Approvati dal Cda i risultati al 31 dicembre 2021

I risultati conseguiti nell’esercizio sono superiori alle attese:

  • Ricavi netti a 807,3 milioni di euro: +8,5% rispetto al 2020;
  • EBITDA adjusted a 105,7 milioni di euro, in miglioramento di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020; marginalità pari al 13,1%;
  • Risultato netto di Gruppo a 44,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020;
  • Cash flow ordinario pari a 68,2 milioni di euro rispetto a 51,2 milioni di euro del 2020;
  • Free cash flow pari a 52,1 milioni di euro rispetto a 40,7 milioni di euro del 2020;
  • Posizione finanziaria netta ante IFRS16 positiva per 37,4 milioni di euro non considerando gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, inclusi i quali la PFN si attesta a -94,8 milioni di euro rispetto a -14,8 milioni di euro del 31.12.2020.

 OUTLOOK PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi attesi in crescita mid-single digit;
  • EBITDA adjusted previsto in incremento di oltre il 20%;
  • Risultato netto stimato in crescita double-digit;
  • Cash flow ordinario atteso in linea con il 2021;
  • PFN IFRS16 inferiore a 1,1x EBITDA adjusted.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 presentati dall’Amministratore Delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS 2021
Nell’esercizio 2021 il Gruppo ha saputo dare l’avvio a un nuovo capitolo del proprio percorso di crescita conseguendo allo stesso tempo un deciso rafforzamento economico e finanziario.
A conferma della propria capacità di perseguire opportunità di sviluppo, nel 2021 Mondadori ha portato a termine l’acquisizione di D Scuola – insieme a Rizzoli Libri l’investimento più importante degli ultimi 15 anni – che ha consentito al Gruppo di conseguire una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica e di dare concretezza alla strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri.
In tale indirizzo strategico si inseriscono anche le ulteriori operazioni annunciate nell’esercizio: le acquisizioni del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International – e di DeA Planeta Libri nonché l’ulteriore alleggerimento dell’esposizione al settore dei periodici cartacei.

“Nel 2021 la bontà delle scelte intraprese ha premiato il Gruppo Mondadori con risultati consolidati superiori alle guidance, benché queste fossero già state riviste al rialzo nel corso dell’anno”, ha sottolineato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “La dinamica particolarmente positiva dei mercati di riferimento ci ha infatti consentito di cogliere un’importante opportunità di crescita e ha favorito, insieme alla maggiore efficienza operativa, un forte incremento sia della redditività sia della generazione di cassa. Tutto ciò si è concretizzato nel miglior risultato netto degli ultimi 10 anni e in una posizione finanziaria netta tornata, dopo oltre 15 anni, positiva. Il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria del nostro Gruppo hanno quindi creato le condizioni per il ritorno, dopo 10 anni, a una politica di remunerazione degli azionisti”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2021
I ricavi consolidati dell’esercizio 2021 si sono attestati a 807,3 milioni di euro, evidenziando un incremento dell’8,5% rispetto ai 744 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie all’evoluzione positiva che ha caratterizzato in generale tutte le aree di business e, in particolare, l’area Libri e l’area Retail che hanno particolarmente beneficiato del dinamismo del mercato del libro.

L’EBITDA adjusted del 2021 è stato di 105,7 milioni di euro, in crescita di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020 (98,1 milioni di euro); tale performance riflette, da un lato, il favorevole andamento dei ricavi registrato da tutte le aree di business, dall’altro, la prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal management.
La riduzione rispetto al 2020 dell’incidenza dei costi fissi (di struttura e del lavoro) sui ricavi consolidati ha consentito al Gruppo di confermare una marginalità superiore al 13%: al netto dei contributi ricevuti a sostegno delle attività museali in entrambi gli esercizi, la marginalità di Gruppo avrebbe registrato un incremento al 12,7% dal 12,1%.

L’EBITDA, pari a 91,1 milioni di euro (rispetto agli 84,6 milioni di euro del 2020) ha evidenziato un miglioramento di 6,5 milioni di euro nonostante maggiori oneri non ricorrenti, pari a 1,1 milioni di euro, principalmente imputabili a costi di ristrutturazione rilevati nelle aree Media e Corporate & Shared Services.

L’EBIT è risultato pari a 45,2 milioni di euro, in netto miglioramento – di oltre 30 milioni di euro – rispetto al 2020, per effetto delle dinamiche operative sopra descritte e soprattutto della presenza, nel risultato al 31 dicembre 2020, di maggiori svalutazioni per complessivi 22 milioni di euro circa.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 38,6 milioni di euro rispetto agli 1,6 milioni di euro del 2020.
Al rilevante miglioramento, pari a circa 37 milioni di euro, contribuiscono, oltre a quanto già evidenziato:

  • la riduzione, pari a circa 1,6 milioni di euro, degli oneri finanziari riconducibile principalmente a un minore indebitamento medio e ad un minore tasso di interesse medio grazie alla rinegoziazione delle linee di finanziamento perfezionata a maggio 2021, nonché alla contabilizzazione al 31 dicembre 2020 di alcune svalutazioni di crediti;
  • il miglioramento significativo del risultato delle società collegate (consolidate a equity).

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 44,2 milioni di euro ed evidenzia un significativo incremento, pari a circa 40 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020.

Nonostante il rilevante incremento del risultato imponibile, le componenti fiscali dell’esercizio sono positive per 5,6 milioni di euro: questo per effetto di proventi non ricorrenti di natura fiscale – derivanti dal processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico, pari a circa 19 milioni di euro netti.

La posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori (ante IFRS16) al 31 dicembre 2021, prima dell’esborso finalizzato all’acquisizione di D Scuola, è tornata, dopo oltre 15 anni, positiva e pari a 37,4 milioni di euro, in significativo miglioramento – di oltre 50 milioni – rispetto ai -14,8 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Considerando gli effetti dell’operazione straordinaria – perfezionata il 16 dicembre 2021 – e il consolidamento patrimoniale e finanziario della società acquisita, la posizione finanziaria netta del Gruppo (ante IFRS16) si è attestata a -94,8 milioni di euro, migliore rispetto alle aspettative che stimavano nell’intorno di 100 milioni di euro il debito finanziario netto a fine esercizio.
La PFN IFRS16 si è attestata -179,1 milioni di euro (l’impatto IFRS16 è pari a -84,3 milioni di euro) rispetto a i -97,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2021 il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi è positivo per 79,3 milioni di euro; il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a 68,2 milioni di euro (+33,3% rispetto al 2020), consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo confermando la continua e crescente capacità di generazione di cassa del business.
Il free cash flow complessivo generato nel 2021 ha superato i 52 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto a 40,7 milioni di euro nel 2020.

Al 31 dicembre 2021 il personale dipendente del Gruppo[1] risulta composto da 1.810 unità, in calo del 2% circa rispetto alle 1.847 unità di dicembre 2020, nonostante l’incremento di organico a seguito dell’acquisizione di Hej! (al netto del quale la riduzione dell’organico si attesterebbe al -2,5%); tale diminuzione è frutto della prosecuzione degli interventi volti a incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il positivo profilo economico ed evolutivo e l’ulteriore miglioramento della performance economica e della capacità di generazione di cassa, trasmettono un quadro di grande solidità del Gruppo e consentono di guardare con accresciuto ottimismo ai risultati conseguibili nel nuovo esercizio nonostante le recenti sfide poste dall’incremento dei prezzi relativi ai consumi energetici e all’acquisto di materie prime, in primis la carta.

Da un punto di vista strategico, la Società proseguirà il percorso di rafforzamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, aumentandone la rilevanza ed incidenza sul complesso delle attività.

Tale percorso vedrà il Gruppo Mondadori sia espandersi in senso orizzontale attraverso l’ingresso in nuovi segmenti del settore dell’editoria libraria, o adiacenti ad esso, sia proseguire e consolidare il processo di integrazione verticale avviato con le recenti operazioni di acquisizione in ambito di promozione e distribuzione libraria.

Parallelamente, il Gruppo continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale nonché di razionalizzazione delle attività non strategiche.

Da un punto di vista operativo, gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti a un perimetro che include le operazioni concluse nel 2021 e quindi il consolidamento di D Scuola[2] e il deconsolidamento delle attività riferite alle testate cedute; tali previsioni non includono invece gli eventuali impatti negativi derivanti dall’attuale contesto di instabilità geo-politica e si basano sull’assenza di rilevanti cambiamenti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche e nei consumi a livello globale.

  • Dati economici

Alla luce del contesto di riferimento, per l’esercizio 2022 è ragionevole stimare ricavi in crescita mid-single digit e un EBITDA Adjusted in incremento di oltre il 20%.
A perimetro omogeneo, queste stime si tradurrebbero in una top-line e in una marginalità in crescita low single-digit, a conferma del continuo impegno di contenimento dei costi volto anche a compensare nell’esercizio 2022 l’impatto negativo derivante dall’incremento dei costi relativi alle materie prime e ai consumi energetici.

Il risultato netto dell’esercizio 2022 è previsto in crescita double-digit, nonostante il venir meno della rilevante componente fiscale[3], pari a circa 19 milioni di euro, che ha avuto un impatto positivo sull’utile netto del 2021, anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta
Nel 2022 il Gruppo è atteso confermare la significativa capacità di generazione di cassa evidenziata negli ultimi esercizi:

  • il Cash Flow ordinario è ragionevole che si collochi sostanzialmente in linea con il dato del 2021 per effetto, da una parte, del contributo positivo di D Scuola, dall’altra, di un incremento “one-off” degli investimenti del Gruppo derivante:
    – in ambito scolastico, dal rafforzamento e arricchimento dell’offerta e del catalogo editoriale;
    – nell’area Retail, dal progetto di rinnovo del flagship store di piazza Duomo a Milano, che vedrà la luce nella seconda parte dell’anno;
  • tale previsione consente di stimare per l’esercizio 2022 un Free Cash Flow – prima della distribuzione del dividendo ma al netto delle previsioni di uscite di cassa relative alle operazioni straordinarie già annunciate – nell’intorno di 40/45 milioni di euro ed un indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS16) inferiore a 1,1x EBITDA Adjusted (0,6x ante IFRS16).

La solidità finanziaria raggiunta consente di continuare il virtuoso percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo continuerà, anche nell’esercizio in corso, a perseguire, in maniera convinta e attiva, ulteriori opportunità di crescita per acquisizioni.

Dopo oltre 10 anni, il Gruppo ha visto il ritorno a solide condizioni per una rinnovata politica di remunerazione degli azionisti con l’obiettivo – per il prossimo triennio – di una distribuzione del 40% del Cash Flow Ordinario annuo, mantenendo un floor minimo pari al Dividend Per Share del 2021. In tale periodo il Consiglio di Amministrazione, nel proporre la distribuzione all’Assemblea, prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, gli eventuali business plan e i fabbisogni di investimento, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

L’esercizio 2021 ha evidenziato una crescita del mercato del libro pari al 14,7%[4] rispetto al 2020, e del 18,5% rispetto al 2019, anno nel quale non si erano registrati gli effetti distorsivi derivanti dalla pandemia.

Il Gruppo ha saputo beneficiare di questo dinamismo del mercato: l’area Libri Trade ha registrato una crescita del sell-out a valore del 10% circa rispetto all’esercizio 2020 e ha potuto ancora una volta confermare, con una market share pari al 23,7%[5], la propria leadership a livello nazionale avvalorata anche dalla presenza di 5 titoli nella classifica dei 10 libri più venduti nell’anno.

Nel segmento dell’editoria scolastica il Gruppo ha conseguito una quota di mercato adozionale stabile (22,1%[6]) a conferma degli ottimi risultati raggiunti e della qualità della proposta editoriale delle case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education. Considerando l’acquisizione di D Scuola, la quota di mercato pro-forma 2021 si attesterebbe al 32,9%, portando il Gruppo a una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica.

Nel 2021 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 465 milioni di euro, evidenziando, rispetto ai 422,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, una crescita, pari a circa il 10% che si declina come segue:

  • +10,6% nell’area Trade, che nel periodo ha pubblicato 2.495 titoli (rispetto a 2.193 nel 2020), tornando a una produzione ai livelli pre-pandemia;
  • +9,4% nel settore Educational, che ha potuto avvantaggiarsi dell’incremento dei ricavi sperimentato sia dal segmento scolastico (+4,2%) che da Rizzoli International Publications (+24,1%);
  • +5,2% nelle attività di distribuzione di editori terzi.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 92,6 milioni di euro nel 2021, in miglioramento di circa 5 milioni di euro rispetto agli 87,5 milioni di euro del 2020, grazie alla forte crescita dei ricavi che ha più che compensato i minori ristori riconosciuti a Electa (circa 5 milioni di euro) in ambito museale rispetto all’esercizio precedente.
La redditività conseguita dall’area Libri nel 2021 è pari al 20% circa.

  • RETAIL

Come già ricordato, nel 2021 il mercato del libro ha registrato una crescita del 14,7%[7] rispetto al 2020, principalmente trainata dal canale fisico. In questo contesto, la market share di Mondadori Retail si è attestata all’11,4%, sostenuta da un’eccellente performance della rete fisica dei negozi diretti e in franchising.

I dati economici 2021 evidenziano una forte crescita dei ricavi e margini dell’area, grazie al processo di rinnovamento e sviluppo avviato negli ultimi anni, che ha consentito un consolidamento delle performance operative e gestionali.

I ricavi sono pari a 173,9 milioni di euro, in crescita di 20,2 milioni di euro (+13,1%) rispetto ai 153,7 milioni di euro dell’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (+16,7%), che oggi rappresenta oltre l’80% dei ricavi[8] dell’area. Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+20,2% rispetto all’esercizio precedente) grazie alla strategia di focalizzazione sul core business del libro e alla già citata attività di sviluppo e manutenzione della rete;
  • il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando un +20,9% rispetto all’anno precedente;
  • i ricavi del Bookclub sono tornati a crescere (+5,3%), mentre si sono assestati a 15,6 milioni di euro i ricavi del canale online, in calo rispetto allo scorso anno ma in miglioramento del 12% circa rispetto al 2019.

Nell’esercizio 2021 l’area ha registrato una sensibile crescita dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 5,1 milioni di euro (+3,9 milioni di euro rispetto al 2020 e in progressione anche nei confronti dell’esercizio 2019).

Questo miglioramento è frutto dell’intensa attività di continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi, nonché di un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta editoriale, accompagnata da nuovi servizi e format di comunicazione per clienti e partner.
Le azioni strutturali introdotte negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria della società, con risultati in crescita anche rispetto all’esercizio 2019.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato ricavi per 206,6 milioni di euro nel 2021, in crescita del 4,5% rispetto ai 197,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.
In particolare:

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni sono risultati in calo del 7,1%, mostrando una performance allineata a quella del mercato di riferimento, con una market share al 24,1%, stabile rispetto al 2020 (20% circa al netto delle due testate cedute a fine 2021) 21;
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono risultati in riduzione del 15,8% rispetto al 2020 per l’impatto negativo derivante dalla ridotta disponibilità di titoli DVD dovuta all’assenza di significative uscite cinematografiche a causa del protrarsi della pandemia;
  • i ricavi pubblicitari sono risultati in crescita del 27% circa a livello complessivo (+15% escludendo il contributo dell’acquisizione di Hej!):
    – le attività digitali risultano in crescita del 40% anche grazie al contributo di AdKaora e al consolidamento di Hej! (+18% escludendo tale acquisizione);
    – la raccolta sulle testate periodiche print ha fatto segnare un incremento del 10% circa, anche grazie alla ripresa degli investimenti adv.
    È importante rilevare come l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari sia superiore al 62% (dal 57% del 2020), a conferma della posizione di leadership di Mondadori Media nel digitale e sui social e della sempre minore dipendenza dei ricavi della business unit dalla raccolta pubblicitaria print.
  • Gli altri ricavi, che includono quelli derivanti dall’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la crescita delle attività di distribuzione degli editori terzi nel canale edicola.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 12,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2020 (7,9 milioni di euro) e superiore anche agli 11,3 milioni di euro del 2019, grazie allo sviluppo delle attività digitali e, nell’area print, al recupero della raccolta pubblicitaria e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di incrementare la redditività: l’EBITDA margin complessivo ha infatti fatto registrare un miglioramento di due punti percentuali, passando dal 4% del 2020 a circa il 6%.
Si evidenzia in particolare che le attività digitali, inclusa Hej!, hanno contribuito al risultato complessivo per circa 10 milioni di euro, anche per effetto di una marginalità percentuale superiore al 20%.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2021 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di 44,2 milioni di euro (4,5 milioni di euro nel 2020), in virtù della valutazione delle partecipazioni della Società nel bilancio separato con il metodo del patrimonio netto (Equity).

I ricavi, pari a 41,1 milioni di euro, sono in calo di circa 4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per una diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle società controllate.

L’EBITDA adjusted presenta un peggioramento da -0,9 milioni di euro a -5,4 milioni di euro, principalmente derivante dalla summenzionata riduzione dei riaddebiti alle società controllate.
L’esercizio 2021 sconta componenti non ordinarie negative per complessivi 6 milioni di euro, prevalentemente riconducibili ad accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione.

Gli ammortamenti dell’esercizio 2021, pari a 9,5 milioni di euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (9,9 milioni di euro).
L’esercizio 2021 accoglie minori oneri finanziari netti per complessivi 0,7 milioni di euro.

L’apporto positivo derivante dalla valutazione a Equity delle partecipazioni è risultato pari a 65,3 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ai 13,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della rivalutazione delle controllate Mondadori Libri S.p.A. e Mondadori Media S.p.A..

Il risultato netto della Capogruppo, pari a 44,2 milioni di euro (rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020), beneficia dei proventi fiscali, pari a 3,2 milioni di euro, rilevati nell’esercizio 2021 (8,6 milioni di euro nel 2020 grazie alla contabilizzazione dell’agevolazione relativa al “Patent box” per 5,2 milioni di euro).

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA
Come più volte anticipato, il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo hanno creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti: sulla base dei risultati dell’esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,085 euro per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla record date, per un ammontare complessivo di circa 22,1 milioni di euro[9], che corrisponde a un pay-out pari al 50% dell’utile netto consolidato e a un dividend yield pari al 4,2% (al 31 dicembre 2021).
Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal 25 maggio 2022 (payment date), con stacco cedola n.21 in data 23 maggio 2022 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date), il 24 maggio 2022.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHISURA DELL’ESERCIZIO 2021
In data 25 febbraio 2022, il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione da De Agostini Editore S.p.A. della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di DeA Planeta Libri S.r.l..
L’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva del contratto di compravendita della partecipazione, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di marzo, a decorrere dalla quale la società assumerà la denominazione di De Agostini Libri S.r.l.
In data 7 marzo 2022, il Gruppo Mondadori ha comunicato di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.
A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2021 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di acquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.
Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni
    Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
    –  compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
    – disporre eventualmente, ove ritenuto strategico dal Consiglio di Amministrazione, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
    – disporre delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari istituiti ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché di programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società o agli Azionisti.
  • Durata
    La durata dell’autorizzazione all’acquisto è richiesta a decorrere dalla data dell’eventuale delibera di approvazione della proposta da parte dell’Assemblea, fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi.
    L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta senza limiti temporali in considerazione dell’assenza di limiti temporali ai sensi delle vigenti disposizioni normative e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini di tempistica, per effettuare gli eventuali atti di disposizione delle azioni.
  • Numero massimo di azioni acquistabili
    L’autorizzazione consentirebbe l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., del valore nominale di euro 0,26 cadauna in una o più volte in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione fino ad un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale ai sensi dell’art. 2357, comma 3, Codice Civile.
  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo
    Gli acquisti verrebbero effettuati in conformità agli artt. 132 del TUF, 144-bis, comma 1 lettera b) del Regolamento Emittenti, e così sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché in osservanza di ogni altra normativa vigente, anche comunitaria. Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.
    Per quanto concerne gli atti di disposizione delle azioni proprie, potranno essere effettuati, in una o più volte e anche prima di avere eventualmente esaurito il quantitativo massimo di azioni proprie acquistabile, sia mediante alienazione delle stesse sui mercati regolamentati sia secondo le ulteriori modalità di negoziazione conformi alla normativa, anche comunitaria, vigente e alle Prassi di Mercato Ammesse, ove applicabili.
    La proposta di autorizzazione prevede che il corrispettivo minimo e massimo di acquisto sarà determinato ad un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Mondadori del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.
    In ogni caso – salvo eventuali diverse determinazioni di prezzi e di volumi derivanti dall’applicazione delle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse – tale prezzo sarà individuato in conformità alle condizioni di negoziazione stabilite dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell’8 marzo 2016.In termini di corrispettivi, le operazioni di vendita o gli altri atti di disposizione delle azioni proprie saranno effettuate:
    – se eseguite in denaro, ad un prezzo non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario – Euronext Milan – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;
    – se eseguite nell’ambito di eventuali operazioni straordinarie secondo i termini economici da determinarsi da parte del Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato del titolo Mondadori;
    – se eseguite al servizio dei Piani di Performance Share adottati dalla Società in conformità alle condizioni e modalità di cui alle delibere assembleari istitutive dei Piani stessi nonché ai relativi regolamenti.

    Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 1.049.838 azioni proprie (pari allo 0,402% del capitale sociale).

    Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ATTRIBUZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2019-2021: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, a fronte della verifica a consuntivo degli Obiettivi di Performance sottesi al Piano, e sentito il Comitato Remunerazione e Nomine, di attribuire,  complessivamente n. 311.848 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 8 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2019-2021” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 e successivamente adottato dall’assemblea degli azionisti in data 17 aprile 2019 (il “Piano 2019-2021”).
Si ricorda che il Piano 2019-2021 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano medesimo.
Gli 8 beneficiari del Piano 2019-2021, sono l’Amministratore Delegato e 7 manager identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione.
Le caratteristiche del Piano 2019-2021 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 17 aprile 2019 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2019-2021.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2022-2024
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2022-2024, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato all’Amministratore Delegato, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.

Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.
Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari di diritti all’attribuzione a titolo gratuito, di azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi di performance misurati alla fine del periodo triennale di performance.
Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda, sia indicatori di natura non economico-finanziaria.
Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2022-2024, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS 254/2016
Coerentemente con le richieste del D.Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2021 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa. La DNF è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione Core, ed include KPI di riferimento relativi ai GRI G4 “Media Sector Disclosure”.
In relazione all’esercizio 2021 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, coerentemente con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) e gli ambiti di rendicontazione definiti dal D.Lgs 254/2016.
In un’ottica di continuo miglioramento del processo, nel 2021 è stata ampliata l’attività di stakeholder engagement attraverso il coinvolgimento dei dipendenti e degli insegnanti, a cui è stato somministrato un questionario online specifico sui temi della sostenibilità.
Il documento contiene, inoltre, informazioni di rilievo in linea alle raccomandazioni dell’ESMA per l’anno di rendicontazione 2021, ed include i riferimenti richiesti dal Regolamento (UE) 2020/852 legati alla recente introduzione della Tassonomia Europea.

Tra le evidenze emerse dalla rendicontazione si segnalano diverse azioni concrete, attinenti tematiche sociali, di governance e ambientali. Tra queste: l’istituzione della figura del Chief Diversity Officer per l’implementazione di strategie e progetti volti a promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione; in continuità con le misure adottate per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, la possibilità offerta ai dipendenti e collaboratori di effettuare e ripetere gratuitamente screening diagnostici; l’accesso, nell’ambito del Fondo Nuove Competenze (FNC), a un percorso di formazione e sviluppo professionale inteso come leva strategica di stimolo e rafforzamento delle capacità e delle competenze interne e di attraction di giovani talenti.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilevati episodi di corruzione che abbiano riguardato la Società o i suoi dipendenti, né sono state avviate o concluse azioni legali contro il Gruppo o i suoi dipendenti per episodi di corruzione né segnalazioni all’interno del sistema di whistleblowing.

Anche nel 2021 il Gruppo Mondadori ha dedicato particolare attenzione alle tematiche ambientali e agli specifici impatti legati al ciclo di vita del prodotto cartaceo, agli interventi di efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni climalteranti: un approccio che guida la Società nella realizzazione delle proprie attività di business, dall’acquisto di carta certificata alla gestione efficiente dei punti vendita. In relazione all’approvvigionamento della materia prima per la stampa dei prodotti editoriali, il Gruppo predilige l’utilizzo di carta certificata secondo i due principali schemi applicati a livello mondiale, PEFC e FSC, la cui percentuale ha raggiunto nell’esercizio il 99,9% del totale.

LINEE GUIDA PIANO DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo Mondadori ha varato il primo Piano di Sostenibilità all’interno del quale sono stati individuati target e azioni di breve, medio e lungo periodo, per migliorare le performance in termini sociali, di governance e ambientali.
Il percorso di riflessione ha portato alla determinazione delle aree e delle linee strategiche di sostenibilità sulle quali il Gruppo intende lavorare in futuro attraverso il raggiungimento di obiettivi definiti su base annuale e periodicamente aggiornati.
Nei 3 macro ambiti di riferimento – definiti a seguire – e nelle rispettive linee guida individuate per il 2022, si riflettono l’identità del Gruppo, la propria mission e il proprio ruolo di editore:

Social: valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  • Divenire modello di riferimento in ambito di diversità, equità e inclusione, valorizzando e contribuendo al benessere delle nostre persone, attraverso strumenti di welfare e sviluppo delle competenze.
  • Promuovere la cultura e l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, che favorisca percorsi di apprendimento continuo.
  • Creare, ideare e sviluppare contenuti di valore e prodotti accessibili ed ESG-friendly.
  • Sostenere i presidi culturali per lo sviluppo sociale attraverso la valorizzazione di librerie, scuole, musei, canali social, eventi e partnership.

Governance: promozione del successo sostenibile del business

  • Perseguire il successo sostenibile del business, favorendo l’integrazione degli ambiti ESG nella governance, nei piani aziendali e nel modello operativo, anche rafforzando le modalità di ascolto dei portatori di interesse per sviluppare percorsi di miglioramento continuo.
  • Mantenere i più alti standard per il presidio e la gestione di rischi e opportunità lungo la catena del valore.

Environment: diffusione della cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  • Diffondere la cultura ambientale, anche tramite un’educazione volta allo sviluppo e a uno stile di vita sempre più sostenibili.
  • Mitigare gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto, promuovendo la tutela della biodiversità e la riduzione delle emissioni climalteranti.

 

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2021, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione prevista oggi alle ore 15.30 in webcast.La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39028020911 e via web https://www.c-meeting.com/web3/join/M37DCPDPQUB3KL. Al termine dell’incontro è prevista una sessione dedicata, nella quale sarà possibile porre domande al management.

 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato nel pdf completo:

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  9. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

 

[1] Il personale al 31 dicembre 2021 non include gli organici di D Scuola, ma include i dipendenti delle due testate la cui cessione ha avuto efficacia in data 1° gennaio 2022.

[2] Non sono incluse le operazioni che al 31 dicembre 2021 erano al vaglio dell’Antitrust (acquisizione del 50% di A.L.I. e del 50% di DeA Planeta, cessione del 51% di Press-di).

[3] Derivante dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale.

[4] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato; rilevazione di 52 settimane nel 2021 vs 53 settimane nel 2020).

[5] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato).

[6] Fonte: ESAIE, 2021 (numero di sezioni adottate).

[7] Fonte: GFK (a valore)

[8] Ricavi prodotto escluso ricavi Club

[9] Calcolo indicativo effettuato con riferimento al numero di azioni in circolazione alla data della presente Relazione.