Può un videogioco aiutare a imparare?
La risposta è sì, secondo una ricerca condotta da Deascuola con Massimiliano Andreoletti, professore dell’Università Cattolica di Milano. L’indagine ha dimostrato infatti che i videogiochi possono essere utilizzati come strumenti innovativi e inclusivi per la didattica a scuola.
Da queste riflessioni è nato “Ross e la Sgrammanebbia”, il videogioco lanciato da Deascuola a settembre 2022, che si è dimostrato un prezioso aiuto per i docenti delle scuole secondarie di primo grado. L’uso di questo strumento digitale ha aumentato la motivazione degli studenti, li ha aiutati a socializzare e li ha stimolati alla riflessione, il tutto mentre consolidavano le loro competenze divertendosi.
Il videogioco offre, infatti, un percorso coinvolgente in cui si alternano momenti narrativi, didattici e ludici. Un livello dopo l’altro, gli studenti devono affrontare sfide stimolanti e risolvere enigmi grammaticali attraverso piccoli giochi di difficoltà crescente.
Scopri di più su “Ross e la Sgrammanebbia” e prova la demo del gioco.