Gialli Mondadori

Il Giallo Mondadori approda su YouTube con il nuovo format ”È stato il maggiordomo”

Se i Gialli Mondadori hanno fatto la storia è perché “giallo” è diventato da subito sinonimo di un genere letterario, proprio a partire dal colore scelto per lanciare una nuova collana che, fin dall’inizio, si è imposta all’attenzione dei lettori vendendo in pochi mesi centinaia di migliaia di copie.

Tutto inizia nel 1929, quando Mondadori pubblica una serie di libri polizieschi in un’inedita veste che voleva identificare anche visivamente un nuovo genere letterario ancora poco conosciuto in Italia: i Libri Gialli. Il formato dei volumi è quasi quadrato e le immagini, molto colorate, sono racchiuse in un esagono rosso.

I primi autori a entrare a far parte della serie sono S.S. Van Dine con “La strana morte del signor Benson”, E. Wallace con “L’uomo dai due corpi”, R.L. Stevenson con “Il club dei suicidi”, A.K. Green con “Il mistero delle due cugine”.

È subito un grande successo. I primi quattro titoli vendono oltre 50mila copie. Lo strillo presente in copertina “Un libro che non vi lascerà dormire” diventa un vero lasciapassare tra i lettori. L’operazione, nata nelle librerie, si propaga presto anche nelle edicole, dove il Giallo Mondadori è presente ancora oggi.

Da allora sono passati 95 anni e il giallo continua ad appassionare lettori e lettrici di ogni tipo. Proprio per questo la casa editrice Mondadori ha pensato a un nuovo format per YouTube, È stato il maggiordomo, dedicato al mondo del giallo ma non solo.

Protagonisti sono i giallisti più amati e apprezzati d’Italia, che ritroviamo qui in veste di avidi lettori e di amanti del genere. Nei loro racconti ritroveremo libri e autori che più ci hanno appassionato, e ne scopriremo anche di sconosciuti e nuovi. Varcheremo le frontiere del genere per sconfinare nella letteratura a tutto tondo. Un viaggio attraverso le storie, i delitti, i romanzi e il potere della narrazione e del saper raccontare.

Fra i primi scrittori che ci accompagneranno in questa nuova dimensione del giallo troviamo: Massimo Carlotto, Maurizio de Giovanni, Loriano Macchiavelli, Antonio Manzini, Carlo Lucarelli, Stefano Nazzi, Lavinia Petti, Franco Forte, Dario Ferrari, Alessandro Perissinotto e Piero D’Ettorre, Maria Elisa Aloisi, Ben Pastor, Diego Lama, Paolo Roversi, Valerio Varesi, Valeria Vallefuoco.

Mondadori vi aspetta ogni venerdì sui propri social a partire dal 3 maggio. Un appuntamento che farà restare le lettrici e i lettori inchiodati allo schermo.

Il “giallo Mondadori” compie 90 anni

Si festeggia questo compleanno con un romanzo inedito di Andrea Camilleri e una riproposta di “classici”

Nel giugno 1929 furono pubblicati i primi quattro polizieschi con un’inedita veste grafica gialla dando inizio a una delle collane più longeve del panorama editoriale internazionale. Da allora in poi in Italia, unico Paese al mondo, si parla di “gialli”, intendendo con questo termine un intero genere letterario, e questo modo di dire deriva proprio dal colore di quelle copertine che hanno segnato un’epoca, che continua tuttora.

Come dice lo stesso Camilleri: “Il mystery si chiama “giallo” solo in Italia. Il giallo non come colore in sé e nemmeno come significazione simbolica, ma il giallo in quanto colore di copertina”.

I primi autori a essere pubblicati nel 1929 furono: S.S. Van Dine con La strana morte del signor Benson, E. Wallace con L’uomo dai due corpi, R.L. Stevenson con Il club dei suicidi, A.K. Green con Il mistero delle due cugine.

Il successo fu immediato, con oltre 50.000 copie vendute nel primo mese. Da allora, per 90 anni “Il Giallo Mondadori” non ha mai smesso di uscire nelle edicole, arrivando a pubblicare 3.200 fascicoli nella serie regolare, più altri 1.400 nei Classici e un altro migliaio fra Speciali e numeri extra. Un vero record mondiale, che nessun’altra collana periodica da edicola ha mai eguagliato. Dopo 90 anni “Il Giallo Mondadori” pubblica ancora oltre 40 titoli l’anno in cinque collane attive, con un venduto di quasi 150.000 copie.

Tra i grandi nomi pubblicati in Italia grazie ai “Gialli Mondadori” ci sono alcune fra le colonne portanti di questo genere letterario, per citarne alcuni: Agatha Christie con Hercule Poirot e Miss Marple; Ellery Queen con l’omonimo investigatore; Rex Stout con Nero Wolfe; Erle Stanley Gardner con Perry Mason; S.S. Van Dine con Philo Vance; Ed McBain con l’87° Distretto; Sir Arthur Conan Doyle con Sherlock Holmes, e poi ancora Dashiell Hammett, il creatore di Sam Spade, Raymond Chandler, Ruth Rendell, James Hadley Chase, Mike Spillane. Tra gli italiani si possono citare Ezio D’Errico e Giorgio Scerbanenco, Carlo Lucarelli e Loriano Macchiavelli, Danila Comastri Montanari, Sandrone Dazieri e molti altri.

Ora per celebrare questo anniversario usciranno in libreria alcune novità di autori italiani “di gialli”molto noti, primo tra tutti Camilleri e a seguire, tra gli altri, Francesco Caringella, Gianrico Carofiglio, Pietro Colaprico, Giancarlo De Cataldo, Marcello Simoni, Valerio Varesi, affiancate dalle ristampe di “classici” della collana.

Si inizia il 26 marzo con un romanzo inedito di Andrea Camilleri intitolato Km 123 e con le ristampe, con nuova veste grafica e formato, di Fruttero&Lucentini – La donna della domenica, Renato Olivieri – Il caso Kodra, Edgar Wallace – I quattro giusti, S.S. Van Dine – La strana morte del signor Benson. A seguire nel corso dell’anno usciranno altre novità e ristampe.

Km 123 di Andrea Camilleri

Tutto inizia con un cellulare spento. A telefonare è Ester, a non rispondere è Giulio, finito in ospedale a causa di un brutto tamponamento sulla via Aurelia.

A riaccendere il telefonino, invece, è Giuditta, la moglie di Giulio, che ovviamente di Ester non sa nulla. Potrebbe essere l’inizio di una commedia rosa, ma il colore di questa storia è decisamente un altro: un testimone, infatti, sostiene che quello di Giulio non sia stato un incidente, ma un tentato omicidio, e la pratica passa dagli uffici dell’assicurazione a quelli del commissariato…

Andrea Camilleri, maestro indiscusso del giallo d’autore italiano, ci regala un pasticciaccio pieno di humour e altrettanto mistero, in cui tutti i personaggi – e noi che leggiamo con loro – indizio dopo indizio si convincono di aver indovinato la verità.