icon design talks

Icon Design Talks 2018

Sei giorni di incontri con i protagonisti che stanno ridisegnando le nostre metropoli, le nostre case, i nostri stili di vita

Un format lanciato l’anno scorso e che quest’anno andrà in scena tra il 17 e il 22 aprile.

Un ciclo di conferenze, masterclass e dibattiti che hanno lo scopo di indagare il mondo del design partendo da esperienze e presupposti diversi. Un palinsesto che annovera architetti di fama mondiale e studi di design che si sono distinti negli ultimi anni per un approccio innovativo, distintivo e prorompente.

Icon Design Talks nasce con l’idea, comune al magazine del Gruppo Mondadori Icon Design, di mettere l’uomo – progettista e designer – al centro del racconto. Un concept che ha permesso alla rivista diretta da Michele Lupi di ritagliarsi in circa tre anni di vita un suo spazio ben definito all’interno del panorama editoriale di settore.

Il tema individuato e sviluppato per i talks di quest’anno è Common Future, lo stesso scelto per identificare le attività che si alterneranno nel corso del 2018 all’interno dell’Innovation Design District di Milano. Quali saranno le sfide che dovremo affrontare nel prossimo futuro? Quali i temi e quali le soluzioni? Il ciclo di incontri a cartellone, risponderanno a questi quesiti, andando a toccare temi e settori merceologici diversi.

I Talks, realizzati insieme a Edison che è il main partner del progetto IDD, si svolgeranno presso la Microsoft House, nel cuore del quartiere Porta Volta, all’interno degli spazi progettati da Herzog & De Meuron. Special Event, e Masterclass, invece, si terranno presso l’Anteo Palazzo del Cinema mentre il Volvo Studio Milano ospiterà due eventi legati al tema della mobilità, della sicurezza e del rapporto tra città e automobile.

La kermesse si apre il 17 Aprile con l’intervento di due personaggi che rappresentano il futuro che aspetta di essere raccontato e il passato che non invecchia: un incontro con l’architetto David Adjaye e una masterclass con il Maestro Guido Canali.

L’intervento di Sir David Adjaye, architetto ghanese con base a Londra che con i Museo della Storia Afro-Americana ha vinto il Design of the Year per il 2017, verterà sulla capacità narrativa dell’architettura: “Un progetto si fa narrazione” spiega lo stesso Adjaye “quando tocca aspetti profondi della condizione umana e si fa punto di incontro per molteplici interpretazioni della storia”.

L’architetto Guido Canali in oltre cinquant’anni di attività ha analizzato, progettato e in alcuni casi restituito non solo un numero importantissimo di opere architettoniche ma anche il rapporto tra queste e il paesaggio che le ospita. La Lectio Magistralis in programma nel pomeriggio del 17 aprile all’Anteo, sarà un excursus sui lavori dello Studio, lavori che verranno illustrati a dimostrazione della “filosofia del non accontentarsi”, presupposto fondamentale, spiega lo stesso Canali, perché i progetti non invecchino.

Nei giorni successivi si alterneranno numerosi talks con studi di design e di architettura, italiani e internazionali: Giulio Iacchetti, Patricia Urquiola, Mario Cucinella, Alida Catella, Andrea Boschetti, Ron Gilad, Konstantin Grcic, Atelier Biagetti, Studio Swine, Stefan Diez, Michael Anastassiades, Studio Formafantasma, Armand Louis di Atelier Oï, Michele Brunello di Dontstop Architettura, e troverà spazio anche un dibattito sul ruolo delle scuole di design in Italia e oltreconfine. Dal mondo dello sport –  con Giovanni Soldini e Hervé Barmasse – si trasleranno concetti universali, fondamentali anche nel mondo della progettazione: l’identificazione dell’obiettivo e la capacità di “cambiar rotta” pur di raggiungerlo.

L’approccio progettuale, le forme, la percezione, il design al servizio dell’abitare, la domotica, la sicurezza e la mobilità: questi e tanti altri temi verranno discussi e analizzati da ciascuno degli oltre sessanta relatori coinvolti per gli oltre trenta appuntamenti in programma.

Cinque giorni che nascono con l’obiettivo di raccontare per stimolare e per rimettere la città di Milano al centro di un dibattito culturale aperto e condiviso.

Il ciclo di eventi si chiuderà sabato 21 Marzo con un altro appuntamento di grandissimo spessore: l’incontro tra Hans Ulrich Obrist, direttore artistico delle Serpentine Galleries a Londra e tra i più influenti curatori al mondo, e Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano e architetto.

Dall’arte al design, all’architettura al cinema e così via abbracciando tutti gli ambiti della creatività e del sapere, Obrist e Boeri, ripercorrendo le loro esperienze sul campo, affrontano il tema della curatela come vero e proprio atto del prendersi cura degli spazi urbani, siano essi pubblici o privati, all’aperto o al chiuso.

Volvo, come già detto, aprirà le porte del Volvo Studio Milano per parlare di mobilità sostenibile. Si indagherà il ruolo dell’automobile in un futuro contesto urbano in chiave di tecnologia applicata e condivisa e verrà trattato il tema delle forme legate alla sicurezza delle auto di oggi e di domani. Per l’occasione saranno presenti a Milano alcuni esponenti dei vertici di Volvo Cars. Tra questi, Björn Annwall, Senior Vice President Strategy, Brand & Retail Volvo Car Group.

Quadro Vehicles sarà al centro del Talk sulla mobilità urbana per trovare soluzioni innovative per risolvere i problemi della vita cittadina, legati principalmente alla congestione del traffico e alla sicurezza su strada. Si parlerà di QOODER, il nuovo concetto di mobilità urbana capace di facilitare gli spostamenti quotidiani nelle nostre città e che combina il meglio del mondo delle auto con il meglio del mondo delle moto.

Anche il tema del benessere, tra spazi pubblici e privati, avrà modo di essere trattato: da una parte Eugenio Cecchin, CEO di Ideal Standard, dall’altra Andrea Boschetti, che spiega: «Revisionare il catalogo dei servizi in una pianificazione contemporanea comporta necessariamente anche l’innovazione del concetto di bagno, per tornare al valore del bene condiviso, pubblico».

Come cambia la percezione della luce riflessa al variare delle superfici e in che misura l’osservatore coinvolto in questo gioco di propagazione ne è consapevole? Sono queste le tematiche principali che verranno affrontate nell’incontro che vede protagonisti Michele Brunello (Dontstop Architettura) e Luca Maiocchi, presidente e amministratore delegato Nexion.

Il futuro, i giovani e la formazione saranno protagonisti di diversi appuntamenti: docenti e direttori di diversi istituti internazionali confronteranno metodi e obiettivi. Un talk sarà dedicato a Milano, dove ha sede Istituto Marangoni The School of Design, e al perché studiare design nella capitale meneghina è un valore aggiunto.

Microsoft House sarà l’headquarter per tutta la settimana: grazie a Kartell sia l’area esterna che quella interna diventeranno dei veri e propri salotti mentre il modulo Bubble di Faram definirà i confini dell’area dedicata alle interviste.

L’Innovation Design District abbraccia e include Icon Design Talk nel ricco palinsesto di eventi e attività che interesseranno per la prima volta tutta l’area compresa tra Porta Volta e Porta Nuova. L’istallazione di luce e suoni LightHenge firmata Stefano Boeri Architetti e realizzata in esclusiva per Edison sarà il simbolo dell’energia urbana: luogo di condivisione durante il giorno, metafora artistica dall’alto valore scenico al calar del sole. Quotidianamente e ininterrottamente per i sei giorni del Fuori Salone, “LighthHenge” agirà quindi come un dispositivo di regolazione delle energie urbane, capace di accendere l’attenzione sui flussi che attraversiamo e ci attraversano continuamente, ma anche di offrire un paesaggio inatteso per abbandonarsi a personali momenti di stasi: quelli in cui, a volte, si indirizza lo sguardo verso il cielo.

Media Partner: TGCOM24
Technical Partner: Verso
In Collaborazione con Banca Mediolanum, Microsoft, Coima, Porta Nuova Start Community (promossa da Fondazione Riccardo Catella)

Icon Design presenta Icon Design Talks

Icon Design presenta Icon Design Talks

Il nuovo appuntamento con l’architettura e il design della Milano Design Week

  • A Milano dal 4 al 9 aprile masterclass, lecture e round table con i grandi nomi del mondo del progetto
  • Special event: venerdì 7 aprile Rem Koolhaas dialoga con Stefano Boeri

Domani prenderanno il via nell’ambito della Milano Design Week gli Icon Design Talks, il nuovo appuntamento sull’architettura e il progetto realizzato da Icon Design con i protagonisti che stanno ridisegnando le nostre metropoli, le nostre case e i nostri stili di vita.

Special event della rassegna, venerdì 7 aprile alle ore 11.30, “La scrittura e la città”: Rem Koolhaas, Pritzker Price per l’Architettura, dialoga con Stefano Boeri, architetto e urbanista italiano.

Gli Icon Design Talks, che avranno luogo fino al 9 aprile all’interno della Microsoft House, nascono dalla volontà di Icon Design, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Michele Lupi, di offrire alla città un percorso autorevole, utile e curioso sul futuro del design, in grado di rivolgersi a tutte le persone che arriveranno a Milano in occasione di una delle settimane più attese dal pubblico internazionale.

“Un laboratorio di idee con cui estendiamo il nostro raggio di azione sulla progettualità – ha dichiarato il direttore Michele Lupi – mettendo a disposizione di tutta la città la possibilità di conoscere i personaggi e le storie dei protagonisti del mondo dell’architettura, tratto distintivo del nostro magazine che, con la sua formula unica, ha subito saputo farsi apprezzare da appassionati e addetti ai lavori”.

Con questo spirito nasce la prima edizione di Icon Design Talks che, con un ricco palinsesto di appuntamenti animerà Milano. Cuore dell’evento è la nuovissima sede di Microsoft, in viale Pasubio 21, nel dinamico quartiere Porta Nuova – Porta Volta, uno spazio che quest’anno punta ad accogliere oltre 200 mila visitatori mettendo a disposizione tecnologie, competenze, momenti di formazione e confronto sulle opportunità del digitale.

Sarà qui che si svolgeranno i sei giorni di incontri aperti al pubblico con più di 20 appuntamenti tra masterclass, lecture e round table e oltre 40 ospiti provenienti da tutto il mondo.

Oltre a Rem Koolhaas e Stefano Boeri, si alterneranno sul palcoscenico degli Icon Design Talks Mario Bellini, Alberto Alessi, Piero Lissoni e Antonio Citterio, Patrik Schumacher – Zaha Hadid Studio, Gregg Jones – Pelli Clarke Pelli Architects, Marcel Wanders, Max Lamb, Alice Rawsthorn e lo chef Bruno Barbieri, Massimiliano Locatelli, Barber & Osgerby, Michele Brunello, Dror Benshetrit, Barbara Radice, Giovanni Gastel, Marco Amosso, Silvia Robertazzi, Patricia Urquiola, Alberto Zontone.

IL PROGRAMMA

Il primo appuntamento degli Icon Design Talks sarà martedì 4 aprile alle 18.30 con Patrik Schumacher, direttore di Zaha Hadid Studio dal 2016, Younghee Lee, Executive Vice President and Head of Mobile Marketing, at Samsung Electronics nell’incontro dal titolo: Unconfined: The New Galaxy Design Modera: Michele Lupi.

La maratona proseguirà mercoledì 5 aprile alle ore 10.30 con la prima masterclass dedicata proprio a “Porta Nuova: sostenibilità e innovazione tra architettura e design”, dove Alida Catella, Ceo di Coima Image, Kelly Russell, Managing Director e Marketing & Investor Relations di COIMA SGR, e l’architetto Gregg Jones, Principal Pelli Clarke Pelli Architects, racconteranno la grande avventura iniziata molti anni fa di uno dei più grandi interventi di riqualificazione urbana e architettonica in Europa, sviluppato e gestito da COIMA SGR, che ha ridisegnato i quartieri Garibaldi, Isola e Varesine diventando il simbolo della nuova Milano. Modera: Michele Lupi.

Si prosegue alle ore 17.30 con la seconda masterclass dal titolo “Timeless Design” promossa da B&B Italia. Sotto la regia di Manolo De Giorgi, architetto e docente di Architettura d’interni al Politecnico di Milano, si confronteranno tre figure chiave dell’architettura e del design italiano che collaborano con B&B Italia: Mario Bellini, Antonio Citterio, Piero Lissoni. Obiettivo di questa conversazione è indagare come il concetto di design senza tempo possa cambiare rispetto ad un periodo storico caratterizzato dalla velocità dello sviluppo tecnologico e dalle contaminazioni di una multiculturalità sempre più allargata.

Giovedì 6 aprile alle ore 10.30 Alice Rawsthorn, critica del design del New York Times, terrà una lezione intitolata “Design Now” a cui seguiranno una serie di lectures firmate da Max Lamb, Massimiliano Locatelli e Barber & Osgerby.

Il pomeriggio si apre con la tavola rotonda che lancerà “Manifesto for Urban Creative Districts”, promosso da China House Vision tra Asia ed Europa: quartieri pensati su canoni estetici elevati, funzionali, sostenibili e social inclusive. Corpi vivi legati al territorio, così flessibili da adeguarsi ai mutamenti di una società in continua trasformazione.

Sono gli obiettivi che House Vision Future Life Lab, il Sino-European Innovation Center e Dontstop architettura, con il patrocinio dell’Unesco Icssd, hanno riunito in un manifesto con le linee guida per nuovi standard di progettazione, da utilizzare pensando alle potenzialità di sviluppo e riqualificazione urbana dei Paesi dell’Asia. A presentarle, l’architetto Michele Brunello direttore creativo e cofondatore di Sino-European Innovation Center, insieme a Vittorio Sun Qun e Caterina Fumagalli.

Il pomeriggio prosegue con la lecture di Dror Benshetrit, alle ore 15.30. Segue una tavola rotonda dedicata allo “Smart working: trasparenze e dinamismo negli ambienti di lavoro” che ha come protagonisti il caso Microsoft e la sede AGC Glass Europe. Ne parla Paola Cavallero, Direttore Marketing& Operations di Microsoft Italia.

Alle ore 17.30 il racconto di Alberto Alessi dedicato al fenomeno de “Le Fabbriche del Design Italiano e il caso Alessi (1921- 2017)” e alle ore 18.30 la presentazione del libro di Barbara Radice “Perché morte non ci separi” edito da Mondadori Electa che vedrà la partecipazione di Giovanni Gastel.

Venerdì 7 Aprile – Special Event

Venerdì 7 aprile, alle ore 11.30, “La scrittura e la città”, un dialogo inedito tra Rem Koolhaas e Stefano Boeri, moderato da Manuel Orazi. Partendo dai temi affrontati nelle rispettive pubblicazioni scritte, i due architetti discutono del rapporto dialettico tra Città e Architettura, con tutte le sue implicazioni semantiche e sintattiche, legato al rapporto di Lingua e Paola. Il confronto mira a dare una risposta a una fondamentale domanda: “Perché mai un architetto dovrebbe scrivere su una città quando la sua azione di modificazione è già in sé un potente atto di scrittura sul corpo fisico della città stessa?”.

“Il nostro linguaggio può essere considerato come una vecchia città: Un dedalo di stradine e piazze, di case vecchie e nuove, e di case con parti aggiunte in tempi diversi; e il tutto circondato da una rete di nuovi sobborghi con strade diritte e regolari, e case uniformi”.
Ludwig Wittgenstein, Philosophische Untersuchungen, 1953

Rem Koolhaas è tra i più influenti e discussi teorici dell’architettura contemporanea e alcuni dei suoi libri sono diventati veri e propri best seller. Nel 1975 fonda con Madelon Vriesendorp ed Elia e Zoe Zenghelis l’Office for Metropolitan Architecture (OMA), di cui nel 1977 diverrà socia anche Zaha Hadid. Oltre alla progettazione di edifici in tutto il mondo con OMA, Koolhaas lavora a discipline non architettoniche – tra cui politica, editoria, media, moda e sociologia – attraverso il think tank AMO, fondato nel 1999, che rappresenta la controparte dell’OMA sul versante della ricerca. Nel 2000 vince il Pritzker Price per l’Architettura.

Stefano Boeri è ordinario di progettazione urbana al Politecnico di Milano e ha tenuto corsi e lezioni come visiting professor in molte università internazionali tra cui: Harvard University Graduate School of Design (GSD), Berlage Institute di Amsterdam e Rotterdam, Strelka Institute di Mosca, Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna. È il progettista di molte note architetture come il Bosco Verticale di Milano (vincitore di numerosi premi internazionali), la Villa Mediterranée di Marsiglia e la Casa del Mare a La Maddalena. Il suo studio, Stefano Boeri Architetti, è attualmente impegnato nella realizzazione di progetti urbani e piani di sviluppo in Europa e in altre parti del mondo. 

Teatro di questo incontro speciale sarà la Biblioteca Nazionale Braidense (sala Maria Teresa), Via Brera 28.

Nel pomeriggio di venerdì 7 aprile gli Icon Design Talks proseguono alla Microsoft House con una serie di lectures e di conversazioni.

Alle ore 14.30 “The Art of Living” con Vincent Van Duysen; alle 15.30 “This will be the place” Felix Burrichter, Editor/Creative director di Pin-Up magazine in conversazione con Marco Morello, giornalista. Alle ore 16.30 “Progettarsi designer” con Riccardo Balbo, Direttore Accademico IED Italia e alle ore 17.30 il designer Marcel Wanders con Michele Lupi e Lucas Arraut, direttore di Icon Design Spagna, daranno vita all’incontro “Moda, Media, Design – Convergenze parallele.”

Per finire alle ore 18.30 “Car design: ritorno al futuro” una conversazione sul design delle auto del futuro con Carlo Leoni, Direttore Comunicazione Gruppo PSA Italia, e Michele Lupi, moderata dal giornalista Angelo Pannofino.

Sabato 8 aprile alle ore 10.30 “Progettare taylor-made”: Eugenio Cecchin, AD Ideal Standard Italia, discuterà con Marco Grillo, ABITARE IN, delle nuove modalità di progettazione customizzata. A moderare la tavola rotonda Michele Brunello di Dontstop Architettura.

Alle 14.30 “Design tales. Video storytelling”, Patricia Urquiola e Alberto Zontone, guest curator per la quinta edizione di Milano Design Film Festival, parleranno di nuove narrazioni video insieme a Silvia Robertazzi, founder e curator con Antonella Dedini di MDFF. Modera Michele Lupi.

Alle 15.30 “Maestri allo specchio”: un inedito confronto tra due maestri indiscussi dell’arte comunicativa contemporanea, che hanno fatto rispettivamente, della luce e del graphic design, un linguaggio descrittivo della loro personale visione dell’arte: Italo Lupi e Ingo Maurer.

Ad intervistare i due maestri Giulio Iacchetti, designer.

Alle ore 16.30 lo chef Bruno Barbieri, testimonial Franke, e Filippo Polidori (CEO di Polidori&partners) discuteranno di Food: tra narrazione e progetto. Modera Michele Lupi.

Moderatore degli Icon Design Talks è Gianluigi Ricuperati, collaboratore de La Repubblica, autore de ‘La scomparsa di me’ e altri sette libri tradotti in Francia da Gallimard e da altri editori europei.

Per partecipare è necessario registrarsi su: eventi.icondesign.it. Tutti gli incontri sono gratuiti.

Con il lancio degli Icon Design Talks prende vita anche IDDInnovation Design District Porta Nuova – Porta Volta. Questo progetto, nato per sostenere tutte le iniziative legate ai valori di innovazione e creatività con il patrocinio del Comune di Milano, è stato ideato dal Gruppo Mondadori e Mediamond sulla spinta creativa di Icon Design.

Tutti gli eventi degli Icon Design Talks e gli appuntamenti dell’Innovation Design District al Fuori Salone sono raccontati nella guida allegata al numero di Icon Design in edicola.

PARTNER

La partecipazione delle aziende partner ha contribuito attivamente alla realizzazione di Icon Design Talks, invitando relatori di spessore internazionale a intervenire arricchendo così il palinsesto della conferenza.

Peugeot, main sponsor dell’iniziativa, espone per la prima volta in Italia la concept car Onyx, il prototipo che ha aperto la strada al concetto rivoluzionario dell’i-Cockpit – elemento distintivo delle nuove Peugeot – e anche all’utilizzo di materiali innovativi per il mondo dell’auto. Onyx rappresenta l’esaltazione dell’esperienza di vita a bordo tipica delle Peugeot, forte anche di un design molto dinamico e dell’innovativa tinta coupe franche, poi adottata dai modelli più sportivi della casa del Leone. Attorno a Onyx verrà affrontato il tema delle auto del futuro, che devono saper emozionare, con la tavola rotonda “Car design, ritorno al futuro”.

Alessi ha sviluppato quella politica di design excellence che l’ha resa elemento di punta del fenomeno delle Fabbriche del Design Italiano a livello internazionale. Nell’ambito dei Talks, Alberto Alessi racconta la sua visione del design mentre il mondo magico del circo, con i cinque personaggi in serie limitata disegnati da Marcel Wanders per la serie Alessi Circus, è parte della scenografia che fa da sfondo agli eventi.

B&B Italia, vera e propria “industria per il design”, ha chiesto a tre maestri del design italiano che collaborano con l’azienda – Antonio Citterio, Mario Bellini e Piero Lissoni – di confrontarsi sul tema del ‘Timeless design’ prendendo spunto anche dell’anniversario di Charles, sistema di sedute disegnato da Citterio nel 1997, che quest’anno compie vent’anni.

B&B Italia ha inoltre curato l’allestimento outdoor degli Icon Design Talks inserendo negli spazi della Microsoft House i sistemi Ray Outdoor Natural e Ray Outdoor Fabric, entrambi novità outodoor 2017 firmate da Antonio Citterio.

Arclinea, leader nel settore delle cucine di design di alta gamma, presenta il suo concetto di cucina outdoor, perfettamente integrata nell’allestimento outdoor curato da B&B Italia. La Stufa Artusi e il bancone di preparazione Flox, design Antonio Citterio, saranno protagonisti del live cooking dello Chef Luca Marchini – Stella Michelin ristorante “L’Erba del Re” di Modena – prezioso testimonial, con la sua scuola Amaltea, dell’Arclinea Design Cooking School, la rete internazionale di scuole di cucina, firmate dal design di Arclinea.

“Food tra narrazione e progetto” è il titolo della conversazione in cui Bruno Barbieri, chef stellato e testimonial di Franke, racconterà il cibo. Il connubio tra il leader mondiale nella produzione di lavelli ed elettrodomestici di alta gamma e lo chef italiano con più stelle Michelin si basa sulla comune passione per la cucina, sulla ricerca costante dell’eccellenza e sulla capacità di raccontare storie.

Design e tecnologia sono gli elementi che accomunano il lavoro di Samsung con quello di Zaha Hadid Architects. Ne parlerà Patrik Schumacher, direttore dello Studio dal 2016 in “Unconfined the new Galaxy Design”. Prendendo ispirazione dal design del nuovo smartphone Galaxy, gli eredi di Zaha Hadid, esplorano le infinite possibilità che nascono dall’unione di design e tecnologia.

AGC Glass Europe, leader europeo nella produzione di vetro piano, ha fornito per il complesso Fondazione Feltrinelli oltre 10.000 mq di vetro ad alte prestazioni usato per la realizzazione di ben 1224 finestre. Esempio eccellente di come questo materiale abbia un ruolo sempre più importante nella progettazione architettonica e degli spazi interni, tema al centro del talk “Smart-working, trasparenze e dinamismo negli ambienti di lavoro” di cui Liesbeth Brake di AGC Glass Europe, Marco Amosso architetto dello studio Lombardini 22 che ha realizzato gli arredi interni di Microsoft House, Luca Pasqualotto della società Copernico e Paola Cavallero, Direttore Generale Microsft Italia, discuteranno.

Progettare tailor-made, la personalizzazione come nuovo linguaggio dell’abitare” è il tema, di grandissima attualità, che coinvolge le modalità contemporanee di produzione del progetto architettonico e ingegneristico, legate alla tecnologia BIM. Cambia il punto di vista sugli spazi, che non sono più contenitori rigidi da riempire con interior design e furniture personalizzate, ma tutto l’ambiente diventa customizzato, personalizzato e disegnato in un unicum spaziale. Ne parleranno gli architetti Michele Brunello, Marco Brega e Alessandro Agosti, di Dontstop Architettura, pionieri della progettazione tailor made, con Eugenio Cecchin, Amministratore Delegato del brand Made in Italy più conosciuto per l’arredo bagno, Ideal Standard.

Kartell, una delle aziende simbolo della progettualità Made in Italy, porta la luce ad Icon Design Talks. Per l’occasione l’allestimento di illuminazione sarà realizzato in esterno con le lampade Kabuki disegnate da Ferruccio Laviani nella nuova versione outdoor e caratterizzate dalla struttura a trama, ispirata al pizzo e ricreata grazie a una tecnologia a iniezione molto sofisticata, con  superficie traforata da cui si diffonde la luce. Mentre in interno saranno protagoniste le lampade da tavolo, a led Aledin di Alberto e Francesco  Meda, nella versione Tec  a testa piatta, a bracci snodati di policarbonato, che hanno due stecche di alluminio con funzione di conduttore al posto dei fili concepite, per gli spazi di lavoro.

La performance pubblicitaria di Icon Design vede, sul periodo gennaio-aprile, una crescita del 31% dei ricavi con un numero in più rispetto al 2016. L’evento Icon Design Talks migliora ulteriormente il risultato del brand che chiude il periodo con un +78%.
Main Sponsor: Peugeot
Design Partner: Alessi, Arclinea, B&B Italia, Franke, Kartell, Samsung
Architecture Partner: AGC, Ideal Standard
Technical Partner: KE, Renson, Verso
Media Partner: Tgcom 24