Devoto-Oli

Nuova edizione del Devoto Oli Junior, il primo vocabolario che è anche un club

26.000 voci, 45.000 accezioni, 14.000 sinonimi, 4.000 contrari (3.000 in più rispetto alla precedente edizione), 8.000 espressioni e modi di dire, sono i numeri del nuovo Devoto-Oli Junior, DJ per gli amici – il progetto figlio dell’intramontabile vocabolario d’autore il Devoto-Oli di Le Monnier.

Il Devoto-Oli Junior è un testo completo, accessibile e innovativo, con definizioni adatte a bambini e bambine tra gli 8 e i 12 anni, certificate dall’Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” del CNR di Pisa, e un ricco lemmario aggiornato con l’inserimento di voci tratte dai manuali scolastici e dal mondo digitale. Uno strumento essenziale per insegnare a parlare, scrivere, esprimersi, utilizzando un lessico adeguato al contesto. Ma anche un compagno, vivace e colorato, per imparare divertendosi, a cominciare dalla nuova veste grafica, con tanti stickers ed emoticon per una personalizzazione ludica del vocabolario.

Rinnovato con la consapevolezza che le parole possono essere i semi con cui coltivare il rispetto e il dialogo, il nuovo Devoto-Oli Junior riporta numerosi lemmi rivisti in una prospettiva inclusiva e attenta alle tematiche attuali più rilevanti, quali parità di genere, ambiente e innovazione tecnologica. Sono state riscritte, ad esempio, le definizioni di donna, uomo, maestra, casalingo, per citarne solo alcune, in un’ottica di parità di genere, e sono state revisionate le definizioni e aggiornati gli esempi di molte voci “sensibili”, quali razza, nero, zingaro, per eliminare stereotipi e luoghi comuni. Il risultato è quello di un vocabolario che descrive una società più equa e aiuta bambine e bambini a rispettare la sensibilità di ogni persona.

Più attento alla contemporaneità del linguaggio, il Devoto-Oli Junior è capace di parlare ai più giovani con i nuovi lemmi, quali avatar, meme, youtuber, che riflettono la costante evoluzione della lingua italiana della quale proprio le giovani generazioni, complici i videogiochi, i social e le trasformazioni del web, sono i primi protagonisti. Ma non mancano i caratteristici Box linguistici per aiutare alunne e alunni a evitare gli errori più comuni e a scoprire la storia dell’italiano attraverso le parole, con note di approfondimento grammaticali e ortografiche (box Ricorda!) o etimologiche (box Lo sapevi?).

La versione digitale, disponibile come applicazione web, propone il testo completo del vocabolario cartaceo e offre modalità di utilizzo progettate e disegnate sulle esigenze e le abitudini dei più piccoli. Il Devoto-Oli Junior è inoltre corredato dal sito https://www.devoto-oli-junior.it/ uno spazio virtuale su misura per bambine e bambini, insegnanti e genitori, ricco di giochi interattivi per aumentare le competenze lessicali di alunne e alunni, famiglie di parole e schede didattiche pronte all’uso, realizzate appositamente per gli insegnanti.

Ulteriore novità della nuova edizione, infine, la creazione del DJ Club, la community del Devoto-Oli Junior, un club inclusivo al quale possono aderire insegnanti, genitori, bambini e bambine per condividere insieme un mondo di iniziative ed esperienze. Un progetto a lungo termine che prevede un percorso formativo di 9 mesi con la propria classe alla scoperta delle parole, grazie a tematiche che varieranno ogni anno, attraverso strumenti didattici originali e risorse digitali esclusive costantemente implementati. Il primo percorso proposto, per l’anno scolastico 2022/2023, sarà incentrato sulle emozioni, per aiutare bambine e bambini a dare un nome a quello che sentono, una guida per trovare le parole giuste per conoscersi, raccontarsi, raccontare il proprio mondo interiore, perché le parole sono finestre affacciate sulle emozioni, bussole per orientarsi, fili che uniscono e legano.

Svolta green per il Nuovo Devoto-Oli 2020

Dopo il recente completo rinnovamento, che ha prodotto una nuova idea di vocabolario, attento alla contemporaneità e alla continua evoluzione del linguaggio, l’edizione 2020 del Nuovo Devoto-Oli – concepito da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel 1967 a cui si sono aggiunti come autori Luca Serianni e Maurizio Trifone – diventa verde, non solo a parole o nel colore della copertina.

Un impegno concreto per un mondo più sostenibile, che si sviluppa in tre direzioni:

  • l’utilizzo di carta certificata, che garantisce la sostenibilità della gestione dei boschi, dalla provenienza del legno alla tracciabilità dei prodotti ricavati;
  • un accordo con Treedom che darà vita in Sicilia alla foresta Gli alberi delle parole, con la piantumazione di 200 alberi di melograno, ognuno dei quali sarà registrato, fotografato e monitorabile grazie alla geolocalizzazione   –  un progetto che, oltre a favorire la biodiversità, aiuterà anche i ragazzi dell’Associazione “Ulisse” affetti da patologie dello spettro autistico che, affiancati dai loro tutor, supporteranno i contadini locali nella cura della foresta;
  • un concorso per le scuole volto a sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente, un’iniziativa di educazione linguistica e ambientale che coinvolge studenti e docenti (della scuola primaria e secondaria di I e II grado) nella realizzazione di elaborati e video dedicati ai temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico. In palio alberi da piantare nei giardini delle classi vincitrici.

Non mancano naturalmente i lemmi più aggiornati relativi alle tematiche ambientali (da plastisfera a plogging, da carbon free a guerrilla gardening), al lessico ecologico più in voga (da climate change a ecoscettico, da ecotassa a ecobusiness), o le parole “verdi”, che hanno cioè acquistato un significato completamente nuovo proprio grazie alle problematiche legate al clima (da sostenibile a economia circolare).

Circa 400 i neologismi e i nuovi significati, tratti come di consueto dal linguaggio dell’attualità (revenge porn o porno vendetta, terrapiattismo e terrapiattista), della politica (antibufale, antipatizzante, antivaccinista, fascistometro), dell’economia e della finanza (manovra correttiva, sviluppismo, pay gap o divario salariale), della cultura e dei mass media (foodmania, catfishing), dei giornali e della televisione (detox, cyberattivista, disinformatore), di gerghi e modi di dire (blastare, figaggine, pancia a terra) e delle nuove mode e tendenze (trap e trapper, binge watching).

Aggiornate anche le unità di misura, in base ai nuovi criteri internazionali in vigore dal 20 maggio di quest’anno, con la modifica di tutte le relative definizioni (da metro a chilogrammo, da secondo ad ampere, da carica a frequenz, etc.).

Con 75.000 voci, 250.000 definizioni, 45.000 locuzioni e le, il Nuovo Devoto-Oli 2020 nella sua versione cartacea, più snella, è perfettamente integrato alla versione digitale, disponibile come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, con 35.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, per consentire una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condivisione del lemma,  tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.

#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo

Premiazione del concorso del Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Avviato in occasione dell’uscita del Nuovo Devoto-Oli – il celebre vocabolario d’autore della lingua italiana uscito a fine 2017 in versione completamente rinnovata a 50 anni dalla prima edizione – giunge ora a compimento il concorso #leparolechesiamo, i cittadini che diventiamoil progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza. Due concetti fondamentali nella società odierna da insegnare e promuovere proprio nell’ambiente ormai multiculturale della scuola italiana, iniziando dall’educazione e dalla formazione linguistica, che hanno un ruolo di primo piano nell’inclusione sociale. Lavorare sul significato stesso di questi termini aiuta i ragazzi ad acquisire le competenze di cittadinanza e a sviluppare una coscienza civile.

Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.

Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.

Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con interessanti parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi. Testi di notevole qualità, accurate ricostruzioni storiche, racconti toccanti, ricchi di emozioni, non retorici, ben scritti e correttamente contestualizzati, che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici.

Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello al quale ci hanno abituato le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza, comprensione, dove razzismo e violenza non trovano posto, e dove anzi è proprio la lingua lo strumento che valorizza uno scambio anche culturale.

Siamo noi il suo vocabolario’ scrivono efficacemente alcuni studenti parlando del ragazzino straniero appena arrivato nella loro classe. E ancora l’ingresso di Dia in classe ci ha fatto capire che, al di là della provenienza geografica, della religione e della lingua siamo tutti uguali e abbiamo bisogno solo di amicizia, affetto, solidarietà, comprensione e aiuto e senza ciò non siamo nulla.

Nove le classi premiate, una vincitrice per categoria più 7 menzioni speciali, provenienti da Capaccio/Paestum, Cosenza, Gela, Gorgonzola, Milano, Pomezia, Roseto degli Abruzzi, S. Maria Capua Vetere, Siracusa. Il 20 febbraio hanno ricevuto il riconoscimento alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico nell’Auditorium Mondadori a Segrate, moderato dal linguista Giuseppe Antonelli, autore del recentissimo Il Museo della Lingua Italiana, che ha letto anche i due racconti vincitori.

Un riconoscimento che rinnova l’impegno di Mondadori Education nel sensibilizzare i giovani oltre che sul tema dell’intercultura, su quanto sia importante migliorare le proprie competenze linguistiche e padroneggiare il ricco patrimonio della lingua italiana per diventare cittadini consapevoli, responsabili e autonomi.

Esce il Nuovo Devoto-Oli: il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Novità in casa Le Monnier, a cinquant’anni dalla prima pubblicazione.
In libreria da settembre

Il Devoto-Oli cambia pelle restando fedele alla sua storia. La nuova versione in arrivo a settembre del celebre vocabolario d’autore della lingua italiana – concepito da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli a cui si sono aggiunti come autori Luca Serianni e Maurizio Trifone –  non è semplicemente una nuova edizione, ma una nuova idea di vocabolario, che risponde alle esigenze del lettore di oggi e segue l’evoluzione della lingua, continuando a proporre informazioni autorevoli, certificate e di qualità.

Con 75.000 voci, 250.000 definizioni, 35.000 locuzioni e 3 nuove rubriche di pronto soccorso linguistico, la versione cartacea del nuovo vocabolario, completamente rinnovata anche nella grafica, è più ricca, più facile da consultare grazie alle “triplette di navigazione”, più leggibile grazie a un’organizzazione dei lemmi che permette di trovare velocemente le informazioni desiderate e più interattiva. Perfettamente integrata al cartaceo è infatti la versione digitale, disponibile come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, che propone 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più rispetto a quella cartacea e consente una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta.

Caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oli è l’attenzione alla contemporaneità del linguaggio, con un lungo e approfondito lavoro di riscrittura della maggior parte delle voci in maniera semplice, moderna e universalmente comprensibile, che guida il lettore all’uso corretto di una lingua complessa e in continua trasformazione. Tre le nuove rubriche di “pronto soccorso linguistico”: Per dirlo in italiano aiuta a trovare alternative alle parole inglesi superflue e difficili da capire, Parole minate, aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, Questioni di stile offre suggerimenti concreti per esprimersi in maniera appropriata rispetto al contesto e alla situazione.

Non mancano i neologismi, che nel Nuovo Devoto-Oli sono 1500, come di consueto tratti dal linguaggio dell’attualità e della politica (post-verità, Brexit), dell’economia e della finanza (bancare), della cultura e dei mass media (fake news, webete, ritirati sociali, food porn), di gerghi e regionalismi (ciaone, schiscetta) e delle mode (home restaurant, sfericazione).

Il Nuovo Devoto-Oli si inserisce nel dibattito sulla conoscenza e sull’uso della lingua italiana nella società di oggi, sul suo stato di salute, sulle modificazioni dovute all’influsso dei social, richiamando la necessità di riappropriarsi della ricchezza lessicale, delle sfumature linguistiche e della varietà di registri che la contraddistinguono, a fronte di un impoverimento costante del bagaglio lessicale. E se soltanto il 6% degli italiani soffre di analfabetismo primario, cioè dell’incapacità di leggere e scrivere, la percentuale sale al 22% se si parla di analfabetismo di ritorno (la perdita di competenze acquisite nel corso della vita), e a un allarmante 42% per l’analfabetismo funzionale (incapacità di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nella vita quotidiana).

Il lancio del Nuovo Devoto-Oli sarà accompagnato da una campagna promozionale mirata a coinvolgere scrittori, autori, lettori e pubblico generico tutti chiamati a “raccontarsi” attraverso la scelta di alcune parole, perché in sostanza il patrimonio linguistico di ciascuno lo rappresenta e ciascuno è le parole che sceglie per raccontarsi. Veri e propri ritratti di parole, un’idea che seguirà il Nuovo Devoto-Oli anche fuori dalla libreria, coinvolgendo i lettori attraverso le piattaforme social in un gioco virale con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani su quanto sia importante padroneggiare il nostro ricchissimo patrimonio linguistico nella vita quotidiana, nella relazione con gli altri e nell’essere cittadini consapevoli.

Il Nuovo Devoto-Oli sarà presentato a Milano, martedì 12 settembre alle ore 17.30 in Rizzoli Galleria, e a Roma, venerdì 22 settembre alle ore 17.30 nel Mondadori Bookstore di via Tuscolana.

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