Il coinvolgimento crescente delle istituzioni, delle imprese e dei singoli nello sviluppo sostenibile comporta l’adeguamento di criteri, standard e linee guida in ogni settore. È del 2020 per esempio l’emanazione del nuovo Codice di corporate governance delle società quotate in cui successo sostenibile e stakeholder diventano obiettivo e interlocutori fondamentali nella gestione dell’impresa.

Anche per il Gruppo Mondadori si presenta dunque la necessità di adeguare il proprio modello di governance di sostenibilità tenendo conto di questi due fattori. Già con l’entrata in vigore del D.lgs. 254 la nostra organizzazione relativa ai temi di sostenibilità e alla rendicontazione non finanziaria si è evoluta, con il coinvolgimento del Comitato Controllo, rischi e sostenibilità e del Collegio sindacale, e con l’allargamento del Comitato di sostenibilità a tutte le funzioni di business.

Il modello di governance

Nell’ambito delle attività di indirizzo strategico esercitate dal Consiglio di Amministrazione assume specifico rilievo il perseguimento del successo sostenibile, configurato dalla creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi di tutti gli stakeholder rilevanti per l’Emittente.

Nell’ambito della Governance di sostenibilità, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità esercita un ruolo istruttorio, consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione in merito alle valutazioni e decisioni relative alle tematiche di sostenibilità con particolare riferimento all’approvazione della DNF e del Piano di sostenibilità.

Al fine di un ulteriore consolidamento e ottimizzazione dell’assetto organizzativo inerente al presidio della sostenibilità il Consiglio di Amministrazione ha attribuito alla figura dirigenziale apicale – individuata in Antonio Porro – l’incarico di Sviluppo e Direzione delle attività relative al Piano di sostenibilità e alle tematiche connesse.

Nell’esercizio dell’incarico, a riporto gerarchico diretto al Consiglio di Amministrazione, Antonio Porro riferisce periodicamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il Comitato interno di Sostenibilità sovrintende invece – a riporto del dirigente apicale incaricato delle attività di Sviluppo e Direzione quale sopra individuato –  alle proposte relative agli ambiti ESG e le attività di rendicontazione non finanziaria, che il Gruppo sviluppa dal 2017 sulla base di processi di analisi di materialità allineati con l’approccio strategico dell’azienda, riportando all’Amministratore delegato.

Il Comitato, presieduto dal Direttore comunicazione, è costituito dalle funzioni corporate e di business; si riunisce periodicamente per valutare le proposte operative in ambito di sostenibilità, esamina e valida la bozza della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

I valori che ci ispirano

In coerenza con i principi che ispirano la gestione dell’impresa, anche nell’organizzazione e progettazione delle attività di sostenibilità rispettiamo tutte le normative locali, nazionali e internazionali dei paesi in cui siamo presenti. Nostri punti di riferimento sono i valori sanciti da enti e organizzazioni sovranazionali in documenti e linee guida, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, dai principi sanciti dall’Organizzazione internazionale del lavoro alla linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) destinate alle imprese multinazionali.

L’applicazione concreta di tali principi si traduce nel nostro Modello di organizzazione di gestione e di controllo, costantemente aggiornato ed esteso a tutte le società del Gruppo, unitamente al nostro Codice etico, riformulato nel 2012 per garantire una maggiore aderenza ai cambiamenti della società civile e dell’azienda stessa.

Adesione agli SDGs

Crediamo che l’impegno nel migliorare la sostenibilità sociale e ambientale della nostra azienda non possa essere disgiunto dalla volontà di contribuire, con le nostre azioni, a uno sforzo comune per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Per questo progettiamo le attività di sostenibilità avendo come punto di riferimento gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU. E tra i 17 obiettivi abbiamo individuato quelli per i quali possiamo lavorare e portare il nostro contributo, perché in linea con la nostra missione, la vocazione di editori e il ruolo di impresa.