Il romanzo ritrovato dopo settantasette anni.

Dopo settantasette anni riemergono venticinque fogli di carta ingiallita, nascosti in un vecchio diario appartenuto alla madre riposto in un dimenticato cassetto della propria casa: sono il primo libro di Lia Levi, scritto quando aveva poco più di dodici anni nel pieno del periodo della promulgazione delle leggi razziali e dell’occupazione nazista in Italia.

«A voi, miei cari genitori, in questo giorno che finalmente possiamo chiamare nuovamente felice, dedico questa breve storia. In essa vi è semplicemente il racconto di una parentesi della vita di una famiglia ebrea. Sono personaggi che hanno un romanzo, sì, ma un romanzo che abbiamo vissuto tutti in nove mesi di terrore e di pianto.»

In libreria da oggi 9 novembre, giorno del novantesimo compleanno di Lia, “Dal pianto al sorriso” (@ilbattelloavapore_libri) è il racconto di una famiglia ebrea durante alcuni dei giorni più bui della nostra Storia. Il testo nel volume è accompagnato da un’introduzione dell’autrice e da un dialogo immaginario tra la Lia di oggi e la Lia ragazzina di tanti anni fa.

Lia Levi ha pubblicato numerosi titoli con Il Battello a Vapore, tra cui: “Un cuore da Leone”, “Cecilia va alla guerra”, “La ragazza della foto”, “Che cos’è l’antisemitismo?” e “Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti”.

#NoiDellaMondadori #LiaLevi #DalPiantoAlSorriso #IlBattelloAVapore #LibriPerRagazzi