Einaudi

Parlarne tra amici: l’esordio di Sally Rooney

Parlarne tra amici è il romanzo d’esordio di Sally Rooney (Einaudi), in via di pubblicazione in venti paesi e vincitore allo “Young Writer Award” del Sunday Times. Si può leggere come una commedia romantica o come un testo femminista, come un libro sul tradimento e l’infedeltà o su ciò che nei rapporti di coppia non cambia mai. Ma in qualsiasi modo si decida di leggerlo, Parlarne tra amici è un romanzo indimenticabile e universale sulle strade che l’amore sa aprire nel cuore degli esseri umani.

Sally Rooney ha scritto il caso letterario dell'anno. Parlarne tra amici è il romanzo sull'amore e il tradimento nel nostro tempo.

«The New Yorker»

Frances ha ventun anni e ha costruito un muro fatto di intelligenza, autocontrollo e freddezza per arginare il mare delle sue insicurezze. L’insicurezza per un corpo che non le piace e che è pronta a ferire pur di metterlo a tacere; l’insicurezza per una famiglia troppo povera e ignorante per il mondo in cui la figlia ha deciso di vivere; l’insicurezza per la sua stessa intelligenza che per quanto brillante, seducente e incline al sarcasmo, non lo sarà mai come quella di Bobbi.

Ecco, Bobbi: la sua amica, compagna di studi e di passioni (insieme scrivono e recitano poesie in una Dublino mai cosí bohémienne e sensuale), e suo primo amore. Anche adesso, quando dopo essere state amanti imparano a essere amiche, Bobbi agli occhi di Frances sembra sempre la versione migliore di lei: piú bella, piú cool, piú trasgressiva, piú impegnata, piú lesbica, piú ricca. Eppure, quando le due ragazze conoscono una coppia sposata piú grande di loro, sarà su Frances e non su Bobbi che poserà gli occhi Nick – un attore in crisi ma decisamente bello.

E Melissa, la moglie di Nick, cosa ci trova in Bobbi? È piú attratta dal suo esibito disprezzo per i borghesi (come Melissa stessa) o dalla sua distratta e selvaggia sensualità? Man mano che i legami si intrecciano e le relazioni si saldano, dal vivo o online, i quattro protagonisti di questa storia discutono insieme di sesso e amicizia, di arte e letteratura, di politica e genere, e ovviamente di loro stessi. Ma il centro di tutto è lei, Frances: il suo acume e la sua ingenuità, il suo desiderio, le sue debolezze, il suo amore ne fanno uno dei personaggi femminili piú autentici del nuovo millennio, il ritratto struggente, malinconico, profondissimo di una generazione e il simbolo di questi tempi inquieti.

Parlarne tra amici è stato salutato per quello che è: l’esordio piú importante degli ultimi anni in lingua inglese, l’opera prima di un’autrice che, poco piú che ventenne, dimostra la raffinatezza stilistica e la profondità psicologica dei grandi scrittori, tra Sylvia Plath e Zadie Smith. Non solo: Rooney è stata paragonata a Elena Ferrante per la sincerità con cui racconta l’amicizia femminile, e Parlarne tra amici a un Bonjour tristesse del XXI secolo per come racconta la scoperta dell’eros di una giovane donna; mentre Kazuo Ishiguro ha definito il suo esordio «un evento davvero significativo». Quello che però rimane, una volta terminata la lettura, è la consapevolezza di una scrittura modernissima, di una freschezza nello sguardo, di un’intelligenza elettrica che non hanno paragoni nel panorama di oggi.

Qui un estratto di Parlarne tra amici.

Sally Rooney è nata a Dublino nel 1991 e si è laureata al Trinity College in Letteratura americana. I suoi racconti sono apparsi su alcune delle maggiori riviste letterarie tra cui «Granta», «The White Review» e «The Stinging Fly». Parlarne tra amici è il suo romanzo d’esordio: considerato un evento ancor prima di uscire per Faber & Faber, che se l’è aggiudicato dopo un’asta serratissima tra sette editori, è in corso di pubblicazione in venti paesi. E’ finalista allo “Young Writer Award” del Sunday Times.

Parlarne tra amici, Sally Rooney

Millennial Editor: le case editrici del Gruppo Mondadori cercano gli editor del futuro

Un progetto dedicato a giovani talenti con la passione per i libri

Le case editrici del Gruppo Mondadori lanciano Millennial Editor, progetto dedicato agli under 30 che sognano di diventare editor.
Un programma innovativo e inedito, indirizzato ai laureati in discipline umanistiche ed economiche, tramite il quale il Gruppo Mondadori offre ai millennial con una profonda passione per i libri e la lettura un’opportunità unica di inserimento nel mondo editoriale.

Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education, attraverso un processo di selezione in vari step, individueranno otto giovani talenti ai quali sarà garantito un periodo di due anni di lavoro e formazione come editor, attraverso un’assunzione con contratto di apprendistato.

I selezionati seguiranno un percorso lavorativo durante il quale si misureranno con le attività delle diverse aree editoriali e parteciperanno a sessioni formative con i professionisti di grande esperienza delle diverse case editrici del Gruppo.
Un’opportunità per imparare la professione a 360 gradi: non solo gli aspetti specifici del lavoro editoriale, ma anche quelli istituzionali, tecnici e gestionali, interagendo e collaborando con tutti i protagonisti della filiera del libro, a partire da autori e senior editor. Ogni partecipante svilupperà così le competenze chiave necessarie per affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento.

Millennial Editor è sviluppato in collaborazione con Monster Italia, azienda specializzata in ricerca del personale, partner tecnico della fase di recruiting.
La propria candidatura può essere inoltrata, a partire da oggi, a questo link.
Dopo una prima selezione per titoli e competenze, nella seconda metà di marzo i candidati ritenuti idonei verranno coinvolti in un Edithon, una giornata a Palazzo Mondadori durante la quale incontreranno le figure di riferimento del progetto e, divisi in gruppi di lavoro, avranno l’occasione di mettersi alla prova.
Entro la fine di aprile, gli otto giovani individuati saranno destinati, a seconda della loro inclinazione, a una delle aree di saggistica, varia, narrativa o educational delle case editrici coinvolte: Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education.

L’economia comportamentale e il premio Nobel Richard Thaler

Misbehaving (Einaudi) è il nuovo saggio di Richard H. Thaler, premio Nobel per l’economia 2017. Un lavoro intessuto di racconti pieni di humor sulle battaglie condotte dall’autore contro i bastioni del pensiero economico tradizionale che getta uno sguardo singolare e profondo sulle debolezze umane.

Thaler ha dedicato l’intera carriera a studiare l’idea radicale per cui gli agenti economici sono individui prevedibili e inclini a commettere errori. Misbehaving è il resoconto affascinante e divertente della sua lotta per riportare una disciplina accademica con i piedi per terra e per cambiare il modo in cui pensiamo l’economia, noi stessi e il mondo.

La teoria economica tradizionale assume che gli individui siano razionali. Fin dall’inizio della sua ricerca, Thaler ha compreso che questi automi non somigliavano affatto alle persone vere. Quando acquistiamo una radiosveglia o chiediamo un mutuo, siamo tutti vittime di distorsioni cognitive che ci allontanano dai criteri di razionalità postulati dagli economisti. In altre parole ci comportiamo in modo anomalo e, ciò che piú conta, con serie conseguenze.

Inizialmente sottovalutato dagli economisti come un campo divertente ma irrilevante, lo studio degli errori degli esseri umani e dei loro effetti sul mercato ora guida gli sforzi per migliorare le decisioni nelle nostre vite, nelle imprese e nelle politiche pubbliche.

Qui un estratto di Misbehaving.


Richard H. Thaler (1945, East Orange, New Jersey, USA) ha vinto il premio Nobel per l’Economia 2017. Nel 2015 è stato presidente dell’American Economic Association. Attualmente è Charles R. Walgreen Distinguished professor of Behavioral Science and Economics presso la University of Chicago Booth School of Business, USA. Ha pubblicato, tra l’altro, Quasi Rational Economics (Russell Sage Foundation 1994), The Winner’s Curse. Paradoxes and Anomalies of Economic Life (Princeton University Press 1994) e, con Cass R. Sunstein, Nudge. La spinta gentile (Feltrinelli 2009). Per Einaudi ha pubblicato Misbehaving (2018).

Misbehaving, Richard Thaler

Il nuovo noir francese di Fred Vargas

Nebbioso, beccheggiante, indolente. Sempre perso nelle sue vaghezze. È il commissario Adamsberg, capo dell’Anticrimine al tredicesimo arrondissement parigino e protagonista de Il morso della reclusa, il nuovo romanzo di Fred Vargas pubblicato da Einaudi.

- Non ci posso credere, - disse Danglard, - non ci voglio credere. Torni fra noi, commissario. Ma in quali nebbie ha perso la vista, porca miseria? - Nella nebbia ci vedo benissimo, - replicò Adamsberg in tono un po' secco, appoggiando i palmi sul tavolo. - Anzi, meglio che altrove. Quindi sarò chiaro, Danglard. Non credo a una moltiplicazione delle recluse. Non credo a una mutazione del loro veleno, cosí grave e cosí improvvisa. Credo che quei tre uomini siano stati assassinati.

"Il morso della reclusa"

Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.

Qui un estratto de Il morso della reclusa.

«Contano l’atmosfera, le divagazioni e i personaggi. Vorrei che alla fine del libro il lettore si sentisse un po’ meglio di quando ha iniziato a leggere»

Fred Vargas, intervistata da Fabio Gambaro (la Repubblica)
Il morso della reclusa, Fred Vargas

Giorno della Memoria: i nostri libri per non dimenticare

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nella data in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il Gruppo Mondadori partecipa al ricordo delle vittime dell’Olocausto insieme alle proprie case editrici, pubblicando diversi nuovi titoli e qualche riedizione di libri celebri dedicati al racconto della Shoah.

Si chiama Romeo il protagonista de Il bambino del treno (Edizioni Piemme) di Paolo Casadio, figlio di un capostazione in un piccolo paese sugli Appennini: un giorno incontrerà un treno pieno di uomini e donne diretto in Germania, una realtà di cui non è in grado di concepire l’esistenza.

Un albero di albicocche è l’emblema dello struggente passato di Elisabetta, unica in tutta la sua famiglia a salvarsi dalle SS, dai campi e dalla guerra: stiamo parlando di L’albero delle albicocche (Edizioni Piemme) di Beate T. Hanika.

Ellis Lehman, insieme a Shulamith Bitran, ha svelato la propria commovente storia in Ti scrivo da Auschwitz (Edizioni Piemme): nel 1942 i tedeschi occuparono i Paesi Bassi, facendo allontanare lei e il suo innamorato Bernie, anche lui ebreo; così nacque la promessa di scrivere un diario e rincontrarsi dopo la guerra.

Sergio Luzzato in I bambini di Moshe (Einaudi) racconta di un numero sorprendente di bambini ebrei, scampati alla Soluzione finale e rifugiati nell’Italia della Liberazione, attraverso l’avventura di Moshe Zeiri, l’ebreo galiziano che consentì loro di rinascere da cittadini del nuovo Israele.

Sarah Barukh esordisce con Finché c’è musica (Mondadori) e dà voce ai sentimenti e alle emozioni di Alice, una bambina capace di trovare la propria strada in un mondo devastato dalla guerra e di trasmettere agli adulti la sua incrollabile fiducia nel futuro.

Michal Ben-Naftali ha deciso di indagare la vita della sua insegnante di un tempo, Elsa Weiss, cercando di capire perché si sia suicidata a Tel Aviv senza lasciare spiegazioni. L’insegnante (Mondadori) è un’indagine a ritroso che fa luce sulla vicenda del treno di Rudolf Kastner, una delle storie più controverse della Shoah.

Sulla base di un’ampia documentazione inedita e di una sapiente ricognizione delle fonti, Mimmo Franzinelli racconta in Tortura (Mondadori) la «guerra sporca» dei reparti collaborazionisti del Duce, che commisero – l’armistizio dell’8 settembre 1943, nelle prigioni di via Tasso a Roma come nel carcere di San Vittore a Milano – sevizie di ogni genere.

È una storia vera anche quella di Il fotografo di Mathausen (Mondadori Comics), graphic novel di Salva Rubio, Pedro J. Colombo e Aintzane Landa. Nel 1941, nel campo di Concentramento di Mauthausen, Francisco Boix pianificò insieme ai suoi compagni di prigionia il furto delle fotografie che testimoniavano i crimini commessi all’interno del lager e che permisero di incriminare poi le più alte cariche dei funzionari nazisti.

Fuga da Berlino (Mondadori Electa), di Paolo Chiappero, è invece una storia di amicizia ed eroismo nella Berlino del 1945 tra gli I.M.I., gli Internati Militari Italiani, i soldati che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si sono rifiutati di combattere al fianco dei nazisti.

Oltre a ricordare, è importante anche far conoscere ai più piccoli gli avvenimenti della Shoah e il dolore che provocarono. Lo fa Storia di due amici e un nemico (Battello a Vapore, 9-11 anni) di Carla Maria Russo, che parla di Luigi ed Emanuele, della loro amicizia e delle loro vite stravolte dalle leggi razziali.

Un racconto in prima persona è quello di Trudi Birger, Ho sognato la cioccolata per anni (Battello a Vapore, 9-11 anni): ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof, ma dentro di lei rimane il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare.

Fabrizio Altieri narra un’altra amicizia davvero speciale in Ridere come gli uomini (Battello a Vapore, 11-13 anni). È quella tra Wolf, un cucciolo di cane trasformato in arma dalle SS, e Donata, una ragazzina con la sindrome di Down che lo incontra mentre fugge.

Tra parole e immagini è La guerra di Catherine (Mondadori – Libri per ragazzi), avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, in fuga dalla Francia occupata. Un libro di Claire Fauvel e Julia Billet.

Tra le riedizioni c’è uno speciale anniversario. L’amatissimo romanzo di John Boyne Il bambino con il pigiama a righe (Rizzoli) torna in una nuova, struggente edizione grazie alle illustrazioni del genio di Oliver Jeffers, a dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione.

In occasione dell’uscita nei cinema della nuova trasposizione cinematografica, torna in libreria Un sacchetto di biglie (BUR), di Joseph Joffo: Joseph è un bambino ebreo che vive nella Parigi del 1941 con la sua numerosa famiglia, ma insospettabilmente la loro vita inizia a complicarsi.

Nuova edizione anche per il celebre libro di Keneally Thomas La lista di Schindler (Edizioni Frassinelli), un classico moderno – da cui è stato tratto il film-capolavoro di Steven Spielberg – che narra la straordinaria vicenda di Oskar Schindler, il giovane industriale tedesco che salvò la vita di migliaia di ebrei durante la persecuzione nazista.

Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone

Torna Maurizio de Giovanni e, con lui, i Bastardi di Pizzofalcone. Souvenir è il nuovo appuntamento con l’ispettore Lojacono e la sua squadra che, per la prima volta, uscirà dalla città. Un mistero che ha la sua soluzione in un ricordo lontano.

Nel frattempo sono iniziate le riprese delle seconda stagione dell’omonima serie, in onda nel 2018, prodotta e trasmessa dalla Rai.

La trama

A ottobre il tempo è ancora indeciso. Un giorno fa caldo, quello dopo il freddo e l’umidità ridestano la gente dall’illusione di una vacanza perenne e la riportano alla realtà. Anche il crimine, però, si risveglia.

Un uomo viene trovato in un cantiere della metropolitana privo di documenti e di cellulare; qualcuno lo ha aggredito e percosso con violenza. Trasportato in ospedale, entra in coma senza che nessuno sia riuscito a parlargli. Di far luce sull’episodio sono incaricati i Bastardi, che identificano la vittima: è un americano in villeggiatura a Sorrento con la sorella e la madre, un’ex diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer. Recandosi a piú riprese nella cittadina del golfo, vestita fuori stagione di un fascino malinconico, i poliziotti si convincono che la chiave del caso sia da ricercare in fatti accaduti là molti anni prima.

Incrociando il presente con un passato che hanno conosciuto solo al cinema, i poliziotti di Pizzofalcone, ciascuno sempre alle prese con le proprie vicende personali, porteranno alla luce un segreto custodito con cura per cinquant’anni, una storia d’amore e di sacrificio indimenticabile come un vecchio film.

Souvenir, Maurizio de Giovanni

Noir in festival: i nostri libri finalisti al Premio Scerbanenco 2017

Giunge alla XXVII edizione il Noir in festival, un festival unico nel suo genere dedicato al mondo del cinema e della letteratura del giallo e del mistero. La festa del noir, con film, libri, televisione e nuovi media, si terrà per il secondo anno nella duplice location di Milano (dal 3 al 6 dicembre) e Como (dal 7 al 10 dicembre), dopo ben 25 anni trascorsi a Courmayeur e nella Vallée Blanche.

A Milano sono tre i luoghi del festival: Anteo Palazzo del cinema (piazza Venticinque Aprile, 8), la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (viale Pasubio, 5) e l’università IULM (via Carlo Bo, 7). A Como invece gli appuntamenti si terranno al Teatro Sociale (piazza Verdi) e in Sala Bianca (via Bellini, 1).

Il programma

Anche quest’anno sono dieci le anteprime cinematografiche assolute in gara per il Premio Noir in festival, che verranno visionate e giudicate da una prestigiosa giuria internazionale. Ma non mancano, fuori concorso, altri grandi successi inediti in Italia e retrospettive dedicate ai grandi protagonisti del noir internazionale.

Protagonista dell’evento – oltre al cinema – è la letteratura. Il festival promuove ogni anno incontri con i migliori scrittori di giallo e assegna due premi: il Premio Raymond Chandler alla carriera e il Premio Giorgio Scerbanenco per il miglior romanzo noir italiano dell’anno.

> Il programma completo 2017

Premio Scerbanenco 2017

Tra i tanti romanzi italiani candidati è stata selezionata la cinquina dei finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco 2017, in base ai voti dei lettori sul sito e della giuria letteraria. I cinque libri che concorrono al premio sono:

I romanzi finalisti verranno presentati lunedì 4 dicembre alle ore 18:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in viale Pasubio a Milano. Il vincitore verrà annunciato poco più tardi, alle ore 21 all’Anteo Palazzo del cinema, e riceverà il premio: un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura.

Intanto il romanzo L’uomo di casa, di Romano De Marco (Piemme), si è già aggiudicato il Premio dei lettori per essere stato il più votato sul sito del festival.

Lissy, il secondo thriller di Luca D’Andrea

Dopo La sostanza del male, in classifica in tutto il mondo, Luca D’Andrea torna in libreria con un nuovo magnifico thriller: Lissy. Il romanzo, pubblicato da Einaudi, racconta di una giovane donna in fuga portando con sé un mistero, di un solitario che vive in montagna seguendo leggi antichissime, di un uomo divorato dal passato e di uno tanto spaventoso da non avere né nome né futuro. E poi racconta di Lissy, un’invenzione gigantesca.

Simon Keller spense la lucerna. Lo sfrigolio del lume a olio che si smorzava divenne lo spazio bianco fra un tic e un tac e l'immaginazione di Marlene trasfigurò la realtà in qualcosa di diverso.Durò un secondo, forse due. In quell'attimo la giovane donna scorse qualcosa muoversi. Nell'oscurità. Tic... Una visione fugace, con la coda dell'occhio e la mente sottosopra per colpa del caldo e della puzza, mentre il buio ghigliottinava la porcilaia. Fu come durante l'incidente. La sua vista si acuí e Marlene vide (immaginò) ogni dettaglio. Lissy.

"Lissy"

La trama

Inverno 1974. Marlene ha sposato Herr Wegener, l’uomo piú temuto del Sud Tirolo, per sottrarsi a una vita di miseria. Ora, però, qualcosa è cambiato. Sa che il marito non le perdonerà mai il tradimento, ma decide lo stesso di scappare da lui, dopo averlo derubato di un tesoro il cui valore va ben oltre quello del denaro. Uscita di strada con la macchina, la giovane viene salvata e curata da Simon Keller, un Bau’r, un contadino di montagna che abita in un maso sperduto.

Intanto Herr Wegener ha scatenato la caccia, spinto dalla rabbia e dalla difficoltà in cui il gesto della moglie lo ha posto nei confronti del Consorzio, una potente organizzazione criminale. Sulle tracce di Marlene è stato messo l’Uomo di Fiducia, un personaggio gelido e letale che non si fermerà finché non avrà portato a termine il proprio compito. Presto la donna dovrà capire quale sia per lei la minaccia maggiore. Se il marito, il killer, lo stesso Simon Keller. Oppure Lissy.

Lissy, Luca D'Andrea

Gianrico Carofiglio torna in libreria con Le tre del mattino

Dopo il successo de L’estate fredda, arriva nelle librerie Le tre del mattino, il nuovo libro di Gianrico Carofiglio pubblicato da Einaudi.

La storia di un padre e di un figlio, e di un incontro che li cambierà per sempre. Un commovente romanzo di scoperte e formazione. Con una lingua netta, di precisione geometrica eppure capace di cogliere le sfumature più delicate, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell’amore, del talento.

Per l’occasione è stata aperta una pagina Facebook dedicata a Le tre del mattino nella quale vengono pubblicate informazioni e dettagli sul romanzo, ma anche alcuni post firmati dall’autore stesso.

«Io sono solo capace di raccontare storie, con tutte le loro imperfezioni, il loro non detto. Come il jazz, la cui caratteristica fondamentale è di essere sempre incompiuto»

Gianrico Carofiglio

La trama

Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno.

È cosí che il ragazzo e l’uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l’uno nell’altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Un viaggio avventuroso e struggente sull’orizzonte della vita.

«E papà suonò da solo. Io non lo avrei confessato nemmeno a me stesso, ma ero orgoglioso e fiero di lui, e avrei voluto dire a chi mi stava vicino che il signore alto, magro, dall'aspetto elegante che era seduto al piano e sembrava molto piú giovane dei suoi cinquantun anni, era mio padre. Quando finí, inseguendo il senso di ciò che aveva suonato in due scale conclusive e malinconiche, scoppiò un applauso pieno di simpatia. E anch'io applaudii e continuai a farlo finché non fui sicuro che mi avesse visto, perché cominciavo a capire che esistono gli equivoci e non volevo che ce ne fossero in quel momento»

"Le tre del mattino"
Gianrico Carofiglio, Le tre del mattino

Fiera del libro di Francoforte 2017

Le case editrici del Gruppo sono presenti alla 69a Fiera del Libro di Francoforte (Frankfurter Buchmesse), in programma dall’11 al 15 ottobre.

Si tratta del più importante appuntamento europeo e tra i più prestigiosi al mondo nell’ambito dell’editoria libraria.

Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Sperling & Kupfer e Piemme sono nel padiglione 5.0, stand C56.

Fiera del libro di Francoforte 2017