Le otto montagne di Paolo Cognetti, un successo annunciato

Il romanzo di Paolo Cognetti Le otto montagne, pubblicato da Einaudi nel mese di novembre, è già un caso letterario internazionale.

In molti paesi si è accesa infatti un’appassionata competizione tra le case editrici interessate a pubblicare il libro.

Un mese prima dell’uscita in libreria, e prima ancora della fiera di Francoforte, il romanzo era già stato venduto in più di venti Paesi, divenuti oramai più di trenta.

Paolo Cognetti, le otto montagne, Einaudi

Al centro del libro c’è l’amicizia fra Pietro e Bruno, nata durante le estati che Pietro trascorre con i genitori in un paesino ai piedi del Monte Rosa. Un’amicizia fatta di poche parole ma granitica come la montagna che li accoglie, e che è l’altra grande protagonista del racconto. La montagna è un modo di vivere, di camminare, di respirare, e la presenza costante del paesaggio modifica i caratteri e le relazioni in questa storia tutta al maschile, magnetica e adulta.

L’intensità con cui è descritto il rapporto fra un padre e un figlio, la delicatezza nel raccontare il continuo avvicinarsi e allontanarsi di Pietro e Bruno negli anni, e la potenza misurata della scrittura hanno conquistato tutti i lettori.

Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. Da anni si divide tra la città e una baita a duemila metri, dove passa gran parte dell’anno. Con Sofia si veste sempre di nero (minimum fax) è stato finalista al premio Strega. Per Einaudi ha curato l’antologia di racconti New York Stories.