Interni

Interni celebra i suoi primi 70 anni al Fuorisalone con la mostra evento “Cross Vision”

Un viaggio andata e ritorno dall'industria al design, dall'artigianato alla tecnologia, che unisce culture, paesi e saperi nel nome della sostenibilità

Dal 15 al 28 aprile a Milano, INTERNI celebra sette decenni di storia con un percorso fatto da oltre 40 installazioni distribuite in sei location simbolo della cultura e dell’eccellenza della città:
dall’Università degli Studi all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dall’Eni Space presso l’Orto Botanico di Brera all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano, fino a De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e Eataly Milano Smeraldo

Installazioni, mostre tematiche e micro-architetture che puntano a evidenziare il know-how, la ricerca e la sperimentazione del design italiano in dialogo con il mondo, dando spazio ed enfasi ai principi universali della sostenibilità e della tutela dei luoghi in cui viviamo. È questa l’idea che sta alla base dell’attesissima Mostra-Evento INTERNI CROSS VISION che celebrerà i 70 anni della rivista e che renderà indimenticabile la prossima edizione del FuoriSalone.

Oltre 40 le proposte creative realizzate da un parterre di più di 44 progettisti di 12 nazionalità diverse in 6 luoghi iconici di Milano, che ospiteranno 14 giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti tra i protagonisti della Cultura del Progetto e non solo. Sono questi i numeri di Interni Cross Vision, la mostra ideata da INTERNI, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, e curata da Gilda Bojardi, che avrà luogo dal 15 al 28 aprile nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space presso l’Orto Botanico di Brera e al Portrait Milano sede di Audi House of Progress. Rinnovando il suo ruolo di ‘attivatore’ di energie progettuali, quest’anno INTERNI amplia le sue sedi espositive e ai tre punti strategici affianca per il secondo anno Eataly Milano Smeraldo, De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e per la prima volta l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

La mostra intende dare voce al pensiero trasversale e polifonico che oggi consente di coniugare concetti apparentemente opposti: tecnologia e artigianato, arte e industria, artificio e natura, materialità e digitalizzazione, intesi come elementi complementari e imprescindibili del processo d’innovazione contemporaneo. Allo stesso tempo, ha l’obiettivo di evidenziare il ruolo che la cultura italiana del design svolge all’interno di questo processo: durante la Design Week di aprile, Milano si trasforma infatti in una palestra progettuale per architetti, designer e creativi provenienti da tutto il mondo, che qui trovano la possibilità di mettere a confronto le proprie visioni e di contaminare i loro saperi, nello sforzo comune di costruire un mondo più bello e sostenibile.

INTERNI CROSS VISION è una delle principali iniziative che il Comune di Milano propone per la Design Week e per il FuoriSalone 2024, quest’ultimo nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi e universalmente riconosciuto come l’evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.

INTERNI 70°

Ma INTERNI CROSS VISION, è anche l’occasione per festeggiare i 70 anni di INTERNI, 30 dei quali sotto la guida creativa della sua direttrice Gilda Bojardi

“Con il mese di aprile INTERNI inizia ufficialmente le celebrazioni per i suoi primi 70 anni di pubblicazione, un denso percorso che ha documentato, interpretato e promosso le evoluzioni del progetto di architettura, interior e design nel mondo”, spiega Gilda Bojardi. “In questi sette decenni abbiamo avuto la fortuna di condividere la fantastica e avventurosa storia del design e dell’arredamento italiano, il famoso Made in Italy, e abbiamo seguito da vicino la crescita che questo ha saputo esprimere grazie all’opera di geniali uomini e donne di cultura, di architetti e designer, di imprenditori intuitivi e coraggiosi. INTERNI è maturata con il design. Con un impegno sempre più preciso nella comunicazione della cultura del progetto a livello internazionale, ha sviluppato un sistema di pubblicazioni parallele che ha trasformato la rivista mensile da élite-media a mass-media. Nella sua attività rientrano anche l’ideazione e il coordinamento di eventi e mostre, organizzati nella logica di favorire un incontro tra chi progetta, chi produce, chi distribuisce e chi divulga”.

Per questo importante anniversario AMDL CIRCLE – Michele De Lucchi insieme a Guido Scarabottolo hanno dato vita a Diorama 70, un’installazione nella hall dell’Aula Magna dell’Università degli Studi, che mette in scena il racconto di un viaggio immerso in un paesaggio osservabile da molteplici prospettive e angolazioni non convenzionali. Disegno, arte e architettura si incontrano in un grande diorama in scala reale, trasponendo i segni di Scarabottolo dal foglio a una dimensione inaspettata, che invita ad essere esplorata e percorsa tridimensionalmente. Uno scenario immaginario da attraversare, che si snoda attraverso sette maestose montagne, ciascuna narrante una delle sette decadi di storia di INTERNI, e che culmina in un imponente vulcano in eruzione, simbolo vibrante della vitalità e dell’incessante dinamismo della rivista. Una suggestiva metafora che affianca l’approccio trasversale del magazine al mutare morfologico, estetico e paesaggistico della città di Milano, di cui è testimone da settant’anni. La scelta di adottare l’effetto scenico del diorama si traduce nell’uso esclusivo della carta per creare tutti gli elementi, manifestando una particolare attenzione alla selezione dei materiali. All’interno di ciascuna delle sette montagne, il racconto delle sette decadi continua attraverso 700 copertine che, unite graficamente, sono proposte ai visitatori sotto forma di poster, completando così l’intero scenario narrativo.

A dare il via ai festeggiamenti, INTERNI ha organizzato un’esclusiva cena di gala che si svolgerà domenica 14 aprile presso il Cortile ‘700 dell’Università degli Studi di Milano. La serata, riservata a 200 ospiti tra imprenditori, architetti e designer, vedrà 7 grandi progettistiPiero Lissoni, Patricia Urquiola, Michele De Lucchi, Ferruccio Laviani, Benedetta Tagliabue, Francesca Lanzavecchia e Elena Salmistraro – raccontare, attraverso la mise en place e i decori dei 21 tavoli allestiti, per i 7 decenni del design.

INTERNI CROSS VISION, che già si preannuncia memorabile per la sua varietà, ricerca e unicità, verrà presentata ufficialmente lunedì 15 aprile alle ore 14.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono, 7). Alla conferenza stampa, oltre ai progettisti, parteciperanno: Mario Vattani Ambasciatore, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Rino Fisichella Arcivescovo, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Satoshi Suzuki, Ambasciatore del Giappone in Italia, Mauro Battocchi Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, MAECI, Alessia Cappello Assessora allo Sviluppo economico e alle Politiche del lavoro, Comune di Milano, Maria Pia Abbracchio Prorettrice Vicaria con delega a Ricerca e Innovazione, Università degli Studi di Milano, Franco Anelli, Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonio Porro, AD Gruppo Mondadori, Fabrizio Longo, Direttore Audi Italia, Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro – Capitale Italiana della Cultura 2024, Gilda Bojardi, Direttore di INTERNI. A moderare l’incontro la giornalista Monica Maggioni.

I tre co-producer della mostra evento: Audi, Eni e il Commissariato Generale per l’Italia Expo 2025 Osaka

Main sponsor di INTERNI CROSS VISION sono: Audi, marchio di riferimento nel mondo automotive, investe la propria avanguardia tecnologica nella mobilità consapevole ed è impegnata nella decarbonizzazione di tutti gli impianti produttivi entro il prossimo anno; Eni è una global energy company presente in 62 Paesi, con oltre 30.000 dipendenti. Nata come compagnia oil & gas, oggi si è trasformata in una società integrata dell’energia: ricopre un ruolo di primo piano nel garantire la sicurezza energetica e gioca un ruolo centrale nella transizione energetica. Ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, attraverso la decarbonizzazione dei propri processi e dei prodotti che vende ai propri clienti. E infine il Commissariato Generale per l’Italia Expo 2025 Osaka con la presentazione in anteprima del modello del futuro Padiglione Italia per EXPO 2025 Osaka.

Al Portrait Milano, in corso Venezia 11 – Audi House of Progress

Reflaction: dalla crasi tra le parole ‘reflection’ e ‘action’ nasce il titolo dell’installazione progettata per Audi da BIG – Bjarke Ingels Group. ‘Action’ è intesa come azione orientata a un’evoluzione tecnologica armonica, ma anche come impegno concreto nella tutela ambientale e nella costruzione di un ecosistema sociale più equo. ‘Reflaction’ rappresenta un invito a riflettere sulle conseguenze di ciò che facciamo e sul significato della nostra stessa esistenza nel mondo. Non a caso, il progetto sceglie lo specchio per definire due alte pareti che si incrociano simmetricamente, suddividendo il centro del quadrilatero del Portrait Milano in quattro aree attraverso imponenti pareti specchianti (10 x 1,2 x h 8,5 m), tante quanti gli anelli simbolo di Audi. Quasi invisibile, la struttura moltiplica persone e oggetti, individuando situazioni diverse che invitano alle numerose attività proposte nei giorni del FuoriSalone. I visitatori possono circolare attorno a Reflaction e fermarsi nella sezione Performance, dove sono esposte, in anteprima ufficiale, due Audi SQ6 in due diverse tonalità di grigio; Community è lo spazio pensato per stimolare lo scambio e la convivialità, all’ombra di aceri giapponesi; Knowledge è l’anfiteatro dove si svolgono incontri e talk, un anfiteatro circolare con gradoni in legno massello e balaustre in acciaio cromato; l’area Audi light technologies mostra le innovative tecnologie digitali legate alla luce, sviluppate dal brand tedesco.

In Orto Botanico di Brera – Eni Space

L’Orto Botanico di Brera, si trasforma in Eni Space e ospita sunRICE, la ricetta della felicità. L’installazione, progettata da CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota per Eni in collaborazione con Niko Romito, propone un percorso esperienziale dedicato alla felicità, quella del mangiar bene, quella delle nuove scoperte, quella dell’insolito, che porta il visitatore a vedere con occhi nuovi elementi noti della quotidianità, attraverso un alimento semplice: il riso. Partendo dalla pianta, passando per l’ingrediente e per il suo uso innovativo in cucina, questo viaggio a tappe mostra anche come gli scarti di lavorazione del riso possano diventare materia prima per un’architettura nuova e sostenibile. L’installazione è infatti composta da moduli triangolari in geopolimero (silica-based) adatto per utilizzi in esterno. Un materiale generato dal riutilizzo degli scarti di lavorazione del riso (lolla di riso), tramite un processo produttivo a impatto zero. A fine esposizione, in un’ottica di circolarità, l’installazione si trasformerà nuovamente diventando nutrimento da reimmettere nel terreno da coltivare.

Per SunRICE lo Chef Niko Romito – che sulla circolarità del pensiero creativo ha costruito negli anni la propria identitaria visione del cibo e della gastronomia – ha realizzato un biscotto che tra i suoi ingredienti ha il riso e alcune materie prime erbacee coltivate nell’Orto Botanico di Brera. L’assaggio offerto ai visitatori contribuirà a rendere inaspettata l’esperienza e a promuovere i valori chiave dell’iniziativa.

SunRICE è un progetto incentrato sulla condivisione dei temi cardine alla base delle economie trasformative, del benessere e della salute, delle competenze e della formazione.

All’Università degli Studi di Milano, il futuro Padiglione Italia per EXPO 2025 Osaka

Già al centro di due incontri organizzati lo scorso autunno, a Bergamo in occasione del Landscape Festival e a Bologna durante il Cersaie, il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka è ora protagonista al FuoriSalone di Milano. Il modello in scala 1:100 dell’architettura espositiva progettata da Mario Cucinella – MCA Architects è infatti esposto nell’ambito della mostra Cross Vision nella Hall dell’Aula Magna dell’Università Statale, per raccontare i principi fondanti dell’opera ma anche l’accordo di comunicazione tra il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e INTERNI. Da questa partnership nascerà una serie di eventi e presentazioni che accompagneranno il pubblico all’Esposizione Universale in programma nella città giapponese dal 13 aprile al 13 ottobre 2025.

“La settimana del design di Milano celebra il ‘saper fare italiano’, il cui valore è riconosciuto a livello globale”, ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025, Ambasciatore Mario Vattani. “Il FuoriSalone organizzato da Interni è la cornice ideale per presentare al pubblico il Padiglione Italia disegnato dallo Studio di Mario Cucinella (MCA) e che ospiterà tutto il Sistema Paese. Il tema del nostro padiglione è ‘L’Arte Rigenera la Vita’. Per noi il termine ‘Arte’ è inteso in senso ampio e diventa sinonimo dell’eclettica creatività italiana, di quel ‘pensare con le mani’ che è alla base del successo del nostro design nel mondo”.

Il progetto di Mario Cucinella pone al centro della riflessione la persona e le sue interazioni con la società, la tecnologia e la sostenibilità. L’architettura del padiglione rivisita in chiave contemporanea la città ideale rinascimentale, con il teatro, la piazza e il giardino all’italiana quali luoghi identitari e urbanistici del Paese. Progettare il Padiglione Italia per Expo 2025 Osaka”, afferma Mario Cucinella, founder & creative director di MCA – Mario Cucinella Architects, “è un’opportunità unica per la creazione di un vero e proprio palcoscenico in cui non solo mostrare cultura, storia e innovazione del nostro Paese, ma anche creare un luogo in cui tessere connessioni”.

Installazioni e designers: chi sono i protagonisti di INTERNI CROSS VISION

La grande mostra-evento di INTERNI nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni, sono più di 44 progettisti che hanno realizzato oltre 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare il tema di questa edizione della mostra.

Università degli Studi di Milano

Negli spazi dell’Università degli Studi di Milano prendono vita una serie di imponenti installazioni: oceani, montagne, sentieri sospesi sull’acqua, giardini di pietre, costellazioni, sculture monumentali, che condurranno il visitatore attraverso ambienti da rispettare e riscoprire e invitandolo a riflettere sui temi della progettazione, dell’innovazione, del recupero e della sostenibilità.

Collocata nel Cortile del ’700 e progettata da Piero Lissoni, l’installazione SUB: Sustainable Underwater Balance realizzata da Sanlorenzo. Attraverso l’immersione in un mare virtuale, racconta il futuro green della nautica da diporto: accanto a creature marine, onde e nuotatori, si scorge la sagoma di innovative imbarcazioni con propulsione a idrogeno. L’opera è composta da un padiglione aperto a pianta rettangolare, delimitato da una parete che ne scandisce lo sviluppo longitudinale e da una copertura. Entrambi questi elementi architettonici sono interamente rivestiti di ledwall che ricreano le luci e i suoni dell’ambiente marino, mentre la pedana è in materiale riflettente. Attraversando il padiglione, i visitatori, avvolti dalle proiezioni, vivranno un suggestivo effetto immersivo.

Nel Cortile della Farmacia si trova The Amazing Walk, realizzata da Amazon, in collaborazione con MAD Architects. Lo studio internazionale di architettura sceglie l’immagine della montagna per accompagnare il pubblico alla scoperta dei prodotti per la casa, l’arredamento, l’illuminazione, la smart home e accessori tecnologici disponibili su Amazon.it. Alla montagna si accede grazie a un sentiero sospeso su uno specchio d’acqua, simbolo del viaggio dei clienti nell’esplorazione dei prodotti.

Si prosegue nel Cortile d’Onore con decine di straordinarie installazioni a partire da Travelogue on Mountains di Wu Bin, un progetto dalla forte valenza simbolica che si traduce in un’esperienza alla scoperta dell’architettura orientale. Realizzato con i materiali leggeri ed ecologici di Yardcom, è una sorta di labirinto scandito e delimitato da lunghi fogli di carta Tyvek® di DuPont®, posizionati a intervalli regolari, che conduce fino al cuore dell’opera dove si trova uno specchio d’acqua. L’opera ha visto anche al supporto di INTERNI China.

Annabel Karim Kassar risponde al tema di INTERNI Cross Vision, sperimentando per la prima volta l’incontro tra performance e installazione. Travelling incorpora infatti uno spazio studio dove i visitatori potranno vederla dipingere (martedì 16 e mercoledì 17 aprile, dalle ore 14 alle ore 16). Queste opere andranno a completare e modificare l’ambiente durante il periodo della mostra, superando il confine tra architettura finita ed esperienza vissuta. Il progetto, realizzato da AKK Architects- Annaka, è suddiviso in sette ambienti, ognuno dei quali rappresenta un’attività umana: lavoro, musica, sessualità, meditazione, arte, gioco, cinema.

È invece l’immagine del fiore, simbolo di leggerezza, rinnovamento ed evoluzione, il filo conduttore – e il modulo base – del Giardino di Pietra, progetto di Vivian Coser promosso da Centrorochas (Brazilian Center of Natural Stone Exporters) e ApexBrasil e organizzata da It’s Natural – Brazilian Natural Stone. Impegnata da oltre 20 anni nella creazione di progetti biofilici, la designer brasiliana ha scelto questa forma perché racchiude in sé il concetto di biofilia, utilizzato in architettura per dare vita a spazi “che sbocciano e si trasformano, proprio come il ciclo di vita di un fiore”.

L’architetto giapponese di fama internazionale, Kengo Kuma presenta Stone Grove (boschetto di pietre). Con l’utilizzo di elementi modulari in agglomerati di marmo e quarzo, reinterpreta in chiave contemporanea – e con materiali alternativi – i principi dell’Ikebana creando una composizione rappresentativa delle diverse texture e finiture dei prodotti lapidei realizzati da Quarella.

Umbral, il Tempio dell’Ascolto è realizzato da Rubner Haus su progetto di Carlo Farina, Veronica Pesenti Rossi, Memo Sánchez Cárdenas, sotto la guida di Fondazione Franco Albini. Concept dell’installazione è l’importanza della co-creazione. Il nome Umbral – soglia, in spagnolo – evoca l’idea di un confine tra il conosciuto e l’ignoto, ed invita ad addentrarsi in una nuova cultura del progetto, i cui fulcri sono il sistema costruttivo in legno massiccio Blockhaus e i principi del Metodo Albini. Filo rosso – reale e simbolico – è l’albero centrale, rappresentativo del legame che ci unisce tutti in un’unica comunità di condivisione.

Marco Piva per Saint-Gobain Italia dà vita a Material Tower, una rigorosa struttura esagonale alta più di 5 metri che accoglie e racchiude una scultura in lana di vetro dai contorni morbidi e non definiti, a simboleggiare “una nuvola di pensieri creativi”. I filamenti materici catturano luci e sfumature dalla parte superiore della torre, perimetrata da led di colori diversi. Dei sei lati della torre, due presentano un rivestimento materico, due sono trasparenti e, come finestre sospese, svelano ciò che sta dentro il volume di vetro; due sono invece pareti ledwall su cui scorre il racconto della produzione di Saint-Gobain.

Ispirata all’iconico prodotto per il trucco labbra 3D Hydra Lipgloss di Kiko Milano che fonde trasparenze glossate a colori e volumi sensuali, Tandem intreccia i due differenti approcci progettuali di Jacopo Foggini e di Massimo Iosa Ghini, con l’obiettivo di raccontare come la diversità si possa trasformare in armonia. Ancorato a due elementi dalle geometrie con angoli arrotondati su progetto Massimo Iosa Ghini, il grande chandelier di Jacopo Foggini è una cascata di bacchette trasparenti che si tuffano nelle forme ‘labiali’ del divano disegnato da Massimo Iosa Ghini.

Evoca un senso di movimento il grande totem El Paron – Wisteria Tower della designer Patricia Urquiola per Cimento, che troneggia nel Cortile d’Onore a rappresentare l’incrocio tra natura e tecnologia, artificio e ambiente. El Paron – termine dialettale veneto che significa “il padrone”, tradizionalmente usato per riferirsi al campanile di una chiesa, alta struttura che domina il paesaggio – è una scultura monumentale composta da quattro elementi modulari sovrapposti che raggiungono un’altezza di 10 metri.

Progettata da Mario Cucinella Architects per Roca, Sparking Change è una quinta semicircolare di 4,5 metri di altezza costituita da 1.200 elementi modulari in ceramica stampati in 3D, che racconta l’evoluzione del settore, fra tradizione e innovazione industriale. Il concept trae ispirazione dai nuovi sviluppi delle tecnologie e degli strumenti digitali e testimonia il processo di rinnovamento che sta alla base della sostenibilità, riflettendo così l’essenza di Roca.

I am what I throw away di Italo Rota, NABA Scientific Advisor, e Claudio Larcher, NABA Design Area Leader, con il coinvolgimento degli studenti dell’Area Design dell’Accademia NABA e con AMSA – Gruppo A2A, utilizzano materiali di recupero e al contempo innovativi, rendendo visibili e comprensibili l’etica della circolarità dei processi e i risultati virtuosi della raccolta differenziata.

Diciotto portali, formati da sfere dorate e disposti su sei file, compongono Mille Miroirs un brillante, spettacolare, onirico paesaggio dalle geometrie regolari del designer francese Cyril Lancelin per Fidenza Village, parte di The Bicester Collection. Camminando fra le strutture, le persone si muovono tra ombre, luci e riflessi, per immergersi “nel cuore dell’immaginazione dell’artista e perdere l’equilibrio, fuori dal tempo e dalla realtà” in un’atmosfera coinvolgente.

PATH – Dream | Dine| Delight | 37 hectares of pure wellness di Simone Micheli richiama invece il progetto PATH di Porto San Vito a Grado, sviluppato su un’area di 37 ettari. Il padiglione ne ricalca le geometrie e i contenuti e accompagna le persone nella visione del vasto progetto architettonico di Simone Micheli, su concept di Andrea Bigot, AD di Porto San Vito, in un viaggio virtuale tra i focus e i temi di riqualificazione dell’area.

Sit Together – Climate Adaptive Bench dello studio berlinese Topotek 1 in collaborazione con MDT-tex e con il supporto di Mapei, fa parte del progetto di una nuova gamma di arredi urbani che si adattano al cambiamento del clima. Il prototipo, presentato in anteprima alla mostra-evento di INTERNI, è il risultato dell’unione formale tra la classica panca europea e la torre del vento di antica tradizione persiana: una panchina accogliente a ogni ora del giorno e in ogni stagione, su cui potersi accomodare e poter socializzare. Da una parte presenta un lato caldo, più scuro, dall’altra uno fresco più chiaro, mentre la torre protegge dal sole.

Sempre nel Cortile d’Onore, Ludovica Diligu, designer e founder di Labo.Art, insieme con il duo artistico Plastique Fantastique (Marco Canevacci e Yena Young), porta Planetarium, una struttura gonfiabile di 9 metri di diametro che circonda un tronco di albero e trasporta il pubblico in un planetario con costellazioni fatte di rami, foglie, stelle e la voce narrante di Pablo Trincia che recita le filastrocche di Gianni Rodari; la Galleria De Ambrogi espone le Creature Meravigliose, due grandi sculture in materiale plastico riciclato dell’artista Dario Ghibaudo, mentre sport e design dialogano, si incrociano, si osservano e si parlano, nel progetto Powerful Intersections di Marco Acerbis per Santini Cycling.

Marco Nereo Rotelli con Ever in Art® per Bertolotto ha pensato a un grande portale dorato, Door is Love, installato a ridosso delle arcate del Sottoportico del Cortile d’Onore. Composto da 46 porte d’oro, è un simbolo d’ingresso a tutte le città del mondo. Sulla soglia – intesa come spazio reale e metaforico, confine tra materia e natura, che diventa un varco, un luogo di passaggio, di attesa e meditazione – si trova un carro armato impacchettato su cui risalta la scritta “LOVE”, come ulteriore comunicazione di pace.

Il percorso prosegue nel Sottoportico con l’esposizione Da mille anni per il futuro a cura del designer giapponese Toshiyuki Kita con Bizen City e Odate City, una riflessione attorno al futuro della manifattura tradizionale giapponese e l’attualità di un artigianato che nel corso degli anni ha raggiunto alti livelli di perfezione. Accostando le competenze e la creatività dell’artigianato originario delle due località nipponiche, la mostra fa conoscere per la prima volta in Italia opere portatrici di una storia millenaria.

Re-Ceramic di Tom Dixon per VitrA è un’esplorazione nel mondo del riciclo e un’occasione per presentare la linea Liquid di sanitari ad alta resistenza, nati da un innovativo processo ceramico. L’installazione mostra le fasi della trasformazione della materia che conducono alla realizzazione del lavabo Liquid, il primo al mondo in ceramica quasi 100% riciclata proveniente da materiali di scarto recuperati durante la produzione dei sanitari.

Per Caravanserraglio, Lorenzo Palmeri ha elaborato il concetto di ‘mescolamento’, disegnando uno spazio pensato proprio per il transito e per l’accoglienza di chi si trova a passare nel Sottoportico del Cortile d’Onore. Per la sua realizzazione ha scelto Cosmolite® di Stone Italiana, un materiale costituito da minerali di riciclo provenienti dall’industria di escavazione.

Parte delle colonne del sottoportico sono poi rivestite dalla stilista turca Julide Konukoglu con fasce di tessuto Kutnia per il suo allestimento Weaving Inside Out creando così un contrasto tra la durezza della pietra e la morbidezza di questo tessuto contemporaneo realizzato a mano, che fonde storia, ricerca e innovazione; mentre dalle altre prende vita il progetto Quinte Mutevoli, redatto da Catello Raffaele, Ornella Formati e Vincenzo Esposito in collaborazione con gli studenti del Corso di Architettura degli Interni dell’Accademia IUAD, che coinvolge i visitatori in una ‘partecipazione attiva’ che consente loro di personalizzare parti dell’allestimento, spostando liberamente le lamelle colorate che lo compongono.

Ideata da Giulio Cappellini, The Art of Independence nasce dalle attività del laboratorio artigianale della Comunità San Patrignano ed esprime le evoluzioni ultime delle lavorazioni svolte al suo interno grazie agli strumenti digitali, che permettono ai ragazzi della comunità di sviluppare un bagaglio formativo utile per il loro reinserimento professionale. Ricoprire quattro colonne d’ingresso dell’Università degli Studi vuole enfatizzare l’antico edificio mediante segni grafici che rileggono in chiave contemporanea una serie di decorazioni presenti in vari angoli e palazzi storici della città.

Al tema del benessere, del prendersi cura di sé e della riconnessione con gli elementi naturali è dedicato Metodo Benessere, l’installazione progettata per Zentiva Italia da Emiliano Calderin che racconta la storia dell’iconica bottiglia di Soluzione Schoum. Con il suo schema armonico, l’allestimento crea una relazione trasversale tra il prodotto, la sua narrazione, l’architettura per poi tornare alla città con l’iconica Torre Velasca, che diventa vista, riferimento, ispirazione e prospettiva dell’installazione stessa. Il percorso, che si sviluppa in modo organico attorno alle colonne del chiostro del Cortile d’Onore, lascia spazio anche ai lavori degli studenti dell’Università di Genova che hanno preso parte al workshop focalizzato sulla reinterpretazione creativa in chiave contemporanea della bottiglia del noto farmaco a base di estratti vegetali.

Un esempio del versatile catalogo di Tile of Spain, composto da produttori di ceramica spagnoli lo offrono i designer Carlos Sánchez García e Luis Navarro Jover con la loro House of Mirrors, un’installazione composta da elementi ceramici con pareti a specchio che moltiplicano la visione delle piastrelle in esposizione.

Il Loggiato Ovest, i portali degli Scaloni d’Onore e il Cortile d’Onore si trasformano invece nel manifesto del design brasiliano curato da Bruno Simões e organizzato da ApexBrasil che si ispira alla pianta Coccoloba gigantifolia recentemente scoperta in Amazzonia e nota per le sue caratteristiche di resilienza e originalità. Le 50 aziende e studi di designer indipendenti selezionati riflettono il tempo presente e le creazioni provengono da diverse regioni del paese, realizzate con materiali e tecniche differenti, ispirate alla cultura brasiliana e al paesaggio. L’accesso all’esposizione avviene attraverso le due imponenti scale ai lati del vestibolo dell’università e che ospiteranno un’installazione immersiva che evoca l’importanza dell’acqua e della luce nel processo di fotosintesi. Il disegno organico della natura si manifesta sia nella scenografia firmata Estojo Arquitetura, sia nei pezzi e nei loro usi innovativi e sensibili dei materiali naturali.

Il Loggiato Est brillerà invece grazie a Path of Visions di Arik Levy per Sans Souci: elementi specchianti sospesi e tenuti insieme mediante cavi e giunti snodabili che ruotano in maniera casuale creando un continuo gioco di moltiplicazione spaziale, che sovrappone le immagini dell’architettura, del paesaggio e delle persone. L’installazione prosegue nel Cortile d’Onore, dove le sfaccettature della scultura Ghost dialogano con un’altra composizione riflettente che, posta a parete, proietta luce e riflessi in modo prismatico.

Tra le opere ci saranno anche lampadari-scultura: Unlocking No.3 flavours, spiraliforme (1,20 x 1,50) disegnato da Alessandra Baldereschi per No.3 Gin che interpreta e immagina di ‘rendere visibile’ con un tocco delicato e fiabesco, l’aroma del gin e Scomposizione di un volo di Federica Marangoni che, con il supporto della vetreria muranese Simone Cenedese, rappresenta con una struttura volutamente classica gabbiani di cristallo con le zampe  che corrono anche lungo il tubo centrale quasi a volerlo sostenere, è “metafora della vita di una città d’acqua, presenza estetica forte, che unisce simbolicamente il bene e il male, l’aria e la terra”.

Infine, 100% Arabica, Uni viaggio alla scoperta tra design e sostenibilitò è il progetto per le sale stampa della mostra presso l’Università degli Studi di Milano che si ispira alle piantagioni di caffè Arabica, con pareti rivestite con una carta da parati che raffigura le piante di caffè. L’allestimento dello spazio, curato da Carlo Bach, direttore artistico di illycaffè in collaborazione con Kartell, intende evidenziare il know-how italiano in un confronto costruttivo con le culture di altri paesi, fatto di ricerca, innovazione, sperimentazione improntate ai principi universali di sostenibilità e tutela dei luoghi, tanto che gli arredi sono realizzati con lo scarto delle capsule.

La nuova sede: l’Università Cattolica del Sacro Cuore

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, che per la prima volta viene inclusa nel circuito delle mostre organizzate da INTERNI, ospita Sonosfera® di David Monacchi, Sherwood di Marcantonio e le proiezioni sull’ex caserma di Castagnaravelli.

Da Pesaro, Capitale italiana della cultura 2024, arriva la Sonosfera®, frutto della visione del suo inventore David Monacchi. Un’iniziativa che incarna l’unione di arte, tecnologia e consapevolezza ambientale. Monacchi utilizza la sua competenza interdisciplinare, di ingegneria del suono, ricerca sul campo e arte ecoacustica, per rendere omaggio a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica. Sonosfera®, finora ospitata a Pesaro sin dalla sua creazione, sarà presentata nel Cortile d’Onore Leone XIII dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Una partecipazione che vuole raccontare il territorio pesarese e superare la classica concezione di installazione temporanea proponendo un lavoro frutto di decenni di ricerca e di azioni concrete.

L’esperienza in Sonosfera® è accessibile in gruppi di 40 persone che saranno immerse in un campo sonoro tridimensionale, creato da 45 diffusori acustici posizionati in geometria sferica. Un teatro sensoriale che riproduce il suono più prossimo alla realtà mai realizzato. Gli spettrogrammi del suono sono proiettati in una corona a 360° ad altissima definizione, e generano una potente trasposizione visiva dell’esperienza sensoriale acustica, capovolgendo le gerarchie percettive. Sonosfera® si inserisce in questa epocale transizione ecologica come acceleratore di coscienza, dove l’alta tecnologia permette paradossalmente la riconnessione con il mondo primordiale attraverso esperienze sensoriali e cognitive profonde. I suoni degli ecosistemi di foresta più biodiversi e più antichi della Terra, sono registrati in 3D e riproposti in perifonia sferica. Partner dell’installazione sono CTE Square – Casa delle tecnologie emergenti e Renco, player internazionale presente in 20 paesi e punto di riferimento per engineering e progettazione. Ingresso gratuito su prenotazione  al seguente link.

Grandi cervi animano un universo onirico tra fantasia e realtà. Una presenza dalla forte energia che domina lo spazio del Chiostro Benedetto XV e Chiostro Pio XI dell’Università Cattolica, risvegliando emozioni e immortalando la relazione tra uomo e natura. Sherwood, progetto QEEBOO by Marcantonio, è un imponente cervo le cui corna si ramificano diventando lampadari decorati con cristalli e pendenti. La forte energia naturale dell’animale è immortalata dal designer che lo immagina mentre si muove fiero in un bosco creando, grazie alle sue possenti corna luminose, magici bagliori nella notte, come se fosse una guida da seguire. Sherwood diventa protagonista di spazi interni ed esterni.

Eataly Milano Smeraldo e De Castillia  23 di Urban Up | Unipol

Per il secondo anno consecutivo Eataly Milano Smeraldo e De Castillia  23 di Urban Up | Unipol entrano nel circuito della mostra-evento INTERNI CROSS VISION.

Eataly Smeraldo presenta Food, Design & Happiness un’opera progettata da Giulio Cappellini composta da quattro pannelli modulari sospesi, trattenuti da cornici in legno naturale, che fanno da sfondo a contenitori trasparenti con dentro vino, legumi, pasta, olio. Ogni paravento è suddiviso in moduli realizzati in carta di riso. L’opera, che rimarrà visibile fino al 6 maggio, si inserisce, come le quinte di una scenografia, nell’atrio di ingresso dell’ex Teatro Smeraldo e racconta, in modo unico e diverso, i prodotti di uso quotidiano presenti nello store.

In continuità con l’installazione H2O Help dell’edizione 2023 dedicata al tema dell’emergenza idrica, quest’anno Urban Up | Unipol vuole testimoniare il proprio impegno nell’ambito della sostenibilità ambientale attraverso una maxi-installazione che ha per protagonista l’aria. “Il respiro dell’aria” progettato da Studio Azzurro, trasforma De Castillia 23 in un cielo verticale di 4.000 mq grazie a 13 morbide nuvole “magrittiane” gonfiate ad aria di varie dimensioni (da 7,5 m x 2,5 m a 13,5 m x 5 m) installate sulla facciata del building illuminata di azzurro tutte le sere, a partire dalle ore 20.00. L’obiettivo dell’installazione scelta da Urban Up | Unipol è sensibilizzare il più vasto pubblico della Design Week 2024 sull’importanza del miglioramento della qualità dell’aria nelle politiche di gestione delle grandi città (e di Milano) e di progettazione urbana.

Il sistema INTERNI

Il sistema integrato di comunicazione di Interni ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Tre pubblicazioni cartacee (Interni, Interni King Size e la Guida FuoriSalone), un grande evento (Interni CROSS VISION), due digitali (Interni King Size e la Guida FuoriSalone), Interni online (sito web e social), con approfondimenti e filmati che verranno veicolati attraverso un sistema di newsletter – forniscono tutti gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design.

Giunta alla sua 34esima edizione, la Guida FuoriSalone è il vademecum necessario per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, grazie alla lettura ragionata di 350 eventi che coinvolgono aziende, designer e architetti che partecipano al FuoriSalone, organizzati sia day by day sia in ordine alfabetico. La guida, che verrà distribuita gratuitamente con il numero di Interni in edicola ad aprile a Milano e presso tutti gli showroom, le istituzioni, i musei e, in generale, le location che partecipano al FuoriSalone 2024 (oltre che alla fiera stessa), sarà consultabile online (fruibile anche su tablet e smartphone), con mappa interattiva.

La forza del brand è ben visibile anche sul territorio: per CROSS VISION è prevista infatti un’importante campagna di street advertising che comprende la personalizzazione di 10 punti vendita negli aeroporti di Malpensa (T1), Linate e nella Stazione Centrale di Milano, 68 schermi Digitali in Stazione Centrale, 10 maxi retro media Shuttle/bus, 38 monitor Lcd del circuito Digimupi nelle stazioni ferroviarie di Cadorna, Porta Garibaldi, Domodossola, Lambrate, Rogoredo e Bovisa, i 17 monitor Lcd del Digital Downton Brian & Barry di Piazza San babila, 15 impianti Digital Box in Corso Vittorio Emanuele, 41 impianti FSU Digital (del circuito Clear Channel) selezionati in Milano centro, l’allestimento delle vetrine del Mondadori Multicenter in piazza Duomo e del Rizzoli Store in Galleria Vittorio Emanuele e relativo circuito di Ledwall di entrambi gli store e 50 edicole personalizzate nel centro e nei luoghi di passaggio principali della città.

Per tutte le informazioni www.internimagazine.it

Fuorisalone 2023: 400.000 visitatori per la mostra “Interni Design Re-Evolution”

Grande successo di pubblico all’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano, da Eataly Milano Smeraldo e in De Castillia 23 di Urban Up | Unipol

La prima installazione digitale, alla Torre Velasca, è stata visualizzata da più di 150mila utenti

Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living, professionale e non solo, e nella comunicazione del design system per gli appassionati del bel progetto.

Confermate, e superate, le aspettative per INTERNI DESIGN RE-EVOLUTION al FuoriSalone 2023 che ha regalato al popolo del design progetti dalla forte connotazione in termini di ricerca, sostenibilità, futuro.

Dal 17 al 26 aprile l’evento ideato e coordinato dal magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha infatti realizzato numeri da record registrando una presenza di pubblico di 400.000 persone complessive nelle tre sedi istituzionali: all’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano. Grande successo di pubblico anche nelle due sedi satellite:  Eataly Milano Smeraldo e De Castillia 23 di Urban Up | Unipol. Inoltre sono stati più di 150.000 gli utenti che hanno visualizzato la prima installazione completamente digitale alla Torre Velasca.

Questa edizione della mostra ha tradotto in installazioni sperimentali il concetto di Pensiero Evolutivo inteso come strumento di progettazione per nuovi territori conosciuti e sconosciuti, fisici e digitali, multimediali, presenti e futuri.

Con il contributo dei 3 co-producer (Audi, Eni e Whirpool) e in collaborazione con aziende e istituzioni, INTERNI ha chiamato più di 40 tra famosi e giovani designer e architetti italiani e internazionali e alcuni artisti, in un rapporto di contaminazione tra Architettura, Design e Arte.  Per la mostra sono state realizzate 40 installazioni, micro-architetture macro-oggettitutti site-specific che – insieme a conferenze, talk, performance live e show case – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI Design Re-Evolution una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone, nato per iniziativa di Gilda Bojardidirettore del magazine. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di grande valore.

Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Si ringraziano i co-producer Audi con Gabriele Chiave e Controvento, Eni con Italo Rota e CRA Carlo Ratti AssociatiWhirlpool con Odile Decq Studio, e tutte le aziende, designer e architetti che hanno partecipato: Mirage con Andrea Boschetti e Metrogramma, It’s Natural, Centrorochas e ApexBrasil con Vivian Coser , Annaka con  Annabel Karim Kassar Architects, Felis con Intro e FMG Shapes con Massimo Iosa Ghini, AXA IM Alts con Ma Yansong e Andrea D’Antrassi MAD Architects, Mapei e ICA Group con One Works, ApexBrasil con Bruno Simões, Roca con Benedetta Tagliabue EMBT Architects, Landscape Festival con Topotek 1, Sanlorenzo con Piero Lissoni, Galleria De Ambrogi  con Gianluigi Colin, Amazon con Stefano Boeri Interiors, Simone Micheli, Dott.Gallina con Jacopo Foggini, Artemide con MCA – Mario Cucinella Architects, Missoni con Alberto Caliri, Tile of Spain con Tomás Alonso Studio, Itelyum con Roberto Banfi /Studeo Group, Caparol, Build-Up con Silvio De Ponte Architects, Labo.Art con Ludovica Diligu, Studio Gum con  Sergio Fiorentino, Besenzoni con Francesco Forcellini, Halo Edition con Mandalaki, Ever In Art con Marco Nereo Rotelli, Ambasciata d’Italia a Madrid con Carmelo Zappulla External Reference, Levi’s con Ian Berry, Giannoni & Santoni con Gianni Lucchesi, Fidenza Village con Urbansolid, Pedrali, Zambaiti Parati, Concreta con  CaberlonCaroppi, Boero con Francesca Grassi /Italo Rota Studio, Cimento con Parisotto + Formenton Architetti, Atelier Biagetti, Eataly con Paola Navone / Otto Studio, Urban Up | Unipol De Castillia 23 con Maria Cristina Finucci, Hines con Elena Salmistraro.

FuoriSalone 2023, Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”: design come evoluzione, rivoluzione, contaminazione e sostenibilità

Dal 17 al 26 aprile oltre 40 installazioni in sei location nel cuore della città: dall’Università degli Studi di Milano all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, dall’Audi House of Progress presso il Portrait Milano a Eataly Milano Smeraldo, fino a De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

Il magazine ha coinvolto più di 40 architetti, designer e artisti in collaborazione con prestigiose aziende, start-up e istituzioni

Oltre 40 le proposte creative realizzate da un parterre di più di 40 progettisti italiani e internazionali in 6 luoghi iconici di Milano, che ospiteranno 9 giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti tra i protagonisti della Cultura del Progetto e non solo. Sono questi i numeri di Interni Design Re-Evolution, l’attesissima mostra-evento ideata da Interni, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, e curata da Gilda Bojardi, che avrà luogo dal 17 al 26 aprile nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space presso l’Orto Botanico di Brera e al Portrait Milano sede di Audi House of Progress.

Interni, da sempre promotore di nuovi spazi per la creatività, alle tre sedi “istituzionali”, quest’anno affianca anche Eataly Milano Smeraldo, De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

In collaborazione con il Comune di Milano, Interni Design Re-Evolution è una delle principali iniziative della Milano Design Week e del FuoriSalone 2023, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, Direttore del Magazine, e universalmente riconosciuto come l’evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.

Interni Design Re-Evolution vuole proporre una riflessione corale e multi-disciplinare sul ruolo del Pensiero Evolutivo inteso come strumento di progettazione per nuovi territori conosciuti e sconosciuti, fisici e digitali, multimediali, presenti e futuri.

“La Design Re-Evolution è una rivoluzione, perché punta alla riqualificazione del territorio, degli oggetti che lo abitano, dei materiali con i quali sono realizzati e delle energie impiegate per crearli”, spiega Gilda Bojardi, direttore di Interni. “Ma è anche evoluzione, perché si sviluppa attraverso la sinergia tra diverse discipline – come la Scienza, l’Arte e la Scenografia – stimolando contaminazioni virtuose tra persone, imprese, istituzioni e, ovviamente, cittadini. Ed è processo, cioè un modo di ideare, produrre e condividere idee per arrivare a una nuova configurazione degli spazi della nostra vita. La Design Re-Evolution si occupa quindi di casa, intesa come ‘specchio dell’anima’ – per usare le parole di Mario Praz – favorendo la circolazione di informazioni e contatti su possibili soluzioni di economia circolare. La nostra Mostra-Evento contribuisce così alla costruzione di nuovi paesaggi per promuovere un’innovativa interazione tra essere umano e ambiente, in un profondo rapporto dialettico con la natura”.

Ma Interni Design Re-Evolution indaga anche i territori che ancora sfuggono alla nostra conoscenza, dal Metaverso all’Universo più lontano. Perché è proprio in questa zona della creatività, dove è facile sentirsi fuori dalla comfort zone, che l’attitudine all’empatia tipica del design diventa strumento per sviluppare quella forza immaginifica e quella capacità d’interpretazione dei sentimenti umani che, unite a una solida professionalità ed etica del progetto, consentono di comprendere, ideare e sperimentare l’evolversi del nostro pianeta.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

I tre co-producer della mostra evento: Audi, Eni e Whirlpool

Main sponsor di Interni Design Re-Evolution, sono tre brand premium attivi nel campo della sostenibilità: Audi, leader nel campo dell’Automotive impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole, che ha nel suo DNA innovazione e progresso; Eni, società integrata dell’energia che nel 2020 ha lanciato una nuova strategia che le consentirà di raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2050 e di fornire una varietà di prodotti, interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria, puntando fortemente su una leadership tecnologica costruita in anni di ricerca e innovazione; Whirpool, tra i principali marchi del mercato degli elettrodomestici a livello mondiale, grazie alle sue soluzioni che si contraddistinguono per un design all’avanguardia e sono pensate per migliorare la qualità della vita domestica. Ciascun co-producer presenta un’installazione di grande impatto per dare la propria interpretazione del tema della mostra evento.

Al Portrait Milano, in corso Venezia 11 – Audi House of Progress

I valori umani sono al centro di The Domino Act, installazione che racconta la visione della mobilità sostenibile di Audi. Un’architettura circolare composta da 22 monoliti che racchiudono e proteggono la concept car Audi skysphere e, con i loro riflessi moltiplicatori, ricordano quanto sia importante agire insieme. Allestita nella maestosa piazza del Quadrilatero del Portrait Milano, il nuovo esclusivo indirizzo dell’ospitalità milanese che oggi occupa gli spazi dell’ex Seminario Arcivescovile in Corso Venezia, è ideata per Audi da Gabriele Chiave con Controvento e interpreta in maniera artistica il principio del Sustainability Domino Act: per sottolineare come la decisione in un ambito strategico possa innescare un processo virtuoso sugli altri. La presenza centrale di Audi skysphere concept, esempio di perfetto connubio tra emozione e tecnologia che mette al centro l’uomo, testimonia la ricerca e il progresso quali fattori distintivi della strategia del Brand e la sua roadmap nel percorso di decarbonizzazione.

In Orto Botanico di Brera – Eni Space

L’Orto Botanico di Brera, si trasforma in Eni Space e ospita Walk the talk – Energia in movimento, un grande gioco interattivo. In uno degli spazi verdi più affascinanti di Milano, il progetto, che risponde al tema del FuoriSalone “Laboratorio Futuro”, mette in scena, una sorprendente tavola da gioco gigante dedicate alle evoluzioni della mobilità rappresentando le attività e la visione di Eni Sustainable Mobility. Sviluppato da Italo Rota e CRA – Carlo Ratti Associati insieme al collettivo di game designers Blob Factory Gaming Studio, Walk the talk – Energia in movimento affronta temi come la trasformazione della mobilità in chiave più sostenibile, i servizi per la condivisione dei veicoli e la produzione di carburanti da materie prime rinnovabili, invitando il pubblico del FuoriSalone e di Interni Design Re-Evolution a una conversazione sul futuro delle nostre città. A ciascun partecipante la scelta della strada da seguire all’interno dell’installazione, per scoprire in modo interattivo le azioni quotidiane e le soluzioni concrete per una mobilità sempre più sostenibile. Portali di ingresso e di uscita scandiscono le sequenze del percorso, che si estende tra i sentieri verdi dell’Orto Botanico su una superficie di circa 3500 metri quadrati, con circa 400 caselle illustrate. La luce assorbita dalle caselle durante il giorno sarà restituita la sera creando effetti luminescenti che modificano lo spazio durante le ore del giorno.

All’Università degli Studi di Milano, Whirpool con “The Synestehic Swirl”

Luci, colori, riflessi e deformazioni visive caratterizzano The Synestehic Swirl, il percorso a spirale allestito nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, progettato da Odile Decq per Whirlpool, coproducer della mostra. Riproducendo la geometria di un vortice, ispirata all’immagine archetipica della spirale, The Synestehic Swirl sollecita un viaggio e invita a scoprire il nostro sesto senso: l’intuizione. Al suo interno totalmente immersiva e coinvolgente, quanto accattivante e intrigante all’esterno, l’installazione offre la possibilità di un prima o un dopo. Il gioco di specchi riflettenti conduce a un vortice sinestetico che può rappresentare un’apertura o un risveglio, un’oscillazione, un passo in avanti o indietro, tra le dualità.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Installazioni e designers: chi sono i protagonisti di Interni Design Re-Evolution

La grande mostra-evento di Interni nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni, sono più di 40 progettisti che hanno realizzato oltre 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare il tema di questa edizione della mostra.

Negli spazi dell’Università degli Studi di Milano prendono vita una serie di imponenti installazioni.

Nel Cortile della Farmacia Amazon presenta The Amazing Playground: uno spazio interattivo ed esperienziale che vede protagonista Swing, l’installazione progettata da Stefano Boeri Interiors. Si tratta di un’altalena speciale che traendo ispirazione dal Surrealismo spagnolo del primo Novecento e dal Circo Americano di Madrid si presenta come un contrappunto ludico alla retorica astratta sulla sostenibilità. Swing sostiene un progetto nazionale concreto di forestazione urbana, come Parco Italia, promosso con Amazon Italia da Stefano Boeri Architetti e AlberItalia, nato per migliorare e implementare il capitale naturale in Italia e la sua biodiversità. Oltre a interagire con l’installazione, il pubblico può anche scoprire una selezione di prodotti certificati Climate Pledge Friendly disponibili su Amazon.it ed esposti agli angoli del Cortile.

All’interno Cortile del’700 La Macchina impossibile, scultura metallica progettata da Piero Lissoni per Sanlorenzo, che unisce alta tecnologia e sapiente lavoro manuale, dando forma al tema della nautica sostenibile. Si tratta della rappresentazione di un grande ingranaggio i cui elementi si muovono grazie al nuovo sistema a idrogeno che Sanlorenzo sta sviluppando per la propulsione delle proprie imbarcazioni in collaborazione con Siemens Energy. La piattaforma retroilluminata sulla quale poggia l’installazione di metallo ne esalta il meccanismo realizzato con eliche e ruote dentellate, mentre il vapore leggero che la circonda riproduce l’effetto di una turbina azionata dal sistema fuel cell.

Numerosi sono i progetti realizzati nel Cortile d’Onore. Tra questi A Theatre to Save the Planet, uno spazio itinerante a forma di teatro creato da Andrea Boschetti in collaborazione con Ana Lazovic dello studio Metrogramma con Mirage, pensato per divulgare valori quali sostenibilità, solidarietà e innovazione responsabile. Si tratta di container recuperati dall’oceano che diventano un luogo di meditazione e partecipazione, dove quotidianamente verranno proposti appuntamenti dedicati al tema della sostenibilità (partner del progetto Save the Planet).

A modern Cabinet of Curiosities, di Annabel Karim Kassar, è un’installazione interattiva che invita il visitatore a re-immaginare il proprio posto nell’ordine naturale e ad andare oltre la semplice visione, scoprendo come l’architettura sia in grado di cambiare il nostro equilibrio emotivo e il vivere l’intimità umana.

L’Oasi Microarchitettura, avvolgente e protettiva, di Massimo Iosa Ghini mostra poi come si possa pensare al progetto ispirandosi agli organismi vegetali per la creazione di uno spazio con un cuore pulsante che metta in relazione uomo e natura attraverso luce e materiali naturali, il movimento dell’aria e la percezione sensoriale.

Lo studio berlinese Topotek 1 – in collaborazione con il Landscape Festival di Bergamo – I Maestri del Paesaggio – con Grow together, Grow green / 10k+ ha poi pensato a un’esperienza da vivere e condividere, un’azione collettiva che si articola in tre concetti: decostruzione, attivazione e crescita verde. Una struttura, smontabile e riutilizzabile, funge da punto di raccolta per una collezione di piante che i visitatori sono invitati a portare a casa per prendersene cura. Il padiglione Nutura, di Benedetta Tagliabue – EMBT Architects, costruito in collaborazione con Roca, è realizzato in legno e ceramica per un viaggio multisensoriale nella natura e nella tradizione costruttiva del Mediterraneo, con tralicci e persiane che danno vita a giochi di ombre, texture materiche, scorci multipli. Il percorso culmina in una sorta di piazza, dove rilassarsi e godere la vista sul Cortile: in ottica di completa  Re-Evolution e di sostenibilità ambientale, tutti i materiali che lo compongono saranno disassemblati, recuperati e utilizzati in altri progetti.

Il Loggiato Est ospita Discover(y) lightning di Mario Cucinella con Artemide: luminoso e sentito omaggio a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide, ottenuto con una serie di sospensioni capaci di ammantare di rosso il Cortile del Filarete, modellandone spazi e incorniciando dettagli. L’opera contribuisce alla qualità degli spazi grazie alla tecnologia di luce brevettata Integralis, in grado di sanificare e impedire la crescita di batteri sulle superfici illuminate.

Sempre nel Cortile d’Onore l’artista inglese Ian Berry con The greatest story ever worn realizza un tributo ai 150 anni dell’iconico modello 501 di Levi’s; Stone Pavilion dell’architetto Brasiliano Vivian Coser presenta l’eccellenza della produzione lapidea nazionale con un’attenzione verso pratiche e materiali rispettosi dell’ambiente, in collaborazione con It’s Natural, Centrorochas, ApexBrasil.

Fidenza Village attraverso le sculture MOAI del duo di street artist Urbansolid propone una riflessione sui tempi attuali re-interpretando la storia più ancestrale con il linguaggio contemporaneo della street art. Operae di Gianni Lucchesi per Giannoni&Santoni e galleria Hangar è invece la scultura in materiale lapideo di un piccolo seduto a grandezza naturale che domina il Cortile d’Onore dalla sommità di un totem alto 13 metri fatto di elementi modulari cubici in cemento alleggerito.

A simboleggiare la perfezione dell’architettura, nel prato centrale si erge un enorme cubo in listelli di materiali riflettenti – Momentumdi Ma Yansong e Andrea d’Antrassi/ MAD Architects prodotto in collaborazione con AXA IM Alts.

Infine due totem, uno composto da strati di materiali per l’edilizia e l’altro disegnato da un sottile profilo metallico – Tangibile & Intangibile  – proposto da One Works con  Mapei e Ica,  vuole fare un bilancio tra saper fare in architettura, attraverso il riutilizzo dei materiali e la scoperta di nuovi linguaggi per raccontare il progetto, quali la realtà virtuale e il Metaverso.

Si sviluppa in due momenti Temporal, la presentazione organizzata da ApexBrasil: un’installazione artistica sospesa a forma di bozzolo di 6 metri di diametro, ricoperto di muschio naturale nel Cortile d’Onore; e una mostra di prodotti a cura di Bruno Simões allestita lungo il Portico Richini e Portico San Nazaro che rappresenta la vitalità del design brasiliano contemporaneo nelle sue diverse forme, regioni e caratteristiche e riflette sullo slancio della produzione in un’ottica di sostenibilità e attenzione verso l’ambiente e la natura circostante.

Da sempre promotore delle proprie idee sull’Architettura e sul Design, nel Cortile dei Bagni, Simone Micheli presenta Free.Dom, una metafora del tempo e degli atteggiamenti che possiamo avere di fronte alla vita. Attraverso le aziende, che grazie al suo lavoro sperimentano nuove possibilità interpretative, Micheli ha creato tre grandi strutture che rappresentano delle “improbabili” gabbie dalle ampie maglie. Due di esse ospitano un uccellino stilizzato mentre la terza è vuota. Accanto ad essa l’uccellino è volato fuori. Il significato è che solo chi desidera e decide realmente di uscire da percorsi stereotipati, da crisi di sistema, da situazioni di stallo contenutistico, dalla banalità e dal conservatorismo può farlo.

Molteplici le installazioni che popolano anche il Sottoportico del Cortile d’Onore: Seating Experiments With Spanish Tiles di Tomás Alonso Studio per Tile of Spain, Metamorphosys di Roberto Banfi con Studeo group per Itelyum, insieme a Farfalle di Ludovica Diligu con Labo.Art, oltre a Flow di Francesco Forcellini con Besenzoni, Studio Nomade d’Artista di Sergio Fiorentino – Studio Gum, New Horizons di Mandalaki per Halo Edition, Sit on the wor(l)d di Marco Nereo Rotelli per Ever In Art e Giardino Segreto, ovvero la mostra dei risultati della 4° Edizione del Concorso “Il Design. Un viaggio tra Italia e Spagna”, a cura di Carmelo Zappulla di External Reference per l’Ambasciata d’Italia a Madrid.

Nella Hall dell’Aula Magna, Time After Time di Gianluigi Colin con Galleria De Ambrogi dà vita a un’installazione composta da centinaia di metri di tessuti provenienti dalla pulizia delle rotative dei quotidiani, veri e propri objets trouvés, sudari laici, carichi della memoria di infinite storie rimosse, sospesi a undici metri di altezza. Attraverso questa opera ci si interroga sulla qualità del sistema dell’informazione, sulla memoria collettiva e la sua dissoluzione. Vero e proprio tempio laico del sapere, l’Università̀ degli Studi appare la naturale collocazione del progetto perché, come sottolinea Aldo Colonetti, “il design come l’architettura non possono dimenticare che l’arte sta alla base di ogni disciplina progettuale”.

La sensorialità della materia è invece al centro di Acrylic Skyline di Jacopo Foggini con Dr. Gallina, uno skyline policromo “omaggio ad Alessandro Mendini” allestito lungo il Loggiato Ovest. È un percorso guidato dalla luce che filtra attraverso il policarbonato estruso a struttura alveolare, che assume infinite sfumature di colore, selezionate per offrire un’impressione di fluidità. Foggini invita ad una riflessione sui materiali del futuro e a un pensiero positivo sul valore “eterno” della plastica.

Con L’arte del colore di Francesca Grassi di Studio Italo Rota con Boero il Portale Hall Aula Magna  è una interpretazione in chiave moderna dell’arcobaleno arcobaleno ottenuta con le cromie del nuovo sistema colore Boero, 1831 – Il colore italiano.

Mentre i Portali Nord e Sud dell’Università degli Studi ospitano l’installazione Re-Connection: Alberto Caliri, Direttore Artistico di Missoni Home Collection propone una sequenza di piccoli conigli pensata per sollecitare le nostre memorie e riconnettersi con le emozioni e le fantasie.

Lo studio CaberlonCaroppi con Pedrali, Zambaiti Parati per Concreta interpretano il tema di Design Re-Evolution con Liminal, ovvero allestendo la sala stampa della mostra con arredi unici e personalizzati per l’occasione, mentre Urban Stage è la proposta di Parisotto + Formenton Architetti con Cimento in concrete look per il relax all’aria aperta di spirito metropolitano dell’Outdoor Lounges.

Da sottolineare infine che molte delle installazioni della mostra nascono con l’idea di essere riutilizzate o nella loro totalità  (tra cui, ad esempio, l’altalena di Amazon, legata alla Biodiversità, oppure i container di Mirage, insieme a Save the Planet), o nelle loro parti, andando a configurare nuovi ambienti e manufatti. Interni aderisce infatti al Progetto Economia Urbana, Moda e Design del Comune di Milano, che trasforma gli exhibit della Milano Design Week in una possibilità concreta di rigenerazione e riuso, secondo i principi dell’economia circolare.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Nuove sedi

Alla tradizionali sedi istituzionali Interni Design Re-Evolution vede quest’anno aggiungersi anche altri luoghi iconici della città: Eataly Milano Smeraldo, De Castillia  23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

Da Eataly Milano Smeraldo, Paola Navone Otto Studio celebrano l’italianità con 100% Pasta: una riflessione complessiva sulla qualità del buon cibo, dalla raccolta alla preparazione, fino ad arrivare alla degustazione. Pomodori, stoviglie, aglio, peperoncino e spaghetti realizzati dalla Fondazione Carnevale di Viareggio, diventano i protagonisti dell’installazione che li vedrà sospesi all’interno di Eataly Smeraldo, in dialogo con il Palco al centro dello store – per l’occasione vestito di rosso pomodoro -, sul quale tavoli e sedute dal design contemporaneo di colore bianco, rosso e verde, rievocano gli ingredienti del piatto simbolo della tradizione gastronomica italiana: la pasta al pomodoro. Non una pasta qualunque, ma quella che la nonna di Paola Navone era solita prepararle, con grandissima cura e amore nella selezione degli ingredienti. L’installazione “100% Pasta” sarà presentata al pubblico giovedì 20 aprile, alle ore 18:00, sul palco di Eataly Smeraldo, con una food performance durante la quale Paola Navone racconterà l’installazione e il legame tra cibo e design, condividendo la storia della sua “Pasta Paola”, accompagnata da uno chef di Eataly che la realizzerà per i presenti.

È invece composto da due parole, semplici ma allarmanti, il messaggio comunicato nel quartiere Isola: H2o HELP. Sul prato antistante a De Castillia 23, edificio riqualificato da Urban Up – Unipol e di proprietà del Gruppo, l’installazione di Maria Cristina Finucci accoglie i visitatori come una sorta di essere vivente lungo 70 metri, formato da una serie di “cuscini ad acqua”. Chi vi si siede potrebbe non accorgersi subito che, qualche passo più in là, l’organismo vivente respira affannosamente, mostrando a tutti la sua lotta per la sopravvivenza. Nella sua agonia tenta di comunicare il disagio dell’umanità di fronte ad uno dei più gravi problemi che si trova ad affrontare: la mancanza di acqua.

Ancora una volta, a 66 anni dalla sua nascita, con QR Code: Quick Re-Evolution Code, Torre Velasca si fa portavoce di una Re-Evoluzione diventando la porta di accesso a un mondo virtuale che offre nuovi livelli di percezione a completamento della realtà. Hines ha affidato all’estro e al talento creativo della designer Elena Salmistraro il progetto di un’innovativa esperienza digitale che inaugura la straordinaria incursione verso nuove modalità con cui vivere gli spazi, liberando il loro rivoluzionario potenziale comunicativo. Fulcro dell’installazione, come suggerisce il titolo, un QR code attraverso cui le persone accedono a un luogo digitale progettato ad hoc e dedicato alla scoperta dell’iconico edificio milanese. In particolare, il QR Code sarà disponibile sulla Guida del FuoriSalone, sui canali di Interni, sul sito www.torrevelascaqrcode.com, oltre che su appositi floor sticker in circa 80 posizioni strategiche della città.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Il sistema Interni

Il sistema integrato di comunicazione di Interni si moltiplica e ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Due pubblicazioni cartacee (Interni e la Guida FuoriSalone), due digitali (Interni King Size e la mitica Guida FuoriSalone), un grande evento (Interni Design Re-Evolution), Interni online (sito web e social) e Interni Design Journal – con approfondimenti e filmati che verranno veicolati attraverso un sistema di newsletter – forniscono tutti gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design.

Giunta alla sua 33esima edizione, la Guida FuoriSalone è il vademecum necessario per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, grazie alla lettura ragionata di 350 eventi che coinvolgono aziende, designer e architetti che partecipano al FuoriSalone, organizzati sia day by day sia in ordine alfabetico. La guida, che verrà distribuita gratuitamente con il numero di Interni in edicola ad aprile a Milano e presso tutti gli showroom, le istituzioni, i musei e, in generale, le location che partecipano al FuoriSalone 2023 (oltre che alla fiera stessa), sarà consultabile online (fruibile anche su tablet e smartphone), con mappa interattiva.

La forza del brand è ben visibile anche sul territorio: per Design Re-Evolution è prevista infatti un’importante campagna di street advertising che comprende 15 striscioni posizionati nei principali ingressi di Milano e nel centro storico, 1.000 bandiere nelle locations degli eventi presenti nella Guida FuoriSalone, oltre 60 impianti digitali selezionati nelle zone di maggior passaggio, 10 retro bus shuttle, edicole personalizzate nel centro storico e negli aeroporti, vetrine e ledwall (libreria Mondadori Duomo in Piazza del Duomo e Rizzoli Galleria in Galleria Vittorio Emanuele).

Per tutte le informazioni www.internimagazine.it

FuoriSalone 2022: grande successo per la mostra “Interni Design Re-generation”

Circa 300.000 visitatori all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Audi House of Progress in Piazza Cordusio
Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system

Grande successo per INTERNI Design Re-Generation al FuoriSalone 2022. Dal 6 al 13 giugno l’evento ideato e coordinato dal magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha registrato una presenza di pubblico di circa 300.000 persone complessive nelle tre sedi istituzionali: l‘Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera e l’Audi House of Progress, per la prima volta nel Palazzo Medelan in Piazza Cordusio.

“Anche quest’anno Milano è riuscita a coinvolgere in un grande happening trasversale e spettacolare un pubblico internazionale che ritiene questo appuntamento imperdibile”, dichiara Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “La città si fa scoprire nei suoi luoghi e palazzi più segreti, diventando un museo diffuso con proposte che parlano di progetti e di design che superano quanto a vivacità culturale e sperimentale i confini della mostra mercato”.

Questa edizione della mostra, dedicata alla rigenerazione di pensiero e di progetto, ha tradotto in installazioni sperimentali importanti temi quali: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design più consapevole.

Con il contributo dei 3 co-producer (Audi, Eni-Plenitude e Whirpool) e in collaborazione con aziende e istituzioni, INTERNI ha chiamato più di 50 tra grandi designer e architetti italiani e internazionali. Per la mostra sono state realizzate oltre 40 installazioni, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific che – insieme a conferenze, talk e performance live – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI Design Re-Generation una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone, nato per iniziativa di Gilda Bojardidirettore del magazine. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di grande valore.

Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Si ringraziano i co-producer Audi, Eni-Plenitude con CRA Carlo Ratti Associati e Italo RotaWhirlpool con AMDL CIRCLE e Michele de Lucchi, e tutte le aziende, designer e architetti che hanno partecipato: Citco con Ron Arad and Associates, AlphaTauri con Hannes Boeker e Daniel Kainz, Roca con Cobalto Studio, Rubner Haus con Giacomo Garziano- GG-loop , Mathera by Saib con Diego Grandi, Tecno con Zaha Hadid Architects, Deutsche Telekom Design & Customer Experience  in collaborazione con Layer, Sanlorenzo con Piero Lissoni, Focchi Group, Mitsubishi Electric con Progetto CMR, De Castelli con Antonio Marras, Guglielmi Rubinetterie con Elena Salmistraro, Portobello, Casone Group, Mapei, Pietra Serena Group con Isay Weinfeld, Amazon con Lissoni Associati, Beton Eisack con Jacopo Foggini, Nardi con Raffaello Galiotto, AHEC con Benedetta Tagliabue – EMBT  e Fundació Enric Miralles, iGuzzini illuminazione con Scandurra, ApexBrasil con il curatore Bruno Simões, Fujifilm Italia con FTA | Filippo Taidelli Architetto, Porro con Andrea Branzi, K3 con K3 Creative Team, Ledvance con Eurostands insieme a CastagnaRavelli, Hitachi Cooling & Heating con LuccheseDesign, C&C Milano con Nicolò Castellini Baldissera, Mirage con Andrea Boschetti – Metrogramma, G.T.Design con Deanna Comellini, Accademia IUAD con il Corso Triennale in Design e Architettura degli Interni, Lladró con Lladró creative team, Cerasarda con ovre.design, LibriBianchi di Lorenzo e Simona Perrone, Ambasciata d’Italia a Madrid con Gianluca Pugliese-Lowpoly Design Studio, Milano Makers con Franco Raggi, Maria Christina Hamel e Cesare Castelli, Michieli Floricoltura con Roberta Studio e Paolo Michieli, Ever in Art con Marco Nereo Rotelli, Higold Group con Pininfarina Architecture, Missoni con Alberto Caliri, Forbo Flooring Systems con Mac Stopa e Massive Design, FIND – Design Fair Asia, e Giulio Cappellini per il progetto della Mostra Cappellini@IBM Studios Milano.

 

FuoriSalone 2022: Interni presenta la mostra evento “Design Re-generation”

Design come rigenerazione di architetture, prodotti, processi e materiali

Dal 6 al 13 giugno all’Università degli Studi di Milano,
all’Orto Botanico di Brera, con Audi House of Progress in Piazza Cordusio e
con Cappellini @IBM Studios di Piazza Gae Aulenti

Il magazine ha coinvolto oltre 50 progettisti italiani e di provenienza internazionale,
in collaborazione con prestigiose aziende, start-up e istituzioni

Design Re-Generation è il titolo dell’attesissima mostra-evento ideata da INTERNI, The Magazine of Interiors and Contemporary design del Gruppo Mondadori, che avrà luogo dal 6 al 13 giugno nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e per la prima volta in Piazza Cordusio all’Audi House of Progress. Alle tre sedi istituzionali, quest’anno si aggiunge anche la mostra Cappellini @IBM Studios di Piazza Gae Aulenti, 10.

In collaborazione con il Comune di Milano, INTERNI Design Re-Generation è una delle principali iniziative della Milano Design Week e del FuoriSalone 2022, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine, e universalmente riconosciuto come evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.

 Design Re-Generation vuole stimolare nuove proposte progettuali, materiche e funzionali, in cui la sostenibilità è il valore per una nuova qualità della vita”, spiega Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “Rigenerazione intesa quindi come riqualificazione, recupero, rinascita. Ma anche come formazione di una nuova coscienza progettuale che fa del design uno strumento per favorire la fusione armoniosa tra spazio e natura. La nostra mostra ha proprio l’obiettivo di stimolare una riflessione corale sul design inteso come attitudine a migliorare il nostro presente e futuro. Tutto questo attraverso proposte creative, visionarie ma concrete, che prefigurano un avvenire in cui chi progetta, fa impresa, inventa, sperimenta è animato dall’ascolto profondo e responsabile delle cose del mondo, da una maggiore sensibilità, attenzione e ‘cura’ delle realtà e delle risorse naturali, per il bene comune e a vantaggio del benessere della persona”.

INTERNI Design Re-Generation nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziendemultinazionalistart-up istituzioni, sono oltre 50 i progettisti che hanno realizzato più di 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare i temi di questa edizione della mostra che sono: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design consapevole.

  

Installazioni e designers

Tra le proposte che prendono vita negli spazi dell’Università milanese, collocate all’interno Cortile d’Onore una serie di imponenti installazioni. A partire da Fabbrica, l’opera progettata da Piero Lissoni e realizzata da Sanlorenzo, che si staglia al centro del prato e richiama la natura industriale del cantiere e le strutture che vengono utilizzate per la costruzione delle imbarcazioni. È una grande impalcatura fabbricata con tubolari per ponteggi che ricrea l’esperienza di salire su uno yacht: un percorso di rampe conduce infatti il visitatore a una pedana in legno nautico che evoca, per forma e materiali, il deck di una nave.

Love Song, ideata dallo Studio Ron Arad and Associates, è invece la scultura in marmo bianco di Carrara realizzata da Citco. Questa installazione mette in luce la costante sperimentazione di Ron Arad sui materiali e si propone come un palindromo visivo: la parola Amore è stata  estrusa e distorta in modo che da un lato si leggesse ‘love’ e dall’altro ‘song’.

Un paesaggio metafisico di minerali oversize racchiusi in grandi bacheche a definire una sorta di percorso museale: questo il concept di Nuova Mineralia di Diego Grandi. Il progetto riflette sull’importanza della sostenibilità attraverso l’utilizzo di un materiale di nuova generazione totalmente riciclato e riciclabile: Mathera by SAIB, disegnato da Grandi stesso per l’azienda che ha fatto della rigenerazione il suo manifesto.

Chromosaturation è poi il titolo dell’installazione di Daniel Kainz e Hannes Boeker per il brand di moda AlphaTauri che sfrutta il fenomeno fisico della cromo saturazione per un’esperienza visiva e fisica che coinvolge lo spettatore e trasmette la sensazione di caldo/freddo, senza bisogno di utilizzare nessun supporto.

Acqua, cambiamento e interazione sono invece le parole chiave di La voce di Idra, la fontana futuristica immaginata da Elena Salmistraro per Guglielmi Rubinetterie.

Con I Giganti, Antonio Marras trasforma le colonne d’ingresso dell’Università in un esercito di personaggi mitologici ispirati alla storia e alla cultura della Sardegna, vestiti di metalli lavorati da De Castelli.

Nella Hall dell’Aula Magna, la mostra I mobili ballerini della casa di Enric Miralles & Benedetta Tagliabue. Per la prima volta sono presentati in Italia 9 pezzi unici riprodotti grazie al supporto di American Hardwood Export Council (AHEC), in una selezione di legni duri americani sostenibili.

Disseminato nel Cortile della Farmacia, The A-maze Garden, un dedalo di pareti curve in quattro diverse altezze, che celebra i valori dell’impegno ambientale sancito da Amazon con il Climate Pladge, nell’interpretazione di Lissoni Associati curata da Francesco Canesi Lissoni. Un labirinto che reinterpreta le composizioni degli alberi di Piet Mondrian e i tradizionali giardini all’italiana per riflettere sull’idea di una rigenerazione consapevole dell’ambiente.

Nel Cortile dei Bagni, passato, presente e futuro si fondono in un tempio che allude all’antichità ma propone un innovativo principio costruttivo. Phoenix, è il nome della creazione di Jacopo Foggini e Beton Eisack che intende esplorare in termini estetici il tema della sostenibilità, abbinando due materiali di diversa natura ma provenienti entrambi da un processo di riciclo: il PC/PET-G e il calcestruzzo Eurobeton.

Nel Cortile del Settecento si trova Labyrinth Garden di Raffaello Galiotto con Nardi, un labirinto multicursale outdoor costituito da un articolato percorso circolare sviluppato sui 625 metri quadrati del prato. Un allestimento esperienziale che è anche una metafora del periodo di smarrimento che stiamo vivendo, caratterizzato da problematiche come ambiente, salute e pace.

Tra gli altri, partecipano Gabriel Escámez – Cobalto Studio (con Roca), Giacomo Garziano – GG-loop (con Rubner Haus), Benjamin Hubert (con Deutsche Telekom), Michele Pasca di Magliano – Zaha Hadid Architects (con Tecno), Alessandro Scandurra (con iGuzzini Illuminazione), Bruno Simões (ApexBrasil), Filippo Taidelli  (con Fujifilm Italia), Isay Weinfeld (con Portobello, Mapei, Casone).

Le design islands sono realizzate da: Andrea Boschetti (con Mirage), Andrea Branzi (con Porro), Alberto Caliri (con Missoni), Nicolò Castellini Baldissera (con C&C Milano), Deanna Comellini (con G.T.Design), Giulia Delpiano e Corrado Conti – ovre.design (con Cerasarda), Roberta Filippini e Paolo Michieli (con Michieli Floricoltura), Nieves Contreras (con Lladró), Kenzo K3 Team, Francesco Lucchese (con Hitachi Cooling and Heating), Giovanni de Niederhäusern – Pininfarina (con Higold Group), Lorenzo e Simona Perrone (con Libribianchi), Gianluca Pugliese – Lowpoly Design Studio (Ambasciata d’Italia a Madrid), Catello Raffaele e Giovanni Maione (IUAD – Accademia della Moda), Franco Raggi e Maria Christina Hamel (Milano Makers), Gianni Ravelli e Paolo Castagna (Ledvance con Eurostands), Marco Nereo Rotelli (con Ever in Art), Massimo Roj – Progetto CMR (Focchi Group con Mitsubishi Electric), Mac Stopa (con Forbo Flooring Systems).

I main sponsor: AUDI, Plenitude e Whirpool

Tre sono i co-producer di INTERNI Design Re-GenerationAudi, marchio premium impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole e che ha nel suo DNA innovazione e progresso, Plenitude, la nuova identità di Eni gas e luce, presente sul mercato con un modello di business unico che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di gas e luce, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, e Whirpool, tra i principali marchi del mercato degli elettrodomestici a livello mondiale, grazie alle sue soluzioni avanzate contraddistinte da un design all’avanguardia, pensate per migliorare la vita in casa. Ciascuno dei main sponsor presenta un’installazione di grande impatto per dare la propria interpretazione del tema della mostra.

Design e innovazione sono i protagonisti del consueto appuntamento di Audi alla Milano Design Week, come sempre organizzato in un luogo inedito del FuoriSalone. Quest’anno la Casa dei quattro anelli ha scelto The Medelan, in Piazza Cordusio: un palazzo storico oggetto di un intervento di riconversione secondo i più elevati standard di sostenibilità che ne farà un avveniristico polo del business, dello shopping e della ristorazione. Con Audi House of Progress il Marchio dei quattro aprirà le porte a un luogo in cui la visione del domani è già realtà e, partendo dall’evoluzione del concetto di sostenibilità nel più ampio paradigma della Re-generation. condividerà con la città di Milano la propria reinterpretazione del pianeta, della società e dell’individuo attraverso suggestioni visive, panel, talk ed esclusive premiere a partire dal 6 giugno.

Spostandosi all’Orto Botanico di Brera, suggestiva oasi di verde stretta tra gli edifici del centro di Milano, si trova Feeling the Energy, il progetto ideato per Plenitude da CRA – Carlo Ratti Associati – che per la terza edizione consecutiva partecipa alla mostra di INTERNI – e da Italo Rota. Feeling the Energy interpreta il tema Design Re-Generation con un’installazione interattiva dedicata alle molteplici forme dell’energia, grazie alla quale i visitatori potranno scoprire e sperimentare, in dinamiche di gioco, i fenomeni di energia solare, eolica e il raffreddamento evaporativo. Ma la ri-generazione riguarda anche i modi di stare insieme in sicurezza: l’intero percorso è infatti realizzato in rame antibatterico, a cui ha contribuito il produttore multinazionale KME, che, alla fine della mostra, verrà riutilizzato in un’ottica di design circolare.

Nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, si trova Sidereal Station, l’installazione di Whirlpool, realizzata in collaborazione con Alucobond, che porta avanti il progetto iniziato nel 2021 con

l’architetto Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE. È una sorta di “cannocchiale” che punta verso il cielo e contemporaneamente mira a un obiettivo: quello di trovare un’armonia per stare bene con se stessi e con gli altri, preservando l’ambiente fisico in cui tutti viviamo. Uno stimolo per pensare a un futuro di benessere per il singolo e per l’ambiente. All’interno di Sidereal Station è infatti possibile vivere un’esperienza immersiva, esplorare spazi emozionali, scoprire le bellezze del nostro Pianeta, meravigliarsi e continuare a sognare un futuro migliore. In un mondo sempre più complesso, che mette costantemente alla prova l’equilibrio interiore delle persone, è importante trovare il tempo e il modo per riconnettersi ogni giorno con se stessi e con i propri bisogni.

 

Cappellini @IBM Studios Milano

Novità di questa edizione della mostra evento di INTERNI è l’aver esteso il proprio raggio d’azione ad un’altra location nel cuore della città: il Padiglione IBM Studios Milano in Piazza Gae Aulenti,10. Negli spazi dell’’IBM Studios Milano, Cappellini si fa portavoce di nuovi concetti dell’abitare di oggi e domani e mette in scena due esposizioni:

  • Looking to the future, racconta la propria visione del prodotto contemporaneo grazie alla lettura offerta da numerosi creativi internazionali come Bjarke Ingels, Patricia Urquiola, Jasper Morrison ed alcuni giovani alla loro prima esperienza progettuale;
  • The Slowdown Refuge, indaga il tema dell’abitare attraverso un ambiente dove design e tecnologia si fondono; in cui i pezzi storici trovano un contraltare estetico nei prodotti più innovativi, in bilico tra materiale e immateriale, tra tecnologia e memoria.

Il progetto è stato pensato da Giulio Cappellini con il supporto degli studenti internazionali del Master di Marangoni Design Campus. Inoltre saranno presenti installazioni virtuali che daranno una nuova interpretazione del Metaverso ridefinendo la futura casa nello spazio.

 

Il sistema INTERNI

Il sistema integrato di comunicazione di INTERNI si moltiplica e ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Grazie infatti a 3 pubblicazioni cartacee (INTERNI, Annual Cucina 2022 e la Guida FuoriSalone) e due digitale (INTERNI King Size e la mitica Guida FuoriSalone), un grande evento (INTERNI Design Re-Generation), INTERNI online (sito web e social) e Interni Design Journal con approfondimenti e filmati che verrà veicolato attraverso un sistema di newsletter, fornisce gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design.

Vero e proprio vademecum per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, non può mancare la Guida FuoriSalone cartacea e digitale (fruibile anche su tablet e smartphone e consultabile online da oggi) che propone la lettura ragionata di 350 eventi che coinvolgono aziende, designer e architetti che partecipano al FuoriSalone, organizzati sia day by day sia in ordine alfabetico.

La forza del brand è ben visibile anche sul territorio: per Design Re-Generation è prevista infatti una importante campagna di street advertising che comprende 15 striscioni posizionati nei principali ingressi di Milano e nel centro storico, 1.000 bandiere nelle locations degli eventi presenti nella Guida FuoriSalone, oltre 60 impianti digitali selezionati nelle zone di maggior passaggio, 10 retro bus shuttle, edicole personalizzate nel centro storico, vetrine e ledwall (Megastore Mondadori di Piazza del Duomo e Rizzoli Store di Galleria Vittorio Emanuele).

Con questo appuntamento che regala a Milano una visibilità unica ed eccezionale INTERNI conferma la sua leadership assoluta nel segmento living professionale, ma anche nella comunicazione del design system, trasformandosi da pubblicazione settoriale a mass media.

 

Per tutte le informazioni: www.internimagazine.it

Interni presenta il volume “XXX-Y 30 anni di FuoriSalone”

Oltre 500 pagine e più di 1.000 immagini, con il libro edito da Electa si celebrano i progetti, i personaggi e gli eventi più memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del FuoriSalone

Il volume sarà presentato in anteprima martedì 21 dicembre alla Triennale di Milano e vedrà la partecipazione di: Stefano Boeri, Giulio Cappellini, Antonio Citterio, Stefano Giovannoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Rosita Missoni, Paola Navone, Maria Porro e Patricia Urquiola (evento su invito)

INTERNI, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi, presenta XXX-Y 30 ANNI DI FUORISALONE, il volume edito da Electa che celebra i personaggi e gli eventi più memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo della manifestazione simbolo della città di Milano. Il racconto parte dalle origini, ovvero dalla “Milano Designer’s Week” nata nel 1990 per volontà di Gilda Bojardi e di INTERNI, che nel tempo si è trasformata con il nome di FuoriSalone (inventato sempre dal direttore della rivista) fino ad arrivare all’esplosione dei distretti temporanei di design e alla sua affermazione come festa urbana.

Attraverso 512 pagine, 1.000 immagini e i progetti di oltre 2.500 protagonisti, il libro ripercorre la storia del più importante appuntamento al mondo per il design internazionale.

“Non basta ricorrere all’equazione Design = Milano per comprendere il successo di una manifestazione unica nel suo genere quale è il FuoriSalone”, dichiara Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “Come spieghiamo in questo libro, nato a 30 anni di distanza dal primo evento che, su nostra iniziativa, ha coinvolto in modo strutturato i luoghi milanesi del design, il FuoriSalone è un’opera corale che ha tanti protagonisti e a cui hanno concorso diversi fattori storici, geografici, produttivi e culturali. Di fatto, è l’espressione di un sistema che solo in Italia e solo a Milano poteva trovare le sue radici feconde. Dal 1990 a oggi la manifestazione è cresciuta sempre più, superando, in termini di vivacità culturale e di sperimentazione, i confini della mostra-mercato e diventando una grande festa urbana che tutti i visitatori, a prescindere dall’interesse professionale, percepiscono come un grande happening trasversale, spettacolare e imperdibile. L’indotto economico è tale da farne la settimana più importante dell’anno per la città e, assieme al Salone del Mobile – rispetto al quale si pone in modo complementare – fa di Milano il luogo elettivo per la diffusione di una cultura che pone il design al centro di un dibattito per l’innovazione e il progresso della società”, conclude il Direttore.

Il volume fa rivivere le tappe, gli avvenimenti e gli eventi più emblematici che hanno scandito la storia del FuoriSalone – un modello culturale, spettacolare e di mercato copiato in tutto il mondo, basato su un riuscito mix di performance, installazioni, mostre ed espressioni sperimentali – e hanno permesso a Milano di diventare la riconosciuta Capitale Internazionale del Design.

La narrazione è organizzata in ordine cronologico e suddivisa per decenni (1990-1999, 2000-2009, 2010-2019), introdotti da un capitolo dedicato agli anni Ottanta, ovvero agli eventi anticipatori del FuoriSalone. I testi di quattro noti critici del design (Beppe Finessi, Deyan Sudjic, Paolo Ferrarini e Li Edelkoort) offrono una lettura generale e personale del fenomeno, della sua evoluzione e del suo significato. I decenni si avvalgono invece dell’introduzione storica e sociologica di Andrea Davide Cuman, docente universitario e studioso, che racconta la manifestazione in rapporto all’evoluzione del gusto e alle trasformazioni della città.

La carrellata delle immagini – tratte dagli archivi di INTERNI – è intervallata dai contributi di circa 50 personaggi che con le loro testimonianze, ricordi e aneddoti di costume raccontano il ‘loro’ FuoriSalone: dagli ideatori di grandi eventi che hanno gettato le basi del FuoriSalone – come Giulio Cappellini, Paolo Pallucco, Patrizia Moroso – ai progettisti che hanno realizzato installazioni indimenticabili – tra cui Ron Arad, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Jacopo Foggini, Barnaba Fornasetti, Massimo Iosa Ghini, Antonio Marras, Fabio Novembre, William Sawaya e Paolo Moroni, Emiliano Salci – per arrivare a galleristi e curatori che con i loro spazi e le loro iniziative hanno segnato l’evoluzione del fenomeno urbano – tra cui Gisella Borioli, Rossana Orlandi, Antonia Jannone e Carla Sozzani.

XXX-Y 30 ANNI DI FUORISALONE sarà presentato in anteprima martedì 21 dicembre 2021 alla Triennale di Milano nel corso di un incontro – su invito – che vedrà la partecipazione di: Stefano Boeri, Giulio Cappellini, Antonio Citterio, Stefano Giovannoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Rosita Missoni, Paola Navone, Maria Porro e Patricia Urquiola.

Il volume XXX-Y 30 ANNI DI FUORISALONE sarà in libreria a partire dal 18 gennaio.

INTERNI ringrazia per la collaborazione: Videomobile, Moretti e Acqua Chiarella.

 

Interni presenta “Italian Design Factories 2021”: il sesto volume della Serie Oro

Sono 58 le aziende presentate nel volume che illustrano il meglio del saper fare italiano nell’ambito dell’arredo e non solo

Il libro è composto da 288 pagine e sarà disponibile dal 4 dicembre nelle edicole

INTERNI, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, presenta ITALIAN DESIGN FACTORIES 2021, il secondo volume dedicato alle eccellenze del saper fare italiano dell’arredo ma anche il sesto capitolo della Serie Oro, iniziato nel 2014 con la prima pubblicazione della Serie Oro che ha celebrato i 60 anni della rivista.

Italian Design Factories – nelle due edizioni 2019 e 2021 – è una pubblicazione che racconta al mondo 116 realtà imprenditoriali e la loro capacità di rinnovarsi costantemente”, spiega Gilda Bojardi, Direttore di INTERNI. “È nelle fabbriche, infatti, che si incontrano e interagiscono le competenze di tutti gli attori del sistema design. Ed è nelle fabbriche, intese come luogo di produzione sia tecnica che culturale, che avviene quella magia per cui un’idea prende forma e si trasforma in un oggetto capace di emozionare. Il nostro focus si concentra su tutte quelle realtà in cui si rinnova la grande tradizione artigianale italiana, capace oggi di integrarsi con i processi industriali più evoluti – sempre più rispettosi dell’ambiente – e di cogliere le possibilità offerte dalle tecnologie digitali”, conclude il Direttore.

Sono 58 le aziende presentate in questo volume: ognuna di esse spiegata attraverso le proprie specificità distintive legate a storia, architettura, know how tecnologico, contenuti artigianali e di ricerca nell’ambito dell’arredo, dei complementi, dei rivestimenti e dei materiali, ma anche qualità e sostenibilità nella produzione, distribuzione e comunicazione. Una pubblicazione che ha l’ambizione di essere il Who is Who del made in Italy, un prezioso strumento di informazione per gli operatori italiani ed internazionali che vogliono essere documentati sulla migliore industria manifatturiera del nostro paese.

La rassegna tematica delle aziende – introdotta da riflessioni di illustri critici ed economisti, tra cui Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, Domitilla Dardi, Curatore per il Design del Museo Maxxi, e Domenico Sturabotti, Direttore Fondazione Symbola – è una carrellata di immagini che ne cattura le fasi di lavorazione – dai processi produttivi industriali alle tecnologie digitali, uniti alla grande tradizione artigianale – e che fotografa l’unicità del Made in Italy.

Saranno numerose le occasioni in cui verrà presentato Italian Design Factories. Si partirà a gennaio presso il Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai (in corso fino al 31 marzo 2022), per proseguire con eventi durante tutte le principali fiere nazionali e internazionali del design 2022.

Con 288 pagine, Italian Design Factories (in inglese con traduzione in italiano) sarà in tutte le edicole a partire dal 4 dicembre allegato al nuovo numero del giornale (10 euro rivista inclusa).

Per dare ancora maggior visibilità al volume ne verrà rafforzata la distribuzione in Italia e all’estero nei principali showroom di design di Miami, New York, Londra e Milano. Anche la comunicazione verrà potenziata attraverso una forte presenza sul territorio, nelle edicole e negli aeroporti di Linate e Malpensa.

Per tutte le informazioni: www.internimagazine.it

FuoriSalone 2021: grande successo per la mostra “INTERNI Creative Connections”

Oltre 180.000 visitatori all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Audi City Lab in via della Spiga, 26

Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system

Grande successo per la mostra INTERNI Creative Connections al FuoriSalone 2021. Dal 4 al 19 settembre l’evento ha registrato una presenza di pubblico di oltre 180.000 persone complessive nelle tre sedi: i Cortili dell’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera e – fino al 27 settembre – l’Audi City Lab, per la prima volta in via della Spiga 26.

Il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha chiamato grandi protagonisti italiani del progetto, designer e architetti internazionali a tradurre in installazioni sperimentali i concetti di cura, sostenibilità e mobilità. Con il contributo di 2 co-producer (Audi ed Eni) e in collaborazione con aziende e istituzioni sono state realizzate per la mostra quasi trenta installazioni, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific che – insieme a conferenze e talk – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI Creative Connections una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

Il sito Internimagazine.it ha registrato un incremento del +50% di utenti unici rispetto al periodo precedente e il potenziamento di tutte le attività social – con la realizzazione di oltre 650 post, ciascuno con una media di 70.000 persone profilate – ha fatto raddoppiare la reach totale rispetto ai dati precedenti.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone – di cui quest’anno ricorreva il 30° anniversario – nato nel 1990 proprio per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di valore.

Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico, sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system, e, come sottolinea Gilda Bojardi, “è stato anche un segnale forte per Milano e per un comparto vivo – come quello del design – che propone e produce e che non si è mai arreso. Anzi, proprio grazie agli appuntamenti, presentazioni, conferenze, dibattiti reali e virtuali, alle nuove proposte e collezioni e agli allestimenti negli showroom, nei nuovi spazi e nei musei allestiti per l’occasione, questo FuoriSalone è stato un evento unico e indimenticabile”.

Si ringraziano tutte le aziende e i partner che hanno partecipato alla mostra: Audi/Marcel Wanders studio, Eni/Carlo Ratti Associati, Italo Rota, Alessio Fini; Artemide/MC A – Mario Cucinella Architects; GLO/ Marco Nereo Rotelli; OPPO/Kengo Kuma, London Design Festival, Clare Farrow e Musicity/Midori Komachi; Fondazione Renzo Piano con Lia Piano/Anna Merci con Puricelli; Whirlpool/AMDL Circle e Michele De Lucchi; Sal Cord e Oneeightyone/Italo Rota e Francesca Grassi; EXPO 2020 Dubai – Padiglione Italia;  Eurostands e Ledvance/MAD Architects; Corepla e Guzzini/Stroop Design con Jeffrey Beers International; Staininger Group-Six Senses Kitzbühel Alps/Peter Pichler Architecture; Guglielmi/Alessandro Zambelli; Qeeboo/Stefano Giovannoni; NABA Nuova Accademia di Belle Arti/Claudio Larcher e Sara Ricciardi; EWO/NOA* Network of Architecture; LAD onlus/Emilio Randazzo; Ambasciata d’Italia a Madrid, COAM, di_mad, ADI-FAD/Davide Valoppi– Noarc; JCP Universe/CTRLZAK per Omaggio a Nanda Vigo; Fondazione Bisazza per Omaggio a Alessandro Mendini; PerDormire/Fabio Novembre Studio; Associazione per il Policlinico Onlus/CastagnaRavelli; APEX-Brasil con Abimóvel/José Roberto Moreira do Valle; Mapei/Cino Zucchi Architetti e Chiara Zucchi; TMK Projekt, Wolf Group, Forbo, Hushoffice, Muraspec/Mac Stopa e Massive Design; Missoni Home/Rosita Missoni; Nardi/Raffaello Galiotto; Magis; Netflix e infine Axor-Hansgrohe, Caricami, Danese, Ferrarelle, illy, Kartell.

 

La mostra evento “INTERNI Creative Connections” celebra il 30° anniversario del Fuorisalone

Dal 4 al 19 settembre all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e in via della Spiga, 26

Il magazine ha coinvolto progettisti italiani e di provenienza internazionale, in collaborazione con prestigiose aziende, start-up e istituzioni

INTERNI Creative Connections è il titolo dell’attesissima mostra-evento ideata dal brand di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, che avrà luogo dal 4 al 19 settembre nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e per la prima volta in via della Spiga, 26.

Con il patrocinio del Comune di Milano, INTERNI Creative Connections sarà anche l’occasione per celebrare il 30° anniversario del FuoriSalone, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine, e universalmente riconosciuto come evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.

“La vera vocazione del FuoriSalone è proporre un modello culturale, spettacolare e di mercato, che si traduce sul territorio in performance, installazioni, mostre e, in modo del tutto naturale, in espressioni sperimentali che con gli anni sono diventate parte di uno spontaneo processo di formazione didattica e progettuale”, spiega Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “Il bilancio degli ultimi appuntamenti del FuoriSalone ci permette di inquadrarlo storicamente come un’opera corale di cui INTERNI è uno dei protagonisti assoluti. Un fenomeno che si pone in modo complementare alla storica manifestazione del Salone del Mobile, assumendo la città come luogo per la diffusione di una cultura che fa del design un fattore di riflessione, di sviluppo e d’incontro. Un modello molto imitato nel mondo ma tutt’oggi ineguagliabile che quest’anno festeggia la sua trentesima edizione. Per questa speciale ricorrenza anche Palazzo Niemeyer, sede della Mondadori, verrà illuminato di rosso, verde e giallo, i colori del logo della nostra mostra”.

INTERNI Creative Connections nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, progettisti, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone, idee e progetti provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziendemultinazionalistart-up istituzioni sono state realizzate quasi trenta installazionidesign islandsmicro-architetture macro-oggettitutti site-specific, che sviluppano tre temi importanti che sono: ‘Cura’, nella progettazione, nei processi produttivi, nell’utilizzo dei materiali e nella conseguente applicazione dell’economia circolare, ‘Sostenibilità’ intesa come fare consapevole e come indicazione di metodo, un atteggiamento creativo e produttivo, fondamentale per chi progetta, fa impresa, inventa e sperimenta; e infine ‘Mobilità/Velocità’, in senso reale e metaforico, riferita ai popoli, al pensiero, allo spazio, ai mezzi di trasporto e alle tecnologie.

Installazioni e designers

Tra le proposte che prendono forma negli spazi dell’Università milanese, all’interno Cortile della Farmacia l’installazione progettata da Mario Cucinella nel che accompagna i visitatori all’interno di una narrazione visiva dedicata al mondo di Ernesto Gismondi, geniale imprenditore e fondatore della celebre azienda milanese Artemide, scomparso nel 2020. Connettere materiali naturali e tecnologici con suoni è invece il contenuto di Bamboo ring: Weaving a Symphony of Lightness and Form dell’architetto giapponese Kengo Kuma, realizzata da Oppo in partnership con London Design Festival.

Condivisione-Connessione-Convivialità è poi il titolo della micro-architettura a torre – che anticipa la grande installazione di Whirlpool per il FuoriSalone di Aprile 2022 – e consiste in un simbolo che guarda il futuro e invita a interrogarsi sul senso dell’esistenza umana nel mondo di domani. Il progettista Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE ha scelto di realizzare nel Cortile d’Onore una metaforica torre che spinge lo sguardo a salire e allo stesso tempo la mente a riflettere su chi siamo e saremo. Nel Cortile del Settecento si trova Falso autentico, il progetto per Glo di Marco Nereo Rotelli che lo definisce “la casa dei linguaggi che abbiamo perso”: si entra in un’architettura fatta di terra cruda con l’antica tecnica africana per uscire nel futuro, uno spazio digitale e immersivo.

Collocate all’interno del Cortile d’Onore due imponenti installazioni. La prima è Freedom – firmata da MAD Architects con il supporto dell’ufficio europeo dello studio cinese con sede a Roma: rappresenta un gabbiano con la testa rivolta verso l’alto a guardare il cielo, come se fosse sul punto di spiccare il volo per raggiungere terre lontane. La metafora è chiara ed è naturalmente connessa allo scenario post-pandemico che disegna la nostra contemporaneità, della quale vuole rappresentare un simbolo tangibile di ottimismo, di volontà di rinascita e di un rinnovamento che sia sociale e privato allo stesso tempo. Il prato ospita invece Survival, un progetto di Stefano Giovannoni, designer e titolare del marchio Qeeboo. L’idea nasce dal desiderio di rappresentare questo momento epocale con il racconto biblico del salvataggio dell’uomo e delle specie animali attraverso un’arca, qui rappresentata con una piattaforma di 10×6 metri dove si radunano, per mezzo di elevatori meccanici di circa 7 metri, una quarantina tra animali, alcuni anche a grandezza naturale.

Nella Hall dell’Aula Magna, l’allestimento Folded line per la mostra L’archivio si racconta – I libri della Fondazione Renzo Piano è una esposizione degli undici volumi editi da Fondazione Renzo Piano, ciascuno dedicato a un singolo progetto. Nel Loggiato Ovest trovano spazio le installazioni omaggio a Nanda Vigo e ad Alessandro Mendini, oltre all’installazione di Fabio Novembre Studio per Perdormire.

I main sponsor: AUDI ed Eni

Due sono i co-producer di INTERNI Creative ConnectionsAudi, marchio premium impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole con la più ampia offerta di vetture elettriche al mondo, ed Eni, società integrata dell’energia con oltre 30.000 dipendenti in 68 Paesi del mondo. Ciascuno dei main sponsor presenta un’installazione di grande impatto, firmata da architetti di profilo internazionale: Marcel Wanders Studio con Audi presso l’Audi City Lab in via della Spiga 26, ed Eni con Carlo Ratti Associati con il contributo di Italo Rota (Creative Lead) e la ricerca scientifica di Alessio Fini, Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano presso l’Orto Botanico di Brera.

Alla ricerca e sperimentazione nel campo della mobilità è dedicato l’Audi City Lab, un hub che accoglierà storie e personaggi che incarnano l’idea di progresso Audi per celebrare nuove prospettive e idee sul futuro. A trasformare lo spazio non finito di Via della Spiga 26, Marcel Wanders studio, nell’ambito della mostra-evento INTERNI Creative Connections, con l’installazione Enlightening the future che racconta in modo emozionale le nuove frontiere della ricerca Audi grazie ad un’esperienza immersiva basata sulla luce quale strumento di connessione e di racconto dei suoi progetti di innovazione. L’allestimento ha come focus la presentazione di due nuove auto della Casa dei quattro anelli, Audi RS e-tron GT e Audi A6 e-tron concept, e come motivo d’ispirazione le varie forme espressive e progettuali con cui il marchio tedesco sviluppa il tema dell’illuminazione. Attraverso differenti scenari luminosi, il visitatore è guidato in un percorso esperienziale che inizia con un tunnel ‘sensoriale’, dove i muri, rivestiti di un soffice tessuto, emanano una luce diffusa che stimola a toccare e a interagire con lo spazio. Il corridoio porta alla sala di esposizione dei due nuovi modelli, dove la luce ‘esplode’ in un gioco dinamico di riflessi e rifrazioni, per assumere la funzione architettonica di un muro immateriale che protegge le vetture, come farebbe una teca di vetro con le opere d’arte in un museo, ma che il visitatore è invitato ad attraversare. Per indagare come si intersecano innovazione ed evoluzione, il 6 settembre si terrà il talk Audi Inspired by progress nel corso del quale prenderanno forma idee ed interpretazioni che anticipano il futuro generando inedite connessioni.

Spostandosi all’Orto Botanico di Brera, suggestiva oasi di verde stretta tra gli edifici del centro di Milano, Natural Capital, l’installazione, progettata dallo Studio Carlo Ratti Associati per Eni, con lo scopo di accrescere la consapevolezza dei visitatori sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico. Natural Capital, che si estende per oltre 500 metri quadrati, mostra la CO2 catturata e accumulata dalle diverse specie presenti nell’Orto Botanico di Brera e i rischi derivanti dalla deforestazione, tra le prime cause di aumento della CO2 in atmosfera. I visitatori potranno ammirare l’installazione immersi nel giardino dell’Orto Botanico di Brera e sperimentare così un differente punto di vista sulla lotta al cambiamento climatico grazie al design, linguaggio universale in grado di stimolare una riflessione collettiva sulla decarbonizzazione. Il tema della conservazione delle foreste si inserisce appieno nel contesto della mostra INTERNI Creative Connections, parlando, attraverso il design, delle connessioni tra essere umano e natura e utilizzando le varie forme di creatività per individuare soluzioni efficaci a necessità sempre nuove, come il riscaldamento globale.

Il sistema INTERNI

Il sistema integrato di comunicazione di INTERNI si moltiplica e ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Grazie infatti a 2 pubblicazioni cartacee (INTERNI e la Guida FuoriSalone) e due digitale (INTERNI King Size e la Guida FuoriSalone), un grande evento (INTERNI Creative Connections), INTERNI online (sito web e social) e Interni Design Journal con approfondimenti e filmati che verrà veicolato attraverso un sistema di newsletter, fornisce gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design.

Vero e proprio vademecum per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, non può mancare la Guida FuoriSalone cartacea e digitale (fruibile anche su tablet e smartphone) che propone la lettura ragionata degli eventi e l’agenda day by day degli eventi che coinvolgono le aziende, i designer e gli architetti che partecipano al FuoriSalone.

La forza del brand è ben visibile anche sul territorio: per Creative Connections è prevista infatti una importante campagna di street advertising che comprende 15 striscioni posizionati nei principali ingressi di Milano e nel centro storico, 1.000 bandiere nelle locations degli eventi presenti nella Guida Fuorisalone, oltre 60 impianti digitali selezionati nelle zone di maggior passaggio, 10 retro bus shuttle, edicole personalizzate nel centro storico, vetrine e ledwall (Megastore Mondadori di Piazza del Duomo e Rizzoli Store di Galleria Vittorio Emanuele).

Con questo appuntamento che regala a Milano una visibilità unica ed eccezionale INTERNI conferma infatti la sua leadership assoluta nel segmento living professionale, ma anche nella comunicazione del design system, trasformandosi da pubblicazione settoriale a mass media.

Per tutte le informazioni: www.internimagazine.it

Expo Dubai: INTERNI presenta l’incontro “La Bellezza delle arti unisce le Persone” dedicato al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai

Il dibattito vedrà la partecipazione di Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, del Direttore artistico Davide Rampello, di Gioia Placuzzi, Chief Operating Officer di Sicis, e del fotografo Massimo Sestini

Il talk sarà visibile martedì 29 giugno alle ore 18.30 su internimagazine.it

La Bellezza delle arti unisce le Persone: è questo il titolo dell’incontro organizzato da INTERNI, il magazine di interior e contemporary design del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi, dedicato al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai.

L’Esposizione Universale, in programma dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, sarà la prima a tenersi in un Paese dell’area ME.NA.SA., Medio Oriente, Africa Settentrionale e Asia Meridionale: un evento di assoluta importanza anche per i temi legati all’architettura, al design e alla sostenibilità.

Expo Dubai rappresenta l’occasione di una ripresa e di una riaffermazione dell’Italia in tutte le sue declinazioni – delle arti e dei mestieri, dell’ingegno e dei saperi – in linea con il claim dell’atteso evento globale Connecting minds, creating the future (Connettere le menti, per creare il futuro) e con il titolo della partecipazione del nostro Paese: La Bellezza unisce le Persone.

Il Padiglione Italia, che aprirà i battenti a Expo 2020 Dubai il prossimo 1° ottobre, sarà infatti un racconto dell’eccellenza italiana. Il filo rosso che percorrerà tutte le sue declinazioni sarà la bellezza del nostro Paese: paesaggistica, architettonica, artistica, scientifica e manifatturiera. L’arte e la cultura del saper fare testimonieranno la capacità di valorizzare la storia attualizzandola attraverso i linguaggi e le tecnologie contemporanee. Il valore della Bellezza dell’arte nel Padiglione si declinerà poi nelle installazioni del Belvedere, del Giardino delle Storie – realizzato con il Cnr per controllare le emotività delle piante – e, soprattutto, del Teatro della Memoria, uno spazio foderato alle pareti da 2 milioni e 600mila tessere a foglia d’oro e vetro che riproducono quelle della cappella Palatina di Ravenna con un ottagono che accoglie una copia digitale del David, unica e non ripetibile, alta 5 metri e un centimetro.

Il dibattito vedrà la partecipazione di Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, Davide Rampello, Direttore artistico del Padiglione Italia, Gioia Placuzzi, Chief Operating Officer di Sicis, e del grande Maestro della Fotografia Massimo Sestini – che mostrerà le immagini dall’alto del Padiglione Italia e del David, dalla digitalizzazione fino all’installazione – oltre all’intervento di Massimo Fagioli, Ceo e Presidente di Cartiere Paolo Pigna.

Nel corso dell’incontro, che sarà la prima occasione durante la quale verrà raccontato cosa si potrà vedere all’interno del Padiglione Italia per Expo 2020 Dubai, ci si concentrerà in particolare sul significato che ha oggi la manifestazione. Expo ha assunto infatti una connotazione ibrida, fisica e digitale, che sarà anche una opportunità per raggiungere tutti i visitatori virtuali, da ogni parte del mondo. Ma si parlerà anche di ecosostenibilità del Padiglione perché, essendo completamente compostabile, una volta dismesso tutte le sue parti verranno riutilizzate.

Il talk sarà visibile martedì 29 giugno, alle ore 18.30, sul sito internimagazine.it.

Gli appuntamenti successivi si terranno a settembre: uno durante la mostra-evento INTERNI Creative Connections, organizzata dal magazine per il FuoriSalone 2021, il successivo a Venezia in occasione della Biennale di Architettura.

L’iniziativa di INTERNI si inserisce nell’ambito della media partnership tra Mondadori Media, Official Gold Sponsor del Padiglione, e il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai che prevede numerose attività di comunicazione, culturali, editoriali ed eventi sia nel periodo di avvicinamento sia durante il semestre espositivo.