IAB Forum 2023

Webboh Lab e Z Power: le due grandi novità per la Gen Z annunciate allo IAB Forum 2023 dal palco “Regeneration from Z to Alpha”

Nasce il nuovo Webboh Lab, l’osservatorio dedicato alle nuove generazioni, e Z Power, lo “spin-off” per la Gen Z di Power Talent Agency.

Allo IAB Forum 2023, Mondadori Media ha animato la Vision Arena con un ricco palinsesto focalizzato sulla Gen Z e con due speech ispirazionali, a cura di Andrea Santagata e Benedetta de Luca, sul futuro dei media digitali e sulla comunicazione inclusiva.

Mondadori Media, l’editore multimediale italiano leader sui social e nel digital anche per quanto riguarda la Gen Z, è stato protagonista con il palco “ReGENERATION from Z to Alpha” nella Vision Arena dello IAB Forum 2023, il principale evento in Italia dedicato all’innovazione digitale, che si è tenuto a Milano l’8 e il 9 novembre. Forte dell’esperienza acquisita dei temi dei social e delle nuove generazioni, Mondadori Media si è avvalsa della preziosa cornice offerta da IAB Forum per annunciare due grandi novità dedicate alla Gen Z: Webboh Lab e Z Power.

Webboh Lab è il primo osservatorio digitale permanente della Gen Z, che restituisce al mondo la fotografia autentica di questa nuova generazione: un punto d’osservazione privilegiato per conoscere da vicino e in tempo reale i pensieri, le opinioni, le aspettative e gli interessi dei giovani, grazie alla centralità di Webboh, la prima community italiana dedicata alla Gen Z, e all’autorevolezza dell’Istituto di Ricerca Sylla.

In meno di 48 ore, 24.000 ragazzi tra i 12 e i 20 anni hanno risposto alla prima instant survey lanciata nelle story della community su Instagram. Dai risultati è emerso – come ha avuto modo di illustrare il professor Furio Camillo, Professor of Business Statistics all’Università di Bologna e Direttore Scientifico di Sylla – che la Generazione Z non è un monolite, ma è formata da cinque profili di utilizzatori dei social media: Meme Maestro, che comprende il 40% dei giovani intervistati, Creative Explorer (18%), Like Lover (17%), Social Soul (14%) e Digital Dreamer (11%).

Il “Meme Maestro” fa un uso dei social più collegato all’intrattenimento e alla viralità, mentre gli altri quattro cluster usano le piattaforme per scopi più valoriali, quali esplorare interessi, promuovere cause sociali, ottenere supporto e condividere la propria creatività. Un’altra evidenza emersa sfata il mito che i giovani senza i social si sentano soli: di fronte alla richiesta di immaginarsi un mondo senza social, il timore della solitudine ha, infatti, ottenuto un punteggio di 4,3 – in una scala dove 1 equivale a “per niente” e 10 “massimo” – ed è uno degli ultimi marker per importanza (i voti più alti li hanno ottenuti “Mi annoierei” e “Farei più sport”). Un ulteriore risultato interessante mostra che, in un mondo senza social, le nuove generazioni, sentirebbero di più la mancanza delle piattaforme WhatsApp e Instagram e, a seguire, di TikTok e YouTube, mentre non soffrirebbero l’assenza di Facebook, in ultima posizione dietro a Twitch, Discord e X. Per conoscere meglio tutti i risultati della survey e le possibilità di indagine offerte da  Webboh Lab, visitare il sito webbohlab.it.

Importanti novità riguardano anche Power Talent Agency. Nasce Z Power, lo spin off della agency dedicato ai giovani talent che si relazionano con la Gen Z e con cui condividono valori e temi. Un roster di straordinari giovani creator che parlano di quello in cui credono, tra cui ACapoDelGlobo (aka Giulia Berettini), Ella’s Book, i volti di Webboh Claudia Mariani, Arianna Madonna e Christian Candela e altri talent emergenti. Z Power intende essere un punto di collegamento tra i creator e i brand che vogliono entrare in contatto con il loro pubblico, creando un ecosistema di collaborazione reciproca e crescita. Il suo lancio arricchisce la proposta di Mondadori Media per la comunicazione del mondo delle nuove generazioni, grazie anche alle sinergie con il brand editoriale Webboh.

Lo IAB Forum 2023 ha ospitato, tra gli altri, il panel plenario dal titolo “Generazioni e Rigenerazioni“, un momento ispirazionale tenuto dal Presidente di IAB Italia Carlo Noseda e da Andrea Santagata, Amministratore delegato Mondadori Media Area Digital e Polo MarTech, focalizzato sul tema dell’evoluzione digitale negli ultimi 20 anni, ma anche con lo sguardo rivolto al futuro e alle sue applicazioni, a partire dall’AI.

Sullo stesso palco è intervenuta anche Benedetta De Luca, Disability Advocacy, Gender & Inclusion Editor per The Wom e creator di Power Talent Agency, che ha affrontato il tema dell’inclusione all’interno del mondo della comunicazione insieme a Martina Fuga, Responsabile comunicazione di CoorDown, e Nicola Acampora fondatore di PizzAut.

Mondadori Media ha animato la Vision Arena con un ricco palinsesto e tanti ospiti con la moderazione di Giampaolo Colletti, giornalista collaboratore de Il Sole24Ore e Direttore StartupItalia: 25 professionisti del settore, di cui il 65% donne, hanno approfondito temi legati alle nuove generazioni, come le strategie di comunicazione – grazie all’intervento delle media e advertising agency Open Influence, Ogilvy, Omnicom Media Group e Dentsu Creative – e l’evoluzione dei trend – grazie anche all’intervento delle principali piattaforme social come Meta, TikTok e YouTube -, ma anche i valori e la creatività che caratterizzano la Gen Z con i panel di The Wom e Webboh.

Durante le due intense giornate di IAB Forum 2023 non sono mancati i workshop firmati da Mondadori Media: nel primo, “The Social Big Opportunity”, Andrea Santagata ha presentato la strategia di sviluppo di Mondadori Media e, nel secondo, Edoardo Rettori, Sales Account Manager di AdKaora, e Betty Lasjuilliarias, Digital & Omni-Channel Manager di Alcon, hanno illustrato la case study di successo per il brand Alcon grazie al nuovo formato Impact Video di AdKaora.

È possibile consultare il programma completo a questo link.

Mondadori Media è tra i primi editori multimediali in Italia, con un posizionamento e un’audience distintivi nel mercato editoriale. La social multimedia company del Gruppo Mondadori attraverso i propri brand parla alle passioni degli italiani – dal mondo del food, al beauty, al fashion, alla salute&benessere, alla scienza e tech – raggiungendo oltre 26 milioni di utenti unici al mese (fonte: Audiweb gen-ago 2023) e una fanbase complessiva di 100 milioni di persone (fonte: Comscore Shareablee + Pinterest insight ottobre 2023).

Webboh è il media di riferimento della Gen-Z. Nata ad aprile del 2019, da febbraio 2023 è parte di Mondadori Media. Conta attualmente una fanbase tra TikTok, Instagram e YouTube di 3 milioni di utenti di cui il 70% under 24, un sito Web da 2,5 milioni di utenti unici mensili (fonte: Audiweb Media Mese 2023) . È nella top ten dei media italiani più influenti sui social, nonché il primo in target generazione Z per engagement e video views (fonte: Classifica Top Media Italiani di Prima Comunicazione realizzata da Sensemakers). L’attualità, l’autenticità e l’interesse suscitato dai contenuti è garantito dal modello editoriale bottom up: la community è coinvolta in ogni parte del processo creativo.

Power Talent Agency è l’agenzia di Mondadori Media che gestisce un roster di talenti con percorsi artistici differenti. La varietà dei profili rende Power una realtà unica nel panorama digitale italiano, in cui il talento di influencer e creator si trasforma in valore per i brand, raggiungendo oltre 30 milioni di video views mese.I progetti sviluppati possono beneficiare anche delle opportunità di integrazione con i brand di Mondadori Media, da The Wom a Mypersonaltrainer a Webboh, per la realizzazione di contenuti di forte impatto nel messaggio, nel linguaggio e nello stile. L’obiettivo è quello di creare storytelling autentici per ogni tipo di target, in particolare Gen Z e young millennialZ.

Le Gen Z: i molteplici volti della Generazione Z

Da un'indagine di Webboh Lab emerge la fotografia autentica della Gen Z: non è un monolite ma è composta da cinque profili differenti di social teenager.

Viene sfatato il mito di come i giovani abbiano paura della solitudine senza i social, anche se senza si annoierebbero.

Non esiste un’unica Generazione Z. Da un’indagine effettuata da Webboh Lab, il primo Osservatorio digitale permanente completamente dedicato alla Gen Z e creato da Webboh e dall’istituto di Ricerca Sylla, su 24.000 ragazzi tra i 12 e i 20 anni ingaggiati in 48 ore, emerge che la Gen Z non è un monolite, bensì è composta da 5 cluster di giovanissimi che vivono e percepiscono l’interazione con i social in maniera differente: Meme Maestro (40%), Creative Explorer (18%), Like Lover (17%), Social Soul (14%) e Digital Dreamer (11%).

Nello specifico, ciascun profilo ritrae una modalità differente di utilizzo dei social media:

  • Meme Maestro è il profilo più curioso: circa il 40% dei giovani utenti che hanno risposto all’instant survey sui social media, li considera una forma d’intrattenimento, come meme e video virali; questo profilo condivide aspetti della propria vita e interessi e si collega con i suoi coetanei per trarre ispirazione per prodotti di tendenza.
  • Creative Explorer è il profilo che utilizza i social media come una piattaforma per esprimere la propria creatività attraverso foto, scrittura e arte. Pesa il 18% degli intervistati ed è composto da giovani a cui piace esplorare e approfondire i propri interessi, ma anche scoprire nuovi argomenti e condividere informazioni, promuovendo cause sociali e cercando aiuto e supporto.
  • Like Lover è il profilo appassionato di social media, che cerca gratificazioni attraverso i feedback positivi, come i like e i commenti. Il 17% dei rispondenti totali, infatti, li utilizza come una fuga dalla routine quotidiana, seguendo e contattando i propri idoli e creator preferiti per sentirsi parte di un mondo diverso.
  • Social Soul è il profilo del giovane social media enthusiast che sfrutta principalmente le piattaforme per instaurare relazioni e conoscere nuove persone, ma anche per avere consigli e scoprire nuove passioni. Il 14% rientra in questa categoria.
  • Digital Dreamer è il profilo che racchiude gli aspetti di tutti i profili precedenti e che rappresenta quei giovani (11%) che utilizzano i social media come una piattaforma per esplorare e vivere un’identità online diversa dalla realtà.

Dai risultati della instant survey viene anche sfatato il mito che i teenager si sentano soli senza i social: in una scala da 1 (per niente) a 10 (massimo), il punteggio medio attribuito al “timore della solitudine” è stato solo di 4,3 ed è uno degli ultimi marker per importanza tra quelli considerati. I punteggi più alti, infatti, li hanno ottenuti “Mi annoierei” e “Farei più sport”.

Altro dato interessante emerso dalla survey è che senza i social la Gen Z sentirebbe la mancanza principalmente di WhatsApp, Instagram, TikTok e YouTube, mentre non soffrirebbe l’assenza di Facebook, ultimo dietro Twitch, Discord e X, a testimonianza della necessità forte di restare in contatto con i propri amici.

L’Osservatorio, attraverso la collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sylla, restituisce la fotografia autentica della Gen Z permettendo di entrare direttamente in contatto con i più giovani e conoscere e approfondire – in tempo reale – i loro pensieri, le loro opinioni, le loro aspettative e i loro interessi, attraverso indagini condotte su e con l’aiuto dei social media.

Per tutti i risultati della survey, Le Gen Z: i molteplici volti della generazione Z – https://webbohlab.it/

Webboh è il media di riferimento della GEN-Z. Nato ad aprile del 2019, da febbraio 2023 è parte di Mondadori Media. Conta attualmente una fanbase tra TikTok, Instagram e YouTube di 3 milioni di follower di cui il 70% under 24, un sito Web da 2,5 milioni di utenti unici mensili (fonte: Audiweb Media Mese 2023). È nella top ten dei media italiani più influenti sui social, nonché il primo in target Generazione Z per engagement e video views (fonte: Classifica Top Media Italiani di Prima Comunicazione realizzata da Sensemakers). L’attualità, l’autenticità e l’interesse suscitato dai contenuti è garantito dal modello editoriale bottom up: la community è coinvolta in ogni parte del processo creativo.

Sylla è l’istituto di ricerca incaricato di gestire il lab, le research activities, gli iscritti e i premi. Nato nel 2016 dopo 25 anni di esperienza nel settore dell’attuale gruppo dirigente, è specializzato in ricerche di mercato strategiche, web survey, indagini qualitative e monitor. Collabora con le Università di Bologna, Torino, Cattolica e Bicocca di Milano e annovera tra i suoi clienti fondazioni, enti e alcune delle più grandi agenzie di comunicazione. Il direttore scientifico è il professor Furio Camillo, docente di Statistica Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna, che collabora continuativamente con il CNAM di Parigi e con la University of Tennessee, è autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche, ha partecipato a oltre 300 progetti con attività di Data Analyisis applicate a problematiche di tipo economico o sociale.