Due libri contro il bullismo e il cyberbullismo

“Create, connect and share respect: A better internet starts with you”. Questo è lo slogan del Safer Internet Day 2018, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea.  Quest’anno si celebra il 6 febbraio con l’obiettivo di far riflettere tutti, in particolare i più giovani, sull’uso consapevole del web e su come ciascuno possa attivamente rendere internet un luogo positivo e sicuro.

A ridosso del Safer Internet Day, mercoledì 7 febbraio, si tiene la seconda Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. L’iniziativa, lanciata lo scorso anno dal Miur nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, serve a sensibilizzare e coinvolgere i giovani in attività di prevenzione e contrasto al bullismo.

Per l’occasione due dei massimi esperti italiani dell’argomento, Luca Bernardo e Francesca Maisano, hanno pubblicato L’età dei bulli. Come aiutare i nostri figli (Sperling & Kupfer). Attraverso casi reali ed esempi pratici, questo libro inquadra le varie manifestazioni del fenomeno, insegna a cogliere i segnali e indica le strategie da seguire. Una guida pratica per intervenire nel modo giusto contro il bullismo e il cyberbullismo.

Ogni giorno infatti, in metà delle scuole italiane – elementari, medie e superiori – avviene un episodio di bullismo. Non c’entra il degrado, ma l’incapacità dei ragazzi di gestire le emozioni. Gli episodi avvengono sempre più presto (7 anni) e in forme sempre più pervasive (come il cyberbullismo). Le conseguenze possono essere molto gravi, sia per le vittime, minate nella loro autostima, sia per i bulli che, in modo diverso, manifestano lo stesso bisogno di conferme.

Anche Alessia Cruciani ha voluto portare l’attenzione di adulti e ragazzi sull’uso responsabile del web con il proprio libro La guerra dei like (Il Battello a Vapore). Un romanzo basato su fatti realmente accaduti che ha visto la partecipazione dello youtuber Daniele Doesn’t Matter e la collaborazione della Polizia postale per la documentazione dei casi che sono andati a costituire la storia, nonché per la stesura del decalogo di istruzioni anti-bullo.

Il libro racconta di Cristiana Saitta, una ragazza che frequenta la 3ªC nella scuola media Matteotti di Milano. Adora cucinare torte e si sta preparando per realizzare il suo sogno: entrare alla Scuola di Ballo della Scala. È dolce, buona, bella. Ruggero Rettagono frequenta la 3ªB della stessa scuola. È magrolino, ha un gran senso dell’umorismo, è il più basso della classe e colleziona i voti più alti. Per la Divina Faina e il suo gruppetto di Adulatrici Cospiratrici dai lunghi capelli e i vestiti firmati, Cristiana ha la terribile colpa di piacere al ragazzo più bello della scuola. E per questo va punita. Da allora diventa “Saittastaizitta”, quella con più pancia che seno e con pochi follower su Instagram. Per i bulli della 3ªB Ruggero è troppo intelligente e piace troppo ai professori, così diventa “Ruggero Gattonero”, il portasfiga della Matteotti. Per Cri e Rug la scuola si trasforma in un inferno e ogni notifica sul telefonino in un incubo. Basta un attimo per rovinare la vita di qualcuno. E ci vuole tutta la forza del mondo per riuscire a reagire.

Sappiamo navigare? I 10 consigli della Polizia postale

Evitare i guai usando Internet e i social è molto facile: per non finire nella trappola dei cyberbulli o di malin­tenzionati basta seguire alcuni suggerimenti. Ecco i 10 più importanti diffusi dalla Polizia postale per i ragazzi, riportati nel libro di Alessia Cruciani.

1) Ricorda che un’immagine condivisa in un social entra definitivamente nel Web e che non sarà pos­sibile controllarne mai più la diffusione. Potrebbe essere utilizzata in siti che non conosci o che non ti piacciono. Anche se tu non vuoi.

2) Ricorda che molte delle informazioni che posti nella bacheca del tuo profilo consentono di ricostruire la tua identità, le tue abitudini, i tuoi gusti: sei sicuro di volere che così tante persone (magari anche i tuoi insegnanti o i tuoi futuri datori di lavoro) sappiano così tante cose di te?

3) Creare profili con nomi equivoci o postare messaggi allusivi a una disponibilità sentimentale potrebbe richiamare l’attenzione dei malintenzionati della Rete. Evita di proporti in un ruolo non adatto alla tua età o ai tuoi reali desideri per non essere con­tattato da sconosciuti con proposte imbarazzanti o richieste oscene.

4) Il comportamento in Rete è disciplinato da regole, la cosiddetta “netiquette”, ma soprattutto da leggi che definiscono chiaramente cosa costituisce reato e cosa no. Evita di creare gruppi o di postare immagini che inneggiano a comportamenti indesiderabili e che danneggiano l’immagine e la credibilità delle persone.

5) Tieni segreta le password di accesso ai tuoi profili sui social: compagni di classe e conoscenti potreb­bero utilizzarla per sostituirti e commettere azioni scorrette a tuo nome o per diffondere informazioni riservate. E non cercare di ottenere la password di altri utenti, seppur animato dalle più innocenti in­tenzioni, poiché questo costituisce reato e ti espone al rischio di accuse molto serie.

6) Imposta il tuo profilo in modo da consentirne la visibilità solo agli amici che avrai autorizzato: in questo modo selezionerai direttamente chi accede alla tua pagina e ti garantirai di essere contattato solo da persone conosciute e affidabili.

7) Non aprire gli allegati delle e-mail provenienti da sconosciuti e verificate prima il nome dei mitten­ti e l’oggetto. Possono essere stati spediti da una macchina infettata senza che l’utilizzatore ne sia a conoscenza.

8) Nelle chat con sconosciuti, nei forum, nei blog o nei giochi di ruolo non dare mai senza il permesso dei genitori informazioni personali come cognome, età, indirizzo, numero di telefono del cellulare o di casa, scuola frequentata. E prima di inserire i tuoi dati personali su Internet controlla che siano presenti i segni che indicano la sicurezza della pagina: la scritta “http” nell’indirizzo e il simbolo del lucchetto.

9) Non incontrare mai persone conosciute su Internet senza avvertire i tuoi genitori. Se proprio vuoi farlo, prendi appuntamento in luoghi affollati e porta con te almeno due amici.

10) Se leggi o vedi qualcosa su Internet che ti fa sentire a disagio o ti spaventa, parlane subito con i tuoi genitori o con gli insegnanti. Se qualcuno che ti sembrava simpatico comincia a scrivere cose strane in chat o manda e-mail che non ti piacciono, bloc­calo e parlane subito con i tuoi genitori.