Interni

Da domani è online il nuovo sito di Interni

Il restyling di Internimagazine.it porta sul web l’identità visiva del giornale: grafica rinnovata per una lettura più elegante e contemporanea, più contenuti, nuove pagine e sezioni

Da domani è online il nuovo sito InterniMagazine.it per offrire agli utenti un’esperienza digitale ancora più immersiva, capace di esaltare e valorizzare ulteriormente i contenuti, la storia e la visione editoriale del magazine di interior e contemporary design diretto da Gilda Bojardi.

La grafica del sito è in linea con il restyling della rivista cartacea, rinnovata a maggio dagli art director Tomotomo,  portando anche sul web l’identità visiva del giornale.

Nuovo il carattere tipografico che renderà la lettura più contemporanea, elegante e chiara, mentre le copertine degli speciali in evidenza sulla homepage avranno un color coding dedicato, per una navigazione più intuitiva e immediata.

Un’altra novità significativa del sito è la creazione della sezione Autori, dove i lettori potranno seguire il lavoro delle loro firme preferite, accedendo facilmente agli articoli e agli approfondimenti scritti da ciascun giornalista.

Sul fronte dei contenuti, il sito si conferma un punto di riferimento per il mondo del progetto, con rubriche che si arricchiscono di spunti e collaborazioni nazionali e internazionali. Il Design Journal raccoglierà ogni settimana analisi e prospettive e continuerà ad essere un’area di approfondimento su temi di attualità analizzati con una chiave di lettura progettuale. Si rinnova la sezione Viaggi grazie alla collaborazione con Sabrina Tosato, autrice del blog The Tomato Soup, che porterà una narrazione più personale e ispirazionale al racconto delle destinazioni legate al design. Attraverso la sezione Opinioni, il sito si aprirà anche allo scambio di idee con i designer che desiderano contribuire al dibattito sulla cultura del progetto.

Il calendario degli speciali editoriali online del 2025 è già ricco di appuntamenti imperdibili: dal FuoriSalone alla Biennale di Architettura, dalla grande mostra-evento INTERNI CRE-ACTION a Expo 2025 Osaka. Accanto a questi, ci saranno i consueti focus tematici – Outdoor, Illuminazione, Sostenibilità, Ufficio e Yachting – che esploreranno i trend e le innovazioni in settori chiave del progetto. E non mancheranno i format digitali abbinati a speciali distribuiti con la rivista: la Guida Index e la Guida FuoriSalone, INTERNI KING SIZE, e gli Annual Cucina, Bagno e Contract.

Interni: il 2025 si apre con il numero internazionale “Italy – Japan”

Un dialogo culturale e progettuale tra i due paesi

Presentazione in anteprima a Parigi il 17 gennaio al MAD Musée des Arts Décoratifs, con l'imprimatur ufficiale il 13 aprile al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, nel giorno di apertura dell’Esposizione Universale

INTERNI inizia il 2025 con il numero internazionale Italy-Japan interamente dedicato al Giappone e alle relazioni reciproche tra la cultura giapponese e quella italiana.

Questa edizione straordinaria sarà presentata in anteprima a Parigi il 17 gennaio al MAD – Musée des Arts Décoratifs e avrà l’imprimatur ufficiale il 13 aprile al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, nel giorno di apertura dell’Esposizione Universale, offrendo una guida d’eccezione per tutti gli ospiti del Padiglione.

“L’inaugurazione di Expo 2025 Osaka e del Padiglione Italia, progetto di MCA – Mario Cucinella Architects in collaborazione con il Commissario Generale, l’Ambasciatore Mario Vattani, e con INTERNI media partner, è alle porte. È da qui che è nata l’ispirazione per la nostra monografia”, dichiara Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “Nelle pagine del magazine raccontiamo contenuti, protagonisti e finalità del progetto realizzato per la grande Esposizione Universale in Giappone, un paese geograficamente lontano dal nostro ma che condivide con l’Italia un patrimonio culturale di inestimabile valore, espresso attraverso l’architettura, il design, l’arte, la musica, la letteratura e il cinema”.

Il magazine

Il tema del numero è affrontato da vari punti di vista, a partire da quello di Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d’Italia a Tokyo, che spiega quale sia oggi il ruolo del Giappone, in un’Asia che cambia, e cosa può rappresentare l’Esposizione Universale per il Sol Levante. Il racconto del Padiglione Italia è introdotto dal Commissario Generale Mario Vattani con la sua lettura della città giapponese come fonte di ispirazione per la Città Ideale e prosegue con l’architetto Mario Cucinella a cui viene invece affidato il compito di illustrare il concept architettonico del progetto e del percorso espositivo pensato per mostrare ai visitatori il meglio dell’Italia: le eccellenze dell’arte contemporanea, così come l’intelligenza artigiana diffusa che ha reso celebre il saper fare italiano a livello globale. Uno spazio a sé è riservato agli Ambassador giapponesi presenti all’interno del Padiglione Italia – come Junko Koshino, Ken Okuyama, Tomomi Nishimoto, Toshiyuki Kita, Susumu Shingu – che testimoniano un rapporto di fertile e duratura collaborazione con il Bel Paese. Infine, un testo di Mons. Rino Fisichella evidenzia il senso della presenza, per la prima volta, della Santa Sede all’interno del Padiglione Italia: se l’arte rigenera la vita, la bellezza porta infatti speranza.

Sulle pagine del magazine non manca poi un approfondimento sul ‘giapponismo’, inteso come influenza culturale ed estetica che il Sol Levante ha esercitato sui Maestri del progetto italiano. I protagonisti dell’architettura e del design giapponese sottolineano invece perché l’Italia e le aziende italiane rappresentano un riferimento imprescindibile nel loro percorso professionale. Kengo Kuma, che nel nostro Paese ha firmato architetture di pregio e rilevanti installazioni in varie edizioni del FuoriSalone di INTERNI, narra cosa lo lega all’Italia, mentre Oki Sato, fondatore dello studio Nendo e oggi uno dei più noti designer a livello internazionale, ha realizzato un disegno esclusivo per la copertina di questo numero del magazine che rappresenta una storia di attrazioni e scambi culturali da cui sono nati oggetti-icona del design contemporaneo.

INTERNI Italy-Japan (gennaio-febbraio) ha in allegato la Guida Design Index 2025 (disponibile in versione cartacea e digitale) con oltre 8.000 indirizzi del mondo del design: chi produce e cosa produce, dove si acquista e cosa si acquista, chi disegna, chi fotografa, chi pubblicizza, chi pubblica, chi insegna, chi organizza e chi espone. Sarà scaricabile in formato digitale anche l’elenco completo degli showroom e dei punti vendita delle aziende presenti nella Guida con il proprio marchio.

Il magazine, in edicola e su app da oggi, mercoledì 15 gennaio, è completamente in lingua inglese, con traduzione in italiano alla fine del giornale.

La distribuzione di questa edizione straordinaria è prevista a Parigi presso hotel, ArtGallery, design e fashion boutique, in tutti i più importanti showroom e studi di architettura, nell’area hospitality di Maison&Objet, nelle principali edicole del centro città e con promozioni in aeroporti e stazioni ferroviarie.

L’evento a Parigi

Il profondo e duraturo legame che unisce Italia e Giappone, due Paesi che si influenzano da oltre un secolo, sarà celebrato il 17 gennaio 2025 alle ore 18 al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, nello storico Salon des Boiseries. L’occasione sarà proprio la presentazione del numero internazionale INTERNI Italy-Japan, dedicato al rapporto tra i due Paesi e a Expo Osaka 2025.

A guidare l’evento, dopo i saluti di Christine Macel, Artistic and scientific advisor to the President, General curator of heritage Musée des Arts décoratifs, saranno Gilda Bojardi, direttore di INTERNI, che aprirà la serata, e Mario Cucinella, ambasciatore del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, che animerà la discussione.

All’incontro parteciperanno anche Setsu e Shinobu Ito, designer giapponesi che incarnano la fusione tra le tradizioni estetiche del Sol Levante e la creatività italiana. La presentazione metterà in luce i punti in comune e le differenze tra i due Paesi, trattando argomenti  interdisciplinari, con un focus particolare sulle reciproche contaminazioni. La ricerca della bellezza è infatti un’aspirazione condivisa che anima il dialogo tra Italia e Giappone fin dai primi del Novecento, quando l’architettura tradizionale giapponese ispirò il razionalismo europeo. Questo legame, rinnovato oggi nel design contemporaneo – con l’Italia che accoglie stilisti e designer giapponesi con entusiasmo – si riflette anche nella passione nipponica per il bel canto e la lirica italiana.

L’appuntamento offrirà inoltre l’opportunità di analizzare la visione e le implicazioni culturali e architettoniche del progetto del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, concept sviluppato da MCA – Mario Cucinella Architects, La Città Ideale, che rappresenta un simbolo di sostenibilità e innovazione, ispirandosi ai valori della bellezza e dell’armonia che accomunano i due Paesi.

A chiusura della serata, un ricevimento permetterà ai partecipanti di discutere e approfondire i temi affrontati.

Partner dell’evento Ferrari TrentoHôtel des Grands Voyageurs e l’agenzia Agence 14 Septembre.

Qeeboo e “Interni” celebrano l’architetto e designer Andrea Branzi in occasione del primo anniversario dalla sua scomparsa

Al Qeeboo loft “Equilibri Instabili”, un evento speciale per presentare in anteprima una collezione di oggetti inediti e un nuovo libro a lui dedicato

Qeeboo e INTERNI, il magazine di interior e contemporary design del Gruppo Mondadori, ricordano Andrea Branzi con Equilibri Instabili, un evento speciale con cui verrà inaugurata una mostra di suoi oggetti inediti e presentato un nuovo libro a lui dedicato.

Giovedì 10 ottobre, il Qeeboo Loft di Milano si trasformerà infatti in un palcoscenico d’eccezione per ricordare il grande architetto e designer di fama internazionale a un anno dalla sua scomparsa. Saranno esposte 4 collezioni inedite, alcune in edizione limitata – tappeti, cuscini, ceramiche ed oggetti in metallo – progettate da Branzi per Qeeboo, brand fondato da Stefano Giovannoni, amico di Andrea da oltre trent’anni.

“Qeeboo conferma ancora una volta l’attenzione all’innovazione e alla ricerca mantenendo vivo il ricordo di una delle menti più brillanti nel mondo del design e dell’architettura”, afferma Stefano Giovannoni.

In questa occasione sarà poi presentato in anteprima il volume Equilibri Instabili, curato dall’architetto Matteo Vercelloni per INTERNI ed edito da Electa. Il volume raccoglie per la prima volta gli oltre duecento testi di Andrea Branzi scritti e pubblicati dal magazine INTERNI, osservatorio permanente sulla cultura del design e dell’architettura, con il quale l’autore ha collaborato dal 1979 al 2023. Un’antologia di articoli e saggi corredata da alcuni disegni autografi, che ripercorre quarant’anni di riflessioni sul ‘progetto’ e sui mutamenti della società in senso lato, attraverso dialoghi, ritratti e interviste ai protagonisti del design e della critica. Temi quali la città e la metropoli, la modernità in bilico tra dimensione tecnologica e animismo, ma anche riflessioni sulla didattica, l’arte e suggerimenti ai politici, sono solo alcuni dei numerosi argomenti “acrobatici”, come Branzi amava definirli, e ambiti culturali a cui l’autore si è avvicinato e che ha presentato sempre con una prosa chiara e immediata.

“Questa raccolta, a differenza di altre pubblicazioni di Andrea Branzi, può apparire eclettica, ma esprime in realtà una libertà di pensiero a largo raggio, non costretta da un tema specifico da seguire e pertanto feconda e ricca di rimandi, sinergie e sapienti elisir interdisciplinari”, spiega Gilda Bojardi, Direttore dei Sistema INTERNI. “L’approccio al mondo del progetto, che si rileva in questi scritti, offerti secondo una prosa chiara e comprensibili da ogni lettore, si è sempre basato su un’osservazione profonda legata alla scena antropologico-culturale che ci circonda, perché, come ci ricorda Branzi, la storia del design non è mai stata soltanto una storia di oggetti ma piuttosto una storia fatta anche di pensieri, di religioni, di politica e di uomini”. Per Gilda Bojardi quella con Branzi è stata “un’amicizia speciale, durata nel tempo, che ha contribuito, dagli inizi, alla mia crescita professionale, attraverso consigli discreti, ma indispensabili. Consigli che mi hanno accompagnato in un mondo che non mi apparteneva e dove le indicazioni suggerite costituivano preziose incursioni in territori nuovi e inesplorati. Quindi Andrea un grande grazie per avermi e averci dato, in tutto questo tempo, non scritti ma pillole di sapienza”.

Questo straordinario appuntamento rappresenterà un momento significativo per sottolineare il valore e il ruolo del pensiero di Branzi nel mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del design contemporanei, e vedrà la partecipazione fra gli altri di Stefano Giovannoni, designer e fondatore di Qeeboo, di Gilda Bojardi, Direttore del Sistema INTERNI, di Matteo Vercelloni, architetto e curatore del libro Equilibri Instabili, e di Nicoletta Morozzi.

Gli oggetti in mostra, anche quelli in edizione limitata, potranno essere acquistati sul sito www.qeeboo.com. Il volume Equilibri Instabili sarà disponibile nelle librerie a partire dal 22 ottobre.

 

Qeeboo
Fondato nel 2016 a Milano da Stefano GiovannoniQeeboo è un brand di design italiano. I suoi oggetti sono il risultato di una cultura del design che unisce pensiero, visione ed emozione, portando gli individui a sentirsi liberi di riconnettersi con il loro lato più creativo. Con un tocco di pop, meraviglia e cultura, le creazioni di Qeeboo sono pensate per esaltare lo stile di ogni individuo, portando originalità all’ambiente pur mantenendo una rigorosa attenzione ai dettagli e alla qualità finale.
Per maggiori informazioni www.qeeboo.com

 

Interni
Magazine mensile distribuito in 50.000 copie, pubblicato a partire dal 1954 come primo periodico italiano dedicato all’interior decoration, INTERNI è oggi uno dei principali strumenti di comunicazione nel campo del design contemporaneo italiano e internazionale, essenziale per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di design. Nel 2024 compie i suoi primi settant’anni, durante i quali ha avuto la fortuna di condividere la fantastica e avventurosa storia del mobile e dell’arredamento italiano. Ha seguito da vicino la crescita che il design ha saputo esprimere grazie alle intuizioni e all’opera di geniali uomini di cultura, di architetti, designer e imprenditori capaci e coraggiosi. A partire dalla prima metà degli anni Novanta il mensile è entrato a far parte del Gruppo Mondadori, principale gruppo editoriale italiano,, e ha sviluppato nel tempo, con la direzione di Gilda Bojardi, un sistema di pubblicazioni parallele che ha trasformato la rivista da élite media a mass-media. Nell’attività di INTERNI rientrano anche l’ideazione e il coordinamento di eventi e mostre, organizzati con lo scopo di favorire un incontro tra chi progetta, chi produce e chi distribuisce. Il celebre FuoriSalone, fenomeno urbano che anima la città di Milano nella settimana del Salone del Mobile, è nato nel 1990 per iniziativa di INTERNI, che nel 2021 ne ha celebrato la trentesima edizione con la pubblicazione del Volume XXX-Y 30 anni di FuoriSalone | 1990-2020 Milano Design Stories (Electa). Dopo l’avvio delle pubblicazioni di INTERNI in Cina (2015), sono in programma ampliamenti delle edizioni internazionali. INTERNI è partner di comunicazione del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka | La città ideale.

“Interni” al Cersaie di Bologna 2024

Martedì 24 settembre 2024, alle ore 15.00, il magazine di interiors e contemporary design partecipa ai Cafè della Stampa con l’incontro “La città buona per un’architettura responsabile e generosa”

Protagonista Alfonso Femia, architetto founder di Atelier(s) Alfonso Femia AF517

INTERNI anche quest’anno partecipa ai Café della Stampa organizzati nell’ambito del Cersaie 2024 di Bologna (23-27 settembre), il salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno. Per questa occasione, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, presenta l’incontro La città buona: per un’architettura responsabile e generosa che avrà come protagonista Alfonso Femia, architetto Founder di Atelier(s) Alfonso Femia AF517 con sede a Genova, Milano e Parigi, che sta dedicando all’acqua e alle architetture delle città mediterranee buona parte del suo lavoro progettuale e filosofico. 

Nel dialogo con la giornalista Patrizia Catalano, Alfonso Femia parlerà dell’importanza dell’acqua, un bene che dovrebbe essere un diritto di tutti, ma che spesso è sprecata a favore del benessere di una ridotta parte della popolazione e scarseggia in moltissimi paesi del globo. Nel corso della conversazione verrà inoltre evidenziato come una consapevolezza collettiva del valore di questo bene supremo, l’acqua, puó portare a rivedere i nostri valori (anche quelli che crediamo irrinunciabili) e a immaginare nuovi spazi e progetti per una città a misura di tutti.

La città buona: per un’architettura responsabile e generosa si terrà domani, martedì 24 settembre, dalle ore 15 presso i Café della Stampa (Agorà dei Media – Mall 29/30). Ad aprire l’appuntamento Gilda Bojardi, direttore del sistema INTERNI.

Il magazine celebra inoltre il suo settantesimo anniversario con un allestimento speciale del Lounge Bar Gardens 25/26 che verrà personalizzato con 70 copertine. Queste ultime saranno poi in distribuzione nel formato poster presso lo stand di INTERNI.

Per tutte le informazioni www.internimagazine.it

 

INTERNI

Magazine mensile distribuito in 50.000 copie, pubblicato a partire dal 1954 come primo periodico italiano dedicato all’interior decoration, INTERNI è oggi uno dei principali strumenti di comunicazione nel campo del design contemporaneo italiano e internazionale, essenziale per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di design. Nel 2024 compie i suoi primi settant’anni, durante i quali ha avuto la fortuna di condividere la fantastica e avventurosa storia del mobile e dell’arredamento italiano. Ha seguito da vicino la crescita che il design ha saputo esprimere grazie alle intuizioni e all’opera di geniali uomini di cultura, di architetti, designer e imprenditori capaci e coraggiosi. A partire dalla prima metà degli anni Novanta il mensile è entrato a far parte del Gruppo Mondadori, principale gruppo editoriale italiano,, e ha sviluppato nel tempo, con la direzione di Gilda Bojardi, un sistema di pubblicazioni parallele che ha trasformato la rivista da élite media a mass-media. Nell’attività di INTERNI rientrano anche l’ideazione e il coordinamento di eventi e mostre, organizzati con lo scopo di favorire un incontro tra chi progetta, chi produce e chi distribuisce. Il celebre FuoriSalone, fenomeno urbano che anima la città di Milano nella settimana del Salone del Mobile, è nato nel 1990 per iniziativa di INTERNI, che nel 2021 ne ha celebrato la trentesima edizione con la pubblicazione del Volume XXX-Y 30 anni di FuoriSalone | 1990-2020 Milano Design Stories (Electa). Dopo l’avvio delle pubblicazioni di INTERNI in Cina (2015), sono in programma ampliamenti delle edizioni internazionali. INTERNI è partner di comunicazione del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka | La città ideale.

Interni e Scavolini presentano il ciclo di incontri “la cucina delle idee – progetto, creatività, inclusione”

In occasione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

"Cucina e progetto" è il primo di tre appuntamenti all’insegna di creatività e inclusione in programma giovedì 12 settembre alle ore 18 presso il Teatro Rossini di Pesaro

Protagonisti Imma Forino, docente di Architettura degli Interni e Allestimento al Politecnico di Milano, e Fabio Novembre architetto e designer founder di Novembre Studio

In occasione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, INTERNI, il magazine di interior e contemporary design del Gruppo Mondadori, e Scavolini, presentano il ciclo di incontri La cucina delle idee –  Progetto, creatività, inclusione, tre appuntamenti con i protagonisti del design e non solo, che identificano le trasformazioni dello spazio cucina da luogo funzionale a spazio multiculturale e performativo.

Questi eventi raccontano anche l’evoluzione di due brand storici: INTERNI, che quest’anno celebra 70 anni di attività, e Scavolini, azienda leader in questo settore, fondata nel 1961, proprio a Pesaro. Entrambe le realtà hanno seguito lo sviluppo economico e culturale del Paese, portando la cucina ad essere un prodotto molto evoluto, adattabile a diversi contesti.

“Oggi più che mai si parla della cucina in senso allargato: lo spazio domestico destinato alla conservazione e alla preparazione del cibo si è trasformato in un ‘ambiente multitasking’ punto di relazione del nucleo familiare, cuore e cervello della casa”, spiega Gilda Bojardi, direttore del sistema INTERNI. “La cucina è sempre più live, scenario di performance culinarie, ed è sempre più living, estensione della zona giorno, diventa un unicum, centro vitale della socialità domestica. La cucina come spazio di elaborazione delle idee è inoltre un concetto che si estende oltre lo spazio domestico: la cucina del ristorante è la casa degli chef che ogni giorno mettono la loro creatività al servizio dei propri clienti. È la cucina delle scuole, in cui si insegna l’arte del fare e dell’inventare. È il luogo dove meglio si conoscono e si incontrano le differenze culturali e sociali, dalle mense per i bisognosi alle cucine delle carceri e dei luoghi di cura”.

A dare il via al ciclo di incontri è Cucina e progetto, in programma giovedì 12 settembre alle ore 18 presso il Teatro Rossini di Pesaro (Sala della Repubblica – Piazza Lazzarini, 1). Dopo i saluti di Fabiana Scavolini Amministratore Delegato Scavolini, Gilda Bojardi, Direttore del Sistema INTERNI, e Daniele Vimini Vicesindaco e Assessore alla Cultura Comune di Pesaro, a dialogare, moderati dalla giornalista Patrizia Catalano, ci saranno Imma Forino, professoressa ordinaria di Architettura degli Interni e Allestimento al Politecnico di Milano, e Fabio Novembre, architetto, designer e fondatore di Novembre Studio.

Gli altri due appuntamenti avranno luogo presso il Salone Nobile di Palazzo Gradari di Pesaro (Via Rossini 24) alle ore 18: l’11 ottobre si terrà Cucina e Gen Z con Camilla Bellini, Francesca Del Conte WAYouth ETS, Spalvieri & Del Ciotto, mentre il 22 novembre sarà la volta di Made in Italy e internazionalità con Luca Nichetto e Daniele Busca.

Gli incontri sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.

Per informazioni: www.internimagazine.it

Edizione record per la mostra-evento Interni Cross Vision

Con 548.000 visitatori all’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space presso l’Orto Botanico di Brera, all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, in De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e da Eataly Milano Smeraldo, è stato l’evento più seguito del FuoriSalone 2024

Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system

Superate le aspettative per INTERNI CROSS VISION al FuoriSalone 2024 che ha regalato al popolo del design visioni incrociate di culture, linguaggi, saperi e paesi differenti grazie a progetti con una forte connotazione in termini di ricerca, sostenibilità e futuro.

Dal 15 al 28 aprile, l’evento ideato e coordinato dal magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi è stato il più seguito della Design Week, con numeri da record per adesioni e pubblico. Sono infatti 548.000 le persone che hanno visitato l’Università degli Studi di Milano, l’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, l’Audi House of Progress presso il Portrait Milano e per la prima volta l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per il secondo anno consecutivo, grande successo anche nelle due sedi satellite: Eataly Milano Smeraldo e De Castillia 23 di Urban Up | Unipol.

Questa edizione della mostra, che ha celebrato anche i primi 70 anni della rivista, ha tradotto in installazioni sperimentali il concetto di “Visioni Incrociate” inteso come pensiero trasversale e polifonico che consente di coniugare concetti apparentemente opposti: tecnologia e artigianato, arte e industria, artificio e natura, materialità e digitalizzazione, oggi elementi complementari e imprescindibili del processo d’innovazione contemporaneo. Allo stesso tempo, ha evidenziato il ruolo che la cultura italiana del design svolge all’interno di questo processo: durante il FuoriSalone, Milano si trasforma, infatti, in una palestra progettuale per architetti, designer e creativi provenienti da ogni parte del globo, che qui trovano la possibilità di mettere a confronto le proprie visioni e di contaminare i loro saperi, nello sforzo comune di costruire un mondo più bello e sostenibile.

Con il contributo dei 3 co-producer (Audi, Eni e Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka) e in collaborazione con aziende e istituzioni, INTERNI ha chiamato oltre 40 tra famosi e giovani designer e architetti provenienti da 12 paesi di e alcuni artisti, in un rapporto di contaminazione tra Architettura, Design e Arte. Per la mostra sono state realizzate installazioni, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific che – insieme a conferenze, talk, performance live e showcase – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI CROSS VISION una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine, si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di grande valore. Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Si ringraziano i co-producer Audi con BIG – Bjarke Ingels Group, Eni con Italo Rota e CRA Carlo Ratti Associati, il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, e tutte le aziende, designer e architetti che hanno partecipato: Wu Bin con Yardcom, Vivian Coser Architetto con Centrorochas, ApexBrasil, Mario Cucinella con Roca, Jacopo Foggini e Massimo Iosa Ghini con Kiko Milano, Annabel Karim Kassar Architetto con Annaka, Toshiyuki Kita Designer con Bizen City e Odate City, Kengo Kuma Architetto con Quarella, Cyril Lancelin Artista con Fidenza Village – The Bicester Collection, Arik Levy Designer con Sans Souci, Piero Lissoni Architetto con Sanlorenzo, MAD Architects – Ma Yansong e Andrea D’Antrassi Architetti con Amazon, Simone Micheli Architetto con Path, Veronica Pesenti Rossi con Rubner Haus, Marco Piva con Saint-Gobain, Topotek1 – Martin Rein-Cano con Mapei e MDT-Tex, Bruno Simões con ApexBrasil, Patricia Urquiola con Cimento, Michele De Lucchi – AMDL Circle e Guido Scarabottolo per INTERNI 70 Years, Marco Acerbis Architetto con Santini Cycling, Carlo Bach Artista con illycaffè e Kartell, Alessandra Baldereschi con No.3 Gin, Emiliano Calderini con Zentiva Italia, Giulio Cappellini Architetto con Comunità San Patrignano, Ludovica Diligu Designer e Plastique Fantastique Artisti con Labo.Art, Tom Dixon Architetto con VitrA, Dario Ghibaudo Artista con Galleria De Ambrogi, Kutnia Design Hub, La Errería * Architecture Office per Tile of Spain, Claudio Larcher e Italo Rota con NABA e AMSA, Federica Marangoni con Simone Cenedese, Lorenzo Palmeri con Stone Italiana, Catello Raffaele con IUAD, Marco Nereo Rotelli con Bertolotto, David Monacchi con Comune di Pesaro, Capitale della Cultura Italiana 2024, e Renco, CastagnaRavelli, Marcantonio con qeeboo, Giulio Cappellini con Eataly, Studio Azzurro con Urban Up | Unipol.

Interni volta pagina e inizia un nuovo percorso: dal numero di maggio nuovi Art Director, nuova grafica e nuovi contenuti

Il restyling di INTERNI debutta con un numero in lingua inglese che sarà in edicola da domani e sarà presentato nella Grande Mela in occasione di NYCxD

Il 20 maggio la rivista celebrerà i suoi 70 anni con un talk e una serata di gala al Consolato Generale d’Italia a New York

Per festeggiare il suo 70° anniversario INTERNI volta pagina e inizia un nuovo corso. Dal numero di maggio, il magazine di interior e contemporary design del Gruppo Mondadori, diretto da Gilda Bojardi avrà infatti una nuova veste: un progetto grafico interamente rinnovato dallo studio Tomo Tomo e ancora più contenuti che documentano, interpretano e promuovono le evoluzioni del progetto in architettura, interior e design.

Il nuovo INTERNI,  in edicola da domani, venerdì 3 maggio, proporrà un palinsesto più ampio di rubriche che, dal macro al micro, amplieranno la lettura del progetto, allargando la visione verso ambiti scientifici e umanistici. Per fare questo si avvarrà anche dello sguardo curioso e critico di noti professionisti da tutto il mondo che faranno da reporter su avvenimenti, realizzazioni e personaggi legati all’attualità del progetto.

Alla maggiore ricchezza dei contenuti corrisponderà anche un’immagine grafica più chiara, semplice e allo stesso tempo più rigorosa. Davide Di Gennaro e Luca Pitoni, fondatori dello studio Tomo Tomo e nuovi art director di INTERNI, a questo proposito spiegano: “Jasper Morrison, qualche anno fa, lo aveva chiamato Supernormal: un approccio al design in cerca della forma pura, la più semplice, senza orpelli che distraggano dalla funzione. Il nuovo progetto grafico di INTERNI si basa sulla stessa idea. Asciuttezza e linearità visive che siano una guida ai contenuti, una cornice identitaria che non sovrasti ma valorizzi, con l’idea che una rivista sia fatta innanzitutto dai suoi contenuti. Abbiamo voluto fotografie più grandi, testi più leggibili e una struttura delle sezioni più evidente e lineare, il tutto per costruire la forza di questa nuova forma visiva. Una forma senza tempo, che riprende e attualizza gli stilemi del modernismo per ridare freschezza e carattere alle pagine di questo magazine storico”.

La nuova immagine di INTERNI debutterà a maggio con un numero in lingua inglese che sarà ufficialmente presentato a New York in occasione del NYCxDesign (16 – 23 maggio 2024) e sarà per questo focalizzato sulla scena creativa americana. Le virtuose relazioni progettuali che legano l’Italia a New York ‒ e agli Stati Uniti più in generale ‒ sono documentate dal racconto di italiani d’eccellenza che hanno scelto la loro base operativa Oltreoceano e, allo stesso tempo, da progettisti statunitensi che hanno stabilito fertili collaborazioni con le aziende del Made in Italy. A queste ultime è dedicato un ampio servizio sui loro insediamenti nella Grande Mela attraverso spazi e showroom sempre più importanti e scenografici: il segno tangibile del successo crescente del design italiano nel mercato a stelle e strisce.

La presentazione del nuovo numero sarà anche al centro di una serata di gala al Consolato Generale d’Italia a New York, dove il 20 maggio INTERNI celebrerà i suoi 70 anni con un talk dal titolo Big Italy in New York – Manufacturing value. Inclusiveness, Innovation and Sustainability che vedrà la partecipazione straordinaria di Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York, Gilda Bojardi, Direttore INTERNI Magazine, Carlotta de Bevilacqua, Presidente e CEO Artemide, Laura Anzani, CEO Poliform USA, Giulio Cappellini, Architetto, designer e imprenditore, Nicola Coropulis, CEO Poltrona Frau, Francesco Farina, CEO B&B Italia Americas, Bjarke Ingels Studio, BIG, Gabellini Sheppard Associates Giuseppe Lignano, LOT-EK, Lissoni Architecture NY, Pei Cobb Freed & Partners Skidmore, Owings & Merrill, SOM.

INTERNI di maggio avrà, inoltre, una distribuzione speciale: nei più rappresentativi showroom e flagship store del circuito di NoMad, Madison Avenue e Soho; all’interno di ICFF; negli studi di progettazione più importanti di New York, nelle principali scuole di design e architettura, alla Libreria Rizzoli e in un numero selezionato di book and magazine stores.

Il lancio del nuovo numero sarà supportato anche a livello nazionale con una campagna di comunicazione sui principali quotidiani, sulle testate di settore e nei punti vendita.

Fuorisalone 2023: 400.000 visitatori per la mostra “Interni Design Re-Evolution”

Grande successo di pubblico all’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano, da Eataly Milano Smeraldo e in De Castillia 23 di Urban Up | Unipol

La prima installazione digitale, alla Torre Velasca, è stata visualizzata da più di 150mila utenti

Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living, professionale e non solo, e nella comunicazione del design system per gli appassionati del bel progetto.

Confermate, e superate, le aspettative per INTERNI DESIGN RE-EVOLUTION al FuoriSalone 2023 che ha regalato al popolo del design progetti dalla forte connotazione in termini di ricerca, sostenibilità, futuro.

Dal 17 al 26 aprile l’evento ideato e coordinato dal magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha infatti realizzato numeri da record registrando una presenza di pubblico di 400.000 persone complessive nelle tre sedi istituzionali: all’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, all’Audi House of Progress presso il Portrait Milano. Grande successo di pubblico anche nelle due sedi satellite:  Eataly Milano Smeraldo e De Castillia 23 di Urban Up | Unipol. Inoltre sono stati più di 150.000 gli utenti che hanno visualizzato la prima installazione completamente digitale alla Torre Velasca.

Questa edizione della mostra ha tradotto in installazioni sperimentali il concetto di Pensiero Evolutivo inteso come strumento di progettazione per nuovi territori conosciuti e sconosciuti, fisici e digitali, multimediali, presenti e futuri.

Con il contributo dei 3 co-producer (Audi, Eni e Whirpool) e in collaborazione con aziende e istituzioni, INTERNI ha chiamato più di 40 tra famosi e giovani designer e architetti italiani e internazionali e alcuni artisti, in un rapporto di contaminazione tra Architettura, Design e Arte.  Per la mostra sono state realizzate 40 installazioni, micro-architetture macro-oggettitutti site-specific che – insieme a conferenze, talk, performance live e show case – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI Design Re-Evolution una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone, nato per iniziativa di Gilda Bojardidirettore del magazine. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di grande valore.

Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Si ringraziano i co-producer Audi con Gabriele Chiave e Controvento, Eni con Italo Rota e CRA Carlo Ratti AssociatiWhirlpool con Odile Decq Studio, e tutte le aziende, designer e architetti che hanno partecipato: Mirage con Andrea Boschetti e Metrogramma, It’s Natural, Centrorochas e ApexBrasil con Vivian Coser , Annaka con  Annabel Karim Kassar Architects, Felis con Intro e FMG Shapes con Massimo Iosa Ghini, AXA IM Alts con Ma Yansong e Andrea D’Antrassi MAD Architects, Mapei e ICA Group con One Works, ApexBrasil con Bruno Simões, Roca con Benedetta Tagliabue EMBT Architects, Landscape Festival con Topotek 1, Sanlorenzo con Piero Lissoni, Galleria De Ambrogi  con Gianluigi Colin, Amazon con Stefano Boeri Interiors, Simone Micheli, Dott.Gallina con Jacopo Foggini, Artemide con MCA – Mario Cucinella Architects, Missoni con Alberto Caliri, Tile of Spain con Tomás Alonso Studio, Itelyum con Roberto Banfi /Studeo Group, Caparol, Build-Up con Silvio De Ponte Architects, Labo.Art con Ludovica Diligu, Studio Gum con  Sergio Fiorentino, Besenzoni con Francesco Forcellini, Halo Edition con Mandalaki, Ever In Art con Marco Nereo Rotelli, Ambasciata d’Italia a Madrid con Carmelo Zappulla External Reference, Levi’s con Ian Berry, Giannoni & Santoni con Gianni Lucchesi, Fidenza Village con Urbansolid, Pedrali, Zambaiti Parati, Concreta con  CaberlonCaroppi, Boero con Francesca Grassi /Italo Rota Studio, Cimento con Parisotto + Formenton Architetti, Atelier Biagetti, Eataly con Paola Navone / Otto Studio, Urban Up | Unipol De Castillia 23 con Maria Cristina Finucci, Hines con Elena Salmistraro.

FuoriSalone 2023, Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”: design come evoluzione, rivoluzione, contaminazione e sostenibilità

Dal 17 al 26 aprile oltre 40 installazioni in sei location nel cuore della città: dall’Università degli Studi di Milano all’Eni Space all’Orto Botanico di Brera, dall’Audi House of Progress presso il Portrait Milano a Eataly Milano Smeraldo, fino a De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

Il magazine ha coinvolto più di 40 architetti, designer e artisti in collaborazione con prestigiose aziende, start-up e istituzioni

Oltre 40 le proposte creative realizzate da un parterre di più di 40 progettisti italiani e internazionali in 6 luoghi iconici di Milano, che ospiteranno 9 giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti tra i protagonisti della Cultura del Progetto e non solo. Sono questi i numeri di Interni Design Re-Evolution, l’attesissima mostra-evento ideata da Interni, il magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, e curata da Gilda Bojardi, che avrà luogo dal 17 al 26 aprile nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Eni Space presso l’Orto Botanico di Brera e al Portrait Milano sede di Audi House of Progress.

Interni, da sempre promotore di nuovi spazi per la creatività, alle tre sedi “istituzionali”, quest’anno affianca anche Eataly Milano Smeraldo, De Castillia 23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

In collaborazione con il Comune di Milano, Interni Design Re-Evolution è una delle principali iniziative della Milano Design Week e del FuoriSalone 2023, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, Direttore del Magazine, e universalmente riconosciuto come l’evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.

Interni Design Re-Evolution vuole proporre una riflessione corale e multi-disciplinare sul ruolo del Pensiero Evolutivo inteso come strumento di progettazione per nuovi territori conosciuti e sconosciuti, fisici e digitali, multimediali, presenti e futuri.

“La Design Re-Evolution è una rivoluzione, perché punta alla riqualificazione del territorio, degli oggetti che lo abitano, dei materiali con i quali sono realizzati e delle energie impiegate per crearli”, spiega Gilda Bojardi, direttore di Interni. “Ma è anche evoluzione, perché si sviluppa attraverso la sinergia tra diverse discipline – come la Scienza, l’Arte e la Scenografia – stimolando contaminazioni virtuose tra persone, imprese, istituzioni e, ovviamente, cittadini. Ed è processo, cioè un modo di ideare, produrre e condividere idee per arrivare a una nuova configurazione degli spazi della nostra vita. La Design Re-Evolution si occupa quindi di casa, intesa come ‘specchio dell’anima’ – per usare le parole di Mario Praz – favorendo la circolazione di informazioni e contatti su possibili soluzioni di economia circolare. La nostra Mostra-Evento contribuisce così alla costruzione di nuovi paesaggi per promuovere un’innovativa interazione tra essere umano e ambiente, in un profondo rapporto dialettico con la natura”.

Ma Interni Design Re-Evolution indaga anche i territori che ancora sfuggono alla nostra conoscenza, dal Metaverso all’Universo più lontano. Perché è proprio in questa zona della creatività, dove è facile sentirsi fuori dalla comfort zone, che l’attitudine all’empatia tipica del design diventa strumento per sviluppare quella forza immaginifica e quella capacità d’interpretazione dei sentimenti umani che, unite a una solida professionalità ed etica del progetto, consentono di comprendere, ideare e sperimentare l’evolversi del nostro pianeta.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

I tre co-producer della mostra evento: Audi, Eni e Whirlpool

Main sponsor di Interni Design Re-Evolution, sono tre brand premium attivi nel campo della sostenibilità: Audi, leader nel campo dell’Automotive impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole, che ha nel suo DNA innovazione e progresso; Eni, società integrata dell’energia che nel 2020 ha lanciato una nuova strategia che le consentirà di raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2050 e di fornire una varietà di prodotti, interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria, puntando fortemente su una leadership tecnologica costruita in anni di ricerca e innovazione; Whirpool, tra i principali marchi del mercato degli elettrodomestici a livello mondiale, grazie alle sue soluzioni che si contraddistinguono per un design all’avanguardia e sono pensate per migliorare la qualità della vita domestica. Ciascun co-producer presenta un’installazione di grande impatto per dare la propria interpretazione del tema della mostra evento.

Al Portrait Milano, in corso Venezia 11 – Audi House of Progress

I valori umani sono al centro di The Domino Act, installazione che racconta la visione della mobilità sostenibile di Audi. Un’architettura circolare composta da 22 monoliti che racchiudono e proteggono la concept car Audi skysphere e, con i loro riflessi moltiplicatori, ricordano quanto sia importante agire insieme. Allestita nella maestosa piazza del Quadrilatero del Portrait Milano, il nuovo esclusivo indirizzo dell’ospitalità milanese che oggi occupa gli spazi dell’ex Seminario Arcivescovile in Corso Venezia, è ideata per Audi da Gabriele Chiave con Controvento e interpreta in maniera artistica il principio del Sustainability Domino Act: per sottolineare come la decisione in un ambito strategico possa innescare un processo virtuoso sugli altri. La presenza centrale di Audi skysphere concept, esempio di perfetto connubio tra emozione e tecnologia che mette al centro l’uomo, testimonia la ricerca e il progresso quali fattori distintivi della strategia del Brand e la sua roadmap nel percorso di decarbonizzazione.

In Orto Botanico di Brera – Eni Space

L’Orto Botanico di Brera, si trasforma in Eni Space e ospita Walk the talk – Energia in movimento, un grande gioco interattivo. In uno degli spazi verdi più affascinanti di Milano, il progetto, che risponde al tema del FuoriSalone “Laboratorio Futuro”, mette in scena, una sorprendente tavola da gioco gigante dedicate alle evoluzioni della mobilità rappresentando le attività e la visione di Eni Sustainable Mobility. Sviluppato da Italo Rota e CRA – Carlo Ratti Associati insieme al collettivo di game designers Blob Factory Gaming Studio, Walk the talk – Energia in movimento affronta temi come la trasformazione della mobilità in chiave più sostenibile, i servizi per la condivisione dei veicoli e la produzione di carburanti da materie prime rinnovabili, invitando il pubblico del FuoriSalone e di Interni Design Re-Evolution a una conversazione sul futuro delle nostre città. A ciascun partecipante la scelta della strada da seguire all’interno dell’installazione, per scoprire in modo interattivo le azioni quotidiane e le soluzioni concrete per una mobilità sempre più sostenibile. Portali di ingresso e di uscita scandiscono le sequenze del percorso, che si estende tra i sentieri verdi dell’Orto Botanico su una superficie di circa 3500 metri quadrati, con circa 400 caselle illustrate. La luce assorbita dalle caselle durante il giorno sarà restituita la sera creando effetti luminescenti che modificano lo spazio durante le ore del giorno.

All’Università degli Studi di Milano, Whirpool con “The Synestehic Swirl”

Luci, colori, riflessi e deformazioni visive caratterizzano The Synestehic Swirl, il percorso a spirale allestito nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, progettato da Odile Decq per Whirlpool, coproducer della mostra. Riproducendo la geometria di un vortice, ispirata all’immagine archetipica della spirale, The Synestehic Swirl sollecita un viaggio e invita a scoprire il nostro sesto senso: l’intuizione. Al suo interno totalmente immersiva e coinvolgente, quanto accattivante e intrigante all’esterno, l’installazione offre la possibilità di un prima o un dopo. Il gioco di specchi riflettenti conduce a un vortice sinestetico che può rappresentare un’apertura o un risveglio, un’oscillazione, un passo in avanti o indietro, tra le dualità.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Installazioni e designers: chi sono i protagonisti di Interni Design Re-Evolution

La grande mostra-evento di Interni nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni, sono più di 40 progettisti che hanno realizzato oltre 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare il tema di questa edizione della mostra.

Negli spazi dell’Università degli Studi di Milano prendono vita una serie di imponenti installazioni.

Nel Cortile della Farmacia Amazon presenta The Amazing Playground: uno spazio interattivo ed esperienziale che vede protagonista Swing, l’installazione progettata da Stefano Boeri Interiors. Si tratta di un’altalena speciale che traendo ispirazione dal Surrealismo spagnolo del primo Novecento e dal Circo Americano di Madrid si presenta come un contrappunto ludico alla retorica astratta sulla sostenibilità. Swing sostiene un progetto nazionale concreto di forestazione urbana, come Parco Italia, promosso con Amazon Italia da Stefano Boeri Architetti e AlberItalia, nato per migliorare e implementare il capitale naturale in Italia e la sua biodiversità. Oltre a interagire con l’installazione, il pubblico può anche scoprire una selezione di prodotti certificati Climate Pledge Friendly disponibili su Amazon.it ed esposti agli angoli del Cortile.

All’interno Cortile del’700 La Macchina impossibile, scultura metallica progettata da Piero Lissoni per Sanlorenzo, che unisce alta tecnologia e sapiente lavoro manuale, dando forma al tema della nautica sostenibile. Si tratta della rappresentazione di un grande ingranaggio i cui elementi si muovono grazie al nuovo sistema a idrogeno che Sanlorenzo sta sviluppando per la propulsione delle proprie imbarcazioni in collaborazione con Siemens Energy. La piattaforma retroilluminata sulla quale poggia l’installazione di metallo ne esalta il meccanismo realizzato con eliche e ruote dentellate, mentre il vapore leggero che la circonda riproduce l’effetto di una turbina azionata dal sistema fuel cell.

Numerosi sono i progetti realizzati nel Cortile d’Onore. Tra questi A Theatre to Save the Planet, uno spazio itinerante a forma di teatro creato da Andrea Boschetti in collaborazione con Ana Lazovic dello studio Metrogramma con Mirage, pensato per divulgare valori quali sostenibilità, solidarietà e innovazione responsabile. Si tratta di container recuperati dall’oceano che diventano un luogo di meditazione e partecipazione, dove quotidianamente verranno proposti appuntamenti dedicati al tema della sostenibilità (partner del progetto Save the Planet).

A modern Cabinet of Curiosities, di Annabel Karim Kassar, è un’installazione interattiva che invita il visitatore a re-immaginare il proprio posto nell’ordine naturale e ad andare oltre la semplice visione, scoprendo come l’architettura sia in grado di cambiare il nostro equilibrio emotivo e il vivere l’intimità umana.

L’Oasi Microarchitettura, avvolgente e protettiva, di Massimo Iosa Ghini mostra poi come si possa pensare al progetto ispirandosi agli organismi vegetali per la creazione di uno spazio con un cuore pulsante che metta in relazione uomo e natura attraverso luce e materiali naturali, il movimento dell’aria e la percezione sensoriale.

Lo studio berlinese Topotek 1 – in collaborazione con il Landscape Festival di Bergamo – I Maestri del Paesaggio – con Grow together, Grow green / 10k+ ha poi pensato a un’esperienza da vivere e condividere, un’azione collettiva che si articola in tre concetti: decostruzione, attivazione e crescita verde. Una struttura, smontabile e riutilizzabile, funge da punto di raccolta per una collezione di piante che i visitatori sono invitati a portare a casa per prendersene cura. Il padiglione Nutura, di Benedetta Tagliabue – EMBT Architects, costruito in collaborazione con Roca, è realizzato in legno e ceramica per un viaggio multisensoriale nella natura e nella tradizione costruttiva del Mediterraneo, con tralicci e persiane che danno vita a giochi di ombre, texture materiche, scorci multipli. Il percorso culmina in una sorta di piazza, dove rilassarsi e godere la vista sul Cortile: in ottica di completa  Re-Evolution e di sostenibilità ambientale, tutti i materiali che lo compongono saranno disassemblati, recuperati e utilizzati in altri progetti.

Il Loggiato Est ospita Discover(y) lightning di Mario Cucinella con Artemide: luminoso e sentito omaggio a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide, ottenuto con una serie di sospensioni capaci di ammantare di rosso il Cortile del Filarete, modellandone spazi e incorniciando dettagli. L’opera contribuisce alla qualità degli spazi grazie alla tecnologia di luce brevettata Integralis, in grado di sanificare e impedire la crescita di batteri sulle superfici illuminate.

Sempre nel Cortile d’Onore l’artista inglese Ian Berry con The greatest story ever worn realizza un tributo ai 150 anni dell’iconico modello 501 di Levi’s; Stone Pavilion dell’architetto Brasiliano Vivian Coser presenta l’eccellenza della produzione lapidea nazionale con un’attenzione verso pratiche e materiali rispettosi dell’ambiente, in collaborazione con It’s Natural, Centrorochas, ApexBrasil.

Fidenza Village attraverso le sculture MOAI del duo di street artist Urbansolid propone una riflessione sui tempi attuali re-interpretando la storia più ancestrale con il linguaggio contemporaneo della street art. Operae di Gianni Lucchesi per Giannoni&Santoni e galleria Hangar è invece la scultura in materiale lapideo di un piccolo seduto a grandezza naturale che domina il Cortile d’Onore dalla sommità di un totem alto 13 metri fatto di elementi modulari cubici in cemento alleggerito.

A simboleggiare la perfezione dell’architettura, nel prato centrale si erge un enorme cubo in listelli di materiali riflettenti – Momentumdi Ma Yansong e Andrea d’Antrassi/ MAD Architects prodotto in collaborazione con AXA IM Alts.

Infine due totem, uno composto da strati di materiali per l’edilizia e l’altro disegnato da un sottile profilo metallico – Tangibile & Intangibile  – proposto da One Works con  Mapei e Ica,  vuole fare un bilancio tra saper fare in architettura, attraverso il riutilizzo dei materiali e la scoperta di nuovi linguaggi per raccontare il progetto, quali la realtà virtuale e il Metaverso.

Si sviluppa in due momenti Temporal, la presentazione organizzata da ApexBrasil: un’installazione artistica sospesa a forma di bozzolo di 6 metri di diametro, ricoperto di muschio naturale nel Cortile d’Onore; e una mostra di prodotti a cura di Bruno Simões allestita lungo il Portico Richini e Portico San Nazaro che rappresenta la vitalità del design brasiliano contemporaneo nelle sue diverse forme, regioni e caratteristiche e riflette sullo slancio della produzione in un’ottica di sostenibilità e attenzione verso l’ambiente e la natura circostante.

Da sempre promotore delle proprie idee sull’Architettura e sul Design, nel Cortile dei Bagni, Simone Micheli presenta Free.Dom, una metafora del tempo e degli atteggiamenti che possiamo avere di fronte alla vita. Attraverso le aziende, che grazie al suo lavoro sperimentano nuove possibilità interpretative, Micheli ha creato tre grandi strutture che rappresentano delle “improbabili” gabbie dalle ampie maglie. Due di esse ospitano un uccellino stilizzato mentre la terza è vuota. Accanto ad essa l’uccellino è volato fuori. Il significato è che solo chi desidera e decide realmente di uscire da percorsi stereotipati, da crisi di sistema, da situazioni di stallo contenutistico, dalla banalità e dal conservatorismo può farlo.

Molteplici le installazioni che popolano anche il Sottoportico del Cortile d’Onore: Seating Experiments With Spanish Tiles di Tomás Alonso Studio per Tile of Spain, Metamorphosys di Roberto Banfi con Studeo group per Itelyum, insieme a Farfalle di Ludovica Diligu con Labo.Art, oltre a Flow di Francesco Forcellini con Besenzoni, Studio Nomade d’Artista di Sergio Fiorentino – Studio Gum, New Horizons di Mandalaki per Halo Edition, Sit on the wor(l)d di Marco Nereo Rotelli per Ever In Art e Giardino Segreto, ovvero la mostra dei risultati della 4° Edizione del Concorso “Il Design. Un viaggio tra Italia e Spagna”, a cura di Carmelo Zappulla di External Reference per l’Ambasciata d’Italia a Madrid.

Nella Hall dell’Aula Magna, Time After Time di Gianluigi Colin con Galleria De Ambrogi dà vita a un’installazione composta da centinaia di metri di tessuti provenienti dalla pulizia delle rotative dei quotidiani, veri e propri objets trouvés, sudari laici, carichi della memoria di infinite storie rimosse, sospesi a undici metri di altezza. Attraverso questa opera ci si interroga sulla qualità del sistema dell’informazione, sulla memoria collettiva e la sua dissoluzione. Vero e proprio tempio laico del sapere, l’Università̀ degli Studi appare la naturale collocazione del progetto perché, come sottolinea Aldo Colonetti, “il design come l’architettura non possono dimenticare che l’arte sta alla base di ogni disciplina progettuale”.

La sensorialità della materia è invece al centro di Acrylic Skyline di Jacopo Foggini con Dr. Gallina, uno skyline policromo “omaggio ad Alessandro Mendini” allestito lungo il Loggiato Ovest. È un percorso guidato dalla luce che filtra attraverso il policarbonato estruso a struttura alveolare, che assume infinite sfumature di colore, selezionate per offrire un’impressione di fluidità. Foggini invita ad una riflessione sui materiali del futuro e a un pensiero positivo sul valore “eterno” della plastica.

Con L’arte del colore di Francesca Grassi di Studio Italo Rota con Boero il Portale Hall Aula Magna  è una interpretazione in chiave moderna dell’arcobaleno arcobaleno ottenuta con le cromie del nuovo sistema colore Boero, 1831 – Il colore italiano.

Mentre i Portali Nord e Sud dell’Università degli Studi ospitano l’installazione Re-Connection: Alberto Caliri, Direttore Artistico di Missoni Home Collection propone una sequenza di piccoli conigli pensata per sollecitare le nostre memorie e riconnettersi con le emozioni e le fantasie.

Lo studio CaberlonCaroppi con Pedrali, Zambaiti Parati per Concreta interpretano il tema di Design Re-Evolution con Liminal, ovvero allestendo la sala stampa della mostra con arredi unici e personalizzati per l’occasione, mentre Urban Stage è la proposta di Parisotto + Formenton Architetti con Cimento in concrete look per il relax all’aria aperta di spirito metropolitano dell’Outdoor Lounges.

Da sottolineare infine che molte delle installazioni della mostra nascono con l’idea di essere riutilizzate o nella loro totalità  (tra cui, ad esempio, l’altalena di Amazon, legata alla Biodiversità, oppure i container di Mirage, insieme a Save the Planet), o nelle loro parti, andando a configurare nuovi ambienti e manufatti. Interni aderisce infatti al Progetto Economia Urbana, Moda e Design del Comune di Milano, che trasforma gli exhibit della Milano Design Week in una possibilità concreta di rigenerazione e riuso, secondo i principi dell’economia circolare.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Nuove sedi

Alla tradizionali sedi istituzionali Interni Design Re-Evolution vede quest’anno aggiungersi anche altri luoghi iconici della città: Eataly Milano Smeraldo, De Castillia  23 di Urban Up | Unipol e la Torre Velasca.

Da Eataly Milano Smeraldo, Paola Navone Otto Studio celebrano l’italianità con 100% Pasta: una riflessione complessiva sulla qualità del buon cibo, dalla raccolta alla preparazione, fino ad arrivare alla degustazione. Pomodori, stoviglie, aglio, peperoncino e spaghetti realizzati dalla Fondazione Carnevale di Viareggio, diventano i protagonisti dell’installazione che li vedrà sospesi all’interno di Eataly Smeraldo, in dialogo con il Palco al centro dello store – per l’occasione vestito di rosso pomodoro -, sul quale tavoli e sedute dal design contemporaneo di colore bianco, rosso e verde, rievocano gli ingredienti del piatto simbolo della tradizione gastronomica italiana: la pasta al pomodoro. Non una pasta qualunque, ma quella che la nonna di Paola Navone era solita prepararle, con grandissima cura e amore nella selezione degli ingredienti. L’installazione “100% Pasta” sarà presentata al pubblico giovedì 20 aprile, alle ore 18:00, sul palco di Eataly Smeraldo, con una food performance durante la quale Paola Navone racconterà l’installazione e il legame tra cibo e design, condividendo la storia della sua “Pasta Paola”, accompagnata da uno chef di Eataly che la realizzerà per i presenti.

È invece composto da due parole, semplici ma allarmanti, il messaggio comunicato nel quartiere Isola: H2o HELP. Sul prato antistante a De Castillia 23, edificio riqualificato da Urban Up – Unipol e di proprietà del Gruppo, l’installazione di Maria Cristina Finucci accoglie i visitatori come una sorta di essere vivente lungo 70 metri, formato da una serie di “cuscini ad acqua”. Chi vi si siede potrebbe non accorgersi subito che, qualche passo più in là, l’organismo vivente respira affannosamente, mostrando a tutti la sua lotta per la sopravvivenza. Nella sua agonia tenta di comunicare il disagio dell’umanità di fronte ad uno dei più gravi problemi che si trova ad affrontare: la mancanza di acqua.

Ancora una volta, a 66 anni dalla sua nascita, con QR Code: Quick Re-Evolution Code, Torre Velasca si fa portavoce di una Re-Evoluzione diventando la porta di accesso a un mondo virtuale che offre nuovi livelli di percezione a completamento della realtà. Hines ha affidato all’estro e al talento creativo della designer Elena Salmistraro il progetto di un’innovativa esperienza digitale che inaugura la straordinaria incursione verso nuove modalità con cui vivere gli spazi, liberando il loro rivoluzionario potenziale comunicativo. Fulcro dell’installazione, come suggerisce il titolo, un QR code attraverso cui le persone accedono a un luogo digitale progettato ad hoc e dedicato alla scoperta dell’iconico edificio milanese. In particolare, il QR Code sarà disponibile sulla Guida del FuoriSalone, sui canali di Interni, sul sito www.torrevelascaqrcode.com, oltre che su appositi floor sticker in circa 80 posizioni strategiche della città.

Interni presenta la mostra-evento “Design Re-Evolution”

Il sistema Interni

Il sistema integrato di comunicazione di Interni si moltiplica e ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Due pubblicazioni cartacee (Interni e la Guida FuoriSalone), due digitali (Interni King Size e la mitica Guida FuoriSalone), un grande evento (Interni Design Re-Evolution), Interni online (sito web e social) e Interni Design Journal – con approfondimenti e filmati che verranno veicolati attraverso un sistema di newsletter – forniscono tutti gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design.

Giunta alla sua 33esima edizione, la Guida FuoriSalone è il vademecum necessario per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, grazie alla lettura ragionata di 350 eventi che coinvolgono aziende, designer e architetti che partecipano al FuoriSalone, organizzati sia day by day sia in ordine alfabetico. La guida, che verrà distribuita gratuitamente con il numero di Interni in edicola ad aprile a Milano e presso tutti gli showroom, le istituzioni, i musei e, in generale, le location che partecipano al FuoriSalone 2023 (oltre che alla fiera stessa), sarà consultabile online (fruibile anche su tablet e smartphone), con mappa interattiva.

La forza del brand è ben visibile anche sul territorio: per Design Re-Evolution è prevista infatti un’importante campagna di street advertising che comprende 15 striscioni posizionati nei principali ingressi di Milano e nel centro storico, 1.000 bandiere nelle locations degli eventi presenti nella Guida FuoriSalone, oltre 60 impianti digitali selezionati nelle zone di maggior passaggio, 10 retro bus shuttle, edicole personalizzate nel centro storico e negli aeroporti, vetrine e ledwall (libreria Mondadori Duomo in Piazza del Duomo e Rizzoli Galleria in Galleria Vittorio Emanuele).

Per tutte le informazioni www.internimagazine.it

FuoriSalone 2022: grande successo per la mostra “Interni Design Re-generation”

Circa 300.000 visitatori all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Audi House of Progress in Piazza Cordusio
Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system

Grande successo per INTERNI Design Re-Generation al FuoriSalone 2022. Dal 6 al 13 giugno l’evento ideato e coordinato dal magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha registrato una presenza di pubblico di circa 300.000 persone complessive nelle tre sedi istituzionali: l‘Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera e l’Audi House of Progress, per la prima volta nel Palazzo Medelan in Piazza Cordusio.

“Anche quest’anno Milano è riuscita a coinvolgere in un grande happening trasversale e spettacolare un pubblico internazionale che ritiene questo appuntamento imperdibile”, dichiara Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. “La città si fa scoprire nei suoi luoghi e palazzi più segreti, diventando un museo diffuso con proposte che parlano di progetti e di design che superano quanto a vivacità culturale e sperimentale i confini della mostra mercato”.

Questa edizione della mostra, dedicata alla rigenerazione di pensiero e di progetto, ha tradotto in installazioni sperimentali importanti temi quali: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design più consapevole.

Con il contributo dei 3 co-producer (Audi, Eni-Plenitude e Whirpool) e in collaborazione con aziende e istituzioni, INTERNI ha chiamato più di 50 tra grandi designer e architetti italiani e internazionali. Per la mostra sono state realizzate oltre 40 installazioni, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific che – insieme a conferenze, talk e performance live – hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, ma anche di momenti di confronto, richiamando migliaia di persone. Tra questi anche tantissimi giornalisti italiani e stranieri che hanno dato a INTERNI Design Re-Generation una copertura mediatica eccezionale – dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione – oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone, nato per iniziativa di Gilda Bojardidirettore del magazine. Alla base di questo successo l’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, i brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come le realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di grande valore.

Questo riscontro eccezionale, sia di pubblico sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta di INTERNI nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Si ringraziano i co-producer Audi, Eni-Plenitude con CRA Carlo Ratti Associati e Italo RotaWhirlpool con AMDL CIRCLE e Michele de Lucchi, e tutte le aziende, designer e architetti che hanno partecipato: Citco con Ron Arad and Associates, AlphaTauri con Hannes Boeker e Daniel Kainz, Roca con Cobalto Studio, Rubner Haus con Giacomo Garziano- GG-loop , Mathera by Saib con Diego Grandi, Tecno con Zaha Hadid Architects, Deutsche Telekom Design & Customer Experience  in collaborazione con Layer, Sanlorenzo con Piero Lissoni, Focchi Group, Mitsubishi Electric con Progetto CMR, De Castelli con Antonio Marras, Guglielmi Rubinetterie con Elena Salmistraro, Portobello, Casone Group, Mapei, Pietra Serena Group con Isay Weinfeld, Amazon con Lissoni Associati, Beton Eisack con Jacopo Foggini, Nardi con Raffaello Galiotto, AHEC con Benedetta Tagliabue – EMBT  e Fundació Enric Miralles, iGuzzini illuminazione con Scandurra, ApexBrasil con il curatore Bruno Simões, Fujifilm Italia con FTA | Filippo Taidelli Architetto, Porro con Andrea Branzi, K3 con K3 Creative Team, Ledvance con Eurostands insieme a CastagnaRavelli, Hitachi Cooling & Heating con LuccheseDesign, C&C Milano con Nicolò Castellini Baldissera, Mirage con Andrea Boschetti – Metrogramma, G.T.Design con Deanna Comellini, Accademia IUAD con il Corso Triennale in Design e Architettura degli Interni, Lladró con Lladró creative team, Cerasarda con ovre.design, LibriBianchi di Lorenzo e Simona Perrone, Ambasciata d’Italia a Madrid con Gianluca Pugliese-Lowpoly Design Studio, Milano Makers con Franco Raggi, Maria Christina Hamel e Cesare Castelli, Michieli Floricoltura con Roberta Studio e Paolo Michieli, Ever in Art con Marco Nereo Rotelli, Higold Group con Pininfarina Architecture, Missoni con Alberto Caliri, Forbo Flooring Systems con Mac Stopa e Massive Design, FIND – Design Fair Asia, e Giulio Cappellini per il progetto della Mostra Cappellini@IBM Studios Milano.