Mondadori: finalizzate dismissioni di asset non core in linea con l’annunciata strategia di focalizzazione del gruppo

  • Cessione dell’80% delle attività radiofoniche
  • Cessione dell'intera partecipazione in Harlequin Mondadori

Le due operazioni si inquadrano nella strategia di sviluppo del core business
perseguita dal Gruppo anche attraverso la valorizzazione di asset non strategici

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica di aver finalizzato in data odierna – nell’ambito del piano di valorizzazione di asset non strategici – la cessione a R.T.I. S.p.A. dell’80% del capitale sociale di Monradio S.r.l. e la cessione a Harlequin Italia S.r.l. dell’intera partecipazione, detenuta attraverso Mondadori Libri S.p.A., nella joint venture Harlequin Mondadori S.p.A., per un corrispettivo complessivo, incassato in data odierna, di 45,1 milioni di euro.

Le due operazioni, incrementando la disponibilità delle risorse finanziarie, contribuiscono a sostenere le linee strategiche di sviluppo del Gruppo e la posizione competitiva nei core business, coerentemente a quanto annunciato nel corso dell’esercizio.

In particolare è stato perfezionato oggi il contratto relativo alla cessione a R.T.I. (Gruppo Mediaset) dell’80% del capitale sociale di Monradio per un corrispettivo pari a 36,8 milioni di euro (cash/debt free), secondo le condizioni riportate nel documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate a disposizione del pubblico come comunicato il 24 settembre 2015.

Nell’esercizio 2014 Monradio ha contribuito ai ricavi consolidati del Gruppo per 11,7 milioni di euro, con un margine operativo lordo negativo di 4,4 milioni di euro[1].

È stato inoltre perfezionato il contratto di cessione a Harlequin Italia (HarperCollins Publishers) dell’intera partecipazione detenuta da Arnoldo Mondadori Editore, attraverso Mondadori Libri, in Harlequin Mondadori, pari al 50% del capitale sociale.
Harlequin Mondadori, joint venture paritetica costituita nel 1980, opera nel settore dei romanzi rosa principalmente attraverso la vendita nel canale edicola della collana Harmony.
La società, consolidata ad equity, ha realizzato nel 2014 ricavi per 9,1 milioni di euro, con un utile netto di 1,0 milioni di euro.
Il corrispettivo della transazione è pari a 8,3 milioni di euro, inclusivo di una posizione finanziaria netta rettificata di competenza, positiva per 1,6 milioni di euro.

[1] Ai sensi dell’IFRS5 il business radiofonico del Gruppo è stato qualificato come “discontinued operations” già nel conto economico del primo semestre 2015; pertanto il risultato conseguito da Monradio nel periodo è stato classificato nella voce “risultato delle attività in dismissione” che include la svalutazione delle attività di Monradio pari a 7,1 milioni di euro al fine di allinearne il valore al fair value risultante dall’operazione di cessione (46 milioni di euro per il 100%).