Mondadori

Narrativa straniera di Mondadori: Chiara Scaglioni ritorna in Mondadori. Nella nuova squadra guidata da Donatella Minuto anche Edoardo Brugnatelli

La casa editrice Mondadori rafforza la redazione della narrativa straniera, di cui è responsabile editoriale Donatella Minuto, con l’ingresso di Chiara Scaglioni ed Edoardo Brugnatelli.

Chiara Scaglioni, nata a Milano nel 1972, si laurea in Lettere Moderne all’Università Cattolica. Nel 2000 entra nella casa editrice Mondadori, occupandosi prima di Comunicazione, poi di editoria (Varia) sino a diventare Senior Editor della Narrativa straniera. Torna in Mondadori dopo 5 anni in HarperCollins, dove è stata la responsabile della Narrativa e della Saggistica straniera.

Edoardo Brugnatelli, nato a Milano nel 1956, si laurea in Storia della Filosofia all’Università di Pavia ed entra in Mondadori nel 1990. Dopo esperienze nelle edizioni di Comunità e nella Saggistica straniera, nel 1998 crea e dirige la collana Strade Blu, dove pubblica, tra gli altri, Michael Moore, Neil Gaiman, Chuck Palaniuk e David Sedaris. Negli ultimi cinque anni Brugnatelli ha lavorato alla piattaforma di social reading Anobii.

Anche la Narrativa straniera – così come quella italiana, la Saggistica, la Varia e gli Young Adults, i Paperback e i Classici – risponde a Francesco Anzelmo, direttore editoriale della casa editrice Mondadori.

Mondadori: Donatella Minuto nuova responsabile della Narrativa Straniera. Ad Alberto Gelsumini la Narrativa Young Adults

Donatella Minuto è da oggi la nuova responsabile della narrativa straniera di Mondadori.

Contestualmente ad Alberto Gelsumini, già responsabile editoriale della Varia, viene affidata anche la linea narrativa Young  Adult; entrambi rispondono a Francesco Anzelmo, direttore editoriale della casa editrice.

Donatella Minuto, nata a Milano nel 1971, si laurea in Lettere moderne all’Università Statale di Milano. Dopo esperienze editoriali in Fazi, Bur e Il Saggiatore, dal 2010 al 2017 ha lavorato in Giunti Editore, dove negli ultimi anni ha diretto la narrativa italiana e straniera. Alla fine del 2017 entra in Mondadori come senior editor della Narrativa Straniera.

Alberto Gelsumini, nato a Prato nel 1978, si laurea in scienze della Comunicazione all’Università di Bologna e, dopo esperienze nel giornalismo e nella televisione, entra in Mondadori come editor nel 2003. Dal 2015 è il responsabile editoriale della Varia.

#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo

Premiazione del concorso del Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Avviato in occasione dell’uscita del Nuovo Devoto-Oli – il celebre vocabolario d’autore della lingua italiana uscito a fine 2017 in versione completamente rinnovata a 50 anni dalla prima edizione – giunge ora a compimento il concorso #leparolechesiamo, i cittadini che diventiamoil progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza. Due concetti fondamentali nella società odierna da insegnare e promuovere proprio nell’ambiente ormai multiculturale della scuola italiana, iniziando dall’educazione e dalla formazione linguistica, che hanno un ruolo di primo piano nell’inclusione sociale. Lavorare sul significato stesso di questi termini aiuta i ragazzi ad acquisire le competenze di cittadinanza e a sviluppare una coscienza civile.

Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.

Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.

Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con interessanti parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi. Testi di notevole qualità, accurate ricostruzioni storiche, racconti toccanti, ricchi di emozioni, non retorici, ben scritti e correttamente contestualizzati, che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici.

Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello al quale ci hanno abituato le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza, comprensione, dove razzismo e violenza non trovano posto, e dove anzi è proprio la lingua lo strumento che valorizza uno scambio anche culturale.

Siamo noi il suo vocabolario’ scrivono efficacemente alcuni studenti parlando del ragazzino straniero appena arrivato nella loro classe. E ancora l’ingresso di Dia in classe ci ha fatto capire che, al di là della provenienza geografica, della religione e della lingua siamo tutti uguali e abbiamo bisogno solo di amicizia, affetto, solidarietà, comprensione e aiuto e senza ciò non siamo nulla.

Nove le classi premiate, una vincitrice per categoria più 7 menzioni speciali, provenienti da Capaccio/Paestum, Cosenza, Gela, Gorgonzola, Milano, Pomezia, Roseto degli Abruzzi, S. Maria Capua Vetere, Siracusa. Il 20 febbraio hanno ricevuto il riconoscimento alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico nell’Auditorium Mondadori a Segrate, moderato dal linguista Giuseppe Antonelli, autore del recentissimo Il Museo della Lingua Italiana, che ha letto anche i due racconti vincitori.

Un riconoscimento che rinnova l’impegno di Mondadori Education nel sensibilizzare i giovani oltre che sul tema dell’intercultura, su quanto sia importante migliorare le proprie competenze linguistiche e padroneggiare il ricco patrimonio della lingua italiana per diventare cittadini consapevoli, responsabili e autonomi.

Fiammetta Giorgi nuova responsabile dell’Ufficio Diritti Mondadori

Fiammetta Giorgi è la nuova responsabile dell’Ufficio Diritti della casa editrice Mondadori, a riporto del direttore generale Giorgio Cavagnino.

Fiammetta Giorgi, milanese, 52 anni, si laurea in lettere classiche a Milano con una tesi in letteratura latina. Da sempre nel mondo dell’editoria, Giorgi entra in Mondadori nel 2002, ricoprendo il ruolo di responsabile editoriale Libri per Ragazzi dal 2005 al 2014. Dopo esperienze come traduttrice ed editor di Narrativa Young Adult per Giunti e Rizzoli, torna in Mondadori per il presente incarico.

Claudia Scheu, responsabile dell’Ufficio Diritti per oltre trent’anni, ricoprirà il ruolo di consulente per la casa editrice.

Giornata della Memoria: continuiamo a ricordare

Il 27 gennaio 1945 i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono definitivamente e segnarono la fine della guerra e di orrori indescrivibili. Come ogni anno, per non dimenticare, il Gruppo Mondadori partecipa con le proprie case editrici alla Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

 

«Voglio continuare a vivere anche dopo la morte!». Queste le parole celebri di Anna Frank che ritroviamo nel suo Diario, di cui Oscar Mondadori propone la nuova traduzione di Antonio De Sortis condotta sull’edizione critica pubblicata ad Amsterdam, con il testo privato e il testo destinato al mondo.

Una storia a lieto fine quella di Andra e Tatiana Bucci, Noi, bambine ad Auschwitz (Mondadori), due sorelle deportate ad Auschwitz il 28 marzo 1944, dopo un lungo cammino alla fine della guerra, trovano la salvezza nel territorio di Fiume

Liliana Segre, simbolo dei sopravvissuti ai campi di concentramento e senatrice a vita nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella a gennaio 2018, pubblica Scolpitelo nel vostro cuore (Piemme), un racconto in cui rivive i suoi ricordi come profuga, rifugiata e vittima del Regime.

In La lettera perduta (Sperling & Kupfer), Jillian Cantor racconta, in un romanzo d’amore e di mistero, una storia al confine tra il passato e presente, verità e inganno, dalla terribile Notte dei Cristalli alla caduta del muro di Berlino.

Verrà finalmente alla luce il 29 gennaio il manoscritto di Ulrich Alexander Boschwitz Il viaggiatore (Rizzoli), un racconto tenuto celato per 80 anni a causa del lungo peregrinare dell’autore, anche lui come il protagonista, costretto a fuggire dagli orrori del Nazismo.

Ispirato a testimonianze di sopravvissuti del campo di sterminio Auschwitz-Birkenau, il primo fumetto realistico sulla Shoah Auschwitz (Mondadori Comics – Historica n. speciale) di Pascal Croci sensibilizza le nuove generazioni al tema della memoria. In uscita il 25 gennaio.

Chi porta gli occhiali deve andare in una scuola “speciale”? In Solo una parola (Rizzoli) di Matteo Corradini sembra proprio così. Ispirato alla storia del bambino Roberto Bassi, espulso dalla scuola perché  ebreo, e raccontata nel film 1938 – Diversi presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, l’autore ci narra una storia che parla di leggi razziali e d’infanzia.

Nell’inverno 1943 un uomo pedalava da Firenze ad Assisi senza sosta: era Gino Bartali, ciclista campione del Giro d’Italia e del Tour de France, che trasportava nascosti nei tubi e nel manubrio della bici, documenti di salvezza al servizio della Delasem, Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei. In Un cuore in fuga (Piemme) Oliviero Beha racconta la storia vera del campione eroe che ha salvato più di 800 ebrei.

In Verso la soluzione finale (Einaudi) di Peter Longerich, l’autore analizza e approfondisce i dettagli della conferenza di Wannsee del 20 gennaio 1942 e del conseguente verbale, che decise il terribile destino delle popolazioni ebraiche in Europa.

Libri per ragazzi

La collana Piccole donne, grandi sogni (Fabbri, dai 5 anni) di Maria Isabel Sanchez Vegara dedica un libro ad Anna Frank e al suo diario, simboli di questo periodo di persecuzioni e deportazioni, per raccontare ai più piccoli le vicende del passato.

L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini (Oscar Junior, 6-9 anni) di Anna e Michele Sarfatti è la storia di Samuele Finzi e della sua famiglia, della vita costretta in clandestinità a causa delle leggi antiebraiche e dei suoi ricordi nascosti all’interno di un vecchio ulivo.

In Otto. Autobiografia di un orsacchiotto (Mondadori Education, 6-9 anni), Tomi Ungerer ci racconta una storia dal punto di vista dell’orsacchiotto Otto e dei suoi due amici, separati dalla guerra.

In Ad un passo dal mondo perfetto (Battello a Vapore, 11-13 anni) l’autrice Daniela Palumbo racconta la storia di un’amicizia clandestina tra la figlia di un capitano delle SS, promosso vicedirettore di un campo di sterminio, e un giardiniere ebreo che si occupa dei fiori della sua famiglia.

Giovanni Francesio nuovo responsabile della Narrativa Italiana Mondadori

Giovanni Francesio assume da oggi la responsabilità editoriale della Narrativa Italiana della casa editrice Mondadori, a riporto del direttore editoriale Francesco Anzelmo.

Ad Anzelmo rispondono – oltre alla Narrativa Italiana – la Narrativa Straniera e Young Adults, la Saggistica, la Varia, i Paperback e i classici.

Nato a Mantova nel 1970, Giovanni Francesio si laurea in lettere moderne a Bologna con una tesi su Leopardi e Tasso.
Da sempre in editoria, entra in Piemme nel 2004 come responsabile editoriale, svolgendo in seguito diversi incarichi, tra cui quello di direttore generale.
Direttore editoriale di Piemme e Sperling & Kupfer tra il 2012 e il 2014, dal 2015 al 2018 Francesio ricopre la carica di direttore editoriale di Frassinelli, ruolo che sarà affidato ad interim a Stefano Peccatori, direttore generale di Sperling & Kupfer, Piemme e Mondadori Electa.

I nostri appuntamenti al Lucca Comics & Games

Torna, da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre, la 52esima edizione di Lucca Comics & Games 2018, il festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco.

Un ampio e variegato programma per accogliere anche quest’anno gli ospiti da guidare nel magico mondo del fumetto, del game design, dell’arte e dell’animazione con tema il Made in Italy.

Come di consueto, segnaliamo i nostri appuntamenti:

Qui è possibile conoscere tutte le attività in programma stand di Mondadori Comics.

Lucca Comics & Games 2018

Esce il libro di Monica Antonacci, vincitrice del concorso letterario di Donna Moderna e Mondadori “La tua vita in un libro”

“L’istinto della cura – La mia storia di accudimento e resilienza” verrà presentato a Milano, nell’ambito di Bookcity, il 18 novembre

È in libreria “L’istinto della cura – La mia storia di accudimento e resilienza”, il libro vincitore del concorso letterario “La tua vita in un libro” indetto dal magazine Donna Moderna in collaborazione con Mondadori.

Il memoir scritto da Monica Antonacci e pubblicato da Mondadori è l’esito dell’iniziativa dedicata dal brand del Gruppo Mondadori alle donne che desideravano cimentarsi nel racconto di un episodio della propria esistenza che le avesse segnate.

La storia di coraggio e resilienza di Monica, commessa 53enne di Fano, è stata scelta fra le numerose proposte inviate dalle scrittrici esordienti che hanno deciso di affidare al concorso la propria voce. Dopo una selezione in più fasi, la vincitrice è stata affiancata nella revisione e nella stesura dello scritto integrale ai fini della pubblicazione da un editor di Mondadori Libri S.p.A..

Nel libro si racconta la storia autobiografica di Monica che, dopo essersi separata dal marito, gli è rimasta accanto per accudirlo in un momento molto delicato e di bisogno della sua vita.

“L’istinto della cura” verrà presentato da Monica Antonacci insieme alla giornalista di Donna Moderna Isabella Fava il 18 novembre alle 15, presso il SIAM – Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri di via Santa Marta 18, a Milano, nell’ambito della manifestazione Bookcity.
Con loro interverranno anche la psicologa Francesca Maisano e lo scrittore Guido Marangoni.

Francesco Anzelmo direttore editoriale della casa editrice Mondadori

Francesco Anzelmo assume oggi la carica di direttore editoriale di Mondadori. Alla nuova direzione editoriale – che riporta al Publisher della casa editrice, ruolo ricoperto ad interim da Enrico Selva Coddè – rispondono le seguenti aree di responsabilità:

    • Narrativa Italiana, affidata a Carlo Carabba;
    • Narrativa Straniera e Young Adults, affidata a Marta Treves;
    • Saggistica, affidata ad interim a Francesco Anzelmo;
    • Varia, affidata ad Alberto Gelsumini;
    • Paperback e Classici, affidati a Luigi Belmonte.

Torna Enrico Brizzi con Tu che sei di me la miglior parte

Tu che sei di me la miglior parte (Mondadori) non è solo un’eccezionale panoramica dell’Italia anni Ottanta e Novanta rischiarata dalla prodigiosa memoria mitopoietica di Enrico Brizzi – ci sono le musicassette TDK e le festicciole delle medie, lo zaino Invicta e la Vespa, i concerti scolastici e le risse sulle gradinate degli stadi – ma s’impone come un maestoso, ironico e commovente romanzo di formazione, delicato come il fortunatissimo Jack Frusciante è uscito dal gruppo e potente quanto lo sperimentale Bastogne. 

Iragazzi protagonisti sono chiamati a fare i conti con l’amicizia e l’amore, la rabbia e la speranza, la scoperta del sesso e la tentazione delle sostanze proibite, la lontananza degli adulti e l’urgenza d’incamminarsi in prima persona verso un avvenire da conquistare un giorno alla volta.

Trama

Bologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. I racconti dell’avventuroso zio Ianez, i giochi condivisi con gli amici Athos e Selva fra cortile e parrocchia, e le prime, timide, relazioni con le coetanee scandiscono le tappe della sua crescita sino alla sconvolgente apparizione del vero amore. L’impareggiabile Ester, però, fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il “peggiore amico” capace di scortarlo attraverso le prove iniziatiche tutt’altro che innocenti dell’adolescenza.

L’asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti che li sprofonderanno nell’abisso della disperazione e inattese prove di lealtà capaci di riaccendere la fiducia, sino alla grande, incancellabile, avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell’estate dei diciott’anni.

«Tre giovani amici che scopriamo alle soglie dell'adolescenza e accompagniamo fino alla grande, indelebile avventura che li vedrà protagonisti nell'estate dei 18 anni. Nel mezzo, tutta la meraviglia e la fatica di diventare adulti che li metterà di fronte a scelte difficili e senza ritorno.»

Solange Savagnone, "TV Sorrisi e Canzoni" (5 giugno 2018)

Enrico Brizzi (Bologna 1974) ha esordito a vent’anni con Jack Frusciante è uscito dal gruppo, al quale hanno fatto seguito Bastogne (1996), Tre ragazzi immaginari (1998) ed Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile (1999). La passione dell’autore per i viaggi a piedi ha ispirato Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007), Gli Psicoatleti (2011) e Il sogno del drago (2017). Tra i suoi ultimi titoli L’arte di stare al mondo (2013), Il matrimonio di mio fratello (2015) e Tu che sei di me la miglior parte (2018).

Tu che sei di me la miglior parte, Enrico Brizzi