Approvati dal CdA i risultati al 30 settembre 2022

  • Ricavi netti a 678,2 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni di euro al 30.09.2021
  • EBITDA adjusted a 115,5 milioni di euro, in miglioramento del 35,8% rispetto agli 85 milioni di euro al 30.09.2021
  • EBIT positivo per 78 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 52 milioni di euro al 30.09.2021
  • Risultato netto di Gruppo a 58,3 milioni di euro, in incremento del 18% rispetto a 49,4 milioni di euro al 30.09.2021; +90% al netto delle componenti fiscali non ricorrenti del 2021
  • Confermata la solida generazione di cassa, con un cash flow ordinario LTM a 71,4 milioni di euro
  • PFN ante IFRS 16 a -173,4 milioni di euro; PFN IFRS 16: -235,7 milioni di euro

OUTLOOK: RIVISTA AL RIALZO LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi in crescita high-single digit (da mid-single digit)
  • EBITDA adjusted: incremento pari o superiore al 25% (da oltre il 20%)

Confermate le stime di:

  • Risultato netto in crescita double-digit
  • Cash flow ordinario in linea con il 2021
  • Free cash flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (prima del dividendo)
  • PFN IFRS 16 a 1,3x EBITDA adjusted

Segrate, 10 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 presentato dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS

L’esercizio in corso ha visto il Gruppo Mondadori proseguire con decisione il percorso strategico di riconfigurazione del proprio portafoglio di attività volto, da un lato, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza nell’editoria libraria, dall’altro, al progressivo alleggerimento della propria esposizione al settore dei periodici con una focalizzazione sui brand a maggior potenziale multimediale.

“I risultati di questi primi nove mesi dell’anno mostrano in maniera evidente gli impatti positivi derivanti dal nostro piano di riposizionamento: gli indicatori economico-finanziari sono in forte crescita, con ricavi e margini di tutte le aree di business in significativo miglioramento a perimetro omogeneo”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Questi elementi nonché la positiva performance del mercato del libro ci consentono, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi, di incrementare ulteriormente le nostre stime relative all’andamento dei ricavi e della marginalità di fine esercizio 2022”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2022

I ricavi consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2022 si sono attestati a 678,2 milioni di euro, con un incremento del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Al netto del consolidamento di D Scuola, efficace dal 1° gennaio 2022, i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita pari al 3,8% grazie alle performance delle aree Libri e Retail e nonostante le ulteriori cessioni di attività che hanno interessato l’area Media: al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo, nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, si sarebbe attestata al 5,8%.

L’EBITDA adjusted è positivo per 115,5 milioni di euro; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta positivo per 94,1 milioni di euro.

Il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento complessivo della redditività di oltre 30 milioni di euro rispetto agli 85 milioni di euro dell’esercizio 2021, equivalente ad una crescita del 35,8%, di cui un terzo riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Retail, e due terzi circa derivante dal contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro).

L’EBITDA di Gruppo, pari a 114,5 milioni di euro (93 milioni di euro al netto di D Scuola), evidenzia un miglioramento ancora più marcato, pari a 34 milioni di euro (+42,2% rispetto agli 80,5 milioni di euro al 30.09.2021) riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti nonché alle componenti non ordinarie che, nel periodo, hanno mostrato un trend favorevole.

L’EBIT, positivo per 78 milioni di euro rispetto ai 52 milioni di euro al 30.09.2021, evidenzia un miglioramento di 26 milioni di euro ovvero una crescita del 50%, in parte attenuato dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation relativo all’acquisizione di D Scuola.

Al netto degli ammortamenti rivenienti da tale processo, la crescita dell’EBIT consolidato del nuovo perimetro si attesterebbe a circa 29 milioni di euro (+55% rispetto al 30.09.2021).

Escluso il contributo di D Scuola, il miglioramento registrato sarebbe pari a 11,3 milioni di euro, riconducibile alle dinamiche operative già illustrate.

Il risultato consolidato prima delle imposte, positivo per 75,8 milioni di euro (61,2 milioni escludendo il contributo di D Scuola), evidenzia un incremento di quasi il 70% rispetto ai 44,8 milioni di euro del pari periodo del 2021. Tale crescita beneficia anche del miglioramento del risultato delle società partecipate, pari a 3,5 milioni di euro, derivante dalla cessione della partecipazione in Monradio, dagli utili del periodo di Attica nonché dalla contabilizzazione della quota di pertinenza del risultato di A.L.I.

Gli oneri finanziari complessivi del periodo, pari a 2,8 milioni di euro, risultano in miglioramento di 1,1 milioni di euro, nonostante il maggior debito medio e l’incremento degli oneri accessori relativi al finanziamento in pool in essere, per effetto della contabilizzazione, ai fini dell’IFRS16, di un provento non ricorrente – pari a circa 1,5 milioni di euro – derivante dalla chiusura anticipata e dalla rinegoziazione, a partire da luglio 2022, del contratto di affitto relativo alla sede di Segrate.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 58,3 milioni di euro (47,9 milioni di euro escludendo l’utile netto di D Scuola), in crescita del 18% rispetto ai 49,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 che avevano però beneficiato di un provento non ricorrente, pari a 18,7 milioni di euro, derivante dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico. Neutralizzando il provento fiscale one-off dell’esercizio 2021, l’utile netto dei primi nove mesi del 2022 risulterebbe in crescita di circa il 90% rispetto all’esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 risulta pari a -173,4 milioni di euro ed include, oltre agli effetti dell’acquisizione e del consolidamento di D Scuola, il debito derivante dalle acquisizioni di A.L.I. e di Star Comics nonché il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi.

Includendo l’impatto IFRS 16, pari a 62,3 milioni di euro – in riduzione rispetto al 30.09.2021 principalmente per effetto della rinegoziazione del contratto di affitto della sede di Segrate – la PFN si attesta a -235,7 milioni di euro.

Il flusso di cassa LTM derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a 71,4 milioni di euro, consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo. Il contributo di D Scuola, consolidata da gennaio 2022, al flusso di cassa del periodo è stato negativo per 1,5 milioni di euro, coerentemente con le caratteristiche stagionali del business dell’editoria scolastica.

Si segnala che la generazione di cassa ordinaria ha beneficiato della rivalutazione, pari a 10,1 milioni di euro al 30 settembre 2022, degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso di interesse a valere sugli utilizzi del finanziamento in pool sottoscritto a maggio 2021.

Il Free Cash Flow complessivo degli ultimi 12 mesi è positivo per 9,5 milioni di euro.

Al 30.09.2022 il personale dipendente del Gruppo risulta costituito da 1.895 unità, in crescita del 4,5% rispetto alle 1.814 risorse del 30.09.2021 (+81 unità), per effetto principalmente dell’inclusione dell’organico di D Scuola (complessivamente pari a 127 unità). Neutralizzando l’effetto di tutte le variazioni di perimetro – vale a dire delle acquisizioni di D Scuola, De Agostini Libri e Star Comics e delle cessioni di testate e attività dell’area Media – l’organico del Gruppo evidenzierebbe una contrazione di circa l’1%, grazie alla prosecuzione degli interventi volti ad incrementare l’efficienza delle singole aree e funzioni aziendali.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL TERZO TRIMESTRE 2022

I ricavi consolidati del terzo trimestre si sono attestati a 323,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 20,3% rispetto ai 268,5 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo nel terzo trimestre si sarebbe attestata al +3,4%.

L’EBITDA adjusted è positivo per 88 milioni di euro, in crescita di oltre 24 milioni di euro (+38,5%) rispetto all’esercizio 2021.

Escludendo il contributo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta pari a 65,7 milioni di euro, vale a dire in incremento di 2,1 milioni di euro rispetto al terzo trimestre del 2021, equivalente a un +3,4%. Tale miglioramento è riconducibile in particolare alla positiva performance del settore Libri, che ha beneficiato anche del consolidamento di Star Comics a partire dal terzo trimestre 2022, e del settore Retail.

L’EBITDA di Gruppo si è attestato a 87,7 milioni di euro (65,4 milioni di euro senza D Scuola), con un miglioramento di 26,2 milioni di euro (+42,7%) rispetto allo scorso esercizio, riconducibile ai fenomeni di business già descritti nonché a una dinamica favorevole delle componenti non ordinarie, in particolare nell’area Corporate e nell’area Media.

L’EBIT è positivo per 74,8 milioni di euro, in miglioramento di 23 milioni di euro circa rispetto al terzo trimestre 2021. Il confronto omogeneo (escludendo il contributo di D Scuola, pari a circa 20 milioni di euro) rispetto al 2021 evidenzia un incremento di 3 milioni di euro (+5,8%) nonostante maggiori ammortamenti derivanti dai maggiori investimenti effettuati negli ultimi 12 mesi.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 55,5 milioni di euro, in crescita del 23,2% rispetto ai 45 milioni di euro del terzo trimestre 2021; escludendo il contributo di D Scuola e al netto delle componenti fiscali che nel terzo trimestre del 2021 avevano beneficiato di un provento non ricorrente, pari a circa 9,8 milioni di euro netti, l’utile netto del terzo trimestre 2022 mostrerebbe un incremento del 17% rispetto al terzo trimestre dello scorso esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nei primi nove mesi dell’esercizio e nonostante l’incerta evoluzione del contesto geo-politico e le perduranti criticità derivanti dall’incremento dei costi sia delle materie prime, in particolare la carta, che dei consumi energetici, per l’intero esercizio 2022 il Gruppo ritiene:

  • di poter migliorare la stima di:
    • Ricavi, per i quali si prevede una crescita high-single digit (da mid-single digit);
    • EBITDA adjusted, per il quale è atteso un incremento pari o superiore al 25% (da oltre 20%).

in considerazione della positiva performance che il prodotto Libro ha registrato nel terzo trimestre, nonché del consolidamento della casa editrice Star Comics nella seconda metà dell’esercizio;

  • di poter confermare a livello consolidato le altre stime precedentemente comunicate.

In particolare:

  • Risultato netto in crescita double-digit, anche grazie a costi di ristrutturazione significativamente inferiori e a risultati delle partecipate in miglioramento rispetto all’esercizio 2021;
  • Cash Flow Ordinario in linea con il dato del 2021;
  • Free Cash Flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (prima del dividendo);
  • Indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) a 1,3x EBITDA adjusted.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel corso dell’esercizio 2022 si è assistito, dopo la grande crescita sperimentata nel 2021, a una fase di consolidamento del mercato del libro, che ha fatto registrare, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, una sostanziale stabilità sia a valore (+0,1%) che a volume (+0,1%)[1].

In tale contesto, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato una crescita del sell-out del 2,4%, frutto di una performance in progressivo miglioramento: nel terzo trimestre, in particolare, il Gruppo ha evidenziato un incremento del sell-out del 14,6% rispetto al +4% circa del mercato.

Grazie a tali risultati il Gruppo ha saputo confermare la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato in crescita, che ha raggiunto il 26,9%.

Nel periodo in esame il Gruppo ha mantenuto la leadership anche nel settore della scolastica, con una market share, inclusa D Scuola, pari al 32,3% la cui leggera contrazione rispetto al precedente esercizio, nel quale era pari al 32,9%, è interamente attribuibile al segmento della primaria caratterizzato da maggiore volatilità e minore profittabilità.

Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 443,4 milioni di euro, in crescita del 27,2% rispetto ai 348,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, per effetto della positiva performance delle case editrici Trade nonché del consolidamento di D Scuola.

Se si considera esclusivamente il perimetro su base omogenea 2021, la crescita dei ricavi dell’Area Libri si attesta al 5,5%.

In particolare:

  • i ricavi Trade sono pari a 223,4 milioni di euro, in crescita dell’11,2% rispetto ai 200,9 milioni di euro del pari periodo del 2021, per effetto della positiva performance registrata da tutte le case editrici, della ripresa delle attività di Electa nonché del consolidamento di De Agostini Libri e di Star Comics;
  • i ricavi complessivi Education sono stati di 213,7 milioni di euro, in crescita del 48,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 per effetto principalmente della variazione di perimetro legata al consolidamento della casa editrice D Scuola che ha contribuito ai ricavi di periodo per 67,5 milioni di euro. A perimetro omogeneo i ricavi risultano in lieve crescita (+1,4%) rispetto all’equivalente periodo 2021 (144,2 milioni di euro) grazie all’anticipazione della disponibilità di alcuni testi e della conseguente contabilizzazione dei relativi ricavi rispetto allo scorso esercizio.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri nei primi nove mesi dell’esercizio si attesta a 107,9 milioni di euro, in crescita di oltre 28 milioni di euro, comprensivo del contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro nel periodo in esame).

Al netto di D Scuola, l’EBITDA adjusted omogeneo si attesterebbe a 86,4 milioni di euro rispetto ai 79,4 milioni di euro del pari periodo 2021, in miglioramento di oltre 7 milioni di euro (+9% circa), grazie in particolare al positivo trend dei ricavi nonché al maggiore contributo dei ristori riconosciuti alle attività museali, pari a circa 3 milioni di euro.

  • RETAIL

In un mercato del libro che in Italia registra, come già ricordato, una sostanziale stabilità (+0,1%[2]) rispetto al 2021, continua la crescita del canale fisico che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, non soffre più delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.

In questo contesto, nei primi nove mesi dell’esercizio, la market share di Mondadori Retail è cresciuta dell’1,4%, attestandosi al 12,6%, trainata da un’eccellente performance dei negozi fisici.

I ricavi dell’Area sono stati pari a 126 milioni di euro, con un miglioramento di 11,6 milioni di euro (+10,2%) rispetto ai 114,3 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori Store di consolidare il proprio ruolo sul mercato, come testimoniato dalla sostenuta crescita dei ricavi del prodotto Libro (+13,6%), che alla fine del terzo trimestre risultano superiori anche rispetto al periodo ante Covid.

Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+35,3% rispetto all’esercizio precedente), per effetto della già citata strategia di focalizzazione sul prodotto libro e dell’attività di sviluppo della rete;
  • il canale franchising ha continuato la propria progressione, segnando un +4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’EBITDA adjusted risulta positivo e in sensibile crescita, attestandosi a 4,1 milioni di euro (+2,4 milioni di euro rispetto ai 1,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.

Gli interventi strutturali messi in atto negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria dell’area, come già evidenziato dai risultati dello scorso anno. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’intensa attività di trasformazione della società, al continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici nonché ad un’attenta gestione dei costi e a una profonda revisione di organizzazione e processi. A questo si è aggiunto un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato nei primi nove mesi del 2022 ricavi per 135,3 milioni di euro, mostrando una contrazione del 9,8% rispetto ai 150 milioni di euro del pari periodo dell’esercizio precedente, ma un incremento del 3,1% a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021 e delle attività distributive di Press-di).

In particolare:

  • le attività digitali, che rappresentano ormai il 24% dei ricavi complessivi dell’Area, hanno mostrato una crescita significativa, pari al +16% (+21,8% a parità di brand);
  • le attività tradizionali print a livello omogeneo risultano in flessione del 3% circa.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 9,3 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto ai 7,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, risultato di due dinamiche divergenti che hanno caratterizzato i due segmenti dell’area:

  • l’area print ha evidenziato un miglioramento ascrivibile ai maggiori profitti derivanti dal FuoriSalone 2022, alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 1,9 milioni di euro riconosciuto sui consumi della carta e al proseguimento delle iniziative di contenimento dei costi operativi avviate negli anni precedenti;
  • l’area digital ha sperimentato invece una contrazione del proprio risultato, imputabile ai costi one-off di carattere editoriale e di sviluppo sostenuti per il lancio di The Wom e alla minore performance della raccolta pubblicitaria dei brand digitali solo parzialmente compensata dall’ottimo trend registrato dal segmento MarTech.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2022

Come già comunicato al mercato, lo scorso 20 ottobre è stata concessa alla controllata Mondadori Media S.p.A., da parte di Reworld Media S.A., la facoltà di cederle il ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un’opzione di vendita (put option).

Il perimetro oggetto dell’opzione include le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate nonché il relativo network internazionale che garantisce ai brand la presenza complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza.

Nell’esercizio 2021 le attività menzionate hanno registrato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Secondo i termini di esercizio dell’opzione il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute. Tale corrispettivo è stato definito sulla base di un Enterprise Value pari  a 11 milioni di euro (incluso earn-out), al netto della differenza tra il capitale circolante netto medio degli ultimi 12 mesi e il capitale circolante netto alla data del closing.

Il Gruppo Mondadori avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione delle organizzazioni sindacali, al termine della quale l’opzione diventerà esercitabile.

Le determinazioni adottate, a esito delle valutazioni in corso, in merito all’esercizio dell’opzione e alle eventuali ulteriori fasi, termini e condizioni del processo inerenti all’operazione saranno oggetto di tempestiva informativa al mercato.

L’operazione – il cui eventuale completamento sarà inoltre condizionato agli esiti del procedimento di verifica, da parte degli Uffici della presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui D.L. 21/2012 – risulterebbe coerente con il percorso strategico del Gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.

 

La presentazione relativa ai risultati al 30 settembre 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.30 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39.02.8020927 o via web all’indirizzo: https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 è reso disponibile al pubblico entro la data odierna tramite il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it), sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e presso la sede legale.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

 

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato del III trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

 

 

[1] Fonte: GFK, Settembre 2022 (Week 39)

[2] Fonte: GFK (a valore)