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Gruppo Mondadori: opzione di vendita per le attività relative ai brand Grazia e Icon

Il Gruppo Mondadori rende noto che in data odierna è stata concessa alla controllata Mondadori Media S.p.A. da parte di Reworld Media S.A. la facoltà di cederle il ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un’opzione di vendita (put option).

Il perimetro oggetto dell’opzione include le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate nonché il relativo network internazionale presente complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza.
Nell’esercizio 2021 le attività menzionate hanno registrato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Secondo i termini di esercizio dell’opzione il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute. Tale corrispettivo è stato definito sulla base di un Enterprise Value pari  a 11 milioni di euro (incluso earn-out), al netto della differenza tra il capitale circolante netto medio degli ultimi 12 mesi e il capitale circolante netto alla data del closing.

Il Gruppo Mondadori avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione delle organizzazioni sindacali, al termine della quale l’opzione diventerà esercitabile.

Le determinazioni adottate, a esito delle valutazioni in corso, in merito all’esercizio dell’opzione e alle eventuali ulteriori fasi, termini e condizioni del processo inerenti all’operazione saranno oggetto di tempestiva informativa al mercato.

L’operazione – il cui eventuale completamento sarà inoltre condizionato agli esiti del procedimento di verifica, da parte degli Uffici della presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui D.L. 21/2012 – risulterebbe coerente con il percorso strategico del Gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.

Gruppo Mondadori: finalizzata l’acquisizione del 51% di Edizioni Star Comics

Il Gruppo Mondadori informa di aver perfezionato in data odierna, tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A., l’acquisizione del 51% di Edizioni Star Comics S.r.l., il principale editore italiano di fumetti.
L’operazione, che avviene in esecuzione del contratto sottoscritto e comunicato al mercato lo scorso 6 giugno, avrà efficacia a decorrere dall’1 luglio prossimo, data a partire dalla quale Mondadori procederà anche al consolidamento integrale della società.

In seguito a tale acquisizione – coerente con la strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri – il Gruppo Mondadori raggiunge una posizione di leadership nel comparto nazionale dei fumetti, con una quota di mercato di circa il 30% (fonte GfK, a valore, giugno 2022).
In base ai termini dell’accordo, Simone Bovini e Claudia Bovini mantengono la responsabilità gestionale di Edizioni Star Comics, continuando a ricoprire il ruolo di Amministratori Delegati.

Il prezzo per l’acquisizione del 51% del capitale sociale di Edizioni Star Comics – interamente corrisposto per cassa in data odierna – è pari a 14,28 milioni di euro, definito sulla base di un Enterprise Value (per il 100% della società) di 28 milioni di euro e di una stima di posizione finanziaria netta al closing pari a zero.
Il prezzo sarà soggetto ad aggiustamento sulla base della posizione finanziaria netta definitiva alla data del 30 giugno 2022.

L’operazione, includendo l’impatto delle opzioni put&call che attribuiscono al Gruppo Mondadori la facoltà di incrementare la propria partecipazione fino al 100% di Edizioni Star Comics, modifica la guidance del Gruppo relativa all’esercizio 2022 come segue:

  • il free cash flow è atteso essere pari a 10-15 milioni di euro rispetto alla precedente stima di 40-45 milioni di euro;
  • il rapporto PFN/EBITDA Adjusted (IFRS16) si attesta a un livello inferiore a 1,3x rispetto alla precedente previsione (inferiore a 1,1x).

Gruppo Mondadori: sottoscritto contratto per l’acquisizione del 51% di Edizioni Star Comics

Il Gruppo Mondadori informa di aver sottoscritto in data odierna il contratto relativo all’acquisizione di una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di Edizioni Star Comics S.r.l., il principale editore italiano di fumetti, specializzato nella pubblicazione nel mercato domestico delle più importanti produzioni internazionali tra le quali, in particolare, i manga giapponesi.

Tale acquisizione, del tutto coerente con la più volte annunciata strategia di rafforzamento del core business dei libri, consente al Gruppo Mondadori di raggiungere una posizione di leadership nel comparto nazionale dei fumetti, l’ambito più dinamico del settore editoriale, caratterizzato da una crescita del 175% nel triennio 2019-2021 e del 30% nei primi 4 mesi del 2022 (dati a valore, fonte Ufficio Studi AIE su dati Nielsen Bookscan).

“Il segmento dei Comics ha rappresentato, negli ultimi anni, un importante elemento di sviluppo per l’intera filiera del libro, grazie anche al significativo tasso di innovazione dell’offerta editoriale che lo caratterizza e a una straordinaria capacità di coinvolgere nuovi lettori: in questo segmento, Star Comics è stata protagonista indiscussa” – ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori.
“Sarà quindi interessante e proficuo lo scambio di competenze tra il nostro gruppo e una realtà editoriale quale Star Comics, le cui persone hanno saputo costruire nel tempo una leadership riconosciuta e consolidata, arricchita da una relazione di grande valore con il proprio pubblico” ha concluso Porro.

Le attività di Edizioni Star Comics potranno trovare ulteriore opportunità di sviluppo all’interno del Gruppo Mondadori grazie alle sinergie generate dall’operazione, tra le quali, in particolare, l’accesso alla più estesa rete di librerie presente in Italia all’interno della quale Mondadori Retail sta sviluppando spazi specificamente dedicati al prodotto fumetto.

L’acquisizione del 51% del capitale sociale di Edizioni Star Comics è stata definita sulla base di un Enterprise Value (per il 100% della società) pari a 28 milioni di euro: il prezzo, che verrà corrisposto interamente per cassa al closing, sarà soggetto ad aggiustamento definitivo sulla base della posizione finanziaria netta alla data del closing.

Gli accordi definiti prevedono inoltre la sottoscrizione di contratti di opzione call, che attribuiscono al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire la residua quota del 49% di Edizioni Star Comics, esercitabili in due tranche paritetiche decorrenti rispettivamente dall’approvazione del bilancio 2024 e del bilancio 2027, a un prezzo che sarà definito sulla base dell’EBITDA medio del relativo triennio precedente. In caso di mancato esercizio delle opzioni call da parte di Mondadori, gli accordi disciplinano opzioni put a favore dei venditori esercitabili alle medesime condizioni di prezzo.

Nel 2021 Edizioni Star Comics ha registrato risultati in forte crescita rispetto all’esercizio precedente: ricavi pari a 21,6 milioni di euro, un EBITDA di 7,2 milioni di euro, un utile netto di 5,1 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva (cassa) pari a 4,3 milioni di euro.

L’operazione prevede che Simone Bovini e Claudia Bovini – che hanno fondato e fin qui gestito con successo Edizioni Star Comics, portandola a ricoprire il ruolo di leader nel mercato italiano dei fumetti – mantengano la responsabilità gestionale e continuino a ricoprire il ruolo di Amministratori Delegati della società.
Il perimetro oggetto dell’operazione include anche l’acquisizione del 100% di Grafiche Bovini S.r.l., società controllata dalla stessa famiglia dei fondatori, focalizzata sulle attività di stampa esclusivamente dei prodotti pubblicati da Edizioni Star Comics.

Il closing dell’operazione è previsto entro il 30 giugno 2022 ed è sospensivamente condizionato, tra gli altri elementi, allo scorporo della componente immobiliare nonché all’assenso dei licensor giapponesi e coreani titolari dei diritti relativi ad alcune delle pubblicazioni della società.

Gli eventuali impatti sulla guidance relativa all’esercizio in corso, già comunicata al mercato, verranno resi noti al perfezionamento dell’operazione.

Gruppo Mondadori: finalizzata l’acquisizione del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International

Il Gruppo Mondadori informa di aver perfezionato in data odierna, tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A., l’acquisizione del 50% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri, con un portafoglio clienti di oltre 80 case editrici. L’operazione avviene in esecuzione del contratto sottoscritto e comunicato al mercato lo scorso 11 novembre 2021.

Con questa acquisizione il Gruppo Mondadori compie un ulteriore passo nel percorso di crescente focalizzazione nel mercato librario, attraverso un processo di integrazione verticale che consente il rafforzamento nella promozione e distribuzione di editori terzi con l’obiettivo di offrire un livello di servizio in continuo miglioramento e ampliare il portafoglio clienti.

Come già oggetto di informativa, il perimetro dell’operazione include una serie di società controllate che operano nel settore editoriale.
Il prezzo dell’acquisizione, corrisposto per cassa in data odierna, è pari a 10,8 milioni di euro.

La partecipazione del 50% in A.L.I. sarà consolidata a equity a partire dal 1° maggio 2022.

Gli accordi definitivi prevedono l’acquisizione da parte del Gruppo Mondadori di un ulteriore 25% di A.L.I., con decorrenza 28 febbraio 2023, ad un prezzo che sarà individuato sulla base dell’EBITDA medio 2021-2022. Conseguentemente, a partire dal 1° marzo 2023, la società sarà oggetto di consolidamento integrale.

Il contratto disciplina inoltre la sottoscrizione di opzioni put&call, che attribuiscono a Mondadori la facoltà di acquisire il residuo 25% di A.L.I. entro il 30 luglio 2025 ad un prezzo che sarà definito sulla base dell’EBITDA medio 2023-2024.

I membri della famiglia Belloni, fondatrice di A.L.I., manterranno ruoli di responsabilità nell’ambito della gestione operativa della società.

Il perfezionamento dell’acquisizione fa seguito al provvedimento di autorizzazione da parte della competente autorità Antitrust del quale è stata data informativa lo scorso 7 marzo 2022.

Si ricorda che la guidance relativa all’esercizio 2022 (ed in particolare la stima di Free cash flow), comunicata lo scorso 16 marzo, includeva gli effetti finanziari dell’operazione descritta.

 

 

Approvati dal Cda i risultati al 31 dicembre 2021

I risultati conseguiti nell’esercizio sono superiori alle attese:

  • Ricavi netti a 807,3 milioni di euro: +8,5% rispetto al 2020;
  • EBITDA adjusted a 105,7 milioni di euro, in miglioramento di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020; marginalità pari al 13,1%;
  • Risultato netto di Gruppo a 44,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020;
  • Cash flow ordinario pari a 68,2 milioni di euro rispetto a 51,2 milioni di euro del 2020;
  • Free cash flow pari a 52,1 milioni di euro rispetto a 40,7 milioni di euro del 2020;
  • Posizione finanziaria netta ante IFRS16 positiva per 37,4 milioni di euro non considerando gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, inclusi i quali la PFN si attesta a -94,8 milioni di euro rispetto a -14,8 milioni di euro del 31.12.2020.

 OUTLOOK PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi attesi in crescita mid-single digit;
  • EBITDA adjusted previsto in incremento di oltre il 20%;
  • Risultato netto stimato in crescita double-digit;
  • Cash flow ordinario atteso in linea con il 2021;
  • PFN IFRS16 inferiore a 1,1x EBITDA adjusted.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 presentati dall’Amministratore Delegato Antonio Porro.

HIGHLIGHTS 2021
Nell’esercizio 2021 il Gruppo ha saputo dare l’avvio a un nuovo capitolo del proprio percorso di crescita conseguendo allo stesso tempo un deciso rafforzamento economico e finanziario.
A conferma della propria capacità di perseguire opportunità di sviluppo, nel 2021 Mondadori ha portato a termine l’acquisizione di D Scuola – insieme a Rizzoli Libri l’investimento più importante degli ultimi 15 anni – che ha consentito al Gruppo di conseguire una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica e di dare concretezza alla strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri.
In tale indirizzo strategico si inseriscono anche le ulteriori operazioni annunciate nell’esercizio: le acquisizioni del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International – e di DeA Planeta Libri nonché l’ulteriore alleggerimento dell’esposizione al settore dei periodici cartacei.

“Nel 2021 la bontà delle scelte intraprese ha premiato il Gruppo Mondadori con risultati consolidati superiori alle guidance, benché queste fossero già state riviste al rialzo nel corso dell’anno”, ha sottolineato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “La dinamica particolarmente positiva dei mercati di riferimento ci ha infatti consentito di cogliere un’importante opportunità di crescita e ha favorito, insieme alla maggiore efficienza operativa, un forte incremento sia della redditività sia della generazione di cassa. Tutto ciò si è concretizzato nel miglior risultato netto degli ultimi 10 anni e in una posizione finanziaria netta tornata, dopo oltre 15 anni, positiva. Il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria del nostro Gruppo hanno quindi creato le condizioni per il ritorno, dopo 10 anni, a una politica di remunerazione degli azionisti”, ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2021
I ricavi consolidati dell’esercizio 2021 si sono attestati a 807,3 milioni di euro, evidenziando un incremento dell’8,5% rispetto ai 744 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie all’evoluzione positiva che ha caratterizzato in generale tutte le aree di business e, in particolare, l’area Libri e l’area Retail che hanno particolarmente beneficiato del dinamismo del mercato del libro.

L’EBITDA adjusted del 2021 è stato di 105,7 milioni di euro, in crescita di 7,7 milioni di euro rispetto al 2020 (98,1 milioni di euro); tale performance riflette, da un lato, il favorevole andamento dei ricavi registrato da tutte le aree di business, dall’altro, la prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal management.
La riduzione rispetto al 2020 dell’incidenza dei costi fissi (di struttura e del lavoro) sui ricavi consolidati ha consentito al Gruppo di confermare una marginalità superiore al 13%: al netto dei contributi ricevuti a sostegno delle attività museali in entrambi gli esercizi, la marginalità di Gruppo avrebbe registrato un incremento al 12,7% dal 12,1%.

L’EBITDA, pari a 91,1 milioni di euro (rispetto agli 84,6 milioni di euro del 2020) ha evidenziato un miglioramento di 6,5 milioni di euro nonostante maggiori oneri non ricorrenti, pari a 1,1 milioni di euro, principalmente imputabili a costi di ristrutturazione rilevati nelle aree Media e Corporate & Shared Services.

L’EBIT è risultato pari a 45,2 milioni di euro, in netto miglioramento – di oltre 30 milioni di euro – rispetto al 2020, per effetto delle dinamiche operative sopra descritte e soprattutto della presenza, nel risultato al 31 dicembre 2020, di maggiori svalutazioni per complessivi 22 milioni di euro circa.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 38,6 milioni di euro rispetto agli 1,6 milioni di euro del 2020.
Al rilevante miglioramento, pari a circa 37 milioni di euro, contribuiscono, oltre a quanto già evidenziato:

  • la riduzione, pari a circa 1,6 milioni di euro, degli oneri finanziari riconducibile principalmente a un minore indebitamento medio e ad un minore tasso di interesse medio grazie alla rinegoziazione delle linee di finanziamento perfezionata a maggio 2021, nonché alla contabilizzazione al 31 dicembre 2020 di alcune svalutazioni di crediti;
  • il miglioramento significativo del risultato delle società collegate (consolidate a equity).

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 44,2 milioni di euro ed evidenzia un significativo incremento, pari a circa 40 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020.

Nonostante il rilevante incremento del risultato imponibile, le componenti fiscali dell’esercizio sono positive per 5,6 milioni di euro: questo per effetto di proventi non ricorrenti di natura fiscale – derivanti dal processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico, pari a circa 19 milioni di euro netti.

La posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori (ante IFRS16) al 31 dicembre 2021, prima dell’esborso finalizzato all’acquisizione di D Scuola, è tornata, dopo oltre 15 anni, positiva e pari a 37,4 milioni di euro, in significativo miglioramento – di oltre 50 milioni – rispetto ai -14,8 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Considerando gli effetti dell’operazione straordinaria – perfezionata il 16 dicembre 2021 – e il consolidamento patrimoniale e finanziario della società acquisita, la posizione finanziaria netta del Gruppo (ante IFRS16) si è attestata a -94,8 milioni di euro, migliore rispetto alle aspettative che stimavano nell’intorno di 100 milioni di euro il debito finanziario netto a fine esercizio.
La PFN IFRS16 si è attestata -179,1 milioni di euro (l’impatto IFRS16 è pari a -84,3 milioni di euro) rispetto a i -97,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2021 il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi è positivo per 79,3 milioni di euro; il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a 68,2 milioni di euro (+33,3% rispetto al 2020), consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo confermando la continua e crescente capacità di generazione di cassa del business.
Il free cash flow complessivo generato nel 2021 ha superato i 52 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto a 40,7 milioni di euro nel 2020.

Al 31 dicembre 2021 il personale dipendente del Gruppo[1] risulta composto da 1.810 unità, in calo del 2% circa rispetto alle 1.847 unità di dicembre 2020, nonostante l’incremento di organico a seguito dell’acquisizione di Hej! (al netto del quale la riduzione dell’organico si attesterebbe al -2,5%); tale diminuzione è frutto della prosecuzione degli interventi volti a incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il positivo profilo economico ed evolutivo e l’ulteriore miglioramento della performance economica e della capacità di generazione di cassa, trasmettono un quadro di grande solidità del Gruppo e consentono di guardare con accresciuto ottimismo ai risultati conseguibili nel nuovo esercizio nonostante le recenti sfide poste dall’incremento dei prezzi relativi ai consumi energetici e all’acquisto di materie prime, in primis la carta.

Da un punto di vista strategico, la Società proseguirà il percorso di rafforzamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, aumentandone la rilevanza ed incidenza sul complesso delle attività.

Tale percorso vedrà il Gruppo Mondadori sia espandersi in senso orizzontale attraverso l’ingresso in nuovi segmenti del settore dell’editoria libraria, o adiacenti ad esso, sia proseguire e consolidare il processo di integrazione verticale avviato con le recenti operazioni di acquisizione in ambito di promozione e distribuzione libraria.

Parallelamente, il Gruppo continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale nonché di razionalizzazione delle attività non strategiche.

Da un punto di vista operativo, gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti a un perimetro che include le operazioni concluse nel 2021 e quindi il consolidamento di D Scuola[2] e il deconsolidamento delle attività riferite alle testate cedute; tali previsioni non includono invece gli eventuali impatti negativi derivanti dall’attuale contesto di instabilità geo-politica e si basano sull’assenza di rilevanti cambiamenti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche e nei consumi a livello globale.

  • Dati economici

Alla luce del contesto di riferimento, per l’esercizio 2022 è ragionevole stimare ricavi in crescita mid-single digit e un EBITDA Adjusted in incremento di oltre il 20%.
A perimetro omogeneo, queste stime si tradurrebbero in una top-line e in una marginalità in crescita low single-digit, a conferma del continuo impegno di contenimento dei costi volto anche a compensare nell’esercizio 2022 l’impatto negativo derivante dall’incremento dei costi relativi alle materie prime e ai consumi energetici.

Il risultato netto dell’esercizio 2022 è previsto in crescita double-digit, nonostante il venir meno della rilevante componente fiscale[3], pari a circa 19 milioni di euro, che ha avuto un impatto positivo sull’utile netto del 2021, anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta
Nel 2022 il Gruppo è atteso confermare la significativa capacità di generazione di cassa evidenziata negli ultimi esercizi:

  • il Cash Flow ordinario è ragionevole che si collochi sostanzialmente in linea con il dato del 2021 per effetto, da una parte, del contributo positivo di D Scuola, dall’altra, di un incremento “one-off” degli investimenti del Gruppo derivante:
    – in ambito scolastico, dal rafforzamento e arricchimento dell’offerta e del catalogo editoriale;
    – nell’area Retail, dal progetto di rinnovo del flagship store di piazza Duomo a Milano, che vedrà la luce nella seconda parte dell’anno;
  • tale previsione consente di stimare per l’esercizio 2022 un Free Cash Flow – prima della distribuzione del dividendo ma al netto delle previsioni di uscite di cassa relative alle operazioni straordinarie già annunciate – nell’intorno di 40/45 milioni di euro ed un indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS16) inferiore a 1,1x EBITDA Adjusted (0,6x ante IFRS16).

La solidità finanziaria raggiunta consente di continuare il virtuoso percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo continuerà, anche nell’esercizio in corso, a perseguire, in maniera convinta e attiva, ulteriori opportunità di crescita per acquisizioni.

Dopo oltre 10 anni, il Gruppo ha visto il ritorno a solide condizioni per una rinnovata politica di remunerazione degli azionisti con l’obiettivo – per il prossimo triennio – di una distribuzione del 40% del Cash Flow Ordinario annuo, mantenendo un floor minimo pari al Dividend Per Share del 2021. In tale periodo il Consiglio di Amministrazione, nel proporre la distribuzione all’Assemblea, prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, gli eventuali business plan e i fabbisogni di investimento, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

L’esercizio 2021 ha evidenziato una crescita del mercato del libro pari al 14,7%[4] rispetto al 2020, e del 18,5% rispetto al 2019, anno nel quale non si erano registrati gli effetti distorsivi derivanti dalla pandemia.

Il Gruppo ha saputo beneficiare di questo dinamismo del mercato: l’area Libri Trade ha registrato una crescita del sell-out a valore del 10% circa rispetto all’esercizio 2020 e ha potuto ancora una volta confermare, con una market share pari al 23,7%[5], la propria leadership a livello nazionale avvalorata anche dalla presenza di 5 titoli nella classifica dei 10 libri più venduti nell’anno.

Nel segmento dell’editoria scolastica il Gruppo ha conseguito una quota di mercato adozionale stabile (22,1%[6]) a conferma degli ottimi risultati raggiunti e della qualità della proposta editoriale delle case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education. Considerando l’acquisizione di D Scuola, la quota di mercato pro-forma 2021 si attesterebbe al 32,9%, portando il Gruppo a una posizione di leadership anche nel mercato dell’editoria scolastica.

Nel 2021 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 465 milioni di euro, evidenziando, rispetto ai 422,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, una crescita, pari a circa il 10% che si declina come segue:

  • +10,6% nell’area Trade, che nel periodo ha pubblicato 2.495 titoli (rispetto a 2.193 nel 2020), tornando a una produzione ai livelli pre-pandemia;
  • +9,4% nel settore Educational, che ha potuto avvantaggiarsi dell’incremento dei ricavi sperimentato sia dal segmento scolastico (+4,2%) che da Rizzoli International Publications (+24,1%);
  • +5,2% nelle attività di distribuzione di editori terzi.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 92,6 milioni di euro nel 2021, in miglioramento di circa 5 milioni di euro rispetto agli 87,5 milioni di euro del 2020, grazie alla forte crescita dei ricavi che ha più che compensato i minori ristori riconosciuti a Electa (circa 5 milioni di euro) in ambito museale rispetto all’esercizio precedente.
La redditività conseguita dall’area Libri nel 2021 è pari al 20% circa.

  • RETAIL

Come già ricordato, nel 2021 il mercato del libro ha registrato una crescita del 14,7%[7] rispetto al 2020, principalmente trainata dal canale fisico. In questo contesto, la market share di Mondadori Retail si è attestata all’11,4%, sostenuta da un’eccellente performance della rete fisica dei negozi diretti e in franchising.

I dati economici 2021 evidenziano una forte crescita dei ricavi e margini dell’area, grazie al processo di rinnovamento e sviluppo avviato negli ultimi anni, che ha consentito un consolidamento delle performance operative e gestionali.

I ricavi sono pari a 173,9 milioni di euro, in crescita di 20,2 milioni di euro (+13,1%) rispetto ai 153,7 milioni di euro dell’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (+16,7%), che oggi rappresenta oltre l’80% dei ricavi[8] dell’area. Nello specifico:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+20,2% rispetto all’esercizio precedente) grazie alla strategia di focalizzazione sul core business del libro e alla già citata attività di sviluppo e manutenzione della rete;
  • il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando un +20,9% rispetto all’anno precedente;
  • i ricavi del Bookclub sono tornati a crescere (+5,3%), mentre si sono assestati a 15,6 milioni di euro i ricavi del canale online, in calo rispetto allo scorso anno ma in miglioramento del 12% circa rispetto al 2019.

Nell’esercizio 2021 l’area ha registrato una sensibile crescita dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 5,1 milioni di euro (+3,9 milioni di euro rispetto al 2020 e in progressione anche nei confronti dell’esercizio 2019).

Questo miglioramento è frutto dell’intensa attività di continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi, nonché di un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta editoriale, accompagnata da nuovi servizi e format di comunicazione per clienti e partner.
Le azioni strutturali introdotte negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria della società, con risultati in crescita anche rispetto all’esercizio 2019.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato ricavi per 206,6 milioni di euro nel 2021, in crescita del 4,5% rispetto ai 197,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.
In particolare:

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni sono risultati in calo del 7,1%, mostrando una performance allineata a quella del mercato di riferimento, con una market share al 24,1%, stabile rispetto al 2020 (20% circa al netto delle due testate cedute a fine 2021) 21;
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono risultati in riduzione del 15,8% rispetto al 2020 per l’impatto negativo derivante dalla ridotta disponibilità di titoli DVD dovuta all’assenza di significative uscite cinematografiche a causa del protrarsi della pandemia;
  • i ricavi pubblicitari sono risultati in crescita del 27% circa a livello complessivo (+15% escludendo il contributo dell’acquisizione di Hej!):
    – le attività digitali risultano in crescita del 40% anche grazie al contributo di AdKaora e al consolidamento di Hej! (+18% escludendo tale acquisizione);
    – la raccolta sulle testate periodiche print ha fatto segnare un incremento del 10% circa, anche grazie alla ripresa degli investimenti adv.
    È importante rilevare come l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari sia superiore al 62% (dal 57% del 2020), a conferma della posizione di leadership di Mondadori Media nel digitale e sui social e della sempre minore dipendenza dei ricavi della business unit dalla raccolta pubblicitaria print.
  • Gli altri ricavi, che includono quelli derivanti dall’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la crescita delle attività di distribuzione degli editori terzi nel canale edicola.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 12,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2020 (7,9 milioni di euro) e superiore anche agli 11,3 milioni di euro del 2019, grazie allo sviluppo delle attività digitali e, nell’area print, al recupero della raccolta pubblicitaria e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di incrementare la redditività: l’EBITDA margin complessivo ha infatti fatto registrare un miglioramento di due punti percentuali, passando dal 4% del 2020 a circa il 6%.
Si evidenzia in particolare che le attività digitali, inclusa Hej!, hanno contribuito al risultato complessivo per circa 10 milioni di euro, anche per effetto di una marginalità percentuale superiore al 20%.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2021 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di 44,2 milioni di euro (4,5 milioni di euro nel 2020), in virtù della valutazione delle partecipazioni della Società nel bilancio separato con il metodo del patrimonio netto (Equity).

I ricavi, pari a 41,1 milioni di euro, sono in calo di circa 4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per una diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle società controllate.

L’EBITDA adjusted presenta un peggioramento da -0,9 milioni di euro a -5,4 milioni di euro, principalmente derivante dalla summenzionata riduzione dei riaddebiti alle società controllate.
L’esercizio 2021 sconta componenti non ordinarie negative per complessivi 6 milioni di euro, prevalentemente riconducibili ad accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione.

Gli ammortamenti dell’esercizio 2021, pari a 9,5 milioni di euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (9,9 milioni di euro).
L’esercizio 2021 accoglie minori oneri finanziari netti per complessivi 0,7 milioni di euro.

L’apporto positivo derivante dalla valutazione a Equity delle partecipazioni è risultato pari a 65,3 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ai 13,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della rivalutazione delle controllate Mondadori Libri S.p.A. e Mondadori Media S.p.A..

Il risultato netto della Capogruppo, pari a 44,2 milioni di euro (rispetto ai 4,5 milioni di euro del 2020), beneficia dei proventi fiscali, pari a 3,2 milioni di euro, rilevati nell’esercizio 2021 (8,6 milioni di euro nel 2020 grazie alla contabilizzazione dell’agevolazione relativa al “Patent box” per 5,2 milioni di euro).

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A 0,085 EURO PER AZIONE ORDINARIA
Come più volte anticipato, il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo hanno creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti: sulla base dei risultati dell’esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,085 euro per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla record date, per un ammontare complessivo di circa 22,1 milioni di euro[9], che corrisponde a un pay-out pari al 50% dell’utile netto consolidato e a un dividend yield pari al 4,2% (al 31 dicembre 2021).
Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal 25 maggio 2022 (payment date), con stacco cedola n.21 in data 23 maggio 2022 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date), il 24 maggio 2022.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHISURA DELL’ESERCIZIO 2021
In data 25 febbraio 2022, il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione da De Agostini Editore S.p.A. della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di DeA Planeta Libri S.r.l..
L’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva del contratto di compravendita della partecipazione, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di marzo, a decorrere dalla quale la società assumerà la denominazione di De Agostini Libri S.r.l.
In data 7 marzo 2022, il Gruppo Mondadori ha comunicato di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.
A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2021 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di acquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.
Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni
    Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
    – utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
    –  compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
    – disporre eventualmente, ove ritenuto strategico dal Consiglio di Amministrazione, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
    – disporre delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari istituiti ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché di programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società o agli Azionisti.
  • Durata
    La durata dell’autorizzazione all’acquisto è richiesta a decorrere dalla data dell’eventuale delibera di approvazione della proposta da parte dell’Assemblea, fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi.
    L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta senza limiti temporali in considerazione dell’assenza di limiti temporali ai sensi delle vigenti disposizioni normative e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini di tempistica, per effettuare gli eventuali atti di disposizione delle azioni.
  • Numero massimo di azioni acquistabili
    L’autorizzazione consentirebbe l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., del valore nominale di euro 0,26 cadauna in una o più volte in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione fino ad un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale ai sensi dell’art. 2357, comma 3, Codice Civile.
  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo
    Gli acquisti verrebbero effettuati in conformità agli artt. 132 del TUF, 144-bis, comma 1 lettera b) del Regolamento Emittenti, e così sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché in osservanza di ogni altra normativa vigente, anche comunitaria. Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.
    Per quanto concerne gli atti di disposizione delle azioni proprie, potranno essere effettuati, in una o più volte e anche prima di avere eventualmente esaurito il quantitativo massimo di azioni proprie acquistabile, sia mediante alienazione delle stesse sui mercati regolamentati sia secondo le ulteriori modalità di negoziazione conformi alla normativa, anche comunitaria, vigente e alle Prassi di Mercato Ammesse, ove applicabili.
    La proposta di autorizzazione prevede che il corrispettivo minimo e massimo di acquisto sarà determinato ad un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Mondadori del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.
    In ogni caso – salvo eventuali diverse determinazioni di prezzi e di volumi derivanti dall’applicazione delle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse – tale prezzo sarà individuato in conformità alle condizioni di negoziazione stabilite dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell’8 marzo 2016.In termini di corrispettivi, le operazioni di vendita o gli altri atti di disposizione delle azioni proprie saranno effettuate:
    – se eseguite in denaro, ad un prezzo non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario – Euronext Milan – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;
    – se eseguite nell’ambito di eventuali operazioni straordinarie secondo i termini economici da determinarsi da parte del Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato del titolo Mondadori;
    – se eseguite al servizio dei Piani di Performance Share adottati dalla Società in conformità alle condizioni e modalità di cui alle delibere assembleari istitutive dei Piani stessi nonché ai relativi regolamenti.

    Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 1.049.838 azioni proprie (pari allo 0,402% del capitale sociale).

    Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ATTRIBUZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2019-2021: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, a fronte della verifica a consuntivo degli Obiettivi di Performance sottesi al Piano, e sentito il Comitato Remunerazione e Nomine, di attribuire,  complessivamente n. 311.848 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 8 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2019-2021” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 e successivamente adottato dall’assemblea degli azionisti in data 17 aprile 2019 (il “Piano 2019-2021”).
Si ricorda che il Piano 2019-2021 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano medesimo.
Gli 8 beneficiari del Piano 2019-2021, sono l’Amministratore Delegato e 7 manager identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione.
Le caratteristiche del Piano 2019-2021 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 17 aprile 2019 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito www.gruppomondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2019-2021.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2022-2024
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2022-2024, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato all’Amministratore Delegato, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.

Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.
Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari di diritti all’attribuzione a titolo gratuito, di azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi di performance misurati alla fine del periodo triennale di performance.
Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda, sia indicatori di natura non economico-finanziaria.
Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2022-2024, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS 254/2016
Coerentemente con le richieste del D.Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2021 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa. La DNF è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione Core, ed include KPI di riferimento relativi ai GRI G4 “Media Sector Disclosure”.
In relazione all’esercizio 2021 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, coerentemente con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) e gli ambiti di rendicontazione definiti dal D.Lgs 254/2016.
In un’ottica di continuo miglioramento del processo, nel 2021 è stata ampliata l’attività di stakeholder engagement attraverso il coinvolgimento dei dipendenti e degli insegnanti, a cui è stato somministrato un questionario online specifico sui temi della sostenibilità.
Il documento contiene, inoltre, informazioni di rilievo in linea alle raccomandazioni dell’ESMA per l’anno di rendicontazione 2021, ed include i riferimenti richiesti dal Regolamento (UE) 2020/852 legati alla recente introduzione della Tassonomia Europea.

Tra le evidenze emerse dalla rendicontazione si segnalano diverse azioni concrete, attinenti tematiche sociali, di governance e ambientali. Tra queste: l’istituzione della figura del Chief Diversity Officer per l’implementazione di strategie e progetti volti a promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione; in continuità con le misure adottate per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, la possibilità offerta ai dipendenti e collaboratori di effettuare e ripetere gratuitamente screening diagnostici; l’accesso, nell’ambito del Fondo Nuove Competenze (FNC), a un percorso di formazione e sviluppo professionale inteso come leva strategica di stimolo e rafforzamento delle capacità e delle competenze interne e di attraction di giovani talenti.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilevati episodi di corruzione che abbiano riguardato la Società o i suoi dipendenti, né sono state avviate o concluse azioni legali contro il Gruppo o i suoi dipendenti per episodi di corruzione né segnalazioni all’interno del sistema di whistleblowing.

Anche nel 2021 il Gruppo Mondadori ha dedicato particolare attenzione alle tematiche ambientali e agli specifici impatti legati al ciclo di vita del prodotto cartaceo, agli interventi di efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni climalteranti: un approccio che guida la Società nella realizzazione delle proprie attività di business, dall’acquisto di carta certificata alla gestione efficiente dei punti vendita. In relazione all’approvvigionamento della materia prima per la stampa dei prodotti editoriali, il Gruppo predilige l’utilizzo di carta certificata secondo i due principali schemi applicati a livello mondiale, PEFC e FSC, la cui percentuale ha raggiunto nell’esercizio il 99,9% del totale.

LINEE GUIDA PIANO DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo Mondadori ha varato il primo Piano di Sostenibilità all’interno del quale sono stati individuati target e azioni di breve, medio e lungo periodo, per migliorare le performance in termini sociali, di governance e ambientali.
Il percorso di riflessione ha portato alla determinazione delle aree e delle linee strategiche di sostenibilità sulle quali il Gruppo intende lavorare in futuro attraverso il raggiungimento di obiettivi definiti su base annuale e periodicamente aggiornati.
Nei 3 macro ambiti di riferimento – definiti a seguire – e nelle rispettive linee guida individuate per il 2022, si riflettono l’identità del Gruppo, la propria mission e il proprio ruolo di editore:

Social: valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  • Divenire modello di riferimento in ambito di diversità, equità e inclusione, valorizzando e contribuendo al benessere delle nostre persone, attraverso strumenti di welfare e sviluppo delle competenze.
  • Promuovere la cultura e l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, che favorisca percorsi di apprendimento continuo.
  • Creare, ideare e sviluppare contenuti di valore e prodotti accessibili ed ESG-friendly.
  • Sostenere i presidi culturali per lo sviluppo sociale attraverso la valorizzazione di librerie, scuole, musei, canali social, eventi e partnership.

Governance: promozione del successo sostenibile del business

  • Perseguire il successo sostenibile del business, favorendo l’integrazione degli ambiti ESG nella governance, nei piani aziendali e nel modello operativo, anche rafforzando le modalità di ascolto dei portatori di interesse per sviluppare percorsi di miglioramento continuo.
  • Mantenere i più alti standard per il presidio e la gestione di rischi e opportunità lungo la catena del valore.

Environment: diffusione della cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  • Diffondere la cultura ambientale, anche tramite un’educazione volta allo sviluppo e a uno stile di vita sempre più sostenibili.
  • Mitigare gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto, promuovendo la tutela della biodiversità e la riduzione delle emissioni climalteranti.

 

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2021, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione prevista oggi alle ore 15.30 in webcast.La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39028020911 e via web https://www.c-meeting.com/web3/join/M37DCPDPQUB3KL. Al termine dell’incontro è prevista una sessione dedicata, nella quale sarà possibile porre domande al management.

 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato nel pdf completo:

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  9. Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

 

[1] Il personale al 31 dicembre 2021 non include gli organici di D Scuola, ma include i dipendenti delle due testate la cui cessione ha avuto efficacia in data 1° gennaio 2022.

[2] Non sono incluse le operazioni che al 31 dicembre 2021 erano al vaglio dell’Antitrust (acquisizione del 50% di A.L.I. e del 50% di DeA Planeta, cessione del 51% di Press-di).

[3] Derivante dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale.

[4] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato; rilevazione di 52 settimane nel 2021 vs 53 settimane nel 2020).

[5] Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato).

[6] Fonte: ESAIE, 2021 (numero di sezioni adottate).

[7] Fonte: GFK (a valore)

[8] Ricavi prodotto escluso ricavi Club

[9] Calcolo indicativo effettuato con riferimento al numero di azioni in circolazione alla data della presente Relazione.

Gruppo Mondadori: autorizzata dall’Antitrust l’acquisizione del 50% della società di distribuzione libraria di editori terzi A.L.I. – Agenzia Libraria International

Il Gruppo Mondadori rende noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione – comunicata lo scorso 11 novembre 2021 – di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.

A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile

Gruppo Mondadori: autorizzata dall’Antitrust l’acquisizione di De Agostini Scuola

Il Gruppo Mondadori rende noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A. comunicata lo scorso 12 luglio.

Il provvedimento prevede l’adozione di misure comportamentali idonee, come delineato dall’AGCM e condivise dal Gruppo Mondadori, a salvaguardare la concorrenzialità del mercato della scolastica, tra le quali, in particolare, l’impegno a mantenere fino al 31 dicembre 2024 la separazione societaria di De Agostini Scuola.
Tali rimedi confermano il razionale dell’acquisizione, il piano di sviluppo del business e il potenziale di creazione di valore originariamente stimato dal Gruppo.

“Siamo estremamente soddisfatti di poter procedere con l’acquisizione di De Agostini Scuola, un’operazione coerente con la nostra strategia di focalizzazione sul core business dei libri”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori. “Questo investimento, il più importante compiuto negli ultimi 15 anni, ci consentirà di iniziare un nuovo capitolo nel percorso di crescita del nostro Gruppo e di conseguire una posizione di leadership nel mercato dell’editoria scolastica”, ha concluso Porro.

L’intervenuta autorizzazione AGCM determina l’avveramento della condizione sospensiva apposta al contratto di compravendita della partecipazione in De Agostini Scuola, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing prevista entro il corrente esercizio.

 

Gruppo Mondadori: sottoscritto contratto per l’acquisizione di De Agostini Scuola

Il Gruppo Mondadori informa di aver sottoscritto in data odierna con De Agostini Editore S.p.A. – ad esito del processo negoziale del quale era stata data comunicazione lo scorso 1 luglio – il contratto relativo all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A., uno dei principali operatori di editoria scolastica in Italia.

La società ha una produzione rivolta a ogni ordine e grado – con una presenza significativa in particolare nel segmento della scuola secondaria – attraverso una serie di marchi, tra i quali DeA Scuola, Petrini, Marietti Scuola, UTET Università, Cideb-Black Cat e Garzanti Scuola.

Tale operazione è coerente con la strategia – che Mondadori ha più volte annunciato – di crescente focalizzazione sul core business dei libri, nel quale il Gruppo ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola. L’acquisizione consente alla società di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel comparto dell’editoria scolastica, nel quale attualmente opera attraverso le case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education.

Il valore della transazione è stato definito sulla base di un Enterprise Value di 157,5 milioni di euro, pari a 7,4 volte l’EBITDA reported registrato da De Agostini Scuola nel 2020. Il prezzo sarà oggetto di definizione sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dei 12 mesi precedenti la data del closing.

De Agostini Scuola ha registrato nell’esercizio 2020 ricavi per 70,8 milioni di euro, un EBITDA reported pari a 21,4 milioni di euro, che riflette una marginalità pari al 30%, e un utile netto di 12,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa netta) per 20,8 milioni di euro.

L’accordo, che attribuisce al Gruppo Mondadori anche la disponibilità di tutti i marchi con i quali attualmente De Agostini Scuola opera nel mercato dell’editoria scolastica, prevede le usuali dichiarazioni e garanzie a favore dell’acquirente.

Il corrispettivo dell’operazione sarà regolato per cassa alla data del closing tramite l’utilizzo della linea di credito dedicata alle acquisizioni, recentemente definita nell’ambito del contratto di finanziamento che il Gruppo ha sottoscritto lo scorso 12 maggio.

Il perfezionamento dell’operazione è subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.

Si ricorda che le previsioni relative all’esercizio in corso del Gruppo Mondadori, già comunicate al mercato, sono state elaborate sulla base dell’attuale perimetro; eventuali aggiornamenti delle suddette stime saranno comunicati in considerazione dei tempi di chiusura dell’operazione.

Il management del Gruppo Mondadori incontrerà la comunità finanziaria nel corso di una conference call prevista in data odierna alle ore 18. La relativa presentazione sarà disponibile su 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Gruppo Mondadori: in corso processo negoziale per l’eventuale acquisizione di De Agostini Scuola

Con riferimento alle notizie di stampa pubblicate in data odierna, il Gruppo Mondadori informa che è in corso un processo negoziale finalizzato all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A., società attiva nel settore dell’editoria scolastica detenuta da De Agostini Editore S.p.A.

Il processo in corso, che fa seguito all’accettazione di un’offerta vincolante, prevede la sottoscrizione del contratto subordinatamente al buon esito di ulteriori fasi rilevanti, quali la condivisione fra le parti di specifici elementi contrattuali in corso di negoziazione nonché il positivo espletamento delle attività di confirmatory due-diligence da parte del Gruppo Mondadori.

Tale operazione risulterebbe coerente con la strategia più volte annunciata di focalizzazione sul core business dei libri, in cui il Gruppo Mondadori ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola.

L’eventuale perfezionamento dell’operazione sarà oggetto di tempestiva comunicazione al mercato e risulterebbe subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.

Approvati dal CdA i risultati al 31 dicembre 2020

I risultati conseguiti nell’esercizio sono significativamente superiori alle prime indicazioni e aspettative e di assoluto rilievo considerando le limitazioni imposte dalla situazione emergenziale

  • Ricavi netti a 744 milioni di euro rispetto a 884,9 milioni di euro del 2019;
  • EBITDA adjusted a 98,1 milioni di euro rispetto a 110,4 milioni di euro del 2019, con marginalità pari al 13,2%, in crescita rispetto al 2019;
  • Risultato netto di Gruppo positivo per 4,5 milioni di euro (che include un impairment di 26,5 milioni di euro) rispetto a 28,2 milioni di euro nel 2019;
  • PFN ante IFRS16 in miglioramento di oltre il 70%: scesa a -14,8 milioni di euro rispetto a  -55,4 milioni di euro del 2019, grazie alla continua positiva generazione di cassa ordinaria pari a 51,2 milioni di euro

OUTLOOK

  • Ricavi in leggera crescita (low single-digit);
  • EBITDA adjusted con marginalità tra l’11% e il 12% sostanzialmente stabile rispetto al 2020, al netto dei ristori;
  • Risultato netto in forte crescita;
  • Cash flow ordinario tra 40 e 45 milioni di euro;
  • PFN ante IFRS16 attesa positiva

La solidità finanziaria consente di perseguire eventuali opportunità di acquisizioni e di creare le condizioni per un ritorno al dividendo a valere sul risultato dell’esercizio 2021

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELLA CAPOGRUPPO A RISERVA STRAORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 presentati dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

HIGHLIGHTS 2020
L’esercizio 2020 è stato influenzato dagli effetti dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, e della conseguente applicazione, a partire da marzo, di misure di contenimento che hanno comportato una consistente limitazione all’esercizio di larga parte delle attività economiche, compresi i business nei quali Mondadori opera ed è leader[1], e il prevalere di un quadro congiunturale di grave crisi.

In tale contesto il Gruppo Mondadori ha saputo, da un lato, beneficiare della resilienza mostrata dal mercato del libro – che ormai costituisce la componente di business largamente prevalente, contribuendo per il 92% alla redditività del Gruppo – dall’altro, mettere in atto, in maniera tempestiva e efficace, una serie di interventi mirati.

Tali azioni sono state volte sia a garantire ai propri dipendenti condizioni di lavoro in sicurezza – anche favorendo lo smart working – sia a consentire la continuità aziendale.

A difesa della redditività del Gruppo è stato varato un incisivo piano di contenimento dei costi operativi e di struttura, pari a circa 48 milioni di euro, che ha permesso alla società di aumentare la propria efficienza e sostenere la redditività anche in un contesto fortemente deteriorato.

Gli interventi messi in atto dal management hanno visto anche il ricorso agli ammortizzatori sociali resi disponibili dalle autorità di governo, ulteriori azioni di contenimento del costo del lavoro – quali il blocco delle politiche retributive, lo smaltimento delle ferie, il blocco delle assunzioni -, importanti risparmi nell’ambito delle spese a carattere discrezionale, quali marketing e pubblicità,  nonché la rinegoziazione, per quanto riguarda il network di librerie, di contratti di locazione.

Entrando in maggiore dettaglio, preme sottolineare come nel corso del 2020 il mercato del libro abbia mostrato una straordinaria capacità di recupero: in seguito alla graduale riapertura delle librerie, dopo il primo lockdown, il settore ha evidenziato una costante ripresa, culminata in una crescita nel quarto trimestre del 17% circa (rispetto al medesimo periodo del 2019); con riferimento all’intero anno, l’incremento del mercato si è collocato al 3,3%.

Contributo importante al dinamismo mostrato dal mercato del libro è venuto dallo sviluppo del canale e-commerce, cresciuto nel 2020 a doppia cifra, e dall’aumentata penetrazione dei libri in formato digitale (e-book e audiolibri), la cui incidenza sui ricavi totali del settore si colloca al 7,4%.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020
Tenuto conto del generale scenario di crisi nel quale il Gruppo si è trovato a operare, i risultati conseguiti nell’esercizio 2020 sono significativamente superiori alle prime indicazioni e aspettative, e di assoluto rilievo considerando le limitazioni imposte dalla situazione emergenziale.

I ricavi consolidati si sono attestati a 744 milioni di euro, con una contrazione del 15,9% rispetto agli 884,9 milioni di euro del 2019. Al netto della variazione di perimetro dell’area Media, determinata dalle cessioni a fine 2019 di cinque testate, il decremento dei ricavi si attesta al 14% circa, in buona parte riconducibile agli effetti del Covid-19.

L’EBITDA adjusted è pari a 98,1 milioni di euro, in calo di 12,3 milioni di euro rispetto al 2019 (110,4 milioni di euro). Tale performance riflette sia i rilevanti effetti delle azioni di pronta reazione e contrasto poste in atto dal Gruppo per fronteggiare le conseguenze del Covid-19 – che hanno consentito di ridurre i costi operativi e di struttura di 48 milioni di euro circa -, sia i contributi riconosciuti a ristoro delle mostre sospese, annullate o rinviate a causa della pandemia.

Per quanto riguarda il Gruppo nel suo complesso, di particolare rilievo la redditività percentuale, pari al 13,2% rispetto al 12,5% registrato nel 2019, che denota l’efficacia dello sforzo gestionale compiuto.

L’EBITDA è pari a 84,6 milioni di euro, in diminuzione di 18 milioni di euro circa rispetto a 102,9 milioni di euro dello scorso esercizio, per effetto delle dinamiche già descritte e di maggiori componenti non ordinarie negative per complessivi 6 milioni di euro.

L’EBIT è di 14,8 milioni di euro, in contrazione di 48 milioni di euro circa rispetto al 2019, per effetto di maggiori ammortamenti e svalutazioni per un totale di 30 milioni di euro circa: si segnala la svalutazione di TV Sorrisi e Canzoni, di altri brand e dell’avviamento per un ammontare complessivo pari a 26,5 milioni di euro nonché l’avvio del processo di ammortamento di TV Sorrisi e Canzoni (3,5 milioni di euro). La svalutazione, risultante dall’impairment test, è principalmente conseguenza della forte discontinuità rilevata dai mercati di riferimento del business dei periodici che ne ha accelerato i trend di flessione per quanto concerne sia la raccolta pubblicitaria, in particolare relativa alle attività print tradizionali, sia la dinamica delle diffusioni nei canali edicola e abbonamenti.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 1,5 milioni di euro rispetto a 50,6 milioni di euro del 2019. Oltre a quanto già evidenziato, sulla contrazione incide anche la crescita degli oneri finanziari (da 2,2 milioni di euro a 4,1 milioni di euro) riconducibile alla contabilizzazione, nell’esercizio 2019, nella posta in questione, di due componenti positive: un provento legato all’adeguamento del costo ammortizzato ai sensi dell’IFRS9 e un rimborso di imposta sostitutiva.

L’adeguamento del valore della partecipazione residua in Reworld Media al prezzo di Borsa al 31 dicembre 2020 (pari a 3,17 euro rispetto a 2,75 euro del 31 dicembre 2019), unitamente alle cessioni dei titoli della società realizzate nel corso del quarto trimestre dell’esercizio, ha determinato l’iscrizione di una plusvalenza pari a 0,6 milioni di euro.

Il risultato delle società collegate (consolidate a equity) è risultato negativo per 7,3 milioni di euro, ma in miglioramento rispetto al 2019 anche grazie al dimezzamento della partecipazione nella società che edita Il Giornale (SEE), benché in larga parte compensato dall’ulteriore deterioramento del risultato delle altre partecipazioni dell’area Media (Attica Publications, SEEC) e di Mediamond, frutto della dinamica congiunturale.

ll risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 4,5 milioni di euro[2], rispetto a 28,2 milioni di euro del 2019 (che includeva il risultato negativo di 2,6 milioni di euro derivante dalle attività dismesse relative a Mondadori France).

La posizione finanziaria netta ante IFRS16 al 31 dicembre 2020 si attesta a -14,8 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a -55,4 milioni di euro di fine 2019, per effetto della rilevante generazione di cassa registrata nell’esercizio.

La posizione finanziaria netta IFRS16 è pari a -97,6 milioni di euro e include il debito finanziario derivante dall’applicazione dell’IFRS16 di 82,8 milioni di euro.

Il cash flow ordinario si è attestato a 51,2 milioni di euro, in crescita rispetto a 48,4 milioni di euro del 2019 (attività in continuità), anche per effetto dell’incasso dei ristori[3], a conferma della stabile capacità di generazione di cassa del business anche in un contesto fortemente deteriorato.

Il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.845 unità, in calo del 9% circa rispetto alle 2.018 unità del 31 dicembre 2019, per effetto della prosecuzione degli interventi volti a incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La capacità dimostrata dal Gruppo Mondadori, nel corso del 2020, di reagire prontamente a un contesto fortemente deteriorato nonché la solidità finanziaria evidenziata dalla situazione patrimoniale di fine anno giustificano, sotto il profilo operativo, un atteggiamento di complessivo ottimismo circa l’evoluzione futura del business e i risultati conseguibili dal Gruppo nel nuovo esercizio.

Da un punto di vista strategico il Gruppo è dotato di tutte le risorse, manageriali e finanziarie indispensabili a proseguire il percorso di rafforzamento dei core business, di espansione in nuovi segmenti del settore editoriale o adiacenti a esso e di eventuale razionalizzazione di attività non strategiche, coerentemente perseguito nel corso degli ultimi anni, anche attraverso operazioni di M&A.

Più in dettaglio, nel 2021 il Gruppo Mondadori intende proseguire nell’opera di consolidamento della propria leadership nell’area Libri – sia nel segmento dell’editoria scolastica sia Trade, aumentandone la rilevanza e l’incidenza sul complesso delle attività del Gruppo – e di completamento delle proprie competenze e offerta in ambito digitale.

Per quanto riguarda gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo – riferiti a un perimetro di business che non presenta variazioni rispetto a quello attuale – si sottolinea quanto segue:

  • Ricavi e EBITDA

Coerentemente con la strategia delineata e alla luce del contesto di riferimento, gli obiettivi operativi per l’esercizio 2021 consentono di stimare ricavi in leggera crescita (low single-digit) e un EBITDA adjusted che riflette una marginalità che si colloca tra l’11% e il 12% e che, pertanto, delinea un quadro che – in assenza dei ristori dei quali ha beneficiato l’esercizio 2020 – evidenzia una sostanziale stabilità della redditività operativa del Gruppo.

Tale conferma è il frutto di un rinnovato sforzo di contenimento dei costi volto a contrastare il venir meno degli interventi a carattere temporaneo, in primis relativi al costo del lavoro, dei quali il Gruppo ha potuto beneficiare nell’esercizio scorso.

  • Utile netto

Il risultato netto dell’esercizio 2021 è previsto in forte crescita anche per due effetti “one-off”:

  • l’impatto sul risultato del 2020 della svalutazione di alcune poste patrimoniali della quale al momento non ci si attende una riproposizione nel nuovo esercizio;
  • il probabile ricorso da parte del Gruppo all’agevolazione dell’affrancamento fiscale di parte dell’attivo immateriale che darebbe luogo alla contabilizzazione di una componente fiscale positiva.
  • Business Unit

Con riferimento alle singole Business Unit lo scenario prospettico si presenta come segue:

  • Libri Trade: l’area è attesa affrontare un mercato caratterizzato da una crescita contenuta con un piano editoriale competitivo che dovrebbe consentire di conseguire tassi di crescita superiori a quelli del mercato e, quindi, di incrementare la propria market share. La crescita dei costi operativi derivante, come già detto, principalmente dal venir meno degli ammortizzatori sociali, non può essere totalmente neutralizzata dagli interventi di efficientamento della struttura programmati dal management e, conseguentemente, erode, seppur in maniera contenuta, la redditività operativa della business unit;
  • Libri Scolastica: la previsione di maggiori cambi adozionali legittima l’aspettativa di una crescita del mercato e dei ricavi della business unit. La crescita più contenuta (rispetto all’area Trade) dei costi operativi viene neutralizzata dalle politiche di cost cutting messe in atto dal management che, quindi, consentono di mantenere sostanzialmente stabile la redditività dell’area;
  • Museale: l’attenuazione dei vincoli, in chiave anti Covid-19, alla gestione delle attività museali consente di ipotizzare una modesta “ripartenza” e un contenuto miglioramento dei ricavi e della redditività, al netto di indennizzi e ristori riconosciuti nel 2020;
  • Retail: la profonda revisione di organizzazione e processi, la razionalizzazione del portafoglio dei punti vendita, la continua focalizzazione sul prodotto libro nell’ambito di una più generale semplificazione dell’offerta sono attese favorire un significativo incremento di redditività;
  • Media: mercato della pubblicità sia print sia digitale in recupero rispetto al 2020; a fronte di ricavi complessivi dell’area in lieve contrazione, redditività percentuale sostanzialmente stabile grazie alla prosecuzione degli interventi di ottimizzazione delle strutture e al continuo rafforzamento dell’area digitale.
  • Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta

Il Gruppo è atteso, nel 2021, confermare la capacità di generazione di cassa evidenziata negli ultimi esercizi, compreso un 2020 denso di avversità. In particolare l’aspettativa per il nuovo esercizio è che il cash flow ordinario possa collocarsi in un intervallo compreso tra 40 e 45 milioni di euro.

Tale previsione consente di ipotizzare che al termine dell’esercizio, in assenza di operazioni di acquisizione a carattere “transformational” e escludendo gli impatti derivanti dall’adozione dei principi contabili previsti dall’IFRS16, la posizione finanziaria netta consolidata sia positiva.

Considerando viceversa gli impatti dell’IFRS16 è lecito assumere che l’indebitamento finanziario di Gruppo risulti non superiore a 0,8x EBITDA adjusted.

Come già indicato, la solidità finanziaria consente di ritenere che nel corso dell’esercizio il Gruppo possa perseguire in maniera convinta e attiva eventuali opportunità di acquisizione che dovessero presentarsi così come creare le condizioni per il ritorno, a partire dal 2022 a valere sul risultato netto dell’esercizio 2021, a una politica di remunerazione degli azionisti.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

A causa dell’emergenza Covid-19 e delle misure sanitarie ad essa collegate, il mercato del libro Trade ha registrato, alla fine del primo semestre, un calo, del 10,1% a valore rispetto al 2019, frutto di una contrazione generatasi prevalentemente nei mesi di marzo (-29,2%) e aprile (-45,8%).

La forte crescita sperimentata nel terzo trimestre (+8,4% rispetto al 2019) e soprattutto nel quarto trimestre (+16,8% rispetto al 2019) ha consentito al mercato un importante recupero, concretizzatosi a fine anno in un incremento a valore del 3,3%[4], prevalentemente trainato dalla crescita a doppia cifra del canale e-commerce.

In tale contesto, il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership, con una quota di mercato che si è attestata al 24,8%.

Nel corso del 2020, 4 titoli delle case editrici del Gruppo si sono posizionati nella classifica dei primi dieci libri più venduti a valore dell’anno, e 10 titoli tra i primi venti[5].

In particolare: “Fu sera e fu mattina” di K. Follett (Mondadori) al primo posto assoluto, “Insieme in cucina” di B. Rossi (Mondadori Electa) al sesto, “Come un respiro” di F. Ozpetek e “La misura del tempo” di G. Carofiglio (Einaudi) rispettivamente al nono e decimo posto.

Nel segmento della scolastica, il cui mercato ha subìto, a causa della pandemia, un calo stimato del 7%[6], le case editrici del Gruppo Mondadori hanno conseguito una quota di mercato pari al 22,1%, superiore a quella del 2019, grazie ai positivi risultati della campagna adozionale del 2020.

I ricavi dell’Area nell’esercizio 2020 si sono attestati a 422,9 milioni di euro, in flessione dell’11,6% rispetto ai 478,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. In particolare:

  • l’area Trade ha visto una riduzione del 5,6%;
  • l’area Educational ha registrato una contrazione del 16,7%, attribuibile alla sostanziale interruzione delle attività nel settore museale: a causa delle misure restrittive finalizzate al contenimento della pandemia, l’area ha visto la propria operatività radicalmente compromessa dalla chiusura dei siti e delle mostre nonché dal sostanziale azzeramento dei flussi turistici anche durante tutta la stagione estiva.

Nell’ultimo trimestre dell’anno, l’attività museale ha però potuto beneficiare di contributi che hanno parzialmente compensato, a livello di marginalità, gli effetti delle chiusure dei siti archeologici e della sospensione delle mostre, e delle altre misure di contenimento del contagio.

I ricavi relativi alle vendite di e-book e degli audiolibri, che nel 2020 hanno rappresentato il 7,8% dei ricavi editoriali complessivi, hanno registrato un significativo incremento (+27,1%), favoriti dal periodo di lockdown (marzo-maggio) che ha limitato l’operatività del canale fisico. Le ore di ascolto del catalogo audiolibri sono aumentate di oltre l’87% rispetto al 2019, mentre il numero di download degli e-book è aumentato del 21,9%.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 87,5 milioni di euro rispetto a 94,5 milioni di euro del 2019, in diminuzione per effetto principalmente della dinamica negativa dei ricavi dell’area Trade e delle attività museali, solo parzialmente compensati dai ristori ottenuti che, al netto dei correlati accantonamenti effettuati, ammontano a circa 8 milioni di euro.

L’EBITDA reported è risultato pari a 84,8 milioni di euro rispetto a 94 milioni di euro del 2019, con un trend coerente con le dinamiche sopra citate.

L’EBIT è pari a 69,4 milioni di euro rispetto a 81,4 milioni di euro del 2019, evidenziando una contrazione maggiore anche per effetto dei maggiori ammortamenti contabilizzati nell’esercizio 2020 derivanti dai maggiori investimenti relativi alla creazione dei testi scolastici nell’area Educational.

  • RETAIL

Come già precedentemente indicato, il mercato del libro (che genera oltre l’80% dei ricavi[7] dell’Area) ha mostrato nel corso del 2020 una significativa crescita rispetto al 2019 (+3,3%[8]), prevalentemente trainata dall’incremento a doppia cifra delle vendite del canale e-commerce, che ha beneficiato delle restrizioni imposte ai canali fisici dall’emergenza Covid-19: nel corso dell’esercizio le autorità hanno imposto la chiusura a partire dal 12 marzo 2020 e fino ai primi giorni di maggio (primo lockdown) delle librerie fisiche su tutto il territorio nazionale, oltreché dei punti vendita ubicati nei centri commerciali, per diversi giorni festivi e prefestivi e durante i fine settimana nell’ultimo trimestre dell’anno (secondo lockdown).

Nel 2020, per effetto delle misure governative sopra richiamate, l’area Retail ha registrato ricavi per 153,7 milioni di euro, in calo di 33,2 milioni di euro (-18% circa) rispetto ai 186,9 milioni di euro del 2019, di cui circa la metà relativi a prodotti diversi dal Libro.

Se nei primi sei mesi dell’anno le vendite sono risultate inferiori del 27,5% rispetto al pari periodo del 2019, nella seconda metà dell’anno Mondadori Retail ha registrato un miglioramento della performance (-10,2% rispetto al 2019), in particolare per la significativa ripresa del prodotto Libro. Tale ripresa è stata conseguita in special modo nel terzo trimestre, che ha rilevato ricavi in sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno, mentre gli ultimi mesi dell’anno hanno risentito del rinnovo delle misure restrittive.

Per quanto riguarda l’evoluzione dei ricavi per canale, si sottolinea la migliore performance del franchising rispetto alla rete dei negozi diretti, la cui operatività è stata maggiormente compromessa dagli interventi restrittivi disposti dalle autorità, e la significativa crescita dell’online (+47,7% rispetto al 2019).

Nonostante la significativa flessione dei ricavi, l’Ebitda adjusted di Mondadori Retail del 2020 è positivo per 1,3 milioni di euro, con una riduzione di soli 3,8 milioni di euro rispetto al 2019.

Tale risultato è stato ottenuto grazie a un’intensa attività di manutenzione e rinnovamento della rete dei negozi fisici (apertura di 18 negozi franchising e 2 negozi diretti), di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi realizzata dalla seconda metà del 2019 e proseguita anche durante la fase più acuta della crisi sanitaria.

L’EBITDA reported è risultato pari a –2,7 milioni di euro (rispetto a +2,9 milioni del 2019) a causa di componenti straordinarie, che includono principalmente costi di ristrutturazione e la chiusura di un contenzioso relativo all’imposta IMU degli anni 2013 – 2019.

L’EBIT (che include, per l’applicazione dell’IFRS16, tra le componenti di costo, gli ammortamenti figurativi relativi ai negozi a gestione diretta) è pari a -13 milioni di euro (rispetto a -7,7 milioni di euro del 2019) e risulta ugualmente impattato dalle componenti straordinarie sopra citate.

  • MEDIA

Nel 2020 il mercato pubblicitario ha registrato un calo complessivo del 15,3%, risentendo pesantemente degli effetti negativi conseguenti all’emergenza sanitaria Covid-19. Tutti i canali hanno registrato nel periodo una contrazione, tra cui il digital -0,8% e periodici -36,6%[9].

Il solo segmento della raccolta pubblicitaria digitale ha evidenziato a partire dal terzo trimestre del 2020 una netta inversione di tendenza, concretizzatasi, nel quarto trimestre, in una crescita del 12% circa rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.

Nel 2020 il mercato delle diffusioni dei periodici, nei canali edicola e abbonamenti, è diminuito dell’11,8%[10]. Il comparto dei collaterali ha registrato un andamento negativo, pari a -17,5% per gli allegati ai periodici[11].

In questo contesto, il Gruppo Mondadori si è confermato l’editore multimediale leader in Italia: nel print, con una quota di mercato diffusionale pari al 24,2%[12] e 10,2 milioni di lettori (di cui 6,8 milioni donne)[13]; nel web, con una reach nel mese di dicembre pari all’83,5% e circa 34 milioni di utenti unici nel mese di dicembre 2020[14]; nei social, con una fan base aggregata di 36,5 milioni di persone e 106 profili[15].

Nell’esercizio 2020 l’area Media ha registrato ricavi per 197,6 milioni di euro (-23% rispetto a 256,6 milioni di euro del 2019; -17,5% al netto delle testate cedute a fine 2019).

Nel quarto trimestre dell’anno il calo si è attestato al 18,2% (-12,8% circa a parità di testate), con un significativo recupero delle attività digitali che hanno mostrato una crescita del 17,3% (+20,8% a perimetro omogeneo) rispetto al quarto trimestre 2019.

In particolare nell’esercizio 2020:

  • i ricavi pubblicitari sono risultati in contrazione del 28% circa a livello totale; si tratta della tipologia di ricavi più influenzata dall’emergenza sanitaria in corso che ha, tra l’altro, imposto la cancellazione nel 2020 di un importante evento quale il Salone del Mobile. Depurando dalle discontinuità di perimetro, la riduzione risulterebbe pari al 23%, con il segmento print a -41% e la raccolta pubblicitaria digitale in sostanziale stabilità (+0,3% rispetto al 2019).

Nell’ultimo trimestre dell’anno, a fronte di una prosecuzione della flessione, seppur mitigata, nella raccolta legata alle testate cartacee (-22% circa a pari perimetro), i ricavi derivanti dalla raccolta digital hanno rilevato – come già indicato – una crescita di circa il 21%.

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni (edicola e abbonamenti) sono risultati inferiori del 24% circa, in virtù sia della cessione delle cinque testate già menzionate sia dell’impatto del Covid-19; a pari perimetro, il calo si sarebbe attestato intorno al 14%.
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono calati del 26% circa rispetto al 2019 (-24% circa al netto dalla cessione delle cinque testate).

Nel 2020 l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari della business unit si attesta al 57% (dal 42% del 2019).

L’EBITDA adjusted dell’area Media nel 2020 è pari a 7,9 milioni di euro, con una flessione di 3,3 milioni di euro rispetto a 11,3 milioni di euro del 2019.

La sensibile contrazione dei ricavi è stata attutita da efficaci misure di contenimento dei costi operativi, che hanno consentito di limitarne l’impatto negativo sulla redditività, e dall’ottimo risultato delle attività digitali, che hanno generato una marginalità superiore al 2019.

A fronte di ricavi in leggero calo, le attività digitali hanno infatti registrato un EBITDA adjusted in crescita da 7 milioni di euro a 7,2 milioni di euro, con una marginalità superiore al 20%.

Nell’ultimo trimestre del 2020, Mondadori Media ha registrato un EBITDA adjusted di 4,7 milioni di euro, inferiore di 1,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, ma in recupero rispetto al trend rilevato nei primi nove mesi dell’anno per l’effetto combinato de:

  • il positivo andamento della pubblicità digitale che nel trimestre in esame ha contribuito a un incremento del margine di circa 1 milione di euro rispetto al quarto trimestre 2019;
  • la prosecuzione degli interventi di contenimento dei costi, già citati, che hanno consentito di compensare parzialmente il calo della redditività delle attività print rispetto al quarto trimestre del 2019.

L’EBITDA reported è pari a 3,7 milioni di euro rispetto a 9,4 milioni di euro del 2019.
L’EBIT è risultato di -30,6 milioni di euro rispetto a 1,1 milioni di euro, per effetto dell’avvio del processo di ammortamento della testata TV Sorrisi e Canzoni (per un totale annuo di 3,5 milioni di euro) e i contestuali interventi, a carattere non ricorrente, di svalutazione della stessa, di altri brand e dell’avviamento, per un ammontare complessivo di 26,5 milioni di euro che impattano solo su quest’area.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
A partire dal 1° gennaio 2020 tutte le attività relative ai periodici print e digital, nonché le partecipazioni dell’area Periodici Italia, sono confluite nella società Mondadori Media S.p.A. (detenuta al 100% da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.). Ai fini di una migliore comprensione e comparabilità dei risultati, il conto economico della società al 31 dicembre 2020 è anche confrontato con quello dell’esercizio precedente che è stato pro-formato per tenere conto del cambio di perimetro dovuto al conferimento delle attività e alla cessione delle testate avvenuta a dicembre 2019.

Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2020 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di 4,5 milioni di euro (29,6 milioni di euro nel 2019), in virtù del fatto che la Società, per la valutazione delle sue partecipazioni nel bilancio separato, ha scelto di utilizzare il metodo del patrimonio netto (equity).

I ricavi, pari a 45,1 milioni di euro, sono in crescita rispetto ai 38,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente a causa dell’emergere, da un punto di vista contabile, dei ricavi rilevati a fronte dei servizi erogati alla società costituita nel 2020 Mondadori Media S.p.A. (l’area di business Corporate e Shared Services e l’area Periodici erano incluse nella medesima società Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nel 2019).

L’EBITDA omogeneo adjusted presenta un leggero decremento da -0,4 milioni di euro a -0,9 milioni di euro, principalmente derivante da maggiori costi relativi alla gestione del lavoro durante la pandemia Covid-19.

L’esercizio 2020 sconta componenti straordinarie negative nette per 3,3 milioni di euro, prevalentemente riconducibili ai costi per operazioni di M&A, a fronte di 3 milioni di euro del 2019.

Il risultato netto della Società, dopo i proventi fiscali rilevati nell’esercizio 2020, pari a 8,6 milioni di euro che includono il credito d’imposta derivante dall’agevolazione del “Patent box” per 5,2 milioni di euro, è pari a 4,5 milioni di euro (rispetto ai 29,6 milioni di euro del 2019 proforma).

Il Consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha convocato per martedì 27 aprile 2021 in prima convocazione l’Assemblea degli Azionisti ordinaria per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e, occorrendo, in seconda convocazione per mercoledì 28 aprile 2021.

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELLA CAPOGRUPPO A RISERVA STRAORDINARIA
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per martedì 27 aprile 2021 in prima convocazione (in seconda convocazione per mercoledì 28 aprile 2021), di destinare interamente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 4.502.600,02 euro.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
In data 29 gennaio 2021, nell’ottica di consolidare ulteriormente la propria presenza nel digitale, il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione di Hej!, società attiva nel segmento del tech advertising, in cui Mondadori già opera con successo tramite AdKaora, media agency leader nel mobile advertising e nel proximity marketing.

In data 15 febbraio 2021 il Gruppo ha completato la cessione della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Reworld Media (dall’originaria quota pari al 16,3% e pari al 3,2% al 31 dicembre 2020), realizzando una plusvalenza complessiva da tale partecipazione di circa 1,1 milioni di euro.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 22 aprile 2020 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.

Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni

Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo della Società o di una società collegata o agli Azionisti.
  • Durata

La durata dell’autorizzazione all’acquisto è stabilita fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, mentre la durata dell’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta senza limiti temporali in ragione dell’assenza di previsioni al riguardo ai sensi delle vigenti disposizioni e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.

  • Numero massimo di azioni acquistabili

La nuova autorizzazione consentirebbe l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., del valore nominale di euro 0,26 cadauna in una o più volte in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione fino ad un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale ai sensi dell’art. 2357, comma 3, Codice Civile.

  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo

Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall’art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti, da individuarsi di volta in volta, e da ogni altra normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti.

Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.

Per quanto concerne le operazioni di disposizione, l’autorizzazione consentirebbe l’adozione di qualunque modalità opportuna per corrispondere alle finalità perseguite – ivi incluso l’utilizzo delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione azionaria e/o della cessione di diritti reali e/o personali e/o prestito titoli – da eseguirsi sia direttamente, sia per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Fermo restando che gli acquisti di azioni proprie verrebbero effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle Prassi di Mercato Ammesse, il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato per un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.

Si applicherebbero comunque, in termini di prezzi di acquisto, le ulteriori condizioni di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 sopra richiamate.

In relazione al disposto dell’art. 2357, comma 1, del Codice Civile, gli acquisti verrebbero comunque effettuati nei limiti della riserva disponibile “riserva straordinaria” quale risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.

In ogni caso, gli acquisti verrebbero effettuati, in termini di definizione dei volumi e dei prezzi unitari, in conformità alle condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, e in particolare:

  • non verranno acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto;
  • in termini di volumi, non verrà acquistato in ogni giorno di negoziazione un volume superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nei 20 giorni di negoziazioni precedenti alle date di acquisto.

Gli acquisti inerenti l’attività di sostegno della liquidità del mercato, saranno anche effettuati in conformità alle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse.

Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 1.838.326 azioni proprie (pari allo 0,703% del capitale sociale).

Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ATTRIBUZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2018-2020: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, di assegnare, con effetto dal 14.5.2021, complessivamente n. 878.347 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 8 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2018-2020” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2018 e successivamente approvato dall’assemblea degli azionisti in data 26 aprile 2018 (il “Piano 2018-2020”).

Si ricorda che il Piano 2018-2020 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano 2018-2020.

Gli 8 beneficiari del Piano 2018-2020, sono l’Amministratore Delegato e 7 manager identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione.

Le caratteristiche del Piano 2018-2020 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 26 aprile 2018 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito mondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.

In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2017-2019.

Il Consiglio di Amministrazione, su parere favorevole del Comitato Remunerazione, ha approvato di concedere all’Amministratore Delegato, che non proseguirà nel mandato, un accelerated vesting sul Piano Performance Share 2019-2021, a titolo di condizione di maggior favore in linea con le previsioni del relativo Regolamento in caso di good leaving per la specifica casistica. All’Amministratore delegato verranno conseguentemente attribuite 770.142 azioni con effetto dal 14.5.2021. È prevista una condizione di restituzione in caso di consuntivazione dei risultati complessivi del Piano, all’approvazione  del bilancio 2021, non in linea con i target definiti per il Piano stesso.

In riferimento a quanto già comunicato il 10 novembre scorso in relazione alla decisione di Ernesto Mauri di concludere la propria esperienza quale Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’integrazione, in termini di vincoli di durata e di ambito territoriale di applicazione, del patto di non concorrenza già definito in corso di mandato, in ragione della tutela degli interessi, anche internazionali, di Gruppo, tenuto conto delle esigenze prioritarie, nonché di riservatezza in merito alla revisione delle priorità strategiche, anche in seguito agli impatti della pandemia sui mercati di riferimento.

L’accordo integrativo è definito per un corrispettivo di 800.000 euro lordi, con vincolo di non concorrenza esteso nel territorio dell’Unione Europea e sino all’aprile 2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione previo pareri favorevoli rilasciati dal Comitato Remunerazioni e dal Comitato Parti Correlate.

Il predetto accordo è, inoltre, conforme ai parametri e limiti di erogabilità dei corrispettivi per l’assunzione di obbligazioni di non concorrenza disciplinati dalla Politica di remunerazione per l’esercizio 2021 approvata dal Consiglio di Amministrazione.

In coerenza con quanto sopra l’efficacia dell’accordo è subordinata all’approvazione, ai sensi dell’art. 123 ter del TUF della Prima Sezione della Politica sulla Remunerazione da parte dell’assemblea convocata per il 27 aprile prossimo.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2021-2023
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2021-2023, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato all’Amministratore Delegato che sarà nominato dal Consiglio di Amministrazione dopo l’Assemblea, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.

Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.

Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari del diritto a ricevere un premio costituito da azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi misurati alla fine del periodo triennale di performance compreso tra il 2021 e il 2023.

Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda.

Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2021-2023, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

ADESIONE AL CODICE DI CORPORATE GOVERNANCE
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance delle Società Quotate pubblicato dal Comitato per la Corporate Governance in linea con le best practice delle emittenti quotate.

Il Consiglio ha inoltre deliberato di favorirne il recepimento entro la chiusura dell’esercizio in corso e ne darà informativa al mercato nella relazione sul governo societario che sarà pubblicata nel corso del 2022.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato in data odierna gli Orientamenti in merito alla composizione quali-quantitativa ritenuta ottimale del Consiglio di Amministrazione (di seguito “Orientamenti”) nonché la Politica in materia di criteri di valutazione dei requisiti di indipendenza degli amministratori, comprensiva dell’indicazione dei criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni indicate nella Raccomandazione 7 lettere c) e d) del Codice di Corporate Governance.

La documentazione sopra citata viene messa a disposizione del pubblico sul sito www.gruppomondadori.it, sezione Governance. Gli Orientamenti vengono altresì messi a disposizione del pubblico sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it).

REGOLAMENTO VOTO MAGGIORATO
Si informa che è a disposizione del pubblico sul sito www.gruppomondadori.it, sezione Governance, il Regolamento per il voto maggiorato come modificato dal Consiglio di Amministrazione che si è tenuto in data odierna, al fine di allineare il medesimo alle modifiche statutarie adottate dalla società in data 4 marzo 2021 nonché agli adeguamenti normativi e regolamentari in materia di Post Trading.

PUBBLICAZIONE DOCUMENTAZIONE ASSEMBLEA
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che sono a disposizione del pubblico presso la sede legale, il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance), l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli Azionisti prevista per martedì 27 aprile 2021 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per mercoledì 28 aprile 2021, insieme alle relazioni illustrative degli amministratori, ai sensi dell’articolo 125-ter del TUF, in merito ai seguenti punti all’ordine del giorno che verranno trattati in sede ordinaria: bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e deliberazioni relative alla destinazione del risultato di esercizio 2020 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.; autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile; nomina del Consiglio di Amministrazione; nomina del Collegio Sindacale; deliberazioni, ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF in materia di attribuzione di strumenti finanziari

È inoltre messo a disposizione, con le modalità sopra indicate, il Documento Informativo redatto in conformità all’Allegato 3A, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, relativo al piano di performance share 2021-2023.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea è stato pubblicato in data odierna anche sul quotidiano indicato all’interno del medesimo avviso.

L’ulteriore documentazione inerente l’Assemblea degli Azionisti sarà resa disponibile, con le modalità di cui sopra, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni normative.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Coerentemente con le richieste del D.Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2020 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa.

In relazione all’esercizio 2020 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, in linea con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards), inclusi i “Media Sector Disclosures”, definiti rispettivamente nel 2016 e nel 2014 dal Global Reporting Initiative (GRI).

In un’ottica di continuo miglioramento del processo, nel 2020 è stata ampliata l’attività di stakeholder engagement attraverso il coinvolgimento dei clienti delle librerie Mondadori Store, cui è stato somministrato un questionario online.

Come da raccomandazioni dell’ESMA e della Consob, il documento presenta una descrizione analitica delle azioni intraprese tempestivamente dal Gruppo Mondadori per la necessaria prevenzione a tutela della salute di dipendenti e collaboratori, per garantire ai propri clienti l’accesso a prodotti e servizi durante il periodo di lockdown e per sostenere la filiera delle librerie e delle edicole.

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2020, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione prevista oggi alle ore 15.30 in webcast.

La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato nel pdf completo:

  • Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  • Conto economico consolidato;
  • Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  • Cash flow di Gruppo;
  • Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  • Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

[1] A partire dal 12 marzo e fino alla fine di aprile, l’applicazione delle disposizioni governative in materia di contenimento del fenomeno pandemico, ha comportato la chiusura, sull’intero territorio nazionale, delle librerie e la conseguente sospensione di larga parte dell’attività commerciale del business Retail del Gruppo.
[2] Si segnala che il risultato d’esercizio 2020 beneficia della contabilizzazione di un provento fiscale pari a 5,5 milioni di euro relativo al credito d’imposta derivante dall’agevolazione del “Patent box”.
[3] Ai sensi del Decreto D.M. 521 16/11/2020 «ulteriore riparto di quota parte del fondo emergenze imprese e istituzioni culturali», destinata al ristoro degli operatori nel settore delle mostre d’arte.
[4] Fonte: GFK, dicembre 2020 – dati di sell-out a valore di mercato (53 Week nel 2020 rispetto a 52 Week nel 2019)
[5] Fonte: GFK, dicembre 2020 (classifica a valore di copertina)
[6] Fonte: Databank, giugno 2020 (ricavi a valore netto sconto di canale)
[7] Ricavi prodotto escluso ricavi Club
[8] Fonte: GFK (a valore)
[9] Fonte: Nielsen, dicembre 2020, esclusi search, social, classified e OTT
[10] Fonte interna: Press-di, dicembre 2020, a valore
[11] Fonte interna: Press-di, dicembre 2020, a valore
[12] Fonte interna: Press-di, dicembre 2020 (canale edicola e abbonamenti) a valore
[13] Fonte: Press di, dicembre 2020 (canale edicola + abbonamenti) a valore; Audipress 2020 /III
[14] Fonte: Comscore, dicembre 2020
[15] Fonte: Shareablee, dicembre 2020 + elaborazioni interne su dati Pinterest e TikTok