1969

Nascono i Meridiani, i più grandi classici della lettura.

Classici da leggere: i Meridiani

Raccogliere in una sola collana gli scrittori più rappresentativi di tutti i tempi e di tutte letterature: questa l'idea di fondo di Arnoldo Mondadori che diede vita ai Meridiani. Fu il direttore letterario, Vittorio Sereni, a suggerire il nome di "meridiani" per la raccolta che avrebbe gradualmente accolto tra i propri volumi anche la prestigiosa eredità dei Classici contemporanei italiani (1946-1976) e dei Classici contemporanei stranieri (1947-1975).

Sono l'aspetto esteriore curato ed elegante, oltre che il contenuto, l'estrema correttezza e affidabilità dei testi, il valore dell'apparato critico della traduzione, a rendere i volumi dei Meridiani oggetti di pregio adatti anche a chi cerca nel libro un regalo esclusivo.

Sul modello della Bibliothèque de la Pléiade francese, i Meridiani si rivolgono tanto agli studiosi quanto al vasto pubblico che ama le grandi letture. Al rigore filologico per gli autori italiani si affianca la speciale cura riservata alle traduzioni. Introduzioni critiche, cronologie, note e bibliografie, costituiscono il corredo indispensabile alla lettura di ogni singolo autore. La veste grafica, raffinata e maneggevole, vuole soddisfare anche il bibliofilo più esigente e soprattutto intende offrire, al più vasto pubblico, edizioni accurate di classici sempre attuali.

Ai classici antichi e moderni vennero affiancati i maggiori autori del Novecento, quali Kafka, Joyce, Pirandello, d'Annunzio, Ungaretti e Montale. Si aggiunsero le Poesie di Quasimodo e le Opere scelte di Poe, ma anche Alla ricerca del tempo perduto di Proust, Romanzi e racconti di Andrič, Tutte le opere di Borges e tanti altri.