Approvati dal CdA i risultati al 30 giugno 2022

  • Ricavi netti a 355,1 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 320,4 milioni di euro al 30.06.2021; +5,7% al netto del consolidamento di D Scuola*
  • EBITDA adjusted a 27,6 milioni di euro; a perimetro omogeneo il dato si attesta a 28,4 milioni di euro, in miglioramento di 6,9 milioni di euro rispetto ai 21,5 milioni di euro al 30.06.2021
  • Risultato netto di Gruppo a 2,8 milioni di euro; a perimetro omogeneo il risultato è pari a 6,7 milioni di euro, in incremento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro al 30.06.2021
  • Confermata la solida generazione di cassa al netto dell’acquisizione di D Scuola:
    Cash flow ordinario LTM in crescita a 70,6 milioni di euro;
    Free cash flow LTM a 41,9 milioni di euro
  • PFN ante IFRS 16 a -205,8 milioni di euro; escludendo gli impatti derivanti dall’acquisizione e dal consolidamento di D Scuola è pari a -48,4 milioni di euro, in miglioramento di 20 milioni di euro rispetto al 30.06.2021

OUTLOOK: CONFERMATA LA GUIDANCE PER L’ESERCIZIO 2022

  • Ricavi in crescita mid-single digit
  • EBITDA adjusted in incremento di oltre il 20%
  • Risultato netto in crescita double-digit
  • Cash flow ordinario in linea con il 2021
  • Free cash flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro
  • PFN IFRS 16 a 1,3x EBITDA adjusted

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 presentata dall’Amministratore delegato Antonio Porro.

«Nel primo semestre dell’anno abbiamo registrato una performance molto positiva, alla quale hanno contribuito tutte le aree di business, con ricavi in accelerazione in particolare nel secondo trimestre»  ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. «Questi risultati, associati a una sempre attenta gestione operativa, ci hanno consentito di incrementare la redditività complessiva e la generazione di cassa. Il miglioramento della performance economica, unita al continuo rafforzamento patrimoniale del Gruppo, hanno creato le condizioni per confermare i target dell’esercizio 2022 e proseguire il percorso di riconfigurazione strategica, nonostante l’incerto scenario economico e politico, a livello nazionale e internazionale», ha concluso Porro.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022
I ricavi consolidati del primo semestre dell’esercizio 2022 si sono attestati a 355,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 10,8% rispetto ai 320,4 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto del consolidamento di D Scuola i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita, su base omogenea, pari al 5,7% grazie al contributo di tutte le aree di business ed in particolare delle aree Libri e Retail.

L’EBITDA adjusted è positivo per 27,6 milioni di euro rispetto ai 21,5 milioni di euro del primo semestre 2021; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta positivo per 28,4 milioni di euro in quanto la società, che opera nel settore scolastico, ha registrato nella prima parte dell’anno una perdita derivante dalla stagionalità del business: a perimetro omogeneo, il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento della redditività di 6,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021, riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Media.

L’EBITDA di Gruppo è pari a 26,8 milioni di euro rispetto ai 19 milioni di euro del primo semestre 2021; a perimetro omogeneo il dato, pari a 27,6 milioni di euro, evidenzia un netto miglioramento riconducibile ai fenomeni già descritti, nonché a una dinamica favorevole delle componenti non ordinarie.

L’EBIT è positivo per 3,2 milioni di euro (8,5 milioni di euro a perimetro omogeneo). Il confronto rispetto al 2021 evidenzia:

  • un miglioramento a perimetro complessivo pari a 3 milioni di euro, sul quale incidono il consolidamento degli ammortamenti di D Scuola e gli effetti del processo di Purchase Price Allocation;
  • un miglioramento a perimetro omogeneo pari a 8,3 milioni di euro.

Gli oneri finanziari risultano in incremento di 1,3 milioni di euro, principalmente in virtù della contabilizzazione, nel 2021, di un provento one-off derivante dall’applicazione del principio contabile IFRS 9 ai termini del finanziamento in pool sottoscritto dal Gruppo nel mese di maggio 2021.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 0,5 milioni di euro; a perimetro omogeneo è pari a 5,8 milioni di euro, evidenziando pertanto un miglioramento di 10,9 milioni di euro rispetto ai -5,1 milioni di euro del primo semestre 2021.
A tale incremento contribuisce anche il miglioramento, per oltre 3 milioni di euro, del risultato delle società partecipate ascrivibile alla cessione il 1° gennaio 2022 della partecipazione in Monradio (alla quale erano tradizionalmente associate delle perdite), ai migliori risultati del periodo di Attica, nonché all’avvio della contabilizzazione della quota di pertinenza degli utili di A.L.I., della quale il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione del 50%.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 2,8 milioni di euro; a perimetro omogeneo si attesta a 6,7 milioni di euro, in miglioramento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021, nonostante lo scorso esercizio avesse beneficiato di componenti fiscali positive non ricorrenti pari a circa 9 milioni di euro netti, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti ai rispettivi valori civilistici.

La Posizione Finanziaria Netta ante IFRS 16 risulta pari a -205,8 milioni di euro (-285,1 milioni di euro, incluso IFRS 16). A perimetro omogeneo si attesta a –48,4 milioni di euro e mostra un significativo miglioramento, pari a 20 milioni di euro, rispetto all’indebitamento netto di 68,3 milioni di euro registrato al 30 giugno 2021, nonostante il cash out relativo al pagamento dei dividendi e all’acquisizione di A.L.I.

Il flusso di cassa LTM derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), generato dal perimetro omogeneo, risulta pari a 70,6 milioni di euro e consente di proseguire il percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo attraverso la continua e crescente capacità di generazione di cassa dei business.
D Scuola nel semestre ha evidenziato un flusso di cassa negativo di 25,2 milioni di euro, che rispecchia le caratteristiche stagionali del business scolastico che nella prima parte dell’anno registra i costi e gli investimenti di sviluppo e pubblicazione dei testi commercializzati nel secondo semestre.

Il Free Cash Flow LTM a perimetro omogeneo è pari a 41,9 milioni di euro e include principalmente esborsi per oneri di ristrutturazione pari a 10,6 milioni di euro e 14 milioni circa per acquisizioni.

Al 30 giugno 2022 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.917 unità, in crescita del 4,8% rispetto alle 1.829 risorse del 30 giugno 2021, per effetto dell’inclusione dell’organico di D Scuola e di De Agostini Libri. Escludendo il contributo delle società consolidate dal 2022 e gli effetti della cessione delle testate nell’area Media avvenuta a dicembre 2021, si evidenzierebbe un calo di circa l’1,7%.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nel primo semestre dell’esercizio, e anche grazie ai contributi riconosciuti ad Electa a ristoro delle attività museali[1], il Gruppo ritiene di poter confermare a livello consolidato, per l’intero 2022, le stime precedentemente comunicate, nonostante l’incerta evoluzione del contesto geopolitico e le perduranti criticità derivanti dall’incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in particolare la carta, che relativi ai consumi energetici.

Il Gruppo prevede quindi:

  • Dati economici: confermata la resilienza del modello di business
    – ricavi in crescita mid-single digit;
    – EBITDA adjusted in incremento di oltre il 20%;
    – risultato netto in crescita double-digit, anche grazie a costi di ristrutturazione significativamente inferiori ed a risultati delle partecipate in miglioramento rispetto all’esercizio 2021.
  • Cash Flow/Posizione Finanziaria Netta: confermata la significativa generazione di cassa
    – Cash Flow ordinario in linea con il dato del 2021;
    – Free Cash Flow nell’intorno di 10/15 milioni di euro (includendo anche gli esborsi relativi alle operazioni di acquisizione annunciate e prima del dividendo);
    – indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) a 1,3x EBITDA adjusted.

Il Gruppo Mondadori continua ad attribuire priorità ai temi di sostenibilità e prosegue nella propria attività finalizzata al raggiungimento degli obiettivi ESG definiti.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel primo semestre del 2022 si è assistito, dopo la grande crescita sperimentata nel corso del 2021, a una fase di consolidamento del mercato del libro, che ha fatto registrare, rispetto al medesimo periodo del 2021, un lieve calo sia a valore (-1,8%) sia a volume (-1,4%)[2].
Escludendo dal dimensionamento del mercato del libro, il segmento dei fumetti – nel quale il Gruppo nel primo semestre non aveva ancora una presenza e il cui tasso di crescita nel periodo si attesta al 27,1% – la contrazione rispetto al primo semestre del 2021 risulta pari al 3,4% (a valore).

In tale contesto, il Gruppo Mondadori ha fatto registrare una performance in progressivo miglioramento grazie a un piano editoriale che ha visto concentrare nel secondo trimestre la pubblicazione dei titoli di maggiore successo e ha consentito al Gruppo di confermare la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato del 24,3% (26,1% considerando l’inserimento nel perimetro di Gruppo di Edizioni Star Comics, la cui acquisizione è stata finalizzata lo scorso 1 luglio).

In aggiunta a quanto precede, il 7 luglio il Gruppo si è aggiudicato, grazie a Einaudi, la 76esima edizione del Premio Strega con Spatriati di Mario Desiati e ha collocato altri tre titoli dal 2° al 4° posto: Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti per Rizzoli; E poi saremo salvi di Alessandra Carati, autrice esordiente nella fiction, per Mondadori; Niente di vero di Veronica Raimo per Einaudi.

Nei primi sei mesi del 2022 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 196 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 168,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021 per effetto della positiva performance delle case editrici trade (+2,2%), che nel secondo trimestre hanno registrato una crescita del 9%, del significativo incremento conseguito da Rizzoli International Publications (+10,7%), della ripresa delle attività di Electa nonché del consolidamento di D Scuola.
Se si considera esclusivamente il perimetro dell’area Libri su base omogenea e quindi si esclude il contributo di D Scuola, la crescita dei ricavi si attesta al 6,1%.

I ricavi delle attività del business scolastico sono stati pari a 49,6 milioni di euro, in crescita del 38,5% rispetto ai 35,8 milioni di euro del primo semestre del 2021 per effetto della già citata variazione di perimetro legata al consolidamento della casa editrice D Scuola.
A perimetro omogeneo i ricavi risultano in flessione di 3 milioni di euro (-8,2%) a causa di un ritardo dei rifornimenti verso alcuni clienti direzionali il cui recupero è atteso in luglio.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 23,8 milioni di euro includendo il contributo, al 30 giugno ancora negativo per 0,8 milioni di euro, di D Scuola che risente della stagionalità del business della scolastica: al netto di tale effetto, l’EBITDA adjusted omogeneo si attesta a 24,7 milioni di euro, in miglioramento di 4,8 milioni di euro rispetto a 19,8 milioni di euro del primo semestre 2021.
Tale risultato è riconducibile al già citato positivo trend delle case editrici Trade ed alla performance di Electa che ha beneficato della ripresa delle attività museali e legate alle concessioni e di maggiori ristori (6,3 milioni di euro rispetto ai circa 3 milioni di euro del primo semestre 2021) che hanno più che compensato i minori ricavi nel segmento Education.

  • RETAIL

Nei primi sei mesi dell’anno l’area Retail ha registrato ricavi per 77,6 milioni di euro, con un incremento di 7,8 milioni di euro (+11,2%) rispetto ai 69,8 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento dei negozi esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di librerie Mondadori di consolidare il proprio ruolo nel mercato, come testimoniato dalla sostenuta crescita dei ricavi del prodotto Libro (+7,7 milioni di euro) che, alla fine del primo semestre, risultano superiori anche rispetto al periodo pre-Covid.

Guardando ai principali canali nei quali si articola l’attività di Mondadori Retail, si evidenzia:

  • i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta crescita dei ricavi (+45,7% rispetto all’esercizio precedente), per effetto della già citata strategia di focalizzazione sul prodotto libro e dell’attività di sviluppo della rete, nonché delle limitazioni all’attività sperimentate nel corso del 1° semestre 2021 derivanti dai provvedimenti restrittivi in chiave anti-Covid;
  • il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Grazie all’eccellente performance dei negozi fisici, la market share di Mondadori Retail, nel mercato del libro in Italia, è cresciuta all’11,8%.

Nel primo semestre l’EBITDA adjusted è positivo per 1,4 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto a 1 milione di euro circa dei primi sei mesi del 2021, per effetto della crescita dei ricavi e della prosecuzione delle azioni di contenimento costi, rinnovamento e sviluppo della rete di negozi fisici e nonostante i maggiori costi per affitti e utenze sostenuti nel semestre in esame dai negozi a gestione diretta.

  • MEDIA

L’area Media ha registrato nei primi sei mesi del 2022 ricavi per 98,2 milioni di euro, mostrando un incremento di circa l’1% rispetto ai 97,4 milioni di euro del pari semestre dell’esercizio precedente; a portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021) la crescita è pari al 10%:

  • le attività digitali, che rappresentano ormai il 22% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato, nel secondo trimestre, una crescita significativa pari al 22% (+27,5% a parità di brand). Grazie a tale crescita, l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari si è attestata al 67% del totale (dal 63% del primo semestre 2021);
  • le attività tradizionali print, escludendo le testate cedute a fine 2021, risultano in crescita del 5%.

La quota di mercato del Gruppo a livello diffusionale, per effetto di una performance – a portafoglio di testate omogeneo – migliore rispetto a quella del mercato di riferimento, si è attestata al 21,3%, in crescita dal 20,5% del mese di maggio dell’anno precedente.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 7,8 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai primi sei mesi del 2021, grazie alla performance molto positiva dell’area print che, nel secondo trimestre, oltre a beneficiare del proseguimento delle misure di contenimento dei costi ha potuto contabilizzare sia il margine dell’evento del FuoriSalone (che nel 2021 si è svolto nel secondo semestre) che un credito d’imposta riconosciuto sui consumi della carta che ha consentito di compensare l’incremento del relativo costo sperimentato nel periodo.

In riferimento al richiamo di attenzione agli emittenti quotati, pubblicato da CONSOB il 19 maggio 2022, a proposito degli effetti sulla situazione economica e finanziaria derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, il Gruppo Mondadori precisa:

  • di non avere impatti “diretti”, in quanto non ha unità produttive nell’area interessata né tale area rappresenta un mercato di sbocco della produzione editoriale o dei servizi resi dal Gruppo;
  • di avere impatti “indiretti”, per effetto dell’incremento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti.

Per quanto attiene a tale incremento di costi, il Gruppo ha adottato misure volte ad attutirne l’impatto nonché ha posto in essere ulteriori azioni correttive mirate ad ottenere efficienze, tali da conseguire nel primo semestre in tutte le aree di business risultati in crescita rispetto ai relativi dati previsionali e di confermare l’outlook per l’intero esercizio.

 

 La presentazione relativa ai risultati al 30 giugno 2022, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile, su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors). Alle 16.30 è prevista una sessione di Q&A in modalità conference call, rivolta alla comunità finanziaria, alla quale prenderanno parte l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e il CFO, Alessandro Franzosi. I giornalisti potranno seguire lo svolgimento dell’incontro esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero telefonico +39.02.8020927 o via web all’indirizzo: https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato del II trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

 

*I dati economici e finanziari al 30 giugno 2022 vengono presentati anche sulla base di un perimetro omogeneo che esclude    D Scuola per una maggiore confrontabilità con l’esercizio precedente. Inoltre, come già segnalato relativamente al primo trimestre, al 30 giugno 2022 il contributo di D Scuola, oggetto di consolidamento integrale a partire dal 16 dicembre 2021, è condizionato dalla marcata stagionalità del business Education che nella prima parte dell’anno registra i costi di creazione dei contenuti editoriali nonché gli oneri relativi all’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale, rinviando alla seconda metà dell’esercizio la contabilizzazione della parte più rilevante dei ricavi associati alla vendita dei testi scolastici.

[1] Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali per il ristoro degli organizzatori di mostre d’arte; decreto pubblicato il 27 maggio 2022, con cui sono stati concessi i contributi previsti dal D.M. 428 giugno 2021, n. 227.

[2] Fonte: GFK, giugno 2022