2008

Approvato dal Consiglio di amministrazione il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008

  • Fatturato consolidato a 1.819,2 milioni di euro: -7,1% rispetto ai 1.958,6 milioni di euro del 2007
  • Margine operativo lordo consolidato a 249,2 milioni di euro: -7,3% rispetto ai 268,9 milioni di euro del 2007
  • Utile netto consolidato a 97,1 milioni di euro: -13,8% rispetto ai 112,6 milioni di euro del 2007
  • Posizione finanziaria netta a -490,3 milioni di euro in miglioramento di 45 di milioni di euro
  • Proposta di destinazione dell’utile netto della capogruppo a riserva straordinaria

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Lo scenario di mercato

Come noto il quadro macroeconomico ha subìto nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2008 un ulteriore peggioramento, di entità superiore alle già pessimistiche previsioni: la crisi che ha investito il settore finanziario a livello internazionale ha prodotto gravi effetti sui settori produttivi, sui livelli di impiego e sui consumi nei Paesi industrializzati, frenando la crescita anche dei Paesi in via di sviluppo. Alla conferma della gravità della recessione in atto si è aggiunta una percezione estremamente negativa sull’evoluzione della situazione a breve-medio termine, con riflessi sulla propensione agli investimenti e alla spesa. Anche in Italia, dove il sistema bancario è risultato meno esposto a rischi patrimoniali rispetto ad altre realtà europee e agli Stati Uniti, la crisi ha avuto comunque gravi effetti sull’economia reale, con un PIL in contrazione dell’1%, come non accadeva dal 1975.

Per quanto riguarda Mondadori e i suoi mercati di riferimento, si evidenziano i seguenti fenomeni:

  • in Italia la contrazione delle diffusioni e dei prodotti collaterali non ha avuto particolari accelerazioni: in questo contesto la quota di mercato del Gruppo Mondadori è rimasta sostanzialmente invariata; sul fronte pubblicitario, gli investimenti hanno registrato una decisa flessione nell’ultima parte dell’esercizio. In sostanziale tenuta il volume d’affari nel settore libri, in cui il Gruppo Mondadori ha consolidato la propria posizione di assoluta leadership;
  • in Francia è proseguita la tendenza alla riduzione degli investimenti pubblicitari, mentre la diffusione dei periodici in edicola e in abbonamento è risultata in linea con l’anno precedente.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2008

Come già comunicato al mercato nell’ottobre 2008, Mondadori ha ceduto l’80% del capitale della società Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni; il confronto tra il fatturato e il margine operativo lordo consolidati del Gruppo Mondadori a dicembre 2008 e quelli registrati nell’esercizio precedente viene conseguentemente rappresentato anche a perimetro costante: sono quindi esclusi sia dal 2007 che dal 2008 i risultati dell’attività industriale di stampa, ceduta con effetto economico dal novembre 2008 e consolidata nell’anno per soli dieci mesi.

Il fatturato consolidato nell’anno è stato di 1.819,2 milioni di euro (-7,1% rispetto ai 1.958,6 milioni di euro del 2007). A perimetro omogeneo la flessione è del 6%; al netto anche dell’attività sui collaterali, il giro d’affari ha registrato un decremento del 2,5%.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 249,2 milioni di euro (-7,3% rispetto ai 268,9 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’incidenza sul fatturato è stata del 13,7%, in linea rispetto al 2007.

Escludendo il risultato dell’attività di Mondadori Printing, il differenziale del margine operativo è negativo per 2,7 milioni di euro (-1,2%), per effetto essenzialmente di: buon andamento dei business (+6,5 milioni di euro); minore attività sui prodotti collaterali (-13,3 milioni di euro); maggiori investimenti per business in sviluppo (-7,9 milioni di euro); maggiori costi di ristrutturazione organizzativa (-4,7 milioni di euro) e maggiori plusvalenze (+16,7 milioni di euro).

Il risultato operativo consolidato nel 2008 è stato di 203,5 milioni di euro (-9,6% rispetto ai 225,2 milioni di euro del 2007), con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali per 31,1 milioni di euro (36,5 milioni di euro nel 2007) e immateriali per 14,6 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel 2007).

L’incidenza sui ricavi è passata dall’11,5% del 2007 all’11,2%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 151,4 milioni di euro (-20,1% rispetto ai 189,5 milioni di euro del 2007). Gli oneri finanziari netti sono risultati in aumento di 16,4 milioni di euro per effetto del maggior costo dell’indebitamento (circa 6 milioni di euro), del minor rendimento degli asset finanziari (circa 8,3 milioni di euro, in parte per svalutazioni effettuate) e degli oneri finanziari di attualizzazione per la parte differita del pagamento di Mondadori Printing (2,1 milioni di euro).

L’utile netto consolidato al 31 dicembre 2008 è risultato di 97,1 milioni di euro (-13,8% rispetto ai 112,6 milioni di euro dell’esercizio precedente).

Il cash flow lordo è stato di 142,8 milioni di euro rispetto ai 156,3 milioni di euro del 2007.

La posizione finanziaria netta è passata da -535,3 milioni di euro di fine 2007 a -490,3 milioni di euro al 31 dicembre 2008; nel periodo sono state versate imposte per 80,4 milioni di euro e dividendi per 83,8 milioni di euro, mentre l’effetto finanziario positivo della vendita dell’80% di Mondadori Printing S.p.A. è stato di 121,4 milioni di euro.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • Libri

In un quadro economico generale di contrazione dei consumi, l’andamento del comparto trade del mercato librario italiano nel 2008 è stato sostanzialmente in linea rispetto al 2007 (-0,6% a valore, relativo alle librerie medio-grandi: fonte Nielsen Bookscan).

In questo contesto la Divisione Libri Mondadori ha ampiamente confermato la propria leadership, con una quota di mercato del 28,8%; i ricavi complessivi sono stati di 434,3 milioni di euro (-2,4% rispetto ai 445 milioni dell’esercizio precedente).

La lieve flessione dei ricavi, riconducibile principalmente alla marcata contrazione dell’attività di cessione di diritti per prodotti collaterali, si attesta al netto delle vendite congiunte al -1,1%.

Nel periodo Mondadori ha mantenuto gli ottimi livelli di redditività dello scorso esercizio, registrando un’incidenza del margine operativo lordo sul fatturato del 19,1%.

Nel 2008 la produzione libraria del Gruppo è stata di 2.695 novità (rispetto alle 2.742 del 2007) e di 5.225 ristampe (5.242 nel 2007), per un totale di 53,4 milioni di copie contro i 54,6 dell’anno 2007.

Tra le case editrici del Gruppo, Edizioni Mondadori ha registrato nel 2008 ricavi per 144 milioni di euro (+4,7% rispetto ai 137,6 milioni di euro all’anno precedente). Tra i fatti più rilevanti, il successo di due giovanissimi autori italiani che con i loro libri d’esordio hanno superato il milione di copie: Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega con il romanzo La solitudine dei numeri primi e Roberto Saviano con il long seller Gomorra, edito nel 2006. Da segnalare inoltre il nuovo libro di Margaret Mazzantini, Venuto al mondo, che ha superato le 300.000 copie; buone anche le vendite di Idi di marzo di Valerio Massimo Manfredi (250.000 copie) e di Storia di neve di Mauro Corona (100.000 copie).

Einaudi ha registrato nell’anno ricavi netti per 51,7 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 49,9 milioni di euro del 2007. Tale incremento è stato determinato dall’ottimo andamento delle vendite nei canali libreria e grande distribuzione, grazie all’esito molto positivo di numerosi libri a media e alta tiratura.

Con il 13,4% di quota di mercato, Mondadori Education ha mantenuto nel 2008 una posizione di rilievo nel mercato scolastico e la leadership nel settore dell’editoria per la scuola primaria: i ricavi netti di vendita realizzati dalla casa editrice nel periodo sono stati di 86,1 milioni di euro (-1,1% rispetto agli 87,1 milioni di euro dell’esercizio precedente).

  • Periodici

La Divisione Periodici ha registrato nel 2008 ricavi consolidati per 949,8 milioni di euro (-9,3% rispetto ai 1.047,7 milioni di euro del 2007).

Italia
Mondadori ha mantenuto nel 2008 la propria posizione di preminenza assoluta, registrando in Italia un fatturato di 575,7 milioni di euro (-12,5% rispetto ai 657,8 milioni di euro del 2007); al netto delle vendite congiunte il calo è stato del 4,4%.

L’andamento dell’esercizio è stato caratterizzato dai seguenti fenomeni:

  • ricavi diffusionali in riduzione del 5,1%, in linea con il mercato di riferimento;
  • ricavi da vendite congiunte in forte flessione (-28,6%), in linea con il settore, ma con buoni livelli di redditività;
  • ricavi pubblicitari in calo del 5,3%, in un mercato in flessione del 7,1%: si tratta di un decremento fortemente accentuatosi nel secondo semestre dell’anno.

Tra i femminili, Donna Moderna ha consolidato la propria leadership; nel settore dei newsmagazine, Economy ha incrementato in modo significativo i propri ricavi da edicola.

Per quanto riguarda il settore dei televisivi, interessato da un calo diffusionale generalizzato, TV Sorrisi e Canzoni si è contraddistinto per aver mantenuto vendite settimanali superiori al milione di copie. Nell’area delle testate dedicate all’entertainment, Chi si è confermato il magazine più vivace con ricavi in linea con il 2007. L’area dell’up market femminile, in cui operano Grazia e Flair, ha registrato diffusioni più limitate ma in linea con l’anno precedente e con una forte penetrazione pubblicitaria; buoni, infine, gli andamenti dei periodici di cucina e dell’area design.

Francia
Nel 2008 Mondadori France ha conseguito un fatturato complessivo di 374,1 milioni di euro (-4,1% rispetto ai 389,9 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007).

I ricavi da diffusione di Mondadori France, che rappresentano circa il 70% del totale, si sono confermati sui livelli del precedente esercizio (+0,6% a perimetro omogeneo, al netto della cessione delle testate specializzate del polo Sport e Loisirs), grazie anche al buon andamento delle testate leader, tra cui Closer che ha confermato la propria leadership nel comparto. Positivo l’andamento del segmento Haut de gamme, in cui Mondadori è presente con Biba, e i risultati dell’attività di restyling di alcune testate del segmento Femme Grand Public; calano, in linea con il mercato, i titoli televisivi.

Sul fronte delle vendite congiunte, le iniziative avviate dalla società nel corso dell’anno hanno registrato una crescita dei ricavi del 7,2% rispetto al precedente esercizio, ma con un contributo negativo dovuto a un contesto di mercato non ancora pronto a svilupparsi per ragioni strutturali.

I ricavi di Mondadori France derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari hanno evidenziato nel 2008 un decremento del 14,5%, in linea con un mercato pubblicitario in forte difficoltà; a perimetro omogeneo la flessione è del 12,3%.

La società, penalizzata anche dalla scarsa presenza nell’alto di gamma, unico settore in crescita rispetto all’anno precedente, ha comunque salvaguardato la propria quota di mercato.

A livello reddituale Mondadori France ha mostrato nel 2008 un’incidenza del margine operativo lordo sul fatturato del 10,5% (12,5% al netto delle vendite congiunte), grazie anche a una costante attività di controllo e riduzione costi che ha garantito economie sui costi industriali, di distribuzione e del personale.

Attività internazionali
Il 2008 è stato caratterizzato da un’intensa attività di lancio delle testate del Gruppo Mondadori sui mercati esteri, tra i quali Flair in Austria, Casaviva in Grecia, Bulgaria e Serbia, Sale e Pepe in Romania, Grazia Casa in Croazia. Il network di Grazia si è arricchito nel periodo di nuove edizioni in India e Australia, che hanno conseguito risultati molto positivi fin dai primi mesi.

Nel corso dell’esercizio sono inoltre state poste le basi per i lanci di Grazia in Cina e di Casaviva in India, avvenuti nel primo trimestre del 2009.

Complessivamente, a fine esercizio, le edizioni dei periodici Mondadori presenti nel mondo hanno raggiunto le diciannove unità, con ricavi da licensing e da commissioni derivanti dalla vendita di spazi delle testate in licenza in crescita del 30% rispetto al 2007.

Positivi i risultati della consociata Attica, leader in Grecia nelle diffusioni e nella raccolta pubblicitaria, con una buona presenza anche in Romania e Bulgaria.

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha chiuso l’anno con ricavi per 331 milioni di euro (-5,3% rispetto ai 349,5 milioni di euro del 2007). Grazie al buon andamento del primo semestre, la società è riuscita a contenere almeno parzialmente il forte rallentamento manifestatosi sul mercato nella seconda parte dell’anno.

In particolare, in un mercato dei periodici che ha perso il 7,3%, la concessionaria ha registrato una raccolta sul proprio portafoglio testate di 242,6 milioni di euro (-4,8%).

Per quanto riguarda invece il mercato radiofonico che ha segnato un +2,3% a livello complessivo, R101 ha registrato ricavi pubblicitari in aumento del 23,9%. Significativo anche l’incremento registrato sui siti del Gruppo (+27%), in un mercato cresciuto del 13,9%.

  • Grafica

Come già ricordato, il fatturato consolidato delle attività grafiche del Gruppo si riferisce solo ai primi dieci mesi del 2008.

Nel periodo di esercizio si è assistito ad una significativa riduzione del fatturato, che si è attestato a 316,3 milioni di euro (-28,1% rispetto ai 439,9 milioni di euro del 2007). Tale flessione è stata determinata, oltre che dalla mancata contabilizzazione di due mesi di attività, dal venire meno del contributo di Mondadori Education presente nel 2007, dalla marcata riduzione delle foliazioni dei periodici e dal forte rallentamento del mercato degli allegati.

  • Direct marketing

Nel 2008 Cemit Interactive Media ha registrato un fatturato di 22,3 milioni di euro, in calo del 6,7% rispetto ai 23,9 milioni di euro del precedente esercizio, mantenendo comunque un ottimo livello di redditività (+18,4%).

  • Retail

Il fatturato complessivo della Divisione Retail nel 2008 è stato di 194,5 milioni di euro (+6,2% rispetto ai 183,2 milioni di euro del 2007). Nel periodo la rete di negozi del Gruppo ha raggiunto le 434 unità diventando per numero di punti vendita il network di prodotti editoriali più esteso in Italia.

Mondadori Retail S.p.A. ha conseguito nel 2008 un fatturato di 128 milioni di euro (+ 2,7% rispetto ai 124,6 milioni di euro del 2007). Nel corso dell’anno, completata l’integrazione con le ex-Messaggerie Musicali, il numero di negozi è salito a trenta (ventinove nel 2007), con la contemporanea razionalizzazione della rete.

Mondadori Franchising S.p.A. ha registrato un fatturato di 66,5 milioni di euro (+13,7% rispetto ai 58,5 milioni di euro del 2007). Nel periodo di riferimento le librerie sono passate dalle 212 del 2007 alle 227 di dicembre 2008, mentre i punti vendita Edicolè dai 136 del 2007 alle 177 unità del 2008; da segnalare anche che nel corso dell’anno sono stati testati nuovi format, tra i quali una libreria dedicata ai piccoli e una nuova forma di franchising in cui la libreria tradizionale convive con il bookclub.

  • Radio

Nel 2008 R101 ha registrato un fatturato netto di 14,8 milioni di euro (+ 31% rispetto agli 11,3 milioni di euro nel 2007), corrispondente a ricavi pubblicitari lordi per 21,8 milioni di euro (+23,9% rispetto ai 16 milioni di euro del 2007), a fronte di un mercato cresciuto del 2,3%.

Sul fronte degli ascolti, la radio del Gruppo Mondadori ha raggiunto quota 2,1 milioni nel giorno medio, incrementando del 7% la propria audience, confermandosi tra le prime sei radio commerciali italiane, con circa 8,4 milioni di ascoltatori nei 7 giorni.

RISULTATI DELLA ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.

Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2008 presenta un utile netto pari a 66,2 milioni di euro (90 milioni al 31 dicembre 2007).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Come è noto i dati relativi ai consumi dei primi mesi dell’anno in corso mostrano, in tutti i principali settori dell’economia, valori in ulteriore riduzione rispetto alla fine del 2008; in un contesto di forte incertezza anche gli investimenti tendono ad essere ridotti o comunque in gran parte procrastinati.

Il Gruppo Mondadori nello scorso esercizio ha salvaguardato i propri livelli di redditività grazie alla diversificazione dei business e, soprattutto, al contenimento dei costi, intervenendo in anticipo rispetto all’acuirsi della crisi.

A fronte di un 2009 già pesantemente influenzato dalle conseguenze della situazione generale sul settore editoriale e dalle accelerazioni imposte dalle discontinuità tecnologiche, la società proseguirà nel taglio dei costi, nella semplificazione organizzativa e nella reingegnerizzazione dei processi, anche con una specifica allocazione di investimenti dedicati.

L’andamento dei volumi di fatturato dei primi mesi dell’anno e l’oggettiva difficoltà di previsione degli scenari e dell’evoluzione dei consumi e degli investimenti, soprattutto pubblicitari, nei prossimi mesi, suggeriscono prudenza nella stima delle performance reddituali per il 2009, che non si prevedono comunque al livello dello scorso esercizio.

§

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO AL 31.12.2008

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea, convocata per il 29 aprile 2009 in prima convocazione (30 aprile in seconda), di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 66.197.031,51 euro.

In considerazione della scarsa visibilità sui tempi di miglioramento del mercato, la proposta del Consiglio di Amministrazione di non procedere alla distribuzione del dividendo a valere sull’esercizio 2008 è mirata a consentire a Mondadori di preservare la propria solidità finanziaria, mantenere il necessario livello di investimento sul core business, finanziare la prosecuzione del processo riorganizzativo e a permettere alla stessa di essere pronta a cogliere le eventuali opportunità derivanti dalla ripresa del ciclo economico.

§

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ISTITUZIONE DI UN PIANO DI STOCK OPTION PER IL TRIENNIO 2009-2011

A seguito della scadenza del Piano relativo al precedente triennio 2006-2008, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la remunerazione, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria del 29 aprile 2009 in prima convocazione (30 aprile in seconda) l’istituzione di un Piano di Stock Option per il triennio 2009-2011, ai sensi dell’art. 114 bis del D.lgs. 58/1998.

Le ragioni che motivano la proposta di istituzione del Piano sono sostanzialmente riconducibili all’obiettivo di rinnovare nei confronti della società e delle controllate l’utilizzo di uno strumento per la fidelizzazione del management, oltre che per renderlo compartecipe dei risultati aziendali.

Di seguito si indicano, anche con riferimento alle disposizioni dell’articolo 84 bis comma 3 del regolamento Consob 11971/1999, le caratteristiche fondamentali del Piano di stock option sottoposto all’approvazione dall’Assemblea.

Soggetti destinatari del Piano

Su proposta del Comitato per la remunerazione, i destinatari del Piano saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i soggetti appartenenti alle seguenti categorie: dirigenti della società e delle controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo; amministratori della società e delle controllate; giornalisti dipendenti della società e delle controllate con qualifica di direttore o condirettore di testata; dirigenti della controllante con qualifica di direttore che svolgono la loro funzione in favore della società.

Fra i destinatari del Piano potranno conseguentemente essere ricompresi anche i “soggetti rilevanti” appartenenti alle categorie di cui all’art. 152 sexies comma 1 lettere c.1), c.2) del regolamento Consob 11971/1999.

Modalità e clausole di attuazione del Piano

Il Piano si articolerà in assegnazioni annuali ai destinatari di diritti di opzione personali e non trasferibili, esercitabili nel rapporto di una azione per ogni opzione esercitata, per l’acquisto di azioni proprie ordinarie Mondadori direttamente in portafoglio o detenute tramite società controllate. L’esercizio delle opzioni assegnate nell’ambito del Piano sarà subordinato a condizioni di esercizio e in particolare al conseguimento di obiettivi di performance aziendale di natura economico-finanziaria da definire da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la remunerazione. L’esercizio delle opzioni assegnate sarà inoltre subordinato alla decorrenza di periodi di inesercitabilità e sarà attuabile nell’ambito di periodi di esercizio definiti.

Prezzo di esercizio delle opzioni

Il prezzo di acquisto delle azioni in esercizio delle opzioni verrà determinato in base alla media aritmetica dei prezzi di riferimento delle azioni ordinarie Mondadori rilevata da Borsa Italiana nel periodo che va dalla data di assegnazione allo stesso giorno del mese solare precedente.

Subordinatamente all’approvazione da parte dell’assemblea della delibera istitutiva il Consiglio di Amministrazione definirà, in conformità alle caratteristiche base sopra illustrate, un Regolamento per l’attuazione del Piano di Stock Option.

§

RINNOVO DELLE DELEGHE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2443 E 2420 TER CODICE CIVILE

A seguito della scadenza delle precedenti deleghe quinquennali conferite dall’Assemblea del 2004, in occasione della prossima Assemblea (parte straordinaria), convocata per il 29 aprile in prima convocazione e per il 30 aprile 2009 in seconda convocazione, verrà proposto il rinnovo delle deleghe al Consiglio di Amministrazione della facoltà di deliberare aumenti di capitale ed emissioni di obbligazioni convertibili, ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter del Codice Civile.

Le nuove deleghe sono in linea con le precedenti in scadenza, per durata (quinquennale secondo il limite di legge) e per importo complessivo massimo (rispettivamente di nominali 78 milioni di euro e di 260 milioni di euro).

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.

§

I risultati dell’esercizio 2008 saranno illustrati dal vice presidente e amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Maurizio Costa, e dal CFO, Carlo Maria Vismara, nel corso di un incontro con la comunità finanziaria che si terrà oggi alle ore 14.30 presso la sede di Segrate.

ACI-Mondadori: a Giancarlo Pini la direzione di Auto Oggi e Cambio-Panoramauto

Il Consiglio di Amministrazione di ACI-Mondadori S.p.A., la joint venture paritetica tra Automobile Club e Mondadori, ha deliberato la nomina di Giancarlo Pini a direttore responsabile delle testate Auto Oggi e Cambio-Panoramauto a decorrere dal 9 dicembre prossimo.

Giancarlo Pini è anche direttore responsabile dei mensili Evo, Automobile Club e HP Trasporti (sempre editi dalla joint venture ACI-Mondadori), e di Panorama Travel, edito da Mondadori. Dopo le prime esperienze giornalistiche, Pini entra nel 1976 in Rusconi, dove nel corso della sua carriera assume l’incarico, tra gli altri, di condirettore e successivamente di direttore del mensile Gente Viaggi. Passato in Elemond alla fine del 1997, Pini cura il progetto del nuovo magazine Panorama Travel di cui assume la direzione fin dal primo numero.

Comunicato stampa

Con riferimento alle indiscrezioni di stampa concernenti ipotesi di cessione delle attività relative al settore della scolastica, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto che non sussistono iniziative in merito né tanto meno trattative in corso.

Laura Maragliano nuovo direttore di Sale&Pepe, Cucina Moderna e Cucina no problem

Laura Maragliano, già vice direttore di Sale&Pepe e Cucina Moderna, assumerà il 4 dicembre prossimo la carica di direttore responsabile delle due testate e del mensile Cucina no problem.

Laura Maragliano, 52 anni, nata a Genova, ha iniziato la propria attività giornalistica nel 1981 occupandosi di attualità per diverse testate locali. In Mondadori arriva nel 1989 al settimanale Tempo Donna e successivamente a Guida Cucina. Nel 1991 passa in Rizzoli, al settimanale Più Bella. Nel 1995 diventa capo servizio e lavora al progetto di Donna Oggi, divenuto poi Io donna. L’anno successivo è all’Editoriale Italiana come capo redattore centrale del mensile Buona Cucina, testata di cui è nominata direttore responsabile nel 1997. A febbraio del 2005 torna in Mondadori come capo redattore dell’area “cucina” e il 1° marzo del 2007 diventa vice direttore di Sale&Pepe e di Cucina Moderna.

Mondadori: siglato il contratto definitivo per la cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni

Arnoldo Mondadori Editore comunica che – a seguito della formalizzazione della comunicazione di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – è stato stipulato in data odierna il contratto definitivo relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni, in esecuzione del preliminare di vendita definito lo scorso 14 ottobre e già oggetto di comunicazione al mercato.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008

  • Fatturato consolidato a 1.368,1 milioni di euro: -5,1 % rispetto ai 1.441,7 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Margine operativo lordo a 168,8 milioni di euro: -9,8% rispetto ai 187,1 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Utile netto consolidato a 58,8 milioni di euro: -16,1% rispetto ai 70,1 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Terzo trimestre in buona tenuta grazie a una incisiva azione sui costi

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO

Dall’inizio del secondo semestre 2008 si è verificato il temuto impatto sull’economia reale delle problematiche finanziarie e macroeconomiche emerse nei mesi precedenti, con effetti immediati e particolarmente violenti sui consumi in un’ormai certa fase recessiva, di difficile stima sia in termini quantitativi che temporali.

In Italia l’elemento caratterizzante della situazione generale sul mercato di riferimento del Gruppo Mondadori è stato l’ulteriore forte peggioramento degli investimenti pubblicitari, mentre sono proseguiti senza particolari variazioni i trend di riduzione delle diffusioni dei periodici e dei prodotti collaterali; la crescita mostrata dal mercato dei libri nei primi mesi dell’anno si è arrestata.

In Francia la diffusione dei periodici si è contratta, ma anche in questo caso gli investimenti pubblicitari hanno subìto il più forte impatto dalla situazione di incertezza sulle prospettive a breve termine.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2008

Pur in un contesto così difficile il Gruppo Mondadori ha confermato una buona capacità reddituale, ottenendo un risultato operativo lordo – al netto dei collaterali – superiore ai primi nove mesi dell’esercizio precedente, nonostante siano proseguiti gli investimenti sui business in sviluppo.

Quanto sopra è stato possibile grazie ad una forte attenzione alla gestione operativa e all’efficienza in tutti i settori dell’azienda, che ha consentito al Gruppo anche nel terzo trimestre, a fronte di un calo del fatturato legato alla situazione contingente, di incrementare la propria marginalità rispetto a pari periodo dell’anno precedente.

Il fatturato consolidato dei primi nove mesi del 2008 è stato di 1.368,1 milioni di euro, in diminuzione del 5,1% rispetto ai 1.441,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007 (-1,5% al netto dell’attività sui collaterali).

Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2008 è risultato di 168,8 milioni di euro, in contrazione del 9,8% rispetto ai 187,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2007 (+1,8% al netto delle vendite congiunte). L’incidenza sul fatturato è stata del 12,3% rispetto al 13% dello stesso periodo del 2007.

Il differenziale del margine operativo, al netto dell’effetto delle attività sui collaterali (-20,8 milioni di euro) e di fattori non ricorrenti (maggiori plusvalenze: +3 milioni di euro; personale: -1,5 milioni di euro per applicazione nuova normativa sul TFR nel 2007 ed oneri straordinari) sarebbe risultato in crescita di 1 milione di euro derivante da maggiori risultati dei business (+7,2 milioni di euro) e maggiori investimenti per le attività in sviluppo (-6,2 milioni di euro).

Il risultato operativo consolidato nei primi nove mesi del 2008 è stato pari a 137,5 milioni di euro, in diminuzione dell’11% rispetto ai 154,5 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali per 31,3 milioni di euro (32,6 milioni di euro nel 2007); l’incidenza sui ricavi è passata dal 10,7% dei primi nove mesi del 2007 al 10,1%.

L’utile prima delle imposte consolidato al 30 settembre 2008 è risultato di 104,5 milioni di euro, in calo del 19,8% rispetto ai 130,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007, con un aumento degli oneri finanziari netti per 8,8 milioni di euro, sostanzialmente per effetto del maggior costo dell’indebitamento (circa 4,7 milioni di euro), del minor rendimento degli asset finanziari (circa 3,1 milioni di euro) e della normativa IAS sul TFR (1 milione di euro).

L’utile netto consolidato nei primi nove mesi dell’anno è stato di 58,8 milioni di euro, in calo del 16,1% rispetto ai 70,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo al 30 settembre 2008 è stato di 90,1 milioni di euro rispetto ai 102,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007.

La posizione finanziaria netta nei primi nove mesi dell’anno è negativa per -644,5 milioni di euro, rispetto ai -535,3 milioni di euro di fine 2007; nel periodo sono state versate imposte per 65,5 milioni di euro e dividendi per 83,8 milioni di euro.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • Libri

Nei primi nove mesi del 2008 la Divisione Libri ha realizzato un fatturato di 316,5 milioni di euro, in calo del 3% rispetto ai 326,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2007 (-1,8% al netto del contributo derivante dalla cessione di diritti per prodotti collaterali).

Il Gruppo ha confermato nel periodo la propria leadership nel comparto trade in netta preminenza rispetto ai principali concorrenti, pur in un periodo di recessione economica e di calo generale dei consumi. Particolarmente positivi i risultati di Edizioni Mondadori, che ha incrementato di un punto percentuale la propria quota di mercato, e di Einaudi, confermatasi al secondo posto tra gli editori italiani. La casa editrice di Torino ha registrato nei primi nove mesi dell’anno ricavi netti per 37 milioni di euro, in crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Tra gli eventi più importanti del periodo va segnalato l’eccezionale successo di La solitudine dei numeri primi, il romanzo dell’esordiente Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega 2008, che ha venduto oltre 800.000 copie; tra i long seller, emblematico il caso di Gomorra di Roberto Saviano, giunto al milione e mezzo di copie.

  • Periodici

La Divisione Periodici ha registrato nel periodo un fatturato di 725,5 milioni di euro, in calo dell’8,4% rispetto ai 791,8 milioni di euro del 30 settembre 2007, dovuto in gran parte alla flessione delle vendite congiunte (al netto dei prodotti collaterali il decremento del fatturato complessivo della Divisione si limita al 3%).

Italia
Il fatturato realizzato in Italia nei primi nove mesi del 2008 è stato di 440,9 milioni di euro, in flessione del 12,5% rispetto ai 504 milioni di euro dello stesso periodo del 2007.

La contrazione dei ricavi ha tratto origine dai seguenti elementi:

– la debolezza dei ricavi diffusionali (-5,2%), in linea con il contesto di riferimento segnato da un arretramento in tutti i segmenti di attività;

– come già accennato, la marcata contrazione (-29,9%) dei ricavi da prodotti collaterali, in linea con i principali concorrenti. Il progressivo ridimensionamento di questa tipologia di attività ha richiesto una più forte selezione delle iniziative per mantenere margini di rilievo e contemporaneamente ridurre i rischi di insuccesso.

– la flessione dei ricavi pubblicitari dei periodici (-2,1%) che, dopo un promettente avvio nel primo trimestre, hanno subìto un brusco rallentamento, soprattutto a partire dal periodo estivo.

Sul fronte delle diffusioni Mondadori ha consolidato la propria quota di mercato, mantenendo una posizione di assoluta preminenza. Le migliori performance sono state registrate nel settore dei maschili da Panorama, nei femminili da Donna Moderna e nell’up-market da Grazia e Flair, di cui si è evidenziato anche un buon andamento pubblicitario.

Francia
Mondadori France ha realizzato nei primi nove mesi dell’anno un fatturato di 284,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-1,1%) rispetto ai 287,8 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007.

Nei primi nove mesi del 2008 la società ha continuato le attività di controllo e riduzione dei costi, con importanti economie sui costi industriali e di distribuzione.

I ricavi diffusionali di Mondadori France si sono confermati sui livelli registrati nell’esercizio precedente (+0,1%). In particolare Closer e Biba hanno registrato ottime performance; buona la tenuta di Modes & Travaux e di Top Santé, e, a seguito di rilanci editoriali, di Le Chasseur Français e Télé Star Jeux; si è confermato invece in difficoltà il settore delle guide televisive. Complessivamente anche i ricavi da vendita in abbonamento si sono confermati sui livelli dell’esercizio precedente, grazie ad una sensibile progressione di Closer e Auto Plus.

Sul fronte della raccolta pubblicitaria è continuato in Francia, nel terzo trimestre dell’anno, il sensibile rallentamento nella vendita di spazi pubblicitari. Mondadori France, pur salvaguardando la propria quota di mercato, è risultata particolarmente penalizzata a causa dell’andamento negativo delle vendite nei comparti Femme Grand Public, tv e auto; buoni invece i risultati dei segmenti people e up-market, spinti dalle diffusioni in forte crescita di Closer e Biba.

In questo contesto Mondadori France ha registrato nei primi nove mesi dell’anno ricavi pubblicitari per 75 milioni di euro, in calo dell’8,4% rispetto agli 81,9 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno precedente.

Attività internazionali
Nel periodo è proseguita la crescita dei ricavi dalla pubblicazione di edizioni internazionali delle testate Mondadori. Il network, che al 30 settembre ha raggiunto le 15 unità, tra licensing e joint-venture, si è arricchito nel mese di ottobre del lancio di Sale&Pepe in Romania, Grazia Casa in Croazia e di Casaviva in Bulgaria, cui ha fatto seguito a novembre un’edizione serba.

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha registrato nel periodo ricavi per 244,7 milioni di euro, in calo dell’1,6% rispetto ai 248,8 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente.

Dopo un primo semestre positivo, nel terzo trimestre l’andamento della società ha riflesso, seppur in modo meno accentuato, il preoccupante trend al ribasso registrato dal mercato.

Per quanto riguarda le singole testate, si segnala la crescita del “sistema” Grazia (+9%) e il positivo andamento di Flair, TV Sorrisi e Canzoni e di Panorama, malgrado il momento critico per i settori tipici del comparto dei maschili. Tra gli altri mezzi la radio ha consolidato ulteriormente, con R101, la propria crescita (+33,3%), mentre Internet, in linea con l’andamento del mercato, ha potuto contare sulle ottime performance registrate da www.donnamoderna.com.

  • Grafica

La situazione al 30 settembre 2008 evidenzia una significativa riduzione del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuta a una generale contrazione del mercato.

Nell’ultimo trimestre si è registrata inoltre una forte riduzione delle foliazioni dovuta all’improvvisa frenata della pubblicità rispetto al primo semestre e si è confermato il rallentamento in atto nel mercato degli allegati a quotidiani e periodici.

Nei primi nove mesi dell’anno la Divisione Grafica ha registrato un fatturato complessivo di 281,2 milioni di euro, in calo del 15,6% rispetto ai 333,3 milioni di euro del medesimo periodo dell’anno precedente, principalmente per il venir meno dell’attività per Mondadori Education (presente nel 2007).

Per quanto riguarda gli altri settori di attività, il mercato dei cataloghi e prodotti commerciali si è mantenuto stabile e in linea con le previsioni; il libro illustrato estero ha mostrato invece segnali di ripresa dei volumi di stampa in Europa, rispetto al Far East, e realizzato interessanti commesse di stampa sul mercato americano.

Nel periodo di riferimento il prezzo della carta ha registrato un lieve incremento, in particolare relativamente alla stampa di periodici. Il livello di attività degli stabilimenti è stato inferiore ai programmi di budget, pur avendo ridotto significativamente l’utilizzo di lavorazioni presso terzi.

  • Direct marketing

Nei primi nove mesi dell’anno Cemit ha dovuto operare in un mercato in crescente difficoltà, caratterizzato dalla riduzione degli investimenti in comunicazione. La società ha conseguito nel periodo un fatturato di 15,9 milioni di euro, in calo di circa il 7% rispetto ai 17,1 milioni di euro dell’anno precedente, mantenendo buoni livelli di redditività grazie a un miglioramento nel mix di vendita – che ha privilegiato le attività a maggior valore aggiunto – e al continuo controllo dei costi.

  • Retail

Il fatturato complessivo della Divisione Retail è stato nei primi nove mesi del 2008 di 128,6 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto ai 119,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Mondadori Franchising ha registrato un fatturato di 44,2 milioni di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo del 2007, grazie soprattutto alle nuove affiliazioni. È proseguito infatti il programma di crescita della società, che ha portato la rete dei propri negozi a 369 unità complessive, diventando il network di prodotti editoriali con il maggior numero di punti vendita in Italia, di cui 212 librerie (205 unità al 30 settembre 2007) e 157 Edicolè (117 unità allo stesso periodo del 2007).

Mondadori Retail ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un fatturato di 84,4 milioni di euro in crescita del 4,3% rispetto agli 80,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2007; il numero dei punti vendita in gestione diretta ha raggiunto le 30 unità.

  • Radio

Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato netto di R101 è stato di 11,1 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 7,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2007, corrispondente a ricavi pubblicitari lordi per 16 milioni di euro (12 milioni di euro al 30 settembre 2007).

Confermati nel periodo i buoni dati di audience della radio, che ha raggiunto i 2,1 milioni di ascoltatori nel giorno medio (+4,85% nel 5°ciclo Audiradio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), in un mercato in leggera contrazione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL TERZO TRIMESTRE

Cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A.
Come già comunicato lo scorso 14 ottobre, Arnoldo Mondadori Editore ha stipulato un contratto preliminare relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni. Il controvalore della transazione risulta definito sulla base di un enterprise value per il 100% di Mondadori Printing di 145 milioni di euro. L’impatto dell’operazione sulla posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Mondadori sarà pari a circa 123 milioni di euro.

L’operazione va inquadrata nell’ambito di un trend generale di consolidamento e aggregazione tra player qualificati che caratterizza a livello internazionale il settore della grafica, in risposta ai nuovi fattori concorrenziali, alla sovracapacità produttiva ed alla flessione della domanda.

Gli accordi attribuiscono al Gruppo Pozzoni un’opzione di acquisto sull’ulteriore 20% del capitale sociale di Mondadori Printing, esercitabile a partire da dicembre 2011 per un corrispettivo legato al fair market value della società alla data di esercizio dell’opzione. A Mondadori è riconosciuta un’opzione di vendita sul medesimo 20% esercitabile dal gennaio 2017 per un corrispettivo da determinarsi secondo i criteri sopra menzionati.

Nell’ambito delle intese è stato definito con l’acquirente un contratto di stampa della durata di 8 anni – rinnovabile a condizioni in linea con i migliori benchmark di mercato – che garantirà a Mondadori un miglioramento in termini di tariffe e il mantenimento di elevati standard di qualità.

Il perfezionamento dell’operazione e l’esecuzione del contratto preliminare sono subordinati alle comunicazioni di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’attuale congiuntura economica e finanziaria presenta fattori di eccezionalità e conseguentemente di incertezza non confrontabili con situazioni del passato: sia l’entità che, soprattutto, la tempistica con cui i fattori di criticità si manifestano rendono problematico formulare ipotesi non solo di medio ma anche di breve periodo.

Di certo, anche in questi ultimi difficili mesi, il Gruppo Mondadori ha saputo far fronte all’inevitabile contrazione di attività, ottenendo risultati in linea con le migliori aspettative, addirittura superiori al passato esercizio, ove si escluda l’attività dei collaterali; nello stesso periodo sono state poste le basi per un ulteriore miglioramento di efficienza attraverso la partnership industriale nell’attività di stampa.

Per quanto sopra si ritiene di poter confermare, coerentemente con quanto anticipato nella precedente relazione semestrale al 30 giugno, che le prospettive di risultato gestionale dei core business, escludendo l’attività dei collaterali, a fine 2008 sono in linea con il passato esercizio.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

§

Di seguito PDF completo con allegati

Mondadori: in Serbia una nuova edizione internazionale di Casaviva

Casaviva, il mensile di Mondadori dedicato all’arredamento e alla casa degli italiani, da oggi è presente anche in Serbia, pubblicato in licensing da Attica Media Serbia.

Il nuovo mensile verrà presentato agli operatori internazionali del settore in occasione della 46ª edizione della “International Fair of Furniture, Equipment and Interior Decoration” (UFI) che si terrà a Belgrado dal 10 al 16 novembre.

Per il lancio di Casaviva Serbia è stata inoltre realizzata una campagna con spot tv, affissioni nelle principali città della Serbia, oltre a una serie di eventi in alcune tra le principali location della città.

Il magazine, che avrà una tiratura iniziale di 50.000 copie, sarà venduto a un prezzo di lancio di 99 dinari (1,25€ circa).

Con questa nuova edizione internazionale del magazine di Mondadori si consolida ancor più il posizionamento del Gruppo nell’area dei Balcani e dell’Europa dell’est. Mondadori è infatti presente con le testate Grazia, Casaviva, Grazia Casa e Sale&Pepe in Bulgaria, Grecia, Serbia, Croazia e Romania. Complessivamente il network internazionale dei magazine di Mondadori conta 19 edizioni.

Mondadori: da oggi Casaviva è anche in Bulgaria

Salgono a tre le edizioni internazionali del mensile

Casaviva, il mensile Mondadori che da 36 anni racconta l’evoluzione dell’arredamento e della casa degli italiani, da oggi è pubblicato anche in Bulgaria.

Questo nuovo lancio si inserisce nel processo di esportazione del brand Mondadori sui principali mercati esteri, in particolare nell’Europa balcanica e nel Far East, grazie al mix di successo che da sempre caratterizza la testata madre, diretta in Italia da Marina Carrara, interprete dello stile e della qualità italiana nell’arredamento.

Casaviva Bulgaria sarà per tutti gli amanti del design d’interni uno strumento unico per trovare soluzioni esclusive e idee creative per realizzare l’arredo dei propri sogni, essendo sempre aggiornati su tutto ciò che è di moda.

Casaviva Bulgaria, frutto di un accordo di licensing con Attica Media Bulgaria Ltd, va ad affiancare l’edizione tailandese del magazine, lanciata nel marzo 2006, e l’edizione greca nata nel febbraio 2008 come allegato domenicale di Eleftherotipia, uno dei principali quotidiani nazionali greci.

Grazia Casa: in Croazia la prima edizione internazionale

Grazia Casa, il mensile di arredamento e design di Mondadori nato nel 2007, fa il suo ingresso sul mercato croato dei periodici, in seguito a un accordo di licensing con Europapress Holding, che già pubblica nel paese Grazia.

Grazia Casa Croazia rappresenta la 17ª edizione lanciata dall’International Network di Mondadori nel mondo.

Grazia Casa ha uno stile unico che lo rende irresistibile e lo farà spiccare anche all’interno del mercato croato dei periodici d’arredamento. Non è quindi una sorpresa che il suo lancio sia atteso con entusiasmo dalle nostre lettrici“, ha dichiarato Anita Vucinic Naprta, direttore del nuovo mensile, oltre che dell’edizione croata di Grazia.

Grazia Casa Croazia mantiene intatte le caratteristiche della testata madre, diretta in Italia da Carla Vanni. È un giornale sofisticato ma concreto, ricco di idee e di informazioni, attento alle novità e in grado di accompagnare e consigliare nell’arredo della casa, con un inconfondibile stile elegante e piacevole.

Il primo numero di Grazia Casa Croazia è allegato a Grazia: nel corso del 2009 sono previste quattro uscite con un obiettivo di diffusione media di 25.000 copie e una readership di 100.000 lettori.

Mondadori: stipulato con il Gruppo Pozzoni un contratto preliminare per la cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A

Arnoldo Mondadori Editore comunica di aver stipulato oggi un contratto preliminare relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni.

Il controvalore della transazione risulta definito sulla base di un enterprise value per il 100% di Mondadori Printing di 145 milioni di euro. L’impatto dell’operazione sulla posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Mondadori sarà pari a circa 123 milioni di euro.

L’operazione va inquadrata nell’ambito di un trend generale che caratterizza sempre di più il settore della grafica a livello internazionale: si assiste infatti ad una crescente tendenza alla realizzazione di processi di consolidamento e aggregazione tra player qualificati, in un mercato in fase di cambiamento strutturale per effetto di nuovi fattori concorrenziali, sovra-capacità produttiva e flessione della domanda.

Gli accordi attribuiscono al Gruppo Pozzoni un’opzione di acquisto sull’ulteriore 20% del capitale sociale di Mondadori Printing, esercitabile a partire da dicembre 2011 per un corrispettivo legato al fair market value della società alla data di esercizio dell’opzione. A Mondadori è riconosciuta un’opzione di vendita sul medesimo 20% esercitabile dal gennaio 2017 per un corrispettivo da determinarsi secondo i criteri sopra menzionati.

Nell’ambito delle intese è stato definito con l’acquirente un contratto di stampa della durata di 8 anni – rinnovabile a condizioni in linea con i migliori benchmark di mercato – che garantirà a Mondadori un miglioramento in termini di tariffe e il mantenimento di elevati standard di qualità. Ulteriore elemento di continuità è rappresentato dalla conferma dell’attuale amministratore delegato di Mondadori Printing.

Mondadori Printing S.p.A. è la società del Gruppo Mondadori in cui sono concentrate le attività della Divisione Grafica, con quattro nuclei industriali in Italia – Verona, Cles (TN), Melzo (MI) e Pomezia (Roma) – e uno in Spagna a Toledo.

Nell’ultimo esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 la Divisione Grafica Mondadori ha registrato un fatturato di 439,9 milioni di euro; nel primo semestre del 2008 la Divisione ha conseguito un fatturato complessivo di 196,1 milioni di euro.

Il Gruppo Pozzoni è oggi uno dei più importanti player sul mercato della stampa, costituito da 10 società operative, nove stabilimenti (nelle province di Milano, Bergamo, Vicenza, Padova e Napoli); nel 2007 ha registrato un fatturato consolidato di 166 milioni di euro, di cui il 20% proveniente dall’estero.

Con questa operazione il Gruppo Pozzoni porta a compimento la propria strategia di crescita per linee esterne, collocandosi così tra i primi stampatori a livello europeo per fatturato ed addetti.

Il perfezionamento dell’operazione e l’esecuzione del contratto preliminare sono subordinati alle comunicazioni di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.