gli appassionati del brivido in molti paesi. E la sfida lanciata con il poliziesco di casa Mondadori diede i suoi frutti, e ne diede tanti. A cominciare dal nome, tutto italiano, che attribuì a un genere, il giallo appunto. La nascita è datata 1929, quando iniziano le publicazioni dei Gialli Mondadori, primo esempio di collana italiana dedicata alle detective stories.

Le iniziative editoriali che seguirono furono tante, dalla collezione rilegata dei Libri Gialli (1929-1941), a quella popolare dei Gialli Economici (1933-1942), fino alla corposa raccolta dei Supergialli (1933-1941). L'esortazione iniziale di Arnoldo fu seguita scrupolosamente e sempre grande si dimostrò lo sforzo dei traduttori per mettere a punto un lessico dell'indagine. Poi il fascismo cercò di estirpare un genere che aveva già messo radici, ma fu solo una breve parentesi perché, finita la guerra, l'attività riprese con la pubblicazione dei Gialli Mondadori (1946), un periodico distribuito in edicola.

Accanto ai maggiori autori, come Agatha Christie, John Dickinson Carr, Raymond Chandler, che hanno lasciato il segno nella collezione più rappresentativa del genere, hanno trovato ospitalità anche i principali esponenti dei sottogeneri che si sono affermati negli ultimi decenni, dal giallo psicologico di Ruth Rendell, al noir metropolitano di Cornell Woorlich. E dal 1996 il Giallo Mondadori è presente anche in libreria per raggiungere un pubblico ancora più ampio.