Glossario de

Diffusione

Il numero di copie che giunge al contatto con il lettore attraverso la vendita, gli abbonamenti e anche omaggi. È la differenza tra la tiratura e la resa.

Direct marketing

Azioni promozionali rivolte direttamente all’utente finale.

Diversity Management

Il Diversity Management è un approccio consapevole alla gestione delle diversità in ambito organizzativo siano esse diversità culturali, etniche, di età, di genere allo scopo di valorizzarle come fattore di innovazione e di miglioramento delle performance.

Dividendo

Il dividendo è la remunerazione distribuita su base annuale agli azionisti dalla società in ritorno del capitale investito. La nozione di dividendo è strettamente connessa a quella di profitto per tale periodo. Una volta approvata una delibera in merito agli utili, gli azionisti acquisiscono il diritto al pagamento dei dividendi. I dividendi possono essere formati dai profitti utilizzabili per quel periodo e dalle riserve.

E-Procurement

Electronic Procurement: sistema di approvvigionamento basato sul web, tramite il quale l’azienda può acquistare beni e servizi necessari, eliminando o riducendo al minimo i depositi di magazzino e le scorte di materiali.

Ecosistema

Comunemente è il complesso delle relazioni tra tutti gli organismi viventi e l’ambiente in cui sono inseriti.

Educational

L’editoria di testi scolastici, parascolastici e universitari.

Effetto serra

Riscaldamento provocato da alcuni gas presenti nell’atmosfera (detti gas serra) che tendono a bloccare l’emissione di calore dalla superficie terrestre. Con conseguente riscaldamento della parte più bassa dell’atmosfera.

Efficienza energetica

L’efficienza energetica intende promuovere tutti quei comportamenti, quei metodi di lavoro e quelle tecniche di produzione che consumino meno energia a parità di produzione.

Emas

Eco-Management and Audit Scheme (Emas) è uno strumento di politica ambientale ed industriale a carattere volontario volto a promuovere costanti miglioramenti dell’efficienza ambientale delle attività industriali. È stato presentato nel 1993 sotto forma di Regolamento (761/2001) delle Comunità Europee. Lo schema Emas è coerente ed integrato con la ISO 14001. La differenza principale risiede nel rilievo dato agli aspetti comunicativi. La dichiarazione ambientale prevista da Emas, che viene convalidata da un verificatore accreditato, riporta in forma sintetica gli impegni assunti dall’impresa.

Emissioni di gas a effetto serra (GreenHouse Gas – GHG)

I principali gas-serra sono l’anidride carbonica (CO2, il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O): essi sono naturalmente presenti in atmosfera, ma le concentrazioni attuali sono fortemente incrementate dalle attività dell’uomo (processi industriali, combustione di combustibili di origine fossile come carbone e derivati del petrolio) che ne generano le emissioni. A essi si aggiungono i clorofluorocarburi (CFC), gli halon, il tetracloruro di carbonio, l’1,1,1-tricloroetano, gli idroclorofluorocarburi (HCFC), gli idrobromofluorocarburi (HBFC), il bromuro di metile, gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6) la cui presenza in atmosfera è dovuta esclusivamente alle attività dell’uomo. Anche il generale aumento dell’ozono troposferico (O3), causato dalle emissioni di ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili diversi dal metano (COVNM) contribuisce al riscaldamento globale, mentre gli aerosol presenti in atmosfera hanno un effetto netto di raffreddamento. I gas a effetto serra assorbono la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre e la riflettono sulla Terra, provocando l’aumento della temperatura.

Emissioni di scopo 1, 2, 3

Secondo la definizione fornita dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), le emissioni di gas serra possono essere classificate secondo il concetto di “scopo”, che distingue tra emissioni dirette e indirette e la loro origine.
Scopo 1: sono le emissioni dirette che derivano da fonti possedute o controllate direttamente dall’azienda, per esempio emissioni derivanti direttamente dalla produzione.
Scopo 2: sono le emissioni indirette derivanti dalla generazione dell’elettricità acquistata e consumata dall’azienda, e tipicamente sono le emissioni che derivano dall’impianto dove l’elettricità è prodotta.
Scopo 3: sono le altre emissioni indirette di gas serra e sono la conseguenza delle attività dell’azienda, ma che derivano da fonti non controllate né possedute dall’azienda stessa, come per esempio le emissioni derivanti dall’attività di estrazione di materiali o dal trasporto dei combustibili acquistati.